Quei versetti violenti... Spiegare e non negare

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Quei versetti violenti... Spiegare e non negare
La Provincia
www.laprovinciacr.it
SPAZIO APERTO
Enel, quanti guai sto passando
anche solo per cambiare gestore
Signor direttore,
Enel Servizio Elettrico spa, Poste
Italiane spa: enti una volta pubblici e
che ora sono diventati impresa
(S.p.A) ma che imprese
non sono e continuano a
percepire soldi pubblici
che noi cittadini
paghiamo. Peccato che, a
fronte di questi servizi,
non è corrisposta
adeguata risposta. Ed ora
voglio spiegarmi meglio.
A causa dei vari disguidi
postali (ritardi nel
migliore dei casi, se non
perdita della
corrispondenza, mi ha
costretto a domiciliare
on-line le varie utenze
(acqua, luce, gas,
telefono, ecc.). Fin qui
tutto regolare. Regolare?
In questi giorni ho
cambiato utenza per
quanto riguarda luce e
gas e dal primo gennaio
2015 sono passato ad
altra azienda. L’Enel ha emesso
l’ultima fattura che però ho scoperto
non poter visualizzare per la
seguente ragione: ‘Gentile cliente,
per la fornitura selezionata non è
possibile effettuare l’operazione
richiesta. Per ulteriori informazioni,
ti preghiamo di contattare i nostri
operatori al Numero Verde 800 900
800 oppure di rivolgerti ai nostri
sportelli sul territorio. Per sapere
qual è il Punto Enel più comodo per
te, clicca qui. Grazie’.
Praticamente mi ha sospeso il
servizio on-line, impedendomi di
accedere agli archivi elettronici,
disponibili per legge per cinque anni.
Servizio che sono stato costretto ad
attivare in quanto la posta si è
sempre dimostrata carente. Dirò di
più: ultimamente ritiro la posta da un
mio amico, che ringrazio, e tutto
questo grazie a gentile concessione di
un comune amico portalettere che si
presta a consegnarla (nonostante
non sia di propria competenza)
sopperendo la mancanza di un porta
lettere nella mia zona. (...)
Massimo Pelizzoni
(Gussola)
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Parigi/1. Ho il fondato timore
che anche l’Italia sia a rischio
Egregio direttore,
dopo lo scempio di Parigi, capitale di
un Paese tra i più colonialisti con
conseguente mescolanza di razze, c’è
il fondato timore che prossimi
bersagli possano essere l’Inghilterra
e l’Italia paladine di pari mire
espansionistiche. Con l’aggravante,
per noi, considerati gli appelli del
Papa e del presidente della
Repubblica: «Gli immigrati sono una
ricchezza», senza averne mai visti
dalle loro parti, d’esserne i primi
presi di mira. Che Dio ce la mandi
buona!
P. F. Mari
(Cremona)
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Parigi/2. Italia ventre molle
contro l’islamismo radicale
Egregio direttore,
ben venga la riunione a Brescia dei
magistrati per affrontare in sinergia
l’allerta antiterrorismo. In Italia si
fanno sempre incontri con le
prefetture etc etc... ma nella realtà
penso che tireranno a campare come
sempre. La nostra sottomissione
secolare agli invasori ci ha forgiato
un prezioso Dna in grado di adattarsi
qualsiasi tipo di occupazione pacifica
o cruenta. Ancora una volta abbiamo
dato il meglio di noi stessi dopo i
crudeli attentati in Francia,
nell’esternare le solite dichiarazioni
trite e ritrite di condanna, arte
espressiva in cui siamo maestri
imbattibili, ma contestualmente
nonostante i crudeli attentati, siamo
sempre alla ricerca di collaborazione
con l’Islam dal volto moderato. Ben
vengano, queste buone intenzioni ma
nella realtà l’islamismo violento
sebbene in misura ridotta rispetto ai
trentadue milioni di islamici
europei, si diffonderà
sempre di più, anche
reclutando cittadini
europei e sarà in grado di
colpire ovunque. Se poi
teniamo in conto anche il
dato inconfutabile del
loro alto tasso di natalità
rispetto al nostro che è di
cinque volte superiore, è
ragionevole che tutto ciò
ci porterà
inevitabilmente a
divenire minoranza e
quindi succubi alla
cultura islamica con il
rischio reale che nel giro
di una ventina d’anni gli
islamici prendano il
sopravvento in Europa e
soprattutto in Italia da
sempre considerato il
ventre molle
dell’occidente.
