programmazione didattica iti informatica
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITI INFORMATICA “GIOVANNI FALCONE ” - COLLEFERRO Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA - Docente: LAURA LO IUDICE A.S. 2014/2015 Classe: I informatica PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da 1 femmine e da 11 alunni maschi. Il livello della classe è nel complesso mediocre. Alcuni alunni evidenziano lacune di base pregresse, un metodo di studio inadeguato ed utilizzano un linguaggio incerto. Un piccolo gruppo di alunni dimostra una preparazione di base sufficiente, è in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite in esercizi semplici, un metodo di studio adeguato e un linguaggio corretto. Nel complesso la classe dimostra interesse e impegno nello studio e partecipazione attiva in classe. FINALITA’ Alla fine del biennio lo studente saprà: Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni di tale metodo Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Obiettivi comportamentali - Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche. - Rispetto dell’ambiente scuola e classe. - Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante. - Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro. Obiettivi cognitivi - Saper decodificare e sintetizzare un testo scritto. - Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio - Saper applicare principi e regole - Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale. - Saper prendere appunti. - Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici. - Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto. Conoscenze Competenze gli obiettivi minimi sono sottolineati Introduzione alla chimica Grandezze e misure. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Unità di misura e S.I. Notazione scientifica. Incertezza delle misure e cifre significative. Il metodo sperimentale. Osservare e descrivere un sistema utilizzando un linguaggio scientificamente corretto. Esprimere il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica. Riconoscere se una grandezza è fondamentale o derivata. Rappresentare un numero in notazione scientifica. Definire il numero di cifre significative nel risultato di operazioni tra grandezze. Relazionare il numero di cifre significative alla scala dello strumento Spiegare le differenze macroscopiche tra i vari stati di aggregazione e assegnare il nome ai passaggi di stato. Spiegare gli aspetti essenziali dei principali metodi di separazione; proporre strategie per la separazione dei componenti di un miscuglio. Applicare criteri distintivi per riconoscere miscugli eterogenei, miscugli omogenei e sostanze. Applicare semplice tecniche di separazione dei componenti dei miscugli La materia Massa, volume. Stati di aggregazione della materia. Proprietà fisiche e chimiche. Fenomeni fisici e chimici. Sostanze pure e miscugli. Miscugli omogenei ed eterogenei. I metodi di separazione dei miscugli. Le sostanze: proprietà ed energia Temperatura e termometri: la Celsius, Kelvin. e Fahrenheit. Le temperature dei passaggi di stato: analisi termica di una sostanza e le temperature fisse. Temperatura, energia e calore: energia termica, calore latente ed energia chimica. Legge di conservazione dell’energia. Grandezze caratteristiche delle sostanze: temperature fisse e densità. Descrivere come è fatto un termometro a dilatazione termica. Spiegare le caratteristiche delle scale termometriche Celsius, Kelvin. e Fahrenheit. Riconoscere gli stati di aggregazione della materia e i relativi passaggi di stato anche interpretando un grafico di analisi termica. Descrivere gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato facendo riferimento alla diversa organizzazione/disorganizzazione delle particelle. Reazioni chimiche e conservazione della massa Stabilire lo stato di aggregazione di una sostanza a una temperatura assegnata in base alle sue temperature caratteristiche. Descrivere le forme di energia immagazzinata nella materia con riferimento alla struttura particellare. Spiegare che cosa è la densità di un corpo e perché può essere considerata una caratteristica identificativa dei materiali. Applicare il concetto di densità nella risoluzione di semplici esercizi. Elementi e composti Elementi e composti. Simboli chimici. La teoria atomica della materia: da una filosofia a una teoria scientifica, la legge delle proporzioni multiple. Le formule delle sostanze: le formule degli elementi e quelle dei composti. Leggi delle proporzioni definite e proporzioni multiple. Numero atomico numero di massa e isotopi, la mole Teorie atomiche Il modello atomico a strati, livelli energetici e sottolivelli energetici, gli orbitali. Configurazione elettronica degli elementi. Classificare le sostanze in elementi e composti sulla base delle reazioni che le caratterizzano. Applicare la legge della composizione costante per distinguere i composti dai miscugli. Distinguere tra atomi e molecole e rappresentare queste particelle utilizzando simboli e formule METODO Lezione frontale Discussione guidata Esercizi applicativi Lavoro sperimentale Eventuale recupero STRUMENTI Testo in adozione Laboratorio Grafici e tabelle Visione di video didattici TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloqui orali Discussioni guidate Esecuzione di esercizi Scrivere elementi. la configurazione elettronica degli Test strutturati Quesiti a risposta aperta Quesiti a risposta multipla Relazioni di laboratorio VALUTAZIONE La valutazione degli studenti terrà conto: del comportamento in aula e in laboratorio dell’esito dei test, di teoria e di laboratorio, relativi a conoscenze e abilità della quantità e della qualità degli interventi nelle discussioni. Roma, 07/10/2014 il docente Istituti Paritari “Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA : Cittadinanza e Costituzione DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello Classe: I I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OSSERVAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 12 studenti, di cui due studenti presentano : il primo un ritardo mentale lieve e insufficienza renale cronica(dialisi), mentre il secondo è affetto da sindrome di down, entrambi dispongono di un’insegnante di sostegno e supporto psicologico. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test d'ingresso scritto ed orale, è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma, cercando di attuare contemporanea mente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli argomenti come da programma FINALITA’ DIDATTICHE La formazione scolastica deve proporre modelli positivi di comportamento, per cui le diverse attività educative debbono favorire nei ragazzi l'acquisizione di competenze interculturali e civiche, che consentano la loro partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in società divenute sempre più complesse e, di fatto, multietniche. Nel biennio la disciplina di “Cittadinanaza e Costituzione”, afferente alle aree storico-giuridico-sociale, si presenta come un campo di insegnamento “aperto”, in cui è necessario operare un raccordo di tipo interdisciplinare affidato a ciascun Consiglio di classe, che indicherà, in sede di programmazione annuale, le tematiche prescelte in base ai contenuti delle diverse aree disciplinari. Pertanto, le finalità che l'insegnamento di tale disciplina, inteso in un'ottica interdisciplinare, si propone di far acquisire agli allievi sono quelle di: adottare forme di comportamento che consentano a ciascuno di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita collettiva nel rispetto dei valori democratici; educare all'esercizio della democrazia, alla legalità e alla cittadinanza attiva in un quadro di comportamenti improntati alla cooperazione europea e internazionale; potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali per affermare la legalità, la giustizia, la civile partecipazione, la solidarietà, l'integrazione e la pace tra i popoli; favorire lo scambio interculturale e il dialogo fra diversi mondi di appartenenza nel rispetto delle diversità di costumi, lingue, tradizioni e religioni; contrastare