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Arca Strategia Globale Crescita - + RISCHIO 1 2 3 4 5 Rendimenti potenzialmente più bassi 6 1 7 Rendimenti potenzialmente più alti Isin IT0003956197 Morningstar Rating TM 2 PERIODO DI RIFERIMENTO 3 ANNI Dicembre 2014 2014 Andamento del Fondo a 3 anni La performance del fondo (in azzurro) è netta, mentre quella del benchmark (in blu) è lorda 120 115 Categoria Flessibili Aum € Mil 2.035,3 110 Data 01/02/2006 di partenza PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 3 ANNI 3 Stile di gestione Arca Strategia Globale Crescita adotta uno stile di gestione a rischio controllato che si caratterizza per l’adozione formale di un budget di rischio assoluto e costante per unità temporale ed una gestione dinamica ed evoluta del rischio. Il budget di rischio è definito in termini di VaR mensile al 99% ed è fissato al 3%. L’adozione di un budget di rischio esplicito aumenta l’efficienza dei portafogli perché favorisce la diversificazione intertemporale. La gestione dinamica del rischio prevede un’attività di monitoraggio ad alta frequenza, almeno settimanale. La gestione evoluta del rischio prevede l’integrazione tra le attività di risk e portfolio management: il criterio allocativo degli investimenti segue una logica di ripartizione del rischio in alternativa alla più tradizionale allocazione del capitale. L’universo investibile è composto da: obbligazioni dei Paesi Core, obbligazioni a spread, azioni e valute. L’obiettivo del Fondo è di conseguire nell’orizzonte temporale del prodotto un rendimento netto medio annuo (al netto degli oneri a carico del Fondo, ma al lordo degli oneri fiscali) superiore di 50 punti base all’indice Merrill Lynch Italy Treasury Bill lordo. 105 100 95 Arca Strategia Globale Crescita Merrill Lynch Italy Treasury Bill + 0,50% Rendimenti 16% +14,18% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% -2% +1,70% -0,03% 1 MESE 1 ANNO 3 ANNI Il commento del gestore Un dicembre caratterizzato dal ritorno dell’avversione al rischio sui mercati finanziari, ha chiuso un 2014 dal bilancio complessivamente positivo per le principali asset class finanziarie. Le dinamiche di mercato sono state tuttavia più complesse di quanto il risultato finale possa far pensare. La prima parte dell’anno è stata caratterizzata da un elevata propensione al rischio che ha portato i prezzi di diverse asset class (sia cicliche che anticicliche) oltre i propri fair value. Il premio al rischio sui corporate bond spesso non ne giustificava l’acquisto. Nella seconda parte dell’anno mentre gli Stati Uniti confermavano la propria fase di crescita sia sul fronte dell’economia reale che dei mercati azionari (l’S&P500 ha archiviato l’anno con un +11,39%), sui mercati azionari dell’eurozona sono prevalse le vendite sugli acquisti portando a ridimensionare significativamente i guadagni della prima parte dell’anno. Gli investitori a fronte di deboli dati macroeconomici dell’eurozona hanno preferito uscire dall’azionario per posizionarsi su titoli di Stato resi attraenti dagli annunci di un probabile QE sui titoli di Stato nonostante i tassi fossero già bassi. In dicembre così, mentre con una correzione del 5% l’indice azionario italiano azzerava i guadagni accumulati nella prima parte dell’anno, i rendimenti dei BTP decennale sono scesi all’1,89%. Positiva è risultata anche la performance dei titoli di Stato dei paesi core con il rendimento del Bund sceso dall’1,93% di inizio anno al suo minimo storico di fine anno (0,54%). Scontando il probabile disallineamento di politiche monetarie tra BCE e FED il dollaro nel 2014 ha guadagnato circa l’11% sull’euro. Il fondo in un mese caratterizzato da un significativo rialzo della volatilità ha difeso il risultato annuale che è risultato pari a +1,70% sovraperformando il proprio indice di riferimento di 52 punti base. 1 Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe cambiare nel tempo. La categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti. 2 «Morningstar Rating» è un marchio registrato di proprietà di Morningstar. 