L`Inas Nuovo inserto speciale 2012.pub

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L`Inas Nuovo inserto speciale 2012.pub
L’INAS NUOVO
Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera
SOMMARIO

Inserto speciale
dedicato
all’improvvisa
scomparsa del
Coordinatore
Regolamenti
Intervista a
Giovanni
Santoro
Responsabile
presso l’Inps di
Bergamo
IN QUESTO
NUMERO:
Corso Inas
3
ad Olten
Citibank e
4
pagamenti
all’estero
Sportello Europa 9
Inas/Syna a Basilea
10
frontalieri
Incontri e colla-
11
borazioni Inas
Iniziative APIS
2 0 1 2
Dal 1° aprile 2012 hanno
tro v a to a ttu a z io n e i
nuovi regolamenti europei anche in Svizzera. A
tal proposito intervistiamo Elias Aziz relazioni
i n te rn a z io n a l i Ca s sa
Svizzera di Compensazione di Ginevra, per
chiedere quali sono gli
attuali cambiamenti in
proposito.
Con il terzo ammendamento dell’Accordo sulla libera
circolazione delle persone
concluso tra la Svizzera e gli
Stati dell’Unione europea
(ALCP), i nuovi regolamenti
dell’Unione europea (UE) n°
883/2004 e 987/2009 sono
stati estesi alla Svizzera.
La prima conseguenza di
tale modifica, il cui effetto è
intervenuto in data del
01.04.2012, risiede
nell’abbandono dei precedenti regolamenti CEE
1408/71 e 574/72 la cui entrata in vigore, nell’ambito
delle relazioni tra Svizzera e
UE, risale al 01.06.2002. Da
notare tuttavia che i rapporti esistenti a tale livello tra la
Svizzera e gli Stati membri
dell’Associazione europea di
libero scambio (AELS, o più
comunemente EFTA)…
Continua a pag 2
Dopo tempo
pubblichiamo
la nuova edizione del nostro periodico informativo. Questo silenzio è stato
doveroso per rendere
l’ultimo saluto ed omaggio al
nostro Coordinatore Pino
Marranchelli improvvisamente scomparso.
La sua assenza lascia, senza
dubbio, un vuoto inaspettato e la certezza che con lui
va via anche un pezzo della
storia dell’Inas Svizzera. Il
suo ricordo pero’, sarà sempre vivo nei nostri cuori ed
a tal proposito, è stato realizzato all’interno di questo
numero, un inserto speciale
dedicato in suo onore con
le foto piu’ belle dei momenti che abbiamo avuto il
privilegio di trascorrere insieme. Ma la vita prosegue
inesorabile e, anche se tutti
noi dobbiamo ancora superare la scomparsa di Pino,
sono proseguite le nostre
attività a livello locale svizzero. Troverete nelle prossime pagine le iniziative e gli
incontri formativi.
Novità: l’inaugurazione dello
sportello EU Inas/Syna a
Basilea, un luogo importante
e di passaggio soprattutto
per i lavoratori frontalieri
provenienti dalla Francia e
dalla Germania.
Un ringraziamento speciale
è rivolto inoltre, al dottor
Giovanni Santoro, Responsabile Prodotti ad Elevata
Specializzazio ne presso
l’Inps di Bergamo ed Elias
Aziz, Relazioni Internazionali
CSC di Ginevra per la disponibilità e competenza
nelle interviste che hanno
rilasciato.
Valeria Angrisani
Direzione L’INAS NUOVO
In ricordo di Pino 5
Tassazioni
G I U G N O / L U G L I O
Cooperazione delle amministrazioni nazionali e libera circolazione dei cittadini nell’Unione Europea
europei e
Svizzera

N ° 2 0
UE: Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale
Giuseppe
Marranchelli

A N N O V I I
12
PAGINA
2
DIRITTO
DI INIZIATIVA
PER I CITTADINI
EUROPEI
Dal 1° Aprile 2012 si rende possibile una nuova
forma di partecipazione
popolare alle decisioni
politiche dell’ Unione Europea, l’ I.C.E. (Iniziativa
dei Cittadini Europei).
Tale strumento è disciplinato dal regolamento UE
n. 211/2011 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 16 Febbraio 2011 e dalla relativa
rettifica dell’UE del 30
Marzo 2012.
Il comitato è composto
da un minimo di sette
persone che vivono in
sette diversi Stati UE.