tutti i fenomeni di intolleranza, di xenofobia e di razzismo che se sottovalutati possono sfociare in forme di violenza privata e/o collettiva; abituare ad ascoltare le opinioni altrui, sapendo rispettare e confrontarsi con idee diverse dalle proprie; promuovere nei ragazzi l'impegno in prima persona per raggiungere il benessere proprio e altrui, per tutelare l'ambiente quale bene comune, nonché l'educazione alla salute fisica e stradale intese come responsabilità nelle proprie scelte ed azioni. CONTENUTI DIDATTICI Considerato che l'insegnamento della disciplina “Cittadinanza e Costituzione” nel biennio delle superiori, per essere veramente efficace e qualitativamente valido sul piano dell'educazione e della formazione degli adolescenti, si richiede un'intesa e una stretta collaborazione fra tutti i docenti del Consiglio di classe, s'indicano di seguito alcuni contenuti che, inquadrati in sequenze modulari, si prestano a raggiungere gli obiettivi educativi e didattici precedentemente definiti. I ragazzi devono conoscere sia la “Dichiarazione universale dei diritti umani” che i “Principi fondamentali e i diritti e i doveri dei cittadini” sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana. La democrazia: metodo di governo e valore universale I diritti e le libertà inviolabili della persona L'uguaglianza sostanziale e le disuguaglianze sul pianeta La giustizia e l'abolizione della pena di morte I pregiudizi, le discriminazioni, il razzismo: una riflessione sul nostro tempo alla luce della memoria storica Il diritto alla cittadinanza per gli immigrati Il diritto alla pace nel contesto dei conflitti internazionali Il diritto alla vita come libertà dalla fame e possibilità di sviluppo per i più poveri Il diritto all'informazione e alla libertà di espressione Il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre e sicuro I diritti e i doveri all'istruzione, allo studio e al lavoro I diritti e i doveri verso la salvaguardia dell'ambiente I diritti e i doveri come utente della strada METODOLOGIA E STRUMENTI Per collocare in un efficace quadro culturale ed educativo le proposte didattiche inerenti all'insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, da impartire nelle classi prime si ritiene opportuno selezionare i seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e abilità, da perseguire in un'ottica di insegnamento interdisciplinare. Tali obiettivi educativi e didattici possono concorrere a far: realizzare il “pieno sviluppo della persona umana” nel rispetto della pari dignità sociale, della libertà e dell'uguaglianza di tutti i cittadini; distinguere i diritti e i doveri dell'adolescente, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri a scuola e nelle relazioni interpersonali; conoscere lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e tenerne conto nel comportamento scolastico; testimoniare in modo consapevole la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana; conoscere la “Dichiarazione universale dei diritti umani” come carta di valori condivisi da difendere e da affermare per tutti gli esseri viventi; riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e sociali;superare il concetto di razza, condannando i pregiudizi e contrastando tutte le forme di intolleranza, per affermare la comune appartenenza biologica ed etica all'umanità in un contesto di relazioni sociali basate sull'integrazione e sul rispetto delle diversità; accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni in modo da rafforzare la propria disponibilità all'impegno interculturale; conoscere i processi migratori sapendone identificare le cause e valutarne le conseguenze socio-economiche e politico-culturali, mantenendo fisso il principio della pari dignità di ogni persona e il valore dell'integrazione sociale; tutelare il paesaggio naturale e il patrimonio storico, architettonico e artistico del proprio ambiente di vita e della nazione quali beni collettivi da preservare per le future generazioni; rispettare i principi e le regole relative alla tutela dell'ambiente, quale la compatibilità, la sostenibilità e il riciclo dei rifiuti; conoscere e rispettare il codice della strada, garantendo con il proprio regolare comportamento l'incolumità propria e altrui; conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori alla luce del dettato costituzionale e delle leggi nazionali, nonché della normativa europea. La trattazione dei contenuti prescelti sarà effettuata utilizzando strategie attive di apprendimento, in primo luogo i lavori di ricerca di gruppo e le discussioni collettive, servendosi di strumenti diversificati quali il libro di testo, riviste, giornali, saggi, enciclopedie, materiale audiovisivo e multimediale. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle lezioni. Colleferro, 11 Novembre 2013 Il Docente Monica Masiello Istituto Giovanni Falcone – Colleferro Programmazione didattica di FISICA Anno scolastico 2014 – 2015 Classe I A ITI Insegnante: Pacitti Federico SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe I A costituita da 12 alunni è apparsa sin dai primi giorni dell’a o s olasti o al ua to ete oge ea pe partecipazione ed impegno. La classe, sufficientemente motivata allo studio della fisica, ha manifestato interesse e partecipazione, a volte passiva, alle attività didattiche proposte. Gli studenti dimostrano suffi ie ti apa ità di ast azio e pu tuttavia o ual he diffi oltà ell’appli azio e p ati a dei concetti teorici quando questi si concretizzano in esercizi. Dalle p i e lezio i so o e e se uo e apa ità iti he, o hé uo a volo tà e se ietà ell’i pegno da parte della maggior parte degli alunni, che partecipano attivamente alla lezione proponendo quesiti pertinenti e talvolta profondi. Un numero esiguo di alunni, denota scarsa motivazione interesse, tuttavia, se chiamati e spronati individualmente, si mostrano complessivamente disponibili al confronto ed al ragionamento che la materia richiede. FINALITÀ Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, partecipando alla formazione di una cultura quanto più armonica ed eterogenea possibile. Pe sua stessa atu a l’i seg a e to della fisi a si p opo e di: far acquisire la capacità di osse va e ed a alizza e la ealtà i osta te, edia te l’ela o azio e di ipotesi e la progettazione di una verifica sperimentale; far acquisire la capacità di lavorare in gruppo; far acquisire consapevolezza sulle tecniche di indagine scientifica; far acquisire un atteggiamento critico nei confronti dei risultati raggiunti; far acquisire la consapevolezza che gli argomenti in fisica, come nelle materie scientifiche, sono interconnessi e non indipendenti. OBIETTIVI DIDATTICI Al te i e dell’a o s olasti o l’alu o deve esse e i g ado di : Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie; Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse; Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. Saper usare correttamente gli strumenti e le attrezzature del laboratorio, nel rispetto delle norme di sicurezza. Saper redigere una relazione su una esperienza di laboratorio Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. METODOLOGIA Partendo dalla convinzione che i ragazzi non posso avere processi di apprendimento identici si cercherà di affrontare gli argomenti in modo da stimolarne, anche individualmente se necessario, la curiosità e la voglia di conoscenza. Sarà p ivilegiato il etodo i duttivo he dal pa ti ola e po ta al ge e ale, att ave so l’uso del la o ato io e dell’espe ie za di etta. Si pa ti à dall’osse vazio e dei fe o e i atu ali fa ilia i e o , pe a iva e dopo l’i dagi e i la o ato io alla fo ulazio e delle leggi. La p ati a di la o ato io o sa à ui di fi alizzata solo all’a uisizio e di apa ità esecutive e manipolative, ma mirerà soprattutto allo sviluppo di capacità progettuali e organizzative, nonché critiche e razionali. Ad ogni spiegazione frontale seguiranno esempi concreti: esercizi la cui risoluzione è conseguenza dei nuovi argomenti trattati e osservazioni di natura teorica VERIFICHE E VALUTAZIONI Durante lo sviluppo di ciascun modulo si utilizzeranno i seguenti strumenti di