Allegati - IISS De Nora

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Allegati - IISS De Nora
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA”
Via Lago Passarello, 3 – 70022 Altamura (Ba) Tel.
e Fax 080 - 3115518
[email protected]@pec.it
ALLEGATI AL
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Classe: V AP
INDIRIZZO: “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”
ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”
OPZIONE “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI”
Coordinatore classe V AP
Prof.ssa Francesca Romana Caponio
Dirigente Scolastico
Prof. Ing. Giuseppe Achille
ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Allegato n°1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE –1^ PROVA SCRITTA
Allegato n°2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – 2^ PROVA SCRITTA
Allegato n°3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – 3^ PROVA SCRITTA
Allegato n°4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – COLLOQUIO
Allegato n°5
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (12/04/2016)
Allegato n°6A
1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (23/03/2016)
Allegato n°6B
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (11/05/2016)
Allegato n°7
RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE MATERIE
Allegato n°8________P.D.P.
Allegato n°9_______PROGETTO E RELAZIONE FINALE TERZA AREA
Allegato n°10______PROGETTO E RELAZIONE FINALE POTENZIAMENTO
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
LIVELLI
INDICATORI
Adeguatezza
DESCRITTORI
- Aderenza alla consegna
- Pertinenza all’argomento proposto
- Efficacia complessiva del testo
Tipologie
A e B1-B2-B3-B4:
aderenza alle convenzioni della
tipologia scelta (tipo testuale, scopo,
destinatario, destinazione editoriale,
ecc.)
- Ampiezza della trattazione,
padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie
e dei materiali forniti.
Tipologia A:
comprensione ed interpretazione del
testo proposto
Tipologia B1-B2-B3-B4:
comprensione dei materiali forniti e
Caratteristiche loro utilizzo coerente ed efficace;
del contenuto capacità di argomentazione
Tipologia C e D:
coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzare e di
eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie:
significatività e originalità degli
elementi informativi, delle idee e
delle interpretazioni.
- Articolazione chiara e ordinata del
testo
- Equilibrio fra le parti
Organizzazione
- Coerenza (assenza di contraddizioni
del testo
e ripetizioni)
- Continuità tra frasi, paragrafi e
sezioni.
Lessico e stile
- Proprietà e ricchezza lessicale
- Uso di un registro adeguato alla
tipologia testuale, al destinatario, ecc.
- Correttezza ortografica
Correttezza - Coesione testuale (uso corretto dei
ortografica e connettivi testuali, ecc.)
morfosintattica - Correttezza morfosintattica
- Punteggiatura
Nullo
Molto
Basso
Basso
Medio
Basso
Medio
Medio
Alto
Alto
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
33
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - 2^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO – A.S. 2015-16
CLASSE V Sez. A P Enogastronomia Articolazione pasticceria
CANDIDATO/A________________________________________________
Indicatori
Conoscenza
dei
contenuti
Correttezza
formale
Competenza
lessicale ed
espressiva
con
particolare
riferimento
all'utilizzo
della
terminologia
tecnica
Descrittori
Completi ed argomentati in modo critico (lo
studente dimostra ottima padronanza
dell’argomento e/o capacità critiche personali)
Pertinenti e completi (aderenti al testo, esposti
in modo coerente e chiaro)
Buoni (aderenti al testo, esposti in modo
sufficientemente chiaro)
Accettabili (vengono fornite le informazioni più
importanti)
Prima
Q1
Punti parte
20%
60%
Q2
20%
Q3
20%
Q4
20%
9
5,4
1,8
1,8
1,8
1,8
8
4,8
1,6
1,6
1,6
1,6
7
4,2
1,4
1,4
1,4
1,4
6
3,6
1,2
1,2
1,2
1,2
Incompleti (mancano informazioni importanti)
5
3
1,0
1,0
1,0
1,0
Generici, (non “c’entrano” l’argomento) ripetitivi
e/o parzialmente errati
4
2,4
0,8
0,8
0,8
0,8
Superficiali o errati
3
1,8
0,6
0,6
0,6
0,6
Accennati
2
1,2
0,4
0,4
0,4
0,4
Quasi nulli (o mancata risposta alla domanda o
incomprensione)
1
0,6
0,2
0,2
0,2
0,2
Corretto o complessivamente corretto
3
1,8
0,6
0,6
0,6
0,6
Errori non gravi (che non pregiudicano la
comunicazione)
2
1,2
0,4
0,4
0,4
0,4
Errori gravi (che pregiudicano la comunicazione)
1
0,6
0,2
0,2
0,2
0,2
3
1,8
0,6
0,6
0,6
0,6
2
1,2
0,4
0,4
0,4
0,4
1
0,6
0,2
0,2
0,2
0,2
Linguaggio tecnico adeguato, esposizione
coerente
Uso del linguaggio tecnico accettabile,
esposizione lineare
Mancanza di linguaggio tecnico, esposizione
poco coerente e frammentaria
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E
1^ Fase (scritta)
INDICATORI
D.T.A.S.R.
Lab. Serv.
Enog./Sala e
Vendita
Inglese
Lab. Serv.
Enog./Cucina
…… /15
…… /15
…… /15
…… /15
ADEGUATA
COMPLETA
0.50
0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Pertinenza della
PARZ. ADEGUATA = 0.50
risposta
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Conoscenza dei
PARZ. ADEGUATA = 0.50
contenuti
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Abilità di sintesi
PARZ. ADEGUATA = 0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Competenze
linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50
linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Totale per materia
PUNTEGGIO 1^ FASE
…./15
1^ Fase (pratica)
Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita
INDICATORI
NULLA
0
PARZIALMENTE
ADEGUATA
0.25
Capacità progettuale
Capacità organizzativa
Conoscenza delle tecniche operative di base
Presentazione e Gusto
PUNTEGGIO 2^ FASE
…./15
PUNTEGGIO FINALE
…./15
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
FASE
INDICATORI
1.Capacità di
applicazione delle
conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
I
Argomento
proposto dal
candidato
2.Capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi, di
rielaborazione
critica
3.Capacità
espressiva e
padronanza della
lingua
DESCRITTORI
Autonoma, consapevole ed efficace
Autonoma e sostanzialmente
soddisfacente
Accettabile e sostanzialmente corretta
Guidata e in parte approssimativa
Inadeguata, limitata e superficiale
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
Corretta, appropriata e fluente.
Corretta e appropriata
Sufficientemente chiara e scorrevole
Incerta e approssimativa
Scorretta, stentata
Punteggio Punteggio
(su 30) assegnato
4
3
2
1,5
1
4
3
2
1,5
1
4
3
2
1,5
1
____/12
1. Conoscenze
disciplinari e
capacità di
collegamento
interdisciplinari
II
Argomenti
proposti dai
commissari
2. Coerenza logicotematica, capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi
3.Capacità di
rielaborazione
critica
Complete, ampie e approfondite
Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
Efficace e articolata
Sostanzialmente efficace
Adeguata
Incerta e approssimativa
Inefficace
6
5
4
3
1-2
6
5
4
3
1-2
4
3
2
1,5
1
Adeguata
Inefficace
Adeguata
Inefficace
Adeguata
Inefficace
0,5
0
0,5
0
1
0
____/16
I PROVA
III
Discussione
prove
scritte
1.Capacità di
autovalutazione e
autocorrezione
II PROVA
III PROVA
____/2
Punteggio TOTALE ____/30
__
66
Alunno
classe 5 A PASTICCERIA IISS “DENORA”
SIMULAZIONE SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO SCIENZA E
CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
La prova ha ad oggetto una delle seguenti tipologie:
A. definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base
di documenti, tabelle e dati;
B. analisi e soluzione di problematiche della propria area professionale (caso aziendale);
C. individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o anche di un servizio;
D. individuazione di modalità e tecniche di commercializzazione dei prodotti e dei servizi.
Tipologia A
Parte I - Elaborazione di un tema
Il 31 marzo 2008 l’Assemblea Generale del BIE (Bureau International des Expositions) ha designato Milano
sede
dell’Expo 2015.
Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospiterà l’Esposizione Universale con il tema Nutrire il pianeta,
energia
per la vita: la sfida è quella di assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e
sostenibile.
Questo significa aprire un dialogo e una cooperazione tra nazioni, organizzazioni e aziende per arrivare a
strategie
comuni per migliorare la qualità della vita e sostenere l’ambiente. Si tratta di un evento di
dimensioni planetarie
che torna in Italia per la prima volta dopo l’edizione di Milano del 1906.
(fonte: www.governo.it - Campagna informativa “EXPO 2015”)
Quando si parla di alimentazione “buona, sana, sufficiente e sostenibile” e si auspica per il mondo una
migliore
qualità della vita ed al contempo la salvaguardia dell’ambiente, non si può fare a meno di pensare alla
QUALITÀ ALIMENTARE. Quale aspetto strategico di filiera per il successo del prodotto gastronomico
sui mercati internazionali . Il candidato esponga cosa si intende con questo concetto e illustri,
argomentandole, le diverse modalità che
tot. punti … / 9
permettono di valutare la qualità totale di un alimento.
Parte II - Quesiti a scelta
Il candidato risponda ad almeno due dei quesiti di seguito proposti:
concetto di filiera agroalimentare: aspetti legislativi, sicurezza, tracciabilità e certificazione.
p.ti … /3
Alimenti sani significa soprattutto non contaminati. Si consideri brevemente quali sono le
tipologie di contaminazioni chimiche possibili lungo la filiera agro-alimentare.
p.ti … /3
In che cosa consistono le cinque chiavi per la sicurezza del cibo?
p.ti …/3
77
Si espongano almeno due temi che possono essere affrontati con l’EXPO 2015
“Nutrire il Pianeta, energia per la Vita”.
p.ti … /3
4. Fattori di alterazione fisici, chimici e microbiologici degli alimenti : il ruolo dei microrganismi nelle
alterazioni organolettiche
p.ti …./3
20
20
I.I.S.S. “Michele De Nora”
Altamura
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe 5^A Enogastronomia - Opzione: Prodotti Dolciari
Artigianali e industriali
Anno Scolastico 2015/2016
Cognome ______________________
Nome ______________________
Tipologia E: casi pratici o casi professionali
Discipline coinvolte:
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE PRATICA)
3/15
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE TEORICA)
3/15
LINGUA INGLESE
3/15
LINGUA FRANCESE
3/15
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
3/15
TOTALE
.../15
La Commissione:
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
ALTAMURA _____________ 2016
21
21
REGOLAMENTO
Durata della prova : 4 ore
•
1^ fase scritta, della durata di 2 ore , in aula
•
2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/pasticceria
Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di righe indicato.
Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore rosso. E’ consentito l’uso: del
dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese/francese e della calcolatrice.
Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda
tecnica
22
22
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: PASTICCERIA
“Valorizzare il profiterole”
In occasione della prima edizione de “L’allievo pasticcere dell’anno”, il nostro Istituto organizza una rassegna
enogastronomica con l’esposizione di profiteroles, anche rivisitati nella presentazione e nel gusto.
Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà compilare la scheda
tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando:
•
la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative
grammature per 4 persone;
•
il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta;
•
i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni;
•
la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta;
•
eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio.
Per Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore - pasticceria: Pratica:
II candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato e presentarlo alla Commissione
PARTE PRATICA
PUNTI ___/15
PARTE TEORICA
PUNTI ___/15
TOTALE
PUNTI ___/15
23
23
SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE
Ingredienti per ………..
Quantità
Attrezzature da impiegare
Tecniche e fasi di lavorazione
Note per la preparazione o per il servizio
Tecniche di cottura utilizzate
24
24
INGLESE
Write the drawing recipe stating the method used to prepare the choux pastry and a filling of
pastry cream.
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
25
25
FRANCESE
La pâte à choux est la pâte de base de plusieurs gâteaux et entremets. Présentez une spécialité de
la pâtisserie française s'élaborant à partir de celle-ci, en en rappelant origine ou histoire,
ingrédients et principales phases de préparation. (max. 14 lignes)
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
26
26
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
L’allievo descriva brevemente su quali fattori una pasticceria deve far leva per influenzare i potenziali consumatori
ad acquistare il nuovo profiterol rivisitato nel gusto e nella presentazione.
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
27
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E
1^ Fase (scritta)
INDICATORI
D.T.A.S.R.
Lab. Serv.
Enog./Sala e
Vendita
Inglese
Lab. Serv.
Enog./Cucina
…… /15
…… /15
…… /15
…… /15
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Pertinenza della
PARZ. ADEGUATA = 0.50
risposta
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Conoscenza dei
PARZ. ADEGUATA = 0.50
contenuti
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Abilità di sintesi
PARZ. ADEGUATA = 0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Competenze
linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50
linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Totale per materia
PUNTEGGIO 1^ FASE
…./15
1^ Fase (pratica)
Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita
INDICATORI
NULLA
0
PARZIALMENTE
ADEGUATA
0.25
ADEGUATA
COMPLETA
0.50
0.75
Capacità progettuale
Capacità organizzativa
Conoscenza delle tecniche operative di base
Presentazione e Gusto
PUNTEGGIO 2^ FASE
…./15
PUNTEGGIO FINALE
…./15
28
28
I.I.S.S. “Michele De Nora”
Altamura
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe 5^A Enogastronomia - Opzione: Prodotti Dolciari
Artigianali e industriali
Anno Scolastico 2015/2016
Cognome ______________________
Nome ______________________
Tipologia E: casi pratici o casi professionali
Discipline coinvolte:
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE PRATICA)
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE TEORICA)
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
La Commissione:
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
ALTAMURA _____________ 2016
29
29
REGOLAMENTO
Durata della prova : 4 ore
•
1^ fase scritta, della durata di 2 ore , in aula
•
2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/pasticceria
Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di righe indicato.
Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore rosso. E’ consentito l’uso: del
dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese/francese e della calcolatrice.
Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda
tecnica
30
30
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: PASTICCERIA
“DECORARE IL BISCUIT”
In occasione della SECONDA edizione de “L’allievo pasticcere dell’anno”, il nostro Istituto organizza una rassegna
enogastronomica con l’esposizione di BISCUITS DECORATI, anche rivisitati nella presentazione e nel gusto.
Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà compilare la scheda
tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando:
•
la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative
grammature per 4 persone;
•
il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta;
•
i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni;
•
la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta;
•
eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio.
Per Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore - pasticceria: Pratica:
II candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato e presentarlo alla Commissione
PARTE PRATICA
PUNTI ___/15
PARTE TEORICA
PUNTI ___/15
TOTALE
PUNTI ___/15
31
31
SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE
Ingredienti per ………..
Quantità
Attrezzature da impiegare
Tecniche e fasi di lavorazione
Note per la preparazione o per il servizio
Tecniche di cottura utilizzate
32
32
INGLESE
Write the recipe of “ biscuit de Savoie” , with filling and decoration.
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
33
33
FRANCESE
Le biscuit de Savoie est un gâteau typique de la pâtisserie traditionnelle française. Rappelez-en
origines et particularités de sa préparation. Dites, parmi les additifs, lesquels vous pouvez
utiliser dans sa réalisation pour en exalter le gôut ou le parfum du fourrage, du glaçage ou du
nappage.
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
34
34
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
L’allievo descriva brevemente le variabili di cui deve tener conto un’impresa orientata al
marketing nella determinazione del prezzo del prodotto.
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
PUNTI ___/15
35
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E
1^ Fase (scritta)
INDICATORI
D.T.A.S.R.
Lab. Serv.
Enog./Sala e
Vendita
Inglese
Lab. Serv.
Enog./Cucina
…… /15
…… /15
…… /15
…… /15
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Pertinenza della
PARZ. ADEGUATA = 0.50
risposta
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Conoscenza dei
PARZ. ADEGUATA = 0.50
contenuti
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Abilità di sintesi
PARZ. ADEGUATA = 0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
NULLA = 0
INADEGUATA = 0.3
Competenze
linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50
linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Totale per materia
PUNTEGGIO 1^ FASE
…./15
1^ Fase (pratica)
Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita
INDICATORI
NULLA
0
PARZIALMENTE
ADEGUATA
0.25
ADEGUATA
COMPLETA
0.50
0.75
Capacità progettuale
Capacità organizzativa
Conoscenza delle tecniche operative di base
Presentazione e Gusto
PUNTEGGIO 2^ FASE
…./15
PUNTEGGIO FINALE
…./15
36
36
RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
• Lingua e letteratura italiana
• Storia – Educazione civica
• Matematica
• Scienze motorie
• Religione
• Inglese
• Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti
alimentari.
• Francese
• Diritto e tecniche amministrative
• Lab. Pasticceria
• Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
• Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi.
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37
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Italiano
DOCENTE:MASTROGIULIO LOREDANA
CLASSE: Va AP
A. S. 2015/2016
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE :
l gruppo classe si è connotato come disomogeneo, quanto a interesse, motivazione allo
studio, partecipazione al dialogo educativo. Questo si è tradotto in risultati differenziati
quanto al profitto.
Ci sono alcuni studenti che hanno seguito con interesse e partecipazione costante lo
svolgersi delle lezioni e che hanno conseguito risultati buoni, grazie anche alle
competenze maturate nel corso degli anni e ad un impegno assiduo nello studio. Si tratta
di un esiguo gruppo che ha assimilato i contenuti disciplinari, evidenziando capacità di
analisi e di sintesi, capacità di organizzare e rielaborare le conoscenze, integrandole
trasversalmente. C’è poi un gruppo intermedio, il cui profitto generale è discreto o
sufficiente, in quanto si è dimostrato legato ad un apprendimento perlopiù meccanico dei
contenuti, senza un’organizzazione e rielaborazione degli stessi. Infine c’è un terzo
gruppo che ha conseguito un livello di conoscenze e competenze quasi sufficiente con
difficoltà circa la competenza espressiva, non solo quanto a proprietà, ricchezza e varietà
lessicale, alla padronanza delle strutture linguistiche, ma anche nell’organizzare
correttamente un discorso coerente e coeso. Ciò emerge soprattutto nella produzione
scritta.
Inoltre si fa presente che la classe ha subito, a fine trimestre, un cambiamento di
docenza che ha destabilizzato il naturale svolgersi delle lezioni rallentando notevolmente
il ritmo lavorativo e tale azione si è tradotta in una riduzione del programma svolto.
Articolazione delle conoscenze in abilità e conoscenze
COMPETENZE
Lingua italiana:
Padroneggiare la
lingua italiana,
sapendosi
esprimere in forma
scritta e orale con
chiarezza e
proprietà in
relazione ai diversi
contesti e scopi.
Possedere gli
strumenti forniti
anche da una
riflessione
ABILITA’*
CONOSCENZE*
Utilizzare i linguaggi Tecniche compositive per diverse tipologie di
settoriali
nella produzione scritta anche professionale
comunicazione
in
contesti professionali
Redigere
testi
a Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari
carattere professionale e per l’approfondimento di tematiche coerenti con
utilizzando
un l’indirizzo di studio.
linguaggio
tecnico
specifico.
Comparare e utilizzare
termini
tecnici
e
scientifici nelle diverse
lingue.
Interloquire
e
38
38
metalinguistica
sulle funzioni dei
diversi livelli
(ortografico,
interpuntivo,
morfosintattico,
lessicale-semantico,
testuale) nella
costruzione del
discorso.
Avere coscienza
della storicità della
lingua italiana e
delle varietà d’uso
dell’italiano
odierno.
Sviluppare strategie
di comunicazione in
contesti
professionali.
argomentare anche con i
destinatari del servizio
in
situazioni
professionali del settore
di riferimento
Scegliere e utilizzare le
forme di comunicazione
multimediale
maggiormente
adatte
all’ambito professionale
di riferimento.
Elaborare il curriculum
vitæ
in
formato
europeo.
Evoluzione delle arti visive nella cultura del
Novecento. Rapporto tra opere letterarie ed altre
espressioni artistiche.
Beni artistici ed istituzioni culturali del territorio.
Utilizzare linguaggi
settoriali nella
comunicazione
professionale.
Argomenti
La letteratura dell’Italia unita nel contesto europeo
Contestualizzare
l’evoluzione
della ed internazionale.
artistica
e Il Verismo in Italia
Utilizzare le forme civiltà
letteraria
italiana La poetica di Verga.
della
dall’Unità d’Italia ad .
comunicazione
oggi in rapporto ai Simbolismo e Decadentismo.
multimediale.
principali
processi Il Decadentismo italiano.
sociali, culturali, politici Le poetiche : Giovanni Pascoli;
Riconoscere le varie
e
scientifici
di
Luigi Pirandello;
tipologie di testi
riferimento.
Riviste e movimenti del primo ‘900.
scritti.
Identificare relazioni tra
Cercare,
i principali autori della
selezionare e usare tradizione italiana e La poesia fra le guerre del Novecento.
fonti e documenti. altre tradizioni culturali
anche in prospettiva Autori e poetiche dell’Ermetismo.
.
Ideare e produrre interculturale.
Utilizzare le tecnologie La contemporaneità e il Neorealismo.
testi di diverse
digitali in funzione della Eugenio Montale e la sintesi letteraria.
tipologie.
presentazione di un
progetto o di un
Utilizzare registri
linguistici adeguati. prodotto.
Letteratura:
Collocare nel
tempo e nello
spazio.
Contestualizzare
39
39
autori e opere.
Orientarsi fra testi e
Interpretare
autori.
criticamente un’ opera
d’arte
visiva
e
Contestualizzare
cinematografica.
testi letterari e
Analizzare le relazioni
tecnico-scientifici.
tra
le
istituzioni
Stabilire
artistiche e culturali del
collegamenti e
territorio e l’evoluzione
confronti.
della cultura del lavoro
Individuare
e delle professioni
prospettive
interculturali.
Comprendere e
interpretare un
testo.
Riconoscere i
caratteri lessicali e
stilistici dei testi.
Produrre varie
tipologie di testi.
Argomentare il
proprio punto di
vista.
Altre espressioni
artistiche :
Riconoscere
espressioni
artistiche.
Leggere un’opera
d’arte in rapporto
al contesto
culturale.
40
40
Programmazione di Storia
•
•
•
•
Strumenti e criteri di valutazione
Indagine in itinere con verifiche informali;
interrogazioni brevi e lunghe;
discussioni collettive;
test di verifica variamente strutturati;
In Storia i criteri di valutazione sono stati i seguenti
•
•
•
•
•
conoscenza dei contenuti proposti;
capacità di argomentazione e di rielaborazione;
capacità di orientarsi nei periodi storici del passato confrontandoli con il presente;
esposizione coerente e linguisticamente corretta dei contenuti;
impegno, partecipazione, frequenza, interesse, capacità di recupero.
Il programma svolto ha seguito le Linee guida ministeriali e il PECUP dell’Istituto.
Nello specifico della lingua italiana sono stati raggiunti i seguenti livelli di competenze qui
elencate:
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE ACQUISITE
UDA_1 : L’ EUROPA E L’ITALIA TRA 800 E 900
Riconoscere gli aspetti
geografici, ecologici,
territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture
demografiche, economiche
e sociali e le trasformazioni
intervenute nel corso del
tempo
-Analizzare problematiche
significative del periodo
considerato
-Effettuare confronti tra
diversi modelli e tradizioni
-Analizzare criticamente le
radici storiche e le evoluzioni
delle principali carte
costituzionali e delle
istituzioni internazionali
La nuova Italia e il governo della Destra e della Sinistra
L’età giolittiana
Economia e società in Italia tra XIX e XX secolo
L’ Europa tra 800 e 900
Materie concorrenti:
Italiano e Diritto e tecnica
amministrativa
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE ACQUISITE
41
41
UDA_2 : L’ETÀ DELLA GUERRA E DELLA RIVOLUZIONE
Riconoscere gli aspetti
geografici, ecologici,
territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture
demografiche, economiche
e sociali e le trasformazioni
intervenute nel corso del
tempo
Materie concorrenti:
Italiano e Diritto/Tecniche…
COMPETENZE
-Analizzare problematiche
La Prima Guerra Mondiale
significative del periodo
La Rivoluzione Russa
Il sistema totalitario in Russia
considerato
-Effettuare confronti tra
diversi modelli e tradizioni
-Analizzare criticamente le
radici storiche e le evoluzioni
delle principali carte
costituzionali e delle
istituzioni internazionali
ABILITA’
CONOSCENZE ACQUISITE
UDA_3 : L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Riconoscere gli aspetti
geografici, ecologici,
territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture
demografiche, economiche
e sociali e le trasformazioni
intervenute nel corso del
tempo
Materie concorrenti:
Italiano e Diritto/Tecniche…
-Analizzare problematiche
Le società totalitarie di massa
significative del periodo
considerato
-Effettuare confronti tra
diversi modelli e tradizioni
-Analizzare criticamente le
radici storiche e le evoluzioni
delle principali carte
costituzionali e delle
istituzioni internazionali
42
42
MATEMATICA
Docente: prof.ssa Lomurno Caterina
Libro di testo: M. Bergamini; A. Trifone; G. Barozzi “Matematica. bianco. Lineamenti di analisi” ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 12 alunni e 11 alunne, in totale 23 componenti.
La maggior parte di loro segue con interesse la lezione a cui partecipano in maniera attiva, solo
alcuni non risultano molto motivati.
All’inizio di quest’anno, per problemi logistici era stata affidata ad un altro docente. Dal mese di
novembre, per varie problematiche è nuovamente seguita da me.
In classe è presente un alunno DSA per il quale si stanno adottando tutte le misure compensative
e dispensative previste dalla legge.
La classe può essere divisa in tre gruppi: la maggior parte degli allievi della classe ha mostrato nel
corso dell’anno un interesse apprezzabile per la disciplina, raggiungendo risultati positivi e in
alcuni casi buoni o molto buoni; un secondo gruppo ha comunque seguito con contenuto
interesse, ma ha raggiunto risultati sufficienti o appena sufficienti; l’ultimo gruppo (per fortuna
molto esiguo), ha seguito con qualche difficoltà raggiungendo risultati appena sufficienti.
Altrettanto si può dire dell’impegno profuso a casa; infatti un buon numero di studenti ha
lavorato in maniera costante; i restanti allievi, nonostante i continui stimoli, per alcuni argomenti
hanno raggiunto risultati sufficienti per altri non sono riusciti a raggiungere risultati pienamente
accettabili per la mancanza di impegno.
OBIETTIVI
L’insegnamento della matematica nel 5° anno si pone i seguenti obiettivi:
Consolidare le capacità di analisi e sintesi, cioè l’abitudine a riesaminare criticamente e a
sistemare logicamente ciò che si è studiato nel triennio
Potenziare capacità intuitive e di astrazione
Potenziare ed utilizzare un linguaggio formale e corretto
Matematizzare situazioni riferite alla comune esperienza
METODOLOGIE
L’esposizione degli argomenti è avvenuta principalmente attraverso spiegazioni ed esercizi
dimostrativi in classe e a casa e test. Si è evitato di ricorrere a regole mnemoniche, cercando
invece di portare gli studenti alla comprensione chiara dei concetti, all’acquisizione delle tecniche
di calcolo attraverso un ragionamento logico frutto di un processo di rielaborazione personale e
facendo ove fosse possibile riferimento a situazioni vicini alla realtà. Per questo motivo ho
utilizzato la lezione interattiva e la correzione collettiva e individuale degli esercizi. Abbiamo
svolto numerosissimi esercizi in classe alla lavagna. Si è sempre privilegiata l’applicazione (con
esercizi di vario genere) al puro rigore formale, tralasciando, pertanto, la dimostrazione rigorosa
dei teoremi.
