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EUR PA
A cura del Carrefour europeo Alpi
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
EUROPE DIRECT Rete di informazione
dell’Unione Europea
All’interno
nforma
Anno 10, n. 3 del 15 febbraio 2006
198 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Il libro bianco sulla politica europea di comunicazione
Discutere sull’Europa, coinvolgere i cittadini
La Costituzione
Europea
La Carta dei diritti
Agricoltura
• Importazioni di mele
• Biocarburanti
Montagna
Carta dei prodotti
agricoli di qualità
Eurodesk
L’Europa alla lavagna
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
Negli ultimi due decenni, l’Unione europea si è trasformata
ed ha dovuto affrontare una gran varietà di compiti che toccano da vicino, sia pure in modi molto diversi, la vita dei cittadini. Ma la comunicazione dell’Europa con i suoi cittadini
non è riuscita a stare al passo di questa crescente attività.
Che oggi vi sia una grande distanza tra l’Unione europea e i
suoi cittadini è un fatto ampiamente riconosciuto e nei sondaggi di opinione “Eurobarometro” realizzati negli ultimi anni,
molti degli interpellati hanno affermato di sapere poco sull’UE
e di avere la sensazione di avere scarsa influenza sui suoi
processi decisionali. La comunicazione deve essere un percorso a due sensi, mentre fino a poco tempo fa, per quanto
riguarda l’Europa, si è concentrata principalmente sul compito di informare la popolazione su cosa fa l’UE rivolgendo una
minore attenzione all’ascolto delle idee dei cittadini. Negli
ultimi anni sono sicuramente aumentati i meccanismi di
coinvolgimento (si vedano ad esempio le “consultazioni” in
campo ambientale - “Europa informa” n. 197), ma sono stati
limitati a specifiche iniziative politiche ed i cittadini hanno
spesso l’impressione che i canali attraverso i quali possono
partecipare al dibattito siano limitati o inaccessibili.
Pertanto, la Commissione europea propone un approccio
fondamentalmente nuovo - un passaggio decisivo dalla
comunicazione a senso unico a un dialogo consolidato, da
una comunicazione basata sulle istituzioni a una comunicazione basata sui cittadini, da un approccio incentrato su
Bruxelles a un approccio più decentrato. La comunicazione
dovrebbe diventare una politica dell’UE a pieno titolo, un servizio dei cittadini. Dovrebbe basarsi su un dialogo autentico
tra i cittadini e i responsabili delle politiche e su un dibattito
politico animato tra i cittadini stessi. Tutti i cittadini dovrebbero avere il diritto a un’informazione corretta e completa
sull’Unione europea e essere certi che le opinioni e le preoccupazioni da essi espresse siano ascoltate dalle istituzioni
comunitarie.
Per ridurre la distanza tra i cittadini europei e le istituzioni
comunitarie, lo scorso 1° febbraio la Commissione europea
ha adottato il “Libro bianco su una politica europea di comunicazione” lanciando delle proposte ed invitando tutte le parti
in causa a contribuire con le loro idee a trovare soluzioni per
ridurre questo divario. Il programma contenuto nel Libro
bianco è piuttosto ambizioso e vuole migliorare la comunicazione anche per rilanciare il dibattito pubblico in Europa su
temi quali ad esempio il Trattato costituzionale, fermo dopo la
bocciatura con i referendum in Francia e Olanda (anche se
qualcosa si sta muovendo; si veda al riguardo la notizia interna nella rubrica “Costituzione europea”).
A differenza del Piano D di ottobre (si veda “Europa Informa”
n. 191), che costituisce la risposta delle istituzioni comunitarie ai bisogni di democrazia europea, il Libro bianco vuole
essere lo strumento di collegamento tra l’Unione europea, le
istituzioni nazionali, le organizzazioni economiche e sociali, le
organizzazioni rappresentanti la società civile ed i cittadini.
Esso individua cinque settori di azione attraverso i quali
sviluppare un lavoro comune fra tutti coloro che sono
coinvolti nei processi politici dell’Unione europea. Per ogni
settore d’azione sono state individuate delle azioni che
possono costituire oggetto di discussione nel processo di
consultazione.
