ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” – Colleferro (Roma
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ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” – Colleferro (Roma
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” – Colleferro (Roma) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Classe: V Sez: A IPSEOA ENOGASTRONOMIA Modulo 1: L’alimentazione nell’era della globalizzazione Unità 1.1: Cibo e religioni Unità 1.2: I nuovi prodotti alimentari Modulo 2: La dieta in condizioni fisiologiche Unità 2.1: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Unità 2.2: Le diete e gli stili alimentari Unità 2.3: L’alimentazione nella ristorazione collettiva Modulo 3: La dieta nelle principali patologie Unità 3.1: La dieta nelle malattie cardiovascolari Unità 3.2: La dieta nelle malattie metaboliche Unità 3.3: La dieta nelle malattie dell’apparato digerente Unità 3.4: Le allergie e le intolleranze alimentari Unità 3.5: Alimentazione, tumori e i disturbi alimentari Modulo 4: Rischio e sicurezza nella filiera alimentare Unità 4.1: Contaminazione chimico-fisica degli alimenti Unità 4.2: Contaminazione biologica degli alimenti Unità 4.3: Gli additivi alimentari Unità 4.4: Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità Modulo5: I metodi di conservazione degli alimenti Unità 5.1: I metodi fisici Unità 5.2: I metodi chimici naturali Unità 5.3: I metodi chimico-fisici Unità 5.4: I metodi biologici Questa progettazione annuale potrà subire alcune variazioni o modifiche parziali in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del docente e all’apprendimento degli alunni. Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro Programmazione didattica di CITTADINANZA E COSTITUZIONE Anno scolastico 2015– 2016 Classe V A I.P.S.E.O.A. (ENOGASTRONOMIA) Docente: Sara Ronci Finalità: Gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi: • Essere consapevoli della propria appartenenza ad una tradizione culturale, economica e sociale che si alimenta della partecipazione di ciascuno secondo le diverse identità; • conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici; • conoscere le regole principali del mondo del lavoro e della realtà dell’impresa anche in una prospettiva europea; • sviluppare un linguaggio specifico adeguato alla narrazione della propria esperienza nel quadro di riferimento indicato; • acquisire le conoscenze tecniche necessarie alla partecipazione sociale e politica e all’approccio con il mondo del lavoro. Contenuti: I E II QUADRIMESTRE La pace, la guerra e i rapporti internazionali: • la possibile convivenza di diverse culture in un solo territorio: le condizioni della pace • l’impossibile convivenza: la guerra • l’Unione Europea come spazio di pace: la storia dell’integrazione europea,i trattati europei dal 1947 ad oggi, le istituzioni europee, il sistema economico e monetario europeo, principali tradizioni culturali in Europa • la comprensione tra i popoli e i problemi delle relazioni internazionali • il sistema economico mondiale: sviluppo e sottosviluppo • la costruzione e il mantenimento della pace nel mondo: storie di protagonisti della cooperazione internazionale • gli organismi e le istituzioni sovranazionali nel mondo Metodologia: L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” non si propone come una ulteriore disciplina da aggiungersi a quelle che tipicamente caratterizzano il corso di studi del triennio superiore ma intende essere un momento di riflessione degli studenti e dei docenti a partire dall’esperienza di ciascuno. Contenuti e metodi dovranno quindi essere svolti nell’ottica della valorizzazione di queste esperienze e nella sequela delle stesse anche con sacrificio, laddove necessario, della programmata successione dei contenuti. Questo comporta la necessaria flessibilità dei programmi che dovranno essere affrontati in un’ottica di multidisciplinarietà. Verifica e valutazione: La valutazione del percorso dovrà avvenire sia in itinere che alla fine del percorso, per verificare il raggiungimento degli obiettivi attesi. Tale valutazione potrà avvenire, oltre che per le vie classiche di verifiche conosciute dalla scuola, anche tramite la riflessione sul concreto tentativo degli studenti di partecipare alla vita pubblica. Colleferro, Ottobre 2015 Docente: Sara Ronci PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 