L`INAS NUOVO marzo aprile 2009.pub
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L`INAS NUOVO marzo aprile 2009.pub
L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera SOMMARIO • Incontro coor- A N N O I V , N ° X 1 M A R Z O / A P R I L E 2 0 0 9 dinatori Inas Europa a Barcellona • Votazioni sulla libera circolazione delle persone in Svizzera • Nuova veste per il sito dell’Inas Svizzera IN QUESTO NUMERO: Assicurazione contro la disoccupazione 2 Rubrica legale 4 Analisi necessa- 5 ria prima del pensionamento Riunioni 6 informative Inas Associazioni pensionati Inas 7 Nuova sede Inas a Cannes 7 Il primo metro’ della Svizzera 8 “Non pensare piu’ solo ad un servizio riconosciuto dallo Stato italiano per i cittadini italiani all’Estero, ma una ad nuova realtà ed un servizio rivolto a tutti i cittadini ed i lavoratori che abitano negli stati europei. Costruire un coordinamento organizzativo forte tra le diverse strutture nazionali”. Questi sono i punti principali emersi dall’ultimo incontro dei coordinatori Inas Europa, tenutosi a Barcellona, alla presenza del Presidente Antonino Sorgi ed il Coordinatore sedi estere Gianluca Lodetti. L’idea di un patronato europeo continua a farsi strada, considerati i grandi cambiamenti in atto nella nostra sociètà dal punto di vista storico, politico e sociale. Il prossimo 24 e 25 giugno si terrà a Bruxell in Belgio la prima grande Conferenza Europea Inas, dove verranno delineate ufficialmente le strategie future ed organizzative circa il nuovo impegno, che si propone il nostro istituto. Nelle settimane scorse, la Svizzera ha riconfermato l’apertura delle sue frontiere alla libera circolazione delle persone, nonostante i cambiamenti avverranno in maniera graduale e controllati dalle autorità locali. Purtroppo a causa della crisi del momento, argomento di discussione preferito nei giorni d’oggi, sono previste varie riunioni dell’Inas Svizzera per informare i lavoratori, in caso di licenziamento, sul pensionamento anticipato o le prestazioni di disoccupazione. Inaugurate, inoltre, due nuove sedi Inas a Barcellona in Spagna e Cannes in Francia, testimonianza effettiva della presenza Inas sul territorio estero. Prima di augurarvi una buona lettura voglio rivolgere a tutti, come noterete dal titolo grande in alto, una Santa Pasqua a tutti voi e le vostre famiglie!!!! Valeria Angrisani Direzione “L’Inas Nuovo” PAGINA 2 AGENDA INAS CISL 30 Aprile Il prossimo 30 aprile sarà organizzato il congresso pensionati FNP (Federazione Nazionale Pensionati della Cisl)a Roma. All’appuntamento parteciperanno anche una delegazioni dei pensionati Cisl in Europa. 9 Maggio “Sono consapevole, dell’equilibrio tra il tempo del lavoro e il tempo di vita. Per non ignorare questo problema che quotidianamente affrontate, il prossimo 9 maggio celebreremo la “festa della mamma che lavora”, un’occasione per mostrare ai vostri figli l’ufficio in cui trascorrete la giornata, facendo così incontrare la famiglia ed il lavoro”. (alle operatrici Inas da parte del Presidente Inas Cisl Antonino Sorgi, in occasione della festa della donna 08.03.2009) 24 - 25 Giugno Si svolgerà a Bruxell, nei giorni 24 e 25 giugno, la prima conferenza Europea Inas Cisl . Prenderanno parte all’Iniziativa la presidenza Inas Cisl, rappresentanti del mondo politico e sindacale in Europa ed operatori e responsabili europei. L’INAS Incontro dei coordinatori in Europa Inaugurazione della nuova sede Inas Cisl a Barcellona in Spagna In occasione dell’inaugurazione della sede Inas Cisl a Barcellona, si è svolto l’incontro dei coordinatori nazionali delle strutture Inas in Europa. L’incontro è stato presieduto dal Presidente Inas Cisl Antonino Sorgi e dal Coordinatore sedi estere Inas Cisl Gianluca Lodetti. La riunione è servita per riflettere sul contesto economico, politico e sociale in cui oggi ci muoviamo e sui cambiamenti che l’Inas dovrà apportare alla propria strategia assistenziale, prevedendo nuove scelte organizzative e produttive. Tali scelte verranno presentate pubblicamente nella prima delle quattro conferenze che l’Inas