Questi i cinque settori:
1. la definizione di principi comuni per la politica di comunicazione. Inclusione, diversità e partecipazione sono i punti di
partenza: tutti i cittadini dovrebbero avere accesso, nella propria lingua, alle informazioni su questioni di interesse pubblico. Ciò significa che le informazioni dovrebbero essere rese
ampiamente disponibili attraverso una rete estesa di canali,
tra cui i mass media e le nuove tecnologie. I cittadini europei
provengono da background sociali e culturali estremamente
diversi e hanno idee politiche ugualmente varie. La politica di
comunicazione dell’UE deve rispettare tale gamma di idee
nella sua totalità. I cittadini devono avere il diritto di esprimere le proprie idee e di essere ascoltati e devono avere l’opportunità di partecipare al dialogo con i responsabili delle
decisioni.
2. il coinvolgimento dei cittadini. Per riuscire, una politica di
comunicazione deve incentrarsi sulle esigenze dei cittadini.
Deve pertanto sforzarsi di provvedere agli strumenti e ai servizi
- forum per il dibattito e canali di comunicazione pubblica - che
diano al maggior numero possibile di persone l’accesso
all’informazione e l’opportunità di far ascoltare la propria voce.
3. la collaborazione con i media ed il ricorso alle nuove tecnologie. Nonostante i notevoli sforzi fatti nel recente passato,
la copertura dei temi europei da parte dei media resta limitata e frammentaria. I principali avvenimenti con cadenza
periodica come le riunioni del Consiglio europeo vengono
trattati sui giornali nazionali, ma nei periodi che intercorrono
tra le riunioni non c’è una copertura globale delle questioni
dell’UE. I giornali regionali e locali raggiungono un gran
numero di persone, ma generalmente danno poco spazio alle
problematiche europee.
4. la comprensione dell’opinione pubblica. Nelle moderne
società democratiche, i responsabili politici dedicano molta
attenzione all’analisi dell’opinione pubblica, servendosi di
strumenti come i sondaggi di opinione e il monitoraggio dei
media. L’importanza di tali strumenti è aumentata insieme
alla tendenza dei cittadini ad astrarsi dalla politica tradizionale (ridotta adesione a partiti politici, scarsa partecipazione al
voto alle elezioni, ecc.). La Commissione europea è stata un
precursore nell’elaborazione di strumenti moderni, come le
indagini “Eurobarometro” e in questa direzione si dovranno
aumentare gli sforzi.
5. la cooperazione. Per attuare una buona politica di comunicazione è fondamentale la cooperazione tra le diverse istituzioni comunitarie, tra gli Stati membri, con le realtà regionali
e locali, con i partiti politici e con la società civile.
Concretamente il primo passo per migliorare la politica di
comunicazione europea si apre con una consultazione di 6
mesi sui temi contenuti nel Libro bianco: chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, a proporre delle idee,
delle soluzioni può farlo attraverso lo specifico sito Internet
che è stato creato all’indirizzo http:/europa.eu.int/communication_white_paper o inviando il materiale a mezzo posta
all’indirizzo: Consultazione sul libro bianco - Commissione
europea - Direzione Generale Comunicazione - B 1049
Bruxelles - Belgio.
Il Libro bianco è disponibile anche sul sito Internet dello Europe Direct - Carrefour Alpi o presso l’ufficio.
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nforma
La Costituzione
Europea
L’8 febbraio il Parlamento fiammingo ha
approvato il progetto di Costituzione europea
con 84 voti contro 29 ed una astensione,
facendo del Belgio il 14º Stato UE ad aver
ratificato il testo (in Belgio, ci voleva
l’approvazione di 7 assemblee parlamentari:
Camera e Senato al livello federale,
Parlamenti delle regioni di Vallonia e Fiandre,
Parlamenti della Comunità francese e di
lingua tedesca, Parlamento della regione di
Bruxelles).
Anche l’Estonia nel frattempo ha avviato la
procedura di ratifica del Trattato
costituzionale.
(continua da Europa informa n. 197 – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione)
TITOLO III
UGUAGLIANZA
ARTICOLO II-80
Uguaglianza davanti alla legge
Tutte le persone sono uguali davanti alla legge.
ARTICOLO II-81
Non discriminazione
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o
l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale.
2. Nell’ambito d’applicazione della Costituzione e fatte salve disposizioni specifiche in essa contenute, è vietata qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità.
ARTICOLO II-82
Diversità culturale, religiosa e linguistica
L’Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica.
