Stretta sull`autonoleggio: meno concorrenza ai taxi
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Stretta sull`autonoleggio: meno concorrenza ai taxi
Stampa l'articolo Chiudi 11 FEBBRAIO 2008 Stretta sull'autonoleggio: meno concorrenza ai taxi L'ex ministro dell'Industria del governo Prodi ierluigi Bersani avrà avuto un sussulto, mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno plaude all'iniziativa che fa contenti i tassisti di Roma, in attesa del via libera definitivo della Camera. Il motivo di tanta polemica è contenuta nel maxiemendamento al decreto legge Milleproroghe, che prevede nuove norme e anche nuove sanzioni per gli autonoleggiatori con conducente, che non potranno più fare la concorrenza ai taxi sulle strade dei comuni dove esiste tale servizio. Le norme si profilano come una "stretta" per il settore in senso inverso alla precendente liberalizzazione dell'ex sindaco di Roma Walter Veltroni, vietando «la sosta in posteggio con stazionamento su suolo pubblico nei comuni dove sia esercitato servizio di taxi. In questi comuni i veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente possono sostare, a disposizione del cliente, esclusivamente all'interno della rimessa ». La sede del vettore e la rimessa inoltre «devono essere situate sempre esclusivamente nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione», e lo stazionamento dei mezzi «deve avvenire all'interno delle rimesse». Limiti gravi allo svolgimento dell'attività. Il provvedimento stabilisce anche pesanti sanzioni per i contravventori: un mese di sospensione dal ruolo alla prima inosservanza, due alla seconda fino alla cancellazione dal ruolo alla quarta inadempienza. Questo ad esempio per Roma può significare la fine della concorrenza degli autonoleggiatori dei comuni limitrofi ai tassisti della capitale per il servizio verso l'aeroporto di Fiumicino. (V.D.R.) 11 FEBBRAIO 2008 Redazione Online Tutti i servizi I più cercati Pubblicità P.I. 00777910159 - © Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati Fai di questa pagina la tua homepage partners