L`Inas Nuovo inserto speciale 2012.pub
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L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera SOMMARIO Inserto speciale dedicato all’improvvisa scomparsa del Coordinatore Regolamenti Intervista a Giovanni Santoro Responsabile presso l’Inps di Bergamo IN QUESTO NUMERO: Corso Inas 3 ad Olten Citibank e 4 pagamenti all’estero Sportello Europa 9 Inas/Syna a Basilea 10 frontalieri Incontri e colla- 11 borazioni Inas Iniziative APIS 2 0 1 2 Dal 1° aprile 2012 hanno tro v a to a ttu a z io n e i nuovi regolamenti europei anche in Svizzera. A tal proposito intervistiamo Elias Aziz relazioni i n te rn a z io n a l i Ca s sa Svizzera di Compensazione di Ginevra, per chiedere quali sono gli attuali cambiamenti in proposito. Con il terzo ammendamento dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone concluso tra la Svizzera e gli Stati dell’Unione europea (ALCP), i nuovi regolamenti dell’Unione europea (UE) n° 883/2004 e 987/2009 sono stati estesi alla Svizzera. La prima conseguenza di tale modifica, il cui effetto è intervenuto in data del 01.04.2012, risiede nell’abbandono dei precedenti regolamenti CEE 1408/71 e 574/72 la cui entrata in vigore, nell’ambito delle relazioni tra Svizzera e UE, risale al 01.06.2002. Da notare tuttavia che i rapporti esistenti a tale livello tra la Svizzera e gli Stati membri dell’Associazione europea di libero scambio (AELS, o più comunemente EFTA)… Continua a pag 2 Dopo tempo pubblichiamo la nuova edizione del nostro periodico informativo. Questo silenzio è stato doveroso per rendere l’ultimo saluto ed omaggio al nostro Coordinatore Pino Marranchelli improvvisamente scomparso. La sua assenza lascia, senza dubbio, un vuoto inaspettato e la certezza che con lui va via anche un pezzo della storia dell’Inas Svizzera. Il suo ricordo pero’, sarà sempre vivo nei nostri cuori ed a tal proposito, è stato realizzato all’interno di questo numero, un inserto speciale dedicato in suo onore con le foto piu’ belle dei momenti che abbiamo avuto il privilegio di trascorrere insieme. Ma la vita prosegue inesorabile e, anche se tutti noi dobbiamo ancora superare la scomparsa di Pino, sono proseguite le nostre attività a livello locale svizzero. Troverete nelle prossime pagine le iniziative e gli incontri formativi. Novità: l’inaugurazione dello sportello EU Inas/Syna a Basilea, un luogo importante e di passaggio soprattutto per i lavoratori frontalieri provenienti dalla Francia e dalla Germania. Un ringraziamento speciale è rivolto inoltre, al dottor Giovanni Santoro, Responsabile Prodotti ad Elevata Specializzazio ne presso l’Inps di Bergamo ed Elias Aziz, Relazioni Internazionali CSC di Ginevra per la disponibilità e competenza nelle interviste che hanno rilasciato. Valeria Angrisani Direzione L’INAS NUOVO In ricordo di Pino 5 Tassazioni G I U G N O / L U G L I O Cooperazione delle amministrazioni nazionali e libera circolazione dei cittadini nell’Unione Europea europei e Svizzera N ° 2 0 UE: Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale Giuseppe Marranchelli A N N O V I I 12 PAGINA 2 DIRITTO DI INIZIATIVA PER I CITTADINI EUROPEI Dal 1° Aprile 2012 si rende possibile una nuova forma di partecipazione popolare alle decisioni politiche dell’ Unione Europea, l’ I.C.E. (Iniziativa dei Cittadini Europei). Tale strumento è disciplinato dal regolamento UE n. 211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 Febbraio 2011 e dalla relativa rettifica dell’UE del 30 Marzo 2012. Il comitato è composto da un minimo di sette persone che vivono in sette diversi Stati UE. Il comitato sottopone l’iniziativa alla Commissione europea che deve rispondere entro due mesi se la proposta soddisfa le condizioni essenziali, successivamente l’iniziativa viene pubblicata nel registro on-line e si puo’ quindi iniziare la raccolta delle firme. E’ necessario che i firmatari provengano da almeno un quarto degli Stati membri dell’UE (almeno sette Stati). Il numero delle dichiarazioni di sostegno