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IL TASSISTA ITALIANO 2 mensile d’informazione dell’Unione Tassisti d’Italia inviato gratuitamente a tutti gli associati. Appuntamento a settembre LORENZO CAPASSO direttore responsabile CIRO LANGELLA presidente nazionale U.T.I. ANGELOMARIA CELLILLI segretario generale direttore ufficio stampa COMUNICATO SINDACALE Coordinamento Sindacale Genovese Taxi Italiano 4 REGIONE LOMBARDIA Intesa tra regione Lombardia Enti locali del bacino aeroportuale Rappresentanti delle associazioni di categoria taxi 6 COMITATO DI REDAZIONE Cataldo Acella, Gianluca Amadasi, Andrea Balestri, Valter Centanaro, Francesco Colantoni, Antonio Dentamaro, Giacomo Di Bari, Nicola Di Mario, Attilio Dondero, Bruno Gandolfi, Claudio Gianandrea, Carla Maglioni, Alfredo Montaperto, Andrea Natangelo, Giovanni Palomba, Pietro Pescatori, Angelo Schiavone. COLLABORATORI Oreste Pascucci, Gianluca Taglioni (legali), Giampiero Marinelli, Giuseppe Vernuccio (esperti) DALLA STAMPA Milano-Malpensa a 70 euro, 40 per Linate-Fiera 7 DALLA STAMPA Taxi, nuovo ultimatum di Veltroni 8 COMUNICATO Più fatti meno Veltroni 9 DALLA STAMPA Comincia la protesta “itinerante” dei tassisti 10 Fiat Scudo Panorama Gli articoli pubblicati impegnano esclusivamente chi li firma e sono a titolo gratuito. Collaboratori e lettori sono liberi di esprimere il loro pensiero nei limiti stabiliti dal Codice Penale e dalla legislazione vigente. Registrazione: Tribunale di Roma, n.261 del 18 maggio 1995. Sped. in abb. postale. DIREZIONE • REDAZIONE • AMMINISTRAZIONE 00181 Roma • Viale Amelia, 28 Segreteria: Tel. / Fax 067848090 Internet: E-mail: http://www.uti.it [email protected] [email protected] [email protected] 12 DALLA STAMPA Aeroporti: Olbia. Accordo Comune, Enac, Geasar per sicurezza 13 DALLA STAMPA La Romagna ha una marcia più in fatto di ospitalità 14 dossier Studio sulla mobilità urbana: problemi e proposte (quarta parte) In copertina: FIAT BRAVO Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana STAMPA Tipografia Mura s.r.l. • Via Palestro 28/a - Roma luglio/agosto 2007 • 1 Anno XIV - nn. 7/8 luglio/agosto 2007 3 sommario il tassista italiano il tassista italiano appuntamento a settembre Dopo questi mesi di dure battaglie ed un aspro confronto con le varie compagini politiche che, ad un anno di distanza dalle manifestazioni del luglio 2006, ci hanno visto ancora impegnati sul fronte delle liberalizzazioni giunge il momento di una giusta pausa di riposo e riflessione. A tale proposito riteniamo opportuno solo fare una precisazione sull’uso improprio del concetto di liberalizzazione, intesa non come un libero accesso alla nostra professione, bensì dando la possibilità ai Comuni di rilasciare un numero imprecisato di licenze, illudendo operatori e cittadini di risolvere l’annoso problema della mobilità. Il rilascio indiscriminato di licenze di NCC, nei vari comuni d’Italia, ha prodotto un abusivismo ingovernabile, e gli utenti sempre più disorientati e preda dei soliti furbi. E il traffico? sempre lo stesso? No peggio. Nel caldo clima di questa estate 2007 desideriamo, quindi, rivolgere semplicemente un augurio a tutti di un sereno periodo di vacanze che ci ristori per riprendere al meglio il nostro lavoro. 2 • luglio/agosto 2007 il tassista italiano COMUNICATO SINDACALE COORDINAMENTO SINDACALE GENOVESE “TAXI ITALIANO” CNA - ASATAXI - SALTAXI - ACAI - UTI - CONFARTIGIANATO I dirigenti sindacali genovesi dello scrivente coordinamento, intendono ringraziare tutti quei colleghi che in maniera esemplare si sono prodigati partecipando attivamente alle iniziative di lotta che ha visto il nostro lavoro, esattamente un anno fa, era il 17 luglio 2006, subire un attacco senza precedenti. Senza la ferma determinazione di un’intera categoria avrebbe travolto la nostra attività e dignità di lavoratori in maniera irreparabile. Il Coordinatore Valerio Giacopinelli Opinioni a Confronto dite la un vostra inviando al numero 320.2637288 luglio/agosto 2007 • 3 il tassista italiano intesa tra regione lombardia / enti locali del bacino aeroportuale / rappresentanti delle associazioni di categoria taxi avente ad oggetto “modifiche alla disciplina del servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo, in attuazione alla normativa nazionale e regionale vigente” Addì, 22 giugno 2007 alle ore 02.10 presso la sede della Regione Lombardia, in merito alla disciplina del servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo, condiviso il quadro normativo nazionale e regionale che permette di mantenere valida la disciplina regionale del servizio taxi nel bacino aeroportuale, in relazione anche alle novità introdotte dalla legge n. 248/2006, considerati gli atti regionali oggi vigenti tra i quali la dgr 31 gennaio 2003 n.7/11948, la Regione Lombardia, gli Enti Locali del bacino aeroportuale e le Associazioni di Categoria di rappresentanza dei tassisti, d’intesa CONVENGONO QUANTO SEGUE: 1. in merito alla regolamentazione dei turni: • mantenere la previsione del turno massimo continuo e massimo discontinuo; • prevedere che l’inizio del turno avvenga nel territorio della provincia di appartenenza del Comune che ha rilasciato la licenza (aeroporti inclusi) e solo dopo 1 ora dall’inizio del turno è possibile l’accodamento fuori del territorio provinciale; • prevedere una pausa minima di 1 ora; • attribuire la facoltà ai comuni di prevedere una pausa maggiore e turni integrativi massimi di 4 ore da espletare in ambito comunale con il medesimo autista; • attribuire facoltà ai comuni di prevedere una pausa maggiore e turni integrativi da espletare sull’intero bacino aeroportuale esclusivamente con il secondo autista. La ripartizione dell’orario giornaliero tra prima e secondo guida è determi- 4 • luglio/agosto 2007 nata dalle amministrazioni comunali; • il totale massimo delle ore dei turni ordinari e integrativi per ogni vettura non può superare n. 16 ore giornaliere; • i comuni devono garantire nella combinazione delle turnazioni ordinarie e integrative n. 8 ore di riposo minimo giornaliero. 2. prevedere l’istituzione delle tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti, valide sull’intero bacino aeroportuale in attuazione della disposizione prevista dalla legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 6 comma 1, lett. f), rispondenti ai seguenti principi: • Milano punto unico di origine/destinazione; • Numero limitato per facilità di comunicazione all’utenza; • Valori delle tariffe espressi in importi con cifre intere; • Importi delle tariffe che siano convenienti per l’utenza rispetto alla media dei prezzi al tassametro. Le tratte di tariffa predeterminata riguardano (andata e ritorno) i seguenti percorsi predeterminati fissati ai seguenti prezzi omnicomprensivi (tutte le spese quali pedaggi autostradali, l’equivalente economico in forma forfetaria relativo al tempo di presa in carico del cliente, il supplemento notturno e il supplemento festivo e chiamata radiotaxi); Milano / Malpensa e 70.00 Malpensa / Fiera Polo esterno e 55.00 Linate / Fiera Polo esterno e 40.00 Malpensa / Linate e 85.00 Le tariffe predeterminate restano fisse sino 30 giugno 2009 e vengono applicate a partire dal 15 luglio il tassista italiano il tassista italiano Organo dell’Unione Tassisti d’Italia Viale Amelia, 28 - 00181 Roma Sped. in Abb. Post. 70% - Filiale di Roma N . 3 MARZO 2006 vostra pubblicità sul nostro mensile viaggia sui taxi di tutta Italia e arriva puntualmen- La te a destinazione. Contattando la nostra amministrazione scoprirete i vantaggi e le opportunità che possiamo offrirvi in quanto il nostro obiettivo prevalente è l’informazione. 2007. 3. in merito all’adeguamento tariffario: a. condividere il principio relativo all’introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento annuale a decorrere dal 1 luglio costruito attraverso un indicatore che sarà quantificato mediante un algoritmo matematico che tenga conto del parametro Istat per il recupero degli specifici costi di settore e di indicatori di qualità del servizio. Le modalità applicative relative all’adeguamento tariffario dovranno prevedere l’applicazione simultanea dello stesso su tutti i tassametri con una decorrenza prestabilita. b. aggiornare le tariffe del servizio taxi, indicate all’art. 7 (Tariffe del servizio taxi) della dgr 24 gennaio 2003 n. 7/11948 per conseguire l’obiettivo dell’incremento medio del 12,99% come di seguito: Uso Convenzionale - Costo iniziale feriale e 3,00 - Costo iniziale festivo e 5,10 - Costo iniziale notturno e 6,10 - Costo chilometrico e 0,95 - Costo orario e 24,80 - Tariffa minima perle corse in partenza dagli aeroporti e 12,00 coefficienti di progressione: K1 = 1,5 sui parametri base di costo chilometrico e orario al maturato Economico di e 12.90 K 2 = 1,7 esclusivamente sul parametro base di costo chilometrico, per la velocità di crociera superiore ai 50 km/h per più di 6 secondi (valida solo in entrata). Le tariffe vengono applicate a partire dal 15 luglio 2007 fatti salvi i tempi tecnici per l’adeguamento dei tassametri. Il presente accordo, data la sua valenza innovativa e sperimentale, sarà sottoposto a verifica comune delle parti sottoscrittrici in relazione al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della qualità del servizio al quale è ispirato, al termine dei sei mesi dal completamento del programma di entrata a regime dell’adeguamento tariffario. Nel medesimo periodo di sei mesi potranno essere individuati altri percorsi oggetto di tariffa predeterminata da applicare nella provincia di Varese. Qualora tali obiettivi non dovessero risultare raggiunti, le parti s’impegnano ad individuare eventuali misure correttive e/o integrative. Redazione e amministrazione Via Amelia, 28 - 00181 Roma Tel/Fax 06.7848090 e-mail [email protected] e-mail [email protected] luglio/agosto 2007 • 5 il tassista italiano dalla stampa L’assessore Croci: una scelta di trasparenza. Ma parte dei conducenti boicotta l’ accordo. TAXI, OGGI AL VIA LE TARIFFE FISSE PER GLI AEROPORTI Milano-Malpensa a 70euro, 40 per Linate-Fiera Che si parta da Rogoredo o da piazza Firenze, il prezzo da oggi non cambia. In taxi, la tratta Milano-Malpensa costerà sempre 70 euro. Scattano oggi, infatti, le nuove tariffe predeterminate su quattro percorsi fissi: oltre a Milano-Malpensa (o ritorno), Fiera di RhoMalpensa (55 euro), MalpensaLinate (85 euro) e Linate-Fiera