verifica: la lezione dialogata; colloqui individuali; discussione collettiva su argomenti assegnati nel lavoro domestico; esercizi e problemi affrontati in classe; risoluzione di quesiti a risposta singola o multipla; relazioni di laboratorio; In tal modo sarà possibile verificare il grado di comprensione di un argomento e rilevare le capacità di analisi, di sintesi, di scioltezza e correttezza formale, di rigore logico, di elaborazione delle informazioni acquisite da ogni singolo alunno. Il risultato di ogni verifica sarà utilizzato come valutazione del processo di apprendimento degli alunni. Nella valutazione finale i olt e si te à o to dell’i peg o, della pa te ipazio e al dialogo s olasti o, della f e ue za, dei p og essi o piuti, dell’i te esse evide ziato, o hé del g ado di o p e sio e di u a go e to e delle apa ità di ela o azio e o seguite e dell’a uisizione del linguaggio specifico. Si farà inoltre riferimento ai seguenti criteri di valutazione che si fondano sulla corrispondenza fra obiettivi cognitivi e risultati ottenuti per quanto riguarda: le conoscenze acquisite (capacità di memorizzazione); la capacità di riconoscere e cogliere i concetti principali di comunicazione e di comprendere i rapporti che esistono tra loro (abilità di studio); la capacità di applicare concetti in contesti diversi; la capacità di analisi (scomporre un contenuto nei suoi elementi costitutivi o stabilire relazioni tra le diverse parti di un contenuto); la capacità di rielaborare e sintetizzare. CONTENUTI I contenuti saranno divisi in moduli secondo la seguente scansione modulare: MODULO I: GRANDEZZE FISICHE E LORO MISURA il metodo di indagine scientifica; le grandezze fisiche e la loro misura; il concetto di errore, errori sistematici ed accidentali; errore assoluto, errore relativo e percentuale; la propagazione degli errori nelle quattro operazioni elementari; la materia e le sue proprietà: lunghezza, superficie, volume, massa, densità; la rappresentazione dei dati sperimentali; relazioni matematiche tra grandezze fisiche: le leggi; la proporzionalità diretta e inversa. MODULO II: CINEMATICA il moto e suo studio; concetto di moto uniforme e uniformemente accelerato; il moto rettilineo: uniforme e uniformemente accelerato; p i i e i all’esiste za di g a dezze vetto iali e g a dezze s a i i moti nel piano: moto parabolico e moto circolare. MODULO III: LE FORZE E L’EQUILIBRIO Il concetto di forza e la sua definizione operativa; Scalari e vettori; Operazioni elementari con i vettori; la legge di Hooke; la forza peso; le leve; la pressione; il principio di Pascal; la legge di Stevino; il principio di Archimede, applicazioni e conseguenze. Libri di Testo Percorso di Fisica smart di M. Ostili, G.P. Parodi; ed. Pearson Appunti forniti in classe dal docente Colleferro, Novembre 2014 Federico Pacitti ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO CLASSE: I A ITI informatica MATERIA: GEOGRAFIA DOCENTE: Prof.ssa Lara Calvani PROGRAMMA A. S. 2014/2015 LA POPOLAZIONE E GLI INSEDIAMENTI La distribuzione della popolazione sulla terra (ecumene e anecumene) La composizione della popolazione (piramide dell’età, saldi e tassi) La transizione demografica Urbanizzazione, insediamenti IL SISTEMA MONDO La Globalizzazione Nord e sud del mondo (sviluppo e sottosviluppo) Sviluppo economico e sviluppo umano GLI SQUILIBRI AMBIENTALI Le relazioni uomo-ambiente Lo sviluppo sostenibile L’inquinamento La desertificazione I SETTORI ECONOMICI Origini e forme dell’agricoltura L’evoluzione dello spazio industriale Il settore terziario (definizione e classificazione dei servizi) L’ IDENTITA’ EUROPEA La nascita dell’ U.E. Le istituzioni comunitarie Le politiche dell’ Unione Europea Il futuro dell’ Unione Europea L’EUROPA Territorio e ambienti naturali Popolazione Economia e sviluppo Aree geopolitiche L’ITALIA Territorio e ambienti naturali Storia e popolazione Economia e sviluppo L’INSEGNANTE Lara Calvani ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE indirizzo INFORMATICA “G. FALCONE” COLLEFERRO Programmazione disciplinare a.s. 2014/2015 Materia: INGLESE Classe: I sezione A Docente: prof.ssa Susanna Bettazzi Libro di testo: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons Digital 1, Oxford University Press Livello di partenza La classe è composta da 12 alunni. Il livello della classe è nel complesso sufficiente. Alcuni alunni evidenziano lacune di base pregresse ed un metodo di studio inadeguato; un piccolo gruppo di alunni, invece, dimostra una preparazione di base sufficiente ed è in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite in esercizi semplici assieme ad un metodo di studio adeguato. Nel complesso la classe dimostra interesse e impegno nello studio e partecipazione attiva in classe. Obiettivi didattici Il corso sarà volto all’acquisizione e al potenziamento delle quattro abilità linguistiche: writing, speaking, reading e listening. Alla fine dell’anno scolastico, lo studente dovrà essere in grado di: produrre testi scritti caratterizzati da semplici frasi attraverso l’utilizzo di congiunzioni come and, but, because ecc…, riguardanti bisogni immediati o argomenti di interesse personale (p.es. aspetti della propria vita quotidiana); scrivere semplici e brevi e-mail o messaggi personali riguardanti bisogni immediati (p. es. ringraziare qualcuno o scusarsi per qualcosa); produrre testi orali per trattare, in modo chiaro, una modesta varietà di argomenti che ricadano nel proprio campo di interesse; discutere di argomenti a lui familiari durante lo svolgimento di compiti quotidiani che riguardino uno scambio diretto di informazioni; leggere e comprendere brevi testi e trovare specifiche e prevedibili informazioni; conoscere alcuni termini ed espressioni d’uso più comune relative alla Computer Science; comprendere messaggi orali articolati lentamente. Metodo d’insegnamento L’attività didattica verrà svolta essenzialmente attraverso dei brainstorming e lezioni frontali. A tal proposito gli studenti saranno coinvolti nella deduzione di significati e di regole grammaticali che verranno applicati praticamente durante le esercitazioni scritte ed orali. Al fine di favorire l’acquisizione degli aspetti comunicativi della lingua inglese, si procederà a lavori di gruppo e in coppia attraverso i quali gli alunni avranno la possibilità di esprimersi in lingua e mettere in pratica gli elementi appresi. L’insegnante si servirà del libro di testo e di dispense che verranno distribuite quando ritenuto opportuno allo scopo di approfondire alcuni argomenti, nonché di materiali audio e video per migliorare i processi di ascolto e comprensione degli studenti. Strumenti di valutazione Nel corso dell’anno scolastico, l’insegnante si servirà essenzialmente di tre tipi di valutazione: diagnostica, formale ed informale. La valutazione diagnostica sarà utilizzata prima di iniziare l’attività didattica al fine di constatare il livello di partenza degli studenti ed identificare le loro lacune e i loro bisogni formativi. La valutazione formale verrà, invece, effettuata mensilmente attraverso test di riempimento, quesiti a risposta multipla e brevi composition, che saranno caratterizzati dall’attribuzione di un voto. La valutazione informale si baserà sull’osservazione da parte dell’insegnante della performance orale dell’allievo e sarà realizzata attraverso griglie di valutazione così come stabilito nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). Contenuti I Quadrimestre Modulo 1 SETTEMBRE/OTTOBRE Grammar: to be: Present Simple; to have got: Present Simple; Expressions with to be and to have got; Possessive Case; Possessive Adjectives; Demonstrative Adjectives; Prepositions of Place (at, in); Prepositions of Time (at, on, in); A/An and The; Plural Nouns: regular and irregular forms. Vocabulary: introducing people; parts of a house; personal possessions; dates: months, ordinal numbers; time; family; physical description. Modulo 2 NOVEMBRE/DICEMBRE: Grammar: Present Simple; Present Simple: like +- ing; play, do, go; Qualifiers: a bit, (not) very, quite, really; Wh- questions; Connectors: and, but, or; Object