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Arca Strategia Globale
Crescita
Morningstar Rating TM 2
PERIODO DI RIFERIMENTO 3 ANNI
Dicembre 2015
-
+
RISCHIO
1
2
3
4
5
Rendimenti
potenzialmente
più bassi
6
1
7
Rendimenti
potenzialmente
più alti
Isin IT0003956197
Andamento del Fondo a 3 anni
La performance del fondo (in azzurro) è netta, mentre quella del benchmark (in blu) è lorda
110
108
Categoria Flessibili
106
Aum € Mil 6.190,1
104
Data
01/02/2006
di partenza
PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 3 ANNI 3
Stile di gestione
Arca Strategia Globale Crescita adotta
uno stile di gestione a rischio
controllato che si caratterizza per
l’adozione formale di un budget di
rischio assoluto e costante per unità
temporale ed una gestione dinamica ed
evoluta del rischio. Il budget di rischio è
definito in termini di VaR mensile al
99% ed è fissato al 3%. L’adozione di
un budget di rischio esplicito aumenta
l’efficienza dei portafogli perché
favorisce
la
diversificazione
intertemporale. La gestione dinamica
del rischio prevede un’attività di
monitoraggio ad alta frequenza,
almeno settimanale. La gestione evoluta
del rischio prevede l’integrazione tra le
attività di risk e portfolio management:
il criterio allocativo degli investimenti
segue una logica di ripartizione del
rischio
in
alternativa
alla
più
tradizionale allocazione del capitale.
L’universo investibile è composto da:
obbligazioni
dei
Paesi
Core,
obbligazioni a spread, azioni e valute.
L’obiettivo del Fondo è di conseguire
nell’orizzonte temporale del prodotto un
rendimento netto medio annuo (al netto
degli oneri a carico del Fondo, ma al
lordo degli oneri fiscali) superiore di 50
punti base all’indice Merrill Lynch Italy
Treasury Bill lordo.
102
100
98
96
Arca Strategia Globale Crescita
Merrill Lynch Italy Treasury Bill + 0,50%
Rendimenti
8%
6%
4%
+1,89%
2%
0%
-2%
-1,61%
-1,88%
1 MESE
1 ANNO
-4%
Il commento del gestore
3 ANNI
Il mese di dicembre è stato caratterizzato dalle decisioni di politica monetaria di Usa ed Eurozona, che hanno avuto impatto sui
principali mercati azionari mondiali. La maglia nera spetta all’Europa (l’indice Stoxx600 europeo ha chiuso il mese in ribasso di
oltre 4 punti percentuali), fanno leggermente meglio il Giappone (il Nikkei225 chiude a -3,6%) e gli Usa (che chiudono dicembre
con una performance del -0,8%). Nel meeting del 3 dicembre il governatore della Bce, con l’obiettivo di riportare l’inflazione
dell’Eurozona al target del 2%, ha annunciato il rafforzamento degli stimoli monetari attraverso il prolungamento del piano di
acquisti da settembre 2016 a marzo 2017 e il taglio del tasso sui depositi delle banche presso la Bce di un ulteriore 0,10%,
portandolo da -0,20% a -0,30%. Elementi nuovi rispetto al passato sono l’inclusione tra i titoli acquistabili delle obbligazioni
emesse da regioni o enti locali e il reinvestimento dei rimborsi dei titoli acquistati che vengano a scadenza prima del termine del
piano, in modo da assicurare favorevoli condizioni di liquidità. Delusi i mercati europei che si aspettavano un intervento più
incisivo, ma Draghi non ha chiuso le porte a nuovi interventi nei prossimi mesi. Oltreoceano, invece, si è assistito al rialzo dei
tassi da parte della Fed, che ha portato il costo del denaro tra lo 0,25% e lo 0,50%, dopo 10 anni dall’ultima stretta e dopo oltre
6 anni di tassi vicini allo zero, importante segnale della ripresa economica americana dopo la grande crisi. A seguito di tali
decisioni il dollaro ha continuato ad apprezzarsi su tutte le principali valute mondiali, con conseguenze negative sui prezzi delle
commodities, petrolio su tutte.