Il comitato sottopone
l’iniziativa alla Commissione europea che deve
rispondere entro due
mesi se la proposta soddisfa le condizioni essenziali, successivamente
l’iniziativa viene pubblicata nel registro on-line e si
puo’ quindi iniziare la raccolta delle firme. E’ necessario che i firmatari
provengano da almeno un
quarto degli Stati membri
dell’UE (almeno sette
Stati). Il numero delle dichiarazioni di sostegno
deve essere certificato
dalle autorità competenti
degli Stati membri.
La Commissione Europea
successivamente, ha tre
mesi a disposizione per
decidere cosa fare.
http://ec.europa.eu/citizensinitiative/public/welcome
L’INAS
NUOVO
Segue da pag 1
...ovvero con Islanda,
Norvegia e Liechtenstein,
rimangono vincolati dai
regolamenti CEE 1408/71
e 574/72.
Rispetto al 1408/71, la
finalità del regolamento
883/04 risiede nel semplificare le regole di coordinamento vigenti tra gli
Stati membri dell’UE, e a
fortiori, tra gli stessi Stati
membri e la Svizzera.
In altri termini, se lo strument o non ha subito
cambiamenti (il principio
del coordinamento delle
legislazioni dei singoli stati), i metodi scelti per
metterlo in atto sono
stati oggetto di una modifica di fondo quanto a
reattività e collaborazione
nel trattare le richieste
delle persone sottoposte
a dive rs e leg is la zioni
(principi detti di “good
administration” and
“good office”).
Ci sono delle differenze
rispetto al passato nella
gestione delle pratiche
collegate a Stati
dell’UE?
La principale prospettiva
dei cambiamenti menzionati risiede nel favorire
l’utilizzo degli scambi telematici tra gli Stati tramite la condivisione di comuni piattaforme. Inoltre,
maggior attenzione è stata rivolta alle questioni
relative ai molteplici rami
assicurativi vigenti tra
tutti gli Stati (malattia,
infortunio, disoccupazione, ecc.).
A livello delle attività della Cassa svizzera di Compensazione (CSC), che
nel caso specifico interviene in qualità di organismo di collegamento svizzero per l’applicazione
delle assicurazioni AVS e
AI negli Stati membri
dell’UE, il regolamento
883/04 non ha portato
sostanziali differenze al
livello dell’istruzione delle
pratiche.
Per quanto concerne
l’esportazione delle prestazioni AVS/AI, va tuttavia sottolineato che
l’abbandono delle ultime
clausole di restrizione
tollerate sotto forma di
eccezioni nell’ambito di
applicazione del regolamento 1408/71, consente
un riconoscimento a tutti
gli effetti del principio di
“parità di trattamento”.
Infatti, ad eccezione del
¼ di rendita AI il cui diritto si estingue oltre ai
confini del t erritorio
dell’UE, il regolamento
883/04 consente a tutti i
cittadini europei che ne
fanno richiesta di ottenere il pagamento della propria rendita dell’AVS/AI in
ogni parte del mondo.
Tuttavia, tali clausole essendo state prevalentemente rivolte all’attenzione di cittadini appartenenti a Stati il cui flusso
migratorio riscontrato in
Svizzera è stato di lieve
spessore (rispettivamente
cittadini belgi, danesi, slovacchi e ungheresi), il volume di richieste in tal
senso è rimasto modesto.
Maggiore comunicazione informatica nella
gestione delle domande
dopo l’ingresso del nuovo regolamento?
A differenza della Svizzera
che lo ha addotto di recente, i rapporti in ambito previdenziale tra Stati
membri dell’UE è vincolato tramite il regolamento
883/04 già dal mese di
maggio del 2010.
Forte di un’ esperienza
consolidata da oltre dieci
anni di coordinamento
europeo, fatto che merita
di essere rilevato in quanto svolta da un organismo
di collegamento appartenente ad uno Stato non
membro dell’UE, la CSC
partecipa attivamente,
talvolta sotto la vigilanza
dell’Ufficio federale delle
Assicurazioni sociali
(UFAS) in veste di rappresentante del ramo
assicurativo pensionistico
svizzero, talvolta in concomitanza con le casse
AVS ed Uffici AI cantonali, a progetti rivolti a mettere in atto lo scambio
elettronico dei dati in
Europa.
Nonostante la Svizzera
possa considerarsi pienamente in fase con il calendario prefissatosi, per
l’inoltro delle domande
pensionistiche tramite
l’utilizzo di un punto di
accesso nazionale, così
come per quanto concerne la fluidità degli scambi
con altri Stati, molto dipenderà anche dai progressi compiuti dai vari
Stati membri e dalle raccomandazioni erogate in
tal senso dalla Commissione europea. Inizialmente infatti, era stato
concesso agli Stati membri un termine di 24 mesi
- ovvero sino al
01.05.2012 - per compiere il passaggio definitivo
dalla forma cartacea alla
forma telematica del trattamento delle richieste
assicurative. Tale termine
è stato prolungato al
2014.
