L`INAS NUOVO marzo aprile 2009.pub

Transcript

L`INAS NUOVO marzo aprile 2009.pub
L’INAS NUOVO
Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera
SOMMARIO
•
Incontro coor-
A N N O
I V ,
N ° X 1
M A R Z O / A P R I L E
2 0 0 9
dinatori Inas
Europa a
Barcellona
•
Votazioni sulla
libera circolazione delle
persone in
Svizzera
•
Nuova veste
per il sito dell’Inas Svizzera
IN QUESTO
NUMERO:
Assicurazione
contro la
disoccupazione
2
Rubrica legale
4
Analisi necessa- 5
ria prima del
pensionamento
Riunioni
6
informative Inas
Associazioni
pensionati Inas
7
Nuova sede
Inas a Cannes
7
Il primo metro’
della Svizzera
8
“Non pensare
piu’ solo ad un
servizio riconosciuto dallo
Stato italiano
per i cittadini
italiani all’Estero, ma una ad
nuova realtà ed un servizio
rivolto a tutti i cittadini ed i
lavoratori che abitano negli
stati europei. Costruire un
coordinamento organizzativo forte tra le diverse strutture nazionali”. Questi sono
i punti principali emersi dall’ultimo incontro dei coordinatori Inas Europa, tenutosi
a Barcellona, alla presenza
del Presidente Antonino
Sorgi ed il Coordinatore
sedi estere Gianluca Lodetti.
L’idea di un patronato europeo continua a farsi strada,
considerati i grandi cambiamenti in atto nella nostra
sociètà dal punto di vista
storico, politico e sociale.
Il prossimo 24 e 25 giugno
si terrà a Bruxell in Belgio la
prima grande Conferenza
Europea Inas, dove verranno delineate ufficialmente le
strategie future ed organizzative circa il nuovo impegno, che si propone il nostro istituto. Nelle settimane scorse, la Svizzera ha
riconfermato l’apertura delle sue frontiere alla libera
circolazione delle persone,
nonostante i cambiamenti
avverranno in maniera graduale e controllati dalle autorità locali. Purtroppo a
causa della crisi del momento, argomento di discussione preferito nei giorni d’oggi, sono previste varie riunioni dell’Inas Svizzera per
informare i lavoratori, in
caso di licenziamento, sul
pensionamento anticipato o
le prestazioni di disoccupazione. Inaugurate, inoltre,
due nuove sedi Inas a Barcellona in Spagna e Cannes
in Francia, testimonianza
effettiva della presenza Inas
sul territorio estero. Prima
di augurarvi una buona lettura voglio rivolgere a tutti,
come noterete dal titolo
grande in alto, una Santa
Pasqua a tutti voi e le vostre
famiglie!!!!
Valeria Angrisani
Direzione “L’Inas Nuovo”
PAGINA
2
AGENDA
INAS CISL
30 Aprile
Il prossimo 30 aprile
sarà organizzato il congresso pensionati FNP
(Federazione Nazionale
Pensionati della Cisl)a
Roma.
All’appuntamento parteciperanno anche una
delegazioni dei pensionati Cisl in Europa.
9 Maggio
“Sono consapevole, dell’equilibrio tra il tempo del
lavoro e il tempo di vita.
Per non ignorare questo
problema che quotidianamente affrontate, il
prossimo 9 maggio celebreremo la “festa della
mamma che lavora”,
un’occasione per mostrare ai vostri figli l’ufficio in
cui trascorrete la giornata, facendo così incontrare la famiglia ed il lavoro”.
(alle operatrici Inas da
parte del Presidente Inas
Cisl Antonino Sorgi, in
occasione della festa
della donna 08.03.2009)
24 - 25 Giugno
Si svolgerà a Bruxell, nei
giorni 24 e 25 giugno, la
prima conferenza Europea Inas Cisl . Prenderanno parte all’Iniziativa
la presidenza Inas Cisl,
rappresentanti del mondo politico e sindacale in
Europa ed operatori e
responsabili europei.