V ENOGASTRONOMIA CUCINA ISTITUTO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO ROMA DOCENTE : Luca Bottoni LIBRO DI TESTO:MASTER LAB c.e. LE MONNIER SCUOLA autore GIANNI FRANGINI STRUMENTI: LABORATORIO DI ESERCITAZIONE,LIBRO DI TESTO METODO: TEORICO E PRATICO CONTENUTI: -CIBO,CULTURA E SOCIETA’ Il rapporto tra la gastronomia e la cultura L’evoluzione dei consumi alimentari in italia La cucina oggi -ALIMENTI E QUALITA’ ALIMENTARE L’offerta dei prodotti alimentari I prodotti conservati La tutela dei prodotti di qualita’ I prodotti ecocompatibili I nuovi prodotti alimentari -LE CUCINE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Le forme di cucina in italia Le principali cucine europee Le principali cucine etnche -ORGANIZZAZIONE DELLA CUCINA Il lavoro di una cucina L’organizzazione della produzione Le regole di buona prassi igienica La programmazione del lavoro -LA COSTRUZIONE DEI MENU La stesura di un menu Aspetti nutrizionali dei menu -TECNICHE DI COTTURA E PRESENTAZIONE DEI PIATTI I sistemi di cottura La presentazione delle vivande -ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO CON L’AUSILIO DEL RICETTARIO IN DOTAZIONE CON IL LIBRO DI TESTO -ARGOMENTI DA SVOLGERE IN COOPRESENZA DI ALIMENTAZIONE: bisogni di energia e di nutrienti valutazione dello stato nutrizionale promozione della salute conservazione degli alimenti cottura degli alimenti sicurazza e qualita’alimentare sicurezza sul lavoro i rischi lavorativi nella ristorazione DATA FIRMA Istituti Paritari “Giovanni Falcone” Istituto Professionale Servizi Enogastronomici e Accoglienza Alberghiera Indirizzo Enogastronomia PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA Anno scolastico 2015-2016 Classe V Sez. A Prof. Marco Santilli METODI Lezioni frontali e dialogate. Analisi dei problemi e delle soluzioni proposte. Individuazione costruttiva dei punti fondamentali. Analisi di esempi concreti proposti dal docente e dagli alunni stessi. Si avrà cura di stimolare il più possibile una partecipazione personale al processo educativo di tutti gli alunni in base alle loro specifiche caratteristiche. STRUMENTI Gli strumenti che si utilizzeranno saranno: lavagna tradizionale, casi concreti, libri di testo, biblioteca d'istituto, materiale interattivo. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno puntuali e diversificate e, nei limiti consentiti dal tempo, collegate ad ogni macroargomento sviluppato. Si espliciteranno in prove scritte, test a risposta multipla di teoria, domande aperte in forma scritta, interrogazioni orali, verifiche del lavoro personale, Test a risposta multipla, domande immediate in classe e lavori di gruppo. FINALITA’ E RELATIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’azione didattica sarà indirizzata a far si che gli alunni al termine dell’anno abbiano chiare le caratteristiche principali del mercato turistico e di come le aziende debbano muoversi in esso. Partendo dai concetti generali del funzionamento del mercato turistico per poi passare alla specificità di esempi pratici proveniente dalla realtà. Una volta chiariti questi concetti si provvederà a dare gli strumenti con cui le aziende turistiche approcciano il mercato richiamando la normativa civilistica nazionale (con l’utilizzo del codice civile e delle leggi speciali) e i casi aziendali pratici provenienti dal mercato. Fulcro del programma sarà l’attività di Marketing e di Budgeting e Reporting, con l’obiettivo di dare alla classe gli strumenti per iniziare un’attività turistica e promuoverla. Conoscenze Obiettivo: Conoscere il mercato turistico, conoscere gli strumenti che lo influenzano Competenze Obiettivo: Essere padroni degli strumenti di analisi aziendale e del mercato Capacità Obiettivo: Saper individuare i fattori critici e di successo di un’organizzazione turistica PROGRAMMAZIONE MODULO A: IL MERCATO TURISTICO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE Lezione 1: Le destinazioni turistiche • • • • • • • La destinazione turistica: significato La destinazione turistica nella prospettiva della domanda La destinazione turistica nella prospettiva dell’offerta La destinazione turistica nella prospettiva olistica Tipologie di destinazioni Il ciclo di vita di una destinazione Gli stakeholder di una destinazione Lezione 2: La gestione delle destinazioni turistiche • • • • • • • • • • Il destination management