Nuove prospettive nel settore della gioventù

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Nuove prospettive nel settore della gioventù
A cura del Carrefour europeo delle Alpi
Centro europeo di informazione e animazione rurale - Istituto Agrario di San Michele all’Adige
Anno 9, n. 10 del 19 maggio 2004
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Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Nuove prospettive
nel settore della gioventù
All interno:
SVILUPPO
RURALE
Presto il Fondo
unico europeo
AGRICOLTURA
Carni bovine
“made in UE”
EURODESK
Tre programmi per
cultura, educazione
e formazione dei
giovani
ATTIVITÀ
CARREFOUR
Si conclude
“Educare con gli
sport minori”
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
Dall'11 al 14 maggio si è svolta a Lignano (UD) la
prima riunione semestrale della rete italiana Eurodesk, incentrata sul tema"Il processo di allargamento dell'UE e la cooperazione transfrontaliera nel settore della gioventù". Sono state intense giornate di
formazione e di scambio alle quali hanno preso parte, oltre ai coordinatori della rete italiana, circa 100
referenti dei punti locali e i responsabili di Eurodesk
dei 10 Stati appena entrati nell'Ue ed inoltre della
Romania e della Bulgaria.
Le giornate centrali sono state quelle che hanno
offerto gli spunti più interessanti. A partire dall'incontro con Giacomo Filibeck, l'italiano che ha presieduto i lavori della Convenzione europea giovani e
che attualmente è il presidente dell'European Youth
Forum, l'organizzazione internazionale che riunisce
i responsabili dei consigli nazionali giovanili e delle
organizzazioni giovanili non governative e che rappresenta nell'ambito dell'Ue gli interessi dei giovani. Filibeck ha illustrato il
funzionamento, il ruolo e la
mission del Forum europeo
dei giovani; ha offerto
un'interessante panoramica
sul percorso che ha portato
la Commissione europea a
pubblicare il Libro Bianco
sulla Gioventù, sulle problematiche e prospettive
che il Libro ha aperto; ha
parlato del ruolo dei giovani all'interno del progetto
di Costituzione europea; si è infine soffermato - su
sollecitazione dei partecipanti - sull'anomalia della
situiazione in Italia, unico Stato dell'Ue a non avere
nè un Forum nazionale Giovani, nè uno specifico
Ministero per le politiche giovanili.
I lavori sono proseguiti attraverso workshop nei
quali, divisi in quattro gruppi, i partecipanti hanno
potuto incontrare i rappresentanti dei 12 Stati dell'allargamento europeo. Ciascuno di questi ha presentato il proprio paese e si è poi soffermato sugli
aspetti nazionali riguardanti le politiche giovanili.
Questi lavori a gruppi sono stati molto apprezzati da
tutti sia perchè hanno permesso ai referenti italiani
di Eurodesk di conoscere i nuovi "colleghi" e di
poter parlare e confrontarsi su possibili collaborazioni e progetti futuri, sia perchè è stato offerto un
quadro chiaro di come si lavora con i giovani in questi paesi che per molti aspetti sono meno sviluppati
dell'Italia, ma che lavorano molto bene e in modo
strutturalmente organizzato nel settore della gioventù. Si è parlato di partecipazione giovanile, di
informazione dei giovani e di educazione, di programmi europei e di prospettive future.
Non meno interesse ha suscitato l'incontro con la
coordinatrice del Programma Gioventù in Italia,
Paola Trifoni. In particolare l'attenzione si è concentrata sulla presentazione del nuovo Programma Gioventù, che sarà in vigore dal 2007 al 2013. Pur non
essendo ancora definita nei particolari la prossima
fisionomia del programma, le linee principali sono
ormai chiare. Innanzitutto il Programma verrà esteso alla fascia d'età compresa tra i 13 e i 30 anni. Per
quanto riguarda le azioni, una riguarderà la mobilità
giovanile di gruppo e i piccoli progetti gestiti a livello locale da gruppi di giovani; un'altra azione riguarderà il Servizio Volontario Europeo, che verrà
potenziato e offrirà la possibilità anche di progetti
collettivi collegati ad eventi di particolare rilevanza
per i giovani; un'altra azione riguarderà nello specifico la cooperazione internazionale, un'altra ancora
offrirà diversi strumenti di
formazione a chi opera nel
campo dell'educazione non
formale dei giovani ed infine un'azione riguarderà la
cooperazione nel campo
delle politiche giovanili per
tutti i settori indicati all'interno del Libro Bianco
sulla gioventù.