ARTICOLO II-83
Parità tra donne e uomini
La parità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, comprese le materie di occupazione, di
lavoro e di retribuzione.
Il principio della parità non osta al mantenimento o all’adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a
favore del sesso sottorappresentato.
(continua)
Presidenza finlandese e costituzione
La Finlandia è decisa a trovare una soluzione al problema del trattato costituzionale europeo nel corso della
sua Presidenza del Consiglio dell’UE, nel secondo semestre dell’anno, ha dichiarato il presidente finlandese,
sig.ra Tarja Halonen. “Il dibattito sul Trattato costituzionale sarà al centro della Presidenza finlandese del
Consiglio dell’Unione europea (...). La Finlandia farà tutto il possibile per stabilire un consenso all’interno dell’UE e, a tal fine, lavoriamo in stretta collaborazione con l’Austria, che esercita attualmente la Presidenza”, ha
dichiarato la stessa, in apertura della sessione 2006 del Eudskunta, il Parlamento finlandese. “Sarebbe nell’interesse dell’UE in generale e della Finlandia in particolare che il Trattato costituzionale entrasse in vigore”,
ha aggiunto.
Agricoltura
Regolamento (CE) n. 179/2006 della
Commissione, del 1° febbraio 2006, recante
istituzione di un regime di titoli di
importazione per le mele importate
da paesi terzi.
GUUE L 29 del 2 febbraio 2006
Misure per evitare massicce importazioni di mele dall’emisfero sud
Il 1° febbraio scorso la Commissione europea ha adottato un regolamento che istituisce nel 2006 un regime
di certificati d’importazione per le mele originarie dei paesi terzi. Questa misura dovrebbe permettere di evitare importazioni massicce, in Europa, di mele provenienti da alcuni paesi terzi dell’emisfero sud (Argentina,
Cile, Nuova Zelanda, Australia).
Nel novembre 2005, la Francia aveva chiesto alla Commissione di applicare una clausola di protezione mirante
a limitare “al più presto” le importazioni comunitarie di mele provenienti da paesi terzi, importazioni che sono
aumentate di più di 300.000 tonnellate in tre anni. L’UE non si spinge altrettanto lontano adottando misure
commerciali, ma il suo sistema di certificati dovrebbe permettere di migliorare il controllo delle importazioni di
mele. L’operatore del paese terzo dovrà versare una cauzione di 15 euro per tonnellata per poter ottenere il
certificato d’importazione. Questo sistema di certificati d’importazione sarà sostituito, nel 2007, da un nuovo
sistema centralizzato di controllo. Inoltre, la Commissione ha invitato i principali paesi esportatori di mele a
partecipare in marzo ad una tavola rotonda sulla valutazione del mercato in questo settore.
Sviluppare i biocarburanti
- Comunicazione della Commissione su una
strategia europea per i biocarburanti (COM
(2006) 34 dell’8 febbraio 2006)
- Direttiva 2003/30/EC dell’8 maggio 2003
“Promozione dell’uso dei biocarburanti e di
altri carburanti rinnovabili per i trasporti”
La Commissione europea ha adottato l’8 febbraio scorso una “strategia” in sette punti per promuovere lo sviluppo della produzione di biocarburanti nell’UE: stimolare la domanda, agire in favore dell’ambiente, sviluppare la produzione e la distribuzione, estendere l’approvvigionamento in materie prime, rafforzare le possibilità
commerciali e aiutare i paesi in via di sviluppo sono i sette punti elaborati.
Stimolare la produzione di biocarburanti risulta molto importante per almeno tre motivi: l’evoluzione del clima,
la ricerca di nuovi sbocchi per gli agricoltori e la riduzione della dipendenza dell’Europa dalle importazioni di
combustibili fossili. La commissaria all’agricoltura Fischer-Boel ha ricordato che l’UE non ha raggiunto gli
obiettivi fissati con la direttiva del 2003, cioè raggiungere una quota di mercato per i biocarburanti del 2% nel
2005 e del 5,75% nel 2010: nella migliore delle ipotesi sarà infatti raggiunta per il 2005 la quota dell’1,4%.
Per incentivare la domanda di biocarburanti, entro la fine dell’anno la Commissione europea potrebbe proporre una eventuale revisione della direttiva sui biocarburanti, rendendo magari vincolante l’obiettivo del 5,75%
entro il 2010.