L’INAS
Incontro dei coordinatori in Europa
Inaugurazione della nuova sede Inas Cisl a Barcellona in Spagna
In occasione dell’inaugurazione
della sede Inas Cisl a Barcellona,
si è svolto l’incontro dei coordinatori nazionali delle strutture
Inas in Europa.
L’incontro è stato presieduto dal
Presidente Inas Cisl Antonino
Sorgi e dal Coordinatore sedi
estere Inas Cisl Gianluca Lodetti.
La riunione è servita per riflettere sul contesto economico, politico e sociale in cui oggi ci muoviamo e sui cambiamenti che
l’Inas dovrà apportare alla propria strategia assistenziale, prevedendo nuove scelte organizzative e produttive. Tali scelte verranno presentate pubblicamente
nella prima delle quattro conferenze che l’Inas Cisl organizzerà
nei tre continenti in cui è presente: Europa, America ed Australia.
A tal proposito, come riportato
nell’Agenda Inas, nella colonna
accanto, la prima conferenza con
operatori e responsabili Inas
Europa sarà organizzata per il
prossimo 24 e 25 giugno 2009 a
Bruxell in Belgio, alla presenza di
autorità del mondo politico e
sindacale in Europa e la presidenza Inas. In tale occasione verrà costituito il « Comitato Inas
Europa » e si procederà all’elezione del relativo Coordinatore.
Si è inoltre, discusso degli effetti
che l’entrata in vigore del nuovo
regolamento dell’articolo 13 della legge 152/01, produrrà riguardo la produzione e l’organizzazione lavorativa locale del nostro patronato. E’ stata evidenziata la necessità di procedere
ad una capillarizzazione della
presenza dell’Inas sul territorio,
compatibilmente alle risorse economiche a disposizione ed
avviando un’attenta analisi di
mercato per individuare i territori nei quali risulti piu’ utile radicare una presenza Inas Cisl.
NUOVO
Nella prima foto in alto un momento di discussione con
tutti i coordinatori Inas Europa alla presenza del presidente Antonino Sorgi ed il Coordinatore sedi estere
Gianluca Lodetti. Nella seconda foto(da sin.): Luigi
Baldo (sede centrale) Alessandra De Grandis (Francia)
Natale Perugini (Germania) e Mario Paduanelli
(Belgio). Presenti anche i coordinatori: Graziano del
Treppo (Francia), Luciano Rapa (Inghilterra) e Giuseppe Marranchelli (Svizzera). Nella foto in basso le colleghe dell’Inas Cisl in Barcellona Fassa Adriana (destra)
e Maria Spera (sinistra), insieme a Mario Gianninoto
Responsabile Dipartimento informatica sede centrale.
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3
Libera circolazione delle persone Svizzera - UE
Rinnovo dell’Accordo dopo il 2009 ed estensione alla Bulgaria e Romania
Gli accordi bilaterali I e II regolamentano le relazioni tra Svizzera
ed Unione Europea in diversi settori, tra questi la libera circolazione delle persone nel territorio
dell’UE e della Svizzera.
I cittadini svizzeri hanno approvato il rinnovo dell'accordo dopo il
2009 con votazione popolare del-
lo scorso febbraio e la sua estensione, quindi, a Bulgaria e Romania con 59.6% a favore e 40.4%
contrari. L'Accordo sulla libera
circolazione delle persone tra la
Svizzera ed i Paesi dell‘UE è in
vigore dal 2002. L'accordo concede ai cittadini elvetici ed europei il
diritto di scegliere il paese in cui
soggiornare e lavorare. La libera
circolazione non è incondizionata.
Per ottenere un permesso di soggiorno occorre essere in possesso di un contratto di lavoro, dimostrare di esercitare un'attività
indipendente oppure disporre di
mezzi finanziari sufficienti e di una
assicurazione malattia.
Per evitare fenomeni di dumping
salariale e sociale, la Confederazione ha introdotto delle misure
di accompagnamento. In caso di
abuso salariale reiterato possono
essere adottate misure che garantiscono condizioni salariali minime
obbligatorie. L'estensione della
libera circolazione alla Bulgaria e
alla Romania avverrà gradualmente. Durante un periodo di sette
anni l'immigrazione da questi paesi sarà sottoposta a diverse restrizioni: contingenti, priorità alla
manodopera indigena, controllo
preventivo delle condizioni salariali e lavorative.