Cisl organizzerà nei tre continenti in cui è presente: Europa, America ed Australia. A tal proposito, come riportato nell’Agenda Inas, nella colonna accanto, la prima conferenza con operatori e responsabili Inas Europa sarà organizzata per il prossimo 24 e 25 giugno 2009 a Bruxell in Belgio, alla presenza di autorità del mondo politico e sindacale in Europa e la presidenza Inas. In tale occasione verrà costituito il « Comitato Inas Europa » e si procederà all’elezione del relativo Coordinatore. Si è inoltre, discusso degli effetti che l’entrata in vigore del nuovo regolamento dell’articolo 13 della legge 152/01, produrrà riguardo la produzione e l’organizzazione lavorativa locale del nostro patronato. E’ stata evidenziata la necessità di procedere ad una capillarizzazione della presenza dell’Inas sul territorio, compatibilmente alle risorse economiche a disposizione ed avviando un’attenta analisi di mercato per individuare i territori nei quali risulti piu’ utile radicare una presenza Inas Cisl. NUOVO Nella prima foto in alto un momento di discussione con tutti i coordinatori Inas Europa alla presenza del presidente Antonino Sorgi ed il Coordinatore sedi estere Gianluca Lodetti. Nella seconda foto(da sin.): Luigi Baldo (sede centrale) Alessandra De Grandis (Francia) Natale Perugini (Germania) e Mario Paduanelli (Belgio). Presenti anche i coordinatori: Graziano del Treppo (Francia), Luciano Rapa (Inghilterra) e Giuseppe Marranchelli (Svizzera). Nella foto in basso le colleghe dell’Inas Cisl in Barcellona Fassa Adriana (destra) e Maria Spera (sinistra), insieme a Mario Gianninoto Responsabile Dipartimento informatica sede centrale. ANNO IV, N°X1 PAGINA 3 Libera circolazione delle persone Svizzera - UE Rinnovo dell’Accordo dopo il 2009 ed estensione alla Bulgaria e Romania Gli accordi bilaterali I e II regolamentano le relazioni tra Svizzera ed Unione Europea in diversi settori, tra questi la libera circolazione delle persone nel territorio dell’UE e della Svizzera. I cittadini svizzeri hanno approvato il rinnovo dell'accordo dopo il 2009 con votazione popolare del- lo scorso febbraio e la sua estensione, quindi, a Bulgaria e Romania con 59.6% a favore e 40.4% contrari. L'Accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera ed i Paesi dell‘UE è in vigore dal 2002. L'accordo concede ai cittadini elvetici ed europei il diritto di scegliere il paese in cui soggiornare e lavorare. La libera circolazione non è incondizionata. Per ottenere un permesso di soggiorno occorre essere in possesso di un contratto di lavoro, dimostrare di esercitare un'attività indipendente oppure disporre di mezzi finanziari sufficienti e di una assicurazione malattia. Per evitare fenomeni di dumping salariale e sociale, la Confederazione ha introdotto delle misure di accompagnamento. In caso di abuso salariale reiterato possono essere adottate misure che garantiscono condizioni salariali minime obbligatorie. L'estensione della libera circolazione alla Bulgaria e alla Romania avverrà gradualmente. Durante un periodo di sette anni l'immigrazione da questi paesi sarà sottoposta a diverse restrizioni: contingenti, priorità alla manodopera indigena, controllo preventivo delle condizioni salariali e lavorative. Nuove proposte per l’assicurazione contro la disoccupazione Dal 1° Aprile 2009 aumento dei mesi di contribuzione per l’indennità di lavoro ridotto La crisi è in aumento sul mercato del lavoro. Di mese in mese, il numero di persone senza impiego sale di 10'000 unità pari ad un aumento del tasso di disoccupazione dal 3 al 3,3%. Il Syna ha fatto appello al Consiglio Federale di aumentare la possibilità di riscuotere una indennità per lavoro ridotto (ILR) dagli attuali 12 a 18 mesi e di aumentare i contributi per la stessa assicurazione. La richiesta di aumentare il periodo di percezione è stata accolta e l’ordinanza è valida dal 1° aprile 2009 fino al 31 marzo 2011. Nel solo mese di gennaio il tasso di disoccupazione è aumentato dello 0,3%, pari a 10'000 persone disoccupate in più. Sono soprat- tutto i giovani ad essere i più