EUR PA - Fondazione Edmund Mach

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EUR PA - Fondazione Edmund Mach
EUR PA
A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
La Costituzione
Europea
Articolo 179
Agricoltura
• gli “aiuti diretti”
italiani
• Atlante dei nutrienti
nell’ambiente
Energia
• Il programma
“Intelligent Energy
Europe”
• Energy trophy
Attività
Europe Direct
Appuntamenti
per il 50°
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 11, n. 9 del 4 maggio 2007
227 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Moratoria universale per la pena di morte
Il 26 aprile il Parlamento europeo ha votato a larghissima maggioranza il documento presentato dal deputato irlandese Simon
Coveney e sostenuto da tutti i gruppi politici, tranne quelli dell’estrema destra e gli “euroscettici”, che invita tra l’altro nuovamente la presidenza tedesca dell’UE a presentare con urgenza all’assemblea generale delle Nazioni Unite una risoluzione per
una moratoria universale sulla pena di morte. La richiesta segue un analogo appello che l’assemblea di Strasburgo aveva fatto il primo febbraio scorso ed al quale il governo di Berlino non ha ancora dato risposta. Il governo italiano a sua volta era stato promotore recentemente in sede di Consiglio dei ministri europei di un impegno volto nella stessa direzione del documento
del Parlamento.
Nel testo approvato i parlamentari considerano la moratoria “un passo strategico verso l’abolizione della pena capitale in tutti
i paesi” e ricordano che la dichiarazione sulla pena di morte presentata dall’UE all’assemblea generale dell’ONU nel dicembre
2006 “raccoglie ormai 88 firme di stati appartenenti a tutti i gruppi geografici”. Il Parlamento europeo rivolge “un nuovo appello agli Stati membri affinché ottengano il sostegno di paesi terzi a favore della dichiarazione”, che deve ottenere almeno 96
voti in sede ONU per venire approvata. Infine gli eurodeputati incoraggiano l’UE “a presentare immediatamente, con la cosponsorizzazione di paesi di altri continenti, una risoluzione per una moratoria universale”.
L’assemblea di Strasburgo ha inoltre annunciato la partecipazione alla campagna mondiale contro la pena capitale, anche tramite le sue delegazioni interparlamentari ed invita tutte le istituzioni comunitarie ed il Consiglio d’Europa a proclamare, a partire dal 2007, il 10 ottobre quale “Giornata europea contro la pena di morte”.
Paesi che prevedono la pena di morte per reati ordinari (68)
Afghanistan, Antigua e Barbuda, Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Belize, Botswana, Burundi, Camerun,
Ciad, Cina, Comore, Congo, Cuba, Dominica, Egitto, Guinea equatoriale, Eritrea, Etiopia, Guatemala, Guinea, Guyana, India,
Indonesia, Iran, Iraq, Jamaica, Giappone, Giordania, Kazakistan, Corea del Nord, Corea del Sud, Kuwait, Laos, Libano, Lesotho,
Libia, Malaysia, Mongolia, Nigeria, Oman, Pakistan, Autorità palestinese, Qatar, Ruanda, Saint Christopher & Nevis, Saint Lucia,
Saint Vincent & Grenadines, Arabia Saudita, Sierra Leone, Singapore, Somalia, Sudan, Siria, Taiwan, Tajikistan, Tanzania, Tailandia, Trinidad e Tobago, Uganda, Emirati arabi uniti, USA, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zimbabwe
Paesi che prevedono la pena di morte solo per reati eccezionali (10)
Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Isole Cook, El Salvador, Fiji, Israele, Lettonia, Perù
Paesi che prevedono la pena di morte per reati ordinari ma dove si può considerare abolita poiché da almeno 10 anni non si
eseguono condanne (29)
Algeria, Benin, Brunei Darussalam, Burkina Faso, Repubblica Centro africana, Gabon, Gambia, Ghana, Grenada, Kenya,
Kyrgyzstan, Madagascar, Malawi, Maldive, Mali, Mauritania, Marocco, Myanmar, Nauru, Niger, Papua Nuova Guinea, Federazione russa, Sri Lanka, Suriname, Swaziland, Togo, Tonga, Tunisia, Zambia
Intervenendo in aula, il ministro tedesco Gloser ha confermato che la presidenza dell’UE presenterà in maggio una sua relazione ed ha ribadito che l’obiettivo è quello di ottenere il sostegno di tutti i paesi dell’UE alla proposta di moratoria avanzata
dall’Italia.