Nuove proposte per l’assicurazione contro la disoccupazione
Dal 1° Aprile 2009 aumento dei mesi di contribuzione per l’indennità di lavoro ridotto
La crisi è in aumento sul mercato
del lavoro. Di mese in mese, il
numero di persone senza impiego
sale di 10'000 unità pari ad un
aumento del tasso di disoccupazione dal 3 al 3,3%.
Il Syna ha fatto appello al Consiglio Federale di aumentare la possibilità di riscuotere una indennità
per lavoro ridotto (ILR) dagli attuali 12 a 18 mesi e di aumentare
i contributi per la stessa assicurazione. La richiesta di aumentare il
periodo di percezione è stata accolta e l’ordinanza è valida dal 1°
aprile 2009 fino al 31 marzo 2011.
Nel solo mese di gennaio il tasso
di disoccupazione è aumentato
dello 0,3%, pari a 10'000 persone
disoccupate in più. Sono soprat-
tutto i giovani ad essere i più colpiti da questa tendenza, essendo
l’aumento di disoccupazione giovanile pari all’11%. Tenendo conto dei mutamenti stagionali legati
direttamente all’indebolimento
congiunturale, il numero dei disoccupati è cresciuto di 4'700
persone. Le previsioni della Seco
di un tasso di disoccupazione medio annuale dello 3.3% sono troppo ottimiste. È prevedibile che già
entro fine anno l’assicurazione
contro la disoccupazione raggiunga uno stato di indebitamento
critico e dunque la richiesta del
Syna è di aumentare sino da ora i
contributi per la disoccupazione,
senza attendere ulteriormente.
Questa misura renderebbe più
stabile l’assicurazione contro la
disoccupazione e accrescerebbe
la fiducia della popolazione attiva.
Auspicabile è anche la reintroduzione del “percento di solidarietà”, con un contributo per alimentare il fondo di disoccupazione in base al guadagno.
Angela M. Carlucci
Delegata politiche sindacali
Internazionali Syna
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RUBRICA LEGALE
4
Licenziamento collettivo
Alessandro Marranchelli
Giurista in diritto svizzero
Nuova
promozione
Un’ulteriore carica è
stata attribuita a Nicola
Tamburrino, membro
della direzione sindacale Syna nonchè del Consiglio d’Amministrazione
Inas Cisl Svizzera.
Da pochi giorni, infatti,
è stato nominato anche
in qualità di responsabile sindacale a livello
nazionale elvetico del
settore artigianale degli
imbianchini e gessini.
A tal proposito tutta
l’Inas Cisl Svizzera è
lieta di porgere all’amico e collega Nicola, i
piu’ cari auguri per il
nuovo incarico intrapreso.
La segreteria di Stato
dell’economia (SECO)
nello scorso mese di dicembre, ha annunciato
un aumento della disoccupazione in Svizzera.
Visto la situazione economica mondiale una tale
tendenza non può sorprendere. Anche secondo Jean Daniel Gerber,
direttore della SECO, la
situazione allarmante è
prevalentemente causata
dalla crisi finanziaria
mondiale: non meno del
44% del reddito nazionale è proveniente dall’estero. Il calo di un mercato dominante come
quello americano non
può dunque che avere un
effetto retroattivo sull’economia svizzera. La domanda diminuita costringe soprattutto aziende
piccole a ridimensionare
la propria produttività.