Nel 2004 la produzione comunitaria di biocarburanti è stata di 2,4 milioni di tonnellate (vale a dire circa lo
0,8% dei consumi di benzina e di gasolio nell’UE), di cui 0,5 milioni di tonnellate di bioetanolo (il 10% della
produzione mondiale) e 1,9 milioni di tonnellate di biodiesel. Stando alle stime, la capacità di produzione di
biodiesel nell’UE dovrebbe raggiungere circa i 4 milioni di tonnellate verso la metà del 2006.
Redditi agricoli in calo
Secondo le prime stime pubblicate da Eurostat il reddito tratto dall’attività agricola nell’UE si è ridotto nel
2005 del 6,6%, dopo aver fatto registrare un aumento del 7,2% nel 2004.
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nforma
Carta europea dei prodotti agricoli di qualità
Il 7 dicembre 2005 presso il Parlamento Europeo di Bruxelles è stata presentata la “Carta europea dei
prodotti agroalimentari di qualità della montagna”. Il documento, realizzato nell’ambito di un progetto del
5° programma quadro di ricerca dell’UE e di cui è capofila Euromontana è stato sottoscritto per ora da
associazioni di Francia, Italia, Slovenia e Svizzera, che si impegnano a tutelare i prodotti alimentari delle
regioni di montagna e a promuoverne la vendita. Attraverso la “Carta” gli agricoltori e le imprese delle
regioni montane otterranno migliori opportunità nella commercializzazione dei prodotti di qualità e saranno messi nelle condizioni di praticare un’agricoltura sostenibile. Nel corso dello studio sono stati presi in
considerazione 122 prodotti agroalimentari di qualità in 10 aree montane diverse e su 18 prodotti sono
stati fatti degli specifici approfondimenti.
La “Carta” ha l’ambizione di diventare un documento di riferimento comune in Europa sui prodotti di
montagna e sul loro valore per il consumatore e per la società.
Partner italiani del progetto sono la Provincia Autonoma di Trento, l’Agenzia per la garanzia della Qualità
in Agricoltura (AQA) dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e la provincia di Torino.
Croazia e Turchia pronte ai negoziati
La Commissione europea ha approvato l’apertura di negoziati di adesione con Croazia e Turchia sul primo dei 35 capitoli della legislazione UE (il cosiddetto “acquis comunitario”): “scienze e ricerca”. Il via libera si trova nelle prime due relazioni, una per paese, dove la Commissione presenta i risultati dell’esame
analitico che i suoi servizi hanno fatto nelle ultime settimane con Turchia e Croazia per determinare eventuali problemi per i due paesi se accettano e attuano la legislazione comunitaria in tema di scienze e
ricerca. La conclusione della Commissione è identica per i due paesi: sono preparati a sufficienza per
avviare i negoziati su questo capitolo; la Commissione pertanto raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati sul questo tema. Una seconda raccomandazione positiva della Commissione per i due paesi è imminente e riguarda l’apertura dei negoziati sul capitolo “istruzione e cultura”.
Spetta ora alla presidenza austriaca decidere quando il Consiglio (all’unanimità) dovrà fissare una data
per aprire i negoziati; è probabile che il Consiglio, prima di invitare i due paesi ai primi round formali di
negoziato, aspetti il via libera della Commissione su altri capitoli ora in fase di screening. Si ricorda che
in occasione dell’adesione dei dieci paesi dell’Europa centro orientale il Consiglio aveva aspettato di avere raccomandazioni positive dalla Commissione su sette capitoli prima di decidere, nell’ottobre 1998, la
convocazione di una prima seduta formale di negoziato con il primo gruppo di candidati.
L’analisi di tutti i 35 capitoli di cui si compone l’“acquis comunitario” dovrebbe durare almeno fino al
prossimo autunno.
Turisti sempre più “europei”
Il turismo nei Venticinque assume sempre di più una dimensione europea: il numero di viaggi all’estero
ha infatti ormai raggiunto il numero di quelli verso località interne ai rispettivi paesi. Il dato è contenuto
nell’ultimo rapporto di Eurostat sui flussi turistici nell’UE che evidenzia come nel 2004 i viaggi per vacanza dei cittadini europei negli altri paesi membri sono stati circa 180 milioni, pari al 43% di quelli con
destinazione “domestica” (237 milioni). In undici paesi europei, tra i quali Germania, Belgio, Gran Bretagna e Olanda, le vacanze all’estero sono addirittura più frequenti di quelle interne. I paesi mediterranei,
con in testa la Spagna, sono le mete privilegiate dei viaggi oltre confine.
