formazione “tutor aziendale”
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formazione “tutor aziendale”
FORMAZIONE “TUTOR AZIENDALE” apprendistato professionalizzante art. 16 – L.n. 196/1997; art. 49 D.L. n. 276/2003 DESTINATARI/REQUISITI Il tutor aziendale è la figura che supporta l’apprendista durante l’intero percorso di formazione (formale e non formale, interno e/o esterno all’impresa; vedi note), come definito nel piano formativo individuale. Le competenze di questa figura sono riconducibili alle seguenti aree di attività: - collaborazione alla progettazione del percorso di formazione dell’apprendista; - sostegno al coinvolgimento, alla motivazione e alla responsabilizzazione dell’apprendista ; - gestione delle relazioni con il contesto (interno ed esterno all’impresa) in cui si sviluppa il percorso di inserimento e formazione; - valutazione delle competenze progressivamente sviluppate dall’apprendista. A supporto dei processi di sviluppo della professionalità dei tutor aziendali all’interno delle imprese, la Regione ha previsto due diversi percorsi formativi: - il primo percorso è indicato per le imprese che scelgono la formazione formale esterna e prevede una durata minima di 12 ore. Ha l’obiettivo di fornire al tutor aziendale una visione d’insieme del processo di lavoro e delle attività proprie del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni con il contesto, interno ed esterno all’impresa, in cui si sviluppa il percorso di inserimento e formazione dell’apprendista; - il secondo percorso è indicato per le imprese che scelgono la formazione formale interna (parziale o totale) e prevede una durata minima di 16 ore. Mira a fornire al tutor aziendale le competenze necessarie per gestire autonomamente ed efficacemente il processo complessivo di inserimento e di apprendimento dell’apprendista. La Regione ha anche previsto azioni di aggiornamento della durata di almeno 8 ore, che saranno realizzate a cadenza triennale. La formazione del tutor aziendale può essere erogata dalle agenzie formative accreditate, dalle imprese con capacità formativa interna e dagli enti bilaterali. Al termine di ciascun percorso formativo o di aggiornamento, i tutor riceveranno uno specifico attestato di frequenza e saranno inseriti nell’albo regionale dei tutor aziendali dell’apprendistato. Tale elenco sarà pubblicato a partire dal secondo semestre del 2011 e sarà aggiornato periodicamente. DESTINATARI/REQUISITI Il ruolo del tutor può essere svolto dallo stesso datore di lavoro, da un socio, da un familiare, da un coadiuvante oppure da un lavoratore qualificato designato dall’impresa. Quest’ultimo deve avere i seguenti requisiti: - essere inquadrato ad un livello pari o superiore rispetto alla qualifica che dovrà conseguire l’apprendista al termine del periodo di apprendistato professionalizzante; - svolgere attività lavorative coerenti a quelle dell’apprendista; - possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa. Per poter svolgere le funzioni di tutor occorre seguire specifici corsi di formazione. Note: Il percorso formativo generale dell’apprendista è articolato in due parti: formazione formale e formazione non formale. La formazione formale è il percorso formativo che: - è realizzato in un contesto strutturato; - è assistito da figure professionali in possesso di specifici requisiti; - è realizzato secondo una specifica progettazione; produce esiti verificabili e certificabili. L’impresa può scegliere di usufruire dell’offerta formativa regionale (“formazione formale esterna”) oppure erogare direttamente, in tutto o in parte, la formazione formale (“formazione formale interna” o “formazione formale integrata”). Per ulteriori informazioni, è possibile consultare, dalla sezione procedimenti collegati, la relativa scheda informativa. La formazione non formale è, invece, la formazione attuata principalmente per affiancamento in contesto produttivo e finalizzata all’apprendimento di abilità tecnico-operative. METODOLOGIE DIDATTICHE Il percorso sarà svolto attraverso le seguenti metodologie: Aula, analisi di casi, esercitazioni di gruppo, Simulazioni, Role Play lo svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo, che renderanno maggiormente incisivo l’intervento formativo. DURATA 16 ore. La frequenza è obbligatoria. Sede Regionale – Via Nervi sn – Z.I. Casic Est - 09030 Elmas Sede Amministrativa – Via Tiziano n. 72 – 09128 Cagliari Tel. 070/2110378 - 2110384 - Fax 070/2110385 – [email