A seconda del ramo d’industria, una situazione di
questo genere può indurre un datore di lavoro ad un così detto
“licenziamento collettivo”. Questa situazione
insolita pone la questione, in quale modo il diritto lavorativo svizzero
reagisce a tali circostanze. Per licenziamento
collettivo nel senso della
legge, si intendono le
disdette date in un’azienda dal datore di lavoro
entro un periodo di 30
giorni e per motivi non
inerenti alla persona del
lavoratore. Inoltre l’articolo 335d CO richiede
in ogni caso la disdetta di
almeno 10 lavoratori
entro il periodo soprannominato. Per altro è
determinante la proporzione del numero di licenziamenti al numero
dei lavoratori abitualmente occupati nell’ azienda. Il diritto lavorativo svizzero prevede in
questi casi una procedura speciale per il licenziamento collettivo. L’obiettivo di questa procedura
scelta dal legislatore mira
in primo piano all’informazione tempestiva e
complessiva dei lavoratori sul licenziamento imminente. Secondo una
sentenza del Tribunale
Federale una tale consultazione dei lavoratori
coinvolti, deve ad ogni
modo, aver luogo prima
di una decisione definitiva sul licenziamento da
parte del datore di lavoro. I lavoratori d’altro
canto sono obbligati al
riserbo su questa facendo. Oltre alla consultazione dei lavoratori il
datore di lavoro, secondo l’articolo 335f CO, è
tenuto a fornire per iscritto sia ai lavoratori
che all’Ufficio Cantonale
del Lavoro i motivi del
licenziamento, il numero
dei lavoratori che dovranno essere licenziati,
il numero dei lavoratori
abitualmente occupati
come pure il periodo nel
corso del quale si effettueranno i licenziamenti.
Una disdetta collettiva da
parte di un datore di lavoro, che non si attiene
alla procedura soprannominata, è abusiva.
Secondo un comunicato
della SECO, la situazione
sul mercato lavorativo
svizzero ha indotto comunque diverse aziende
a porre domanda per
indennità per lavoro
ridotto presso l‘assicurazione contro la disoccupazione. Ciò significa
che tante aziende credono di poter superare
questo periodo inquietante senza dover ricorrere ai licenziamenti del
proprio personale.
Alessandro Marranchelli
LIC. IUR.
Riunioni informative Inas - Ocst in Ticino
Nicola Tamburrino
L’INAS
Previste diverse riunioni
informative in collaborazione al sindacato svizzero Ocst (Organizzazione
Cristiano Sociale Ticinese). Si tratta di incontri
formativi sia all’interno
delle aziende locali che in
occasione di riunioni sindacali organizzate per
settore lavorativo.
NUOVO
A causa della crisi economica, alcune di questi
incontri vertono, purtroppo, nell’informare i
lavoratori sui propri diritti in caso di licenziamento, segnalando le
condizioni per accedere
al trattamento di disoccupazione o pensionamento anticipato.
A tal proposito la settimana prossima l’Inas ticinese prenderà parte alla
riunione sindacale, presso il segretariato dell’OCST di Mendrisio, per i
rappresentati dell’edilizia.
Roberto Crugnola
Responsabile
INAS CISL MENDRISIO
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5
Analisi necessaria prima di un pensionamento anticipato
Casse pensioni, ipoteca sulla prima casa, pensionamento in Svizzera o rientro definitivo in altro Stato?
Nei momenti di maggiori
difficoltà economiche, si
richiedono decisioni importanti, le quali interessano
inevitabilmente anche quelle di natura previdenziale,
quali pensionamenti anticipati forzati ed in alcuni casi,
il rientro in patria. Gli effetti economici e fiscali vanno
valutati con molta attenzione visto i sacrifici fatti per
assicurarsi un futuro dignitoso. Breve analisi necessaria prima di un pensionamento anticipato .
Casse pensioni:
Osservare la data per la
richiesta del capitale. Scelta
individuale in base al tenore
di vita e copertura assicurativa. Valutare gli aspetti fiscali che la decisione comporta. Ripartire il ritiro dei
capitali 2° pilastro, 3° pilastro su diversi anni.
Ipoteca sulla 1°casa:
Riflessione su cosa conviene fare, ridurla con parte
del capitale di cassa pensione? Esaminare attentamente la convenienza degli ef-
fetti fiscali.