Per parlare ancora di novità è stato inoltre presentato il portale europeo dei giovani, un grande progetto
portato avanti dalla Commissione europea - DG
Istruzione e Cultura in collaborazione con la rete
Eurodesk. L'informazione dei cittadini è una delle
priorità europee e con questo lavoro la Commissione dimostra non solo di credere fortemente in questo, ma anche di dare importanza ai giovani. Il portale sarà in linea a partire dal prossimo 26 maggio
all'indirizzi europa.eu.int/youth e offrirà un valido
strumento sia per gli operatori giovanili sia per i giovani stessi. Conterrà informazioni riguardanti tutte
le tematiche di interesse giovanile, sarà consultabile
(almeno parzialmente) in tutte le lingue ufficiali dell'Ue. Il progetto prevede anche che il portale venga
in seguito collegato a specifici portali nazionali.
ST
1
SVILUPPO RURALE
Per maggiori informazioni sul terzo
“Forum europeo sulla coesione”:
http://europa.eu.int/comm/regional_policy/deb
ate/forcom2004_en.htm
Una politica di coesione più mirata, più decentrata e più semplice
In occasione del terzo “Forum europeo sulla coesione”, che si è svolto il 10 e l’11maggio a Bruxelles, gli
oltre mille partecipanti hanno sostenuto il terzo rapporto sulla coesione economica e sociale, adottato lo scorso febbraio dalla Commissione europea, malgrado le reticenze di alcuni Stati membri sul budget comunitario
in questo settore. Il Forum ha sottolineato le necessità di una politica di coesione più mirata, più decentrata e
più semplice di oggi, di rinforzare la competitività e la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, di migliorare le competenze e l'occupazione nell'Unione europea allargata, di riavvicinare i popoli
e di porre maggiore attenzione alle specificità territoriali.
Praticamente all’unanimità i rappresentanti delle regioni europee si sono inoltre opposti alla proposta dei sei
Stati membri (Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia, Austria e Olanda) che vogliono contenere entro il
limite dell’1% del Prodotto Interno Lordo europeo le spese dell’Unione. Limitare le spese dell’Unione europea vorrebbe ridurre i suoi interventi rispetto ad oggi ed a rimetterci sarebbero in particolare le aree che più
hanno bisogno di investimenti comunitari.
A luglio probabilmente la proposta della Commissione sul nuovo Fondo unico
La Commissione europea auspica di adottare a luglio la proposta legislativa sulla creazione di un Fondo unico per la politica di sviluppo rurale dopo il 2007. In questo modo il “secondo pilastro” della Politica agricola
comune potrà essere meglio controllato, più semplice da gestire e imperniato su tre argomenti: competitività
dell'agricoltura, ambiente e spazio rurale, qualità della vita nelle zone rurali. La Commissione sta valutando
il modo migliore per ripartire fra gli Stati membri i finanziamenti del nuovo Fondo. Sulla base delle prime stime la Commissione europea ha previsto per lo sviluppo rurale un importo complessivo di oltre 88 miliardi di
euro per il periodo 2007-2013.
Il nuovo Fondo sarebbe alimentato dalle seguenti tre linee di bilancio: il FEOAG, sezione garanzia (che è la
fonte di finanziamento attuale per questa politica); il FEAOG, sezione orientamento (che fa parte attualmente della politica di coesione); la metà dei fondi attualmente destinati all'iniziativa Leader. In questo modo circa 36 miliardi di euro verrebbero trasferiti dalla politica regionale al nuovo Fondo di sviluppo rurale.
In occasione di un seminario organizzato dalla Conferenza delle regioni periferiche marittime (CRPM) e
svoltosi nelle settimane scorse a Firenze, i rappresentanti delle diverse regioni europee hanno indicato alla
Commissione quelle che, secondo loro, sono le priorità che dovranno essere tenute in considerazione al
momento della redazione del regolamento sul Fondo per lo sviluppo rurale; fra queste figurano l'accesso ai
servizi d'interesse generale e alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Lo sviluppo
rurale dovrebbe poi essere parte di un approccio territoriale e non più settoriale.