43
43
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, gli esercizi guidati e di approfondimento, gli
appunti e esercizi proposti dall’insegnante presi da altri testi.
SPAZI: aula
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI
Gli interventi integrativi sono stati svolti in itinere facendo pause didattiche ogni qualvolta si
sono rese necessarie.
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Tutti i fattori menzionati nella presentazione della classe, nonché l’esigenza di venire incontro
agli studenti con maggiori difficoltà nell’assimilazione degli argomenti studiati hanno
rallentato lo svolgimento del programma che è risultato ridimensionato rispetto agli obiettivi
prefissati nella programmazione iniziale. Infatti manca il modulo relativo alla derivata di una
funzione e al calcolo dei massimi e minimi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è avvenuta
quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto soprattutto in classe,
attraverso continui colloqui individuali e verifiche scritte.
Le verifiche svolte alla fine di ogni argomento sono state di tipo strutturato e semistrutturato.
Le verifiche orali hanno avuto il compito di accertare le conoscenze acquisite dei contenuti
svolti e la correttezza e la chiarezza espositiva. Si sono intese come verifiche orali anche tutti
gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione
LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Un buon numero di studenti ha raggiunto buoni risultati; una buona parte ha raggiunto
risultati sufficienti; una piccolissima parte ha raggiunto risultati appena accettabili.
44
44
COMPETENZE
CONOSCENZE ACQUISITE
ABILITA’
UDA_1 : DISEQUAZIONI ALGEBRICHE
-utilizzare le strategie del pensiero razionale
negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche
elaborando opportune soluzioni;
-utilizzare i concetti e i modelli delle scienze
sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati
•
•
•
•
•
•
•
Applicare i principi i equivalenza •
tra le disequazioni
•
Risolvere le disequazioni di I •
grado
•
Risolvere le disequazioni fratte •
Risolvere sistemi di disequazioni
Risolvere le disequazioni di II
grado
Risolvere le disequazioni con
valore assoluto
Risolvere
le
disequazioni
irrazionali
Disequazioni di I grado
Sistemi di disequazioni
Disequazioni di II grado e di grado superiore
Disequazioni con valore assoluto
Disequazioni irrazionali
UDA_2 : FUNZIONI E COMPLEMENTI DI ALGEBRA
- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze •
sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati;
•
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici
nelle attività di studio, ricerca e
•
approfondimento disciplinare;
- correlare la conoscenza storica generale agli
sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di
riferimento
•
Classificare le funzioni
matematiche algebriche
•
Individuare il dominio delle
funzioni
Stabilire il segno di una funzione
Funzione e suo diagramma nel piano
cartesiano
Funzione crescente o decrescente in un
intervallo
UDA_3 : LIMITI DELLE FUNZIONI IN UNA VARIABILE – LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze •
sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici
•
nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
•
Verificare se un dato valore è il
limite di una funzione per x
tendente a c (finito o infinito)
Stabilire se il grafico di una
funzione ha asintoti verticali o
orizzontali
Risoluzione delle forme
indeterminate
•
•
•
•
Concetto di limite
Nozione di limite finito o infinito
Definizione di asintoto verticale e
orizzontale
Forme indeterminate
UDA_4 : STUDIO DI UNA FUNZIONE
45
45
-utilizzare le strategie del pensiero razionale •
negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche
elaborando opportune soluzioni;
-utilizzare i concetti e i modelli delle scienze •
sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati
Utilizzare tutte le abilità
acquisite negli altri moduli per
effettuare lo studio di una
funzione
Ricavare il grafico di una
funzione e disegnarlo
•
•
•
•
Dominio di una funzione;
Intersezioni con gli assi;
Segno di una funzione;
Limiti di una funzione;
46
46
Istituto Istruzione Secondaria Superiore
“M. De Nora” Altamura
Anno scolastico 2015/16
classe V AP
Relazione finale di Scienze Motorie e Sportive
Docente: prof. Domenico Disabato / Dambrosio Vitantonio
Testo in uso: FAIRPLAY di A. Rampa e M.C. Salvetti, editore JUVENILIA
Numero ore settimanali di lezione
Numero ore annuali di lezione
Numero ore svolte sino al 15 maggio
2
66
42
La classe si è presentata abbastanza omogenea per esperienze e conoscenze motorie e il
comportamento degli alunni è stato sempre abbastanza corretto.
Al termine del Percorso degli Istituti Professionali lo studente ha acquisito la consapevolezza della
propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha
consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e
i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
In particolare lo studente ha acquisito le seguenti COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA:
CS1: Raggiungere un equilibrio di competenze senso-percettivo motorie ed espressive produttivo
ed efficace sia sul piano motorio che psichico, accettandone i limiti e apprezzandone i
miglioramenti.
CS2 : Applicare le tecniche sportive in situazioni nuove e molteplici, pianificandone i contenuti
peculiari (riscaldamento, allenamento, arbitraggio) in un contesto di rispetto dei ruoli, dei
regolamenti ispirandosi al fair play
CS3: Conferire all'attività motoria il giusto valore di benessere e salute per prevenire patologie,
per
riconoscere ed evitare i comportamenti devianti e a rischio.
Argomenti Trattati

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
•
mobilità articolare: scapolo-omerale, vertebrale, coxo-femorale
•
test di Cooper per la resistenza
•
esercizi di educazione respiratoria,(apparato respiratorio teoria);
•
il cuore (teoria): frequenza e ritmo, piccola e grande circolazione
SICUREZZA E PREVENZIONE
• Classificazione degli infortuni e norme generali;
• nozioni di primo soccorso nei traumi più comuni,
• la sequenza BLS

STORIA
Le Olimpiadi antiche e le Olimpiadi Moderne;
l’educazione fisica durante il fascismo
Lo sport come fenomeno di massa
47
47

IL SISTEMA SPORTIVO ITALIANO:
Il CIO, il CONI, le FFSS e gli EEPPSS

PALLAVOLO: punteggi , impianti e attrezzature, struttura del gioco ,
individuali e fondamentali di squadra
TENNIS TAVOLO
impianti ed attrezzature, struttura del gioco
→
fondamentali
Metodologia:
E’ stata adottata una metodologia volta alla stimolazione partecipativa degli alunni per un
soddisfacente processo di apprendimento attraverso:
Metodo globale in un ottica di libertà e creatività
Metodo analitico per fini prettamente tecnici e specifici
Metodo misto in situazioni di gioco
Metodo della scoperta guidata nelle esercitazioni teoriche
Lavoro di gruppo (consolidamento delle tecniche operative attraverso la collaborazione
con i compagni al fine di agevolare la socializzazione)
Verifica e valutazione:
Le competenze sono state verificate attraverso le seguenti tipologie di verifica:
→
(vedi tassonomia D.M. n.9/2010: livelli base/intermedio/avanzato):
. valutazione del comportamento cognitivo e metodologico
. valutazione in situazione: stage, simulazioni decontestualizzate, etc.
La proposta di voto, relativa allo scrutinio finale, tiene altresì conto delle valutazioni espresse in
sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di
sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.
Le verifiche sono state effettuate ogni qualvolta si è reso necessario analizzare il livello di
apprendimento degli allievi si è basata sull’analisi dei seguenti fattori d’osservazione
comportamentale e d’apprendimento:
partecipazione alle attività didattiche
livello di socializzazione nel gruppo classe e capacità relazionali con il docente
interesse mostrato
valutazione dei processi motori e culturali in funzione del livello di partenza attraverso
l’uso di test pratici e colloqui orali.
Sono state proposte, al termine di ogni unità di lavoro, prove di verifica sugli obiettivi
programmati attraverso esercitazioni individuali e collettive.
48
48
La valutazione si è attuata in modo da rilevare non solo le capacità e le abilità acquisite rispetto
all’inizio dell’anno, ma anche il grado di autonomia raggiunto, l’impegno, l’interesse e la
partecipazione evidenziati.
→
Risultati raggiunti e considerazioni finali
Eterogenea dal punto di vista delle caratteristiche fisiche e motorie, la classe ha comunque
potuto affrontare con discreti risultati le attività proposte. La disponibilità al "fare", anche se
tendente più alla fase ludico-applicativa, che al reale progresso tecnico, ha consentito spesso di
ottenere una partecipazione convinta. La classe ha così creato una sua precisa fisionomia; i ruoli
dei singoli sono stati costantemente intesi in una unità di gruppo.
Durante le lezioni si è cercato un clima di interesse e disponibilità comune, un atteggiamento
democratico, autocontrollo, capacità di adattamento; è stata concessa una certa autonomia nella
organizzazione e gestione di alcune attività codificate.
49
49
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“Michele De Nora”
Via Lago Passarello, 3-70022 Altamura
A.S. 2015/2016 Classe 5^ AP
-
DISCIPLINA: Religione Cattolica
DOCENTE: Prof. Luigi Ficco
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE:
TESTI ADOTTATI
E SUSSIDI DIDATTICI
AUTORE/ EDITORE
Contadini M.-Marcucci A.Cardinali A.P.
Ed. Elledici - Aurelle
Solinas Luigi
TITOLO/VOLUME
Nuovi confronti 2
Tutti i colori della vita.
Vol. Unico
Ed. SEI
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
lo studente è in condizione di:
 sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e
spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di
sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di
vita;
 riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel
corso della storia, nella valutazione e trasformazione della
realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con
altre religioni e sistemi di significato;
 confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando
le fonti autentiche della rivelazione ebraico - cristiana e
interpretandone correttamente i contenuti, in modo da
elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta
alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della
solidarietà.
Competenze
lo studente:
- conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti
fondanti e nella prassi di vita che essa propone;
- approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia
e del matrimonio;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
- conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
- interpreta la presenza della religione nella società
contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e
religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato
50
50
sul principio del diritto alla libertà religiosa.
Abilità
Lo studente:
- giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita,
personali e professionali, anche in relazione con gli
insegnamenti di Gesù Cristo;
- riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento
importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa
descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del
recente magistero pontificio;
- discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle
nuove tecnologie;
- sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche
in chiave religiosa;
- fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni
intrinseche e della libertà responsabile.
Contenuti svolti:
1° Trimestre
La Chiesa comunità in dialogo
Il Concilio Ecumenico Vaticano II
Chi o cosa è la Chiesa?
Qual è la vostra esperienza o idea di
Chiesa?
La Chiesa nel III millennio
La dottrina sociale della Chiesa
La Koinonia e la diakonia della Chiesa
Il ruolo della Chiesa come promotrice di
una nuova umanità.
Uda 1
Il mondo che vogliamo
I nuovi interrogativi dell’uomo
Le religioni oggi
La Chiesa in dialogo con le religioni
I nuovi scenari religiosi
Dio è morto?
Uda 2 pag. 364-452
2° Pentamestre
Alla ricerca di un senso
La risposta biblica al mistero dell’esistenza
Un Dio che punisce ma non abbandona
La legge ci aiuta a realizzarci come uomini
Che cos’è un uomo perché te ne curi?
La persona umana tra libertà e valori
La vita come amore
Una società fondata sui valori cristiani
Il fondamentalismo islamico o terrorismo
mercenario?
L’ideologia gender e omofobia.
La pastorale della famiglia
La pastorale del sociale – lavoro
La pace,l’impegno politico e bene comune
L’ecologia,l’economia
La libertà,la morale.
Uda 3-4 pag. 454-556
METODOLOGIA
Modalità
51
51
LEZIONE FRONTALE
LEZIONE PARTECIPATA
PROBLEM- SOLVING
METODO INDUTTIVO
LAVORO di GRUPPO
DISCUSSIONE GUIDATA
SIMULAZIONI
X
X
VALUTAZIONE
INTERROGAZIONE LUNGA
INTERROGAZIONE BREVE
GRIGLIA Di OSSERVAZIONE
PROVA Di LABORATORIO
COMPONIMENTO O PROBLEMA
QUESTIONARIO
RELAZIONE
ESERCIZI
ATTIVITA’ Di APPROFONDIMENTO
ATTIVITA’ Di RECUPERO
STRUMENTI di LAVORO UTILIZZATI
X
1) Libri di testo
2) Audiovisivi
3) Materiali informatici
GRIGLIA di VALUTAZIONE
PERFORMANCE
OBIETTIVO
RISULTATO
Lavoro molto parziale o
disorganico con gravi errori
Non raggiunto
1–4
Insufficiente
Lavoro abbastanza corretto, ma
impreciso nella forma e nel
contenuto, oppure parzialmente
svolto ma corretto
Lavoro corretto, ma con qualche
imprecisione
Lavoro completo e corretto nella
forma e nel contenuto
Lavoro completo e corretto nella
forma e nel contenuto con poche
rielaborazione personale
Lavoro completo e corretto, con
rielaborazione personale
Sufficientemente raggiunto
6
Sufficiente
Raggiunto
7
Discreto
Pienamente raggiunto
8
Buono
Pienamente raggiunto
9
Distinto
Pienamente raggiunto
10
Ottimo
Si ricorda che la classe è composta da 21 ragazzi, tutti si avvalgono dell’insegnamento dell’IRC. Il
gruppo classe non ha mai creato problemi a livello disciplinare ed ha risposto positivamente alle attività
52
52
didattiche proposte durante l’anno scolastico, anche se qualche volta non sono mancati momenti in cui il
confronto e il dibattito è stato acceso e qualche volta confusionario.
La maggior parte della scolaresca ha saputo interiorizzare i valori etici e morali che l’insegnamento
della religione contempla, grazie ad una costante frequenza e ad un assiduo impegno nel dialogo
scolastico.
Gli studenti sanno riconoscere la propria identità religiosa, hanno approfondito la concezione cristianocattolica della famiglia e del matrimonio, le linee fondamentali della dottrina sociale della Chiesa.