Come nasce un fenomeno turistico I fattori push I fattori pull Il territorio come risorsa per la destinazione Tipologie di destinazioni e ruolo del territorio L’applicazione del destination management nel settore turistico Il destination management e le destinazioni community Le azioni del destination management per la valorizzazione di una destinazione community Le strutture organizzative per l’azione di destination management Lezione 3: Evoluzione del mercato turistico • • • • • • • Il turismo nell’antichità Il turismo nel Medioevo Dal pellegrinaggio al Grand Tour Dal turismo aristocratico al turismo di massa Il turismo di massa e i suoi sviluppi Turismo e globalizzazione Una «svolta culturale»: dalle 4 S alle 4 E MODULO B: IL MARKETING TURISTICO E IL WEB MARKETING Lezione 1: La funzione del marketing • • • • • • • • • Che cos’è il marketing Il marketing del settore turistico-ristorativo I compiti del marketing Analisi della domanda La segmentazione del mercato La scelta del mercato obiettivo: identificazione di una appropriata strategia Il posizionamento Il mercato ristorativo e le sue trasformazioni I consumi di pasti fuori casa: evoluzione e stili Lezione 2: Il marketing operativo • • • • • • Il marketing mix Il prodotto Il ciclo di vita del prodotto Il prezzo La comunicazione La distribuzione Lezione 3 Il piano di marketing • • • • • La preparazione del piano di marketing Le ricerche di marketing Le fonti di informazione Tipologie di ricerche Il piano di marketing Lezione 4: Il turismo e il web marketing • • • • • • • • • Internet e turismo Turismo e web 2.0 Dal marketing tradizionale al web marketing Che cos’è il web marketing? Strumenti e tecniche di web marketing Il marketing non convenzionale Pianificare una Internet strategy Le comunità virtuali e il turismo La brand reputation MODULO C: LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE E I SUOI STRUMENTI Lezione 1: Pianificazione e redazione del business plan • • • • La pianificazione e la programmazione aziendale Le fasi della pianificazione Il piano d’impresa o business plan Il piano d’impresa di una azienda turistico-ristorativa Lezione 2: Il budget e il controllo di gestione • • • • • • • Il controllo di gestione Il budget Due strumenti diversi per la pianificazione aziendale: il business plan e il budget Il processo di budgeting Tipologie di budget L’analisi degli scostamenti e il reporting Esempio di redazione di un budget economico di una azienda ristorativa Libro di testo: “Pianeta Hotel & Food Management 2A” – M. G. Di Maio, Simone Editore Colleferro, 29/10/2015 Il Docente Gli alunni ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERRO I.P. SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA ALBERGHIERA Programmazione didattica A.S. 2015/2016 Classe: V IPSEOA ENOGASTRONOMIA A.S. 2015/2016 Materia: FRANCESE Docente: Cindy Constantin Libro di testo: MEDEUF I / MONACO B / BAILLY A “SAVEURS DE FRANCE” Ed. EURELLE LIVELLO DI PARTENZA Durante le prime lezioni sono state individuate le conoscenze di base della lingua per mezzo di colloqui Individuali e di gruppo, i quali hanno messo in evidenza un livello intermedio di competenza linguistica e comunicativa. OBIETTIVI DIDATTICI Al termine dell’anno scolastico lo studente deve aver acquisito delle competenze che gli permettano di comprendere messaggi orali di carattere generale e testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo. Dovrà quindi rielaborare sinteticamente e analiticamente il contenuto di argomenti incontrati e di testi analizzati. METODO DI INSEGNAMENTO Lo studio della lingua francese durante il terzo anno di scuola secondaria continua sulle linee direttive tracciate per il biennio, tenuto conto della maggior competenza degli studenti, dei loro interessi culturali e del grado di maturità raggiunto. La competenza comunicativa verrà ampliata utilizzando testi orali e scritti che prevedono una varietà di situazioni e relativi registri. Nel corso dell’anno verranno inclusi anche testi di carattere tecnico professionale che favoriranno l’acquisizione della terminologia tecnica e l’approfondimento delle strutture grammaticali e sintattiche. STRUMENTO DI LAVORO Libro di testo, fotocopie di approfondimento, cd-audio, giornali. VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE Alla fine di ogni unità didattica sarà effettuata una verifica