di Rho (40 euro). Entra così nella fase operativa l’accordo sottoscritto il 22 giugno in Regione dall’assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, con i sindacati delle auto bianche. L’ adeguamento delle tariffe a chilometro (da 0,77 a 0,95 euro a chilometro) partirà invece dopo le vacanze. Giusto il tempo di aggiornare i tassametri sui nuovi parametri di viaggio. «Con le tariffe fisse visibili ai passeggeri diamo il via a un’operazione di trasparenza nei confronti sia dei milanesi, sia dei turisti», sottolinea l’assessore comunale alla Mobilità, Edoardo Croci. Ma sono convenienti? Sì, lo dicono le prove su strada. Ma in media. Dunque, 15 LUGLIO 2007 – 6 • luglio/agosto 2007 non in ogni condizione di viaggio (almeno fin quando le tariffe saranno ferme a 0,77 euro a chilometro). Ad esempio: da piazza Firenze a Malpensa, oggi si può pagare anche meno di 70 euro (senza chiamata radiotaxi). La ragione è semplice: tutta la città viene considerata un punto unico di partenza. Dunque, viale Forlanini vale il Gallaratese. In compenso, il nuovo sistema - che non ammette fermate intermedie include chiamata radiotaxi, sovrapprezzo notturno, pedaggio autostradale. La comunicazione ai passeggeri è sul sedile posteriore del taxi. I conducenti hanno avuto due giorni di tempo per ritirare i cartelli. Ad oggi, lo hanno fatto solo due tassisti su tre. Il Sitp di Raffaella Piccinni ha invitato gli iscritti a non presentarsi al deposito di via Messina. Il motivo? «Non siamo soddisfatti dell’accordo, la categoria è ancora penalizzata». Malumori. Che però potrebbero diventare proteste. Per dire: non è ancora rientrata l’agitazione dei tassisti di Mal- pensa. L’altro giorno hanno affisso un cartello ai muri, con tanto di timbri di Regione e Comune. Diceva: «Noi non applichiamo le tariffe fisse». Era un falso. Domenica da banco di prova, dunque. «Speriamo solo che non ci sia chi voglia approfittarsene chiedendo prestazioni non dovute», osserva Salvatore Luca, presidente dell’ Unione Artigiani. Che esprime, anche lui, «malumore» sulla nuova regola che obbliga i tassisti a cominciare il turno nella provincia d’appartenenza: «Impedisce ai tassisti milanesi di cominciare il servizio a Malpensa. È una penalizzazione ingiusta, che va rivista». Percorsi e prezzi La nuova mappa I PERCORSI La tratta Milano-Malpensa costerà sempre 70 euro, dalla Fiera di Rho a Malpensa 55 euro, da Malpensa a Linate 85 euro e da Linate a Rho 40 euro GLI AUMENTI L’adeguamento delle tariffe a chilometro partirà dopo le vacanze: il costo della corsa in taxi passerà da 0,77 a 0,95 euro a chilometro. Corriere della Sera il tassista italiano dalla stampa da roma L’accordo con i sindacati: macchine aggiuntive a Termini. E in via Nazionale torna l’ipotesi del tram Taxi, nuovo ultimatum di Veltroni “Se entro il 22 ottobre il servizio taxi a Termini non funzionerà bene, il giorno dopo porterò in delibera il rilascio di 500 licenze speciali per la stazione, controllate con il sistema satellitare”: Walter Veltroni ha lanciato un nuovo ultimatum ai titolari delle auto bianche. Ieri pomeriggio, insieme all’assessore alla Mobilità Mauro Calamante, il sindaco ha illustrato nel dettaglio i contenuti dell’accordo siglato giovedì con sindacati di categoria. L’intesa, come riferito dal Corriere, per adesso congela l’idea delle nuove macchine in servizio esclusivo in partenza da piazza dei Cinquecento e avvia la trattativa per gli aumenti della tariffa (ferma dal 2001). “Ma il servizio a Termini così non funziona e va migliorato”. Il Comune ha deciso di riproporre gli orari integrativi: ci saranno fra le 80 e le 190 auto in più per ogni turno. I servizi aggiuntivi scatteranno “dal 21 luglio il sindaco: se i turni integrativi non funzionano, a ottobre altre 500 licenze ammorbiditi e da settembre in maniera più completa”. Fino a oggi i turni integrativi, adottati anche alla stazione non hanno funzionato. “Ho chiesto al comando della polizia municipale di controllare il rispetto delle turnazioni che sono obbligatorie – ha spiegato Veltroni -, chi non si presenterà al parcheggio, se ne assumerà la responsabilità”. Scatteranno multe. “In caso di recidiva, potrebbe esserci anche la sospensione della licenza – osservano dal Gruppo intervento traffico dei vigili urbani - . Il vero problema è che non è facile controllare le presenze per tutta la durata del turno”. Veltroni ha comunque difeso la validità dei vari accordi fino ad oggi siglati per potenziare il servizio taxi. “Un anno fa a Roma c’erano 5.751 licenze, a fine settembre saranno 7.281. È un aumento consistente dell’offerta. Nessuna amministrazione, prima di questa, era riuscita a rilasciare una sola nuova licenza”, ha detto. Ed è sembrata una risposta a Francesco Rutelli, ultimo sindaco di Roma prima di Veltroni, che proprio l’altro ieri ha dichiarato: “Sui taxi serviva più coraggio”. Sempre ieri il Tar del Lazio ha invitato il Comune a riesaminare la revoca di alcune delle 116 licenze sequestrate per la falsa autocertificazione dei titolari sui precedenti penali. Fra le novità emerse dal Campidoglio, da segnalare poi una piccola rivoluzione a via Nazionale: al centro della strada verrà collocata una corsia