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A cura del Carrefour europeo Alpi
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
EUROPE DIRECT Rete di informazione
dell’Unione Europea
nforma
Anno 10, n. 1 del 18 gennaio 2006
196 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
All’interno
I programmi delle presidenze austriache e finlandesi per il 2006
La Costituzione
Europea
Terminata lo scorso 31 dicembre la presidenza semestrale di turno britannica del Consiglio dell’Unione europea, il 1° gennaio 2006 ha assunto l’incarico l’Austria, alla quale seguirà dal 1° luglio la Finlandia.
Dopo la presentazione generale alla stampa del programma comune delle due presidenze, avvenuta il 19 dicembre a
Bruxelles, nei giorni scorsi i due governi sono entrati maggiormente nei dettagli di quanto intendono realizzare nel corso
dell’anno.
Trovato faticosamente nella notte del 16 dicembre l’accordo sulle prospettive finanziarie, la presidenza austriaca intende
ora “dare nuovo slancio all’Europa”. “L’Austria - ha affermato il cancelliere federale Schüssel - vuole approfittare della presidenza per avvicinare i cittadini all’Europa e conquistare nuovamente la loro fiducia nei confronti del progetto europeo”.
Oltre ai numerosi argomenti settoriali e tecnici, la presidenza austriaca dovrà gestire durante il primo semestre 2006 diversi importanti dossier politici, come perfezionare l’accordo politico del Consiglio europeo del 17 dicembre 2005 sulle prospettive finanziarie 2007-2013 e trasformarlo in testo legislativo; al riguardo la Commissione europea intende presentare
nei prossimi giorni al Consiglio un documento di lavoro che servirà da base per i negoziati con il Parlamento europeo. La
presidenza austriaca intende concludere questi negoziati interistituzionali il più rapidamente possibile nel 2006; stimolare
il dibattito sul futuro dell’Europa e cercare di ridare vita al progetto di Costituzione europea, finora ratificato da 13 dei 25
Stati membri. La presidenza austriaca non potrà risolvere il problema costituzionale nel corso del suo mandato semestrale ma tenterà di creare “un clima più propizio” in vista di un possibile rilancio del progetto di Costituzione europea verso
metà del 2007, dopo le elezioni presidenziali in Francia e le elezioni parlamentari nei Paesi Bassi.
Schüssel vuole intensificare il dibattito sull’identità europea al fine di fare capire ai cittadini che l’Europa è ”una storia riuscita e affascinante fin dall’antichità” e che “l’identità europea si basa sulla diversità”.
Per quanto riguarda l’aallargamento, dovrà essere decisa la data di adesione definitiva per Bulgaria e Romania, continuare
i negoziati di adesione con la Croazia e la Turchia e lanciare un dibattito fondamentale sulla futura strategia di allargamento dell’UE. Il futuro europeo dei paesi dei Balcani occidentali sarà sicuramente al centro di questo dibattito, così come la
questione dei limiti geografici dell’Europa.
Fondamentale sarà rilanciare la strategia di Lisbona per l’occupazione, la crescita economica e lo sviluppo del modello
sociale europeo.
Il Cancelliere austriaco Schüssel spinge per una riforma fondamentale del bilancio dell’Unione europea, con la proposta di
introdurre una tassa europea. Un’imposta europea dovrebbe sostituire i contributi diretti degli Stati membri al bilancio
europeo e “mostrare a ciascun cittadino europeo che riceve molto dall’UE dando poco. Sarebbe un bene - prosegue
Schüssel - se ciascun cittadino sapesse di dover contribuire all’integrazione europea”.
Nel campo dell’ooccupazione e del sociale le due presidenze riuniranno i loro sforzi per condurre a termine dossier delicati
come quello del riassetto del tempo lavorativo e della cosiddetta “flessicurezza” (vale a dire il concetto che descrive gli
orientamenti per conciliare un mercato del lavoro più flessibile con la sicurezza per ciascun lavoratore). Nell’ambito dell’Anno europeo della mobilità (al riguardo si rimanda alla notizia interna), Austria e Finlandia elaboreranno la proposta di
direttiva sulla trasferibilità delle pensioni complementari ed intendono portare a termine la decisione su un programma
comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale (Progress). Nel contesto del Libro verde della Commissione europea
sui cambiamenti demografici e la solidarietà intergenerazionale, sarà posta molta attenzione alla politica familiare, alla
conciliazione tra vita familiare e vita professionale e alle pari opportunità.