Pronouns; so do I, neither do I; Adverbs and Expressions of Frequency. Vocabulary: daily routine; types of music; sports and free-time activities; types of films. Modulo 3 DICEMBRE/GENNAIO Grammar: Present Continuous; Contrast between Present Continuous and Present Simple; time expressions (at the moment, these days, this week etc.); some and any; Countable and Uncountable Nouns; how much?, how many?, there is, there are, some, any, a few, a little, much, many, a lots of, too much/many, not enough. Vocabulary: everyday activities; personal life; school; food, drink and diet. II Quadrimestre Modulo 4 FEBBRAIO/MARZO Grammar: would like (to), want (to); Contrast between would like and like; Permission and Requests: can, could, may. can (ability); to be: Past Simple; past time expressions. Vocabulary: the restaurant; meals in Britain; abilities; Modulo 5 MARZO/APRILE Grammar: Past Simple (regular and irregular verbs); Past Continuous; Contrast between Past Simple and Past Continuous. Vocabulary: activities in the past; means of transport; travel phrases. Modulo 5 MAGGIO/GIUGNO Grammar: Modal verbs: have to, must, should; Present Simple for future events; Vocabulary: Computer vocabulary; party preparations. Colleferro, 27/10/2014 FIRMA DEL DOCENTE Prof.ssa Susanna Bettazzi Istituti Paritari “Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA : Italiano DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello Classe: I I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OSSERVAZIONE CLASSE La classe è composta da 12 studenti, di cui due studenti presentano : il primo un ritardo mentale lieve e insufficienza renale cronica(dialisi), mentre il secondo è affetto da sindrome di down, entrambi dispongono di un’insegnante di sostegno e supporto psicologico. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test d'ingresso scritto ed orale, è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma, cercando di attuare contemporanea mente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli argomenti come da programma LE FINALITA’DIDATTICA L’insegnamento della Lingua e della letteratura italiana muove dal riconoscimento della valenza formativa e culturale che, in misura distintiva e peculiare, caratterizza l’insegnamento/apprendimento della lingua primaria. In tal senso, essa si pone come disciplina trasversale per eccellenza, dal momento che tutti gli atti connessi all’agire e al conoscere dell’uomo sono legati all’espressione linguistica e lo stesso rapporto tra origine del pensiero e origine del linguaggio si presenta organicamente e strettamente intrecciato. Pertanto, le finalità che, nei tempi lunghi del processo educativo, l’insegnamento di tale disciplina si propone di far acquisire agli allievi sono: la capacità di usare la lingua in tutte le sue varietà e funzioni; la capacità di esprimere l’esperienza di sé e del mondo; la capacità di comunicare per stabilire rapporti interpersonali e sociali; la capacità di correlarsi e di confrontarsi con gli altri; la possibilità di accedere, attraverso l’uso pertinente della lingua, ai più diversi ambiti di conoscenze e di esperienze; la capacità di rielaborare personalmente e criticamente il sapere; la possibilità di sviluppare, attraverso la riflessione sulla cultura, le modalità generali del pensiero; la consapevolezza del ruolo e dell’importanza della letteratura come rappresentazione di valori, idee e sentimenti universali in cui ognuno può riconoscersi. Nel definire le linee programmatiche dell’insegnamento dell’Italiano nel biennio, si è privilegiata un’articolazione modulare che prevede l’impiego flessibile di itinerari didattico–educativi strutturati in unità di ampiezza variabile, ma fondamentalmente e unitariamente definiti1. E’ stata scelta una struttura modulare perché si ritiene importante non solo fare periodicamente il punto della situazione della classe in relazione agli obiettivi da raggiungere, ma anche per rendere possibile, nell’arco del biennio, l’anticipazione o lo svolgimento successivo di un modulo senza alterare o mettere in discussione la struttura unitaria della programmazione. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE Conoscere tecniche e strategie per “imparare ad imparare”. Conoscere gli elementi della comunicazione e la funzione dei diversi linguaggi. COMPETENZE Riconoscere che un corretto metodo di lavoro è applicabile a diverse aree operative. Saper cogliere la funzione sociale della comunicazione. Conoscere i diversi registri linguistici e le diverse funzioni della lingua. Saper riconoscere ed utilizzare adeguatamente gli elementi fondamentali della comunicazione, i registri linguistici e la lingua nelle sue diverse funzioni. Conoscere gli elementi fondamentali della fonologia e dell’ortografia Pronunciare e scrivere correttamente i suoni della lingua italiana. La punteggiatura e le maiuscole. Riconoscere ed evitare gli errori di ortografia. Dividere le parole in sillabe e andare correttamente a capo. Conoscere in modo corretto le parti del discorso, in particolare il verbo. Conoscere gli elementi costitutivi della frase semplice. Conoscere la funzione dei connettivi. Conoscere che cos’è un testo: definizione e caratteristiche. Conoscere scopo, struttura Usare correttamente l’accento, l’elisione, il troncamento. Usare la punteggiatura e le maiuscole in modo logico e a scopo espressivo. CAPACITA’ Sviluppare un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti dell’esperienza scolastica. Elaborare nella produzione orale e in quella scritta, in modo sufficientemente autonomo, articolato e consapevole, le conoscenze e le competenze linguistiche, secondo una dimensione propriamente testuale. Analizzare testi scritti, individuandone i tratti formali significativi per giungere ad un’interpretazione non impressionistica del contenuto (“analisi dei testi”). Possedere un metodo adeguato di lettura, di analisi e di comprensione del testo letterario. Sviluppare la consuetudine a compiere letture per Riconoscere e analizzare le diverse interesse e per gusto personale parti del discorso. (capacità dacoltivare Usare le conoscenze grammaticali nell’intero corso di studio) acquisite per comunicare in modo adeguato e corretto. Riconoscere ed identificare le varie parti in cui un testo si e forma del testo descrittivo, del testo letterario e non, del testo espressivo–emotivo articola. Riconoscere i vari tipi di testo proposti, la loro struttura, le loro caratteristiche formali. Saper utilizzare le conoscenze acquisite per produrre testi di tipo diverso, corretti nella forma ed adeguati alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. CONTENUTI DIDATTICI Modulo Didattico n° 1 -Le forme e l’uso della lingua italiana Unità Didattica n° 1 . rivelazione analitica del livello di partenza dei singoli studenti; accertamento dei requisiti. Prove d’ingresso: competenza ortografica: l’ortografia e la competenza morfologica. Unità Didattica n° 2 - Fonologia, il suono e l’uso dell’accento delle parole, ortografia e punteggiatura. Morfologia: le nove parti del discorso con particolare attenzione al verbo, ai pronomi, alle preposizioni,ai sostantivi, agli aggettivi e alle congiunzioni. Unità Didattica n° 3 - Sintassi: analisi della frase semplice (soggetto, predicati verbali e nominali, complementi diretti e indiretti). Potenziamento del lessico, il significato delle parole, la loro origine, uso dei dizionari. Tempo:primo quadrimestre. Modulo Didattico n° 2 – Antologia – Tecniche narrative Unità Didattica n° 1 - La struttura narrativa Che cos’è un testo narrativo La fabula e l’intreccio Lo schema narrativo La scomposizione del testo in sequenze Unità Didattica n° 2 – La rappresentazione dei personaggi La tipologia: personaggi statici e dinamici La caratterizzazione dei personaggi Il ruolo e le funzioni dei personaggi Il modo di presentare i personaggi Unità Didattica n° 3 – Lo spazio e il tempo Unità Didattica n° 4 - Il narratore e il punto di vista Autore e narratore La collocazione del narratore rispetto alla vicenda: il narratore interno e il narratore esterno Il narratore onnisciente Le parole e i pensieri