I mercoledì di Vermeer

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I mercoledì di Vermeer
I mercoledì di Vermeer
INCONTRI
Ritornano i nostri mercoledì dedicati all’arte, occasioni appassionanti di approfondimento dei grandi temi
che ogni mostra delle Scuderie del Quirinale pone in primo piano. Il fenomeno Vermeer è estremamente
complesso, sia se visto all’interno del suo stesso mondo che messo a confronto con la storia dell’arte
europea e italiana in particolare. Alcuni fra gli studiosi più accreditati illustreranno i diversi aspetti di questo
fenomeno, per aiutare la giusta comprensione di un percorso espositivo complesso e avvincente. Dai temi
più strettamente iconografici e storico artistici fino al fenomeno delle contraffazioni. Il mistero Vermeer in
tutte le sue accezioni.
3 ottobre, ore 18.30
Sandrina Bandera
Soprintendente per il Patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Milano e Direttore della
Pinacoteca di Brera
Introduzione alla mostra
La pittura di Johannes Vermeer, apparentemente priva di cambiamenti o influenze, segue in realtà uno
sviluppo culturale e un itinerario poetico che da un lato è l’espressione di una crescita personale, dall’altro
va riferito al particolare contesto storico, sociale e artistico in cui egli visse. Per quanto lontana, la cultura
italiana non gli fu estranea.
10 ottobre, ore 18.30
Giovanna Capitelli
Professore Associato di Storia dell’arte moderna, Università della Calabria; Leverhulme Visiting Professor,
Durham University (UK)
La pittura di genere nel Seicento olandese: i confini di un orizzonte visivo
Domesticità, intimità, riflessività, definizione analitica del mondo femminile sono concetti chiave che si
sono da tempo imposti nell’ interpretazione critica dell’opera di Johannes Vermeer. Questa conferenza
intende proporre una lettura dei topoi visivi ricorrenti nei dipinti del maestro di Delft, nel contesto delle
pratiche artistiche del suo tempo, ricostruendo il ruolo che essi svolgono, con modalità del tutto singolari,
nella costruzione dell’immaginario collettivo dei Paesi Bassi Settentrionali del Seicento.
17 ottobre, ore 18.30
Antonio Paolucci
Direttore dei Musei Vaticani e Presidente della Commissione scientifica delle Scuderie del Quirinale
Il segreto di Vermeer
Vermeer, un pittore di cui ci sono giunte meno di 40 opere, pochissime delle quali datate. Un pittore la cui
formazione resta ancora per molti versi misteriosa e tuttavia un artista che ha affascinato come pochi altri
la letteratura e l’arte moderne: Marcel Proust, Giorgio Morandi, Ingmar Bergman, per citare solo alcuni
nomi. Quale il suo segreto?
24 ottobre, ore 18.30
Luigi Guarnieri
Scrittore
Il falsario di Vermeer
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La storia incredibile di Han van Meegeren, artista olandese del Novecento che, per vendicarsi dei critici che
avevano stroncato il suo lavoro di pittore tradizionalista nel secolo delle avanguardie, dipinge una serie di
falsi Vermeer, il primo dei quali – Il Cristo a Emmaus – viene definito dai giornali di tutto il mondo “il
capolavoro assoluto di Vermeer”.
31 ottobre, ore 18.30
Silvia Danesi Squarzina
Professore Emerito di Storia dell’Arte presso l’Università di Roma, La Sapienza
Vermeer: le fonti della sua pittura
Proust scriveva che i quadri di Jan Vermeer sono frammenti di uno stesso mondo. Le fonti usate dall’artista
sono molteplici e vanno dalla realtà della vita quotidiana alla collezione di dipinti di sua suocera, dalla
Iconologia di Cesare Ripa, tradotta e pubblicata ad Amsterdam nel 1644, alla letteratura degli emblemi,
diffusa nelle città nederlandesi.
14 novembre, ore 18.30
Thijs Weststeijn
PhD, University of Amsterdam, Department of Art History
Scienza e Arte nell’epoca di Vermeer
I quadri di Vermeer dimostrano il suo interesse per la prospettiva e l'uso di dispositivi tecnici come la
camera oscura. L’ambiente intellettuale della città di Delft era caratterizzato da un interesse profondo per
le scienze naturali, in particolare l’ottica, come dimostrano le sperimentazioni non solo del grande maestro
ma anche dei suoi celebri colleghi, Carel Fabritius e Samuel van Hoogstraten. I rapporti fra arte e scienza
non portano, però, a un interpretazione dell'arte di Vermeer come completamente 'moderna': lo studio
della natura era ispirato dalla convinzione che il mondo visibile fosse la seconda manifestazione, dopo le
sacre scritture, della potenza divina.
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema
Ingresso dalla scalinata di via Milano 9 A, Roma
www.palazzoesposizioni.it
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della membership card PdE+SdQ
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