Pensionamento anticipato
in Svizzera:
Oltre alla rendita ridotta,
vanno pagati i contributi
AVS fino all’età pensionabile normale. Le varie decisioni vanno armonizzate ai
fini della sicurezza futura e
visto la complessità degli
elementi che entrano in
gioco si consiglia, prima di
prendere una decisione
affrettata, di consultare la
propria cassa pensione o il
patronato.
Elbano
Novità: Il sito dell’ Inas Cisl Svizzera si veste di nuovo
Piu’ notizie per i nostri lettori .“www. inas.ch”: venite a visitarci sul web!
“ Consultate
tranno prendere visione
delle attività Apis in Svizzera ed i pensionati interessati, contattarci per prendere
parte alle iniziative del proprio cantone di residenza.
E’ stata inserita, inoltre, una
sezione dedicata alla Stampa Inas Svizzera dove si
potrà consultare anche l’Inas Nuovo in versione telematica, sia l’ultima edizione
che le precedenti, ed una
simpatica galleria di foto!
il nostro sito
La pagina telematica del
patronato elvetico cambia il
suo aspetto ed i lettori telematici potranno trovare
nuovi portali elettronici da
consultare. Il sito, infatti,
oltre a cambiare il suo
sfondo di presentazione,
propone: una pagina dove
sinteticamente vengono
riportate tutte le informazioni previdenziali degli Stati Europei ed oltre Oceano,
le spiegazioni della nostra
attività d’assistenza, una
pagina di collegamento diretto al sito ufficiale della
sede centrale Inas, gli indirizzi Inas in Italia ed all’Estero. Non solo, tra le novità:
una sezione dedicata agli
eventi Inas, dove saranno
inseriti tutti gli appuntamenti principali del nostro
patronato in Svizzera. Una
sezione dedicata all’associazionismo nei vari cantoni
elvetici, in cui i lettori po-
www.inas.ch
e troverete
tantissime
novità!
Allora cosa
aspettate? ”
In Francia è possibile andare in pensione prima dei 60 anni?
Il coordinatore Graziano Del Treppo ci informa sulle attuali normative dello Stato
Dal 1° gennaio 2004 è possibile partire in pensione in
Francia prima dei 60 anni!
Questo è possibile solo per
i lavoratori particolarmente
« precoci » e con carriere
di lavoro particolarmente
« lunghe ». E’ stato un
provvedimento storico e
rivoluzionario, sapendo che
con i tempi che corrono, la
tendenza non è tanto quel-
la di abbassare l’ètà della
pensione, ma piuttosto
quella di innalzarla.
E’ necessario verificare:
1) l’ètà in cui si è cominciato a lavorare,
2) i periodi di contribuzione: accreditati anche periodi figurativi, detti in Francia
« assimilès » e quelli in cui
c’è stato reale versamento
di contributi.
Bisogna distinguere la legislazione attuale fino al 31
dicembre 2008 ed il cambiamento intervenuto con il
1°gennaio 2009.
Fino alla fine del 2008 i requisiti pensionistici dipendevano dall’età della partenza in pensione. Dal 1°
gennaio 2009, invece, i re- Graziano Del Treppo
quisiti dipendono dalla data
Coordinatore
di nascita.
Inas Cisl Francia
PAGINA
6
CURIOSITA’ STORICHE
Il valore della vita nel Primo Medioevo
I tentativi degli storici di analizzare questo fenomeno
Marco
Marranchelli
APIS Berna
Presso la Casa d’Italia di
Berna si è svolta l’Assemblea Generale Ordinaria dell’ APIS di Berna.
In tale occasione è stato
presentato e discusso il
programma 2009.
Riconfermato il Comitato
Direttivo ed il Collegio
dei Revisori dei Conti.
Presidente Giustino Capodifoglia, Vicepresidente Tina Guida Rizzo,
Segretaria Miriam Plos
Wutrich, Responsabile
tesseramento Antonio
Ferretti, Tesoriere Giuseppe Testa, Consiglieri:
Walter Lira, Carmelina
Palumbo Natale, Ruggero Spizzo, Giuseppini
Talloncini Mercone.
