fondo ben compattato, zone tecniche con saliscendi
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fondo ben compattato, zone tecniche con saliscendi
Robert Battle fondo ben compattato, zone tecniche con saliscendi ed una serie di salti adatta al divertimento generale. Connessione WiFi per i risultati in diretta proiettati a tutta grandezza sulla parete ed immediatamente disponibili on line. Il tutto per ospitare 138 iscritti nella categoria Buggy e per la prima volta in Europa 24 presenze nella categoria Truggy così di moda oggi oltreoceano. 15/12/2006 Già il giorno precedente si sono dati appuntamento la maggior parte dei piloti iscritti; solo Matias e Bertin danno forfait all’ultimo minuto. Dopo i classici cambi di frequenza e le ultime punzonature comincia il venerdì dedicato alle sessioni di prove libere. Previsti 4 round per i buggy e 2 round per i Truggy. Fin dal primo turno si inizia ad intravedere un Adam Drake in forma splendida alla guida della sua Losi 8ight appena lanciata sul mercato. La pista migliora di manche in manche permettendo a tutti di acquisire una buona confidenza col tracciato, marcando le linee migliori e soprattutto non rovinandosi col passare degli automodelli… E questo era il timore più diffuso fra i concorrenti. Dopo la quarta manche corsa con l’aiuto delle luci artificiali spiccano all’inseguimento del “Drago” Neil Cragg (campione mondiale off road 1/10 2WD) portacolori Hobao H8, John Hazelwood fresco finalista a Jakarta con la Xray, Greg Degani (campione mondiale 2002 1/8 anch’egli con Hobao), Daniel Vega (Mugen X5R), Davide Tortorici (Crono RS03), Darren Cole (Mugen), Andrei Smolnik (CEN), il redivivo Jamie Booth (Jammin X1CR) e Robert Battle (Hobao). Il primo alfiere Kyosho è Karl Jackson solo 14°. Nei Truggy comanda sempre Adam con la sua Losi Proto seguito da vicino da Smolnik (CEN Arena) e da Degani (Hobao Proto). L’argomento del giorno nei box è il debutto della nuova Team Magic M1B nelle mani di David Crompton. L’estetica intrigante abbinata a soluzioni innovative ha affascinato il pluricampione inglese che dopo averla provata solo la settimana precedente ha deciso di abbandonare la sua fedele Crono RS03 che tante soddisfazioni gli aveva regalato negli ultimi anni. Debutto interessante anche per Richie Gomez passato a difendere i colori GS che si trova a suo agio nei truggy (5° posizione). Analizzando la pista nel dettaglio si nota una fusione fra le caratteristiche europee e quelle a stelle e striscie: sotto il palco il rettilineo principale che culmina in una dx secca a 90°; si parzializza (pena rovinosi ribaltatoni dovuti alla forza centrifuga) e si entra in una serie di piccoli salti che portano ad un rampino 180° dx sopraelevato. Giù in allungo e 90° sx che riporta paralleli al palco. Qua la faccenda si fa interessante: un primo doppio relativamente semplice porta in una buca che lancia nel salto più grande della pista… Un doppio con un rampino iniziale che “spara” i modelli in aria e che permetteva ai truggy improvvisati “backflip”. Con linea e velocità giuste si “doppiava” il secondo salto per poi seguire sx 90°, tornante 180°, dx 90° e ritornare “fianco al palco” per fare un’altra sequenza al contrario. Salto semplice e double-double; 90°dx allungo e ancora 90° dx per liberarare la “linea” in una serie di chicane in contropendenza… Si arriva all’estremo angolo dx del layout con un altro “saliscendi” verso dx e conseguente chicane che chiude il giro del tracciato. Purtroppo le foto non rendono giustizia a quanto realizzato: la cura prestata era veramente maniacale tanto che Adam interrogato al proposito ha affermato: “La pista, la sede e l’organizzazione sono degne di ospitare un evento mondiale!”. Non è facile ricevere certi apprezzamenti da piloti di questo calibro.