dei personaggi Voce narrante e punto di vista La focalizzazione Unità Didattica n°5 - Il patto narrativo e i livelli della narrazione Il rapporto tra l’autore e il lettore: il patto narrativo I livelli della narrazione e i gradi del narratore Unità Didattica n°tica n° 6 – la lingua e lo stile Le scelte linguistiche e stilistiche nel testo letterario Il ritmo stilistico Le figure retoriche I registri espressivi nel testo letterario Unità Didattica n° 7 – L’analisi del testo in prosa Che cos’è l’analisi del testo Il tipo di testo Le fasi dell’analisi di un testo letterario Come compiere l’analisi di un testo in prosa Tempo : primo e secondo quadrimestre Modulo Didattico n° 3 – Generi della narrazione e temi Unità Didattica n° 1– La narrazione comica Unità Didattica n° 2 – Il delitto e l’investigazione Unità Didattica n° 3 - La fantascienza Unità Didattica n° 4 – La narrazione fantastica Unità Didattica n° 5– L’avventura e il fantasy Unità Didattica n° 6 – Il romanzo e il racconto di formazione Unità Didattica n° 7 – La narrazione storica, realistica e psicologica Tempi: primo e secondo quadrimestre Modulo Didattico n° 4 - La comunicazione Unità Didattica n° 1 - Il testo breve Unità Didattica n° 2– Il testo narrativo Unità Didattica n° 3 – Il testo descrittivo Unità Didattica n° 4 – Il testo espositivo Unità Didattica n° 5 – Il testo argomentativo Unità Didattica n° 6 – Il riassunto Tempo : Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile Modulo Didattico n° 5 – L’Epica classica Unità Didattico n° 1 – Le caratteristiche del genere epico . OMERO, L’Iliade e L’Odissea- Proemio antefatto e come si esegue la parafrasi.“ Achille, un eroe che non accetta offese” ( da Iliade); OMERO “Odisseo e Polifemo (da Odissea)Unità Didattico n° 2- Letture ed esercitazioni: BIBBIA- Il diluvio universale; OVIDIO Deucalione e Pirra (da Metamorfosi); OMERO Ettore e Andromaca (da Iliade) ;OMERO Il duello finale e la morte di Ettore (da Iliade); OMERO Circe (da Odissea); OMERO Penelope riconosce Odisseo (da Odissea);VIRGILIO Enea e Didone (da Eneide); APULEIO Amore e Psiche (da Metamorfosi). Unità Didattico n° 2- Lettura del libro di narrativa: “Nel mare ci sono i coccodrilli”, di Fabio Geda. Partendo dalla lettura del libro si svolgeranno approfondimenti con collegamenti alla geografia, alla storia, alle problematiche attuali quali il lavoro minorile e i fenomeni migratori Tempo : primo e secondo quadrimestre METODOLOGIA E STRUMENTI Si farà ricorso alle lezioni frontali, mentre per lo sviluppo delle abilità ricettive e produttive sia orali che scritte sarà fatto riferimento alle pratiche comunicative come : conversazione, discussione, intervista, esposizione libera su appunti e scalette, descrizioni di procedure, produzioni di schedature, brevi messaggi, sintesi, riassunti, relazioni, elaborati, relativi ai diversi tipi di scopo. Lo sviluppo della capacità di lettura si fonderà su scelte possibilmente in sintonia con gli interessi dei giovani, in modo da sollecitarne la motivazione alla lettura autonoma, verranno considerati testi rappresentativi dei vari generi testuali e delle diverse varietà linguistiche inclusi i principali linguaggi specialistici; una opportuna scelta di testi, di epoche e culture del passato, oltre che di sostegno all’educazione letteraria, sarà funzionale alla possibilità di far percepire l’evoluzione storica della lingua. Lo sviluppo delle abilità di scrittura dovrà riguardare soprattutto le attività di elaborazione, pianificazione e revisione dei vari tipi di testo attuate secondo processi graduali sia per quanto concerne la padronanza delle strutture linguistiche sia per quanto attiene al miglioramento del lessico e all’uso consapevole dei diversi linguaggi in relazione a specifiche aree di contenuto. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lo strumento privilegiato sarà il testo ma di varie tipologie, libri, giornali e fonti di vario genere, multimediali. Le verifiche degli apprendimenti saranno sistematiche e varie, saranno previste prove di esercitazione scritta ed orale variegate e mirate di volta in volta all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità. Come strumenti per le verifiche si utilizzeranno: interrogazioni, prove scritte, test o questionari, produzioni di testi. La valutazione terrà conto di tutti gli aspetti dell’apprendimento, l’evoluzione delle abilità, la partecipazione, l’impegno e la consapevolezza dei percorsi realizzati, l’acquisizione delle conoscenze e competenze, interesse e partecipazione, impegno nello studio, sviluppo di capacità d'analisi, di sintesi e rielaborazione secondo le proprie capacità. Colleferro, 11 Novembre 2013 Il Docente Monica Masiello ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13 Colleferro (Rm) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI Classe I sez. A I.T.I. Informatica a.s. 2014-2015 Docente: Manuela Fornara ANALISI DI PARTENZA DELLA CLASSE Da una prima analisi del livello di partenza della classe si evince che gli studenti sembrano interessati alla nuova disciplina e abbastanza curiosi. Il livello di scolarizzazione risulta discreto. Gli studenti seguono con attenzione partecipando attivamente. OBIETTIVI GENERALI Abituarsi ad assistere alle lezioni in modo attivo ed ordinato Utilizzare una corretta terminologia scientifica Sviluppare lo spirito critico nei confronti della realtà di tutti i giorni Comprendere e riferire i contenuti del libro di testo Sviluppare un metodo di studio Essere in grado di riferire gli aspetti fondamentali degli argomenti svolti in classe OBIETTIVI DISCIPLINARI Il corso ha come fine la conoscenza e la comprensione della realtà dei viventi e dell’ambiente in cui vivono. CONTENUTI: Modulo 1: TRA STELLE E GALASSIE Le stelle Il ciclo di vita delle stelle Teorie di origine e morte dell’universo Modulo 2: IL SISTEMA SOLARE I pianeti e i corpi minori Il Sole Le leggi di Keplero: il moto di rivoluzione dei pianeti L’origine del Sistema Solare Modulo 3: IL PIANETA TERRA E IL SUO SATELLITE: LA LUNA Forma e dimensioni della Terra Orientarsi sulla superficie terrestre: il reticolato geografico e le coordinate geografiche I moti della Terra e le loro conseguenze Modulo 4: LE CARATTERISTICHE FISICHE E LA STRUTTURA DELLA TERRA Densità, forza di gravità e calore interno della Terra La struttura della Terra Forze endogene e forze esogene L’isostasia Modulo 5: I MATERIALI DELLA LITOSFERA Dagli atomi alle rocce I minerali I principali tipi di rocce: origine e caratteristiche principali Il ciclo delle rocce Modulo 6: I MINERALI E LE ROCCE I minerali Aggregati di minerali: le rocce Classificazione delle rocce: - le rocce magmatiche - le rocce sedimentarie - le rocce metamorfiche Modulo 7: LA DINAMICA DELLA LITOSFERA I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Modulo 8: LA TETTONICA A PLACCHE La teoria della deriva dei continenti L’esplorazione dei fondali oceanici Le principali prove della deriva dei continenti La tettonica a placche: un modello globale N.B. La programmazione in oggetto potrà subire dei cambiamenti sia nei contenuti che nei tempi di attuazione in relazione alla risposta della classe nonché al processo di insegnamentoapprendimento. STRATEGIE DIDATTICHE Nell’affrontare i contenuti si ritiene opportuno, in linea di massima, correlare il più possibile gli argomenti all’esperienza di vita quotidiana. Data la complessità degli argomenti trattati la spiegazione sarà accompagnata dalla formulazione di mappe mentali che gli studenti potranno utilizzare come strumento di supporto allo studio. Gli argomenti oggetto di studio saranno trattati in modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il controllo del processo formativo avverrà in continuum durante l’intera durata della lezione attraverso l’utilizzo della metodologia del teaching by prompting. In itinere saranno effettuate inoltre delle verifiche formative costituite da prove strutturate, semistrutturate e da verifiche orali al fine di valutare oltre alle conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione personale e per poter organizzare, qualora fosse necessario, delle attività di recupero. CRITERI DI VALUTAZIONE Ci si attiene strettamente alle griglie di valutazione stabilite nel POF. MATERIALI E STRUMENTI Gli strumenti di lavoro consistono in libri di testo, test, questionari, materiale audiovisivo, riviste scientifiche specializzate. Libri di testo utilizzati: Natura e Scienze – Scienze della Terra autori: Aldo Zullini e Ugo Scaioni edizioni: ATLAS INTERVENTI DI RECUPERO Le attività di recupero saranno svolte in itinere, curando anche la riorganizzazione e il potenziamento delle conoscenze attraverso chiarimenti volti ai singoli alunni, test, discussioni collettive o attività di gruppo. Colleferro 23/10/2014 Firma del docente Istituti Paritari “Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Storia DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello Classe: I I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OSSERVAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 12 studenti, di cui due studenti presentano : il primo un ritardo mentale lieve e insufficienza renale cronica(dialisi), mentre il secondo è affetto da sindrome di down, entrambi dispongono di un’insegnante di sostegno e supporto psicologico. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test d'ingresso scritto ed orale, è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma, cercando di attuare contemporanea mente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli argomenti come da programma FINALITA’ DIDATTICHE In un'ottica formativa, l'insegnamento-apprendimento della disciplina storica rappresenta una preziosa occasione per riconoscere le nostre radici e sviluppare l'educazione alla tolleranza, attraverso un percorso diretto a favorire, da un lato, il recupero della memoria del passato anche come strumento di interpretazione del presente, e a consentire, dall'altro, la conoscenza, libera da stereotipi, di popoli e civiltà diverse. Pertanto le finalità, nel processo educativo, per l'insegnamento-apprendimento della disciplina sono: scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la dimensione collettiva dei processi storici; scoprire e comprendere la dimensione storica del mondo attuale; scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili previsioni di tendenze future; dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-architettonicoculturale ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali del passato. Comprendere il linguaggio disciplinare specifico; saper ricavare le informazioni e i concetti principali nel libro di testo o nella lezione frontale; saper riconoscere le relazioni causali nello svolgimento degli eventi; conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche delle civiltà studiate; saper esporre in modo chiaro e coerente. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Conoscere l'evoluzione storica dell’Impero romano: le origini, l’apogeo, la crisi e il declino. Individuare e descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali dell’impero romano dalla fondazione all’apogeo. Analizzare i fattori della crisi del Terzo secolo. Analizzare le caratteristiche della civiltà germanica. Analizzare la formazione e la diffusione del Cristianesimo nel mondo antico. Individuare e analizzare cause ed effetti del crollo dell’Impero romano d’Occidente Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati. Organizzare dati, leggere tabelle e grafici, servirsi di tavole sinottiche, di atlanti storici. Conoscere il concetto di “Medioevo”. Conoscere gli eventi significativi, le strutture socioeconomiche, le istituzioni politiche e culturali dell’Alto Medioevo. Conoscere gli eventi significativi, le strutture socioeconomiche, le situazioni politiche e culturali dell’XI secolo. Saper periodizzare il Medioevo e illustrarne le principali interpretazioni storiografiche Analizzare il processo di formazione dei regni romano– germanici. Riconoscere l’importanza dell’Impero romano d’Oriente. Individuare le cause del successo e della rapida diffusione dell’Islam. Descrivere l’organizzazione della Chiesa romana e evidenziare la progressiva ascesa del Papato. Analizzare le caratteristiche politiche, economiche e sociali dell’impero carolingio. Comprendere le cause della nascita del sistema feudale e le sue conseguenze sull’organizzazione politica, sociale ed economica dell’Europa medievale. Individuare e analizzare i fattori della crescita demografica ed economica e di quella urbana in Europa. Comprendere i motivi Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio. Utilizzare le conoscenze acquisite per periodizzare la storia medievale. Stabilire connessioni tra causa ed effetto per interpretare gli eventi storici. Costruire schemi di sintesi. Orientarsi nella lettura diretta di passi documentari e storiografici. Cogliere l’incidenza delle variabili economiche, sociali, politiche, demografiche e culturali nello sviluppo degli eventi storici più significativi. Riconoscere la funzione culturale e il valore rappresentato dai musei, dalle opere d'arte, dai monumenti e dai centri storici. dello scontro tra Papato e Impero e la portata storica del Concordato di Worms. Analizzare la nascita e l’organizzazione dei Comuni, le fasi del loro sviluppo, cogliendo l’originalità dell’esperienza comunale italiana CONTENUTI DIDATTICI Modulo Didattico n° 1 : Avvio allo studio della storia Unità didattica n°1 - La periodizzazione, le fonti; le carte storiche; la ricerca storiografica; i reperti archeologici. Modulo Didattico n°2 : Dalla Preistoria all’Antico oriente Unità didattica n°1 – Le origini dell'umanità Unità didattica n°2 - La civiltà della Mesopotamia Unità didattica n°5 - La civiltà egizia Unità didattica n°6 - Le civiltà della Palestina antica Tempo : primo quadrimestre Modulo Didattico n° 3: La Civiltà greca Unità didattica n°1 - Alle radici della civiltà greca Unità didattica n°2 - Il mondo delle poleis e le colonie Unità didattica n°3 – Sparta e Atene in epoche arcaica Unità didattica n°4 – Lo scontro fra la Grecia e la Persia Unità didattica n°5 - Dall'apogeo di Atene alla Guerra del Peloponneso Unità didattica n°6 - Dalla crisi della polis al mondo di Alessandro Magno. Tempo: primo e secondo quadrimestre Modulo Didattico n° 4: L'età della Repubblica Unità didattica n°1 - L'Italia antica e le origini di Roma Unità didattica n°2 - Roma dalla monarchia alla Repubblica Unità didattica n°3 – Le guerre puniche e la conquista dell'Oriente Unità didattica n°4 – La Repubblica romana dal I al II secolo a.C. Unità didattica n°5 - La fine della Repubblica. Tempo: secondo quadrimestre METODOLOGIA E STRUMENTI Le metodologie, adottate per lo svolgimento dell'attività didattica , prevedono lezioni frontali e il coinvolgimento dei discenti ad una partecipazione attiva, stimolandoli con domande e curiosità da dover colmare con lavori di ricerca personali e di gruppo. Gli eventi storici saranno integrati con la geografia, attraverso cartine di riferimento d'epoca e moderne, per una comprensione analitica della trasformazione sociale, culturale e politica del territorio. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle lezioni. Colleferro, 11 Novembre 2013 Il Docente Monica Masiello ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13 Colleferro (Rm) PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Classe I sez. A I.T.I. Informatica a.s. 2014-2015 Docente: Prof. Berardino Caresta 1) LIVELLI DI PARTENZA 1.1) Test e/o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione. In applicazione di un metodo didatticamente sperimentato ed secondo una prassi adattabile alle diverse scolaresche, i livelli di partenza sono stati riscontrati attraverso una indagine conoscitiva generale ed individualizzata il cui esito ha evidenziato la necessita' di impostare, gia' dalla fase di accoglienza, un rapporto didattico e di interazione tra docente e discenti in un ambito di responsabilizzazione formativa del gruppo e di contemporanea puntualizzazione di concetti elementari e di base scarsamente presenti nella formazione individuale pre-acquisita. 