preferenziale, a doppio senso, dove circoleranno autobus e taxi in attesa che le sovrintendenze approvino il progetto del passaggio dei tram, in un primo tempo bocciato perché giudicato “troppo invasivo”, ma ora di nuovo all’esame delle autorità per il prolungamento della linea numero 8. Corriere della Sera luglio/agosto 2007 • 7 il tassista italiano Unione Tassisti d’Italia Sede regionale e provinciale di Roma COMUNICATO L’Unione Tassisti d’Italia, UTI, nel prendere atto che l’Amministrazione comunale ha disatteso i vari protocolli d’intesa sottoscritti con le Associazioni ed Organizzazioni sindacali di categoria, con i quali si impegnava ad avviare: • politiche di contrasto ai fenomeni dell’abusivismo interni ed esterni alla categoria con azioni mirate allo specifico contrasto dell’abusivismo degli NCC di fuori Roma; • politiche di estensione del numero dei punti di contatto telefonico nei posteggi taxi e loro ampliamento numerico; • politiche di pubblicizzazione della tariffa unica da e per gli aeroporti con particolare attenzione a forme promozionali all’interno delle strutture alberghiere; • politiche di estensione della rete di corsie preferenziali riservate al mezzo pubblico ed in particolare al servizio taxi; • individuazione di risorse aggiuntive sul bilancio comunale per favorire ed incentivare l’uso del taxi da parte di categorie socialmente svantaggiate e promuovere il cosiddetto taxi rosa. Ha deciso di avviare una campagna denominata PIÙ FATTI MENO VELTRONI che si articolerà in una serie di iniziative, la prima delle quali si svolgerà mercoledì 11 luglio alle ore 14,30 presso il posteggio taxi di Piazza del Popolo, dove saranno affissi tabelloni che pubblicizzano la tariffa unica da e per gli aeroporti. Nei prossimi giorni saranno comunicate le ulteriori iniziative. SEDE NAZIONALE Viale Amelia, 28 - 00181 Roma Tel/fax 06 7848090 Email: [email protected] - [email protected] SITO INTERNET: http://www.uti.it 8 • luglio/agosto 2007 il tassista italiano dalla stampa la denuncia dell’UTI: troppe promesse non mantenute comincia la protesta “itinerante” dei tassisti Ieri il primo sit-in in piazza del popolo. ne seguiranno altri davanti agli assessorati. “Che fine ha fatto il taxi rosa?” “Più fatti meno Veltroni” è il nome di una campagna intrapresa ieri pomeriggio in piazza del Popolo dall’Unione Tassisti d’Italia. Si tratta di una protesta definita “goliardica”, priva cioè di attacchi sfondo politico. Sempre però di protesta si tratta, per argomenti che vedono schierati ancora una volta su fronti opposti i tassisti capitolini e il sindaco Veltroni. A spiegare le ragioni del malcontento che regna nuovamente tra molte associazioni sindacali delle auto bianche il coordinatore dell’UTI, Claudio Gianandrea. “Lo scorso novembre – ha spiegato Gianandrea – dopo non poche polemiche abbiamo firmato un protocollo di intesa, in Campidoglio, con il quale noi tassisti accettavamo il rilascio delle mille licenze in cambio di alcune garanzie e promesse fatte dal Primo cittadino in persona”. Sono trascorsi otto mesi e quelle promesse a quanto pare non sono state ancora mantenute. Il sindaco si era innanzitutto impe- gnato a potenziare le infrastrutture che interessano il settore in questione, a cominciare dalle colonnine per le chiamate, dai parcheggi riservati e dalle corsie preferenziali. “Nessuna di queste opere è stata compiuta – ha dichiarato sempre ieri nel corso della protesta il coordinatore UTI – oggi siamo a piazza del Popolo e come è facile constatare manca anche qui, in uno dei punti più centrali della città, la colonnina con il telefono”. Tra le promesse fatte nel protocollo anche quella di pubblicizzare la tariffa unica da e per gli aeroporti, in particolare nelle strutture alberghiere. Per ottenere ciò che è stato loro promesso i tassisti non si fermeranno. Sono in programma sit-in di protesta peri prossimi giorni. Il primo verrà organizzato sotto la sede dell’assessorato comunale alla Sicurezza per chiedere l’intervento che ancora non è stato fatto contro l’attività abusiva degli NCC (Noleggio con conducente), le auto blu con tanto di autista che viaggiano e lavorano per le strade capitoline nonostante siano di altri Comuni. Il secondo sit-in avverrà invece davanti alla sede dell’assessorato al Bilancio per chiedere il finanziamento promesso a novembre dal sindaco e destinato a promuovere il cosiddetto “Taxi rosa”, un servizio dedicato a tutte le donne che renda più accessibili i prezzi dei taxi almeno la sera, permettendo così a chi è sola di spostarsi per la città con sicurezza. Presente ieri a piazza del Popolo, per sostenere la protesta dei tassisti anche il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Giuseppe Scaramuzza. “Come associazione che tutela i consumatori – ha commentato Scaramuzza – in passato abbiamo spesso contestato la categoria dei tassisti. Oggi invece – ha continuato – siamo qui per appoggiare pienamente le loro richieste, perché mantenere fede agli impegni presi è simbolo di civiltà”. Il Tempo luglio/agosto 2007 • 9 il tassista italiano fiat Linea originale ed equilibrio razionale fra ingombri esterni e generoso spazio interno. Questa, in sintesi, l’estetica del Nuovo Scudo