Quali sono i flussi delle
pratiche in collegamento con l'Italia?
La prossimità geografica
così come il volume degli
scambi economici e commerciali esistenti tra i due
Paesi, costituiscono variabili che legano Italia e
Svizzera risalenti almeno
sino agli anni ‘60.
Segue a pag 3
ANNOVII
N°20
PAGINA
3
Olten: formazione continua del personale Inas Cisl Svizzera
Corso sulla nuova regolamentazione europea ed informazioni sul pensionamento anticipato FAR
Nei giorni scorsi operatori e responsabili del patronato Inas Cisl
Svizzera si sono riuniti presso il
sindacato svizzero Syna ad Olten
per un corso di aggiornamento
sulla nuova regolamentazione europea, entrata in vigore in Svizze-
dal 01 aprile 2012, il pensionamento anticipato dell’edilizia
(FAR) e l’organizzazione interna
del personale. Al corso sono intervenuti: Il presidente Syna Kurt
Regotz, il Segretario Centrale
Syna Nicola Tamburrino, Irene
Continua da pag 2
Ad eccezione della costante rappresentata dal fenomeno dei lavoratori frontalieri, se è vero che di
recente si è registrato un netto
calo di manodopera italiana esercitante sul territorio svizzero,
l’Italia rappresenta indubbiamente
uno dei partner di primo piano
della CSC.
Tale constatazione si attinge principalmente al volume delle domande pensionistiche inerenti alle
generazioni di lavoratori che hanno esercitato nel nostro Paese
durante il periodo in cui il fenomeno dell’immigrazione italiana in
Svizzera aveva raggiunto il proprio
“apice”.
Oltre ad esercitare la missione di
organismo svizzero competente
per l’applicazione dell’AVS/AI
all’estero, attività che si traduce
principalmente nell’ istruzione
delle pratiche, calcolo delle pensioni, versamento e manutenzione
delle prestazioni tramite la CSC,
l’Ufficio centrale di compensazione (UCC), esercita anche la funzione di organismo di collegamento svizzero per le persone residenti in Svizzera che sono state
assicurate in vari Stati membri
dell’UE, dell’AELS o in Stati con
convenzione di sicurezza sociale.
Mettendo il proprio impegno ai
fini di offrire la necessaria assistenza amministrativa nel trattamento delle pratiche di cittadini
italiani residenti in Svizzera, cui
spetta il diritto ad una prestazione
estera o italiana, l’incontro con il
reparto “Convenzioni internazionali” dell’INPS di Bergamo, svoltosi presso la nostra sede a Ginevra
lo scorso mese di febbraio, oltre
a rappresentare un’ ulteriore occasione di rinforzare il legame con
il “polo svizzero” dell’INPS, ha
concesso la possibilità di perfezionare elementi al centro della collaborazione già esistente tra organismi previdenziali ed enti di patronati rivolti ad agevolare il trattamento delle pratiche dei pensionati italiani residenti in Svizzera.
Quali sono i Paesi con i quali la
CSC gestisce flussi di maggiore
spessore?
L’operato di maggior volume per
quanto concerne l’attività della
CSC è tendenzialmente rivolto
nei confronti degli Stati confinanti
con la Svizzera. Oltre alla prossi-
Blum, Responsabile dell’ufficio di
pagamento FAR per il Syna, Antonio Di Somma sezione Far presso
il Syna, l’Euro consigliere Graziano del Treppo ed il Coordinatore
Inas Cisl Svizzera Roberto Crugnola. Due giornate di studio per
promuovere la formazione continua del personale Inas Cisl Svizzera e, conseguentemente, la qualità
e l’efficienza dei propri operatori
a proposito dei cambiamenti introdotti dai nuovi regolamenti
europei, in particolare per quanto
concerne la tutela previdenziale
dei lavoratori. Nel corso
dell’incontro è stata festeggiata
anche la collega Morena Zanni
che ha festeggiato il suo compleanno.
mità geografica va nuovamente
segnalata la competenza nel trattamento delle pensioni dei lavoratori frontalieri. Nonostante, questa regolarità di flussi con i Paesi
limitrofi, l’Italia ha rappresentato
un’eccezione in tal senso caratterizzato da un recente passato fortemente impregnato dal fenomeno dell’immigrazione di massa e
l’esodo migratorio dal sud verso il
nord dell’Europa.