deve essere certificato dalle autorità competenti degli Stati membri. La Commissione Europea successivamente, ha tre mesi a disposizione per decidere cosa fare. http://ec.europa.eu/citizensinitiative/public/welcome L’INAS NUOVO Segue da pag 1 ...ovvero con Islanda, Norvegia e Liechtenstein, rimangono vincolati dai regolamenti CEE 1408/71 e 574/72. Rispetto al 1408/71, la finalità del regolamento 883/04 risiede nel semplificare le regole di coordinamento vigenti tra gli Stati membri dell’UE, e a fortiori, tra gli stessi Stati membri e la Svizzera. In altri termini, se lo strument o non ha subito cambiamenti (il principio del coordinamento delle legislazioni dei singoli stati), i metodi scelti per metterlo in atto sono stati oggetto di una modifica di fondo quanto a reattività e collaborazione nel trattare le richieste delle persone sottoposte a dive rs e leg is la zioni (principi detti di “good administration” and “good office”). Ci sono delle differenze rispetto al passato nella gestione delle pratiche collegate a Stati dell’UE? La principale prospettiva dei cambiamenti menzionati risiede nel favorire l’utilizzo degli scambi telematici tra gli Stati tramite la condivisione di comuni piattaforme. Inoltre, maggior attenzione è stata rivolta alle questioni relative ai molteplici rami assicurativi vigenti tra tutti gli Stati (malattia, infortunio, disoccupazione, ecc.). A livello delle attività della Cassa svizzera di Compensazione (CSC), che nel caso specifico interviene in qualità di organismo di collegamento svizzero per l’applicazione delle assicurazioni AVS e AI negli Stati membri dell’UE, il regolamento 883/04 non ha portato sostanziali differenze al livello dell’istruzione delle pratiche. Per quanto concerne l’esportazione delle prestazioni AVS/AI, va tuttavia sottolineato che l’abbandono delle ultime clausole di restrizione tollerate sotto forma di eccezioni nell’ambito di applicazione del regolamento 1408/71, consente un riconoscimento a tutti gli effetti del principio di “parità di trattamento”. Infatti, ad eccezione del ¼ di rendita AI il cui diritto si estingue oltre ai confini del t erritorio dell’UE, il regolamento 883/04 consente a tutti i cittadini europei che ne fanno richiesta di ottenere il pagamento della propria rendita dell’AVS/AI in ogni parte del mondo. Tuttavia, tali clausole essendo state prevalentemente rivolte all’attenzione di cittadini appartenenti a Stati il cui flusso migratorio riscontrato in Svizzera è stato di lieve spessore (rispettivamente cittadini belgi, danesi, slovacchi e ungheresi), il volume di richieste in tal senso è rimasto modesto. Maggiore comunicazione informatica nella gestione delle domande dopo l’ingresso del nuovo regolamento? A differenza della Svizzera che lo ha addotto di recente, i rapporti in ambito previdenziale tra Stati membri dell’UE è vincolato tramite il regolamento 883/04 già dal mese di maggio del 2010. Forte di un’ esperienza consolidata da oltre dieci anni di coordinamento europeo, fatto che merita di essere rilevato in quanto svolta da un organismo di collegamento appartenente ad uno Stato non membro dell’UE, la CSC partecipa attivamente, talvolta sotto la vigilanza dell’Ufficio federale delle Assicurazioni sociali (UFAS) in veste di rappresentante del ramo assicurativo pensionistico svizzero, talvolta in concomitanza con le casse AVS ed Uffici AI cantonali, a progetti rivolti a mettere in atto lo scambio elettronico dei dati in Europa. Nonostante la Svizzera possa considerarsi pienamente in fase con il calendario prefissatosi, per l’inoltro delle domande pensionistiche tramite l’utilizzo di un punto di accesso nazionale, così come per quanto concerne la fluidità degli scambi con altri Stati, molto dipenderà anche dai progressi compiuti dai vari Stati membri e dalle raccomandazioni erogate in tal senso dalla Commissione europea. Inizialmente infatti, era stato concesso agli Stati membri un termine di 24 mesi - ovvero sino al 01.05.2012 - per compiere il passaggio definitivo dalla