orale per dimostrare le competenze assimilate e acquisite, nonché verifiche scritte per valutare la capacità dello studente di comunicare attraverso la lingua scritta. PROGRAMMA I QUADRIMESTRE Revisione delle principali strutture grammaticali studiate nel biennio: Les trois conjugaisons , la phrase affirmative, négative et interrogative; les pronoms relatifs; les auxiliaires Être et Avoir, les prépositions. - Dossier 1 Bretagne, Normandie et Pays de la Loire . Les régions ( La Bretagne, La Normandie et Le Pays de la Loire) . Les produits du terroir . Ouvrir un restaurant en France - Dossier 2 Alsace, Lorraine et Franche-Comté . Les régions ( L’ Alsace, La Lorraine et La Franche-Comté) . Les produits du terroir . La cuisson et la conservation II QUADRIMESTRE - Dossier 3 Région Paca et Corse . Les régions (La Région Paca/La Corse : ile de beauté) . Les produits du terroir . Les OGM et les produits bio - Dossier 4 Région Rhône-Alpes, Champagne-Ardenne et Bourgogne . Les régions ( Rhône-Alpes, Champagne-Ardenne et La Bourgogne) . Les produits du terroir . L’hygiène alimentaire - Dossier 5 L’outre-mer . Les régions : les colonies, les Antilles françaises, l’ile de la Réunion, la Guyane, l’ile de Mayotte . Les produits du terroir L’INSEGNANTE Cindy Constantin Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e L’ Ospitalità Alberghiera PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE V IPSEOA RISTORAZIONE CLASSE: V A DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese DOCENTE: Di Costanzo Emiliano ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Libri di testo: Gateway to Restaurant & Bar Service, Ed. Lang/ Catering@School, Ed. Il Capitello OBIETTIVI Le finalità dell’insegnamento della Lingua sono le seguenti: - formazione umana dello studente con particolare riguardo alla dimensione sociale e culturale; - educazione al rispetto, alla tolleranza, all’apertura mentale. Nel biennio post-qualifica, lo studente dovrà in generale: • potenziare la conoscenza di un lessico di base e delle strutture di base; • comprendere messaggi orali di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso; • esprimersi su argomenti di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio; • comprendere testi scritti per usi diversi; • produrre testi scritti; • leggere ed esprimersi con una pronuncia comprensibile; • acquisire un adeguato metodo di studio. Nell’ambito della micro lingua: • conoscere il lessico specifico dell’indirizzo scelto; • comprendere testi specifici dell’indirizzo scelto (tipologie di alimenti, diversi tipi di ristorazione collettiva…) o dialoghi in situazione; • saper spiegare e rielaborare testi a carattere professionale o dialoghi sia all’orale che allo scritto; • conoscere le abitudini e alcune nozioni culturali della lingua straniera studiata. COMPETENZE CERTIFICABILI (le operazioni cognitive, professionali, tecnicopratiche, relazionali, trasversali che l’alunno è in grado di compiere al termine di un percorso che possono essere descritte e valutate) • Cogliere il senso di un testo scritto di carattere concreto, non specialistico e saper rintracciare, in un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti. • Saper analizzare un testo semplice, individuandone le strutture grammaticali, logiche e sintattiche, e producendo una traduzione. • Comunicare efficacemente all’interno del proprio gruppo di lavoro. MEZZI (la strumentazione didattica, visite di istruzione, partenariati, stage, tirocini) Libri di testo; CDROM; riviste di settore; studi specifici. METODI Lezioni frontali; lavoro di gruppo; lezione partecipata. METODOLOGIE La metodologia si avvarrà di tutte quelle tecniche d’insegnamento specifiche dell’approccio comunicativo; si presenteranno le principali funzioni comunicative e strutture linguistiche riportate dal libro di testo in adozione. Si proporranno numerosi testi orali e scritti di varia natura, seguiti da esercitazioni guidate atte a sviluppare le quattro abilità linguistiche, a permettere all’alunno di sistematizzare, attraverso la riflessione i vari aspetti della lingua, a portarlo verso l’autonomia comunicativa. Verranno utilizzati inoltre supporti autentici di vario tipo al fine di motivare l’alunno e spronarlo a rilevare parallelismi o contrasti tra la propria realtà socio- culturale e quella straniera. Si prevedono attività di ampliamento e di integrazione. Oltre al libro di testo in adozione si utilizzeranno videocassette, CD, riviste in lingua straniera, materiale vario in fotocopie. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà costante e avrà come obiettivo non solo la valutazione dei processi di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma soprattutto la regolazione del percorso didattico sulla base dei risultati raggiunti in itinere. Essa si avvarrà di procedure sistematiche e continue (griglie di osservazione del processo di apprendimento, registri personali) e momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo utili per le verifiche delle abilità ricettive, prove di tipo soggettivo per la verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa, prove di tipo discreto o fattoriale per la verifica dei singoli elementi della competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate, sia ad abilità integrate. Numero delle prove di verifica: possibilmente due scritte e due orali in ogni trimestre; Tipologia delle prove di verifica: gli strumenti di verifica potranno consistere in prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate. Le prove strutturate sono di tipo obiettivo e richiedono una risposta univoca: True/False; Multiple choice; Matching; Close Test; Gap filling; Scrambling/reordering; Trasformation. Le prove semi-strutturate invece prevedono che le risposte possano essere formulate in vari modi, purchè siano corrette. Nelle prove semi-strutturate rientrano attività come: composizione guidata di paragrafi, completamento di un testo, risposte e domande di comprensione della lingua scritta o parlata, stesura di note ricavate dall’ascolto di un dialogo o dalla lettura di un testo. Le prove non strutturate comprendono tutte le attività che possono essere valutate solo in modo soggettivo: attività di composizione libera; descrizione di immagini; racconti di avvenimenti; domande flash dal posto; attività di conversazione aperte al gruppo classe. L’alunno deve conoscere i dati descriverli in modo semplice, ma non sempre rigoroso; cogliere il significato essenziale dell’informazione e riesporla nella forma a lui proposta; applicare le strutture correttamente solo in situazioni note; produrre messaggi nelle varie forme comunicative in modo semplice, ma corretto. La valutazione di fine periodo riguarderà le varie abilità singole e o integrate e la competenza linguistica e comunicativa (comprensione, articolazione, logica, precisione grammaticale e lessicale, elaborazione autonoma, fluidità e chiarezza formale, correttezza fonetica), terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione, della progressione rispetto ai livelli di partenza. SCANSIONE MODULARE Modulo 2 Unit 6 HACCP Unit 7 Organic Food and GMOs Unit 8 Slow Food Unit 9 Energy Drinks Modulo 3 Unit 10 European Countries Unit 11 The New World Unit 12 The Far East CONOSCENZE Conoscere le diverse tipologie di alimenti dei paesi europei e degli altri continenti Modulo 4 Unit 13 Wines Unit 14 Spirits and Liqueurs Unit 15 Beer CONOSCENZE Conoscere i vari tipi di bevande, come vini, distillati e birre COMPETENZE Saper dare informazioni sui processi di fermentazione dei vini e dei liquori. Spiegare il processo produttivo della birra Modulo 5 Unit 1 Understanding and Writing Job Ads Unit 2 Writing a Curriculum Vitae Unit 3 Writing Letters of Application (or Covering Letters) CONOSCENZE Conoscere i vari tipi di annunci; il CV. COMPETENZE Capire le espressioni relative agli annunci di lavoro; Scrivere il proprio CV; Scrivere una domanda di impiego. Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro Programmazione didattica di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno scolastico 2015– 2016 Classe V A I.P.S.E.O.A (ENOGASTRONOMIA) Docente: Sara Ronci Finalità: Nel quinto anno gli studenti dovranno: • Conoscere le tipologie testuali • Saper applicare le tecniche di lettura diversificata • Saper scrivere vari tipi di testo anche di tipo professionale • Saper analizzare e applicare le strutture linguistiche della frase semplice e della frase complessa • Accostarsi al testo letterario con la consapevolezza della sua specificità • Saper comunicare correttamente in lingua italiana in varie situazioni comunicative • Acquisire gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Obiettivi didattici: Conoscenze • Conoscere il contesto