Nutro dubbi sulle reali espressioni di
condanna, fatte dai vari imam dei
centri italiani rispetto ai recenti
attentati.
Elia Sciacca
(Cremona)
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Parigi/3. Charlie Hebdo esposto
Doveva essere protetto meglio
Egregio direttore,
agnostico quanto tollerante sono
rimasto impietrito per l’eccidio
perpetrato da due fanatici nella
redazione parigina dello Charlie
Hebdo. Rilevando, peraltro, che certi
eccessi satirici nei confronti dei
fedeli più intransigenti e numerosi
del pianeta avrebbero potuto
rivelarsi fatali tanto da ritenere sia
stata una leggerezza non calcolarne i
rischi adottando adeguate
contromisure per scongiurarli.
Massimo Rizzi
(Cremona)
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Parigi/4. Non è islamofobo
chi non vuole una moschea
Signor direttore,
esprimiamo la nostra ferma
condanna per le stragi perpetrate a
Parigi, nella sede del giornale
satirico Charlie Hebdo e nel
supermercato, che hanno portato
all’uccisione di 16 persone innocenti
che, in particolare per Charlie, con il
loro lavoro quotidiano di vignettisti e
giornalisti, esprimevano, con ironia,
opinioni di critica e libertà di stampa.
Condanniamo con fermezza le visioni
integraliste, fanatiche e totalitarie
della vita e della società che hanno
armato gli attentatori islamici.
Riteniamo che in nessun modo si
LA POLEMICA
DOMENICA
11 GENNAIO 2015
IL CASO
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Quei versetti violenti...
Spiegare e non negare
Signor direttore,
nel numero del 10 gennaio Sadiq El
Hassan, portavoce del centro culturale
Salem, afferma che ‘nel Corano non
c’è un versetto che incita alla violenza’.
Dal Corano online a cura di Hamza
Piccardo e approvato dall’UCOII si
può per esempio leggere: ‘Muhammad
è il Messaggero di Allah e quanti sono
con lui sono duri con i miscredenti e
compassionevoli fra loro’ [48:29]; ‘O
voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi’[9:123]; ‘Combattete
coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno
vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati’ [9:129].
Ovvio che anche nella Bibbia siano
presenti passi bellicosi e violenti, cosi
come ovvio che il credente illuminato
rifiuti suddetti passi, frutto dei tempi
in cui furono scritti, e si soffermi su
possa ostacolare ogni forma di libertà
di stampa, opinione, critica e satira.
Oggi dobbiamo combattere tutti
insieme ogni forma di
fondamentalismo e di fanatismo, in
particolare quello di matrice
islamista e nel contempo riteniamo
inaccettabile il tentativo, portato
avanti non solo in questi giorni, di
affibbiare il marchio
dell’islamofobia a tutti coloro che in
varie città d’Italia sostengono
posizioni critiche e contrarie
all’insediamento, in un quadro di
totale assenza di regole e sicurezza, di
centri islamici, moschee e musalle.
Comitato Cremasco No Moschea
(Crema)
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Parigi/5. Dopo l’incubo
torniamo all’eurocentrismo
Signor direttore,
si è concluso venerdì sera, con la
morte di quattro persone, quello che
è già stato definito l’11 Settembre
francese. Finalmente l’incubo che
terrorizzava la Francia e l’Occidente
è terminato. Possiamo tornare a dare,
nella nostra quotidianità, di nuovo
spazio all’ignoranza e alla mancanza
d’interesse. Di nuovo spazio a
riflessioni apodittiche, ex cathedra.
