Tre Michela: due sul podio, la nostra giù

Transcript

Tre Michela: due sul podio, la nostra giù
Sport Varie 59
L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013
a
Tre Michela: due sul podio, la nostra giù
Mondiali di sci: a Schladming continua il dominio degli atleti Usa. Vince Shiffrin, ha solo 17 anni
La curiosità: due Michela ai primi due posti (Kirchgasser 2ª). Azzola non centra la seconda manche
FEDERICO ERRANTE
a «Peccato per gli errori,
ma è un’esperienza che porterò
sempre nel mio cuore». Rammaricata ma pensa sempre positivo
Michela Azzola dopo aver mancato la qualificazione alla seconda manche dello slalom mondiale di Schladming.
A dirla tutta però la matricola
seriana non partiva di certo con
un pettorale favorevole (il 32) a
maggior ragione su una pista che,
dal fondo morbido, andava a penalizzare quelle ragazze al cancelletto dopo le prime venti. Ciò
non toglie che, assodato un compito già per questo arduo in partenza, la nostra abbia provato ad
attaccare come suo solito potendo altresì avvalersi di quel quid a
disposizione di ogni debuttante.
Stavolta però la grinta non è bastata per staccare il pass per la seconda prova in una giornata che,
come da pronostico, non ha portato molta fortuna nemmeno alle compagne di squadra: la Curtoni è uscita dopo poche porte
della prima manche, la Moelgg
ha sbagliato proprio nello stesso
passaggio fatale ad Irene e ha pagato dazio mentre la Costazza,
che si è mostrata la più cauta nell’affrontare il punto «incriminato», ha ottenuto il 17° tempo.
Nella seconda, invece, Chiara
ha guadagnato due posizioni
mentre Manuela ha chiuso 25ª:
lecito aspettarsi qualcosa di meglio, ma tra i vari acciacchi che
hanno frenato la condizione delle atlete, un esito del genere era
anche da mettere in preventivo.
Dal canto suo la Azzola, ai microfoni di Rai Sport al termine
della prestazione, ha ammesso di
aver sbagliato dopo la prima doppia ripetendo la sbavatura all’ingresso della tripla, ma da rimproverarsi non ha proprio nulla, come è giusto che sia dopo un debutto assoluto ad una rassegna
iridata: «Non è andata come volevo - ha detto - ma ci ho provato, cercando di dare il massimo.
Aver preso parte ad un grande
Mondiale come questo è già una
bella soddisfazione». Tanto pacata fuori, quanto combattiva in
pista, la 21enne albinese giunta
Medaglia di bronzo
per la svedese
Hansdotter, 14ª
Chiara Costazza
con 1"09 dalla Hansdotter, ha visto dilatare il proprio gap prima
a 3"34 e poi a 4"15, un ritardo tale da non consentirle di raggiungere l’obiettivo che si era prefissata alla vigilia. Ma dopo una
convocazione inaspettata, giunta a premiare un’annata in cui
Michela ha evidenziato progressi esponenziali tanto da imporsi
due volte tra i pali stretti della
Coppa Europa e da chiudere tra
le top 20 in Coppa del Mondo,
Schladming va nel cassetto con
un voto comunque altissimo per
la bergamasca che, tanto per dare un’idea, solo 12 mesi fa di questi tempi era ancora in attesa di
brindare alla prima vittoria in
Coppa Europa, arrivata poi 32
giorni dopo a Courmayeur.
L’essere stata protagonista
sulla mitica Planai rappresenta
già di per sè un motivo d’orgoglio
per un’altra baby che, come la
Goggia, ci si augura sia solo all’inizio di una parabola che potrebbe portarla stabilmente nel circuito della Coppa del Mondo. E
visto che Bergamo con Sofia ha
trovato quella velocista che è
sempre mancata al nostro movimento, l’auspicio è che Michela
sappia raccogliere in pieno l’eredità di una Lara Magoni capace
di salire alla ribalta nel pieno della maturità agonistica: a soli 21
anni, in effetti, la Azzola ha tutto
il tempo per rinverdire i fasti della campionessa selvinese.
E mentre la terra orobica può
coccolare due ragazze che hanno
saputo tenere alti i nostri colori,
gli Stati Uniti fanno ancora festa:
dopo la tripletta di Ted Ligety infatti è la 17enne Mikaela Shiffrin
a conquistare uno straordinario
oro. L’astro nascente a stelle e
strisce, 3ª nella prima manche, è
stata superlativa nel mettersi alle spalle l’idolo di casa Michaela
Kirchgasser e la svedese Frida
Hansdotter, leader a metà gara.
