Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI Domenica, 06 marzo 2016 UNINDUSTRIA RIMINI Domenica, 06 marzo 2016 Stampa Locale 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 1 1 ATTACCATEVI A UN TRUMP 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9 ANDREA OLIVA Romba il patto della polpetta 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 10 3 Riccione non è Parigi 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 13 4 I commercianti: «Le regole sui dehors vanno cambiate» 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 14 5 «Porteremo a Bellaria altre 100mila famiglie» 06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 16 7 Capitani Reggenti a Roma Visita alla comunità di Sant'Egidio 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 3 ENRICO CHIAVEGATTI Ladri scatenati, sacco alla Safety car sparite attrezzature per 350 mila... 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 6 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 7 12 Biotecnologie se ne parla con Magnani 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 7 13 Bolkestein, il governo sta con i bagnini 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 8 14 No alle trivelle, blitz dei volontari di Greenpeace alla palata 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 12 15 «Strategia pessima, "bruciato" Barboni» 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 12 17 Politica in piazza, il M5S prende in giro il Pd 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 12 18 Nuova legge sull' Ordinamento turistico Regione, domani udienza in... EMER SANI Pd: Monaco, conflitto d' interesse 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 38 19 21 Smog, operazione Misano pulita 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 39 23 Il sindaco Cecchini: Feste di Pasqua Cattolica è pronta 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 41 24 Elezioni amministrative in vista, Direzione Futuro Novafeltria: «Al... 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 41 25 Spot in Germania, Bellaria fa centro 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 44 26 Partito socialista, chiamata alle armi 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 44 28 Profughi, San Marino apre la porta 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 29 Razziata l' officina Safety Car, maxi colpo da 350mila euro 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 8 10 Oculistica, messa alla prova per l' ex direttore 06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 37 2 VALERIA DE TOMMASO Un chilometro di troppo gli costa 42 euro 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 17 31 33 Cambio di strategia Che ci siano gli infiltrati del Pd nel centrodestra? 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 34 Forza Italia contro la Tosi Sul Centro 21 ha sbagliato 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 35 Il Consiglio comunale dà il via libera al Paes 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 37 Sensoli (M5S): "La Regione fermi la cementificazione selvaggia" 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 22 38 "Le risposte al questionario la dicono lunga su come male lavora l'... 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 22 40 Al via "Votes for Women!" Domani e martedì nel vivo 06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 24 41 Il mercato del lavoro passato al microscopio Stampa nazionale 06/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 42 «Più selettivi nei dossier da finanziare» 06/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 43 Opere strategiche al rallentatore 06/03/2016 La Repubblica Pagina 15 "Risparmi in fumo Offesa a noi piccoli solo i vip sono salvi" ROBERTO MANIA 45 06/03/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 5 Domani nuovo vertice gli azionisti decidono il futuro dell' Expo 47 6 marzo 2016 Pagina 1 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale ATTACCATEVI A UN TRUMP E SE SERVISSE un Trump riminese per espugnare Gnassiland? Un guastatore piuttosto del solito vecchio affidabile moderato? Nessuno, per ora, nel centrodestra riminese ha azzardato la carta Donald. Si è preferito scandagliare il laghetto sotto casa, a caccia del candidato di bandiera, quasi rassegnati al fatto che al prescelto toccherà il ruolo di terzo incomodo, tra l' attuale sindaco e lo sfidante grillino. La lezione americana ha dimostrato invece che sul fronte conservatore buca chi riesce a rompere, chi sa muoversi nell' iperspazio dell' antipolitica, nelle terre inesplorate dello scorretto. Non funziona più l' imprenditore a z z i m a t o , i l p r o f e s s i o n i s t a perbene, ma il simil tamarro che sfida i benpensanti e i luoghi comuni. Ma chi? Nella carrellata dei candidati svelati non vi è traccia