La relazione nel suo complesso analizza, oltre al tema della moratoria sulla pena di morte, le diverse attività dell’UE in materia
di diritti dell’uomo svolte nel corso del 2006, sollecitando ad esempio progressi nella realizzazione del Tribunale penale internazionale e chiedendo una politica dell’immigrazione rispettosa dei diritti umani.
Dalla relazione l’UE risulta sempre più attiva sulla scena internazionale per il miglioramento globale dei diritti umani e della
democrazia, anche se si rende necessario migliorare la capacità dell’UE di risolvere i problemi in materia di violazione dei diritti umani nei paesi terzi. È però importante un’azione rivolta non solo verso i casi più eclatanti di violazione dei diritti umani
(come può essere appunto la pena di morte), perché sono gravi le violazioni anche in istituzioni chiuse, contro bambini, anziani e malati, oppure nelle prigioni; l’Unione europea deve pertanto esercitare una vigilanza qualificata di queste situazioni.
Il Consiglio e la Commissione europea sono inoltre invitati a verificare la possibilità di redigere una lista nera dei paesi che
destano particolare preoccupazione relativamente alle violazioni dei diritti umani.
Il documento affronta anche altri aspetti specifici dei diritti umani, come le mutilazioni genitali femminili, troppo spesso considerate “alla stregua di semplici pratiche mediche” o l’impiego dei bambini-soldato.
Altro tema toccato è la lotta al terrorismo e la prevenzione dei conflitti, con la richiesta alle altre istituzioni comunitarie di sostenere il Trattato internazionale per la proibizione della produzione, dell’uso, del trasferimento e dello stoccaggio delle bombe a
grappolo e, più in generale, sottolineando la necessità di una politica comune di controllo delle esportazioni di armi.
Oltre a quanto sostenuto sulla pena di morte, la relazione dedica un ampio paragrafo alla Cina, dove la situazione permane
preoccupante in settori quali la prigionia politica, i lavori forzati, la mancanza di libertà di espressione e di libertà religiosa, i
diritti delle minoranze religiose ed etniche ed il traffico di organi.
Ampio spazio è dedicato anche alla situazione in Russia, citando la situazione in Cecenia, l’impunità e l’indipendenza del sistema giudiziario, il trattamento riservato ai difensori dei diritti umani, l’indipendenza dei mezzi di informazione e la libertà di
espressione, la situazione delle minoranze etniche, il rispetto dello Stato di diritto e la protezione dei diritti umani nelle forze
armate, nonché la discriminazione basata sull’orientamento sessuale.
Infine c’è preoccupazione per gli scarsi progressi in materia dei diritti umani in Turchia in particolare per quanto riguarda l’esercizio della libertà di religione e il pieno godimento dei diritti di proprietà da parte di tutte le comunità religiose, la protezione
delle minoranze, la libertà di espressione e i diritti umani relativi alla popolazione di origine curda nel sud est del paese.
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nforma
La Costituzione
Europea
Agricoltura
Ambiente
(continua da Europa informa n. 226)
Art. 179
4. Qualora si accerti (…) che le politiche economiche di uno Stato membro non sono coerenti con gli indirizzi di massima (…) o rischiano di compromettere il buon funzionamento dell’unione economica e monetaria‚ la Commissione può rivolgere un avvertimento allo Stato membro in questione. Il Consiglio‚ su raccomandazione della Commissione‚ può rivolgere allo Stato membro in questione le necessarie raccomandazioni. Il Consiglio‚ su proposta della Commissione‚ può decidere di rendere pubbliche le proprie raccomandazioni.