storico-culturale di un autore e di un opera dalla metà del 1800 fino a metà del 1900 • Conoscere per ogni epoca l’evoluzione dei generi letterari, tanto nel settore della prosa, quanto in quello della poesia • Conoscere i livelli di lettura di un testo letterario (genere, metrica, temi, aspetti formali) Competenze • Rafforzare le abilità di base • Saper individuare le caratteristiche formali e tematiche dei testi letterari • Saper applicare i livelli di lettura di un testo letterario • Saper scrivere relazioni, testi argomentativi, testi giornalistici, analisi e commenti di testi in prosa e in poesia, saggi brevi di tipo espositivo e di tipo argomentativo • Saper relazionare oralmente su un argomento studiato Capacità • Consolidare le capacità di lettura e di analisi dei testi letterari per approfondirne la dimensione storica e i nessi con il contesto storico-culturale • Saper interpretare un testo letterario • Saper confrontare testi letterari diversi • Saper sostenere con argomenti la propria opinione in una discussione Contenuti: I QUADRIMESTRE Periodo: Ottobre - Novembre – Dicembre – Gennaio 1. LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO • • • • • • • • 2. • • • • • Positivismo La poesia simbolista Scapigliatura Carducci: Vita opere e poetica “Pianto Antico” “Nevicata” Naturalismo Verismo Zola Verga: Vita, opere e poetica “Rosso Malpelo” La trama de “I Malavoglia” La trama di “Mastro- don Gesualdo” LA PRIMA META’ DEL NOVECENTO (POESIA E PROSA) Il Futurismo Martinetti: Manifesto del futurismo Decadentismo Pascoli: Vita, opere e poetica “Arano” “Lavandaie” “Il lampo” “La mia sera” D’annunzio: Vita, opere e poetica “La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto” La trama de: "Il piacere” II QUADRIMESTRE Periodo: Febbraio- Marzo- Aprile- Maggio • Svevo: Vita, opere e poetica Da “Una vita”: “Il suicidio di Alfonso” “Il ritratto di Augusta” La trama di: “La coscienza di Zeno” ( Il vizio del fumo, L’esplosione finale) • Pirandello: Vita, opere e poetica Il sentimento del contrario La trama di: “Uno, Nessuno e Centomila” La trama di: “Sei personaggi in cerca di autore” La trama di: “Il fu Mattia Pascal” Ermetismo Ungaretti: Vita, opere e potica “Veglia” “Stasera” “Mattina” “Fratelli” “San Martino del Carso” “Soldati” Montale: Vita, opere e poetica • • • • “Meriggiare pallido e assorto” (tratto da “Ossi di seppia”) “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Ho sceso dandoti il braccio” “Non recidere forbice quel volto” Saba : Vita, opere e poetica “Il Canzoniere” “A mia moglie” “Trieste” “Città vecchia” “Goal” 3. LA SECONDA META’ DEL NOVECENTO Calvino: Vita, opere e poetica Trama di: “Marcovaldo” “Visconte dimezzato” “Il sentiero dei nidi di ragno” • Primo Levi:vita e opere (Cenni). • INTERO ANNO SCOLASTICO: Educazione linguistica, produzione di varie tipologie testuali, analisi del testo: 1)Analisi e commento di un testo letterario o non letterario (Tipologia A) • • • Analizzare il livello formale e tematico di un testo Parafrasare, riassumere, e comprendere i concetti fondamentali di un testo in prosa o in poesia, letterario o non letterario Collocare il testo all’interno di un’opera, di un autore o di un periodo storico-letterario e confrontarlo con altri testi pertinenti 2) Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (Tipologia B) • • • • • leggere e comprendere i documenti proposti integrare le informazioni fornite dai documenti con pertinenti conoscenze personali elaborare una scaletta logica e coerente conoscere le caratteristiche tecniche della forma testuale scelta (saggio breve, articolo di giornale) Traccia di argomento storico 3) Traccia di argomento storico (Tipologia C) • • • Leggere e analizzare la traccia delimitando l’argomento e individuando le eventuali interpretazioni proposte Capacità di selezionare tra le proprie conoscenze quelle pertinenti all’argomento proposto Capacità di utilizzare fonti e materiale storiografico per la trattazione dell’argomento e a sostegno delle proprie tesi 4)tema di ordine generale (Tipologia D) • • Rispondenza dello svolgimento del tema all’enunciato Pertinenza e coerenza delle considerazioni e valutazioni 5)La tesina Metodologia: • Lezione frontale durante la quale saranno sollecitate le richieste di chiarimento e gli interventi degli allievi con la verifica immediata della lezione svolta; • Problem