Anche se i dati relativi all’Italia
sono cambiati da questo punto di
vista, si possono constatare nuove
tendenze strettamente collegabili
ad avvenimenti ancora più recenti.
Eventi come la crisi spagnola, talvolta accompagnata da quella portoghese, come la guerra nell’exJugoslavia, costituiscono episodi
che hanno segnato numerosi percorsi di vita di persone venute
lavorare o semplicemente risiedere in Svizzera. Stando all’attualità,
e come lo dimostrano le prime
proiezioni, le prospettive di incremento delle attività della CSC
sembrano delinearsi in tali direzioni.
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4
Notizie INPS per i pensionati all’estero
Citibank e certificazioni di esistenza in vita. Accredito dei pagamenti
Intervista al Dottor Giovanni
Santoro, Responsabile Prodotti
ad Elevata Specializzazione
presso l’INPS di Bergamo, polo
di riferimento per i pensionati
italiani in Svizzera. La ringraziamo per la sua disponibilità a
concederci questa intervista e
vorremmo chiederle alcuni
chiarimenti circa i pagamenti
delle pensioni all’estero attualmente tramite Citibank. Purtroppo alcuni pensionati non
hanno ancora effettuato la verifica dell'esistenza in vita richiesta da tale banca e di conseguenza, i relativi pagamenti
sono stati bloccati. Come bisogna procedere in tal senso?
Per quanto concerne l’accertamento dell’esistenza in vita, solo
per fare la cronostoria dell’iter ad
esso riservato, vorrei ricordare
che Citi, sin dal mese di ottobre
2011, ha spedito una prima comunicazione personalizzata ai pensionati, a cui ne è seguita un’altra
nel mese di dicembre, all’interno
di un plico contenente tra l’altro
un modulo di cert ificazione
dell’esistenza in vita e un modulo
di dichiarazione di intestazione
congiunta del conto corrente.
Dopo un tempo eccezionalmente
lungo concesso ai pensionati per
fornire la prova richiesta e le diverse iniziative adottate al fine di
agevolare l’adempimento come ad
esempio l’istituzione del contact
center della Banca fin dal mese di
novembre 2011, si segnala che
oggi un numero consistente di
pensionati non ha completato
ancora il processo di verifica. Ritenendo sia molto elevato il rischio che una parte di questi soggetti non abbia ricevuto le comunicazioni di Citibank o, pur avendole ricevute, non ne abbia compreso la portata, l’Istituto, consapevole dei gravi disagi che avrebbe comportato ai beneficiari inadempienti la prevista sospensione
cautelativa delle pensioni dalla
rata di luglio, ha concordato la
localizzazione del pagamento della sola rata di luglio a sportelli
Western Union, previo comunicazione personalizzata da parte di
Citibank. La riscossione personale da parte del pensionato al predetto sportello, comproverà
l’esistenza in vita cosicchè il pagamento delle rate successive verrà
effettuato secondo le ordinarie
modalità. Al fine di consentire a
Citibank la predisposizione della
rata di agosto, la riscossione dovrà avvenire entro il 19 luglio
2012. In caso contrario i pagamenti delle pensioni riferite ai
soggetti che non riscuotono la
pensione entro la suddetta data,
saranno sospesi a partire dalla
rata di agosto 2012 mantenendo
disponibile comunque la rata di
luglio presso gli sportelli Western
Union fino al 25 settembre 2012
per la relativa riscossione. Riepilogando, se la rata di luglio fosse
incassata dopo la scadenza del 19
luglio 2012, il ripristino avverrà
secondo la seguente scaletta:
- Rata di luglio riscossa tra il 20
luglio 2012 e il 19 agosto 2012 il
ripristino avverrà a partire da
settembre 2012.
- Rata di luglio riscossa tra il 20
agosto 2012 e il 19 settembre
2012 il ripristino avverrà a partire
da ottobre 2012.
- Rata di luglio riscossa tra il 20
settembre 2012 e il 25 settembre
2012 il ripristino avverrà a partire
da novembre 2012.
Alcuni pensionati nonostante
la richiesta di accredito presso
una banca o posta in Svizzera
hanno ricevuto degli assegni di
pagamento della pensione direttamente al loro domicilio.
Per la riscossione purtroppo,
viene richiesta una tassazione
bancaria o postale. Cosa possiamo consigliare ai pensionati?