Nel contesto del presente paragrafo, il Consiglio delibera senza tener conto del voto del membro del Consiglio che rappresenta lo Stato membro in questione.
Per maggioranza qualificata s’intende almeno il 55% degli altri membri del Consiglio rappresentanti Stati
membri che totalizzino almeno il 65% della popolazione degli Stati membri partecipanti.
La minoranza di blocco deve comprendere almeno il numero minimo di altri membri del Consiglio che rappresentano oltre il 35% della popolazione degli Stati membri partecipanti, più un altro membro; in caso
contrario la maggioranza qualificata si considera raggiunta.
5. Il presidente del Consiglio e la Commissione riferiscono al Parlamento europeo i risultati della sorveglianza multilaterale. Se il Consiglio ha reso pubbliche le proprie raccomandazioni‚ il presidente del Consiglio
può essere invitato a comparire dinanzi alla commissione competente del Parlamento europeo. (…)
(continua)
Gli “incassi” europei dei produttori italiani
1 milione e 400 mila aziende agricole italiane hanno incassato, nel 2005, 3,69 miliardi di euro. Sono questi
i dati relativi l’Italia che emergono da un documento della Commissione europea sulla distribuzione degli aiuti diretti ai produttori europei nel primo anno di applicazione della nuova PAC. Pur trattandosi di cifre del tutto indicative, è possibile ugualmente avere un quadro significativo dell’agricoltura italiana in Europa. Il documento prende in esame l’esercizio finanziario 2005, cioè la prima annualità in cui ha trovato applicazione la
riforma Fischler, nonché l’anno in cui l’Unione Europea si è allargata a 10 nuovi Paesi. Relativamente al
nostro Paese, risulta che il flusso finanziario complessivo per gli aiuti diretti, cioè per i contributi non legati
alla produzione, è ammontato a 3,69 miliardi di euro, cifra superiore sia agli aiuti erogati nel 2004, quando
all’Italia furono assegnati circa 3,28 miliardi di euro, sia a quelli del 2003 (3,128 miliardi) e 2002 (3,434
miliardi). Si tratta comunque di un ammontare nettamente inferiore a quanto incassato, sempre nel 2005, da
Spagna (4, 476 miliardi), Germania (4,96 miliardi) e, soprattutto, dalla Francia, nettamente al primo posto con
7,514 miliardi di euro.
Un atlante sull’inquinamento da nutrienti in Europa
I nutrienti sono indispensabili per le piante e gli animali, ma in quantità eccessiva provocano un sensibile
deterioramento della qualità del suolo e dell’acqua. I nutrienti sono immessi nell’ambiente attraverso i concimi e altri prodotti agrochimici, il cui uso è strettamente regolamentato. Alcuni scienziati della Commissione
europea hanno compilato un atlante che illustra, per la prima volta, in modo chiaro, la pressione esercitata
dai nutrienti sugli ecosistemi e la loro fonte. Questo atlante permette di individuare le zone d’Europa con i più
alti livelli di inquinamento da nutrienti, tra cui ampie aree dei Paesi Bassi, del Belgio, della Danimarca, della
Francia, dell’Irlanda e dell’Italia.
Frutto dell’iniziativa FATE (Fate of Pollutants in Terrestrial and Aquatic Ecosystems, cioè “Destino degli inquinanti negli ecosistemi terrestri ed acquatici”) del Centro Comune di Ricerca della Commissione europea, l’atlante si focalizza soprattutto sull’agricoltura. I risultati del progetto consentiranno un’applicazione più mirata
della normativa vigente e forniranno una base scientifica per futuri interventi legislativi. Il paese con i valori
più alti è l’Olanda con punte di 200 kg/ha.
Strategia europea contro le alluvioni
L’atlante è disponibile sul sito del Centro
comune di ricerca della Commissione
europea, all’indirizzo
http://ies.jrc.ec.europa.eu/
Giovani
Scadenza: 31 Maggio 2007.