Relativamente all’applicazione del Patto di stabilità e di crescita, l’Austria prevede che il 2006 sarà un anno critico per un
certo numero di Stati membri, che dovranno riprendere il controllo dei loro deficit di bilancio e risolverli.
Le presidenze austriaca e finlandese esamineranno inoltre l’aallargamento della zona euro di cui faranno un esame dettagliato il più presto possibile, a decorrere dal giugno 2006. La Commissione europea valuterà in modo rigido il rispetto dei
criteri di Maastricht, in particolare per Estonia, Lituania e Slovenia, che prevedono di adottare la moneta unica dal 2007.
Sette Stati membri dei dieci dell’ultimo allargamento partecipano già al meccanismo di cambio europeo II (ERM II), cosiddetta anticamera dell’euro (Malta, Cipro e Lettonia dal maggio 2005, Lituania, Estonia e Slovenia dal giugno 2004 e la Slovacchia dal novembre 2005). Questa fase, la cui durata massima è di due anni, costituisce una condizione preliminare
indispensabile all’adozione dell’euro, oltre ai criteri di convergenza di Maastricht.
Cambiamenti climatici, biodiversità, qualità dell’aria e rifiuti sono i temi prioritari del programma congiunto in materia
ambientale. La revisione intermedia del sesto programma di azione ambientale prevista per il 2006 sarà un altro tema
chiave: il suo sviluppo è tuttavia subordinato all’esame delle sette strategie tematiche (qualità dell’aria, prevenzione e riciclaggio dei rifiuti, utilizzo sostenibile delle risorse naturali, ambiente marittimo, ambiente urbano, tutela del suolo, utilizzo
sostenibile dei pesticidi), in ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Tutte le strategie dovranno essere oggetto di discussione
entro la metà del 2006.
Nel settore dell’iistruzione dovrebbe, tra l’altro, essere adottato il programma di azione integrato “Istruzione lungo tutto l’arco della vita (2007-2013)”. Verrà inoltre messo l’accento sulla cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione professionale.
Per la cultura le presidenze adotteranno decisioni sulla capitale europea della cultura per il periodo 2007-2019, sul 2008
quale “Anno del dialogo interculturale” e sul programma “Cittadini per l’Europa 2007-2013”.
Nel settore “giovani”, il 2006 dovrebbe vedere l’adozione del programma “Gioventù in azione 2007-2013” e nel corso dell’anno dovrebbe essere adottato anche un piano più generale in materia di politica per la gioventù.
Nel campo dell’aaudiovisivo si attende l’adozione definitiva del programma “Media 2007-2013”.
Per quanto riguarda l’aspetto agricolo si rimanda alla notizia all’interno.
GO
La Carta dei diritti
Agricoltura
• OGM, Vino,
Ortofrutta
• DOP, IGP, STG
• Accordo UE-USA
sui vini
Ambiente
Indirizzi per le
emissioni effetto serra
Eurodesk
Tirocini all’estero
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
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La Costituzione
Europea
Agricoltura
(continua da Europa informa n. 195 - Carta dei diritti fondamentali dell’Unione)
ARTICOLO II-73
Libertà delle arti e delle scienze
Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata.
ARTICOLO II-74
Diritto all’istruzione
1. Ogni persona ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e continua.
2. Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all’istruzione obbligatoria.
3. La libertà di creare istituti di insegnamento nel rispetto dei principi democratici, così come il diritto dei
genitori di provvedere all’educazione e all’istruzione dei loro figli secondo le loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche, sono rispettati secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l’esercizio.
ARTICOLO II-75
Libertà professionale e diritto di lavorare
1. Ogni persona ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata.
2. Ogni cittadino dell’Unione ha la libertà di cercare un lavoro, di lavorare, di stabilirsi o di prestare servizi in
qualunque Stato membro.
3. I cittadini dei paesi terzi che sono autorizzati a lavorare nel territorio degli Stati membri hanno diritto a condizioni di lavoro equivalenti a quelle di cui godono i cittadini dell’Unione.
ARTICOLO II-76
Libertà d’impresa
È riconosciuta la libertà d’impresa, conformemente al diritto dell’Unione e alle legislazioni e prassi nazionali.