del dna trumpista. Marzio Pecci: felpato, come la moda leghista impone. Antonio Barboni: omeopatico. Luigi Camporesi: quell' oscuro oggetto del desiderio. Linda Gemmani: non pervenuta. Gioenzo Renzi: fiamma di paglia. Tutti bravi ma nessuno abbastanza cattivo. Troppo pettinati per una sfida che richiede sprezzo del pericolo e forse anche del ridicolo, ma che non può essere combattuta con le stesse armi di 'Hillary' Gnassi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 6 marzo 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale ACCORDI IN VISTA TRA TAVULLIA E CORIANO Romba il patto della polpetta Eventi e motori: i sindaci Spinelli e Paolucci a cena con Bonaccini LA Motorvalley può attendere. Con il patto della polpetta, Coriano e Tavullia sorpassano il progetto regionale legato alle terre dei motori, e sono pronte a varare una serie di iniziative a tutto gas. A suggellare l' accordo è stata una cena che si è tenuta alcune sere fa al ristorante Da Rossi di Tavullia. Lì, il sindaco Francesca Paolucci ha fatto gli onori di casa ospitando la collega di Coriano, Mimma Spinelli, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e l ' a s s e s s o r e a l Turismo Andrea Corsini. Davanti ad affettati misti e polpette, si è parlato di Motorvally, il progetto che coinvolge le eccellenze emiliano romagnole, dalla Ferrari a l l a Romagna, e d e l l a p o s s i b i l i t à c h e i l progetto valichi i confini e approdi nella terra di Valentino Rossi. «NON è una cosa semplice dice la Paolucci I n E m i l i a Romagna l a M o t o r v a l l e y è u n progetto lanciato e ben sostenuto da un punto di vista economico. Qui nelle Marche, invece, andrebbe costruito. E non spetta a me farlo, bensì alla Regione». Ma la serata a qualcosa è servita. E tra Tavullia e Coriano si sta formando un asse destinato ad accendere iniziative anche senza la benedizione delle rispettive Regioni. «E' vero riprende la Paolucci . Con Coriano c' è unità di intenti sotto più profili, oltre a quello relativo ai motori, siamo terre di campioni, anche da un punto di vista sociale». NONOSTANTE le difficoltà che pare attraversare l' idea di ampliare la valle dei motori alle Marche, fino a Tavullia e Pesaro, sede storica della Morbidelli di cui rimangono vivi i fasti nel bel museo, la terra di Valentino e quella di Simoncelli sono sempre più vicine. «Abbiamo iniziato a collaborare nei mesi scorsi spiega Mimma Spinelli e l' 8 novembre, in occasione dell' ultima gara del motomondiale ci siamo rivisti per una grande giornata a Tavullia. Da allora la nostra collaborazione va avanti e abbiamo già fissato alcuni eventi legati ai motori per la primavera, che toccheranno entrambe le località. Poi ci sono le iniziative nel sociale, ed anche in quell' ambito siamo molto attive». I motori ci sono, le donne (sindaco) pure. Gli ingredienti per dare gas al patto ci sono tutti. Andrea Oliva. ANDREA OLIVA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 6 marzo 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Riccione non è Parigi NON l' hanno presa bene a Riccione la stroncatura del loro gioiello Palazzo dei Congressi da parte del curatore e critico d' arte di fama e apprezzamento internazionale Bonami andata in onda a Quelli che il calcio e che innegabilmente ha recato loro anche un danno economico. Eppure trattandosi di trasmissione fra il serio e il faceto penso che dovrebbero lasciar cadere. Ma la struttura è ai miei occhi di noncritico bellissima ma commisurata a Riccione. A Parigi, New York, Dubai essa sarebbe una piccola, modesta struttura che scopiazza il Beaubourg. Questo forse ha irritato il critico: l' aver osato ispirarsi al Centre Pompidou e il target della critica non era il Palacongressi, ma erano i progettisti che egli conosce! Il Centre Pompidou tra l' altro è infinitamente più grande, di 25 anni precedente, considerato una delle opere più innovative del pianeta, con tutt' altra funzione e realizzato con ben altri mezzi e soprattutto in una grande capitale per Riccione per me è ok quell' edificio. Averne, riempirli, troppo facile bazzicare New York e andare nelle cittadine di provincia a cercarne la modestia architettonica. Z.A. PARIGI val bene una copia? Le risponderei di sì, se non fosse che il problema non sussiste. Dell' edificio progettato da Renzo Piano, i l Palas riccionese non è neppure lontano parente. Se scopiazzatura c' è stata, e sappiamo che gli architetti si 'ispirano' spesso e volentieri al lavoro degli illustri, non è certo il Beaubourg la fonte a cui hanno attinto. Magari, aggiungerei. Ma per venire alla incursione televisiva del noto critico, trovo assai sorprendente che in un paese devastato da grandi bruttezze, dove si è costruito su siti archeologici, spiagge spettacolari e pendici vulcaniche, ci si soffermi su un' opera tutto sommato