Rapporto annuale 2012 - amnesty :: Rapporto annuale

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Africa Subsahariana
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DUEMILA
Guinea-Bissau
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AFRICA SUBSAHARIANA
GUINEA-BISSAU
REPUBBLICA DELLA GUINEA-BISSAU
Capo di stato: Malam Bacai Sanhá
Capo del governo: Carlos Gomes Júnior
Pena di morte: abolizionista per tutti i reati
Popolazione: 1,5 milioni
Aspettativa di vita: 48,1 anni
Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 192,6‰
Alfabetizzazione adulti: 52,2%
Le tensioni all’interno dell’esercito sono rimaste una potenziale fonte di instabilità. Ci
sono state notizie di un tentato colpo di stato a fine dicembre. Non essendoci stato alcun
passo avanti nelle indagini sulle uccisioni di personalità politiche e militari nel 2009,
migliaia di persone sono scese per le strade per chiedere la fine dell’impunità. La libertà
di espressione è stata sotto attacco, dopo che un quotidiano è stato obbligato a chiudere
per aver collegato un ufficiale militare all’uccisione dell’ex presidente del paese. A luglio,
è stata approvata una legge che vieta le mutilazioni genitali femminili (Female genital
mutilations – Fgm) e a ottobre è stato aperto un caso contro due persone che le avevano
praticate.
CONTESTO
Magistrati e altri funzionari giudiziari hanno scioperato diverse volte nel corso dell’anno
per chiedere il miglioramento dei salari e delle condizioni di lavoro.
A febbraio, l’Eu ha sospeso gli aiuti allo sviluppo. Ha inoltre minacciato di congelare i
beni e di imporre il bando dei visti a diversi ufficiali militari e altri funzionari sospettati
di coinvolgimento nel traffico di droga e di minacciare la pace, la sicurezza e la stabilità.
L’Eu ha ribadito la richiesta di un’indagine sulle uccisione politiche che ebbero luogo
nel 2009.
A marzo, sono stati schierati 600 tra poliziotti e soldati angolani nel contesto della Missione militare angolana in Guinea-Bissau (Missâo de segurança angolana – Missang),
per contribuire all’addestramento e alla riforma del settore della sicurezza del paese. Il
governo dell’Angola aveva concordato di fornire fondi e addestramento per la riforma del
settore militare e della polizia, dopo la conclusione della Missione dell’Eu per la riforma
del settore della sicurezza, nel settembre 2010.
A giugno, l’assemblea nazionale ha approvato diverse nuove leggi, tra cui una che vieta
le Fgm e un’altra finalizzata a prevenire e rendere reato la tratta di esseri umani. Entrambe sono state promulgate a luglio e sono entrate in vigore con effetto immediato.
Rapporto annuale 2012 - Amnesty International
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RAPPORTO 2012
A luglio, migliaia di persone hanno preso parte alle manifestazioni organizzate da 10
partiti politici d’opposizione nella capitale, Bissau, per protestare contro la mancanza di
passi avanti nelle indagini sugli omicidi politici del 2009. Hanno inoltre chiesto le dimissioni e il perseguimento del primo ministro e di altri, accusati di essere responsabili
delle uccisioni.
Ad agosto, il neo procuratore generale si è impegnato a combattere la corruzione, il crimine organizzato e l’impunità.
A fine dicembre, il capo di stato maggiore delle forze armate ha annunciato che è stato
sventato un tentativo di colpo di stato, che aveva coinvolto militari e civili, incluso un ex
ministro e un parlamentare. Altre notizie parlavano di una rivolta dell’esercito causata
da disaccordi tra i capi di stato maggiore delle forze armate e della marina. Circa 50
persone, per lo più militari, sarebbero state arrestate. Circa 10 sono state rilasciate subito
dopo senza accusa. Almeno 25 rimanevano in carcere.