forma cartacea alla forma telematica del trattamento delle richieste assicurative. Tale termine è stato prolungato al 2014. Quali sono i flussi delle pratiche in collegamento con l'Italia? La prossimità geografica così come il volume degli scambi economici e commerciali esistenti tra i due Paesi, costituiscono variabili che legano Italia e Svizzera risalenti almeno sino agli anni ‘60. Segue a pag 3 ANNOVII N°20 PAGINA 3 Olten: formazione continua del personale Inas Cisl Svizzera Corso sulla nuova regolamentazione europea ed informazioni sul pensionamento anticipato FAR Nei giorni scorsi operatori e responsabili del patronato Inas Cisl Svizzera si sono riuniti presso il sindacato svizzero Syna ad Olten per un corso di aggiornamento sulla nuova regolamentazione europea, entrata in vigore in Svizze- dal 01 aprile 2012, il pensionamento anticipato dell’edilizia (FAR) e l’organizzazione interna del personale. Al corso sono intervenuti: Il presidente Syna Kurt Regotz, il Segretario Centrale Syna Nicola Tamburrino, Irene Continua da pag 2 Ad eccezione della costante rappresentata dal fenomeno dei lavoratori frontalieri, se è vero che di recente si è registrato un netto calo di manodopera italiana esercitante sul territorio svizzero, l’Italia rappresenta indubbiamente uno dei partner di primo piano della CSC. Tale constatazione si attinge principalmente al volume delle domande pensionistiche inerenti alle generazioni di lavoratori che hanno esercitato nel nostro Paese durante il periodo in cui il fenomeno dell’immigrazione italiana in Svizzera aveva raggiunto il proprio “apice”. Oltre ad esercitare la missione di organismo svizzero competente per l’applicazione dell’AVS/AI all’estero, attività che si traduce principalmente nell’ istruzione delle pratiche, calcolo delle pensioni, versamento e manutenzione delle prestazioni tramite la CSC, l’Ufficio centrale di compensazione (UCC), esercita anche la funzione di organismo di collegamento svizzero per le persone residenti in Svizzera che sono state assicurate in vari Stati membri dell’UE, dell’AELS o in Stati con convenzione di sicurezza sociale. Mettendo il proprio impegno ai fini di offrire la necessaria assistenza amministrativa nel trattamento delle pratiche di cittadini italiani residenti in Svizzera, cui spetta il diritto ad una prestazione estera o italiana, l’incontro con il reparto “Convenzioni internazionali” dell’INPS di Bergamo, svoltosi presso la nostra sede a Ginevra lo scorso mese di febbraio, oltre a rappresentare un’ ulteriore occasione di rinforzare il legame con il “polo svizzero” dell’INPS, ha concesso la possibilità di perfezionare elementi al centro della collaborazione già esistente tra organismi previdenziali ed enti di patronati rivolti ad agevolare il trattamento delle pratiche dei pensionati italiani residenti in Svizzera. Quali sono i Paesi con i quali la CSC gestisce flussi di maggiore spessore? L’operato di maggior volume per quanto concerne l’attività della CSC è tendenzialmente rivolto nei confronti degli Stati confinanti con la Svizzera. Oltre alla prossi- Blum, Responsabile dell’ufficio di pagamento FAR per il Syna, Antonio Di Somma sezione Far presso il Syna, l’Euro consigliere Graziano del Treppo ed il Coordinatore Inas Cisl Svizzera Roberto Crugnola. Due giornate di studio per promuovere la formazione continua del personale Inas Cisl Svizzera e, conseguentemente, la qualità e l’efficienza dei propri operatori a proposito dei cambiamenti introdotti dai nuovi regolamenti europei, in particolare per quanto concerne la tutela previdenziale dei lavoratori. Nel corso dell’incontro è stata festeggiata anche la collega Morena Zanni che ha festeggiato il suo compleanno. mità geografica va nuovamente segnalata la competenza nel trattamento delle pensioni dei lavoratori frontalieri. Nonostante, questa regolarità di flussi con i Paesi limitrofi, l’Italia ha rappresentato un’eccezione in tal senso caratterizzato da un recente passato fortemente impregnato dal fenomeno dell’immigrazione