Il programma preventivato all’inizio dell’a.s. è stato svolto globalmente. Il livello di preparazione pertanto,
è più che soddisfacente per un congruo numero di alunni.
53
53
LINGUA INGLESE
DOCENTE: INDRIO RITA LUCIA
TESTO: di C. E .Morris – EXCELLENT ! - ed. ALMA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe formata da 21 alunni, si è mostrata sufficientemente interessata
all’apprendimento della lingua inglese, impegnandosi sia pur in maniera incostante nelle
attività didattiche e nel lavoro a casa. Per alcuni, la partecipazione attiva e spontanea e
l’impegno costante hanno portato all’acquisizione di un metodo di lavoro che ha
permesso loro la riutilizzazione autonoma e corretta delle funzioni, delle strutture e del
lessico appresi. Sia pur divisa in fasce di livello ,come si evince dai voti si può affermare
che la classe ha raggiunto un grado di preparazione nel complesso discreto, acquisendo
capacità ricettive e produttive necessarie all’ utilizzo della lingua straniera.
CONTENUTI, ATTIVITA’ E COMPETENZE
Per quanto riguarda i contenuti e le attività si è proceduto regolarmente secondo
quanto programmato all’inizio dell’anno . Pertanto sono state apprese e sviluppate le
funzioni comunicative, le nozioni grammaticali ed il lessico presentati nei moduli
comprensivi di letture, esercizi e materiali autentici inerenti argomenti di ristorazione.
Inoltre sono state revisionate e approfondite le principali funzioni linguistiche e
comunicative e le strutture grammaticali svolte negli anni scolastici precedenti. La lingua
è stata presentata nei suoi aspetti più generali, in modo da poter essere sfruttata
efficacemente in qualsiasi situazione con l’obiettivo principale, però, di comunicare
oralmente e per iscritto, in situazioni della vita quotidiana e professionale usando il
registro linguistico appropriato, gli esponenti grammaticali corretti ed il lessico
significativo ad esprimere le funzioni comunicative desiderate, tenendo conto del
contesto e degli interlocutori.
54
54
COMPETENZE
CONOSCENZE ACQUISITE
ABILITA’
UDA_1 : Food Preservation
Physical methods. Chemical methods. Physical-chemical and biological methods.
UDA_2 : Cooking Techniques
Water cooking techniques. Fat cooking techniques. Heat cooking techniques. Mixed cooking techniques.
Recipes.
UDA_3:What’s in a menu
Designing a menu. Menu formats. Understanding menus. How to write a recipe.
UDA_4: Special menus
Breakfast, lunch and dinner menus. Banqueting and special events menus.
UDA_5: Health and Safety
HACCP. HACCP principles. Critical control points and critical limits. Food transmitted infections and food
poisoning. Risk and preventive measures to combat food contamination.
UDA_6: Diet and nutrition
The eatwell plate. Organic food and genetically modified organisms. The Mediterranean diet. Food intolerances
and allergies. Alternative diets: macrobiotic and vegetarianism. Alternative diets: raw food, fruitarian and
dissociated diets.
UDA_7:Job description
How to become a chef. How to become a food and beverage manager.
UDA_8: Getting e job
How to write to a Curriculum Vitae. How to write a covering letter.
Padroneggiare le lingue
-Utilizzare le funzioni linguisticocomunicativo riferite al livelloA2 del
straniere per interagire in
diversi ambiti e contesti e
quadro Comune Europeo delle lingue
per comprendere gli
straniere.
aspetti significativi della
-Comprendere in modo globale e
civiltà di altri paesi in
dettagliato messaggi orali e scritti di varia
prospettiva interculturale. tipologia.
-Comprendere informazioni all’interno di
Produrre testi di vario tipo testi scritti e orali di diverso interesse
in relazione ai differenti
sociale, culturale e professionale.
scopi comunicativi
-Produrre varia tipologia di testi scritti e
orali.
-Utilizzare i supporti multimediali per
l’apprendimento delle lingue.
-Grammatica della frase e del testo.
-Uso del dizionario bilingue.
-Registri comunicativi formali e
informali.
-Lessico coerente con i messaggi
ascoltati.
-Struttura di un testo scritto,
meccanismi di coesione e coerenza,
modalità di organizzazzione dei
diversi generi testuali
-Risorse multimediali per
l’apprendimento della lingua.
METODOLOGIE E STRATEGIE:
Il lavoro è stato ispirato al metodo audio-orale e all’approccio comunicativo. Le quattro
abilità linguistiche sono state potenziate e sviluppate con attività che hanno coinvolto
attivamente gli alunni. La competenza comunicativa è stata sviluppata guidando
ulteriormente gli alunni a servirsi di quanto appreso correttamente in situazioni
55
55
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE ACQUISITE
concrete usando registri linguistici informali e/o formali per il raggiungimento di
determinati obiettivi.
Le tematiche sono state affrontate con lezioni frontali, metodo induttivo-deduttivo,
discussioni guidate.
STRUMENTI:
Nella trattazione modulare ci si è serviti dei libri di testo in adozione e CD audio. Si fa
presente che l’uso del laboratorio multimediale non è stato possibile a causa
dell’ubicazione della classe.
VERIFICHE E VALUTAZIONI:
Il controllo di tutte le attività svolte, sia in classe che a casa, è servito a prendere atto dei
ritmi di apprendimento di ogni alunno e ad individuare eventuali difficoltà sulle quali ci
si è soffermati con ulteriori spiegazioni ed esercizi integrativi. Alla fine di ogni unità
didattica, sono state svolte verifiche scritte e orali atte a valutare la correttezza morfosintattica, lessicale, ortografica, di pronuncia, l’aderenza alla traccia e il grado di
autonomia operativa raggiunto dai singoli alunni, la capacità di sintesi, correttezza e
conoscenza. Nella valutazione si è tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, delle
sue capacità, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno, dell’interesse e del
comportamento.
Non sono state organizzate attività di recupero al di fuori dell’orario scolastico. Si è
proceduto di volta in volta, a seguito delle verifiche di acquisizione degli obiettivi, a
forme di interruzione e ripetizione dello svolgimento del programma per consentire agli
alunni in difficoltà di raggiungere gli obiettivi ciascuno secondo le proprie capacità.
56
56
UDA 1 : IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
Agire nel sistema di qualità
relativo alla filiera delle
produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da
forno;
Controllare e utilizzare gli
alimenti e le bevande sotto
il profilo organolettico,
merceologico, chimicofisico, nutrizionale e
gastronomico ;
Elementi di microbiologia e igiene
Definizione degli standard
applicata agli alimenti ed alla
qualitativi per i prodotti alimentari.
produzione dei prodotti da forno
Individuazione delle esigenze di
Metodologie di controllo della
formazione del personale sui temi
sicurezza qualità dei processi
inerenti la sicurezza qualità del
Normativa su analisi dei rischi e
prodotto e del processo di
controllo dei punti critici
trasformazione.
Normativa UNI EN ISO Tecniche di
Condivisione del lavoro di pianificazione
valutazione della sicurezza e
del processo di produzione.
dell'igiene dei prodotti alimentari
Applicazione metodologie di analisi
Norme sulla sicurezza igienico
dei processi di lavoro (HACCP)
sanitaria dei prodotti alimentari
Applicazione tecniche di analisi
Funzionamento dei sistemi di
criticità del processo
certificazione dei processi e dei
Utilizzare per il controllo e la scelta
prodotti aziendali (HACCP;
degli alimenti le definizioni di
tracciabilità; certificazione di
D.O.P. - Denominazione di Origine
prodotto da coltivazione e
Protetta - I.G.P .Indicazione Geografica
allevamento biologico; ISO 9000
Protetta
Riconoscere i prodotti orginali
(DOC), le l possibili frodi alimentari
e commerciali
UDA_2 : CONTAMINAZIONI MICROBIOLOGICHE
Agire nel sistema di qualità
relativo alla filiera delle
produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno;
Elementi di microbiologia e igiene
Definizione degli standard
applicata agli alimenti ed alla
qualitativi per i prodotti alimentari.
produzione dei prodotti da forno
Individuazione delle esigenze di
Metodologie di controllo della
formazione del personale sui temi
sicurezza qualità dei processi
inerenti la sicurezza qualità del
Limiti microbiologici previsti per gli
prodotto e del processo di
alimenti ;cenni di campionamenti
trasformazione
Criteri e individuazione dei limiti
critici previsti dalla normativa
Haccp ( Reg. 852/04)
UDA_3 : LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
57
57
Agire nel sistema di
qualità relativo alla
filiera delle produzioni
industriali e artigianali
dolciarie e da forno.
Controllare e utilizzare
gli alimenti e le
bevande sotto il profilo
organolettico,
merceologico, chimicofisico, nutrizionale e
gastronomico .
Applicare le normative
vigenti, nazionali e
internazionali, in fatto
di sicurezza,
trasparenza e
tracciabilità dei
prodotti.
Valutazione della qualità delle
materie prime, dei semilavorati ,
dei prodotti agro alimentari e del
processo produttivo secondo criteri
e parametri definiti
Esecuzione delle procedure di
controllo della qualità
Controllo di processo di produzione
degli alimenti
Applicazione delle procedure di
controllo e norme relative ai
processi tecnologici e biotecnologici
per la conservazione degli alimenti
Applicazione della certificazione ISO
Applicazione delle procedure di
analisi dei rischi e controllo dei
punti critici (HACCP)
Elementi di merceologia dei
prodotti alimentari e delle
materie prime e semilavorati
Tipologia di processi produttivi e
di trasformazione dei prodotti
agroalimentare
Tecniche di valutazione della
sicurezza e dell’igiene dei prodotti
da forno
Procedure di controllo e norme
relative ai processi biotecnologici
per la conservazione degli alimenti
Tecniche e metodologie di
gestione della qualità del processo
del prodotto
Sistemi di certificazione dei
prodotti conservati e metodologia
di autocontrollo (HACCP)
UDA_4 : L'ALIMENTAZIONE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Valorizzare e
promuovere le tradizioni
locali, nazionali e
internazionali delle
produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da
forno individuando le
nuove tendenze di
filiera.
Applicare le normative
vigenti, nazionali e
internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
alimentari e da forno
Individuare gli alimenti in relazione
alle consuetudini nelle grandi
religioni
Individuare Nuove tendenze della
filiera dei prodotti da forno
Consuetudini alimentari nelle
grandi religioni
Nuove tendenze di filiera dei
prodotti da forno
UDA_5 : LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
58
58
Controllare e utilizzare
gli alimenti e le
bevande sotto il profilo
organolettico,
merceologico, chimicofisico, nutrizionale e
gastronomico ;
Predisporre menù
coerenti con il contesto
e le esigenze della
clientela , anche in
relazione a specifiche
necessità dietologiche
Dieta razionale ed equilibrata nelle
varie condizioni fisiologiche e
patologie;
Nuove tendenze nel settore della
ristorazione
Formulare menù funzionali alle
esigienze fisiologiche o
patologiche della clientela;
scegliere menù adatti al contesto
territoriale e culturale ;
individuare le nuove tendenze
nel settore della ristorazione.
MATERIA Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici.
DOCENTI: POPOLIZIO Vito Domenico – PETRAGALLO Maria
TESTO: A. Machado Scienza e cultura dell’alimentazione Enogastronomia sala e vendita
Poseidonia
59
59
RELAZIONE FINALE CLASSE VA OPZIONE
PRODUZIONE DOLCIARIA
FRANCESE
DOCENTE: CAPONIO FRANCESCA ROMANA
TESTO: METIER ET SAVEURS DI CRESCITELLI-DE MAJO ED. CLITT
SITUAZIONEDELLACLASSE
La classe, composta da 21 alunni, si è contraddistinta, sin dall’inizio, per una certa
eterogeneità di comportamenti e di abilità acquisite.
La crescita della classe, infatti, non è stata omogenea in quanto, mentre un gruppo di
alunni è riuscito a conseguire un grado di preparazione soddisfacente e in alcuni casi
anche eccellente, mostrandosi motivato all’approfondimento dei contenuti culturali
proposti, partecipando attivamente alle lezioni ed offrendo, ciascuno secondo le proprie
possibilità ed i personali ritmi, un contributo dialettico al dialogo didattico, un altro
gruppo, composto da alunni più riflessivi che intuitivi, hanno conseguito un buon grado
di assimilazione degli argomenti di studio, pur se permangono alcune difficoltà nella
rielaborazione autonoma degli stessi, un gruppo più esiguo ha raggiunto un grado di
profitto al limite della mediocrità , in quanto lo studio non è stato sempre sorretto da un
impegno metodico e continuo.
La crescita culturale della classe è stata, comunque, considerando il livello di partenza,
nella maggioranza dei casi, progressiva, si sono così rafforzate le competenze
linguistiche comunicative assimilate negli anni precedenti, creando, al contempo, nuove
combinazioni espressive e di contenuto. In seguito a questi interventi il livello di
autonomia e di rielaborazione critica, almeno da parte dei soggetti più attenti e dotati, è
stato raggiunto.
E' doveroso comunque sottolineare come la classe nella sua quasi totalità, non ha mai
mancato di sostenere con un dialogo vivace, partecipativo, motivato e motivante le
lezioni, arricchendole con atteggiamenti all'insegna della curiosità e della voglia di
conoscere e approfondire gli argomenti affrontati.
In merito all'aspetto didattico, si è cercato di far acquisire agli alunni una competenza
comunicativa in situazione professionale, sviluppando le abilità di base (comprensione
e produzione orali/scritte), in modo da avviare gli alunni a sostenere una conversazione
funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione, in particolare
modo su argomenti di carattere specifico all'indirizzo .
Si sono, inoltre, sollecitate le capacità di orientamento nella composizione e nella
rielaborazione di pubblicazioni e di documenti nella lingua straniera relativi al settore
della ristorazione, in maniera tale da far acquisire un metodo di studio anche attraverso
60
60
l'utilizzazione e la manipolazione del materiale stesso, nelle sue parti e nelle sue
componenti .