ESECUZIONI EXTRAGIUDIZIALI
Il 27 dicembre, la polizia di intervento rapido ha ucciso in un’esecuzione extragiudiziale
Iaia Dabó, mentre si preparava per consegnarsi alla polizia giudiziaria. Era sospettato di
essere coinvolto nel presunto tentatativo di colpo di stato del giorno precedente. A fine
anno, nessuno era stato arrestato per l’omicidio. Iaia Dabó era il fratello di un politico
ucciso dai militari a giugno 2009, a seguito di accuse di un suo coinvolgimento in un
altro presunto colpo di stato.
IMPUNITÀ
Nessuno è stato chiamato a rispondere davanti alla giustizia per le uccisioni di politici e
ufficiali militari di alto rango, avvenute nel 2009 e prima. A marzo, l’ex procuratore generale ha annunciato che le indagini sugli omicidi del presidente João Bernardo Vieira e
del capo di stato maggiore delle forze armate, generale Tagme Na Waie, erano a un punto
di stallo a causa delle difficoltà nel raccogliere prove. A maggio, ha inoltre annunciato
che non c’erano prove di un tentato di colpo di stato nel giugno 2009 e ha chiuso provvisoriamente le indagini. Ha sottoposto il caso di due politici uccisi nel presunto attentato
all’Alta corte militare, da lui indicata come competente sul caso. L’Alta corte militare ha
respinto la titolarità e il fascicolo è passato alla Corte suprema. A fine anno non era stata
assunta alcuna decisione in merito.
VIOLENZA CONTRO DONNE E RAGAZZE
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
A luglio è stata approvata una nuova legge che vieta le Fgm e sanziona coloro che la praticano, con pene carcerarie comprese tra uno e cinque anni. A ottobre, due donne che
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AFRICA SUBSAHARIANA
l’avevano praticata e un’altra sono state arrestate nella città orientale di Bafatá, dopo
essere state accusate di aver sottoposto quattro bambine a Fgm, a settembre. Le quattro
bambine, che facevano parte della stessa famiglia e di età compresa tra due e cinque
anni, erano state prese per essere sottoposte alla pratica dalla nonna, che era tra le donne
arrestate a ottobre. Dopo alcuni giorni di detenzione, le tre donne sono state poste in libertà condizionata in attesa di ulteriori indagini, con l’obbligo di presentarsi quotidianamente presso l’ufficio del procuratore locale. A fine anno, il caso giudiziario non era stato
ancora esaminato da un tribunale.
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE – GIORNALI
Ad aprile, il governo ha ordinato la chiusura del periodico settimanale Última Hora, dopo
che aveva pubblicato un articolo che riportava alcune parti di un rapporto ufficiale, benché
inedito, che a quanto pare collegava l’allora capo di stato maggiore della marina all’omicidio
del presidente Vieira. A seguito della generale disapprovazione da parte di gruppi della società civile, il governo ha negato di aver ordinato la chiusura del giornale. Tuttavia, ha ammonito tutti i giornali a essere prudenti nel riportare i fatti, pena la perdita della licenza.
MISSIONI DI AMNESTY INTERNATIONAL
Una delegazione di Amnesty International ha visitato la Guinea-Bissau a marzo.
KENYA
REPUBBLICA DEL KENYA
Capo di stato e di governo: Mwai Kibaki
Pena di morte: abolizionista de facto
Popolazione: 41,6 milioni
Aspettativa di vita: 57,1 anni
Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 84‰
Alfabetizzazione adulti: 87%
Sono state emanate leggi attuative di alcune disposizioni della costituzione, create nuove
istituzioni e sono stati nominati funzionari pubblici. Ci sono state proposte di ulteriori riforme legislative e istituzionali. Tuttavia, non è venuta meno l’impunità per passate e attuali violazioni dei diritti umani, comprese uccisioni illegali e altre violazioni da parte
della polizia, e per i reati commessi durante la violenza postelettorale del 2007-2008.
CONTESTO
La commissione per l’applicazione della costituzione, istituita con scopo consultivo e di
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