(continua)
Nel 2006 OGM e riforme di vino e ortofrutta
Il semestre di presidenza europea appena concluso è stato sicuramente il più rischioso per la salvaguardia
della PAC, con attacchi, giunti in particolare da Gran Bretagna e Olanda, volti a ridurre i contributi nazionali
all’Europa. Il comparto produttivo più penalizzato nel 2005 è stato sicuramente quello dello zucchero: tutti
concordavano sulla necessità di ristrutturare il settore, ma la decisione finale è stata drastica e porterà ad
una riduzione del 40% della produzione europea di zucchero.
Fortunatamente la decisione finale del Consiglio europeo ha consentito di salvare l’architettura della PAC ed
il suo bilancio, almeno fino al 2013. L’Italia, a questo riguardo, è riuscita a contenere i danni proprio sulla parte più innovativa, quella destinata ai Piani di Sviluppo Rurale: la penalizzazione per l’Italia sarà limitata a circa il 12% rispetto ad una dotazione 2000-2006 di otto miliardi.
Il 2006 appena iniziato vedrà in campo agricolo, oltre alla definizione appunto dei PSR, un forte impegno verso le colture mediterranee. In programma ci sono infatti importanti riforme dei settori dell’ortofrutticoltura e
del vino, oltre all’annoso problema degli Ogm. Per l’ortofrutta è prevista la riorganizzazione del mercato che
prenderà lo spunto anche da un rapporto presentato da sette Stati membri (tra cui l’Italia) dove sono indicate le priorità da perseguire. Per il vino, in considerazione delle elevate richieste di distillazione presentate dai
paesi produttori, si sta considerando l’ipotesi di ridurre la produzione europea. Sugli Ogm sarà rivista la procedura di autorizzazione e saranno avviate nuove ricerche; a febbraio intanto è atteso il rapporto della commissaria all’agricoltura Mariann Fischer Boel sulle misure di coesistenza tra produzione convenzionale e biologica e produzione Ogm attuate nell’Ue.
Infine tra le nuove valorizzazioni in agricoltura è prevista quella della biomassa: Bruxelles ha appena lanciato
un piano d’azione per raddoppiare entro il 2010 i consumi di energia prodotti a partire da colture agricole,
legno e rifiuti.
Modifiche in vista per DOP, IGP e STG
Per maggior informazioni
sulle produzioni di qualità:
http://europa.eu.int/comm/agriculture/food
qual/quali1_it.htm
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La Commissione europea ha adottato il 23 dicembre 2005 due proposte volte a chiarire e semplificare le
norme relative alle indicazioni geografiche protette (IGP), alle denominazioni di origine protetta (DOP) e alle
“specialità tradizionali garantite” (STG). Attualmente nell’UE circa 720 prodotti e specialità regionali beneficiano di una denominazione registrata, fra cui oltre 150 formaggi, circa 160 tipi di carne e prodotti a base di
carne, 150 frutti o legumi e 80 tipi di olio d’oliva. Il regime volontario di tutela di DOP e IGP è stato introdotto
nell’UE dal regolamento n. 2081 del 1992, ottenendo un enorme successo. La protezione delle STG (prodotti legati a un particolare metodo di produzione e non all’origine geografica) è stata invece introdotta dal regolamento n. 2082 del 1992.
Due ragioni hanno spinto la Commissione a proporre cambiamenti ai regolamenti 2081/92 e 2082/92: da un
lato, la necessità di semplificare la procedura di registrazione che finora è avvenuta in due tappe: prima a
livello nazionale, gestita dalle autorità dello Stato membro dove si trovano la zona geografica o il produttore
interessati e una seconda tappa a livello comunitario gestita dalla Commissione europea che ha il compito di
verificare se la richiesta di protezione è conforme alle condizioni stabilite nei regolamenti. La Commissione
che ritiene che questa doppia procedura raddoppi il lavoro e produca esami troppo complicati e voluminosi,
intende semplificare il sistema chiarendo le responsabilità delle varie autorità e migliorando la trasparenza e
la parità di trattamento. La seconda ragione riguarda la necessità di rendere compatibile il regolamento
2081/92 con gli accordi internazionali a livello di Organizzazione Mondiale del Commercio.