colpiti da questa tendenza, essendo l’aumento di disoccupazione giovanile pari all’11%. Tenendo conto dei mutamenti stagionali legati direttamente all’indebolimento congiunturale, il numero dei disoccupati è cresciuto di 4'700 persone. Le previsioni della Seco di un tasso di disoccupazione medio annuale dello 3.3% sono troppo ottimiste. È prevedibile che già entro fine anno l’assicurazione contro la disoccupazione raggiunga uno stato di indebitamento critico e dunque la richiesta del Syna è di aumentare sino da ora i contributi per la disoccupazione, senza attendere ulteriormente. Questa misura renderebbe più stabile l’assicurazione contro la disoccupazione e accrescerebbe la fiducia della popolazione attiva. Auspicabile è anche la reintroduzione del “percento di solidarietà”, con un contributo per alimentare il fondo di disoccupazione in base al guadagno. Angela M. Carlucci Delegata politiche sindacali Internazionali Syna PAGINA RUBRICA LEGALE 4 Licenziamento collettivo Alessandro Marranchelli Giurista in diritto svizzero Nuova promozione Un’ulteriore carica è stata attribuita a Nicola Tamburrino, membro della direzione sindacale Syna nonchè del Consiglio d’Amministrazione Inas Cisl Svizzera. Da pochi giorni, infatti, è stato nominato anche in qualità di responsabile sindacale a livello nazionale elvetico del settore artigianale degli imbianchini e gessini. A tal proposito tutta l’Inas Cisl Svizzera è lieta di porgere all’amico e collega Nicola, i piu’ cari auguri per il nuovo incarico intrapreso. La segreteria di Stato dell’economia (SECO) nello scorso mese di dicembre, ha annunciato un aumento della disoccupazione in Svizzera. Visto la situazione economica mondiale una tale tendenza non può sorprendere. Anche secondo Jean Daniel Gerber, direttore della SECO, la situazione allarmante è prevalentemente causata dalla crisi finanziaria mondiale: non meno del 44% del reddito nazionale è proveniente dall’estero. Il calo di un mercato dominante come quello americano non può dunque che avere un effetto retroattivo sull’economia svizzera. La domanda diminuita costringe soprattutto aziende piccole a ridimensionare la propria produttività. A seconda del ramo d’industria, una situazione di questo genere può indurre un datore di lavoro ad un così detto “licenziamento collettivo”. Questa situazione insolita pone la questione, in quale modo il diritto lavorativo svizzero reagisce a tali circostanze. Per licenziamento collettivo nel senso della legge, si intendono le disdette date in un’azienda dal datore di lavoro entro un periodo di 30 giorni e per motivi non inerenti alla persona del lavoratore. Inoltre l’articolo 335d CO richiede in ogni caso la disdetta di almeno 10 lavoratori entro il periodo soprannominato. Per altro è determinante la proporzione del numero di licenziamenti al numero dei lavoratori abitualmente occupati nell’ azienda. Il diritto lavorativo svizzero prevede in questi casi una procedura speciale per il licenziamento collettivo. L’obiettivo di questa procedura scelta dal legislatore mira in primo piano all’informazione tempestiva e complessiva dei lavoratori sul licenziamento imminente. Secondo una sentenza del Tribunale Federale una tale consultazione dei lavoratori coinvolti, deve ad ogni modo, aver luogo prima di una decisione definitiva sul licenziamento da parte del datore di lavoro. I lavoratori d’altro canto sono obbligati al riserbo su questa facendo. Oltre alla consultazione dei lavoratori il datore di lavoro, secondo l’articolo 335f CO, è tenuto a fornire per iscritto sia ai lavoratori che all’Ufficio Cantonale del Lavoro i motivi del licenziamento, il numero dei lavoratori che dovranno essere licenziati, il numero dei lavoratori abitualmente occupati come pure il periodo nel corso del quale si effettueranno i licenziamenti. Una disdetta collettiva da parte di un datore di lavoro, che non si attiene alla procedura soprannominata, è abusiva. Secondo un comunicato della SECO, la situazione sul mercato lavorativo svizzero ha indotto comunque diverse aziende a porre domanda per indennità per