3 Raccomandazione: questo fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale entro 3 anni. I Rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento è destinato unicamente a soggetti collocatori e non può essere in alcun modo diffuso al pubblico. Arca Strategia Globale Crescita Dicembre 2014 Allocazione del rischio di portafoglio Utilizzo del grado di rischio Obbligazionario a Spread Azionario Obbligazioni Paesi Core Cambi 0% 10% 20% Risk Parity 30% 40% 50% 60% Arca Strategia Globale Crescita Legenda L'istogramma nella parte blu esprime la percentuale di allocazione del rischio sulla particolare asset class del portafoglio effettivo, mentre nella parte azzurra quella relativa al portafoglio modello che esprime l'allocazione “Risk Parity”. L’indicatore “Utilizzo del grado di rischio” esprime l’utilizzo del budget di rischio ex-ante del nostro portafoglio costruito nella logica di rischio controllato. Maggiore è il numero di caselle colorate di rosso, maggiore risulta l’utilizzo del budget di rischio. Asset Allocation OBBLIGAZIONARIO Interest Rate Duration ANNI (Obbligazioni paesi core) 0,2 AZIONARIO/FX/ALTRO PESO Azionario 1,9% Gov US Breve Termine - Az. Paesi Sviluppati 1,9% Gov EU Breve Termine - Az. Paesi Emergenti - Gov US Lungo Termine - Gov EU Lungo Termine 0,2 Spread Duration 0,2 (Obbligazioni a spread) Gov. Non Core 0,1 High Yield 0,1 Bond Emergenti Cambi Altro 1,7% - - In un contesto caratterizzato da valutazioni di mercato sulle principali asset class che concedevano risicati ed in alcuni casi insufficienti premi al rischio, il fondo ha affrontato la prima parte del mese di dicembre con un approccio estremamente prudenziale. La scelte strategica intrapresa già da alcuni mesi è risultata premiante in un mese che ha conosciuto forti correzioni in modo particolare nella prima parte del mese sull’asset class azionaria dell’eurozona. All’aumentare della volatilità sull’azionario il fondo nel rigoroso rispetto della diversificazione intertemporale al fine di mantenere costante il rischio di portafoglio indipendentemente dalla volatilità di mercato ha indotto il fondo ad alleggerire la posizione investita in azionario portandola dal 3,1% all’1,9%. Mantenuto invece il posizionamento tattico sull’obbligazionario a spread; come conseguenza sulla componente prociclica di portafoglio il contributo al rischio della parte azionaria è sceso dal 49% al 34% mentre quello dell’obbligazionario a spread è passato dal 29% al 38%. Il fondo, come ormai da diversi mesi, non ha avuto esposizioni ai mercati emergenti sia azionari che obbligazionari. Il crollo del rublo e le conseguenze della crisi Russa non hanno quindi avuto effetti sul fondo. Anche sul fronte anticiclico il fondo ha mantenuto l’impostazione strategica già implementata da alcuni mesi di quasi totale assenza di obbligazionario paesi core in particolare sui Treasury ed investimento valutario sul dollaro statunitense. La scelta è risultata premiante in un mese in cui il dollaro ha beneficiato del sempre più imminente scenario di decoupling tra politiche ultraespansive della BCE, in procinto di lanciare un piano di QE, e la Fed da cui si attende l’annuncio di rialzo dei tassi entro il 2015, supportata dalle conferme di crescita dell’economia reale. L’attuale approccio strategico verrà confermato anche nella parte iniziale del mese di gennaio. Avvertenze Maggiori dettagli sulla politica di investimento sono riscontrabili nell’ultimo rendiconto annuale di gestione. Il presente documento viene fornito esclusivamente a titolo informativo. Esso non costituisce da parte di Arca Sgr un’offerta di acquisto o di vendita, una sollecitazione all’investimento o una consulenza di investimento. Il presente documento è destinato unicamente a soggetti collocatori e non può essere in alcun modo diffuso al pubblico