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Adottato l’accordo UE-USA sui vini
Il 20 dicembre il Consiglio Agricoltura ha adottato a maggioranza qualificata l’accordo tra UE e USA sul commercio dei vini. Germania, Portogallo e Austria hanno votato contro, mentre la Grecia si è astenuta. L’accordo garantisce il reciproco riconoscimento di pressoché tutte le pratiche enologiche e la fluidità degli scambi
commerciali. È quest’ultimo un fattore importantissimo peri produttori europei, dato che il mercato americano rappresenta il 40% delle vendite dell’Unione verso i paesi terzi. Il punto debole dell’accordo risiede soprattutto nella reticenza degli americani a lasciare solo agli europei il diritto di utilizzare alcune denominazioni di
prestigio come Chablis, Champagne, Haut Sauternes o Porto. Quest’ultimo aspetto sarà approfondito in una
seconda fase di negoziati che inizierà nei prossimi mesi; il Commissario all’Agricoltura auspica fortemente
che nella prossima fase gli Stati Uniti accetteranno di cessare l’utilizzo delle denominazioni europee, anche
grazie al sostegno di altri paesi membri dell’OMC. Il governo americano sembra già intenzionato a proporre
al Congresso di limitare l’uso di 17 denominazioni europee agli soli Stati Uniti; in questo modo la denominazione “Champagne de la Californie”, ad esempio, sarà legale solo sul mercato americano e per un periodo
limitato, ma non potrà essere utilizzata in nuove zone di produzione.
Indirizzi per le emissioni di gas effetto serra
La Commissione europea ha pubblicato gli indirizzi di massima per aiutare gli Stati membri ad elaborare i loro
piani nazionali di attribuzione di quote di emissioni di gas a effetto serra per il periodo 2008-2012. Questo
periodo è fondamentale perché corrisponde al primo periodo di impegni ai sensi del Protocollo di Kyoto sui
cambiamenti climatici, di cui l’UE ha anticipato l’applicazione, istituendo, prima dei termini, un sistema comunitario di scambi di quote di emissioni di gas a effetto serra operativo dal 1° gennaio 2005 per provare, a titolo sperimentale, uno dei “meccanismi flessibili” del Protocollo. Lo scambio di quote di emissioni tra imprese
è infatti uno degli strumenti di mercato che dovrebbe permettere di ridurre le emissioni di gas a effetto serra
a minor costo e di completare così le azioni nazionali necessarie per raggiungere gli obiettivi di riduzione
assegnati ai paesi industrializzati dal Protocollo di Kyoto.
2006- Anno Europeo della Mobilità dei Lavoratori
Il lancio ufficiale dell’Anno Europeo della Mobilità dei Lavoratori si terrà a Bruxelles il 23-24 Febbraio 2006.
Altri maggiori eventi comprenderanno la prima Fiera del lavoro a livello europeo, che vedrà l’organizzazione
simultanea di fiere in circa 100 città europee il 29 e il 30 Settembre 2006.
L’Anno intende sensibilizzare e accrescere la comprensione dei vantaggi di lavorare all’estero e di cambiare
occupazione. Si tratta del primo anno europeo che combina i temi riguardanti la mobilità e i lavoratori.
Lavorare in un paese/settore nuovo offre al lavoratore nuove competenze ed esperienze e una riqualificazione ormai considerata cruciale in un contesto economico globale. Tuttavia, le cifre mostrano che ancora pochi
europei lavorano all’estero: la percentuale di europei che risiedono in un paese UE che non sia quello di origine è rimasta intorno all’1.5% negli ultimi 30 anni; mentre per quanto riguarda la mobilità dei lavoratori, in
9 paesi europei, il 40% di essi ha mantenuto lo stesso lavoro per oltre 10 anni.
Dei 6 milioni di euro previsti nel bilancio, circa 4 milioni verranno destinati a progetti di sensibilizzazione, grazie ad un invito a presentare proposte lanciato nell’Ottobre 2005. Sono inoltre previsti diversi studi sull’impatto della mobilità, nonché tentativi di migliorare i dati statistici sul tema, e un premio europeo per l’organizzazione che avrà contribuito maggiormente alla mobilità dei lavoratori.
Durante il 2006 i 12 Stati membri UE che hanno aderito agli accordi transitori per la mobilità nel lavoro in
seguito all’ultimo allargamento avranno la prima opportunità di valutare se mantenerli o meno. Abrogare o
limitare queste restrizioni temporanee riguardo il libero movimento dei lavoratori dai nuovi Stati membri favorirebbe in maniera significativa la mobilità nell’UE.