Si è sviluppata, dunque, l'abilità di trasporre in lingua francese, e vice versa, il
significato di testi di carattere specifico all’indirizzo, con attenzione alla autenticità
dell'espressione ed alla precisione della terminologia tecnica.
Sono stati trattati infine argomenti relativi alla civiltà del paese straniero, in modo da
consentire un approccio positivo nei confronti della cultura francese, tale da poter
permettere di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa
trasmette .
OBIETTIVI
Per quanto riguarda l’attività didattica è stato effettuato in primo luogo un riepilogo
delle nozioni linguistiche ogni qualvolta lo hanno richiesto le forme, i modi, il lessico
del colloquio con la classe .
Si sono così rafforzate le competenze linguistiche e comunicative oggetto di studio
negli anni precedenti, si sono create inoltre nuove combinazioni di espressioni e di
contenuto, in modo da consolidare il livello di autonomia e di elaborazione dei
contenuti linguistico-culturali .
Sin dall’inizio l’analisi testuale è stata focalizzata su testi tramite i quali si è stabilito
l’approccio della classe con problematiche afferenti al settore della ristorazione e della
produzione dolciaria, in modo particolare tramite la conoscenza di alcune regioni
francesi analizzate principalmente sotto l’aspetto della specificità gastronomica in
modo da potenziare le abilità acquisite nel corso dei due anni precedenti in riferimento
alla microlingua, ai registri linguistici e agli aspetti più vivi della civiltà del paese
francese.
Si è insistito sull’aspetto lessicale in merito alla terminologia tecnica, sulla correttezza
fonetica, sulle abilità di comprensione e di produzione .
COMPETENZE DELLA DISCIPLINA
In merito all'aspetto didattico, si è cercato di far acquisire agli alunni una competenza
comunicativa in situazione professionale, sviluppando le abilità di base (comprensione
e produzione orali/scritte), in modo da avviare gli alunni a sostenere una conversazione
funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione, in
particolare modo su argomenti di carattere specifico all'indirizzo
Si sono, inoltre, sollecitate le capacità di orientamento nella composizione e nella
rielaborazione di pubblicazioni e di documenti nella lingua straniera relativi al settore
della ristorazione, in maniera tale da far acquisire un metodo di studio anche attraverso
l'utilizzazione e la manipolazione del materiale stesso, nelle sue parti e nelle sue
componenti .
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61
Si sono così rafforzate le competenze linguistiche e comunicative oggetto di studio
negli anni precedenti, si sono create inoltre nuove combinazioni di espressioni e di
contenuto, in modo da consolidare il livello di autonomia e di elaborazione dei
contenuti linguistico-culturali in modo da integrare le competenze professionali con
quelle linguistiche.
Si è insistito sull’aspetto lessicale in merito alla terminologia tecnica, sulla correttezza
fonetica, sulle abilità di comprensione e di produzione .
CONTENUTI
Al fine di far acquisire delle conoscenze culturali tecniche e organizzative rispetto al
settore, sono stati introdotti argomenti interdisciplinari in particolare sulle seguenti
problematiche:
Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti
L’andamento degli stili alimentari e dei consumi della nazione francese
Le tecniche di cottura e conservazione degli alimenti
I rapporti tra abitudini alimentari e cultura del paese.
Sono stati trattati inoltre argomenti relativi alla geografia, alla storia della ristorazione
francese, alla realtà economica e sociale, alla legislazione del settore ristorativo della
nazione francese cercando di far emergere opportuni riferimenti, ove possibile, a
problemi analoghi del nostro paese .
STRUMENTI DIDATTICI
Gli strumenti didattici sono stati: libri di testo, fotocopie, sussidi e pubblicazioni di
settore.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche (scelte multiple, questionari, griglie da completare, prove strutturate e
semi-strutturate,testi argomentativi) hanno mirato a valutare l’acquisizione linguistica
del materiale presentato e la capacità dell’allievo di utilizzarlo autonomamente
trasferendolo in situazioni diverse.
La valutazione del processo formativo si è articolata in tre fasi.
Valutazione diagnostica: fatta all’inizio dell’anno scolastico al fine di consentire al
docente di rilevare i requisiti di partenza e di individuare le strategie da attivare per la
sua azione didattico-educativa.
Valutazione formativa: fatta in itinere al fine di cogliere i livelli di apprendimento dei
62
62
singoli studenti, il raggiungimento degli obiettivi e delle scelte didattiche prefissate.
Valutazione sommativa: espressa a fine quadrimestre in scala decimale, ha sempre
tenuto conto della situazione di partenza rapportata al livello medio della classe e
sempre adeguato agli obiettivi preposti.
L'INSEGNANTE
.
63
63
.ARGOMENTI SVOLTI PER COMPETENZE
COMPETENZE
ABILITA’
CONTENUTI
LES TECHNIQUES DE CONSERVATION DES ALIMENTS
Intégrer les
compétences
professionnelles avec
celles linguistiques
Utiliser la
microlangue et le
langage de secteur
-Savoir utiliser les différentes
techniques de conservation
en patisserie
•
•
•
•
• Les additifs
• Les agents levants
Materie concorrenti:
Scienze degli alimenti
Valoriser et
promouvoir les
traditions locales
et internationales
Pasteurisation
Stérilisation
Appertisation
Congélation et surgélation
MODULE 8
SAVEURS ET CULTURES
Savoir exposer à l'écrit et à l'oral
les traditions culturelles et
gastronomiques
régionales italiennes et
francaises
Connaître les traditions du
pays
étranger en relation
en
particulier aux productions de
patisserie et de four
A LA DECOUVERTE DES
SAVEURS : LA BRETAGNE
ITINERAIRES
GASTRONOMIQUES
LES GALETTES DE BLE'
NOIR
• LE KOUIGN-AMANN
• LE FAR
• LE SEL DE
GUERANDE
•
A LA DECOUVERTE DES
SAVEURS : LA NORMANDIE
ITINERAIRES
GASTRONOMIQUES
55
LES CREPES
LES FROMAGES. LE
CAMAMBERT DE
NORMANDIE.
• LE BEURRE ET LA CREME
D'ISIGNY
• LE CIDRE ET LE
CALVADOS
• LA COQUILLE SAINTJACQUES
•
•
A LA DECOUVERTE DES
SAVEURS : L'ALSACE
ITINERAIRES
GASTRONOMIQUES
•
•
•
•
LE FOIE GRAS DE
STRASBOURG
LES VINS ALSACIENS
LA FORET NOIRE
LE KOUGEHLOPF
A LA DECOUVERTE DES
SAVEURS : LA LORRAINE
ITINERAIRES
GASTRONOMIQUES :
LA QUICHE LORRAINE
LES MACARONS DE
NANCY
• LES MADELEINES DE
COMMERCY
•
•
56
A LA DECOUVERTE DES
SAVEURS : LA BOURGOGNE ET LA
CHAMPAGNE
LES VINS. LES CHAMPAGNES.
LA METHODE CHAMPENOISE
• LE SERVICE DU VIN. LA
DEGUSTATION
•
Connaître les régimes
« santé «
Savoir créer des menus équilibrés
Savoir utiliser les produits
provençaux
LES SAVEURS DE LA
MEDITERRANEE
• LES REGIMES SANTE’.
L’ALIMENTATION
MEDITERRANEENNE
• LE CALISSON D'AIX. LE NOUGAT
DE MONTELIMAR
•
MODULE 7
Documenter les
activités pour
intervenir dans
des contextes
organisatifs et
professionnels
A L'ECOUTE DE LA CLIENTELE
Savoir répondre aux nouvelles
Connaître les nouvelles tendances
exigences gastronomiques de
alimentaires
la clientèle
Connaître les nouvelles tendances
de filière
ACHAT LOCAL OU
CONSOMMATION « ZEROKILOMETRE »
•
LES ALLERGIES ET LES
INTOLERANCES
LE VEGETARISME ET LE
VEGETALISME
•
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
DOCENTE: prof. ssa Ferorelli Filomena Antonia
TESTO: GRAZIA BATARRA-MONICA MAINARDI “IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI” per il quinto anno
ED.TRAMONTANA
Ore di lezione settimanali : 2
Presentazione del programma
Lo studio del diritto nel biennio post qualifica si prefigge lo scopo di sviluppare nei giovani abilità rivolte alla soluzione dei
problemi posti dalla complessa e dinamica realtà del mondo in cui vivono, e in particolare del mondo del lavoro di cui
faranno parte.
Pertanto, si è cercato di formare e non di informare, si è cercato di “insegnare a capire” in chiave giuridico-economica
quanto accade attorno allo studente.
In tale ottica sono stati privilegiati i concetti giuridico-economici di carattere tecnico
Obiettivi raggiunti
I risultati raggiunti, pur nella diversità dei livelli di partenza e delle attitudini individuali, sono generalmente sufficienti sia in
termini di conoscenze che di competenze acquisite. Alcuni studenti si sono impegnati pochissimo nonostante le continue
sollecitazioni e solo alcuni hanno raggiunto livelli discreti.
Definizione degli obiettivi in termini di competenze, conoscenze e abilita
Competenze
Modulo 1
Mercato
turistico
internazionale
Competenze
Modulo 2
Business plan
nelle imprese
ricettive e
ristorative
Modulo 3
Conoscenze
-Adeguare e organizzare la - Caratteristiche dinamiche del
produzione e la vendita in relazione mercato nazionale e
internazionale.
alla domanda dei mercati tipici.
-Riconoscere nell’evoluzione dei
processi dei servizi, le componenti
culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano,
in riferimento ai diversi contesti,
locali e globali.
- Svolgere la propria attività
operando in equipe e integrando le
proprie competenze con le altre
figure professionali, al fine di
erogare un servizio di qualità.
Conoscenze
-Interpretare i sistemi aziendali
-Processo di pianificazione
nei processi di gestione e nei flussi
aziendale.
informativi delle imprese turistico-Budget e controllo di
ristorative.
gestione.
-Utilizzare strumenti gestionali
Abilità
- Analizzare il mercato
turistico e interpretarne
le dinamiche.
-Individuare le risorse per
promuovere e potenziare
il turismo integrato.
Abilità
-Individuare fasi e
procedure per redigere
un Business plan.
nella produzione di servizi
turistico-ristorativi.
Competenze
Conoscenze
Abilità
-Redigere relazioni tecniche e
-Tecniche di marketing
documentare
le
attività
individuali
e
di
turistico e web-marketing.
Marketing dei
gruppo relative a situazioni
prodotti professionali.
turistici
-Cogliere criticamente i mutamenti
culturali, sociali, economici e
tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e
sull’innovazione dei processi di servizio.
- Individuare le risorse
per promuovere e
potenziare il turismo
integrato.
- Individuare/utilizzare le
tecniche di marketing con
particolare attenzione
agli strumenti digitali.
- Utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di studio,
ricerca e approfondimento disciplinare.
Contenuti disciplinari e periodo di realizzazione
Modulo 1 - IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE (settembre-novembre)
• Il turismo internazionale e gli enti statistici
• Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale
Modulo 2 - BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RISTORATIVE E RICETTIVE (novembre-febbraio)
• La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione
Modulo 3 - MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI (febbraio-maggio)
• Il marketing
Metodologie
Le modalità di lavoro adottate per affrontare i vari argomenti sono state le lezioni frontali e le lezioni partecipate che
hanno facilitato l'analisi di casi concreti riguardanti la gestione di aziende operanti nel settore turistico. La ripetizione degli
argomenti e l’approfondimento di alcuni di essi sono stati frequenti. In base all’argomento trattato, sono stati utilizzati
mappe concettuali, schemi riassuntivi di riepilogo in modo tale da aiutare gli alunni a memorizzare e consolidare il metodo
di studio.
Mezzi e strumenti di lavoro
Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, fotocopie tratte da altri testi e da riviste specialistiche, schemi riassuntivi e
mappe concettuali, appunti forniti dall'insegnante e esempi tratti dalla realtà.
Spazi
Aula
Interventi didattici educativi integrativi
Sono state attuate attività di recupero e di rafforzamento in itinere.
Osservazioni sullo svolgimento del programma
La necessità di ripetere gli stessi argomenti più volte, i diversi impegni legati alle attività extra-curricolari degli alunni, ha
reso più difficoltoso lo svolgimento o l’approfondimento di alcuni argomenti programmati all'inizio dell'anno.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Le verifiche in itinere sono state orali. Le verifiche sommative sono state svolte a conclusione dell’argomento trattato
(prove strutturate e semistrutturate).
57
I.P.S.I.A. “M. DE NORA”
I. I. S. S.
Indirizzi: Elettronica
Arte Bianca - Alberghiero
C.F. 82014200727 - BAIS004007
Tel. 080/ 3115518-3118356 (Segr./Dir)
Tel. 080/3112544 (Ist. Alberghiero)
BARI00401V - BARI004518 (Ser.)
Via Lago Passarello, 3 70022 ALTAMURA
(BA)
I.P.S.S.C.T. “N. LORUSSO”
Indirizzi: Aziendale - Turistico
Via Zara, 29
70022 Altamura (Ba)
Tel./Fax 080/3115564
BARC004016
www.iissdenora.it E-mail: [email protected]
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “M. DE NORA” – 70022 – ALTAMURA
classe 5° Sez. A e B PRODUZIONI DOLCIARIE
Anno scolastico 2015-2015
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: Prof. Francesco Paolo FIORE
Il programma è stato articolato nel seguente modo:
MODULO 1: RIPETIZIONE ARGOMENTAZIONI ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE
MODULO 2: I DOLCIFICANTI: ASPETTI GENERALI, IL SACCAROSIO E LO ZUCCHERO
PASTICCERIA
COMUNE, LE DECORAZIONI IN
MODULO 3: IL CACAO: ASPETTI GENERALI, IL CIOCCOLATO
MODULO 4: LE CREME E I SEMIFREDDI: ASPETTI GENERALI. IL SEMIFREDDO ALLI’ITALIANA
MODULO 5 : L’ARTE DI FARE IL GELATO: ASPETTI GRNERALI, LA SCIENZA DEL GELATO
In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
CAPACITA’
Sapere individuare ingredienti e procedimenti essenziali per realizzare una
ricetta, scegliendo le attrezzature adeguate;
- Rilevare le modifiche ottenuti attraverso le prove in laboratorio e la degustazione
dei piatti preparati;
- Conoscere l’ambiente di pasticceria e la brigata di settore;
- Conoscere le tecniche di lavorazione dei principali impasti di base.
