La leggenda del Rutor
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La leggenda del Rutor
LEGGENDE DI LA THUILE La leggenda del Ruitor Dove ora c’è il grande ghiacciaio del Ruitor, tanti e tanti secoli fa c’erano verdi pascoli e alberi fioriti. Da La Thuile si vedeva tutto verde, anche da Valgrisenche. Lassù viveva un signore che aveva molte mucche. Un giorno un povero andò a picchiare alla porta di questo signore, che in quel momento stava riempiendo una enorme caldaia di latte, con due aiutanti. Il povero gli chiese umilmente: “Per favore mi dai un po’ di latte per intingere il mio pane duro?” Ma il signore rispose in malo modo “Vattene! Non vedi che togli la luce? Piuttosto che dare a te una scodella di latte, lo rovescerò tutto per i prati”. E così dicendo ordinò ai due servi di rovesciare la caldaia nel prato. I servi non avrebbero voluto buttare via così tutto quel latte, ma vi furono obbligati. Il mendicante guardò il latte che colava e disse: “Ahimè. Come i prati si imbiancano lontano”. Poi alzò gli occhi e disse ancora: “Ecco, arrivano i nembi del cielo”. Allora anche il padrone guardò in alto e vide molte grandi nuvole scure che cominciavano a coprire il sole. Poi una fitta nebbia si abbassò e avvolse ogni cosa. Il mendicante sparì e cominciò a nevicare. Nevicò tutta la notte e il giorno dopo e così per ancora tante notti e per tanti giorni. Il padrone ripensò alle parole del vecchio mendicante e le sentiva anzi continuamente risuonare nella tormenta. Alla fine tutto fu coperto da uno spesso strato di neve che non si sciolse mai più. Così è nato il grande ghiacciaio del Ruitor dove adesso possono andare solo gli sciatori. Consorzio Operatori Turistici La Thuile - Via M. Collomb, 36 - 11016 La Thuile (AO) - Tel. +39 0165 88 30 49 - Fax +39 0165 88 51 96 [email protected] – www.lathuile.it