Tirocini in Irlanda, Germania, Polonia e Svezia…
La Cooperativa “Tempo Libero” di Brescia, nell’ambito del programma Leonardo da Vinci (misura “Mobilità”),
mette a disposizione 22 borse della durata di 13 settimane per svolgere tirocini di formazione professionale
nel settore sociale (6 borse) e nel settore turistico (16 borse). I tirocini, che avranno inizio a partire da aprile
2006, si svolgeranno in uno dei seguenti paesi: Irlanda, Germania, Polonia, Svezia.
Destinatari delle borse sono giovani lavoratori, diplomati e neo-laureati (da non più di 2 anni) in cerca di prima occupazione e disoccupati. Il bando è aperto a candidati provenienti da Lombardia, Piemonte, Liguria,
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna.
Agricoltura
Ambiente
Il documento, per il momento disponibile solo
in inglese, può essere richiesto allo Europe
Direct Alpi
Cittadini
Maggiori informazioni su:
http://europa.eu.int/comm/employment_soci
al/workersmobility2006/index_en.htm
Giovani
La scadenza per presentare domanda è
fissata al 17 febbraio 2006.
Maggiori informazioni:
http://www.cooptempolibero.it/html/mobilitaleonardo-da-vinci.asp
…e a Bruxelles con la Provincia Autonoma di Trento
Per sottolineare l’importanza dell’organizzazione di itinerari strutturati che colleghino il mondo scolastico a
quello professionale, attenuando le marcate barriere che tuttora esistono tra formazione e lavoro, il Servizio
Rapporti comunitari della Provincia autonoma di Trento offre la possibilità di effettuare un periodo di tirocinio
della durata di dodici settimane presso l’Ufficio per i Rapporti con l’Unione europea con sede a Bruxelles.
Il bando, riservato a soggetti laureati o in corso di laurea di qualsiasi facoltà universitaria, che non abbiano in
corso di svolgimento attività lavorativa (età massima 30 anni) ed il relativo modello di domanda per
la candidatura, sono presenti nel sito Internet della Provincia - Centro di documentazione europea
http://www.cde.provincia.tn.it
La scadenza per la presentazione delle candidature è il 31 gennaio 2006.
Ai tirocinanti verrà assegnata una borsa di studio pari a 200 euro la settimana. La prossima scadenza per la
presentazione delle domande sarà il 31 gennaio 2006.
Informazioni possono essere richieste
telefonando ai numeri 0461/495454 e
0461/495324 (Servizio Rapporti comunitari
della Provincia autonoma di Trento,
Via Romagnoli, 9 - 38100 TRENTO)
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Bandi aperti
Ricerca
-Invito a presentare proposte nell’ambito del programma specifico “Integrare e
rafforzare lo Spazio europeo della ricerca”.
Azioni di sostegno specifico per i paesi dei Balcani occidentali
Scadenza: 6 marzo 2006
GUUE C 322 del 17 dicembre 2005
-Invito a presentare proposte nell’ambito del programma specifico “Strutturare
lo Spazio europeo della ricerca”. Settore “Scienza e Società”: Premi René
Descartes 2006
Scadenza: 4 maggio 2006
GUUE C 322 del 17 dicembre 2005
-Invito a presentare proposte di azioni indirette nell’ambito del programma specifico “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca”. Priorità tematica:
Tecnologie della società dell’informazione (TSI)
Scadenza: 25 aprile 2006
GUUE C 325 del 22 dicembre 2005
-Invito a presentare proposte di azioni indirette nell’ambito del programma specifico “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca”. Area tematica
prioritaria “Sostegno alle politiche e anticipazione delle esigenze scientifiche e
tecnologiche”
Scadenza: 22 marzo 2006
GUUE C 325 del 22 dicembre 2005
-Invito a presentare proposte di azioni indirette nell’ambito del programma specifico “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca”. Area tematica
prioritaria “Sostegno alle politiche e anticipazione delle esigenze scientifiche e
tecnologiche”: invito speciale concernente l’influenza aviaria/pandemia.
Scadenza. 22 marzo 2006
GUUE C 325 del 22 dicembre 2005
Vittime
della violenza
Nell’ambito del programma “Daphne II (2004-2008)”, di prevenzione e lotta alla
violenza contro i bambini, i giovani e le donne e di protezione delle vittime e dei
gruppi a rischio, è stato pubblicato l’invito a presentare proposte per progetti
specifici 2006. Le priorità, il testo integrale dell’invito, i moduli per la domanda
e gli orientamenti possono essere consultati all’indirizzo: http://europa.eu.
int/comm/justice_home/funding/daphne/funding_daphne_en.htm. Per fornire
assistenza ai candidati per la preparazione delle loro proposte, è stato creato un
helpdesk che può essere contattato per e-mail al seguente indirizzo: [email protected].