lavoro ridotto presso l‘assicurazione contro la disoccupazione. Ciò significa che tante aziende credono di poter superare questo periodo inquietante senza dover ricorrere ai licenziamenti del proprio personale. Alessandro Marranchelli LIC. IUR. Riunioni informative Inas - Ocst in Ticino Nicola Tamburrino L’INAS Previste diverse riunioni informative in collaborazione al sindacato svizzero Ocst (Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese). Si tratta di incontri formativi sia all’interno delle aziende locali che in occasione di riunioni sindacali organizzate per settore lavorativo. NUOVO A causa della crisi economica, alcune di questi incontri vertono, purtroppo, nell’informare i lavoratori sui propri diritti in caso di licenziamento, segnalando le condizioni per accedere al trattamento di disoccupazione o pensionamento anticipato. A tal proposito la settimana prossima l’Inas ticinese prenderà parte alla riunione sindacale, presso il segretariato dell’OCST di Mendrisio, per i rappresentati dell’edilizia. Roberto Crugnola Responsabile INAS CISL MENDRISIO ANNO IV, N°X1 PAGINA 5 Analisi necessaria prima di un pensionamento anticipato Casse pensioni, ipoteca sulla prima casa, pensionamento in Svizzera o rientro definitivo in altro Stato? Nei momenti di maggiori difficoltà economiche, si richiedono decisioni importanti, le quali interessano inevitabilmente anche quelle di natura previdenziale, quali pensionamenti anticipati forzati ed in alcuni casi, il rientro in patria. Gli effetti economici e fiscali vanno valutati con molta attenzione visto i sacrifici fatti per assicurarsi un futuro dignitoso. Breve analisi necessaria prima di un pensionamento anticipato . Casse pensioni: Osservare la data per la richiesta del capitale. Scelta individuale in base al tenore di vita e copertura assicurativa. Valutare gli aspetti fiscali che la decisione comporta. Ripartire il ritiro dei capitali 2° pilastro, 3° pilastro su diversi anni. Ipoteca sulla 1°casa: Riflessione su cosa conviene fare, ridurla con parte del capitale di cassa pensione? Esaminare attentamente la convenienza degli ef- fetti fiscali. Pensionamento anticipato in Svizzera: Oltre alla rendita ridotta, vanno pagati i contributi AVS fino all’età pensionabile normale. Le varie decisioni vanno armonizzate ai fini della sicurezza futura e visto la complessità degli elementi che entrano in gioco si consiglia, prima di prendere una decisione affrettata, di consultare la propria cassa pensione o il patronato. Elbano Novità: Il sito dell’ Inas Cisl Svizzera si veste di nuovo Piu’ notizie per i nostri lettori .“www. inas.ch”: venite a visitarci sul web! “ Consultate tranno prendere visione delle attività Apis in Svizzera ed i pensionati interessati, contattarci per prendere parte alle iniziative del proprio cantone di residenza. E’ stata inserita, inoltre, una sezione dedicata alla Stampa Inas Svizzera dove si potrà consultare anche l’Inas Nuovo in versione telematica, sia l’ultima edizione che le precedenti, ed una simpatica galleria di foto! il nostro sito La pagina telematica del patronato elvetico cambia il suo aspetto ed i lettori telematici potranno trovare nuovi portali elettronici da consultare. Il sito, infatti, oltre a cambiare il suo sfondo di presentazione, propone: una pagina dove sinteticamente vengono riportate tutte le informazioni previdenziali degli Stati Europei ed oltre Oceano, le spiegazioni della nostra attività d’assistenza, una pagina di collegamento diretto al sito ufficiale della sede centrale Inas, gli indirizzi Inas in Italia ed all’Estero. Non solo, tra le novità: una sezione dedicata agli eventi Inas, dove saranno inseriti tutti gli appuntamenti principali del nostro patronato in Svizzera. Una sezione dedicata all’associazionismo nei vari cantoni elvetici, in cui i lettori po- www.inas.ch e troverete tantissime novità! Allora cosa aspettate? ” In Francia è possibile andare in pensione prima dei 60 anni? Il coordinatore Graziano Del Treppo ci informa sulle attuali normative dello Stato Dal 1° gennaio 2004 è possibile partire in