protected] P. IVA 02269020927 C.F. 01636590927 FORMAZIONE “TUTOR AZIENDALE” apprendistato professionalizzante art. 16 – L.n. 196/1997; art. 49 D.L. n. 276/2003 PERCORSO FORMATIVO (circolare 3/11 bis) MODULO ARGOMENTI / OBIETTIVI A – Progettazione e Gestione del percorso di formazione B – Sostegno al coinvolgimento, motivazione e responsabilizzazione dell’apprendista C – Gestione relazioni Analizzare gli elementi principali del contratto di apprendistato (di settore e/o aziendale) in materia di formazione; Identificare e declinare per competenze il profilo formativo utilizzando una metodologia standard di riferimento; (A partire dalle competenze richieste e dalle caratteristiche iniziali dell’apprendista) definire le capacità e le conoscenze che egli sarà chiamato ad apprendere in ciascuna delle annualità del contratto di apprendistato; Definire le attività di formazione formale, interne e/o esterne all’impresa, da proporre all’apprendista per sostenere lo sviluppo delle competenze richieste; Progettare in dettaglio le “unità formative” da svolgere all’interno dell’impresa, individuando obiettivi, contenuti, attività, metodologie e modalità di valutazione dei risultati ottenuti; Interagire con il sistema della formazione professionale regionale, degli ordinamenti e dei profili formativi di riferimento. Pianificare e gestire la fase di accoglienza, in modo da favorire l’inserimento dell’apprendista, creare condivisione sugli obiettivi di sviluppo professionale, stabilire un patto di reciproco investimento per il loro raggiungimento. Condividere con l’apprendista gli obiettivi del Piano Formativo Individuale Definire, sulla base delle diverse fasi del percorso di inserimento (accoglienza, passaggi tra compiti diversi, eventuale partecipazione alla formazione esterna) un piano di colloqui con l’apprendista per monitorare l’esperienza e mantenere elevato il suo coinvolgimento. Assegnare dei compiti coerenti con gli obiettivi di apprendimento e le capacità e le conoscenze già possedute dall’apprendista. Curare la realizzazione dell’attività di apprendimento formale e non formale all’interno dell’Impresa. Guidare l’apprendista nella riflessione su come affrontare i compiti assegnati (procedure attuate, risultati raggiunti, difficoltà incontrate ecc.) per aumentare la sua consapevolezza su ciò che ha imparato e sulle carenze da superare. Definire gli obiettivi e le attività che caratterizzano l’esercizio del ruolo del tutor aziendale, al fine di garantire lo sviluppo delle competenze dell’apprendista e il suo positivo inserimento in azienda. Promuovere la definizione del Piano Formativo Individuale dell’apprendista e collaborare / sovrintendere alla sua compilazione Monitorare lo svolgimento delle attività previste dal Piano Formativo Individuale assicurandosi che esse siano puntualmente ed efficacemente realizzate. Gestire le relazioni interne ed esterne all’impresa che sono necessarie alla definizione e allo svolgimento del Piano Formativo Individuale, favorendo il superamento di eventuali ostacoli alla realizzazione delle attività previste e al raggiungimento dei risultati attesi. Pianificare le azioni specificatamente dedicate alle attività di formazione non formale. Pianificare le azioni specificatamente dedicate alle attività di formazione formale. Sede Regionale – Via Nervi sn – Z.I. Casic Est - 09030 Elmas Sede Amministrativa – Via Tiziano n. 72 – 09128 Cagliari Tel. 070/2110378 - 2110384 - Fax 070/2110385 – [email protected] P. IVA 02269020927 C.F. 01636590927 ORE 4 4 FORMAZIONE “TUTOR AZIENDALE” apprendistato professionalizzante art. 16 – L.n. 196/1997; art. 49 D.L. n. 276/2003 D – Valutazione delle competenze ATTESTATO Valutare, in esito al percorso formativo, le competenze descritte nel PFI mediante l’uso dei dispositivi previsti. Predisporre un sistema di rilevazione e raccolta di informazioni che consenta di formulare giudizi attendibili sulle competenze acquisite dell’apprendista. Organizzare e gestire momenti di restituzione degli esiti della valutazione che riescano a motivare l’apprendista ad impegnarsi per migliorare ulteriormente le future prestazioni. 4 Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di frequenza valido a dimostrare lo svolgimento della formazione. Agg. del 09/06/2011 Sede Regionale – Via Nervi sn – Z.I. Casic Est - 09030 Elmas Sede Amministrativa – Via Tiziano n. 72 – 09128 Cagliari Tel. 070/2110378 - 2110384 - Fax 070/2110385 – [email protected] P. IVA 02269020927 C.F. 01636590927