solving; • Brain strorming; • Schemi e sottolineatura del manuale in adozione; Ad ogni lezione ci saranno 10 minuti di ripasso della lezione precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato. Verifica e valutazione: Gli studenti dovranno affrontare verifiche scritte e verifiche orali per ogni quadrimestre. Le prove scritte verteranno su: produzione di testi espressivo- personali, produzione di testi espositivi ed argomentativi su tematiche storico- letterarie, culturali e di attualità, produzione di analisi e interpretazione di testi letterari, questionari di accertamento delle conoscenze su singole unità o più unità collegate da utilizzare anche come valutazione orale. Le prove orali consisteranno in interrogazioni “veloci” per accertamenti di tipo contenutistico, interrogazioni di più ampio respiro nelle quali l’alunno deve dimostrare di: sapersi esprimere in modo linguisticamente corretto, saper organizzare un discorso organico su un argomento richiesto svolgendo analisi sui testi proposti e operando raffronti e contestualizzazioni, aver interiorizzato e personalizzato l’argomento. L’attenzione verrà maggiormente puntata sulle tipologie testuali previste dall’esame di Stato e verranno fatte almeno due simulazioni della prima prova. La valutazione finale, tuttavia, scaturirà dalla considerazione di diversi fattori: • • • • dal raggiungimento degli obiettivi e quindi dall’esito delle prove dalla partecipazione alle attività didattiche dall’impegno e applicazione dai progressi rispetto al livello di partenza La valutazione sarà espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli: • Gravemente insufficiente: 1 –3 l’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti; • Insufficienza netta: 4 –5 l’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o conosce gli argomenti in modo superficiale e non è in grado di stabilire collegamenti e cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa; • Sufficiente: 6 l’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta, scorrevole e completa; • Discreto- buono: 7–8 l’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti; • Ottimo-eccellente: 9 –10 l’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello scritto. Libro di testo: G. Ferraro, F. Salerno, A. Zulati, “Nuovo Millennio 3. Dall’età del Naturalismo ai giorno nostri”, Simone per la scuola editore, 2012. Colleferro, Ottobre 2015 Docente: Sara Ronci Programma di laboratorio,enogastronomia Programma ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe V A IPSEOA (Istituto Professionale per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera) Prof.re Nico Santucci La presente programmazione si basa sul presupposto che la scuola non può limitarsi alla sola trasmissione di nozioni, ma deve porre l’attenzione sull’intero processo d’apprendimento, promuovendo nell’allievo le capacità necessarie affinché egli diventi parte attiva e consapevole nella propria crescita umana e professionale. La programmazione presentata è stata realizzata in relazione ad alcune realtà peculiari dell’istituto ed in pratica: - la necessità di fornire agli allievi un programma chiaro e trasparente che permetta di conoscere già dall’inizio dell’anno scolastico i vari momenti del percorso didattico che scandiscono l’apprendimento e la relativa valutazione. Il menù, definizione e criteri di base: • • • • • • • • • La varietà dell’offerta dei vari menù e i prezzi di menù particolari, vari tipi di carta La pianificazione del menù e le principali portate La costruzione dei menù ciclici e menù rotativi I prodotti alimentari e qualità dei prodotti I metodi di conservazione alimentare La scelta dei prodotti freschi giornalieri L’ economato, lo staff, la gestione, la scelta dei prodotti La cucina: progettazione, le attrezzature di conservazione e tipi di cottura Vari tipi di cucina regionale • • • • • • • • • • Il ristorante: progettazione, attrezzature e materiale di servizio L’ organizzazione del servizio di sala, la mise en place, programmazione del lavoro, metodi di servizio e rapporto con la clientela La figura del Maitre all’interno dell’attività ristorativa La produzione vitivinicola ed i vini Italiani La sommellerie, la figura professionale del Sommelier L’ abbinamento cibo-vino La cucina in Sala (Flambè) Il bar, la figura del Barman e Barmaid I Cocktails, analcolici e alcolici, le decorazioni