Il fenomeno riscontrato dei pagamenti con assegno circolare anziché con accredito su conto corrente, si genera allorquando le
coordinate bancarie o postali fornite, non siano del tutto esatte o
l’intestazione del conto non sia
rispondente a quella del titolare
della pensione. Tale circostanza,
di fatto, genera l’impossibilità per
la banca di associare il pagamento
al conto indicato e, in tal caso,
l’unico modo per garantire il regolare pagamento della pensione
è l’assegno. Mi è d’uopo precisare che i pagamenti delle pensioni
INPS sono sempre eseguiti franco
spese per il beneficiario e che gli
assegni emessi da Citi non sono
riscuotibili presso filiali CITI ma
solamente tramite deposito su
conto corrente. Le diverse modalità di riscossione dell’assegno
possono generare una spesa che
viene applicata dalla Banca a cui
viene chiesto il servizio.
Al fine di garantire regolarità e
puntualità nei pagamenti l’INPS
suggerisce di disporre i pagamenti
per mezzo di bonifico sul relativo
conto corrente, pertanto in tal
caso il pensionato dovrà accertarsi sempre della correttezza dei
dati forniti siaper quanto concerne le coordinate che per i dati di
intestazione del conto necessariamente corrispondenti alla titolarità della pensione, anche in considerazione del cognome da coniugata per le donne. Nel caso contrario si invita a prendere contatto con il contact center di Citi (n°
verde dalla Svizzera 0800
001031).
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Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera
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In ricordo del coordinatore Giuseppe Marranchelli
L’Inas Svizzera gli rende omaggio ricordando i momenti piu’ belli trascorsi insieme
“Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte
le altre, e il presente abbracci il passato con il
ricordo ed il futuro con l’attesa”.
Khalil Gibran
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ANNOVII
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L’INAS
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Mai e poi mai, noi tutti avremmo pensato alla perdita del nostro Coordinatore Inas Cisl Svizzera Giuseppe Marranchelli.
Da qualche tempo Pino, così chiamato da tutti, stava lottando contro la
malattia, ma eravamo convinti, che avrebbe vinto anche questa dura battaglia, vista la sua voglia di vivere, la sua forza e tenacia che contraddistinguevano il suo carattere.
Stava affrontando una difficile prova della vita con il sorriso e tanta dignità. Era proprio lui infatti, a rassicurarci che tutto andava bene per
non perdere di vista il nostro lavoro quotidiano.
Con Pino va via anche un pezzo di storia dell’Inas Svizzera; lui
ha contribuito in maniera importante, dal lontano 1973, allo
sviluppo del nostro patronato, lavorando con passione e competenza. Noi tutti che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, ci
stringiamo intorno ai familiari colpiti così dolorosamente con
affettuosa partecipazione: la moglie Cristina ed i figli Marco e
Alessandro.
Nei giorni successivi la sua scomparsa la Presidenza Inas Cisl, i
Coordinatori, i responsabili, gli operatori in Italia e da ogni
parte del mondo hanno rivolto le loro sentite condoglianze, ma
soprattutto pensieri e ricordi affettuosi e di grande stima.
Pino è riuscito a tenere vivi rapporti di amicizia con tutti,
dimostrando che non esistono distanze, se sono sempre presenti
l’affetto ed il rispetto.
Quando una persona ci lascia, quando non è più in mezzo a noi e non
possiamo più sentirla o vederla, sembra che sia scomparsa per sempre
ma, il ricordo delle persone care vivrà senza fine nei nostri
cuori, più forte di un abbraccio o di qualsiasi parola, confortato dalla
fede e dalla preghiera.
Pino sarà sempre in mezzo a noi, lo ricorderemo per la sua allegria,
i suoi continui progetti, l’amore immenso per il suo nipotino adorato
Queen, i suoi richiami per farci dare il meglio, la passione per il
calcio e la buona cucina italiana, i racconti dei suoi viaggi e
l’amore per la sua famiglia.
Grazie Pino.
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Novità: apertura dello sportello Europa Inas - Syna a Basilea
Un nuovo punto di riferimento per la tutela dei cittadini europei del cantone e dintorni
Nella foto in alto da sin. Olga Fulciniti Inas
Zurigo, Roberto Crugnola Coordinatore Inas
Svizzera, Valeria Angrisani Inas Losanna e
responsabile stampa Inas Svizzera Nicola
Tamburrino Segretario centrale Syna.
Nella seconda foto da sinistra Franz Renggli
Travail Suisse regiona Basilea, Roberto Crugnola Coordinatore Inas Svizzera, Nicola
Tamburrino segretario centrale Syna, Kurt
Regotz Presidente Syna e Stefan Isenschmid
Syna Basilea.