di massa e l’esodo migratorio dal sud verso il nord dell’Europa. Anche se i dati relativi all’Italia sono cambiati da questo punto di vista, si possono constatare nuove tendenze strettamente collegabili ad avvenimenti ancora più recenti. Eventi come la crisi spagnola, talvolta accompagnata da quella portoghese, come la guerra nell’exJugoslavia, costituiscono episodi che hanno segnato numerosi percorsi di vita di persone venute lavorare o semplicemente risiedere in Svizzera. Stando all’attualità, e come lo dimostrano le prime proiezioni, le prospettive di incremento delle attività della CSC sembrano delinearsi in tali direzioni. ANNOVII N°20 PAGINA 4 Notizie INPS per i pensionati all’estero Citibank e certificazioni di esistenza in vita. Accredito dei pagamenti Intervista al Dottor Giovanni Santoro, Responsabile Prodotti ad Elevata Specializzazione presso l’INPS di Bergamo, polo di riferimento per i pensionati italiani in Svizzera. La ringraziamo per la sua disponibilità a concederci questa intervista e vorremmo chiederle alcuni chiarimenti circa i pagamenti delle pensioni all’estero attualmente tramite Citibank. Purtroppo alcuni pensionati non hanno ancora effettuato la verifica dell'esistenza in vita richiesta da tale banca e di conseguenza, i relativi pagamenti sono stati bloccati. Come bisogna procedere in tal senso? Per quanto concerne l’accertamento dell’esistenza in vita, solo per fare la cronostoria dell’iter ad esso riservato, vorrei ricordare che Citi, sin dal mese di ottobre 2011, ha spedito una prima comunicazione personalizzata ai pensionati, a cui ne è seguita un’altra nel mese di dicembre, all’interno di un plico contenente tra l’altro un modulo di cert ificazione dell’esistenza in vita e un modulo di dichiarazione di intestazione congiunta del conto corrente. Dopo un tempo eccezionalmente lungo concesso ai pensionati per fornire la prova richiesta e le diverse iniziative adottate al fine di agevolare l’adempimento come ad esempio l’istituzione del contact center della Banca fin dal mese di novembre 2011, si segnala che oggi un numero consistente di pensionati non ha completato ancora il processo di verifica. Ritenendo sia molto elevato il rischio che una parte di questi soggetti non abbia ricevuto le comunicazioni di Citibank o, pur avendole ricevute, non ne abbia compreso la portata, l’Istituto, consapevole dei gravi disagi che avrebbe comportato ai beneficiari inadempienti la prevista sospensione cautelativa delle pensioni dalla rata di luglio, ha concordato la localizzazione del pagamento della sola rata di luglio a sportelli Western Union, previo comunicazione personalizzata da parte di Citibank. La riscossione personale da parte del pensionato al predetto sportello, comproverà l’esistenza in vita cosicchè il pagamento delle rate successive verrà effettuato secondo le ordinarie modalità. Al fine di consentire a Citibank la predisposizione della rata di agosto, la riscossione dovrà avvenire entro il 19 luglio 2012. In caso contrario i pagamenti delle pensioni riferite ai soggetti che non riscuotono la pensione entro la suddetta data, saranno sospesi a partire dalla rata di agosto 2012 mantenendo disponibile comunque la rata di luglio presso gli sportelli Western Union fino al 25 settembre 2012 per la relativa riscossione. Riepilogando, se la rata di luglio fosse incassata dopo la scadenza del 19 luglio 2012, il ripristino avverrà secondo la seguente scaletta: - Rata di luglio riscossa tra il 20 luglio 2012 e il 19 agosto 2012 il ripristino avverrà a partire da settembre 2012. - Rata di luglio riscossa tra il 20 agosto 2012 e il 19 settembre 2012 il ripristino avverrà a partire da ottobre 2012. - Rata di luglio riscossa tra il 20 settembre 2012 e il 25 settembre 2012 il ripristino avverrà a partire da novembre 2012. Alcuni pensionati nonostante la richiesta di accredito presso una banca o posta in Svizzera hanno ricevuto degli assegni di pagamento della pensione direttamente al loro domicilio. Per la riscossione purtroppo, viene