Panorama che, grazie alla particolare architettura del modello, si contraddistingue per alcuni elementi distintivi propri dei monovolume. Per esempio, la grande superficie vetrata (fino a 5,80 m2 nella versione a passo lungo) e la posizione avanzata del parabrezza, conferiscono al Nuovo Scudo Panorama una percezione di grande abitabilità. Innanzitutto, all’esterno, il frontale esprime la sensazione di robustezza e solidità, grazie anche al paraurti avvolgente che può accogliere i proiettori fendinebbia (di serie sull’intera gamma) e che può essere verniciato nella stessa tinta di carrozzeria. I proiettori anteriori sono a vetro 10 • luglio/agosto 2007 scudo terso, integrano gli indicatori di direzione e, grazie alla loro forma allungata, apportano una maggiore dinamicità al veicolo. Inoltre, la linea laterale filante, unita al carattere di “monovolume” del modello, conferisce al Nuovo Scudo Panorama un forte dinamismo stilistico; le ampie protezioni laterali, i paraurti avvolgenti e le maniglie delle porte esprimono robustezza e solidità. Infine, il Nuovo Scudo Panorama offre una gamma di otto colori esterni, tra i quali spicca l’inedito Crema Partenone, un pastello che costituisce una valida alternativa al classico Bianco Banchisa, e una lunga lista di colori extra-serie principalmente destinati a clienti specifici. Per quanto concerne le finiture interne sono state sviluppate due eleganti tipologie di rivestimenti che giocano su abbinamenti bicolore e tessuti diversi. Fin qui lo stile esterno. Ma vero e proprio punto di forza del Nuovo Scudo Panorama è l’abitacolo che trasmette modernità, comfort, qualità e funzionalità. La plancia è caratterizzata da un trattamento bicolore che conferisce bellezza e ricchezza estetica propri di una berlina. L’interno è molto luminoso e si contraddistingue per una visibilità eccellente, ottenuta grazie alle ampie superfici vetrate, che garantiscono il massimo comfort. La funzionalità dell’abitacolo è resa ancora più interessante grazie ai numerosi vani portaoggetti: dalla mensola “capucine” (ripiano sottopadiglione) al cassetto della plancia con chiusura a chiave, dai pannelli delle porte al mobiletto portaoggetti agli sportelli porta-bicchieri sulla plancia e sul pannello della terza fila, fino alle reti dietro lo schienale posteriore dei sedili che permettono di riporre piccoli oggetti. Tra l’altro, tra il retrovisore interno e la “capucine”, è installato uno specchietto che consente di osservare i passeggeri sui sedili posteriori: si tratta di una funzione molto apprezzata sui veicoli destinati a famiglie (per la sorveglianza dei bambini), sui veicoli per trasporti “speciali” (persone con mobilità ridotta) o adibiti a taxi. Il posto di guida di Nuovo Scudo Panorama privilegia funzionalità e benessere e crea una sensazione di grande sicu- il tassista italiano panorama rezza. Infatti, il conducente ha a sua disposizione una consolle, posta al centro della plancia, che raggruppa tutti i comandi e le informazioni necessarie per la guida. In particolare lo schermo multifunzione fornisce indicazioni sui sistemi audio/telematici presenti e sul sistema di climatizzazione. Inoltre, la mostrina dei pulsanti consente di azionare i comandi di chiusura centralizzata (in modalità automatica), pulsante di emergenza, attivazione della sicurezza bambini e, a seconda delle versioni, la disattivazione delle funzioni ESP, dei sensori di parcheggio e dell’antifurto. Il nuovo quadro strumenti, con fondo bianco, assicura una lettura facile e immediata delle informazioni in ogni condizione di luce mentre lo schermo LCD ricorda la scadenza della manutenzione programmata e segna- la eventuali anomalie attraverso spie luminose. Un discorso a parte meritano i sedili del Nuovo Scudo Panorama. Di nuova concezione e design presentano imbottiture, struttura e attacchi su pavimento progettati per un migliore contenimento, una maggiore sicurezza e un eccellente comfort di guida. In dettaglio i cuscini dei sedili anteriori assicurano una buona tenuta longitudinale (effetto antisubmarining) e contenimento laterale; mentre, associando le regolazioni del sedile guida (longitudinale, dello schienale ed in altezza) con quella del volante (altezza e profondità da 40 mm), Nuovo Scudo Panorama garantisce un’ottima postura ergonomica e un grande comfort per tutte le taglie di clienti. Dotati di appoggiatesta sellati e regolabili in altezza, i sedili ante- riori hanno due possibili configurazioni: la prima prevede sedili singoli per conducente e passeggero; la seconda, invece, il sedile per conducente e panchetta biposto per passeggeri (quest’ultima è dotata di uno “scrittoio” posizionato nel sedile centrale). Infine, particolarmente interessante il livello di flessibilità e modularità dei sedili posteriori che si reclinano, si ribaltano e possono essere smontati e asportati. In questo modo la parte posteriore dell’abitacolo si adatta ai passeggeri, offrendo, di volta in volta, il massimo comfort agli occupanti. Da qui anche la grande versatilità di un vano di carico che, secondo le necessità del momento, può avere non solo una differente capacità, ma anche una forma diversa. luglio/agosto 2007 • 11 il tassista