pensione in Francia prima dei 60 anni! Questo è possibile solo per i lavoratori particolarmente « precoci » e con carriere di lavoro particolarmente « lunghe ». E’ stato un provvedimento storico e rivoluzionario, sapendo che con i tempi che corrono, la tendenza non è tanto quel- la di abbassare l’ètà della pensione, ma piuttosto quella di innalzarla. E’ necessario verificare: 1) l’ètà in cui si è cominciato a lavorare, 2) i periodi di contribuzione: accreditati anche periodi figurativi, detti in Francia « assimilès » e quelli in cui c’è stato reale versamento di contributi. Bisogna distinguere la legislazione attuale fino al 31 dicembre 2008 ed il cambiamento intervenuto con il 1°gennaio 2009. Fino alla fine del 2008 i requisiti pensionistici dipendevano dall’età della partenza in pensione. Dal 1° gennaio 2009, invece, i re- Graziano Del Treppo quisiti dipendono dalla data Coordinatore di nascita. Inas Cisl Francia PAGINA 6 CURIOSITA’ STORICHE Il valore della vita nel Primo Medioevo I tentativi degli storici di analizzare questo fenomeno Marco Marranchelli APIS Berna Presso la Casa d’Italia di Berna si è svolta l’Assemblea Generale Ordinaria dell’ APIS di Berna. In tale occasione è stato presentato e discusso il programma 2009. Riconfermato il Comitato Direttivo ed il Collegio dei Revisori dei Conti. Presidente Giustino Capodifoglia, Vicepresidente Tina Guida Rizzo, Segretaria Miriam Plos Wutrich, Responsabile tesseramento Antonio Ferretti, Tesoriere Giuseppe Testa, Consiglieri: Walter Lira, Carmelina Palumbo Natale, Ruggero Spizzo, Giuseppini Talloncini Mercone. Collegio revisori dei conti: Antonio Greco e Carmelo Spinello. Il Presidente ha ringraziato calorosamente tutti coloro che si sono impegnati per l’ottima realizzazione del programma svolto nell’anno 2008. Giustino Capodifoglia Presidente APIS BERNA e CANTONE L’INAS Nell’ultima edizione avevamo esaminato i diversi cataloghi di multe delle leggi barbariche per il delitto dell’omicidio. Avevamo constatato in generale che le multe per l’uccisione di un uomo erano decisamente inferiori a quelle di un bambino o di una donna ancora capace di partorire. Queste multe, che al clan dell`accusato costavano intere mandrie di bestiame, ci danno subito l’impressione che la vita umana e soprattutto quella dei bambini e delle donne avesse un grande valore. Non dobbiamo dimenticare che queste leggi erano state fatte per limitare le faide tra i clan. Il valore dei membri del clan era sempre legato al valore che questi membri avevano per la sopravvivenza ed il futuro del clan stesso. I delitti compiuti all`interno delle strutture di uno stesso clan non venivano regolati con queste leggi e pertanto, oggi disponiamo solo di poche fonti per darci una immagine di come essi fossero regolati. Le leggi barbariche però ci danno anche un idea e la possibilità di analizzare i diversi orizzonti della percezione della vita; una tematica che ancora oggi suscita divergenti discussioni. In generale non era la nascita stessa che creava la soglia dell’ingresso alla vita, ma l’entrata nel clan stesso, che nella maggior parte dei casi veniva celebrato con un rituale speciale. Cosi le leggi germaniche e visigote trattavano la morte di un neonato fino al 10° giorno dalla nascita, come la morte di un feto. La “lex tributaria” prevedeva l’entrata nel clan nel momento in cui il neonato riceveva un nome. Nella legge “frisionum” il neonato per esempio faceva parte del clan solo dopo il primo allattamento. Fino a quel momento la madre o il padre possedevano esplicitamente il diritto di uccidere il proprio bambino. Certi storici sono pure dell’opinione che siano stati anche autorizzati diversi membri del clan a eseguire questa crudeltà senza essere puniti. Altre fonti islandesi ci raccontano di un rito di entrata nel clan, in cui il padre del neonato lo prendeva in mano e lo bagnava con l’acqua, da non confondere con il nostro battesimo. Altre fonti ancora ci raccontano, che il padre doveva prendere il bambino in mano e il neonato stesso doveva strillare contro tutti i quattro muri intorno, per