Concorso “L’Europa alla lavagna 2006”
In occasione del 9 maggio, “Giornata dell’Europa”, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea bandisce un concorso rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia. Il concorso premierà gli studenti che avranno realizzato i migliori siti Internet sull’Unione europea. I progetti dovranno pervenire alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea
entro il 31 marzo 2006.
Per la premiazione una delegazione delle classi o istituti vincitori sarà invitata ad un incontro con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 9 maggio 2006 presso il Quirinale. In occasione dell’evento il Presidente della Repubblica terrà un discorso sull’Europa rivolto a tutte le scuole italiane. All’incontro seguirà una visita della Sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio, luogo dove sono stati firmati nel
1957 i trattati di Roma e nel 2004 il progetto di Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa.
Le due classi vincitrici saranno invitate a visitare la città di Bruxelles, sede delle istituzioni europee, e la
città di Vienna, capitale del paese che ha in questo semestre la presidenza di turno dell’Unione europea.
Obiettivo del concorso è quello di ampliare la conoscenza della storia, dei valori, delle politiche e dell’avvenire dell’Unione europea all’interno delle scuole, coinvolgendo gli studenti nella realizzazione appunto
di un sito Internet, al fine di stimolare il loro interesse sulle attività dell’Unione europea. I progetti possono essere realizzati da gruppi di studenti, singole classi, singoli istituti o da un raggruppamento di classi
anche di diversi istituti. I gruppi dovranno essere in ogni caso composti da un minimo di cinque studenti
e coordinati da almeno un docente o assistente tecnico responsabile.
I siti Internet dovranno essere composti da un minimo di cinque pagine html per un massimo di 10 MB.
Montagna
Per maggiori informazioni:
- http://www.mountainproducts-europe.org
- Gian Antonio Battistel (AQA),
tel: 0461 615278
Ampliamento
Cittadini
Giovani
Tutte le informazioni necessarie per
partecipare al concorso sono disponibili sul
sito della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, all’indirizzo:
http://europa.eu.int/italia
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nforma
Europa da leggere
Dialoghi sull’Europa.
Mito, cultura, storia, economia e politica
nello scenario internazionale
a cura di Piernicola Spadaccini
Ediesse editore, 2005
277 pagine - 12,00 euro
Sono evidenti i limiti di un’Unione Europea che tuttora, ancorché sia stato approvato il nuovo trattato costituzionale, si presenta preminentemente come Unione economica e monetaria, come
grande mercato da contrapporre nella competizione globale alle potenze concorrenti degli Usa,
del Giappone, della Russia e della Cina. È lecito allora domandarsi se vi siano radici culturali e
valori di riferimento su cui impegnarsi per costruire un’Unione Europea dei popoli con un forte
connotato identitario, in grado anche di trascendere differenze etnico-linguistiche sedimentate
nel corso dei secoli. Di questo si interrogano i Dialoghi sull’Europa con interventi di intellettuali
che, senza alcuna presunzione di tirare delle somme, aprono la discussione sul tema.
Bandi aperti
Giovani
La Commissione europea intende sostenere progetti innovativi di cooperazione,
formazione e informazione nel settore dell’istruzione non formale. Le candidature
devono riguardare una delle seguenti tematiche prioritarie: -diversità culturale e
tolleranza; -regioni svantaggiate; -Europa dell’Est, Caucaso, Europa sud-orientale;
-innovazione in attività di educazione alla cittadinanza europea; -cooperazione tra
enti locali o regionali e organizzazioni non governative che operano nel settore giovanile.
È essenziale che i promotori di progetto (enti legalmente costituiti quali le organizzazioni non governative giovanili, nonché gli enti locali o regionali) specifichino nelle candidature gli elementi innovativi che intendono introdurre. I progetti devono
avere una spiccata dimensione europea transnazionale e contribuire allo sviluppo
della cooperazione europea sulle questioni giovanili. In termini più specifici, tali
progetti devono portare alla creazione e/o al consolidamento di forti partenariati tra
le organizzazioni giovanili o tra queste organizzazioni e gli enti pubblici.