Scadenza: 10 febbraio 2006
GUUE C 324 del 21 dicembre 2005
Media
-Nell’ambito del programma”Media Plus”, invito a presentare proposte per il
sostegno alla diffusione televisiva di opere audiovisive europee.
Scadenze: 17 febbraio, 16 giugno e 3 novembre 2006
GUUE C 329 del 24 dicembre 2005
-Nell’ambito del programma “Media Plus”, invito a presentare proposte per il
sostegno alla distribuzione transnazionale dei film europei e alla messa in rete
dei distributori europei; sistema di sostegno “selettivo”.
Scadenze: 1° aprile, 7 luglio e 1° dicembre 2006
GUUE C 329 del 24 dicembre 2005
-Nell’ambito del programma “Media Plus”, invito a presentare proposte per il
sostegno alla distribuzione transnazionale dei film europei; sistema di sostegno
“automatico”.
Scadenza: 30 aprile 2006
GUUE C 329 del 24 dicembre 2005
-Nell’ambito del programma “Media Plus”, invito a presentare proposte per il
sostegno alla distribuzione transnazionale di film e opere audiovisive europee
su supporto video (VHS e DVD).
Scadenza: 15 aprile 2006
GUUE C 329 del 24 dicembre 2005
Società civile
Nell’ambito del Piano d’azione 2005 a favore della società civile negli Stati
membri che hanno aderito all’Unione europea il 1° maggio 2004, invito a presentare proposte per il cofinanziamento di progetti specifici.
Scadenza. 15 febbraio 2006
GUUE C 329 del 24 dicembre 2005
Partnership
Lotta alla violenza femminile
Il Servizio di informazione femminile del comune
spagnolo di Loja, (Andalusia, Spagna meridionale), cerca partner per presentare un progetto nell’ambito del programma DAPHNE II (2004-2008)
con l’obiettivo di far capire alla popolazione locale
l’importanza della lotta alla violenza sulle donne.
L’idea-progetto prevede tra l’altro l’avvio di programmi diretti alla prevenzione della violenza sulle donne ed una campagna informativa sui diritti
delle donne. Il progetto sarà coordinato dalla
sezione locale della polizia femminile. (E1)
Scambio in Macedonia
“Forum giovanile” è un’organizzazione macedone
composta da giovani che promuove l’idea della
multietnicità. Il gruppo è composto prevalentemente da ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 28
anni, per lo più studenti.
L’organizzazione lavora in campi come la democrazia e la società civile, l’ecologia e la valorizzazione ambientale, l’istruzione non formale, la tolleranza etnica e la risoluzione dei conflitti in
maniera non violenta, le donne, le minoranze, i
diritti umani, civili, sociali ed economici.
Il gruppo cerca partner per realizzare uno scambio giovanile nel corso della prossima estate. L’idea sarebbe quella di lavorare sul tema del folklore locale e delle danze moderne, affrontando
attraverso questi strumenti temi quali la conoscenza delle reciproche culture, religioni e storie.
(MK 1)
Un “Leonardo” in Grecia
Il centro di informazione giovanile di Katerini (una
ONG della Grecia settentrionale) informa che ha a
disposizione un progetto di accoglienza per un
tirocinio nell’ambito del programma “Leonardo”,
imperniato sul tema del turismo e della cultura.
(GR 1)
Calcio senza divisioni
I giovani supporter del “Korona Club”, squadra
della prima divisione calcistica polacca della zona
di Kielce, propone il progetto di scambio giovanile
“Calcio senza divisioni”, con l’obiettivo di combattere i problemi di razzismo e xenofobia negli stadi,
partendo dal caso specifico che ha toccato un
giocatore di colore appartenente alla loro squadra. (PL 1)
Lotta al razzismo
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
di Europe Direct - Carrefour Alpi all’indirizzo: http://carrefouralpi.iasma.it
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://carrefouralpi.iasma.it - Autorizz.
Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Stefania Trentin
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Un gruppo di 16 giovani slovacchi di età compresa fra 15 e 20 anni cerca partner per un progetto
di scambio imperniato sui temi della lotta al razzismo e alla xenofobia. (SK 1)
I contatti per i partenariati pubblicati
sono disponibili presso
Europe Direct - Carrefour Alpi