Nelle conclusioni la CRPM raccomanda alla Commissione di tenere conto dei seguenti principi nelle proposte legislative sui fondi strutturali e lo sviluppo rurale a partire dal 2007:
- iscrivere chiaramente l'intervento comunitario di sostegno allo sviluppo economico e sociale non agricolo
delle zone rurali nel quadro della nuova politica regionale;
- non ampliare il campo di applicazione del prossimo regolamento sullo sviluppo rurale a misure di diversificazione economica e sociale già previste negli obiettivi di convergenza e di competitività regionale e dell'occupazione;
- porre fine alla confusione esistente, in particolare nelle regioni ammissibili all'Obiettivo 2, fra le misure
cofinanziate dal FESR e quelle previste nel regolamento sullo sviluppo rurale;
- valorizzare l'acquis metodologico dei programmi “Leader” per l'elaborazione della prossima generazione di
programmi di sviluppo rurale.
- elaborare una politica in grado di aiutare gli agricoltori e i selvicoltori, specialmente nei nuovi Stati membri, ad adattarsi all'ultima riforma della PAC;
- ridefinire le misure specifiche a favore delle zone svantaggiate, delle zone di montagna e delle “zone colpite da svantaggi specifici” associando alla discussione tutte le parti in questione;
AGRICOLTURA
Relazione della Commissione al Consiglio e al
Parlamento europeo sull'applicazione del titolo
II del regolamento (CE) n. 1760/2000 del
Parlamento europeo e del Consiglio che
istituisce un sistema di identificazione e di
registrazione dei bovini e relativo
all'etichettatura delle carni bovine e dei
prodotti a base di carni bovine
COM (2004) 316 del 27 aprile 2004
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Stati divisi sulla proposta della Commissione di un’etichettatura della
carne bovina “origine UE”
Gli esperti dei paesi membri riniti al Comitato speciale agricoltura (CSA) ad inizio maggio si sono mostrati
divisi sulla proposta di miglioramento del sistema comunitario di etichettatura della carne bovina ed in particolare sull’idea di creare un logo "origine UE".
Il 27 aprile scorso infatti la Commissione europea aveva adottato una relazione che fa il punto sulla applicazione delle regole di etichettatura della carne bovina, risalenti al 2000. Per evitare le situazioni di “preferenze nazionali”, la Commissione ha aperto con il documento un dibattito sulla possibilità di far figurare sull'etichetta della carne la menzione “origine UE”, anziché quella dello Stato membro, come invece stabilito dall’attuale regolamento. Secondo la Commissione, la legislazione comunitaria ha apportato le garanzie attese
dal consumatore ed ha ampiamente contribuito a ristabilire il livello di consumo di carne nell'UE, ma alcuni
professionisti del settore denunciano una certa “rinazionalizzazione” del commercio di carne bovina, nel senso che i distributori preferiscono spesso approvvigionarsi esclusivamente con carne bovina di origine nazionale e le carni di animali di origine mista fanno fatica a trovare sbocchi. La Commissione precisa che la possibilità di riportare la dicitura “origine UE” sarebbe limitata alle aziende che preparano i tagli di carne destinati direttamente al consumatore finale (vendita al dettaglio). In questa ipotesi spetterebbe a questi operatori
decidere sull'indicazione di una origine nazionale o comunitaria, in funzione della domanda del consumatore
e del settore di distribuzione, precisa il rapporto. Si ricorda che le attuali disposizioni sull'etichettatura dell'origine prevedono che sia riportato il nome dello Stato membro o del paese terzo quando i paesi di nascita,
allevamento e abbattimento dei bovini sono identici, oppure l'indicazione separata dei paesi di nascita, allevamento e abbattimento quando i paesi siano vari.
In occasione del Consiglio agricoltura, sette delegazioni nazionali (Italia, Olanda, Irlanda, Danimarca, Polonia, Slovacchia, Lituania) hanno sostenuto la proposta della Commissione, mentre altre dieci si sono dichiarate contrarie.
Euro in Lituania, Estonia, Slovenia e Cipro nel 2007?
Lituania, Estonia, Slovenia e Cipro hanno ufficialmente dichiarato di voler entrare entro l'inizio del 2005 nel
meccanismo di cambio che lega la loro moneta all'euro, in vista dell'adozione della moneta unica nel gennaio
2007. Lettonia, Slovacchia, Malta e Ungheria hanno segnalato il desiderio di unirsi al meccanismo di cambio
durante il 2005, nella prospettiva di un'adesione successiva all'euro. La Polonia prevede di far parte della zona
euro fra il 2008 ed il 2009 mentre la Repubblica ceca fra il 2009 e il 2010.
