Conti neri, miliardi nei forzieri della banca Hsbc

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Conti neri, miliardi nei forzieri della banca Hsbc
Conti neri, miliardi nei forzieri della banca Hsbc
Lista Falciani. Conti neri Svizzera, 7.000 i clienti italiani. Centomila
clienti HSBC di 200 paesi. Modelle, star di Hollywood, re arabi. Anche
(ex) pilota Ferrari. Scandalo planetario: banche nei guai.
Redazione
Lo scandalo fiscale riguarda la Svizzera
ma assume dimensioni planetarie.
Compaiono anche i nomi dello stilista
Valentino, del campione del
motociclismo Valentino Rossi e
dell’imprenditore Flavio Briatore nella
lista Falciani, “l’elenco completo dei
centomila clienti che hanno depositato
nei forzieri della filiale svizzera della
banca inglese Hsbc “qualcosa come
cento miliardi di dollari”.
Così scrive La Repubblica facendo
riferimento alla maxi inchiesta de
L’Espresso, in collaborazione con Le Monde, il Guardian e il consorzio dei giornalisti
d’inchiesta ICIJ, che ha sede a Washington.
Tutti i nomi della lista Falciani sono nelle mani dell’Espresso e di altre 44 testate
giornalista di tutto il mondo. Scrive La Repubblica: “lo Swissleaks è l’atto di accusa più
grande contro le distorsioni del sistema bancario svizzero. Un materiale esplosivo,
analizzato a fondo per otto mesi dai reporter di Icij con l’aiuto di una squadra di esperti in
data journalism, e 140 giornalisti di 45 paesi”.
Tra gli altri “evasori’ in Svizzera vengono citati “la modella Elle MacPherson, il musicista
Phil Collins, la popstar Tina Turner, l’ex pilota della Ferrari, Fernando Alonso. E poi il re
di Giordania Abdallah II e quello del Marocco, Mohammed VI, principi degli emirati,
uomini di fiducia di dittatori deposti e in carica”.
“Il risultato è un dossier su oltre 100mila clienti di più di 200 paesi con 81mila conti
censiti dall’Iban tra il 1998 e il 2007. I file comprendono anche più di settemila cittadini
italiani, che nel 2007 custodivano circa sei miliardi e mezzo di euro”.
Si tratta dei documenti raccolti da Hervé Falciani, un funzionario italo-francese di Hsbc.
Nel 2008 – spiega il giornale – “la banca svizzera lo ha accusato di avere sottratto le
informazioni, ma il suo arresto in Costa Azzurra su richiesta delle autorità svizzere si è
trasformato in un clamoroso autogol: Falciani ha collaborato con i magistrati francesi e
consegnato gli elenchi dei conti”.
All’epoca della sottrazione delle informazioni, la banca privata HSBC era il più grande
istituto straniero di credito della Svizzera. Una società che offriva fiumi d’oro di stipendio
ai suoi dipendenti e che riceveva i clienti in un palazzo post moderno ornato da colonnati
in marmo e legno preziosi.
Al momento della sua massima espansione, nel 2007-2009, gestiva più di 120 miliardi di
dollari ripartiti su circa 30 mila conti di una clientela molto ricca.
Da allora HSBC Suisse ha attraversato un periodo di cambiamento radicale. Ha due terzi
della sua clientela, giudicata troppo a rischio per via di conti non dichiarati al fisco. La
banca ammette gli errori passati nel sistema di controllo contro l’evasione e il riciclaggio
di denaro sporco.
HSBC riconosce di aver aperto un numero elevato di conti sospetti e precisa di aver
rispettato gli standard svizzeri dell’epoca in materia di conformità fiscale dei propri
clienti, che erano decisamente più bassi di quelli odierni.
Le ultime rivelazioni mettono ulteriori pressioni sulla piazza finanziaria svizzera, che
dovrebbe purgare le somme di denaro non dichiarato accumulate all’epoca del segreto
bancario. Dal 2018 partirà lo scambio automatico di informazioni bancarie internazionali.
In quest’ottica, la lista Falciani offre un’idea dell’ampiezza della sfida che si trovano a
dover affrontare le banche elvetiche. WSI ( www.wallstreetitalia.com )
Redazione
(09/02/2015)
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