Inaugurato venerdì 1 giugno 2012
lo sportello europeo INAS in collaborazione con il sindacato svizzero SYNA a Basilea. Tale servizio ha lo scopo di fornire al cittadino europeo, che si sposta
all’interno dell’Europa, notizie ed
informazioni utili, chiare e semplici per orientarsi riguardo i propri
diritti socio-previdenziali, assistenziali, sanitari e sindacali.
La città di Basilea si trova in un
punto strategico in cui si incontrano tre nazioni: Francia, Germania e Svizzera. A tal proposito lo
Sportello Europeo INAS-SYNA è
stato creato per fornire assistenza e tutela anche a tutti i lavoratori frontalieri in tale zona.
Tutte le informazioni socioprevidenziali saranno fornite del
patronato Inas Cisl, avvalendosi
della cortese collaborazione degli
uffici di patronato Inas presso gli
stati limitrofi di Francia e Germania, mentre le problematiche sindacali saranno curate dal sindacato svizzero Syna alfine di garantire
all’utenza un servizio competente
e professionale. All’inaugurazione
del progetto hanno dato il benvenuto: il Presidente Syna Kurt Re-
gotz, il Segretario Centrale Syna
Nicola Tamburrino e Roberto
Crugnola Coordinatore Inas Cisl
Svizzera. Quest’ultimo insieme
all’operatrice Inas Cisl di Zurigo
Olga Fulciniti hanno illustrato con
delle slides informative i servizi
totalmente gratuiti dello sportello
europeo con spiegazione in lingua
italiana ed in lingua tedesca. Successivamente è stato offerto un
simpatico aperitivo a tutti i presenti. Lo sportello europeo di
Basilea è aperto al pubblico
ogni primo giovedì del mese
dalle ore 14.00 alle ore 17.00
in Byfangweg 30, 4051 Basilea
– per appuntamenti Tel. 044.
241 37 64 (Inas Zurigo,) oppure contattando direttamente il Sindacato Syna di
Basilea al seguente numero
061.2279730.
Il progetto dello sportello Europeo era stato fortemente voluto
dal precedente Coordinatore Inas
Svizzera Giuseppe Marranchelli,
improvvisamente scomparso nei
mesi scorsi, e dal segretario centrale Syna Nicola Tamburrino,
responsabile per il progetto dello
sportello europeo in Basilea.
Collaborazione Inas/Spitex Altri sportelli Inas Europa in Svizzera. Orari
Oltre l’apertura del nuovo sportello Europa Inas in Basilea sono
attivi anche altri sportelli europei
Inas Cisl in Svizzera.
ogni 2° e 4° martedì
dalle ore 13.30 alle ore 16.30
(su appuntamento)
Tel 021.320 01 11.
Nel Cantone Berna presso:
Chiesa Cattolica della S.S.
Trinità in Taubenstrasse 4
3011 Berna
il lunedì dalle ore 14.00 alle
17.00 (su appuntamento)
Tel 031.381 09 45.
A breve il progetto si estenderà
nel Cantone Ticino, grazie alla
trentennale collaborazione con il
sindacato OCST e le sedi sindacali CISL e di patronato INAS
presenti sul versante italiano.
L’apertura di tali servizi permette
di offrire un servizio piu’ qualificato in relazione alla libera circolazione delle persone nell’UE ed i
relativi bisogni di tutela a livello
nazionale.
Organizzata presso la missione Cattolica di
Zurigo una serata informativa dal gruppo
Spitex (assistenza a domicilio) dedicata alla
terza età a cura di Arda Teunissen e Marti- Nel Cantone Ginevra presso:
Fondazione Socio-Politica
na Schmidhauser. Alla serata hanno parteRue des Savoises, 15
cipato anche la responsabile M. Zanni e gli
1211 Ginevra
operatori del il patronato Inas di Zurigo.
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INAS BERNA:
PROGRAMMA
TERZA ETA’
Numerose sono state
le attività informative
per la terza età a cura
del patronato Inas e
del Gruppo Anziani di
Berna. Hanno avuto
luogo una serie di serate informative presso la chiesa di Santa
Maria in Berna, la parrocchia S. Giuseppe a
Köniz, la parrocchia
di Sant ’Ant on io di
Bümpliz. Le tematiche
trattate nell’ambito di
tali incontri sono state
le seguenti: riforma
Monti e nuove normative pensionistiche,
novità sulla nuova tassa IMU, pagament i
all’estero tramite Citibank e spiegazioni sulla corretta compilazione dei certificati di
esistenza in vita. Per
quanto concerne la
Svizzera sono state
richieste informazioni
sulla pensione sociale.