essere accettato come membro protetto dal clan. Queste percezioni di vita cambiarono fondamentalmente quando il cristianesimo conquisto` lentamente tutto il continente europeo fino alla Scandinavia. Nella prossima puntata esamineremo in quale modo il cristianesimo cambio` i valori e le percezioni della società pagana durante il primo medioevo Marco Marranchelli (Università di storia ed archeologia classica di Zurigo) Gli appuntamenti dei pensionati Inas di Lucerna Nel corso dell’ultima Assemblea Generale dell’Apis di Lucerna sono state discusse le attività da svolgere nel corso dell’anno 2009. A tal proposito è stato stilato un programma che prevede quattro appuntaNUOVO menti principali per l’anno in corso: la tombola di Pasqua il 04.04.2009, una gita presso il lago Sempach il 06.06.2009, una serata informativa il 26.09.2009 e l’assemblea generale di fine anno il 28.11.2009. Per ulteriori informazioni contattare Inas Lucerna: Obergrundstrasse, 109 6000 Lucerna Tel 041 - 310 30 04 Erika Zandonella Responsabile INAS CISL LUCERNA ANNO IV, N°X1 PAGINA 7 L’Inas cisl in Europa: nuova sede a Cannes in Francia. Da quest’anno il nostro patronato sarà presente anche nella rinomata città di Cannes Da pochi mesi il patronato Inas Cisl Francia ha inaugurato una nuova sede presso la città di Cannes. La città è conosciuta soprattutto per il tipico festival cinematografico, che si svolge annualmente a maggio, per la durata di due settimane circa. Al Festival garantiscono la loro presenza molte star del cinema e produttori, che si mostrano sulla passerella (Montée de Marche). Questa volta, pero’ i riflettori sono puntati sull’Inas, la cui responsabile è la simpatica e dolce Valèrie Vilarem, operatrice precedentemente presso l’ufficio Inas di Chambery. Alla cara Valèrie tanti auguri da parte di tutti i colleghi dell’Inas Svizzera. L’indirizzo della sede Inas Cisl è il seguente: 06400 - CANNES c/o sindacato CFDT 11, rue St Dizier Tel. 0033 – 493945062 Valèrie Vilarem Responsabile Inas Cisl Cannes Una ricetta per la Santa Pasqua:la pastiera napoletana Ingredienti: • 1 barattolo di grano cotto • latte 0,250 l. • 230 gr. di burro o strutto • scorza grattugiata di 3 limoni (solo la parte gialla) • 2 pizzichi di sale • 10 uova • 900 gr. di zucchero • 600 gr. (circa) di farina • 1 cucchiaino di lievito vanigliato • 800 gr. di ricotta di pecora • 1 bustina di vaniglina • 3 cucchiai di fiori di arancio • cannella in polvere • 10 gr. di cedro candito (se piace fino a 30 gr.) tagliato a dadini • zucchero vanigliato al velo Lavorazione: Grano: Mettere in un tegame il grano, 30 gr. di burro (o strutto), la scorza grattugiata di 1 limone, un pizzico di sale, un pizzico di cannella in polvere e 0,250 l di latte. Amalgamare gli ingredienti con un cucchiaio di legno e far cuocere per circa 10 minuti a fuoco basso (mescolando di continuo) finché il composto risulti asciutto. Spegnere, quindi, il fuoco e lasciare raffreddare. Preparare la pasta frolla: Disporre (sul tavolo) la farina a fontana. Mettere al centro della fontana i 200 gr. di burro, i 300 gr. di zucchero, la scorza grattugiata di un limone, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di lievito vanigliato e 3 uova intere. Impastare gli ingredienti della pasta frolla senza lavorare molto la pasta. Fare una palla e lasciarla riposare in luogo fresco per circa mezz’ora. Composto con la ricotta: Versare 800 gr.di ricotta in una terrina e con un cucchiaio di legno lavorarla un po’ per scioglierla. Unire poi 600 gr. di zucchero ed amalgamare bene. Unire uno alla volta i 7 tuorli di uovo (lasciando da parte, in una terrina, 5 chiare) ed amalgamare bene. Mettere nel composto la bustina di vaniglia, 3 cucchiai di fiori di arancio, 2 o 3 pizzichi di cannella in polvere ed amalgamare bene. Aggiungere un po’ di scorza di limone grattugiato, i 10 gr. di cedro candito tagliato a dadini ed amalgamare bene. Unire al composto il grano cotto precedentemente (raffreddato) e mescolare bene. Montare a neve le 5 chiare con un pizzico di sale utilizzando una frusta o una forchetta. Quando