italiano www. professional.com news ed eventi Partito da Genova lo “Scudo Panorama Tour” di Fiat Professional arriva a Milano il 2 luglio a Linate ed il 9 luglio a Malpensa, aree lunga sosta Taxi ed N.c.c. dalle 9.30 alle 19.00. Sabato 16 giugno, a Genova, si è svolta la prima delle sei tappe del tour istituito da Fiat Professional che toccherà i principali aeroporti italiani promuovendo per i Nuovi Scudo Panorama Executive e Scudo Panorama Family. Il tour è dedicato ai taxisti e alla categoria NCC (Noleggiatori con Conducente), cioé coloro che forniscono il servizio di navetta nelle zone degli aeroporti. Tutti coloro che desiderano partecipare saranno i benvenuti a questo evento dove verranno distribuiti materiali informativi e gadgets esclusivi per Voi. Scudo Executive e Scudo Family, i nuovi modelli dedicati al trasporto persone, daranno grandi soddisfazioni sia al guidatore che ai passeggeri: tre motorizzazioni turbo diesel potenti e scattanti (Multijet da 90, 120 e 140 CV), ottima tenuta di strada (freni a disco, ABS, ESP), interni spaziosi e confortevoli (può accogliere fino a 9 persone) e massima sicurezza (poggiatesta regolabili e cinture di sicurezza a tre punti). Non perdetevi questa appuntamento, sarete gli ospiti d’onore! Scoprite sul nostro sito gli appuntamenti e gli eventi Fiat Professional, riconoscetevi nelle foto ed individuate le date dei prossimi eventi. FIAT PROFESSIONAL TEAM. dalla stampa aeroporti: olbia accordo comune, enac, geasar per sicurezza OLBIA - La Geasar, la società che gestisce l’aeroporto Costa Smeralda, l’Enac, e il comune di Olbia hanno siglato un accordo per risolvere il problemi di viabilità e di sicurezza dell’area aeroportuale. A breve si potrà accedere al terminale principale dell’aeroporto di Olbia attraverso un badget magnetico che consentirà solo agli autorizzati di accedere nell’area antistante l’aerostazione. Questa mattina sono 12 • luglio/agosto 2007 stati i vertici della Geasar e il sindaco, Gianni Giovannelli, ad illustrare l’iniziativa: questa soluzione permetterà di eliminare situazioni di potenziale pericolo e velocizzare l’accesso all’aerea. Dal prossimo 18 luglio l’accesso alla corsia interna antistante il terminal passeggeri sarà controllato attraverso una sbarra e il possesso di una tessera che verrà consegnata a taxi pubblici cittadini (autorizzati dal Comu- ne), bus Aspo, enti di stato autorizzati, mezzi di soccorso e convenzionati Geasar, auto con noleggio conducente e fornitori merci. Per combattere la sosta selvaggia presto verranno individuate aree di sosta dotate di parchimetro mentre è prevista per fine luglio l’inaugurazione dell’area di dieci ettari con venticinque stalli, adibita a parcheggio elicotteri anche di grandi dimensioni. (ANSA). Y2E-AR il tassista italiano dalla stampa La Romagna ha una marcia in più in fatto di ospitalità TAXI È inutile raccontare storie: oltre il torrente Tavollo, geografico confine tra Marche e Romagna, hanno una marcia in più in fatto di vacanze e ospitalità. Sentite questa. Gli albergatori di Riccione hanno rinnovato anche per l’estate 2007 l’accordo con le Ferrovie, che permetterà ai turisti che arriveranno sulla spiaggia romagnola in treno, qualsiasi tipo di treno, per una vacanza di almeno una settimana, di ottenere il rimborso del biglietto di ritorno a casa. Chi utilizzerà questa formula, durante il soggiorno avrà pure biciclette gratis da usare in città, sconti su mezzi pubblici, taxi e noleggio di autovetture. I bagnini, quelli che negli anni Settanta facevano sognare tedesche e scandinave, ci hanno messo pure del loro, una sorta di “carico da 11”, regalando agli ospiti arrivati in treno buoni settimanali per 45 minuti di escursioni in pedalò. Tutta l’offerta durerà fino al 31 ottobre, tanto per non sbagliarsi di fronte a eventuali, possibili “raptus” meteorologici. Sul litorale senigalliese cose di questo genere sembrano fantascienza. Qui dove si spreme il vacanziere imponendogli la gabella del parcheggio a pagamento sul lungomare e nel centro storico, cioè nei punti dove dovrebbe trascorrere il suo soggiorno, idee come quelle di albergatori e bagnini riccionesi sono semplicemente estranee. Anzi, qualcuno potrebbe avere il coraggio di alimentare il sospetto di una qualche truffa, di un raggiro chissà quanto abilmente mascherato. Qui il treno è visto come un fastidio,una cosa vecchia (forse perchè voluta dall’ultimo Papa-Re che era di queste parti) da eliminare in ogni maniera, magari inventandosi folli progetti di spostamento della linea ferroviaria, che giustamente chi di dovere ha il buon senso di non prendere in considerazione nemmeno come ipotesi accademica. Poi giù a lamentarsi delle troppe automobili in circolazione, specialmente nel fine settimana, quando ai vacanzieri “stanziali” si uniscono i pendolari che arrivano dalle località dell’interno, quelli che se vai a vedere bene sono rimasti il vero “zoccolo duro” del turismo senigalliese. All’albergatore e al bagnino di casa nostra proposte come quella dei riccionesi non sfiorano nemmeno l’anticamera del... cervello. Anzi, le bollano come indecenti. Di pari passo agli amministratori comunali, che forse non salgono più su un treno da quando