Collegio revisori dei conti:
Antonio Greco e Carmelo Spinello. Il Presidente
ha ringraziato calorosamente tutti coloro che si
sono impegnati per
l’ottima realizzazione
del programma svolto
nell’anno 2008.
Giustino Capodifoglia
Presidente
APIS BERNA
e CANTONE
L’INAS
Nell’ultima edizione avevamo esaminato i diversi
cataloghi di multe delle
leggi barbariche per il
delitto dell’omicidio.
Avevamo constatato in
generale che le multe per
l’uccisione di un uomo
erano decisamente inferiori a quelle di un bambino o di una donna ancora capace di partorire.
Queste multe, che al clan
dell`accusato costavano
intere mandrie di bestiame, ci danno subito l’impressione che la vita umana e soprattutto quella dei bambini e delle
donne avesse un grande
valore. Non dobbiamo
dimenticare che queste
leggi erano state fatte
per limitare le faide tra i
clan. Il valore dei membri
del clan era sempre legato al valore che questi
membri avevano per la
sopravvivenza ed il futuro del clan stesso.
I delitti compiuti
all`interno delle strutture
di uno stesso clan non
venivano regolati con
queste leggi e pertanto,
oggi disponiamo solo di
poche fonti per darci una
immagine di come essi
fossero regolati.
Le leggi barbariche però
ci danno anche un idea e
la possibilità di analizzare
i diversi orizzonti della
percezione della vita; una
tematica che ancora oggi
suscita divergenti discussioni. In generale non era
la nascita stessa che creava la soglia dell’ingresso
alla vita, ma l’entrata nel
clan stesso, che nella
maggior parte dei casi
veniva celebrato con un
rituale speciale. Cosi le
leggi germaniche e visigote trattavano la morte di
un neonato fino al 10°
giorno dalla nascita, come la morte di un feto.
La “lex tributaria” prevedeva l’entrata nel clan nel
momento in cui il neonato riceveva un nome.
Nella legge “frisionum” il
neonato per esempio
faceva parte del clan solo
dopo il primo allattamento. Fino a quel momento
la madre o il padre possedevano esplicitamente
il diritto di uccidere il
proprio bambino.
Certi storici sono pure
dell’opinione che siano
stati anche autorizzati
diversi membri del clan a
eseguire questa crudeltà
senza essere puniti.
Altre fonti islandesi ci
raccontano di un rito di
entrata nel clan, in cui il
padre del neonato lo
prendeva in mano e lo
bagnava con l’acqua, da
non confondere con il
nostro battesimo.
Altre fonti ancora ci raccontano, che il padre
doveva prendere il bambino in mano e il neonato
stesso doveva strillare
contro tutti i quattro
muri intorno, per essere
accettato come membro
protetto dal clan.
Queste percezioni di vita
cambiarono fondamentalmente quando il cristianesimo conquisto` lentamente tutto il continente
europeo fino alla Scandinavia. Nella prossima
puntata esamineremo in
quale modo il cristianesimo cambio` i valori e le
percezioni della società
pagana durante il primo
medioevo
Marco Marranchelli
(Università di storia ed
archeologia classica di Zurigo)
Gli appuntamenti dei pensionati Inas di Lucerna
Nel corso dell’ultima
Assemblea Generale dell’Apis di Lucerna sono
state discusse le attività
da svolgere nel corso
dell’anno 2009. A tal
proposito è stato stilato
un programma che prevede quattro appuntaNUOVO
menti principali per l’anno in corso: la tombola
di Pasqua il 04.04.2009,
una gita presso il lago
Sempach il 06.06.2009,
una serata informativa il
26.09.2009 e l’assemblea
generale di fine anno il
28.11.2009.
Per ulteriori informazioni
contattare Inas Lucerna:
Obergrundstrasse, 109
6000 Lucerna
Tel 041 - 310 30 04
Erika Zandonella
Responsabile INAS CISL
LUCERNA
ANNO
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7
L’Inas cisl in Europa: nuova sede a Cannes in Francia.