- Saper realizzare prodotti di pasticceria in piena autonomia utilizzando le tecniche
appropriate e gli strumenti corretti.
-
69
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
Coordinatore
Collaboratori
Competenze mirate
• assi culturali
• cittadinanza
• professionali
IL CIOCCOLATODALLA PIANTA ALL’ARTE PURA
Docente di laboratorio di enogastronomia settore pasticceria
Docente di storia, scienze degli alimenti, chimica, legislazione, lingue straniere,
Assi culturali
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici
che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei prodotti
alimentari e processi di servizio.
•
•
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali,
scientifici, economici, tecnologici e professionali.
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dal
percorso di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e
di lavoro.
Cittadinanza
•
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della
Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti
e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
Professionali
•
•
Valorizzazione dei prodotti tipici con l’uso del cioccolato
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, igienico, nutrizionale.
Abilità
• Comprendere le trasformazioni chimicofisiche che avvengono nella manipolazione e
cottura dei prodotti da forno.
• Elaborare con buona autonomia operativa
sulle tecniche di lavorazione del cioccolato
• Interpretare le diversità tra culture straniere
adattandoli ai gusti dell’utenza
• I prodotti con il cioccoloato nelle pasticcerie
delle altre culture gastronomiche
Utenti destinatari
Conoscenze
• Legislazione alimentare.
• La filiera della produzione del cioccolato
• Conoscenza delle vari fasi di lavoro del
cioccolato e il suo utilizzo nelle pasticcerie
commerciale e artistica
Alunni di V^ sez A e B indirizzo prodotti dolciari
70
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Prerequisiti
Storia:
IL CIOCCOLATO: storia del CIOCCOLOATO.
Laboratorio di enogastronomia indirizzo prodotti dolciari:
La magica storia del cioccolato
Come nasce ilo cacao
Cioccolato e amore
Cioccolato: bevanda o medicina?
Le date del cioccolato
Orientarsi nelle varie composizioni
Cosa cercare nelle etichette
Le confezioni
Aromi e ripieni di fantasia
Come valutare la qualità
Tecniche di assaggio
Qualità e tecniche del dolce al cioccolato e mousse
Scienze degli alimenti:
La filiera
Proprietà organolettiche
Conservazione e alterazione
Legislazione:
Etichettatura per la vendita dei prodotti
Chimica:
Analisi organolettica
Inglese:
I prodotti a base di CIOCCOLATO
Francese:
I prodotti a base di CIOCCOLATO
Fase di applicazione
Pentamestre
Il raggiungimento degli obiettivi è avvenuto mediante l’utilizzo dei seguenti:
METODOLOGIE: Lezione frontale utilizzando libro di testo, dispensa distribuita dal docente e lezione in laboratorio
effettuando le varie preparazioni.
STRUMENTI: Dispensa del docente e utilizzo dell’attrezzatura in laboratorio.
VERIFICHE: Sono state effettuate verifiche pratiche, scritte ed orali alla fine di ogni unità didattica.
La classe è composta da 24 alunni provenienti da Altamura e dai comuni limitrofi. La situazione della classe è alquanto
eterogenea: c’è una buona percentuale di alunni capaci e volenterosi e una piccola parte che invece si mantiene su
livelli alquanto sufficienti.
La frequenza alle attività didattiche è risultata buona come anche la partecipazione al dialogo educativo.
Le esercitazioni in laboratorio si sono svolte in un clima sereno e proficuo.
Altamura lì 0 giugno 2016
In fede
71
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "MICHELE DE NORA"
Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA
Tel. e Fax 080-3115518
www.iissdenora.it
[email protected]
[email protected]
RELAZIONE FINALE
Classe:
V^
/ Sez.AP
Anno Scolastico:
2015
/ 2016
Docenti: DIGESU’ Anna Maria- PETRAGALLO Maria
Materia
d'insegnamento:
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Ore settimanali
02
di cui 01 di codocenza
Il gruppo classe costituito da 21 studenti ha mostrato da colloqui, discussioni guidate,
e
osservazioni sistematiche svolte nella prima fase dell'anno scolastico, una più che sufficiente
72
preparazione di base i cui nuclei portanti della disciplina risultavano discretamente assimilati. Le
maggiori difficoltà consistevano nella comprensione dei principi alla base di tecniche analitiche, per
cui si è privilegiato un approccio degli argomenti
semplificato puntando molto all'aspetto
applicativo senza però trascurare la formalizzazione, utilizzando una terminologia chiara, adeguata
e scientifica.
Gli studenti hanno risposto in maniera adeguata dividendosi in due gruppi: uno più motivato e
attivamente partecipe ai vari momenti dell'attività condotta, l'altro dalla partecipazione più
sollecitata.
Sono state privilegiate alcune unità di maggiore interesse per la classe, gli argomenti sono stati
affrontati tenendo conto del livello della classe, ci si è adoperati facendo ricorso alla ripetizione dei
concetti con attività di rinforzo sviluppati principalmente a scuola, modulando l'azione formativa
nel rispetto delle capacità di apprendimento, individualizzando il più possibile gli interventi senza
soffocare la capacità e la voglia di approfondimento di taluni allievi più impegnati.
Nella trattazione modulare ci si è serviti dei libri di testo in adozione, dispense, attrezzature
multimediali. Si fa presente l'impossibilità di condurre l'attività di laboratorio per l'ubicazione della
classe presso la nuova sede sprovvista attualmente dell'aula scientifica.
Tutti gli argomenti programmati sono stati svolti seppur con qualche sfrondamento. Per mancanza di
tempo a causa dell'esiguità delle ore, si è reso necessario fare una scelta tra due unità didattiche di
apprendimento preventivate nella programmazione iniziale, si è privilegiata la trattazione dell'u.d.a. sugli
Sfarinati all'uda relativa alle Acque.
La tipologia di lavoro richiesto agli allievi, è stato essenzialmente il colloquio, vissuto come
momento sereno di verifica. Nelle verifiche si è chiesto di tracciare un percorso chiaro e logico,
capacità di cogliere relazioni tra osservazioni e contenuti, di utilizzare il contenuto anche in contesti
diversi di comprendere
le relazioni tra la disciplina in oggetto e le altre scientifiche,
di
argomentare su un contenuto con terminologia scientifica adeguata. Si sono raccolti elementi di
verifica anche i momenti di studio in gruppo svolti in classe .
Non sono state organizzate attività di recupero al di fuori dell'orario scolastico. Si è proceduto di
volta in volta, a seguito delle verifiche di acquisizione degli obiettivi, a forme di interruzione e
ripetizione dello svolgimento del programma per consentire agli alunni in difficoltà di raggiungere
gli obiettivi ciascuno secondo le proprie capacità.
73
La valutazione ha preso in considerazione la disponibilità all'apprendimento, la partecipazione al
dialogo didattico-educativo, i progressi evidenziati rispetto al livello di partenza relativamente
all'acquisizione degli obiettivi didattici generali e delle verifiche circa il raggiungimento degli
obiettivi specifici relativi ai moduli esaminati.
Tenuto conto di quanto sopra si ritiene che nel gruppo classe il percorso scolastico nel complesso
si può tracciare secondo una sistematica ed apprezzabile progressione di apprendimento per
conoscenze, competenze e capacità. Il livello di preparazione globale si attesta su un risultato
pressoché buono per la maggior parte del gruppo classe accanto ad un risultato mediamente
sufficiente per taluni allievi.
74
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "MICHELE DE NORA"
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PROGRAMMA SVOLTO PER COMPETENZE
Classe:
V^
/ Sez.AP
Anno Scolastico:
2015
/ 2016
Docenti: DIGESU’ Anna Maria- PETRAGALLO Maria
Materia
d'insegnamento:
Ore settimanali
Libro di testo:
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
02
di cui 01 in codocenza
A.CASSESE- F.CAPUANO
ESPLORARE GLI ALIMENTI
75
UDA n.1
MATERIALI E METODI DELL'ANALISI CHIMICA
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
igienico, nutrizionale e gastronomico
ABILITA'
Conoscere le fasi operative di una procedura analitica
Conoscere i fattori di rischio per gli alimenti
Conoscere le finalità dell'analisi bromatologica, in relazione al controllo della qualità
e alla valutazione della salubrità di un alimento
CONOSCENZE
1.1 Le fasi di un'analisi chimica
1.2 La sicurezza alimentare
1.3 I fattori di rischio per gli alimenti
1.4 Le finalità dell'analisi bromatologica
UDA n.2
GLI OLI E I GRASSI
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
igienico, nutrizionale e gastronomico;
agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza
alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
76
ABILITA'
saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico
conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei grassi
alimentari
conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse applicate ai
grassi alimentari
saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi
CONOSCENZE
2.1 Lipidi di maggiore interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi,
fosfolipidi
2.2 Oli e grassi di maggiore impiego nelle produzioni da forno
2.3 Irrancidimento
2.4 Gli oli
2.5 Principali metodi di analisi degli oli e dei grassi nel significato dell'analisi:
determinazione dell'acidità
determinazione del numero di perossidi
valutazione della rancidità
determinazione del numero di iodio
costanti spettrofotometriche
indice di rifrazione
77
UDA n.3
LE SOSTANZE ZUCCHERINE
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, igienico, nutrizionale e gastronomico;
agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza
alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
ABILITA'
saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico
conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei principali
dolcificanti
conoscere i principi dei metodi fisici e chimici di analisi dei glucidi e del miele
saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi
CONOSCENZE
3.1 Classificazione dei glucidi
3.2 Sostanze zuccherine di maggiore impiego nelle produzioni da forno
3.3 Il miele
3.4 Altri dolcificanti di interesse
3.5 Principali metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi nel loro significato
d'analisi:
metodo Fehling
la densimetria
la rifrattometria
la polarimetria
3.6 Principali analisi chimico- fisiche del miele nel significato dell'analisi:
determinazione degli zuccheri
determinazione dell'umidità
indice diastasico
determinazione dell'acidità
78
UDA n.4
IL LATTE, ALIMENTO PROTEICO
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, igienico, nutrizionale e gastronomico;
agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza
alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
ABILITA'
saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico
conoscere le principali caratteristiche merceologiche del latte
conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse nell'ambito del
latte
saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi
CONOSCENZE
4.1 Amminoacidi
4.2 Proprietà funzionali e strutturali delle proteine
4.3 Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno
4.4 Il Latte: definizione legale e caratteristiche generali; composizione chimica,
tipi di latte reperibili in commercio
4.5 Principali controlli analitici del latte nel significato dell'analisi:
determinazione della densità
determinazione del punto di congelamento
determinazione dell'acidità
determinazione del lattosio
determinazione delle sostanze proteiche
ricerca della fosfatasi
ricerca della perossidasi
79
UDA n.5
LE FARINE
COMPETENZE
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
igienico, nutrizionale e gastronomico;
agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza
alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
ABILITA'
saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico
conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche degli sfarinati di
grano
conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse nell'ambito
degli sfarinati
essere in grado di verificare che una farina soddisfi determinati requisiti legali
individuare l'impiego cui è destinata una farina sulla base delle relative proprietà
fisiche, chimiche e tecnologiche
CONOSCENZE
5.1 I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare
5.2 Il frumento: composizione chimica e struttura della cariosside
5.3 Le farine e le semole- generalità
5.4 Il processo di panificazione: principi fisici e chimici generali
5.5 Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati nel significato dell'analisi:
esame microscopico
esame organolettico
determinazione dell'umidità
determinazione dell'acidità
determinazione del contenuto proteico
determinazione del glutine secco e dell'indice di glutine
5.6 Generalità sulla valutazione tecnologica delle farine nell'ambito delle
produzioni
da forno: caratteristiche reologiche, Indice Sintetico di Qualità.
80
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI PROCESSI PRODUTTIVI
DOCENTE: PICCINNI Maria Annunziata
TESTO: le case editrici non hanno prodotto alcun testo scolastico, pertanto sono stati
utilizzati appunti del docente e altro materiale reperibile dalla rete web e dalle aziende dei
prodotti dolciari artigianali e industriali e testi del docente.
BIBLIOGRAFIA:-Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi di P. Gentili – Calderini
Edagricole
- laboratori tecnologici ed esercitazioni di Calligaris-Fava- Tomasello – Hoepli
- tecnica della produzione di Olmastrini- Hoepli
CONOSCENZE
ACQUISITE
ABILITA’
COMPETENZE
UDA_0 : SICUREZZA NEL SETTORE ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE
Analizzare e valutare i rischi nelle
varie situazioni e luoghi di lavoro,
alla
tutela
della
persona,
dell’ambiente e del territorio
Riconoscere valutare e prevenire
situazioni di rischio.
Operare nel rispetto delle norme
relative alla sicurezza ambientale
e della tutela della salute
D.L.vo
n.