richiesta una tassazione bancaria o postale. Cosa possiamo consigliare ai pensionati? Il fenomeno riscontrato dei pagamenti con assegno circolare anziché con accredito su conto corrente, si genera allorquando le coordinate bancarie o postali fornite, non siano del tutto esatte o l’intestazione del conto non sia rispondente a quella del titolare della pensione. Tale circostanza, di fatto, genera l’impossibilità per la banca di associare il pagamento al conto indicato e, in tal caso, l’unico modo per garantire il regolare pagamento della pensione è l’assegno. Mi è d’uopo precisare che i pagamenti delle pensioni INPS sono sempre eseguiti franco spese per il beneficiario e che gli assegni emessi da Citi non sono riscuotibili presso filiali CITI ma solamente tramite deposito su conto corrente. Le diverse modalità di riscossione dell’assegno possono generare una spesa che viene applicata dalla Banca a cui viene chiesto il servizio. Al fine di garantire regolarità e puntualità nei pagamenti l’INPS suggerisce di disporre i pagamenti per mezzo di bonifico sul relativo conto corrente, pertanto in tal caso il pensionato dovrà accertarsi sempre della correttezza dei dati forniti siaper quanto concerne le coordinate che per i dati di intestazione del conto necessariamente corrispondenti alla titolarità della pensione, anche in considerazione del cognome da coniugata per le donne. Nel caso contrario si invita a prendere contatto con il contact center di Citi (n° verde dalla Svizzera 0800 001031). L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera A N N O V I I N ° 2 0 G I U G N O / L U G L I O 2 0 1 2 In ricordo del coordinatore Giuseppe Marranchelli L’Inas Svizzera gli rende omaggio ricordando i momenti piu’ belli trascorsi insieme “Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l’attesa”. Khalil Gibran PAGINA ANNOVII 6 L’INAS NUOVO N°20 Mai e poi mai, noi tutti avremmo pensato alla perdita del nostro Coordinatore Inas Cisl Svizzera Giuseppe Marranchelli. Da qualche tempo Pino, così chiamato da tutti, stava lottando contro la malattia, ma eravamo convinti, che avrebbe vinto anche questa dura battaglia, vista la sua voglia di vivere, la sua forza e tenacia che contraddistinguevano il suo carattere. Stava affrontando una difficile prova della vita con il sorriso e tanta dignità. Era proprio lui infatti, a rassicurarci che tutto andava bene per non perdere di vista il nostro lavoro quotidiano. Con Pino va via anche un pezzo di storia dell’Inas Svizzera; lui ha contribuito in maniera importante, dal lontano 1973, allo sviluppo del nostro patronato, lavorando con passione e competenza. Noi tutti che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, ci stringiamo intorno ai familiari colpiti così dolorosamente con affettuosa partecipazione: la moglie Cristina ed i figli Marco e Alessandro. Nei giorni successivi la sua scomparsa la Presidenza Inas Cisl, i Coordinatori, i responsabili, gli operatori in Italia e da ogni parte del mondo hanno rivolto le loro sentite condoglianze, ma soprattutto pensieri e ricordi affettuosi e di grande stima. Pino è riuscito a tenere vivi rapporti di amicizia con tutti, dimostrando che non esistono distanze, se sono sempre presenti l’affetto ed il rispetto. Quando una persona ci lascia, quando non è più in mezzo a noi e non possiamo più sentirla o vederla, sembra che sia scomparsa per sempre ma, il ricordo delle persone care vivrà senza fine nei nostri cuori, più forte di un abbraccio o di qualsiasi parola, confortato dalla fede e dalla preghiera. Pino sarà sempre in mezzo a noi, lo ricorderemo per la sua allegria, i suoi continui progetti, l’amore immenso per il suo nipotino adorato Queen, i suoi richiami per farci dare il meglio, la passione per il calcio e la buona cucina italiana, i racconti dei suoi viaggi e l’amore per la sua famiglia. Grazie Pino. PAGINA ANNOVII 8 L’INAS NUOVO N°20 ANNOVII N°20 PAGINA 9 Novità: apertura dello sportello Europa Inas - Syna a Basilea Un nuovo punto di riferimento per la tutela dei