1.2) Livelli rilevati. La iniziale attività di allineamento degli allievi alle conoscenze minime e di base per lo svolgimento del programma ha dato esito positivo, grazie anche alla presenza di qualche leader positivo. Talune difficoltà presentatesi sul piano delle compatibilità di carattere vanno affievolendosi per l'attento lavoro svolto nel merito. 2) OBIETTIVI FORMATIVI 2.1) Obiettivi trasversali o specifici da perseguire all’interno della disciplina. Imparare ad usare appropriati metodi di comunicazione e di documentazione. Sviluppare la responsabilità personale, l'autonomia, la fiducia in se stessi. Acquisire il significato del lavoro di gruppo. Il tutto incrementando le motivazioni individuali, migliorando il metodo di studio, e rinforzando le consapevolezze gradualmente acquisite. 2.2)Strategie che verranno messe in atto per il raggiungimento di obiettivi specifici. L’insegnamento della materia consente all’allievo di dotarsi di rappresentazione della realtà attraverso il disegno e gli strumenti che il disegno mette a disposizione quali: proiezioni ortogonali, assonometrie, schizzi quotati e cenni di prospettiva intuitiva, cercando costanti contatti con la sfera tecnica e tecnologica. Lettura e interpretazione del testo. Lavori di gruppo su progetti di oggetti meccanici. 1 3) OBIETTIVI DISCIPLINARI ( specifici della materia) Tali obiettivi vengono fissati per lo specifico della disciplina con generale riferimento alla programmazione collegiale per materie . Nel complesso si opererà affinchè ciascun allievo acquisisca una convinta, ma pur critica, responsabilizzazione personale sui piani delle conoscenze, competenze e capacità nei confronti della scelta formativa effettuata e delle relazioni che essa ha con l'evoluzione tecnologica e la realta' tecnico-scientifica, per una futura possibile scelta di campo per l'esercizio di una attività'; 3.1) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di conoscenze: 3.1.1)- acquisizione delle conoscenze essenziali di linguaggio per la comunicazione tecnica ; 3.1.2)- acquisizione delle conoscenze fondamentali sugli strumenti di misure lineari con la precisione di lettura adeguata alle lavorazioni dei materiali; 3.1.3)- acquisizione delle conoscenze sulle caratteristiche dei materiali di normale impiego in officina e di alcune leghe, sulle prove tecnologiche e di qualita'; 3.1.4)- acquisizione delle conoscenze sugli elementi di base di una stazione grafica ; 3.2) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di competenze: 3.2.1)- acquisizione di competenze per la visione sia di figure piane sia dello spazio ; 3.2.2)- acquisizione delle competenze fondamentali per l'uso di strumenti di misure lineari con la precisione di lettura adeguata alle lavorazioni dei materiali; 3.2.3)- acquisizione delle competenze per la scelta dei materiali da costruzione ; 3.2.4)- acquisizione delle competenze per l'uso di base dei supporti informatici per il disegno; 3.3) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di capacità: 3.3.1)- acquisizione di capacità nella rappresentazione sia di figure piane sia dello spazio con metodi regolamentati; 3.3.2)- acquisizione delle capacità nell'uso di strumenti di misure lineari con la precisione di lettura adeguata alle lavorazioni dei materiali; 3.3.3)- acquisizione delle capacità per impiegare nelle costruzioni i materiale a seconda delle loro caratteristiche tecnologiche ; 3.3.4)- acquisizione delle capacità per la gestione di base di una stazione grafica ; 4) STANDARD MINIMI (per il conseguimento del livello di sufficienza) Con riferimento a quanto riportato nel paragrafo 11 e nei termini di conoscenze, capacità e competenze sopra riportati. Ogni allievo, che non ha effettuato approfondimenti personali, sarà indirizzato e dovrà almeno conoscere ed avere competenze e capacità circa gli aspetti essenziali degli argomenti, risultando pur in grado di interrelarli tra loro raggiungendo in gran parte gli obiettivi fissati. 5) STRATEGIE ( da attuare per il raggiungimento degli obiettivi specifici) Le strategie didattiche saranno calibrate allo standard di qualità dell'istruzione da impartire definito dalla correlazione tra contenuti disciplinari ed obiettivi specifici da perseguire, in modo da adeguare lo studio, l'esercizio ed il rinforzo dell'apprendimento alle esigenze curricolari di istruzione, formazione e maturità di ciclo dell'allievo. Le strategie saranno sostenute da una costante 2 e serena attività didattica e formativa in un processo dialettico tra docente e discenti e da attività di recupero mirate al raggiungimento almeno degli obiettivi minimi, e ciò sarà corroborato da una azione sulla responsabilizzazione di ciascun allievo nei confronti della scelta formativa effettuata e delle relazioni che essa ha con l'evoluzione tecnologica e la realta' tecnico-scientifica. 6) PROGRAMMAZIONE ANNUALE ( definizione dei contenuti per quadrimestre) Primo quadrimestre - rappresentazione grafica di costruzioni geometriche di base e di figure solide; applicazione dei metodi di rappresentazione dello spazio (proiezioni ortogonali); scale dimensionali; metrologia; principali strumenti di misura e di controllo per misurazioni lineari ed angolari (calibro,micrometro,comparatore,goniometro); Secondo quadrimestre - proprietà dei materiali (fisiche, chimiche, tecnologiche); tecnologia delle lavorazioni industriali (lavorazioni di fonderia e per deformazione plastica); proiezioni ortogonali di gruppi di solidi; sezioni piane. 7) RECUPERO PREVISTO 7.1) Modalità di attuazione del recupero in itinere. Il recupero in itinere avverrà con rallentamento della progressione didattica e ripetizioni o completamento del lavoro in corso per i ritardatari, e ciò in base all’esperienza sino ad ora acquisita lascia ritenere che non sia necessario il ricorso a forme di recupero al di fuori dell’orario di lezione. 7.2) Eventuali forme di recupero previste al di fuori dell’orario di lezione. Non sono previste attività di recupero fuori dell’orario di lezione in quanto al momento tutto lascia ritenere che non siano necessarie. 8) METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro 8.1) Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro. La metodologia di insegnamento basata su lezioni frontali con coinvolgimento degli allievi, sulla esposizione pratica dell'uso di strumenti di misura e di laboratorio tecnologico ed informatico per quanto disponibile e fruibile, adeguerà i tempi di lezione e lavoro ai contenuti disciplinari nella loro interrelazione con gli obiettivi , anche intermedi, da raggiungere. Gli obiettivi suesposti verranno perseguiti in progressione continua con estrema attenzione per l'attuazione di un proficuo processo didattico-formativo e con l'utilizzo dei mezzi e del sostegno necessario per l'attuazione delle disposizioni ministeriali inerenti la materia. L'avvicinamento ad essi verrà gradualmente calibrato in relazione alla formazione che gli allievi dimostreranno di aver acquisito nello studio di una disciplina che si presenta ampia e complessa e quindi da impartire con estrema attenzione per il privilegio che essa destina agli aspetti metodologici e logico-formativi propri del disegno e della tecnologia. Un elemento di essenziale importanza nella didattica e' affidato al ruolo esplicato nella compartecipazione dell'insegnante tecnico pratico per il valore da 3 attribuire alla manualità quale strumento di sviluppo delle capacità organizzative e di cooperazione, ed allo sviluppo del senso critico nei confronti degli ausili informatici. 9) ATTIVITA’ DIDATTICA Tipo di attività Lezione frontale, Lavoro individuale, Lavoro di gruppo, Discussione, Verifiche Modalità di lavoro Lezione/applicazione* Scoperta guidata** Insegnamento per problemi*** * Spiegazione seguita da esercizi applicativi ** Conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni. *** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione Scelte operate e loro motivazione: in funzione della preparazione media della classe e dalla difficoltà dell’argomento trattato. 10) STRUMENTI DI LAVORO 10.1) Libri di testo. Verranno impiegati i libri di testo come sostegno alla progressione didattico-formativa promossa dalle lezioni e come utile supporto di studio e di eventuale approfondimento interdisciplinare. 