Vento Largo 15 - zig zag libri cd

Vento largo (quindici)
I romanzi sono una specie di vento che tira i rimasugli della vita quotidiana dalle strade polverose dove
spendiamo i nostri giorni, li fa avvitare nell’aria creando figure sempre nuove e ce li riporta addosso
lasciandoci lì con un mezzo sorriso sciocco, a chiederci cosa ci sia successo. A chiederci perché ridiamo e
perché piangiamo”. (Richard Ford, 2008)
Un calorosissimo buon anno: ritorna Vento largo e ricominciano gli appuntamenti di Zig Zag. Non
aggiungiamo altro perché ne avremo modo di parlare sabato 31 gennaio, quando, con Gianni Del Savio e i
FaNs presenteremo il programma di Zig Zag per i primi mesi del 2009. Intanto, buona lettura.
(libri) José Eduardo Agualusa, Il venditore di passati, La Nuova Frontiera
C’è tutto un via vai di personaggi a cui serve la professionalità di Félix Ventura, bizzarro individuo la cui
specialità è inventare falsi passati, ricostruendo vite su vite, fino a quando uno dei suoi misteriosi clienti
non crede fino in fondo a quello che gli vende, generando un corto circuito dalla soluzione imprevedibile.
Un romanzo intenso e cupo dall’autore di Quando Zumbi prese Rio, altrettanto consigliato.
(libri) Alan Lomax, L’anno più felice della mia vita, Il Saggiatore
L’anno di cui parla il titolo è quello a cavallo tra il 1954 e il 1955 che lo storico e studioso Alan Lomax
passa in Italia alla ricerca di un tessuto culturale (e in gran parte musicale) ancora inesplorato o
incompreso. Il viaggio, con la famiglia al seguito, è un’appassionante avventura nelle pieghe di un paese e
di un territorio ormai scomparso che ritrova, proprio grazie a Alan Lomax, tutta la dignità delle sue radici.
Da conservare. Da studiare.
libri) Richard Price, La vita facile, Neri Pozza
Nelle strade di New York, oggi, un’omicidio seguito ad un rapina si trasforma in un caso per tutta la città.
La New York City di Richard Price somiglia molto a quella dipinta da Mondrian solo che invece delle
intersezioni colorate, la “lush life” è definita da invisibili parallele che s’incrociano senza sfiorarsi, una
moltitudine di personaggi che solo in apparenza è un coro tragico perché una somma di solitudini e di
disperazioni non fanno una città. Un grande romanzo.
(libri) Claudio Magris, Alfabeti, Garzanti
Un libro dedicato ai lettori da un superlettore: Claudio Magris apre le porte della sua biblioteca e ci
accompagna nelle sue letture e nelle sue passioni rivelandosi, ancora una volta (e vale la pena di ricordare
il magnifico Danubio e l’altrettanto suggestivo Microcosmi), un instancabile viaggiatore. Solo che qui i
luoghi visitati sono le pagine dei libri, da Borges agli amatissimi autori mitteleuropei: consigli di lettura
sufficienti per i prossimi dieci anni (e forse di più).
(libri) Mercé Rodoreda, La piazza del diamante, La Nuova Frontiera
"È la precisione nel nominare l'innominabile che mi attrae in Mercé Rodoreda" scrive Sandra Cisneros
per introdurre il suo romanzo e non potrebbe esserci invito migliore: questo è il racconto di il racconto di
una vita dove l’innocenza (forse anche l’ingenuità) si scontrano con la durezza della guerra civile, della
dittatura (e per l’autrice, anche dell’esilio). Scritto con grazia ed eleganza tali tanto che Gabriel Garcia
Márquez ha detto che questo è “il romanzo più bello che sia stato mai pubblicato in Spagna dai tempi della
guerra civile".
(dischi) Paul Weller, At The BBC, Universal
Dai Jam agli Style Council, passando per la sua carriera solista, Paul Weller è uno (se non l’unico)
musicista della sua generazione ad aver sostenuto e continuato con coerenza e passione la sua ricerca
musicale, attraversando stili e forme diverse (e spesso anche contrastanti), ma sempre con un gusto
raffinato, con molta partecipazione e grande trasporto e questi tre dischi sono quanto di meglio e di più
immediato esista per conoscerlo e riscoprirlo (alla grande).
(dischi) Aa. Vv., Delmark: 55 Years Of Blues, Delmark
Storico marchio che ha fuso la parola qualità con il blues, la Delmark festeggia quest’anno i 55 anni di
vita, una lunga storia all’insegna della migliore musica afroamericana. L’anniversario è anche l’occasione
per scoprire non soltanto lo stile (eccellente) con cui la Delmark ha sempre trattato i suoi bluesmen, ma
anche il livello decisamente impegnativo dei protagonisti. Non a caso in questa doppia antologia sfilano
Junior Wells, Sleepy John Estes, Carey e Lurrie Bell e Big Joe Williams con la sua chitarra a nove corde.
(dischi) Ry Cooder, The UFO Has Been Landing, Warner
Avendo avuto una produzione ricca di collaborazioni, esplorazioni ai quattro angoli del mondo, colonne
sonore e molto altro ancora, questa (doppia) antologia ha il pregio sicuro di fare un po’ di ordine nella sua
storia ormai più che trentennale, riportando se non altro l’essenziale, cioè il minimo indispesabile che
occorre conoscere di Ry Cooder. La selezione ha i suoi limiti naturali, ma è un perfetto modo per
cominciare la conoscenza così come un ideale ripasso.
(dischi) Hank Williams, The Unreleased Recordings, TimeLife
Nel 1951, al culmine della sua carriera, Hank Williams incise 143 canzoni per la Mother's Best Flour
Company che non trovarono mai il loro posto nel mondo (anche perché lui se ne andò in una gelida notte
di Capodanno del 1953). Questo bellissimo cofanetto (di tre dischi) ne recupera 54, tanto per cominciare,
dandogli la collocazione, giusta e precisa, che si merita un tesoro ritrovato per uno dei più importanti
artisti del ventesimo secolo.
(dischi) Aa. Vv., Motown 50, Universal
Sarà un anniversario che festeggeremo con grande piacere per l’arco di tutto il 2009 perché la Motown
non è soltanto una delle più importanti etichette discografiche di soul e di rhythm and blues (se non la più
importante in assoluto), è una specie di nazione indipendente della cultura afroamericana che ha resistito
al tempo preservando la classe, tra gli altri, di Marvin Gaye, Stevie Wonder, Smokey Robinson qui
radunati in un’antologia tripla che è il primo fuoco d’artificio ad aprire le danze.
(promemoria) Programma Zig Zag 2009
Presentazione con brindisi e piccolo show di Forensic and the Navigators, sabato 31 gennaio, ore 17.30,
con la partecipazione di Gianni Del Savio. Primo appuntamento: sabato 14 febbraio, Mauro Zambellini
presenta e racconta Bruce Springsteen.
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