81/2008
e
successive modifiche: norme
di settore relative alla
sicurezza sul lavoro
UDA_1 : TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO DEI TRASPORTATORI INDUSTRIALI
riconoscere i vari tipi di
trasportatori utilizzati nell’azienda
Conoscere e valutare
funzionamento
dei
trasportatori
il
buon
nastri
Tipologia e funzionamento dei
trasportatori industriali
UDA_2 TIPOLOGIE, STRUTTURA E CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO DELLE MACCHINE PER L’INDUSTRIA
DOLCIARIA E I LIEVITATI DA FORNO
Condurre e gestire macchinari e
impianti di produzione del settore
dolciario e da forno.
Illustrare, utilizzando gli opportuni
schemi e disegni, le caratteristiche
tecniche e operative delle principali
macchine
per
la
produzione
artigianale di prodotti dolciari e da
forno;
Gestire la manutenzione ordinaria
dei macchinari ricavando le relative
procedure dalla documentazione
tecnica a corredo degli stessi.
Tipologie
caratteristiche di funzionamento
delle macchine per la produzione
artigianale di prodotti dolciari e
da forno
UDA_3-4:TIPOLOGIE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E METODI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TECNICHE E
UMANE – METODOLOGIA E DEFINIZIONE DI UN LAY-OUT IN FUNZIONE DEL CICLO DI LAVORAZIONE
81
Definire piani di produzione con
riferimento alle specifiche delle
macchine da utilizzare e al loro layout
Applicare metodi per organizzare in
modo efficace le risorse tecniche e
umane.
Laboratorio
di
pasticceria
UDA_5:CERTIFICAZIONI AZIENDALI RELATIVE AL SISTEMA QUALITà, AMBIENTE E SICUREZZA
Controllare processi produttivi
correlati a funzioni aziendali
Descrivere
i
principali
modelli
organizzativi;
individuare e descrivere le varie
funzioni aziendali;
identificare e descrivere le varie
strutture dell’azienda;
delineare i principali vantaggi della
qualità
Evoluzione dell’organizzazione
industriale;
forme giuridiche dell’impresa;
La normativa ISO, UNI,EN
Evoluzione della qualità e dei
sistemi di Gestione della
qualità
MODULO 0: Sicurezza nel settore alberghiero e ristorazione:
•
La legislazione antinfortunistica
•
D.L.vo 81/2008 e successive modifiche
•
Obblighi del datore di lavoro, dei lavoratori e fonti di rischio, Mansioni
professionali previste dal DLgs 81/2008 (responsabile del servizio di
prevenzione, medico competente, rappresentante dei lavoratori),
•
Enti di vigilanza, verifica e diffusione;
•
Barriere architettoniche e normativa di riferimento
•
Valutazione dei rischi
•
Sicurezza e salute nell’attività lavorativa: esempio di documento di
valutazione dei rischi in un
CONTENUTI:
laboratorio di pasticceria
•
Pianificazione territoriale: compatibilità ambientale dell’industria,
emissioni e rifiuti industriali
•
Norme tecniche e prescrizioni relative alla realizzazione di un laboratorio
di pasticceria
(elaborato planimetrico)
MODULO 1: Tipologie e caratteristiche di funzionamento dei trasportatori
industriali
•
Generalità: trasporti a terra, movimentazione aerea
•
Nastri Trasportatori
MODULO 2: Tipologia, struttura e caratteristiche di funzionamento delle
macchine per l’industria dolciaria e i lievitati da forno
82
•
Progettazione dell’impianto cucina, caratteristiche tecniche e suddivisione
dei locali; caratteristiche tecniche di magazzini, depositi locale di
preparazione; spogliatoi e servizi igienici per il personale;
•
Indicazioni igienico sanitarie dei locali
•
Attrezzature utilizzate nell’ambito dolciario: mescolatrice planetaria;
impastatrice a bracci tuffanti; impastatrice a forcella ; impastatrice a
spirale con vasca fissa o rimovibile; raffinatrici a cilindri; sfogliatrice; cutter.
•
Attrezzature per la preparazione dei prodotti lievitati: armadio a cella di
lievitazione; cella per la ferma lievitazione.
MODULO 3 - 5
Tipologie di processi produttivi e metodi per l’ottimizzazione delle risorse
tecniche e umane
Certificazioni aziendali relative al sistema qualità ambiente e sicurezza
•
Organizzazione dell’impresa: organizzazione aziendale, evoluzione storica
e primi modelli organizzativi
•
Forme giuridiche dell’impresa: impresa individuale, società e cooperative
•
Strutture organizzative: organigrammi per livelli e per funzioni
•
Funzioni aziendali: ricerca e sviluppo, logistica, marketing strategico e
operativo, piano di marketing, marketing e territorio; vendite; settore
tecnico, servizio controlli e collaudi, servizio impianti, servizio
manutenzione.
•
Normativa ISO, UNI, EN: scopo della normativa,
•
Regole fondamentali della normativa, principali enti di formazione
•
Valutazione e certificazione della conformità alle norme.
•
La qualità: evoluzione del concetto di qualità; significato del termine
qualità negli ultimi sessant’anni;
principi di gestione della qualità; la formalizzazione della qualità;
definizione della qualità;
•
Definizione di processo produttivo di qualità: gestione politica e
pianificazione della qualità
•
Documentazione del sistema gestionale per la qualità
MODULO 4: Metodologie e definizione di un lay –out in funzione di un ciclo di
produzione
•
Definizione e caratteristiche tecniche
83
•
Applicazione di un lay-out in un laboratorio di pasticceria
(da svolgere dopo il 15 Maggio )
•
Modulo 6: cenni funzionamento dei circuiti elettropneumatici
Lo spazio utilizzato è stato in prevalenza lo spazio Classe ,
SPAZI E TEMPI
ricorrendo sporadicamente a mezzi multimediali per visionare foto
e filmati inerenti gli argomenti svolti .
Visto lo scarso interesse mostrato dai discenti nei confronti della
disciplina la programmazione attuata ha dovuto subire qualche
riduzione e cambiamento rispetto a quanto preventivato.
Pur di stimolare un maggiore coinvolgimento e’ stato necessario
snellire gli argomenti sfrondandoli delle argomentazioni più
impegnative, cercando altresì di adeguare gli argomenti alle loro
esperienze di stage o lavorative.
Visto il non adeguato studio domestico gran parte del lavoro è
stato svolto in classe ripetendo più volte gli argomenti trattati.
Per gli argomenti teorici si sono svolte sia verifiche orali che verifiche
CRITERI E TRUMENTI scritte, assegnando temi specifici inerenti gli argomenti svolti .
Per la valutazione si è fatto riferimento a griglie strutturate che hanno
DI VALUTAZIONE
tenuto conto di tre aspetti fondamentali :
Gli indicatori per la formulazione del giudizio e l’attribuzione del voto per
le verifiche orali sono:
• Capacità di focalizzazione e conoscenza specifica dei contenuti
• Uso del linguaggio tecnico e chiarezza espositiva
• Capacità di analisi e di elaborazione personali
Gli indicatori per l’attribuzione del voto per le verifiche scritte sono:
• Comprensione del metodo di risoluzione del problema
• Completezza nello svolgimento
• Accuratezza e precisione nella parte grafica.
84
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA”
Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA
Tel. e Fax 080-3115518
www.iissdenora.it
[email protected]
[email protected]
European Association of Hotel
and Tourism schools
PROGETTO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Art.4 legge 28 marzo2003 n53
DOCENTE TUTOR:
PROF. LUCIANO CILIBERTI
CLASSE 3^ “A” PASTICCERIA a.s. 2013-2014
CLASSE 4^ “A” PASTICCERIA. a.s. 2014-2015
X^ Edizione 2013-2015
85
PROGETTO
TITOLO:
ESPERTO DELLA PASTICCERIA E DEI
PRODOTTI DA FORNO
FINALITÀ:
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica, arricchendo le competenze professionali specifiche
per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
OBIETTIVI:
Gli obiettivi da raggiungere si possono riassumere in tre distinte tipologie
Obiettivi educativi trasversali:
1.
2.
3.
Sviluppare nei giovani nuove modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi
formativi pedagogico scolastico ed esperienza aziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e
della capacità di auto progettazione personale;
Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza “protetta”, ma tarata su ritmi e
problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo;
Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale.
Obiettivi formativi trasversali:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Favorire e sollecitare la motivazione allo studio;
Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa;
Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda;
Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come
professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica;
Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro;
Migliorare la comunicazione a tutti i livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo;
Sollecitare capacità critiche e di problem solving;
Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni;
Obiettivi professionalizzanti:
Acquisire competenze professionali affini al corso di studi curriculare dell’indirizzo di Operatori per i servizi di cucina e
di Tecnici dei servizi ristorativi.
METODOLOGIE:
Le metodologie didattiche saranno:
Lezioni frontali per la presentazione delle tematiche più complesse
Attività di ricerca;
Lavoro di gruppo;
Soluzione di casi pratici;
Alternanza scuola lavoro (attività in azienda)
DESTINATARI
Alunni delle classi II A, B, C, D, E, F e G che hanno effettuato la scelta del settore di operatore di cucina con curvatura
del profilo di specializzazione in “Pasticceria”.
86
I 40 alunni ritenuti idonei a partecipare al percorso di Alternanza, nell’a.s. 2013-2014, saranno divisi tra la 3^
Pasticceria “A” e la 3^ Pasticceria “B”.
Il progetto proseguirà e si concluderà per gli stessi alunni nella classe IV.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le fasi di monitoraggio e di valutazione degli allievi vengono effettuate da un gruppo di docenti dell’IISS DE NORA di
ALTAMURA.
AREA DELLE COMPETENZE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
a) Definizione dell’area
Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso triennale di alternanza, affini al percorso di studi
curriculare dell’indirizzo Cucina, fanno specifico riferimento ai servizi di pasticceria nelle strutture ristorative
riassumibili in:
espletamento delle mansioni relative ai servizi di cucina e pasticceria;
realizzazione di prodotti tipici regionali e nazionali;
capacità di elaborare prodotti equilibrati e dietetici per soggetti con particolari situazioni patologiche (
diabete- allergie e intolleranze)
capacità di elaborare profili calorico-nutrizionali e dare informazioni ai clienti sui menu proposti;
Sono inoltre riconducibili a questa area le capacità di applicare le conoscenze merceologiche degli alimenti per
effettuare scelte alimentari corrette .
b) Competenze specifiche da acquisire
Descrizione sintetica delle competenze afferenti all’area individuata:
Sapere (conoscenze)
il servizio di cucina e pasticceria come collegamento tra l’offerta del ristorante e/o albergo e le esigenze della
clientela;
le regole che disciplinano l’organizzazione aziendale e in particolare la brigata di settore;
le attività connesse alle fasi del magazzino – conservazione degli alimenti- manipolazione degli alimenti ;
la pasticceria : le apparecchiature e le attrezzature ;
la regolamentazione normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli aspetti igienico- sanitari (HACCPAutocontrollo);
le tecniche della comunicazione;
le tecniche di Marketing.
Saper fare (capacità e abilità operative/intellettuali)
esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio;
essere in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all’interlocutore e alle situazioni;
saper utilizzare correttamente le attrezzature di pasticceria;
rispettare gli aspetti igienico- sanitari dell’ambiente di lavoro;
gestire le richieste di magazzino;
saper usare le attrezzature di settore offerte dalla moderna tecnologia e i sistemi informatizzati per la gestione
delle pasticcerie;
capacità di organizzazione delle fasi di lavoro;
comprensione delle principali attività connesse alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro;
elaborazione di menu adatti per clienti con particolari esigenze alimentari.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
mostrare atteggiamento propositivo e cooperativo;
87
capacità di problem solving;
capacità relazionali e di comunicazione efficace;
capacità di lavoro autonomo e in team;
capacità di documentare e presentare il proprio lavoro;
capacità di adeguamento al cambiamento tramite il possesso di strumenti tecnico professionali;
capacità di decisione in situazioni complesse;
capacità di auto motivazione.
TOTALE ORE DI ALTERNANZA 1° ANNO 2013-2014 132 ORE (120 ORE DI PRATICA IN AZIENDA E 12 ORE DI TEORIA IN
AULA)
Contenuti
Attività teorica con esperto
Ore
12
La comunicazione
c) Competenze specifiche da acquisire nel modulo teorico
“La Comunicazione”
La comunicazione e i suoi assiomi;
La pragmatica della comunicazione umana;
Gli elementi del processo comunicativo;
Gli aspetti emotivi della relazione.
c.1) SEMINARI
Gli alunni parteciperanno a n° 2 seminari della durata di circa 2 ore l’uno aventi per
oggetto le seguenti tematiche:
01.La Comunicazione di gruppo;
02.Il Mercato del Lavoro.
I seminari saranno tenuti da esperti di settore dalle competenze certificate.
d) Competenze specifiche da acquisire nel modulo pratico
Attività pratica in azienda
Contenuti
organizzazione gestione aziendale
le risorse umane nelle imprese ristorative
il servizio di pasticceria
le attività connesse alle fasi di produzione
la regolamentazione normativa HACCP
linguaggio tecnico di settore
Ore
120
TOTALE ORE DI ALTERNANZA 2° ANNO 2014-2015 132 ORE (120 ORE DI PRATICA IN AZIENDA E 12 ORE DI TEORIA IN
AULA)
Contenuti
88
Ore
Attività teorica con esperto
12
Il marketing
e) Competenze specifiche da acquisire nel modulo teorico
“Il Marketing”
lo strumento marketing;
programmazione degli obiettivi aziendali;
obiettivi finanziari;
e.1) SEMINARI
Gli alunni parteciperanno a n° 1 seminario della durata di circa 2 ore avente per
oggetto la seguente tematica:
1- Il Marketing di se stessi.