10.2) Testi di consultazione, di lettura, a disposizione, altro. In casi specifici ci si gioverà di fotocopie appositamente predisposte. 10.3) Strumenti audiovisivi, informatici multimediali (modalità e frequenza d’uso). Si auspica di potere fruire di strumentazioni informatiche perfettamente funzionanti e copiose, nonché di software aggiornato. 4 11) GRIGLIE DI VALUTAZIONE OGGETTIVA UTILIZZATE ( PROVE SCRITTE, PRATICHE / GRAFICHE, ORALI) 1- preparazione inesistente L’alunno non si è sottoposto ad alcuna verifica né ha partecipato in alcun modo al dialogo educativo. Ha mostrato disinteresse verso le iniziative tendenti a migliorare il suo rendimento scolastico. Nessuno degli obiettivi, e di nessuna natura, è stato raggiunto. 2/3- preparazione gravemente insufficiente L’alunno ignora i contenuti culturali e non sa orientarsi neppure in base alle informazioni gia in possesso dagli anni precedenti. Non affronta le verifiche, non è interessato né attento. Frequenta saltuariamente. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 4- insufficiente L’alunno non è in grado di organizzare i contenuti culturali, dimostra di non possedere ancora un proficuo metodo di studio, non sa esprimersi correttamente. La preparazione è lacunosa, frammentaria e superficiale. Persistono importanti lacune di base. Gli obiettivi non sono stati raggiunti. 5- mediocre La preparazione è superficiale e poco consapevole. L’alunno, in possesso di un metodo di studio non sistematico, ha mostrato un’applicazione discontinua ed una non costruttiva partecipazione al dialogo educativo. Gli obiettivi sono stati conseguiti solo in parte. 6- sufficiente L’alunno si è impegnato nello studio senza approfondimenti personali. Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti ed è in grado di interrelarli tra loro. Gli obiettivi prefissati sono stati in gran parte raggiunti. 7- discreto L’alunno dimostra di possedere i contenuti culturali; è in grado di operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari; è sistematico nello studio. La preparazione, tuttavia, è ancora suscettibile di approfondimenti adeguati. Permane qualche incertezza espressiva. 8- buono L’alunno denota una conoscenza approfondita, consapevole ed organica. E’ in grado di cogliere gli elementi costitutivi di un problema e le relazioni fra gli stessi, fornendo soluzioni anche soluzioni personali. Sa utilizzare con disinvoltura la strumentazione adeguata. Si esprime correttamente e con proprietà di linguaggio. 9- ottimo L’alunno padroneggia le conoscenze acquisite. E’ in grado di argomentare efficacemente e con proprietà espressiva; di mettere a punto le procedure atte alla verifica di ipotesi, di saper astrarre e sintetizzare. Sa inserirsi in modo adeguato nelle diverse situazioni comunicative. 10- eccellente L’alunno possiede una preparazione ampia e profonda, dovuta ad una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite in diversi contesti educativi e formativi. Sa esprimersi nei linguaggi specifici delle discipline ed è in grado di formulare giudizi originali e personali. E’ in grado di pianificare e progettare strumentazioni, di collaborare con gli altri, di apportare contributi creativi. 12) VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO ( modalità e numero delle verifiche – indicatori della valutazione) Gli strumenti per la verifica formativa in itinere del processo di apprendimento e quelli per la verifica sommativa di controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, non hanno particolare distinzione in una disciplina tecnica volta all’acquisizione di competenze e capacità pratiche, fondata sulla conoscenza di applicazioni pratiche della tecnica. 5 Si procederà alla verifica dell'andamento del processo didattico formativo attraverso prove grafiche e colloqui e/o relazioni sintetiche, integrative delle applicazioni effettuate, nei tempi che la sperimentazione didattica nell'insegnamento della disciplina richiederà'. La valutazione periodica del livello di performance raggiunto dal singolo allievo verrà effettuata formalmente come sintesi dell'attività di verifica secondo una scala di misurazione che correla il raggiungimento degli obiettivi fissati ai risultati ottenuti da ciascun allievo: tale scale e' riportata nel precedente paragrafo 11. Il numero delle verifiche sommative risulterà ampio e comunque riportato nei registri personali del docente come per Legge. Esse forniranno il quadro completo dei livelli di apprendimento e profitto raggiunti da ogni allievo, pur nella eventualità di recuperi in itinere. Il Docente Prof. Berardino Caresta 6 A.S. 2014-2015 Istituto Paritario “G. Falcone” - Colleferro Programmazione Disciplinare di Tecnologie Informatiche Classe : I I. T. Informatica - Sez. A Docente : Testa Tullio Situazione di partenza della classe La classe è formata da 12 alunni: sono 11 maschi, di cui 2 aventi PEI, assistenza specialistica e sostegno, e una femmina. La classe mostra un comportamento accettabile e possiede alcune conoscenze, sebbene confuse, rispetto ai concetti informatici di base. Obiettivi didattici: 1) comprendere la struttura e l’organizzazione di un sistema di elaborazione; 2) apprendere le funzionalità di un sistema operativo; 3) saper utilizzare le principali funzionalità degli strumenti più diffusi di office automation. Contenuti disciplinari Modulo 1) La struttura dell’elaboratore • La classificazione degli elaboratori • La macchina di Von Neumann • I componenti principali del computer • La motherboard • Le periferiche di input • Le periferiche di output • Le memorie di massa • Il sistema binario e la rappresentazione delle informazioni • La conversione da base dieci a base due e viceversa • Le operazioni logiche NOT, AND, OR • La rappresentazione delle immagini • La digitalizzazione dei suoni e dei video Modulo 2) Il sistema operativo • Concetti fondamentali • Il sistema operativo Windows • La gestione di file e cartelle • I programmi di utilità Modulo 3) La videoscrittura • Introduzione a Word • La gestione del documento: digitazione, correzione, selezione, copia, spostamento, salvataggio • La formattazione dei caratteri, dei paragrafi, delle pagine, della stampa • Inserimento di simboli, note, immagini, tabelle e altri oggetti Modulo 4) La rete Internet • Concetti fondamentali • I principali servizi di Internet • Il diritto informatico Modulo 5) Elementi di programmazione • Introduzione • Dal problema al programma • Lo sviluppo dell’algoritmo • Il concetto di variabile • Le fasi di simulazione e codifica dell’algoritmo • I diagrammi a blocchi Modulo 6) I fogli di calcolo • Introduzione a Excel • La gestione dei dati e delle celle • La formattazione del foglio di calcolo • Le funzioni • Creazione di grafici Modulo 7) Le presentazioni multimediali • Introduzione a PowerPoint • La creazione di una presentazione • Inserimento di oggetti • Animazioni ed effetti di transizione Metodologia e strumenti didattici - Attività Lezioni frontali e partecipate Approfondimento degli argomenti a partire dai dubbi espressi dagli alunni Esercitazioni Pausa didattica con ripetizione dei concetti e verifica dell’apprendimento Discussioni guidate Applicazione in laboratorio dei concetti studiati Momenti di consolidamento e recupero, individuale o collettivo Verifiche formative e sommative - Strumenti Lavagna, materiale fornito dal docente, esercizi in classe e a casa, attività di laboratorio Testo base: A. Barbero, F. Vaschetto, Il nuovo Dal bit al web, Ed. Pearson Criteri di valutazione Partecipazione all’attività didattica, interesse dimostrato Impegno e applicazione allo studio Regolarità e rielaborazione personale nello studio a casa Utilizzo costante e ordinato degli strumenti di studio (quaderno personale, libro, computer) Conoscenze, linguaggio e comprensione Capacità logico-deduttive, capacità di applicazione, abilità operative Grado di sviluppo di capacità espositive e di analisi Comportamento relazionale in classe Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza Colleferro, 4 novembre 2014 Docente: Tullio Testa