I candidati all'euro sono tenuti a far evolvere la loro moneta per almeno due anni, senza crisi gravi, entro un
margine limitato rispetto all'euro, all'interno del meccanismo di cambio europeo (MCE II); per integrare tale
meccanismo, occorre comunque l'accordo degli altri Stati membri della zona euro e della Banca centrale
europea. Uno dei temi più delicati a questo riguardo sarà la definizione di un tasso centrale rispetto al quale
la moneta del paese candidato all'euro disporrà di un margine di fluttuazione massima di più o meno il 15%.
Oltre alla stabilità monetaria, i candidati dovranno soddisfare altri criteri, in materia di rigore di bilancio. Tre
dei primi interessati (Lituania, Estonia, Slovenia) rispondono fin d'ora ai criteri sul deficit pubblico, dato che
già nel 2003 presentavano un dato inferiore alla soglia del 3% del PIL.
Gli effetti concreti dell’allargamento
Con cinque esempi, scelti tra i numerosi possibili, l’Unione europea vuole far capire che cosa concretamente
significa per il semplice cittadino l’allargamento dell’Unione europea ai nuovi dieci Stati membri.
Shopping più agevole all'Est: si può fare acquisti non a fini commerciali (quindi per proprio uso e non per
rivendere la merce) in qualsiasi dei 25 Stati dell’Unione europea –quindi anche nei nuovi dieci- senza dover
pagare tasse addizionali o nascondere i prodotti sotto i sedili per paura di controlli particolari. Meno code per
i camionisti: i camionisti che attraversano i vecchi confini esterni dell’Unione europea “a 15”, provenendo in
particolare dai paesi dell'Est non devono più fermarsi alle dogane e pagare imposte. Sono destinate quindi a
sparire le lunghe code che si formavano soprattutto alla frontiere con la Polonia. Assistenza sanitaria: grazie
al coordinamento della sicurezza sociale a livello europeo, entrato in vigore il 1° maggio scorso, tutti i cittadini comunitari hanno accesso all'assistenza sanitaria quando si troveranno temporaneamente in un altro paese; in periodo di gite scolastiche di fine anno questo è importante anche per gli studenti che intendono recarsi a Praga piuttosto che a Budapest. Riscossione delle pensioni: in base allo stesso coordinamento i pensionati possono trasferirsi in qualunque paese dell'Unione europea e farsi versare in quello Stato la pensione.
Visitare Cipro: malgrado il fallimento del referendum sull’unificazione dell’isola cipriota, chi vuole attraversare la “linea verde” dell'isola per andare a visitare i siti archeologici della parte settentrionale occupata dai
turco-ciprioti, può farlo più agevolmente che non nel passato, pur rimanendo quest’area una zona non appartenente all’Unione europea.
Azioni a favore dei giovani
Dando seguito al Libro bianco “Un nuovo impulso per la gioventù europea” ed alla Risoluzione del Consiglio
europeo del 27 giugno 2002 relativa alla cooperazione europea in materia di gioventù, la Commissione ha
adottato a fine aprile due specifici documenti. La risoluzione del Consiglio invitava ad applicare il metodo di
coordinamento aperto a quattro priorità: la partecipazione dei giovani, l’informazione dei giovani, le attività
di volontariato dei giovani e la migliore comprensione e conoscenza dei giovani. In linea con tale mandato la
Commissione aveva proposto in un primo momento obiettivi comuni in merito alla partecipazione e
all’informazione dei giovani, e questi sono stati adottati dal Consiglio nel novembre scorso. Il primo dei due
nuovi documenti propone gli obiettivi comuni relativi alle attività di volontariato dei giovani. Questa proposta di obiettivi comuni si basa sulle risposte degli Stati membri e dei paesi aderenti a domande inerenti le
rispettive situazioni e aspettative a livello europeo. Con il secondo documento invece la Commissione propone obiettivi comuni relativamente ad una maggiore comprensione e conoscenza dei giovani.
Negli stessi giorni il Consiglio europeo ha formalmente adottato tre decisioni che istituiscono programmi d'azione volti a fornire un sostegno finanziario alle organizzazioni attive, a livello europeo, nei settori della cultura, dell'educazione e della formazione e della gioventù. Le tre decisioni fissano le condizioni che permettono di beneficiare di aiuti finanziari, definiscono i tipi di sovvenzione da accordare, descrivono le attività da
sostenere e stabiliscono la dotazione finanziaria in vista della attuazione dei programmi, validi per il periodo
2004 – 2006.