cittadini europei del cantone e dintorni Nella foto in alto da sin. Olga Fulciniti Inas Zurigo, Roberto Crugnola Coordinatore Inas Svizzera, Valeria Angrisani Inas Losanna e responsabile stampa Inas Svizzera Nicola Tamburrino Segretario centrale Syna. Nella seconda foto da sinistra Franz Renggli Travail Suisse regiona Basilea, Roberto Crugnola Coordinatore Inas Svizzera, Nicola Tamburrino segretario centrale Syna, Kurt Regotz Presidente Syna e Stefan Isenschmid Syna Basilea. Inaugurato venerdì 1 giugno 2012 lo sportello europeo INAS in collaborazione con il sindacato svizzero SYNA a Basilea. Tale servizio ha lo scopo di fornire al cittadino europeo, che si sposta all’interno dell’Europa, notizie ed informazioni utili, chiare e semplici per orientarsi riguardo i propri diritti socio-previdenziali, assistenziali, sanitari e sindacali. La città di Basilea si trova in un punto strategico in cui si incontrano tre nazioni: Francia, Germania e Svizzera. A tal proposito lo Sportello Europeo INAS-SYNA è stato creato per fornire assistenza e tutela anche a tutti i lavoratori frontalieri in tale zona. Tutte le informazioni socioprevidenziali saranno fornite del patronato Inas Cisl, avvalendosi della cortese collaborazione degli uffici di patronato Inas presso gli stati limitrofi di Francia e Germania, mentre le problematiche sindacali saranno curate dal sindacato svizzero Syna alfine di garantire all’utenza un servizio competente e professionale. All’inaugurazione del progetto hanno dato il benvenuto: il Presidente Syna Kurt Re- gotz, il Segretario Centrale Syna Nicola Tamburrino e Roberto Crugnola Coordinatore Inas Cisl Svizzera. Quest’ultimo insieme all’operatrice Inas Cisl di Zurigo Olga Fulciniti hanno illustrato con delle slides informative i servizi totalmente gratuiti dello sportello europeo con spiegazione in lingua italiana ed in lingua tedesca. Successivamente è stato offerto un simpatico aperitivo a tutti i presenti. Lo sportello europeo di Basilea è aperto al pubblico ogni primo giovedì del mese dalle ore 14.00 alle ore 17.00 in Byfangweg 30, 4051 Basilea – per appuntamenti Tel. 044. 241 37 64 (Inas Zurigo,) oppure contattando direttamente il Sindacato Syna di Basilea al seguente numero 061.2279730. Il progetto dello sportello Europeo era stato fortemente voluto dal precedente Coordinatore Inas Svizzera Giuseppe Marranchelli, improvvisamente scomparso nei mesi scorsi, e dal segretario centrale Syna Nicola Tamburrino, responsabile per il progetto dello sportello europeo in Basilea. Collaborazione Inas/Spitex Altri sportelli Inas Europa in Svizzera. Orari Oltre l’apertura del nuovo sportello Europa Inas in Basilea sono attivi anche altri sportelli europei Inas Cisl in Svizzera. ogni 2° e 4° martedì dalle ore 13.30 alle ore 16.30 (su appuntamento) Tel 021.320 01 11. Nel Cantone Berna presso: Chiesa Cattolica della S.S. Trinità in Taubenstrasse 4 3011 Berna il lunedì dalle ore 14.00 alle 17.00 (su appuntamento) Tel 031.381 09 45. A breve il progetto si estenderà nel Cantone Ticino, grazie alla trentennale collaborazione con il sindacato OCST e le sedi sindacali CISL e di patronato INAS presenti sul versante italiano. L’apertura di tali servizi permette di offrire un servizio piu’ qualificato in relazione alla libera circolazione delle persone nell’UE ed i relativi bisogni di tutela a livello nazionale. Organizzata presso la missione Cattolica di Zurigo una serata informativa dal gruppo Spitex (assistenza a domicilio) dedicata alla terza età a cura di Arda Teunissen e Marti- Nel Cantone Ginevra presso: Fondazione Socio-Politica na Schmidhauser. Alla serata hanno parteRue des Savoises, 15 cipato anche la responsabile M. Zanni e gli 1211 Ginevra operatori del il patronato Inas di Zurigo. PAGINA 10 INAS BERNA: PROGRAMMA TERZA ETA’ Numerose sono state le attività informative per la terza età a cura del patronato Inas e del Gruppo Anziani di Berna. Hanno avuto luogo una serie di serate informative presso la chiesa di Santa Maria in Berna, la parrocchia