e i vari modi di bere miscelato Catering e Banqueting Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro Programmazione didattica di STORIA Anno scolastico 2015– 2016 Classe V A I.P.S.E.O.A (ENOGASTRONOMIA) Docente: Sara Ronci Finalità: Gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi: • Valorizzare la conoscenza degli eventi storici del passato per cogliere i legami che intercorrono tra presente e passato • Focalizzare l’attenzione su eventi e problematiche ricorrenti con la comparazione di personaggi e situazioni al fine di valutare e comprendere i perché dei fenomeni • Sviluppare, attraverso le conoscenze acquisite, le capacità critiche ed interpretative autonome Obiettivi didattici: Conoscenze • saper riconoscere, comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; • saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rotture tra fenomeni; • saper esporre concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; • saper classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici e cronologie; • saper utilizzare concetti e lessico appropriati e significativi. Competenze • cogliere sincronicamente e diacronicamente connessioni tra fenomeni diversi; • identificare le relazioni causa- effetto; • compiere una analisi dei testi a disposizione. Capacità • organizzare le informazioni raccolte ed effettuare l’esame di un problema o di un periodo storico sotto forma di saggio breve; • rielaborare personalmente i contenuti ed interpretarli; • esprimere un giudizio storico ed eventualmente un confronto critico tra passato e presente. Contenuti: I QUADRIMESTRE Periodo: Ottobre - Novembre – Dicembre – Gennaio 1. Restaurazione e Rivoluzioni (1815- 1830) 2. Il Risorgimento italiano 3. Le Rivoluzioni del 1848 4. L’unificazione nazionale 5. I problemi dell’unificazione 6. L’Europa delle grandi potenze 7. Imperialismo e Colonialismo 8. L’Italia liberale 9. La Seconda Rivoluzione Industriale 10. L’Europa tra i due secoli 11. L’Italia Giolittiana II QUADRIMESTRE Periodo: Febbraio – Marzo – Aprile- Maggio 12. La Prima guerra mondiale 13. La rivoluzione d’Ottobre 14. L’eredità della grande guerra 15. L’avvento del fascismo 16. L’età dei totalitarismi 17. L’Italia fascista 18. La seconda guerra mondiale 19. Gli anni della guerra fredda APPROFONDIMENTI: La Questione Mediorientale Metodologia: • Lezione frontale durante la quale saranno sollecitate le richieste di chiarimento e gli interventi degli allievi con la verifica immediata della lezione svolta; • Problem solving; • Brain strorming; • Schemi e sottolineatura del manuale in adozione; Ad ogni lezione ci saranno 10 minuti di ripasso della lezione precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato. Verifica e valutazione: Gli studenti dovranno affrontare alcune prove orali per quadrimestre. La quantità e la qualità delle prove saranno accertate attraverso interrogazioni, finalizzate a verificare le conoscenze sulla materia e anche il raggiungimento di altri obiettivi (quali la padronanza espressiva e linguistica, la velocità nell’individuazione corretta delle soluzioni, la capacità relazionale, ecc.). Saranno inoltre effettuate valutazioni formative in itinere mediante domande flash e test strutturati, per giungere a valutazioni sommative. La valutazione finale, tuttavia, scaturirà dalla considerazione di diversi fattori: • • • • dal raggiungimento degli obiettivi e quindi dall’esito delle prove dalla partecipazione alle attività didattiche dall’impegno e applicazione dai progressi rispetto al livello di partenza La valutazione sarà espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli: • Gravemente insufficiente: 1 –3 l’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti; • Insufficienza netta: 4 –5 l’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o conosce gli argomenti in modo superficiale e non è in grado di stabilire collegamenti e cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa; • Sufficiente: 6 l’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta, scorrevole e completa; • Discreto- buono: 7–8 l’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti; • Ottimo-eccellente: 9 –10 l’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello scritto. Libro di testo: F. Bestini, “La lezione della storia. Dal Novecento a oggi”, Vol. 3, Mursia scuola, 2015. Colleferro, Ottobre 2015 Docente: Sara Ronci