Da quest’anno il nostro patronato sarà presente anche nella rinomata città di Cannes
Da pochi mesi il patronato Inas
Cisl Francia ha inaugurato una
nuova sede presso la città di Cannes. La città è conosciuta soprattutto per il tipico festival cinematografico, che si svolge annualmente a maggio, per la durata di
due settimane circa. Al Festival
garantiscono la loro presenza
molte star del cinema e produttori, che si mostrano sulla passerella
(Montée de Marche).
Questa volta, pero’ i riflettori
sono puntati sull’Inas, la cui responsabile è la simpatica e dolce
Valèrie Vilarem, operatrice precedentemente presso l’ufficio Inas di
Chambery. Alla cara Valèrie tanti
auguri da parte di tutti i colleghi
dell’Inas Svizzera. L’indirizzo della
sede Inas Cisl è il seguente:
06400 - CANNES
c/o sindacato CFDT
11, rue St Dizier
Tel. 0033 – 493945062
Valèrie Vilarem
Responsabile Inas Cisl Cannes
Una ricetta per la Santa Pasqua:la pastiera napoletana
Ingredienti:
• 1 barattolo di grano cotto
• latte 0,250 l.
• 230 gr. di burro o strutto
• scorza grattugiata di 3 limoni
(solo la parte gialla)
• 2 pizzichi di sale
• 10 uova
• 900 gr. di zucchero
• 600 gr. (circa) di farina
• 1 cucchiaino di lievito vanigliato
• 800 gr. di ricotta di pecora
• 1 bustina di vaniglina
• 3 cucchiai di fiori di arancio
• cannella in polvere
• 10 gr. di cedro candito (se piace
fino a 30 gr.) tagliato a dadini
• zucchero vanigliato al velo
Lavorazione:
Grano: Mettere in un tegame il
grano, 30 gr. di burro (o strutto),
la scorza grattugiata di 1 limone,
un pizzico di sale, un pizzico di
cannella in polvere e 0,250 l di
latte. Amalgamare gli ingredienti
con un cucchiaio di legno e far
cuocere per circa 10 minuti a fuoco basso (mescolando di continuo) finché il composto risulti
asciutto. Spegnere, quindi, il fuoco
e lasciare raffreddare.
Preparare la pasta frolla: Disporre (sul tavolo) la farina a fontana. Mettere al centro della fontana i 200 gr. di burro, i 300 gr. di
zucchero, la scorza grattugiata di
un limone, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di lievito vanigliato e 3
uova intere. Impastare gli ingredienti della pasta frolla senza lavorare molto la pasta. Fare una palla
e lasciarla riposare in luogo fresco
per circa mezz’ora.
Composto con la ricotta:
Versare 800 gr.di ricotta in una
terrina e con un cucchiaio di legno lavorarla un po’ per scioglierla. Unire poi 600 gr. di zucchero
ed amalgamare bene. Unire uno
alla volta i 7 tuorli di uovo
(lasciando da parte, in una terrina,
5 chiare) ed amalgamare bene.
Mettere nel composto la bustina
di vaniglia, 3 cucchiai di fiori di
arancio, 2 o 3 pizzichi di cannella
in polvere ed amalgamare bene.
Aggiungere un po’ di scorza di
limone grattugiato, i 10 gr. di cedro candito tagliato a dadini ed
amalgamare bene.
Unire al composto il grano cotto
precedentemente (raffreddato) e
mescolare bene. Montare a neve
le 5 chiare con un pizzico di sale
utilizzando una frusta o una forchetta. Quando sono diventate
ben ferme (devono avere la consistenza della panna montata), amalgamarle al composto delicatamente. Prendere una teglia di circa 25 – 30 cm. di diametro (con i
bordi alti) ed ungetela con un po’
di olio (o se volete con del burro). Dividete la pasta frolla in due
parti disuguali e con la parte più
grande foderate uniformemente la
teglia in modo da ottenere una
scatola. Bucherellate con una forchetta la base della pasta frolla
distribuita nella teglia. Versate il
composto di ricotta. Decorate la
pastiera con delle strisce di pasta
frolla formando un reticolato
(come le crostate di marmellata).