Per ulteriori informazioni:
http://www.youthphotos.eu/pools/show/
1?page=2
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Il Parlamento europeo ha approvato il 25 aprile risoluzione per l’adozione di una direttiva che si prefigge di
fissare un quadro legislativo per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvione. Lo scopo è garantire la
tutela della salute pubblica, dell’ambiente, del patrimonio culturale e delle attività economiche. Il provvedimento, che ha già ottenuto l’approvazione anche del Consiglio, dovrà entro i prossimi due anni venire trasferito dagli Stati membri nella loro legislazione nazionale. Per far fronte ai problemi derivanti dalle alluvioni, la
direttiva prevede la realizzazione di una valutazione preliminare per stabilire quali sono le zone a rischio, da
completarsi entro il 2011. Successivamente si dovrà procedere alla mappatura e, infine, dovranno essere
elaborati piani di gestione del rischio nell’ ambito dei bacini idrografici. Il Parlamento ha voluto sottolineare
come alcune attività umane contribuiscono ad aumentare la probabilità di alluvioni; tra queste l’assemblea di
Strasburgo ha indicato “la crescita degli insediamenti umani e l’incremento delle attività economiche nelle
pianure alluvionali, nonché la riduzione della naturale capacità di ritenzione idrica del suolo a causa dei suoi
vari usi”.
Concorso fotografico ’’La vita in Europa’’
La rete dei giovani fotografi europei “Youthphotos.eu”, in collaborazione con la rappresentanza in Germania
della Commissione europea invita a presentare le fotografie che meglio ritraggono la vita in Europa. Ad esempio, in che modo i giovani europei vedono la propria vita in Europa? Quali sono gli aspetti “europei” della
nostra vita quotidiana? Il concorso è aperto a giovani fino ai 27 anni che non siano fotografi professionisti. Tra
i premi set per fotografia, software ed un viaggio a Cipro. I nominativi dei vincitori saranno resi noti nel mese
di giugno.
EUR PA
nforma
Il programma “Intelligent Energy Europe”
Il 20 aprile scorso la Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato il bando 2007 per la presentazione
di progetti nell’ambito del programma “Intelligent Energy Europe”, che si svilupperà per il periodo 20072013.
Il programma si pone l’obiettivo generale di far sì che l’Europa possa contare per il futuro su energia sicura,
sostenibile e competitiva; tre tipi di azioni sono volte a raggiungere questo obiettivo:
1.- L’efficienza energetica e l’uso razionale delle risorse energetiche (SAVE);
2.- Le fonti energetiche nuove e rinnovabili e la diversificazione nell’approvvigionamento (ALTENER);
3.- L’energia nei trasporti (STEER).
Per tutti e tre gli ambiti è inoltre previsto il sostegno alla preparazione e all’applicazione di misure legislative.
Ci sono poi le Iniziative integrate che possono combinare più aspetti presenti nei tre diversi settori o che possono essere relativi ad alcune delle priorità individuate dalla Commissione europea per ognuno dei tre ambiti.
In particolare le priorità per il 2007 per l’azione SAVE riguardano l’efficienza energetica degli edifici, il miglioramento delle performance energetiche in campo industriale e lo sviluppo del mercato di prodotti ad alta efficienza energetica. L’azione ALTENER si focalizzerà sul sostegno ad azioni nel settore della produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili, come pure sulle rinnovabili per il riscaldamento ed il raffreddamento.
Sono previsti ancora interventi per progetti che prevedono l’applicazione di energie rinnovabili a livello domestico o comunque su piccola scala, nonché iniziative legate ai biocarburanti. L’azione STEER sostiene invece
i carburanti alternativi ed i veicoli puliti, oltre all’efficienza energetica nei trasporti.
Tra le azioni integrate si trova inoltre il sostegno alla creazione di agenzie energetiche locali e regionali, la
messa in rete a livello europeo delle iniziative locali, lo sviluppo di “comunità energicamente sostenibili”, iniziative di “bio-business”, attività di “educazione energetica intelligente” ed azioni che combinano la produzione di calore e di energia.