1 Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe cambiare nel tempo. La categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle
fluttuazioni passate dei rendimenti. 2 «Morningstar Rating» è un marchio registrato di proprietà di Morningstar. 3 Raccomandazione: questo fondo potrebbe non
essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale entro 3 anni. I Rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Il presente documento è destinato unicamente a soggetti collocatori e non può essere in alcun modo diffuso al pubblico.
Arca Strategia Globale Crescita
Dicembre 2015
Allocazione del rischio di portafoglio
Utilizzo del grado di rischio
Obbligazionario a Spread
Azionario
Obbligazioni Paesi Core
Cambi
0%
5%
10%
Risk Parity
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Arca Strategia Globale Crescita
Legenda
Le barre più scure dell'istogramma esprimono in termini percentuali l’allocazione del rischio del portafoglio effettivo. Le barre più chiare dell'istogramma
esprimono in termini percentuali l’allocazione del rischio ispirata alla“Risk Parity”. Fonte: Ufficio Fondi a Rischio Controllato.
L’indicatore “Utilizzo del grado di rischio” esprime l’utilizzo del budget di rischio ex-ante del nostro portafoglio costruito nella logica di rischio controllato.
Maggiore è il numero di caselle colorate, maggiore risulta l’utilizzo del budget di rischio. Fonte: Ufficio Risk Management.
Asset Allocation
OBBLIGAZIONARIO
Interest Rate Duration
ANNI
(Obbligazioni paesi core)
Gov US Breve Termine
3,0
AZIONARIO/FX/ALTRO
PESO
Azionario
10,0%
-
Az. Paesi Sviluppati
8,4%
Gov EU Breve Termine
-
Az. Paesi Emergenti
1,6%
Gov US Lungo Termine
2,0
Gov EU Lungo Termine
1,0
Cambi
5,0%
Spread Duration
2,0
(Obbligazioni a spread)
Gov. Non Core
0,3
High Yield
0,9
Bond Emergenti
0,8
Altro
-
La performance del fondo nel mese di dicembre ha risentito negativamente dell’andamento dei mercati del credito e nello
specifico dell’allargamento dello spread dell’indice high yield e di quello dei paesi emergenti, marginalmente bilanciato
dall’esposizione al Btp. Ulteriore fattore che ha inciso sull’andamento del fondo è stata l’esposizione ai mercati azionari, che a
dicembre sono stati impattati negativamente dalle decisioni di politica monetaria. In seguito al movimento di “fly to quality”
registrato sui rendimenti della curva americana a metà mese, il fondo è stato ricalibrato strategicamente riducendo leggermente
l’esposizione ai tassi core, al dollaro statunitense e all’azionario; questo ha comportato una diminuzione dell’utilizzo del
budget di rischio. Alla luce della decisione della Fed a metà mese di rialzare i tassi dello 0,25% è stata ridotta da 2,6 a 2,0
anni l’esposizione al governativo americano, diminuendo l’esposizione complessiva alla duration paesi core da 3,6 a 3,0
anni. Tatticamente è stata incrementata marginalmente, invece, durante il mese l’esposizione alle obbligazioni agganciate
all’inflazione, mentre per la parte azionaria è stata diminuita l’esposizione agli Stati Uniti a favore della zona Euro. La parte
difensiva del portafoglio (obbligazioni paesi core e dollaro) pur fornendo diversificazione e consentendo di limitare il
drawdown non è riuscita a compensare l’andamento negativo della parte più aggressiva del portafoglio.
Arca Strategia Globale Crescita affronta la prima parte del mese di gennaio mantenendo un atteggiamento costruttivo sui
mercati del credito e su quelli azionari.
Avvertenze
Maggiori dettagli sulla politica di investimento sono riscontrabili nell’ultimo rendiconto annuale di gestione. Il presente documento viene fornito esclusivamente
a titolo informativo. Esso non costituisce da parte di Arca Sgr un’offerta di acquisto o di vendita, una sollecitazione all’investimento o una consulenza
di investimento. Il presente documento è destinato unicamente a soggetti collocatori e non può essere in alcun modo diffuso al pubblico