Con questo successo l’americana diventa anche la più giovane trionfatrice della storia in una
competizione iridata e corona al
meglio una stagione che l’ha vista imporsi già tre volte in Coppa del Mondo oltre che ad ipotecare la coppetta di specialità. ■
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Mikaela Shiffrin, in lacrime per la vittoria, abbracciata da Michaela Kirchgasser, giunta seconda FOTO ANSA
a
MONDIARIO
Non è andata come speravo
Esperienza comunque super
Nella foto sopra Michela Azzola in azione sugli sci, sotto invece un bel primo piano
P
eccato, purtroppo
non è andata come
speravo. Sono partita da attaccante,
ma subito dopo la prima
doppia, dove era uscita Ieie
e Manu aveva sbagliato, sono arrivata un po’ lunga,
però ho continuato.
Nelle porte successive le
sensazioni non erano per
niente male, ma ecco che
alla fine del muretto commetto ancora un errore, arretro,
abbasso il culo, mano per terra come al solito e finisco ancora lunga. Taglio il traguardo
al 28° posto, ma ci sono ancora altre ragazze che devono
scendere ed esco dalle trenta.
Nella seconda manche non ho
niente da perdere, parto a tutta, ma la pista è abbastanza segnata e purtroppo esco. Io ci
Oro, argento e bronzo
Fofana campione italiano
ho provato!
Per quanto riguarda le mie
emozioni ce ne sono state
davvero tante, le più belle
rimangono quelle prima
della gara, il momento prima della partenza, un misto di tensione, felicità, voglia di far bene ma senza
strafare, andare forte,
scendere con il cuore, dando il massimo. E poi, appena tagliato il traguardo, ritrovarsi immersi nel pubblico è semplicemente
spettacolare. Alzo lo sguardo e subito vedo tutti i parenti e gli amici che sono
venuti a vedermi, è bellissimo. Grazie a tutti.
Da questo Mondiale mi
porto a casa un’esperienza
che porterò sempre nel
cuore: è stato grandioso, è
stato il mio primo Mondiale, è stato in Austria, nel regno dello sci! Anche se il risultato non è arrivato io
continuo a combattere cercando ogni giorno di crescere e di migliorare sempre di più per raggiungere
nuovi obiettivi.
Di nuovo grazie a tutti
quelli che mi sono stati vicini e continueranno a farlo. Ciao Schladming... rimarrai nei miei ricordi per
sempre! ■
Michela Azzola
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A
Atletica
riuscito chiudendo con 7”97 in
batteria e 8”17 in semifinale, doNon è un sabato qualunque, è un save s’è invece chiusa l’avventura
bato nostrano: tre medaglie per Ber- dell’intraprendente junior DagamoAtletica nella prima giornata
vide De Marchi (8”36). Sul sedei tricolori indoor di Ancona.
condo gradino dell’alto, è invece
Se l’oro e l’argento under 23 di salita Marta Lambrughi, autrice
Fofana e Lambrughi erano nel- di una prova regolare come un
l’aria, non così era l’impresa del- orologio: dalla misura di 1,60 a
l’Highlander Luigi Ferraris, ca- quella di 1,75, la 22enne allenata
pace (alla soglia dei 34 anni!) di da Pierre Maroni è salita facenprendersi il bronzo assoluto sui do percorso netto, e alla soddisfa1500. Inserito in exzione di una foto a
tremis nella serie più
fianco di Alessia Troeveloce, il portacolori
(titolo a 1,95 per la
Lambrughi stcampionessa
dell’Atl. Bergamo 59
mondiaargento, le jr) ha abbinato il
Creberg è stato autore di una prova stratepersonale da
la sorpresa nuovo
gicamente perfetta,
«sala».
agli indoor Missione compiuta
che l’ha visto rimontare dall’ultimo posto
Isabelt Juarez,
è il bronzo per
(ai 1000 metri) e chiuqualificato per una fidi Ferraris nale dei 400 dove ridere con il crono di
3’51”79. Un inno alla
partirà dalla sesta cortenacia: per «Gigi» è il primo po- sia. Nella stessa gara al femminidio tricolore della carriera.
le ok l’estradaiola Marta MaffioGiornata da incorniciare in letti (55”27) che oggi si ripresencasa giallorossa, dove è stato un terà ai blocchi con qualcosa in
bell’andirivieni su e giù dal podio. più di un’ipoteca sul titolo proSul gradino più alto dei 60 hs messe. Quarto nella 5 km di marpromesse è salito Hassane Fofa- cia Andrea Adragna (20’20”45,
na, che sfata il tabù indoor dove personale), 7ª nella stessa speciamai s’era laureato campione ita- lità la junior Nicole Colombi
liano. Finalissima con il crono di (14’24”39). Per altri la soddisfa8”02 per il 20enne italo-ivoria- zione di esserci, nella speranza
no (quinto assoluto) che il pro- che oggi, da Marta Milani in giù,
prio capolavoro l’aveva compiu- BergamoAtletica (ri)metta in pito in precedenza, aggiudicando- sta uno spirito da Ferraris. ■
si un blocco fra i migliori otto. Luca Persico
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’allievo di Alberto Barbera c’è