Il finanziamento disponibile per il 2007è di 52 milioni di euro con i quali è previsto di sostenere circa 65 progetti e la creazione di una dozzina di nuove agenzie energetiche
Energia
La scadenza per la presentazione dei progetti
è il 28 settembre 2007.
Tutte le informazioni sono disponibili
all’indirizzo internet:
http://ec.europa.eu/energy/intelligent
Energy trophy 2008
È questa la seconda edizione del concorso rivolto ad operatori pubblici e privati che premierà le migliori misure di risparmio energetico adottate nei propri uffici nel periodo 1° luglio 2007-30 giugno 2008. Gli organismi
partecipanti (sono previste circa 400 iscrizioni) devono individuare uno o più edifici da loro gestiti e monitorare, grazie anche a dei supporti forniti dagli organizzatori, le riduzioni di consumi energetici ottenute nell’arco dei dodici mesi. Nel corso dell’anno dovranno essere realizzate anche iniziative di sensibilizzazione al
risparmio energetico. I vincitori, cioè gli enti che raggiungeranno il maggior risparmio energetico, saranno
premiati il prossimo anno a Bruxelles.
Incidenti stradali in calo
Continuano a diminuire gli incidenti stradali nell’Unione europea, lasciando aperta la possibilità di raggiungere l’obiettivo ambizioso, inserito nel libro bianco sui trasporti del 2001, di ridurre entro il 2010 da 50.000 a
25.000 le vittime annuali dovute ad incidenti stradali. Dai 41-302 decessi del 2005 si è passati nel 2006 a
38.500, con una riduzione del 24% rispetto al 2001, anno di inizio della “sfida europea” e di entrata in vigore delle prime misure più severe in materia di sicurezza stradale. Questi dati sono stati comunicati a Bruxelles lo scorso 27 aprile, in occasione della giornata europea della sicurezza stradale.
La principale causa di incidenti mortali è l’alcool, nonostante le misure drastiche adottate un po’ ovunque: fra
il 5 e il 30% dei morti sulle strade (a seconda dei paesi) sono dovuti a guida in stato di ebbrezza. Dal rapporto emerge anche che il 50% di chi guida non rispetta i limiti di velocità e che una percentuale compresa tra
il 67% e il 97% di chi siede davanti allaccia la cintura di sicurezza, ma questa percentuale può arrivare
all’89% di chi siede nei sedili posteriori.
Francia e Germania sono ai primi posti per la riduzione di morti sulla strada (-42% e -27% rispetto al 2001),
con l’Italia al -19%, al di sotto della media europea.
50 anni di Europa con Europe Direct
Molto positive sono state le prime due “esperienze” della celebrazione del Cinquantesimo dei Trattati di Roma
in occasione dei consigli comunali di Folgaria (19 aprile) e di Borgo Valsugana (27 aprile).
In occasione della giornata dell’Europa che si tiene ogni anno il 9 maggio sono previsti tre distinti appuntamenti. All’Istituto d’arte di Pozza di Fassa, alle 9.00 sarà presentato “Europa ed ambiente”, il progetto scolastico realizzato dagli studenti degli istituti superiori delle valli di Fiemme e Fassa. Alle 12.00 a Trento, sarà invece trattato il punto sull’Unione Europea in chiusura della seduta del Consiglio provinciale. Per la serata è prevista a Borgo Valsugana alle 20.30, la presentazione del progetto “dal Borgo all’Europa”, in particolare del sito
internet www.informatoreuropeo.eu, realizzato nell’ambito del master universitario dell’Università di Trento.
Proseguendo, la sera di venerdì 11 maggio, alle 20.30, presso la biblioteca comunale di Borgo Valsugana,
l’autrice Nicoletta Spina presenterà il suo libro “Euromiti: dalla A alla Z dizionario delle eurobufale”, e replicherà la mattina del giorno dopo all’IPC “Don Milani-Depero” di Rovereto.