facevano il servizio militare (i maschi, e sempre che l’hanno fatto), perciò non si rendono conto della sua comodità e, visto che ci siamo, della sua utilità per l’ambiente. Poi però pontificano di “mobilità sostenibile”, essenzialmente per giustificare nuovi parcheggi a pagamento. Cose che non contano? Beh, allora tanto per gradire sappiate che nel 2006, quando per la prima volta sono stati applicati gli sconti, a Riccione oltre 1.500 turisti hanno approfittato della proposta. Gente arrivata dalle regioni del nord, soprattutto Lombardia, ma anche da quelle centrali come Lazio e Umbria e, udite udite!, dalle Marche. Gente che senza quel piccolo vantaggio, forse non sarebbe mai andata in Romagna. È inutile raccontare storie: oltre il Tavollo hanno una marcia in più! www.sprintonline.com luglio/agosto 2007 • 13 il tassista italiano dossier quarta parte studio sulla mobilità urbana: problemi e proposte 14 I CANTIERI Incuriosisce il grande volume di traffico, sui percorsi urbani d’attraversamento, dovuto al trasporto, nelle ore di punta, di grandi macchine di movimento terra, quasi sempre dirette verso cantieri d’opere pubbliche. Attrezzature di questo tipo, in una conduzione puramente tecnica, risiedono nel cantiere fino al completamento delle opere. Evidentemente il sistema di contabilità delle opere pubbliche, ancora fortemente orientato al pagamento a rimborso orario, favorisce l’uso improprio delle risorse economiche e l’intasamento del traffico. I CENTRI STORICI Gli esperimenti di chiusura al traffico d’alcuni centri storici (Roma) hanno fallito per l’impostazione “esclusiva” che è stata data al provvedimento. Sono state chiuse grandi strade che erano state costruite di recente sbancando interi quartieri allo scopo d’avere delle vie d’attraversamento. E piazze e le strette vie medioevali possono tornare alla funzione originale solo con il ripristino delle barriere architettoniche (gradini, pilastrini ecc.) liberandole dai veicoli senza alcuna eccezione e lasciando la percorribilità (senza spazi di sosta) delle grandi vie d’attraversamento. LE DUE RUOTE Biciclette e ciclomotori (elettrici o con motore ecologico) costituiscono un importante contributo alla mobilità locale con buona economicità e minimo inquinamento, se si attuano gli adattamenti delle infrastrutture urbanistiche. Chi ha vissuto in alcune città del Nord Europa si ricorda dei grandi parcheggi ciclisti dislocati in prossimità di scuole, università, terminali di metropolitana ecc. Per favorire questi mezzi si deve tenere conto delle limitazioni d’utenza di questi mezzi (età, buone condizioni fisiche, clima ecc.) e dell’altimetria della città. Sono essenziali le piste riservate, che hanno un costo limitato rispetto alla viabilità a motore e le strutture per il deposito e la custodia gratuiti. In alcune grandi città estere con altimetria movimentata sono ancora in uso i grandi ascensori collettivi che costituiscono, oltre che un mezzo per spostarsi, un’attrattiva turistica (antico e abbandonato ascensore del Pincio). LE STRUTTURE URBANE Gli adeguamenti infrastrutturali sono il punto dolente della mobilità urbana. Necessariamente comportano grandi investimenti; spesso il risultato è stato un evidente peggioramento del traffico. I romani sono ancora sotto shock per le opere legate ai mondiali di calcio del 1990 e per i loro disastrosi effetti sulla circolazione: stazioni ferroviarie abbandonate, collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino fuori servizio per tempi lunghi, parcheggi “di scambio” • luglio/agosto 2007 il tassista italiano abbandonati, svincoli inservibili e incomprensibili ecc. Le strutture realizzate devono tenere conto soprattutto dell’utenza, e non solo della fretta d’assegnare l’appalto e della pressione per creare occupazione. L’ingorgo causato da un raccordo o uno svincolo non costruito o a lavori stradali “eterni” con fini assistenziali, immobilizzando centinaia di persone per ore, ognuna con la sua costosa unità di conversione energetica, dissipa la stessa energia di un’industria media con lo stesso numero di addetti. La sua abolizione a costo d’infrastruttura va vista come l’inserimento in rete di una produzione “pulita” equivalente. Dal punto di vista sociale, la sottrazione di risorse e di capitali, piuttosto che alimentare l’occupazione, almeno a medio termine, la riduce riducendo le disponibilità d’investimento private e soprattutto pubbliche. Il miraggio dell’occupazione “creata” svanisce rapidamente alla prima crisi economica. Solo l’occupazione reale nata dalle esigenze dell’economia naturale e non di quella fiscale resiste e si sviluppa. S’è puntato tutto su soluzioni che sembravano magiche: semafori, sensi unici, rotatorie e divieti di svolta a sinistra, corsie preferenziali che non hanno portato alcun visibile incremento della velocità commerciale dei veicoli. L’impianto semaforico va in crisi non appena la frequenza d’arrivo dei veicoli sale un po’ e solo un incrocio svincolato può evitare la formazione d’un “tappo”. I sensi unici sono accettabili solo in presenza di tratti contigui e paralleli nell’altro senso. Le corsie preferenziali sono addirittura dannose se sottraggono spazi alla viabilità