sono diventate ben ferme (devono avere la consistenza della panna montata), amalgamarle al composto delicatamente. Prendere una teglia di circa 25 – 30 cm. di diametro (con i bordi alti) ed ungetela con un po’ di olio (o se volete con del burro). Dividete la pasta frolla in due parti disuguali e con la parte più grande foderate uniformemente la teglia in modo da ottenere una scatola. Bucherellate con una forchetta la base della pasta frolla distribuita nella teglia. Versate il composto di ricotta. Decorate la pastiera con delle strisce di pasta frolla formando un reticolato (come le crostate di marmellata). Mettere in forno di moderato calore per circa 1 ora, finché la pastiera avrà preso un colore d’orato. Disporre su un piatto di portata e spolverare abbondantemente con zucchero vanigliato a velo e servire. (La pastiera va conservata a temperatura ambiente) Maria Simonetta Marchetti INAS CISL SEDE CENTRALE ROMA COORDINAMENTO: 8004 ZURIGO Inas Cisl Svizzera Coordinatore Nazionale Giuseppe Marranchelli Direzione e grafica Feldstrasse 130 [email protected] 044 241 37 19 3011 BERNA Waisenhausplatz 28 [email protected] 031 381 09 45 7001 COIRA Steinbockstr. 12 [email protected] 081 257 11 23 1001 LOSANNA Rue Centrale 12/14 [email protected] 021 320 01 11 6000 LUCERNA Obergrundstr. 109 [email protected] 041 310 30 04 1950 SION Av. de la Gare 5 027 323 15 50 8004 ZURIGO Feldstrasse 130 [email protected] 044 241 38 64 6850 MENDRISIO Via G.Lanz 25 [email protected] 091 646 07 01 6600 LOCARNO Via della Posta, Condominio Panorama 091 751 30 52 6500 BELLINZONA Via Magoria 4 (Centro Cervia) 091 821 41 51 6830 CHIASSO Via Bossi 12 091 682 55 01 6814 LAMONE Via Sirana 091 966 00 63 SEDI INAS CISL: de “L’Inas Nuovo” a cura di: Valeria Angrisani Rue Centrale 12/14 C.P. 6494 1001 Lausanne Telefono : 021 320 01 11 Fax : 021 320 01 21 E - mail : [email protected] Tipografia Copy Quick Losanna Sul Web! www.inas.ch Il primo metro’ della Svizzera Formazione e tempo libero Il primo metro’ della Svizzera si chiama « M2 » ed è stato costruito a Losanna. E’ una prodezza di tecnologia sostenuta a furor di popolo ed è stato necessario scavare 7 chilometri di galleria nelle viscere della città, caratterizzata da forti pendenze. Durante gli orari di punta sono previsti passaggi ogni 3 minuti ed i treni si muoveranno senza conducente in modalità completamente automatizzata. Possono essere trasportate 220 persone, di cui 60 sedute. La metropolitana di Losanna punta sulla tecnologia francese e attraversa tutta la città da nord a sud. Collega, infatti, dal porto di Ouchy, a sud del comune periferico di Épalinges. Si calcola che l'M2 trasporterà all'anno 25 milioni di passeggeri. Il preventivo del progetto era di 590 milioni di franchi, ma il costo finale è stimato a circa 750 milioni di franchi. Al sovvenzionamento del progetto ha partecipato anche la Confederazione ed il Canton Vaud ed il Métro è interamente di proprietà del comune di Losanna. Una stazione è proprio a Rue Centrale, presso i nostri uffici Inas Cisl. Si è svolto, nei giorni scorsi, un pomeriggio informativo per il Gruppo Anziani, presso la sala della Parrocchia di Santa Maria di Berna. Gli argomenti trattati dalla signora Adriana Capodifoglia sono stati quelli concernenti le novità introdotte in Svizzera dall’ 1.1.2009: adeguamenti rendite AVS/ AI e prestazioni complementari. Nuova legge sugli assegni familiari e dichiarazione redditi. Funzioni e compiti della “Cancelleria Consolare dell’Ambasciata” (ex Consolato d’Italia) di Berna. Per la parte italiana: adeguamenti pensioni INPS, verifica esistenza in vita, indebiti e prossima verifica reddituale, da parte INPS per pensionati residenti all’estero (campagna RED 2009). Al termine un po` di svago; tempo libero, divertimento e cultura. Sono stati distribuiti oltre ai volantini sull’attività Inas anche quelli sulla Cinematografia Italiana a Berna (un pomeriggio al mese al cinema gratis) ed Club della Buona forchetta di Berna (una volta al mese pranzo per pensionati a prezzo speciale). Silvia Ippoliti Friedli INAS CISL BERNA