Il 16 maggio alle 19.00 il Consiglio comunale di Pergine Valsugana celebrerà i cinquant’anni dell’Unione
europea.
Maggiori informazioni presso
Europe Direct - Carrefour Alpi e sul sito
www.energytrophy.org
Cittadini
Libro bianco “Politica europea dei trasporti
2010: tempo di decidere” (COM (2001)) 370
del 12 settembre 2001
Attività
Europe Direct
Gli appuntamenti sono riportati sulla pagina
di apertura del sito di Europe Direct –
Carrefour Alpi, all’indirizzo:
http://europedirect.iasma.it
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Europa da leggere
Il cuore a Bruxelles - La mente a Roma
di Marinella Neri Gualdesi
ETS edizioni, 2007
186 pagine
16,00 euro
Il volume ricostruisce, con le dovute riflessioni, i passaggi fondamentali
che portarono l’Italia a aderire al progetto di integrazione europea. L’Italia ha sempre sostenuto
l’obiettivo di una maggiore integrazione dell’Europa anche nella sfera politica, senza trascurare
la difesa dei propri interessi negli sviluppi dell’integrazione economica.
Il quadro che emerge dall’analisi della politica europea dell’Italia presenta luci ed ombre: indubbiamente l’Italia ha contribuito a forgiare il volto che oggi assume l’Unione europea, ma non
sempre ha dimostrato di avere una strategia per curare le questioni comunitarie in linea con il
suo ruolo di paese fondatore.
Bandi aperti
Istruzione
UE-USA
L’obiettivo generale del presente invito consiste nel promuovere e migliorare la comprensione e l’interazione tra i cittadini degli Stati membri dell’UE e degli Stati Uniti, anche
attraverso una conoscenza più ampia delle rispettive lingue, culture e istituzioni, nonché
nel migliorare la qualità dell’istruzione terziaria e dell’istruzione professionale nell’UE e
negli SU.
Scadenza: 31 maggio 2007
GUUE C 83 del 17 aprile 2007
Gioventù
Nell’ambito dell’azione 4.4 del programma “Gioventù in Azione”è stato pubblicato l’invito
a presentare progetti miranti ad introdurre, attuare e promuovere approcci innovativi e di
qualità nei settori dell’apprendimento non formale per i giovani. Tali approcci innovativi
devono tener conto dell’evoluzione della cooperazione europea nel settore della gioventù
e delle priorità del programma “Gioventù in azione”. Le proposte devono essere presentate da organizzazioni o associazioni senza scopo di lucro oppure da enti locali, regionali
o nazionali.
Scadenza: 30 giugno 2007
GUUE C 70 del 27 marzo 2007
Media
-Nell’ambito del settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007) è stato pubblicato l’invito a
presentare proposte per l’attuazione di “Progetti Pilota” di sostegno a questo settore. L’obiettivo è di incentivare nuovi modi di creare e distribuire opere a contenuto europeo tramite servizi non lineari; rafforzare le banche dati a contenuto audiovisivo, amplificare e
consolidare l’accesso e lo sfruttamento di cataloghi; sostenere progetti che sono stati
finanziati grazie al precedente programma MEDIA Plus. I destinatari dell’invito sono
società europee le cui attività contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di cui sopra,
con sede in uno dei 27 paesi dell’Unione europea, oppure in paesi EFTA e la Svizzera.
Scadenza: 2 luglio 2007
GUUE C 74 del 31 marzo 2007
-Un altro invito per lo stesso programma prevede il miglioramento della dimensione europea delle azioni di formazione audiovisiva, mediante un sostegno al collegamento in rete
e alla mobilità dei professionisti europei della formazione. L’invito è rivolto a gruppi di
società europee, le cui attività contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di cui
sopra. I candidati devono avere la loro sede in uno dei 27 paesi dell’Unione europea o in
un paese EFTA e in Svizzera. Per avere maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito:
http://ec.europa.eu/media
Scadenza: 2 luglio 2007
GUUE C 78 dell’11 aprile 2007
-Ancora per il programma MEDIA 2007, un altro invito sostiene il Video on Demand e la
distribuzione cinematografica digitale. Si tratta di servizi che consento all’utente di selezionare opere audiovisive da un server centrale per visionarle su uno schermo a distanza,
in tempo reale, scaricandole e distribuendole in formato digitale a sale cinematografiche.