S. Giuseppe a Köniz, la parrocchia di Sant ’Ant on io di Bümpliz. Le tematiche trattate nell’ambito di tali incontri sono state le seguenti: riforma Monti e nuove normative pensionistiche, novità sulla nuova tassa IMU, pagament i all’estero tramite Citibank e spiegazioni sulla corretta compilazione dei certificati di esistenza in vita. Per quanto concerne la Svizzera sono state richieste informazioni sulla pensione sociale. Dopo il periodo estivo sarà stilato un nuovo programma di incontri per fine anno 2012. Silvia Ippoliti Responsabile INAS CISL BERNA L’INAS NUOVO Dichiarazioni reddituali per i lavoratori frontalieri in Svizzera D.L. 201/2011 ha introdotto una nuova imposta applicata agli immobili e alle attività finanziare detenute all’estero dalle persone fisiche residenti in Italia. A questo obbligo sono soggetti anche i lavoratori frontalieri che detengono un conto salario e/o altre attività finanziarie in Svizzera. E’ quanto possiamo dedurre dalla lettura delle direttive del CAAF CISL, elaborate a seguito della pubblicazione del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 5 giugno 2012. Ma vediamo nei dettagli cosa dice il provvedimento. Immobili all’estero La tassazione dello 0,76% si applica sul valore degli immobili detenuti all’estero ed è dovuta dal soggetto proprietario o da chi ne detiene l’usufrutto. L’imposta non è dovuta se è inferiore a 200 Euro, ma se l’importo è superiore (ad es. 230 euro), si paga l’intero importo. Il valore dell’immobile si determina dall’atto di acquisto o dalla dichiarazione di successione. Se questo non è possibile si fa riferimento al valore di mercato del luogo ove è situato l’immobile. Dall’imposta calcolata il contribuente potrà detrarre un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale tassa patrimoniale versata nell’anno di riferimento allo Stato estero per il medesimo immobile. Immobili posseduti dai lavoratori pubblici all’estero Per i dipendenti pubblici che prestano la loro attività all’estero, l’imposta è ridot- Articolo a cura di Ivan Cameroni Responsabile Inas Grigioni ta all’ 0,4% se l’immobile è adibito ad abitazione principale. Inoltre dall’imposta dovuta si detrae una somma pari a 200 Euro rapportata al periodo dell’anno nel quale è stata adibita a prima abitazione. Per gli anni 2012 e 2013 tale detrazione sarà maggiorata di 50 euro per ogni figlio di età on superiore a 26 anni residente nell’immobile, fino ad un massimo di 400 euro. Mod. UNICO Il valore degli immobili detenuti all’estero deve esser dichiarato nella sezione XVI del quadro RM del modello UNICO/PF. Attività finanziarie detenute all’estero Per attività finanziarie detenute all’estero si intende: partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti residenti o non residenti; conti correnti esteri indipendentemente dalla natura delle somme che vengono depositate, come ad esempio gli stipendi o le pensioni (frontalieri). Ancora polizze assicurative sulla vita stipulate con compagnie estere; metalli preziosi; redditi diversi di natura finanziaria. Le attività finanziarie escluse dalla tassazioni sono: polizze di assicurazione estere operanti in Italia per le quali si applica l’imposta di bollo; le Stock Option, ad eccezione di quelle cedibili; le forme di previdenza complementare gestite da enti di diritto estero (secondo pilastro); le attività finanziarie rimpatriate. Base imponibile e aliquota La base imponibile si determina facendo riferimento al valore di mercato al 31 dicembre dell’anno d’imposta di riferimento, o al momento della dismissione. Il valore dei titoli sarà quello di quotazione al 31.12 o al momento della negoziazione. L’imposta è pari al 0.1% per il 2011 e 2012. Dal 2013 aumenterà allo 0.15%. Essa è rapportata ai giorni di detenzione ed è ripartita in base alla quota di possesso. Conti Correnti e libretti di risparmio detenuti in Paesi UE o SEE che garantiscono lo scambio di informazioni Per questi conti correnti e/ o libretti di risparmio, per il 2011, è stabilita un’imposta fissa di 34.20 