Il seminario sarà tenuto da un esperto di settore dalle competenze certificate.
f) Competenze specifiche da acquisire nel modulo pratico
g)
Contenuti
organizzazione gestione aziendale
le risorse umane nelle imprese ristorative
Attività pratica in azienda
il servizio di pasticceria
le attività connesse alle fasi di produzione
la regolamentazione normativa HACCP
linguaggio tecnico di settore
Calendario delle attività 2° anno 3^ “A” Pasticceria
attività
data
89
Ore
120
N° ore
Totale ore di attività 2° anno
2013-2014
120
h) Calendario delle attività 3° anno 4^ “A” Pasticceria
attività
data
90
N° ore
150
Totale ore di attività 2° anno
2014-2015
i)
Aziende aderenti all’iniziativa
Aziende aderenti all’iniziativa:
Sede
Referente azienda
BAR PASTICCERIA REALE
ALTAMURA (BA)
BALDASSARRA R.
PASTICCERIA
MANZONI
ALTAMURA (BA)
ACQUAVIVA ANTONIO
BAR PASTICCERIA PORTOGHESE
ALTAMURA (BA)
PORTOGHESE DOMENICO
BAR PASTICCERIA FORTE
SANTERAMO IN COLLE
(BA)
ALTAMURA (BA)
FORTE FELICE
PASTICCERIA OLD MILL
BAR PASTICCERIA GELATERIA GASTRONOMIA
LA DOLCE VITA
MARVULLI GIUSEPPE
BARBERIO NUNZIO
BAR PASTICCERIA MATTIACE
SANTERAMO IN COLLE
(BA)
TORITTO (BA)
BAR PASTICCERIA GALENA
GRUMO (BA)
GALENA G.
BAR PASTICCERIA DESIREE
GRUMO APPULA (BA)
GERONIMO P.
91
MATTIACE G.
BAR PASTICCERIA THE CUBE
TORITTO (BA)
MUSCHITELLI R.
BAR PASTICCERIA CAPUTO
ALTAMURA (BA)
CAPUTO DIONISIO
BAR PASTICCERIA DOLCE VITA
ALTAMURA (BA)
TRAETTA GIUSEPPINA
DAMAN CAFFE’ PASTICCERIA
ALTAMURA (BA)
BAR PASTICCERIA ANTOINE
ALTAMURA (BA)
NUZZI ANTONIO
Il Progettista
Prof. Luciano Ciliberti
92
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
M. DE NORA ALTAMURA (BA)
PERCORSI DI A. SCUO.LA X^ ED. III^ ANN:
CLASSE 4^ A PRODUZIONI DOLCIARIE
TUTOR DEL PROGETTO:
PROF. LUCIANO CILIBERTI
A.S. 2014/2015
RELAZIONE FINALE PER C.D.C.
Tutti gli alunni della classe hanno partecipato alle attività programmate per i percorsi Assistiti di Alternanza Scuola
Lavoro.
Le attività programmate sono state: 120 ore di stage effettuate nelle aziende di settore da ottobre 2014 a giugno 2015;
12 ore di attività frontale svoltesi a scuola in orario pomeridiano con esperti nel campo dell’Autopromozione e
Marketing di se stessi; 2 ore di incontro seminariale sulla tematica dei nuovi contratti di lavoro.
La partecipazione alle predette attività è risultata alquanto buona nel complesso.
Tuttavia, dai numerosi controlli effettuati in itinere, sono state riscontrate inadempienze da parte degli alunni, che in
più di una occasione, non hanno partecipato alle attività di stage senza preventiva comunicazione al sottoscritto.
Pertanto, considerando le valutazioni ottenute durante le attività frontali e considerando le ore di frequenza alle
attività aziendali, l’esito per l’ottenimento della certificazione finale delle competenze, e per il riconoscimento del
credito scolastico è il seguente:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
CAPOZZI
CHIRONNA
DIFONZO
DIGIESI
DIRENZO
GIACONELLI
LABARILE
LANZOLLA
LASSANDRO
LOMBARDI
LOSITO
LOVICARIO
MONITILLO
NETTIS
NUZZI
PAPPALARDI
PERRONE
PORFIDO
SCARABAGGIO
SMAJLAJ
SQUICCIARINO
VITALE
ZAZZARO
VITO
GIUSEPPE
ANGELA
MARIANNA
LORENZO
FRANCESCO
VITALBA
GIUSI VANESSA
ALESSANDRO
ANGELICA
DOMENICO PIO
MARIALAURA
DANIELA
ANDREA
VITO
RAFFAELLA
NATALIA
DANIELE
MATTIA
ARDIT
MICHELA
DORIANA
PAOLO
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Negativo
Negativo
Negativo
Positivo
Positivo
Positivo
Negativo
Negativo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Agli alunni che hanno conseguito esito Positivo, potranno essere riconosciuti i crediti scolastici previsti per le attività di
Stage/ Alternanza Scuola Lavoro inoltre verranno rilasciate le relative Certificazione delle Competenze redatte dal
Tutor del Percorso.
Tutta la documentazione delle attività è custodita presso gli uffici Amministrativi dell’Istituzione Scolastica e consiste
in:
- registri e convenzioni stage terzo e quarto anno;
- registri presenze alunni attività frontali terzo e quarto anno;
93
-
verifiche effettuate dagli esperti esterni.
Altamura, 09/06/2015
Il tutor
Prof. Luciano Ciliberti
94
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ M. DENORA”
PROGETTO DI POTENZIAMENTO: “AUTOIMPRENDITORIALITA’”
RELAZIONE FINALE A CURA DELLA PROF.SSA SCALERA LAURA
CLASSE :5AP
Periodo: gennaio/marzo
1) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO:
Il progetto sull’ autoimprenditorialità si è sviluppato per n. 12 ore di lezione, suddivise in due ore consecutive alla
settimana per classe. E’ stato realizzato come potenziamento nelle discipline economiche e giuridiche, con la finalità
di aumentare le conoscenze in tale ambito ed offrire ai ragazzi spunti di riflessione riguardanti il loro prossimo ingresso
nel mondo del lavoro. Le classi coinvolte sono state le quinte, proprio perché ormai, alla fine del corso di studi. Gli
argomenti sono stati trattati in due moduli separati ma complementari; il primo svolto da me docente di diritto ed
economia, il secondo, più tecnico, realizzato dalla docente di economia aziendale. Il percorso progettato si è svolto in
modo abbastanza regolare come indicato nel programma e ha soddisfatto le mie aspettative. Inoltre, in alcune ore la
lezione è stata condivisa con il docente curriculare presente, creandosi così, una costruttiva situazione di scambio e
collaborazione.
2) GIUDIZIO SUGLI ALLIEVI:
I ragazzi della classe hanno mostrato un atteggiamento abbastanza interessato, anche se non sono mancati elementi di
disturbo e distrazione. Tuttavia il comportamento complessivamente è stato educato e rispettoso delle regole. Dopo
aver valutato lo stato emotivo degli allievi e preso atto delle loro esigenze didattiche, ho cercato di utilizzare le
strategie più efficaci per affrontare lo studio degli argomenti programmati. Ho cercato di motivare i ragazzi attraverso
lezioni, non esclusivamente frontali, ma dialogiche e partecipate in modo da creare un contesto vivace ed interessante
nel quale tutti hanno espresso le loro idee. Dal punto di vista dell’apprendimento gli allievi hanno mostrato maggiore
interesse quando ho proposto loro delle diapositive o parlato di esperienze di vita reale. Il progetto si è concluso con la
somministrazione di un test di verifica composto da domande a risposta multipla e domande aperte le cui risposte
sottendevano la conoscenza e l’uso di un linguaggio più tecnico e una capacità espressiva adeguata. I risultati sono stati
abbastanza soddisfacenti.
3) SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA:
Il programma è stato svolto trattando i seguenti argomenti:
1) l’imprenditore secondo la definizione della costituzione e del codice civile;
2) l’impresa e le sue caratteristiche;
3) la distinzione tra i vari tipi di impresa;
4) la scelta della forma giuridica dell’impresa;
5) iter burocratico per l’avvio di una impresa;
6) agevolazioni ed incentivi per la creazione di nuove imprese.
Per lo studio è stata fornita una dispensa riassuntiva e contenente tutti i temi affrontati. A completamento del corso è
stato proposto ai ragazzi un test attitudinale finalizzato a verificare l’esistenza di eventuali capacità imprenditoriali,
quest’ultimo ha suscitato interesse e curiosità in tutti i ragazzi.
Altamura, 10/0572016
La Docente
95
1
Area
2
Denominazione
3
Anno di riferimento
4
Ore previste
5
Destinatari
6
Livelli di partenza
Potenziamento delle competenze tecnico-professionali
AUTOIMPRENDITORIALITA’
2015-2016
12 per il modulo “Costituzione di impresa e opportunità di finanziamento”, 14 per il
modulo “ Business plan” Periodo 25/01-10/5
CLASSI V I.I.S.S. "DENORA"
Modesta conoscenza degli aspetti giuridici, tecnici e amministrativi relativi alle
diverse forme giuridiche delle imprese
Gli obiettivi del progetto sono : Parte giuridica
- definire l'impresa e l'imprenditore;
- distinguere le caratteristiche delle diverse tipologie di impresa;
- conoscere l' iter burocratico per avvio d'impresa;
- approfondire la tematica dei finanziamenti alle imprese.
Parte di economia aziendale:
7
Obiettivi e finalità
8
Risorse umane
9
10
Indicatori di risultato
Risultati attesi
11
Prodotto finale
-
individuare le fasi e procedure per redigere un business plan;
sviluppare un'idea imprenditoriale considerando i punti di debolezza e di
forza del mercato in cui si intende operare;
- consolidamento delle tecniche di redazione dei prospetti contabili
previsionali relativi alla fase economica, finanziaria e patrimoniale.
I contenuti delle attività:
modulo 1: Le varie tipologie d'impresa ,avvio d'impresa,opportunità di
finanziamento.
modulo 2: Business plan e sua redazione.
La metodologia: problem solving, attività laboratoriale, lavori di gruppo, lezione
partecipata.
Docenti assunti nella fase C
Documentazione prodotta durante le fasi di apprendimento
Capacità di sviluppare un'idea imprenditoriale
Simulazione di un progetto imprenditoriale
96
I.I.S.S. “MICHELE DE NORA”
RELAZIONE FINALE
PROGETTO DI POTENZIAMENTO “AUTOIMPRENDITORIALITA”
MODULO DI TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLE STRUTTURE RICETTIVE
CLASSE: 5AP
DOCENTE: PROF.SSA PETRONELLA MARIA TERESA
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto sull’autoimprenditorialità si è sviluppato per nr. 26 ore complessive di lezione, di cui 14 relative al
modulo di tecniche amministrative e 12 relative al modulo di diritto, suddivise in due ore consecutive alla
settimana per classe. Il progetto, svolto in codocenza, è stato realizzato come potenziamento nelle discipline
economiche e giuridiche, con l’obiettivo principale di dotare gli studenti di una cultura d’impresa che potesse
facilitare l’imminente inserimento nel mondo del lavoro; non a caso le classi coinvolte sono state le quinte,
proprio perché oramai al termine del loro percorso formativo. Gli argomenti trattati sono stati suddivisi, come
sopradetto, in due moduli: il modulo di tecniche amministrative delle strutture ricettive, realizzato da me, ha
riguardato l’aspetto tecnico-economico e ha perseguito l’obiettivo della definizione e dello sviluppo di un’idea
imprenditoriale attraverso la redazione di un business plan; il secondo, a cura della docente di diritto, ha
riguardato l’aspetto giuridico dell’autoimpresa. Il percorso si è svolto come da programma ed ha soddisfatto le
attese.
GIUDIZIO SUGLI ALLIEVI
La classe ha mostrato da subito una buona partecipazione, segnata da numerosi interventi appropriati e
pertinenti ed un interesse vivo e crescente per l’attività progettuale. Nel complesso, il comportamento è stato
educato e rispettoso delle regole e l’impegno soddisfacente, anche se non sono mancati alunni che hanno
palesato qualche discontinuità diventando motivo di disturbo e distrazione per il resto della classe.
La prima ora del progetto è stata interamente dedicata alla conoscenza degli alunni, allo scopo di rendere più
efficace la successiva azione didattica e più rispondente alle loro esigenze formative. I contenuti sono stati
affrontati prevalentemente con lezioni frontali, la cui esposizione è stata coadiuvata da supporti visivi, e
sollecitando il più possibile la partecipazione attiva degli studenti. Come supporto visivo ho proposto loro delle
slides in PowerPoint proiettate in aula durante la lezione; oltre a ciò, ho sottoposto alla loro attenzione la
copia di un business plan relativo ad un caso pratico, affinchè potessero, prendendo visione di documentazioni
reali, sentirsi più vicini alla realtà aziendale. Il progetto si è concluso con un’esercitazione che ha visto i
discenti, suddivisi in gruppi di lavoro, cimentarsi nello sviluppo e nell’analisi di un’idea imprenditoriale e nel
suo successivo studio di fattibilità economico-finanziaria, al fine di elaborare un business plan. I risultati di
questa attività sono stati apprezzabili e gli obiettivi sufficientemente raggiunti. Ho preferito un lavoro di
gruppo ad una prova individuale per la realizzazione del prodotto finale, perché ho tentato, da un lato, di
ricreare quel lavoro di squadra, quella interdipendenza positiva, quelle sinergie, che sono alla base della buona
riuscita della iniziativa imprenditoriale e, dall’altro, di far sviluppare negli alunni quel senso di responsabilità
personale e di gruppo utile al raggiungimento dello scopo comune.
PROGRAMMA SVOLTO
Gli argomenti trattati nel modulo di diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive sono stati i
seguenti :
•
•
•
•
•
•
•
Brevi cenni al concetto di autoimprenditorialità
Definizione, contenuto e fasi di redazione del business plan
Piano di marketing e SWOT analysis
Marketing mix e definizione delle strategie di marketing
Analisi della struttura organizzativa e delle risorse umane
Piano economico-finanziario previsionale
Lettura e analisi di un business plan – caso pratico
97
Altamura, 09/05/2016
La docente
(PETRONELLA MARIA TERESA)
98