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CREMA, DOPO LA CHIUSURA DEL PONTE
ORA VIA ALLOCCHIO: È UN PO’ TROPPO
Signor direttore,
scrivo riguardo al disagio che sta provocando la chiusura del ponte sulla tangenziale di Crema che collega il territorio a sud
di Crema con Crema. La chiusura del ponte alle auto è avvenuta, se ricordo bene, nella tarda primavera del 2014. La demolizione del ponte è stata fatta a fine agosto con
l’imminente inizio delle scuole. Chi percorreva la pista ciclabile o si recava in bicicletta a scuola non ha più potuto farlo perché l'alternativa era ed è la statale 591 molto stretta e molto pericolosa per chi la percorre in bici. Noi cittadini comunque, pur
sbuffando, abbiamo aspettato e stiamo
aspettando il ripristino del sovrappasso. Il
punto ora è la chiusura di via Allocchio che
collega la SS 591 (via Piacenza) con via
Maccallè che permetteva di entrare in Crema od uscire da Crema senza fare due rotatorie che negli orari di traffico hanno code lunghissime perché adiacenti ad istituti
scolastici. La via è stata chiusa, sembrerebbe, per una petizione degli abitanti residenti, disturbati dal traffico aumentato. Il
comune di Crema pur sapendo della chiusura del ponte, delle code di traffico, insomma del disagio che esiste per una grande fetta della popolazione sul territorio
cremasco, ha ulteriormente penalizzato
chi si deve recare a sud di Crema collocando dei ‘panettoni’ chiudendo così la via ed
accontentando i quattro cittadini che dei
problemi altrui non sanno che farsene. (...)
Elena Cazzamalli
(Crema)
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La lettura del Corano
quelli di amore e rispetto. Ma allora
non è meglio spiegare questo aspetto
piuttosto che negare ci siano certi messaggi?
[email protected]
l tema è delicatissimo ma sono
Iched’accordo
con lei quando afferma
anziché negare a priori sarebbe
molto meglio spiegare qual è la giusta
interpretazione di certi versetti.
Di nuovo spazio al vittimismo
occidentale che ogni volta fa iniziare
la storia dove fa più comodo. Di
nuovo spazio all’eurocentrismo
perchè la storia universale era, e
continua a essere, la storia
dell’Europa. Il resto del mondo
rimaneva, rimane, nelle tenebre. Di
nuovo spazio alla libertà dell’uomo
occidentale: libero di umiliare,
abusare, sfruttare, depauperare,
sottomettere il resto del globo da
oltre 400 anni. Di nuovo spazio al
terrorismo occidentale. L’incubo del
progresso proveniente da regioni del
globo diverse è finito. Finalmente!
Gentile direttore, in questo clima che
ci ha nuovamente fatto tanto amare
la nostra libertà d’espressione,
confido in lei affinchè non si esima
dal pubblicare queste poche righe
nel tentativo di offrire un’ulteriore
punto di riflessione ai fatti accaduti
in Francia. Grazie mille.
[email protected]
(Cremona)
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Chissà perchè dei politici
assenteisti nessuno parla mai
Egregio direttore,
‘Vigili malati a Roma a Capodanno,
Marino non esclude licenziamenti’
questi i titoloni sui giornali sul caso
dei vigili di Roma colpevoli di essersi
ammalati quasi tutti nello stesso
giorno!
Mi chiedo quale mai sia il proposito
dei media, dei vari quotidiani, di
battere così pesantemente il chiodo
su questi personaggi. Non
comprendo: per una volta che i
cittadini hanno schivato una marea
di multe... E poi ci si lamenta ancora?
Certo, è una provocazione. Perchè su
un fatto tutto sommato abbastanza
marginale, se vogliamo, si buttano in
pasto alla gente titoloni per persone
che fino ad ieri magari avevamo
lodato e/o ammirato in varie
circostanze... Questa volta volta no,
questa volta si vuole
strumentalizzare l’evento per
mettere sotto accusa il sindaco di
Roma al quale, da alcuni mesi, per
diversi incresciosi eventi è stato
appioppato in testa il cappello di
carta a cilindro di Pinocchio.