ETÀ DELL’EURO
ALLARGAMENTO
Sul sito “Allargamento” della Commissione
europea è possibile consultare una newsletter
settimanale con le novità sul tema:
http://europa.eu.int/comm/enlargement/index_i
t.html
GIOVANI
Le tre decisioni che istituiscono i programmi
sono pubblicate sulla GUUE L 138 del 30
aprile 2004
Conclusione del progetto “Educare con gli sport minori”
Con il quinto incontro della serie “Attiva il corpo, attiva la mente”, imperniato sul tema dello sport e la crescita psicologica del ragazzo, in programma al teatro comunale Siror il 28 maggio alle 20.30 e con la premiazione degli alunni che con le loro classi hanno partecipato alla realizzazione del fumetto sul tema “educazione e sport”, prevista nell’auditorium del Comprensorio della Bassa Valsugana giovedì 3 giugno alle ore
18, si conclude il progetto “Educare con gli sport minori”. Ideata e realizzata dal Carrefour rurale europeo
Alpi in collaborazione con il Consorzio BIM Brenta, i Comprensori C2 (Primiero), C3 (Bassa Valsugana e
Tesino) e C4 (Alta Valsugana), il Comitato provinciale trentino del CONI ed il Centro Orienteering Valsugana, l’iniziativa, pensata per “celebrare” a livello locale il “2004-Anno europeo dell’educazione attraverso lo
sport” si è sviluppata su quattro filoni: in ognuna delle circa 50 classi partecipanti un incontro di introduzione all’Unione europea partendo dal tema dello sport; alcune ore di avvicinamento a quattro sport minori (arti
marziali, badminton, ginnastica artistica, orienteering) in ognuna delle classi; un concorso a fumetti; un ciclo
di cinque incontri pubblici su altrettante tematiche legate allo sport, con la partecipazione di esperti e di campioni sportivi.
ATTIVITÀ CARREFOUR
Ulteriori informazioni sul progetto nella
sezione “progetti” delle pagine del Carrefour
rurale europeo Alpi sul sito
www.ismaa.it
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BANDI APERTI
Rifugiati
Fondo europeo per i rifugiati 2000-2004. L'obiettivo del Fondo europeo per i
rifugiati è di sostenere ed incoraggiare gli sforzi degli Stati membri nel ricevere i rifugiati e gli sfollati e nell'affrontarne le conseguenze.
Scadenza: 28 maggio 2004
GUUE C 91 del 15 aprile 2004
Protezione civile La Commissione europea ha pubblicato tre inviti nel settore della protezione civile:
-Interventi a livello nazionale, regionale o locale legati alla protezione delle persone e dei beni in occasione di disastri naturali o tecnologici; in particolare si tratta di scambi di esperienze e buone pratiche, workshop, corsi di formazione
Scadenza: 28 maggio 2004
GUUE C 92 del 16 aprile 2004
-Due inviti per rafforzare la cooperazione tra paesi diversi nelle diverse attività di
protezione civile, in particolare nei settori legati ai disastri naturali ed ambientali
ed ai disastri collegati ad atti terroristici e per attività di esercitazioni
Scadenza: 30 giugno 2004
GUUE C 92 del 16 aprile 2004
TACIS
La Commissione europea invita a presentare proposte per i seguenti ambiti di
cooperazione: sviluppo economico locale, sviluppo sociale e riforma amministrativa nel Belarus con assistenza finanziaria a titolo del programma Tacis
IBPP (Programma di partenariato per lo sviluppo istituzionale) delle Comunità
europee.
Scadenza: 20 luglio 2004
GUUE C 96 del 21 aprile 2004
Assunzioni
-Bando di concorso generale EPSO/A/18/04 al fine di costituire una riserva per
l'assunzione di amministratori (A 7/A 6) nei settori specializzati della salute
pubblica e della sicurezza alimentare. Il concorso esige un livello universitario
e un'esperienza professionale di almeno tre anni.