Per maggiori informazioni visitare il sito:
http://ec.europa.eu/information_society/media/index_en.htm
Scadenza: 9 luglio 2007
GUUE C 78 dell’11 aprile 2007
Assunzione L’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere, con sede a Vilnius, deve assumere un
direttore o una direttrice. Il direttore/la direttrice sarà nominato/a dal consiglio di amministrazione dell’Istituto sulla base di un elenco di candidati selezionati e proposti dalla Commissione europea. Sarà nominato/a in qualità di agente temporaneo di grado AD 13 per
un periodo di cinque anni prorogabile per un massimo di cinque anni. L’Istituto e la Commissione applicano una politica di pari opportunità. I candidati devono essere cittadini di
uno degli Stati membri dell’Unione europea. La descrizione delle mansioni, l’atto di candidatura e le istruzioni per inviarlo possono essere scaricati dal seguente sito:
http://ec.europa.eu/dgs/personnel_administration/working_senior_mgt_en.htm
Scadenza: 4 giugno 2007
GUUE C 92A del 27 aprile 2007
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via alla Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione Giancarlo Orsingher, Lara Lupato, Daniela Zusi.
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Partnership
Giovani praghesi
L’Eurodesk di Praga ci segnala un gruppo di Giovani ragazzi (15-16 anni) provenienti da una
scuola superiore interessati a fare un’esperienza
di scambio con giovani di altri paesi europei a
partire dall’autunno 2007. Sono pronti ad impegnarsi in ogni tipo di attività giovanile: sport, giochi, danza, cura degli animali, computer.
Contattare:
Vaclav Kyapil
Tel.: +420 731 519 381
e-mail: [email protected]
Pari opportunità
L’Associazione internazionale Norfolk invita
ragazzi diversamente abili di tutti i paesi europei a
partecipare ad uno scambio che si terrà l’ultima
settimana di ottobre a Norwich in Inghilterra. Sarà
una buona opportunità per questi ragazzi di conoscere altri giovani con bisogni simili ai loro. Sono
previste attività sportive (nuoto, barca, arrampicata), una visita alla città e workshops.
Contattare:
Jhon Nooney
Tel: +44 01603 615701
Fax: +44 01603 615701
email: [email protected]
Libertà di espressione
in Grecia
Nell’ambito del programma “Gioventù in azione”,
il centro di informazione per i giovani di Evosmos
(Salonicco, Grecia) cerca partner da tre paesi
europei per ospitare giovani dai 18 ai 25 anni in
occasione dello scambio ”Forward the message”,
per discutere e confrontarsi su come esprimere
se stessi nella società moderna. Questa esperienza permetterà ai ragazzi di sviluppare il senso di
cittadinanza europea, di democrazia, di tolleranza
e di libertà di espressione. Il progetto avrà luogo a
Salonicco ad ottobre. La scadenza per l’adesione
al progetto è il 1° giugno.
Contattare:
Sofia Giannouchidou
Tel.: +30 2310 70370
Fax: +30 2310 778 488
e-mail: [email protected]
Formazione di formatori a
Bucarest
La fondazione SynergEtica di Bucarest cerca
partner per sviluppare il progetto “Formazione e
messa in rete di coloro che operano nel campo
dell’animazione e delle organizzazioni giovanili”.
Durante l’evento ci saranno attività di educazione
non formale ma anche sport, seminari e workshop. Le tematiche affrontate saranno la cittadinanza europea, l’integrazione sociale e la partecipazione giovanile. Il progetto si svolgerà dalla
metà di settembre alla metà di novembre.
Contattare:
Lenard Denes
Tel.: 0040 745 019817
Fax: 0040 213139789
e-mail: [email protected]