Euro che è rapportata ai giorni di detenzione e non è dovuta quando il valore medio annuo di giacenza non supera i 5'000 Euro. Mod. UNICO e modalità di versamento Il valore delle attività finanziarie detenute all’estero deve essere dichiarato nella sezione XVI del quadro RM del modello UNICO/PF. L’imposta deve essere versata entro il termine previsto per il pagamento a saldo delle imposte sui redditi e cioè il 20.08.2012. A differenza di quanto previsto per l’imposta sul valore degli immobili, non si applica la franchigia di 200 Euro. ANNOVII N°20 PAGINA 11 Inas - Syna: due nuove permanenze Inas nel Cantone di Lucerna. Da gennaio 2012 sono state aperte due nuove corrispondenze Inas Cisl, rispettivamente a Schwyz e una ad Altdorf. Entrambe sono state istituite presso le sedi del Sindacato Syna del luogo ed ogni terzo e quarto venerdì del mese la responsabile Inas di Lucerna Erika Zandonella si reca per tre ore pomeridiane nei rispettivi segretariati per offrire consulenza ed assistenza gratuita per tutte Da sinistra Urs Gander, segretario del sindacato svizzero le problematiche di previdenSyna ed Erika Zandonella Responsabile Inas Lucerna. za sociale. E’ stata informata tutta la comunità italiana del posto circa il nuovo servizio di consulenza. Hanno pubblicato la novità anche i giornali NOI della missione di Schwyz ed il giornalino del sindacato svizzero “Syna Magazin Region Alpen” dove è stata dedicata un’intervista alla responsabile Inas Zandonella, nell’edizione di febbraio 2012. Sono già numerose le persone che si sono rivolte alle nostre nuove sedi di permanenza. INAS CISL LUCERNA Progetto informativo presso il Comune di Freienbach per l’emigrazione italiana Realizzato presso la Missione Cattolica di Pfäffikon (SZ) il Progetto informativo del Comune di Freienbach per gli emigranti Italiani oltre 65 anni di età, in collaborazione con il patronato Inas Cisl di Zurigo. Relatrici dell’incontro: Morena Zanni responsabile Inas di Zurigo, Sibylla Felber responsabile per le problematiche per gli anziani e Jaana Ebnöther responsabile del progetto "sani nella vecchiaia" entrambe del comune di Freienbach. Presente anche l’operatrice di Zurigo Olga Fulciniti. INAS CISL ZURIGO Assemblea generale ed elezione nuovo comitato Apis di Losanna Nella prima foto un momento dell’incontro (sulla sinistra presente anche il responsabile di Losanna Umberto Angrisani). Nella seconda foto da sinistra Ettore Merrone (Tesoriere) Gabriele D’Aniello (Presidente) e Valeria Angrisani Inas Losanna (Segretario). INAS CISL LOSANNA COORDINAMENTO: 8004 ZURIGO Inas Cisl Svizzera Coordinatore Nazionale Roberto Crugnola Feldstrasse, 130 [email protected] 044 241 37 19 3011 BERNA Waisenhausplatz, 28 [email protected] 031 381 09 45 8808 PFAEFFIKON Schindellegistrasse, 1 [email protected] 055 410 46 35 7001 COIRA Steinbockstrasse, 12 [email protected] 081 257 11 23 1001 LOSANNA Rue Centrale, 12/14 [email protected] 021 320 01 11 6000 LUCERNA Obergrundstrasse, 109 [email protected] 041 310 30 04 1950 SION Av. de la Gare, 5 [email protected] 027 323 15 50 8004 ZURIGO Feldstrasse, 130 [email protected] 044 241 38 64 6850 MENDRISIO Via G.Lanz , 25 [email protected] 091 646 07 01 6600 LOCARNO Via Lavizzari, 2 [email protected] 091 751 30 52 6500 BELLINZONA Piazza G. Buffi, 4 091 821 41 51 6830 CHIASSO Via Bossi, 12 091 682 55 01 6814 LAMONE Via Cantonale (Località Ostarietta) [email protected] 091 966 00 63 SEDI INAS CISL: Direzione e grafica de “L’Inas Nuovo” a cura di: Valeria Angrisani Rue Centrale 12/14 C.P. 6494 1001 Lausanne Telefono : 021 320 01 11 Fax : 021 320 01 21 E - mail : [email protected] Tipografia Ufficio Inas Cisl Losanna Sul sito Web www.inas.ch Fotocronaca: pranzo sociale dell’Associazione Apis di Losanna e cantone Pranzo sociale presso il collegio di Chamblandes in Pully (VD). Nella prima foto a sinistra Di Iorio Filippo, Di Iorio Anna e Cuoco Michela, consiglieri ed attuale Vice Presidente Apis di Losanna. Il musicista M.Gerber ha allietato la giornata. INAS CISL LOSANNA