Scadenza: 24 maggio 2004
GUUE C 96A del 21 aprile 2004
-Bando di concorso generale EPSO/A/19/04 al fine di costituire una riserva per
l'assunzione di amministratori (A 7/A 6) nei settori specializzati dell’ingegneria civile, dell’ingegneria chimica/prodotti chimici/chimica industriale e dei
trasporti aerei. Il concorso esige un livello universitario e un'esperienza professionale di almeno tre anni
Scadenza: 24 maggio 2004
GUUE C 96A del 21 aprile 2004
-La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro indice quattro concorsi per:
a. Tecnico informatico
b. Direttore di programma: Amministrazione della ricerca
c. Segretario/Commesso aggiunto (riservato ai cittadini dei 10 paesi di ade
sione all'UE)
d. Responsabile Conferenze e Viaggi
Scadenza: 11 giugno 2004
GUUE C 103A del 29 aprile 2004
Formazione
Programma Leonardo da Vinci — Seconda fase (2000-2006) — Invito alla
presentazione di proposte EAC/23/04 — "Organizzazione di eventi (conferenze ed esposizioni) per lo sfruttamento dei risultati innovativi del programma
Leonardo da Vinci"
Scadenza: 28 giugno 2004
GUUE C 98 del 23 aprile 2004
Mondo del lavoro Invito a presentare proposte — Invito a presentare proposte per l'iniziativa
"Lotta all'esclusione dal mondo del lavoro" — Riferimento di pubblicazione:
EuropeAid/119735/D/G/HU 2003/004-347-05-03
Scadenza: 23 luglio 2004
GUUE C 100 del 24 aprile 2004
Energia e trasporti Invito a presentare proposte in previsione della concessione di sovvenzioni per
l'organizzazione di conferenze nel settore dell'energia e dei trasporti — Invito a
presentare proposte DG TREN/SUB/01-2004
Scadenza: 30 giugno 2004
GUUE C 103 del 29 aprile 2004
Trasporti
Invito a presentare proposte in previsione della concessione di sovvenzioni nel
settore dei trasporti — Invito a presentare proposte DG TREN/SUB/02-2004
Scadenza: 30 giugno 2004
GUUE C 103 del 29 aprile 2004
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
del Carrefour europeo delle Alpi all’indirizzo: http://www.ismaa.it
Il Carrefour europeo delle Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza
presso la sede di San Michele all’Adige in orario d’ufficio.
Indirizzo: Istituto Agrario di San Michele all’Adige - via E. Mach, 1 - 38010 S. Michele all’Adige (Trento)
Tel. +39 0461 615200- Fax +39 0461 650872 - Email: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente la pubblicazione
è sufficiente farne richiesta al Carrefour europeo delle Alpi.
Disponibile su Internet al sito http://www.ismaa.it
Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Gianni Bazzanella in redazione Giancarlo Orsingher, Sergio Ferrari, Stefania Trentin
Stampa: Tipografia Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Partnership
Agriturismo in Polonia
L’associazione polacca “Sirakim” opera in attività di formazione dei giovani e cerca partner
per ospitare nel prossimo autunno uno scambio
multilaterale imperniato sul tema dell’agriturismo.
Contattare:
Pawel Kiszka
Wola Wapowska 37
88-153 Kruszwica
Poland
Tel: +48 52 3516711
e-mail: [email protected]
Modi di vivere dei giovani
Il comune francese di Cereste, nel cuore del
Luberon, nell’Alta Provenza, ormai da diversi
anni sta dedicando energie per sviluppare attività giovanili. In questo senso propone per il
periodo fine ottobre – inizio novembre 2004 uno
scambio multilaterale durante il quale ospitare
gruppi di giovani di quattro diversi paesi, di 1517 anni di età. Obiettivo dello scambio è confrontare il modo di vivere dei giovani nelle
diverse aree europee per accrescere il comune
senso di appartenenza all’Unione europea, nel
rispetto delle peculiarità locali.
Contattare:
Céline Guillon
5 boulevard Victor Hugo
04280 Céreste
France
Tel : +33 4.92.79.06.95
e-mail: [email protected]
Seminario per “leader
giovanili”
La provincia di Perugia organizza nel prossimo
ottobre un seminario dal titolo “Partecipazione
dei giovani e apprendimento interculturale”,
rivolto a leader giovanili ed a giovani lavoratori.
L’iniziativa è prevista nell’ambito dell’azione 5
del programma “Gioventù” e si svolgerà dall’11
al 17 ottobre a Perugia. E’ prevista la partecipazioni di quindici giovani.
Le organizzazioni interessate a far partecipare
un loro giovane tra i 18 ed i 30 anni con una
discreta padronanza dell’inglese, sono invitate a
presentare la propria pre iscrizione entro il 27
maggio.
Contattare:
Stefano Santini
Tel. +39 0721 359525
Fax +39 0721 359526
E-mail: [email protected]
Per verificare l’efficacia
dell’informazione fornita,
comunicateci i progetti
che riuscite ad attivare
nell’ambito delle partnership
proposte in questa rubrica.
Grazie per la collaborazione