Mettere in forno di moderato
calore per circa 1 ora, finché la
pastiera avrà preso un colore d’orato. Disporre su un piatto di
portata e spolverare abbondantemente con zucchero vanigliato a
velo e servire.
(La pastiera va conservata a temperatura ambiente)
Maria Simonetta Marchetti
INAS CISL
SEDE CENTRALE ROMA
COORDINAMENTO:
8004 ZURIGO
Inas Cisl Svizzera
Coordinatore Nazionale
Giuseppe Marranchelli
Direzione e grafica
Feldstrasse 130
[email protected]
044 241 37 19
3011 BERNA
Waisenhausplatz 28
[email protected]
031 381 09 45
7001 COIRA
Steinbockstr. 12
[email protected]
081 257 11 23
1001 LOSANNA
Rue Centrale 12/14
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021 320 01 11
6000 LUCERNA
Obergrundstr. 109
[email protected]
041 310 30 04
1950 SION
Av. de la Gare 5
027 323 15 50
8004 ZURIGO
Feldstrasse 130
[email protected]
044 241 38 64
6850 MENDRISIO
Via G.Lanz 25
[email protected]
091 646 07 01
6600 LOCARNO
Via della Posta,
Condominio Panorama
091 751 30 52
6500 BELLINZONA
Via Magoria 4
(Centro Cervia)
091 821 41 51
6830 CHIASSO
Via Bossi 12
091 682 55 01
6814 LAMONE
Via Sirana
091 966 00 63
SEDI INAS CISL:
de “L’Inas Nuovo” a cura di:
Valeria Angrisani
Rue Centrale 12/14
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1001 Lausanne
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Il primo metro’ della Svizzera Formazione e tempo libero
Il primo metro’ della Svizzera si chiama « M2 » ed
è stato costruito a Losanna. E’ una prodezza di
tecnologia sostenuta a
furor di popolo ed è stato
necessario scavare 7 chilometri di galleria nelle
viscere della città, caratterizzata da forti pendenze. Durante gli orari
di punta sono previsti
passaggi ogni 3 minuti ed i
treni si muoveranno senza conducente in modalità
completamente automatizzata. Possono essere
trasportate 220 persone,
di cui 60 sedute.
La metropolitana di Losanna punta sulla tecnologia francese e attraversa
tutta la città da nord a
sud. Collega, infatti, dal
porto di Ouchy, a sud del
comune periferico di Épalinges. Si calcola che l'M2
trasporterà all'anno 25
milioni di passeggeri.
Il preventivo del progetto
era di 590 milioni di franchi, ma il costo finale è
stimato a circa 750 milioni di franchi. Al sovvenzionamento del progetto
ha partecipato anche la
Confederazione ed il
Canton Vaud ed il Métro
è interamente di proprietà del comune di Losanna.
Una stazione è proprio a
Rue Centrale, presso i
nostri uffici Inas Cisl.
Si è svolto, nei giorni
scorsi, un pomeriggio
informativo per il Gruppo
Anziani, presso la sala
della Parrocchia di Santa
Maria di Berna. Gli argomenti trattati dalla signora Adriana Capodifoglia
sono stati quelli concernenti le novità introdotte
in Svizzera dall’ 1.1.2009:
adeguamenti rendite AVS/
AI e prestazioni complementari. Nuova legge sugli assegni familiari e dichiarazione redditi. Funzioni e compiti della
“Cancelleria Consolare
dell’Ambasciata” (ex
Consolato d’Italia) di Berna. Per la parte italiana:
adeguamenti pensioni
INPS, verifica esistenza in
vita, indebiti e prossima
verifica reddituale, da parte INPS per pensionati
residenti all’estero
(campagna RED 2009). Al
termine un po` di svago;
tempo libero, divertimento e cultura. Sono stati
distribuiti oltre ai volantini sull’attività Inas anche
quelli sulla Cinematografia
Italiana a Berna (un pomeriggio al mese al cinema gratis) ed Club della
Buona forchetta di Berna
(una volta al mese pranzo
per pensionati a prezzo
speciale).
Silvia Ippoliti Friedli
INAS CISL BERNA