senza che alcun veicolo le percorra. Bisogna accettare che oltre certi limiti di densità della mobilità non si può andare se non con soluzioni collettive e integrate. L’AUTOMOBILE PULITA L’industria automobilistica con le ottimizzazioni apportate agli ultimi modelli non influisce in modo decisivo sugli sprechi d’energia e sulla riduzione dell’inquinamento. È un provvedimento di risparmio limitato l’ottimizzazione del rendimento del motore, o dell’aerodinamica della carrozzeria di vetture che devono restare per ore paralizzate in ingorghi per soddisfare esigenze di trasporto sostituibili con una telefonata. I progetti d’auto elettriche si sono insabbiati per la necessità d’alimentare comunque il propulsore con preziosa energia già convertita. Il buon adattamento del motore elettrico alla trazione viene drasticamente abbattuto dal basso rendimento dell’accumulazione o dalla conversione a bordo (cella a combustione). Un discorso analogo si può fare per la pubblicizzata alimentazione a idrogeno dei motori a scoppio, tecnicamente vicina alla già diffusa alimentazione a metano. C’è da dubitare della realizzabilità in tempi ragionevoli d’una rete di produzione e distribuzione di questo elemento, del suo impatto ambientale (lubrificanti, ossidi d’azoto ecc.) e del possibile impatto – derivante da eventuali perdite del sistema di produzione e distribuzione – sullo strato protettivo d’ozono della stratosfera. Per quanto riguarda la produzione dell’idrogeno per idrolisi dell’acqua e la successiva liquefazione (sotto i 20 K°), se non ci saranno nuove scoperte nella termodinamica è conveniente usare l’energia in forma elettrica per azionare tram e metropolitane. Non sempre la tecnologia “rinnovabile” è pulita e sociale. I miglioramenti promessi dall’adozione di marmitte catalitiche non sono mantenuti che in minima parte nei percorsi urbani per effetto degli inevitabili transitori a freddo. Le tecnologie definite “rinnovabili” vanno analizzate a ciclo completo comprendendo gli inve- luglio/agosto 2007 • 15 il tassista italiano stimenti energetici fino alla rottamazione di veicoli e impianti. Il recente terrore delle emissioni di CO2 da combustione di fossili va confrontato con il fatto che la CO2 da combustione di vegetali deriva spesso da diversa destinazione di colture già esistenti se non addirittura da colture insediate al posto di foreste pluviali con un bilancio in termini d’emissione peggiore della combustione di fossili. AZIONI DI COMPETENZA DEL COMUNE Alcune cause d’inefficienza, considerate mali inevitabili, quali l’eccesso di “competizione” o la nefasta abitudine allo shopping automobilistico in strade che per struttura non supportano la funzione di trasporto e parcheggio, sono state in altre nazioni superate brillantemente con segnaletica non improvvisata e con la “certezza” della sanzione. Alcune abitudini avallate dalle autorità comunali sorprendono tutti i visitatori stranieri del nostro paese: sarebbe interessante valutare quanto combustibile in più importiamo per mantenerle. Mantenerle con ordinamenti coercitivi può dare luogo a perdite di consenso di categorie o d’interi settori almeno finché gli effetti benefici non sono evidenti. È sempre opportuno, quando possibile, ricorrere all’incentivazione dei comportamenti corretti. E creare un movimento d’opinione pubblica favorevole prevalente anche sul piano numerico. DA CAMBIARE • Raccolta dei rifiuti urbani con automezzi inadeguati alla viabilità (troppo grandi) nelle ore di massima congestione con interferenza con i trasporti di superficie e scarsa efficienza della raccolta; • Circolazione di veicoli comunali (centrali del latte) di grandi dimensioni e poco numerosi in ore di punta; • Carico e scarico merci consentiti in ore di traffico intenso; • Orari di diverse utenze del trasporto (negozi, scuole, uffici) fatti coincidere; • Mancanza di segnaletica stradale leggibile, ben disposta (prima dell’incrocio, non dopo) e regolazione della viabilità stabile nel tempo; • Adozione d’orari spezzati (Centro-Sud) non compatibili con gli orari Nord Italia ed Europa che raddoppiano le necessità di trasporto. ERRORI DEL PASSATO • Demolizione in molte grandi città delle reti filotranviarie già esistenti motivata con la maggiore “flessibilità” dei rumorosi e inquinanti autobus (questa distruzione poteva essere vantaggiosa in alcune situazioni, ma l’analisi corretta non è mai stata fatta); • Scomparsa della regolazione e controllo del traffico urbano da parte di addetti (vigili) sufficienti per numero e preparazione professionale; • Mancata costruzione di reti metropolitane o ferrovie suburbane e di terminali attrezzati per le autolinee interurbane; • Grande enfasi elettorale a rimedi palliativi o del tutto inefficaci: per esempio le “domeniche a piedi” che non modificano realmente la situazione della mobilità urbana al di là del rituale collettivo, le “corsie preferenziali” sottratte all’uso e riservate a un trasporto collettivo di cui non si misura la reale consistenza ecc.; • Mancata rispondenza tecnica dei manufatti urbani (manto, botole ispezionabili, smaltimento acque meteoriche ecc.) agli standard. Notiziario dell’ordine degli ingegneri 16 • luglio/agosto 2007