Dopo il periodo estivo
sarà stilato un nuovo
programma di incontri
per fine anno 2012.
Silvia Ippoliti
Responsabile
INAS CISL BERNA
L’INAS
NUOVO
Dichiarazioni reddituali per i lavoratori frontalieri in Svizzera
D.L. 201/2011 ha introdotto una nuova imposta applicata agli immobili e alle attività finanziare detenute
all’estero dalle persone fisiche residenti in Italia. A
questo obbligo sono soggetti anche i lavoratori
frontalieri che detengono
un conto salario e/o altre
attività finanziarie in Svizzera. E’ quanto possiamo dedurre dalla lettura delle
direttive del CAAF CISL,
elaborate a seguito della
pubblicazione del provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle Entrate
del 5 giugno 2012. Ma vediamo nei dettagli cosa dice
il provvedimento.
Immobili all’estero
La tassazione dello 0,76% si
applica sul valore degli immobili detenuti all’estero
ed è dovuta dal soggetto
proprietario o da chi ne
detiene l’usufrutto.
L’imposta non è dovuta se
è inferiore a 200 Euro, ma
se l’importo è superiore
(ad es. 230 euro), si paga
l’intero importo.
Il valore dell’immobile si
determina dall’atto di acquisto o dalla dichiarazione di
successione. Se questo non
è possibile si fa riferimento
al valore di mercato del
luogo ove è situato
l’immobile.
Dall’imposta calcolata il
contribuente potrà detrarre un credito d’imposta
pari all’ammontare
dell’eventuale tassa patrimoniale versata nell’anno di
riferimento allo Stato estero per il medesimo immobile.
Immobili posseduti dai
lavoratori pubblici
all’estero
Per i dipendenti pubblici
che prestano la loro attività
all’estero, l’imposta è ridot-
Articolo a cura di
Ivan Cameroni
Responsabile Inas Grigioni
ta all’ 0,4% se l’immobile è
adibito ad abitazione principale. Inoltre dall’imposta
dovuta si detrae una somma pari a 200 Euro rapportata al periodo dell’anno nel
quale è stata adibita a prima
abitazione. Per gli anni 2012
e 2013 tale detrazione sarà
maggiorata di 50 euro per
ogni figlio di età on superiore a 26 anni residente
nell’immobile, fino ad un
massimo di 400 euro.
Mod. UNICO
Il valore degli immobili detenuti all’estero deve esser
dichiarato nella sezione XVI
del quadro RM del modello
UNICO/PF.
Attività finanziarie detenute all’estero
Per attività finanziarie detenute all’estero si intende:
partecipazioni al capitale o
al patrimonio di soggetti
residenti o non residenti;
conti correnti esteri indipendentemente dalla natura
delle somme che vengono
depositate, come ad esempio gli stipendi o le pensioni
(frontalieri). Ancora polizze
assicurative sulla vita stipulate con compagnie estere;
metalli preziosi; redditi diversi di natura finanziaria.
Le attività finanziarie escluse dalla tassazioni sono:
polizze di assicurazione
estere operanti in Italia per
le quali si applica l’imposta
di bollo; le Stock Option,
ad eccezione di quelle cedibili; le forme di previdenza
complementare gestite da
enti di diritto estero
(secondo pilastro); le attività finanziarie rimpatriate.
Base imponibile e aliquota
La base imponibile si determina facendo riferimento al
valore di mercato al 31 dicembre dell’anno d’imposta
di riferimento, o al momento della dismissione. Il valore dei titoli sarà quello di
quotazione al 31.12 o al
momento della negoziazione. L’imposta è pari al 0.1%
per il 2011 e 2012. Dal
2013 aumenterà allo 0.15%.
Essa è rapportata ai giorni
di detenzione ed è ripartita
in base alla quota di possesso.
Conti Correnti e libretti
di risparmio detenuti in
Paesi UE o SEE che garantiscono lo scambio
di informazioni
Per questi conti correnti e/
o libretti di risparmio, per il
2011, è stabilita un’imposta
fissa di 34.20 Euro che è
rapportata ai giorni di detenzione e non è dovuta
quando il valore medio annuo di giacenza non supera
i 5'000 Euro.
Mod. UNICO e modalità di versamento
Il valore delle attività finanziarie detenute all’estero
deve essere dichiarato nella
sezione XVI del quadro RM
del modello UNICO/PF.
L’imposta deve essere versata entro il termine previsto per il pagamento a saldo delle imposte sui redditi
e cioè il 20.08.2012. A differenza di quanto previsto
per l’imposta sul valore
degli immobili, non si applica la franchigia di 200 Euro.