Ma come mai i media non accendono i
riflettori su fatti che gridano ancor
più vendetta?
9
Faccio solo pochi esempi sui quali ci
sarebbe da riempire intere pagine:
medici e paramedici che in camice o
in divisa abbandonano l’ospedale o la
clinica per uscire a pranzare o bere
un caffè... E poi ci si lamenta della
malasanità. (...); addetti agli uffici
pubblici che timbrano o ancor peggio
si fanno timbrare il cartellino dai
colleghi mentre se ne vanno
tranquillamente in giro per la città a
far compere. Questo è puro
ladrocinio.
Perchè non appaiono mai articoloni
sui giudici che ti convocano a loro
piacere e comodo e quando uno
arriva in Tribunale il giorno indicato
(è meglio andarci pena sanzioni
pesanti), il giudice non c’è oppure ha
rimandato l’udienza senza avvertire
nessuno. Casi su casi, pesanti,
pesantissimi con gravi conseguenze
per il cittadino. Eppure devi
aspettare servizi effettuati dal
‘Gabibbo’, oppure dalle ‘Iene’, per
venire a conoscenza di misfatti che
gridano vendetta. Ma la più grande
negligenza, la più grande
indifferenza avviene proprio da
parte dei quotidiani: lasciamo
perdere quelli dei partiti, parlo dei
fogli che si considerano liberi e
portatori della voce dei cittadini. Mai
ho sentito richiamare o meglio
evidenziare le lamentele della gente
circa l’assenteismo dei parlamentari
dagli scranni di Camera e Senato. (...)
Caro direttore, sarebbe il caso ogni
mese di stilare la classifica degli
assenteisti, senza commenti e senza
parolacce, ma in modo che i cittadini
sappiano quanti soldi sono gettati al
vento per personaggi che
indegnamente dicono di
rappresentarci!
Ivan Loris Davò
(Spinadesco)
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Ma è proprio sicuro che Renzi
stia facendo tutto bene?
Caro direttore,
le chiedo di pubblicare questa lettera
in risposta a quella del 6 gennaio del
signor Roberto Simonetta di Crema
che mi ha così duramente contestato.
Signor Simonetta, le faccio presente
che anch’io non sono ‘di primo pelo’ e
un po’ di ‘storia’ della nostra
purtroppo ‘corrotta’ politica italiana
(nessuno escluso) la conosco
benissimo. Lungi da me avere il
cervello di Einstein come cita lei. Le
voglio far presente: siamo o no in
democrazia? Ovvero: libertà di
pensiero, parola, scrittura... Le
ribadisco, ma come si permette. (...)
Le faccio presente solo una cosa:
l’attuale premier, tra l’altro insignito
di questa alta carica dello Stato senza
il suffragio del voto, cosa anch’essa
‘anticostituzionale’, cosa ha fatto
fino ad ora per il ‘popolo sovrano’?
Per la disoccupazione giovanile che è
aumentata a dismisura? Le ricordo
che l’articolo 1° della Costituzione
recita così: ‘L’Italia è una Repubblica
fondata sul lavoro’. Inoltre (...), come
regalo per la Befana, ai pensionati a
gennaio ha alleggerito l’assegno di
svariati euro! Tutto ciò le sembra
giusto?
Caro signor Simonetta ‘chi è senza
peccato scagli la prima pietra…’!
Andrea Delindati
(Cremona)
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La ciclabile per Cavatigozzi
parte di fronte allo Stradivari
Egregio direttore,
le chiedo gentilmente ospitalità per
correggere, se possibile, l’articolo
dell’8 gennaio dell’ottimo giornalista
Bruschi e quello del 9 gennaio su ‘La
Provincia’ di pagina 14. La pista
ciclabile per la Cava partirà davanti
al centro sportivo Stradivari,
costeggiandolo per oltre 200/300
metri e collegherà come primo tratto
come detto dai suoi giornalisti...
Mimmo Terramagra
(Cremona)
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