Scadenza: 1° luglio 2006
GUUE C 27 del 3 febbraio 2006
Assunzione L’Agenzia europea per i medicinali indice una serie di procedure di selezione al fine
di costituire un elenco di idonei per il posto di dirigente medico responsabile. I candidati prescelti saranno iscritti in un elenco di idonei e, a seconda delle disponibilità di bilancio, potranno ricevere un’offerta di contratto quinquennale rinnovabile
alle condizioni di impiego degli altri agenti delle Comunità europee. La sede di
lavoro è Londra.
I candidati devono essere cittadini di uno degli Stati membri delle Comunità europee oppure dell’Islanda, della Norvegia o del Liechtenstein, e godere dei diritti politici.
Scadenza: 17 marzo 2006
GUUE C 27A del 3 febbraio 2006
Formazione Nell’ambito del programma Socrates, la Commissione europea invita a presentare
proposte per l’attuazione delle “Attività generali di osservazione ed analisi” e delle
“Nuove iniziative in risposta alle esigenze emergenti”, sotto forma di misure tendenti a migliorare e a facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze, oltre che
lo sviluppo di innovazioni nel settore educativo.
La Commissione invita a presentare proposte nell’ambito dei tre seguenti temi proritari: -il ruolo e il profilo dell’istruzione superiore rispetto al modello sociale europeo; -meglio capire per meglio combattere il fenomeno delle basse capacità di lettura e del numero scarso di lettori; -per una migliore valutazione delle politiche di
istruzione adeguate alle esigenze dei gruppi a rischio.
Scadenza: 18 aprile 2006
GUUE C 32 dell’8 febbraio 2006
Partnership
Scuola di bellezza
Il “Beauty Culture Center” di Malta cerca partner
per presentare un progetto nell’ambito del programma GRUNDTVIG sull’apprendimento lungo
tutto l’arco della vita. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 1° marzo.
Il centro, nato quindici anni fa, ha sviluppato una
grande esperienza nell’ambito dei prodotti e dei
trattamenti di bellezza. Regolarmente organizza
seminari con la partecipazione di esperti e di consulenti internazionali al fine di aggiornare continuamente i propri specialisti con le ultime novità
sia nel campo delle tecnologie che dei prodotti
utilizzati. All’interno del centro operano la “Scuola
internazionale di trattamenti di bellezza” e la
“Scuola internazionale di acconciatori”. Il centro
cerca partner per poter attivare degli scambi formativi internazionali rivolti a studenti sia della
scuola di bellezza che della scuola per acconciatori. (M 1)
Insegnare l’inglese
Sempre nell’ambito del programma GRUNDTVIG
ed ancora da Malta arriva la proposta della scuola di lingua inglese “Britannia college”, istituto che
da oltre vent’anni lavora con successo nel campo
della formazione linguistica. I corsi che organizza
sono rivolti a studenti che intendono migliorare il
proprio inglese sia commerciale che non e sono
generalmente accompagnati con attività organizzate per il tempo libero.
La scuola cerca strutture analoghe, organizzate in
maniera similare, in particolare per uno scambio
di esperienze che possa portare a migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta. (M 2)
Natura in Cechia
“Infomedia” è un gruppo giovanile di Praga composto da 9 ragazzi tra i 16 ed i 23 anni impegnato in microprogetti legati alla conservazione della
natura e alla valorizzazione del patrimonio locale
con un particolare interesse per le diverse modalità espressive della comunicazione (pittura, creazione di filmati, ecc.).
Il gruppo cerca partner per realizzare uno scambio nell’ambito dell’azione 1 del programma GIOVENTÙ. Tema dello scambio, al quale sono invitati
più gruppi giovanili composti da tre ragazzi è la
valorizzazione del patrimonio locale attraverso
l’utilizzo delle nuove tecnologie (creazione di
presentazione tramite Internet, ecc.). Lo scambio
si terrà in una struttura nelle vicinanze di Praga, in
passato adibita a monastero. (CZ 1)
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
di Europe Direct - Carrefour Alpi all’indirizzo: http://carrefouralpi.iasma.it
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://carrefouralpi.iasma.it - Autorizz.
Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Stefania Trentin
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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sono disponibili presso
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