ANNOVII
N°20
PAGINA
11
Inas - Syna: due nuove permanenze Inas nel Cantone di Lucerna.
Da gennaio 2012 sono state
aperte due nuove corrispondenze Inas Cisl, rispettivamente a Schwyz e una ad Altdorf. Entrambe sono state
istituite presso le sedi del
Sindacato Syna del luogo ed
ogni terzo e quarto venerdì
del mese la responsabile Inas
di Lucerna Erika Zandonella
si reca per tre ore pomeridiane nei rispettivi segretariati per offrire consulenza ed
assistenza gratuita per tutte
Da sinistra Urs Gander, segretario del sindacato svizzero le problematiche di previdenSyna ed Erika Zandonella Responsabile Inas Lucerna.
za sociale. E’ stata informata
tutta la comunità italiana del
posto circa il nuovo servizio
di consulenza. Hanno pubblicato la novità anche i giornali
NOI della missione di Schwyz
ed il giornalino del sindacato
svizzero “Syna Magazin Region Alpen” dove è stata
dedicata un’intervista alla responsabile Inas Zandonella,
nell’edizione di febbraio
2012. Sono già numerose le
persone che si sono rivolte
alle nostre nuove sedi di permanenza.
INAS CISL LUCERNA
Progetto informativo presso il Comune di Freienbach per l’emigrazione italiana
Realizzato presso la Missione Cattolica di Pfäffikon (SZ) il Progetto informativo del Comune di Freienbach per gli
emigranti Italiani oltre 65 anni di età, in collaborazione con il patronato Inas Cisl di Zurigo. Relatrici dell’incontro:
Morena Zanni responsabile Inas di Zurigo, Sibylla Felber responsabile per le problematiche per gli anziani e Jaana
Ebnöther responsabile del progetto "sani nella vecchiaia" entrambe del comune di Freienbach. Presente anche
l’operatrice di Zurigo Olga Fulciniti.
INAS CISL ZURIGO
Assemblea generale ed elezione nuovo comitato Apis di Losanna
Nella prima foto un momento dell’incontro (sulla sinistra presente anche il responsabile di Losanna Umberto Angrisani). Nella seconda foto da sinistra Ettore Merrone (Tesoriere) Gabriele D’Aniello (Presidente) e Valeria Angrisani
Inas Losanna (Segretario).
INAS CISL LOSANNA
COORDINAMENTO:
8004 ZURIGO
Inas Cisl Svizzera
Coordinatore Nazionale
Roberto Crugnola
Feldstrasse, 130
[email protected]
044 241 37 19
3011 BERNA
Waisenhausplatz, 28
[email protected]
031 381 09 45
8808 PFAEFFIKON
Schindellegistrasse, 1
[email protected]
055 410 46 35
7001 COIRA
Steinbockstrasse, 12
[email protected]
081 257 11 23
1001 LOSANNA
Rue Centrale, 12/14
[email protected]
021 320 01 11
6000 LUCERNA
Obergrundstrasse, 109
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041 310 30 04
1950 SION
Av. de la Gare, 5
[email protected]
027 323 15 50
8004 ZURIGO
Feldstrasse, 130
[email protected]
044 241 38 64
6850 MENDRISIO
Via G.Lanz , 25
[email protected]
091 646 07 01
6600 LOCARNO
Via Lavizzari, 2
[email protected]
091 751 30 52
6500 BELLINZONA
Piazza G. Buffi, 4
091 821 41 51
6830 CHIASSO
Via Bossi, 12
091 682 55 01
6814 LAMONE
Via Cantonale
(Località Ostarietta)
[email protected]
091 966 00 63
SEDI INAS CISL:
Direzione e grafica
de “L’Inas Nuovo” a cura di:
Valeria Angrisani
Rue Centrale 12/14
C.P. 6494
1001 Lausanne
Telefono : 021 320 01 11
Fax
: 021 320 01 21
E - mail : [email protected]
Tipografia
Ufficio Inas Cisl Losanna
Sul sito Web
www.inas.ch
Fotocronaca: pranzo sociale dell’Associazione Apis di Losanna e cantone
Pranzo sociale presso il
collegio di Chamblandes
in Pully (VD). Nella prima
foto a sinistra Di Iorio
Filippo, Di Iorio Anna e
Cuoco Michela, consiglieri ed attuale Vice Presidente Apis di Losanna. Il
musicista M.Gerber ha
allietato la giornata.
INAS CISL LOSANNA