passabile, che ha la colpa di essere incastrata in un contesto urbano inadeguato. Come se avessero deciso di piazzare la casa delle bambole in un cassettone. Ma così fu deciso e così ce lo teniamo. Dunque prima di sparare sullo 'scatolone' congressuale suggerirei a critici e affini di partire dal bersaglio grosso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 6 marzo 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale CATTOLICA I commercianti: «Le regole sui dehors vanno cambiate» LA CONFCOMMERCIO di Cattolica chiede all' amministrazione comunale ora di rivedere il regolamento sui «dehors», di fatto le strutture esterne nelle piazze e nei luoghi pubblici (strutture con tavolini, sedie, frangivento e coperture, ecc.) di bar e ristoranti, per apportare ulteriori modifiche a tali spazi e garantire una loro ermetica chiusura in inverno in modo tale da garantire ancor maggior lavoro e flusso di clientela a numerose attività della Regina. «Tale modifica potrebbe dare un ulteriore impulso a numerose attività cattolichine che sono pronte a destagionalizzare e creare un indotto economico importante per Cattolica nei mesi invernali» conferma Giacomo Badioli, presidente Confcommercio di Cattolica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 6 marzo 2016 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale TURISMO GLI OPERATORI PUNTANO A UN SEGMENTO DI MERCATO IN ESPANSIONE «Porteremo a Bellaria altre 100mila famiglie» La città vuole offrire una serie di servizi e divertimenti dedicati ai bambini «PUNTIAMO ad aumentare del cinque per c e n t o i n u m e r i d e l n o s t r o turismo scommettendo sulle famiglie con bimbi. Contiamo di 'arruolare' centomila presenze in più nell' arco di tre anni, tra mercato italiano, di area francese e tedesca, e Nord Europa». Obiettivo «ambizioso ma realistico e fattibile», quello che annuncia Graziano Gasperini, presidente dell' Associazione albergatori e del Club di prodotto 'Family Hotels', che nei giorni scorsi ha presentato la propria mascotte: Lillo ( i m p e r s o n a t o a l l a p e r f e z i o n e d a Paolo Borghesi della Confcommercio). Nell' arco del 2015 l città di Panzini ha messo a segno oltre due milioni di presenze (pernottamenti) turistiche, ovviamente il grosso durante la stagione estiva. «Grossomodo un milione vengono messe a segno da famiglie con bambini continua Gasperini . Su questo target ci vogliamo specializzare sempre di più, estendendo il tipo di servizio sinora offerto dal Club, formato da una ventina di alberghi, alle altre componenti del sistema turistico». Per questo è previsto a giorni un incontro tra Aia, Confesercenti e Cooperativa chioschi e bar di spiaggia. I servizi offerti in hotel fasciatoi, cucina delle mamme, animazione, spazi giochi, passeggini, scaldabiberon e quant' altro. L' idea è ad esempio di veder installati schermi nei negozi per proiettare cartoni animati (da Peppa Pig a Masha e Orso) per intrattenere i pargoli mentre le mamme provano capi d' abbigliamento. Oppure, allargare le aree giochi e far proporre menu per bimbi nei chioschi di spiaggia. «Puntiamo ad offrire prosegue Gasperini spiagge curatissime con un sacco di giochi. Il nostro mare da sempre è sicuro: per andare nell' acqua alta devi andare molto lontano. E poi c' è un marinaio che ti guarda dalla torretta». «In collaborazione con le associazioni di categoria aggiungono dall' amministrazione comunale si intende consolidare ed estendere il concetto di 'città a misura di bambino'». Oltre ad alberghi, negozi, spiaggia, anche le gelaterie, i bar e le parrucchiere si doteranno delle seggiolone baby. Altro plus nell' offerta il Giurassik Park con dinasauri e animali preistorici, all' interno del Parco del Gelso a Igea Marina. Dove «Noi di Emisfero associazioni affermano le categorie all' unissono , cioè Aia, Turismhotels, Cooperativa bagnini, Confcommercio e Confartigianato, abbiamo analizzato tutte le eccellenze che abbiamo nelle nostre aziende e da qui abbiamo creato il progetto 'Bellaria Igea Marina città dei bambini'. Tutte le aziende che danno servizi family sono certificate sottoscrivendo un decalogo. Con questo marchio che diventerà una vetrofania si identificano come aziende family». Il progetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 6 marzo 2016 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale coinvolge anche l' amministrazione comunale con eventi dedicati ai bambini e interventi sul tessuto urbano che tengano conto delle esigenze dei bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 6 marzo 2016 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Capitani Reggenti a Roma Visita alla comunità di Sant'Egidio I CAPITANI Reggenti, Lorella Stefanelli e Nicola Renzi, sono stati ospiti a Roma della Comunità Sant' Egidio, accompagnati da Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari Esteri. La visita si è sviluppata in differenti momenti, a partire d a u n p r i m o incontro con 'Gente di Pace', nel Centro multiculturale della Comunità, nel cui ambito sono state previste testimonianze di profughi, d i i m m i g r a t i e s t o r i e d i integrazione, p e r proseguire con la visita alla sede della Comunità, dove si è tenuto l' incontro dei capi di Stato con il presidente Marco Impagliazzo. In serata la delegazione sammarinese ha partecipato a una funzione religiosa alla Basilica di Santa Maria in Trastevere. «Grazie all' iniziativa dei corridoi umanitari ha detto il segretario di Stato agli Esteri, Pasquale Valentini forse riusciremo a concretizzare la disponibilità di San Marino ad accogliere profughi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 6 marzo 2016 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale In azione secondo i carabinieri una banda composta da non meno di 810 persone. Il titolare rischia l' infarto e va in ospedale Ladri scatenati, sacco alla Safety car sparite attrezzature per 350 mila euro Autentici professionisti hanno fatto risultare attivo l' allarme invece disattivato RIMINI. « H o a p p e n a l a s c i a t o i l p r o n t o soccorso. Una flebo mi ha rimesso in piedi. I medici mi hanno detto che rischiavo l' infarto». Luigi Girometti è il proprietario dell' officina di revisione auto Safety car di via Casalecchio, che una batteria di ladri la notte tra venerdì e sabato ha completamente spogliato per un danno stimato in circa 350mila euro. Dei veri professionisti quelli entrati in azione in grado di far risultare perfettamente in funzione il sofisticato sistema d' allarme installato e collegato alla centrale operativa di un istituto di vigilanza, mentre in realtà era stato disattivato, permettendo così di «compiere uno scempio prosegue Girometti da cui non riesco ancora a farmi una ragione». Dopo aver fatto entrare un Tir nel capannone almeno così risulta dal sopralluogo del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri infatti, i ladri hanno caricato nel cassone un migliaio di gomme. «Sono un grossista e curo la manutenzione di tutte le vetture delle forze dell' ordine e delle ambulanze dell' Azienda Usl», ricambi di varia natura «dischi per i freni, pasticche per citarne alcuni» e anche tutte le apparecchiature necessarie per la taratura delle gomme e dei collaudi. Safety car, infatti, è uno dei centri di revisione più importanti della provincia. Per essere certi di non essere riconosciuti, i malviventi hanno anche rubato i 16 videoregistratori che immagazzinano le immagini delle 36 telecamere del circuito di videosorveglianza. E già che c' erano hanno devastato gli uffici. Secondo gli investigatori dell' Arma, ad agire è stata una batteria composta da non meno di 810 persone che ininterrottamente, per non meno di 90 minuti, ha spogliato il capannone di tutto quello che era possibile rubare. «Quello che so io continua Girometti è che alle 21,30 con l' autista del mio carro attrezzi, abbiamo chiuso e attivato il si Il titolare di Safety Car Luigi Girometti e sotto i chiari segni del passaggio dei ladri stem a d' allarme». Il mondo all' imprenditore è crollato addosso alle 3,30 quando è stato svegliato dalla centrale operativa dell' istituto di vigilanza la cui guardia, durante il giro d' ispezio ne, ha trovato il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 6 marzo 2016 Pagina 3 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale cancello principale spalancato. «A che ora sono entrati in azione al momento non siamo in grado di stabilirlo. Questo perchè oltre al "blocco" dell' allarme, dall' istituto di vi gilanza hanno riferito di non aver potuto garantire la regolarità del giro per gli interventi di altri furti in tutta la città». Ed in effetti, seppur non ancora ufficialmente denunciati, colpi sono stati messi a segno alla Marcar, concessionaria Opel di via Flaminia con "esposizione" anche su via Casalecchio. Qui sono state rubate due biciclette elettriche. I ladri avrebbero fatto visita an che ad un' altra concessionaria auto e a un supermercato. Il tutto nel raggio di pochi chilometri. «È un' esperienza che non auguro a nessuno di cui dovrò obbligatoriamente chiedere conto anche all' istituto di vigilanza. Perché se erano in difficoltà non hanno avvertito noi e le forze dell' ordine?» prosegue Girometti che poi tiene a ringraziare «il capitano Ferruccio Nardacci comandante della Compagnia e il colonnello Mario Conio, comandante provinciale dei carabinieri, che in prima persona si sono prodigati nel coordinamento delle indagini». ENRICO CHIAVEGATTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 6 marzo 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna Stampa Locale Oculistica, messa alla prova per l' ex direttore Luca Cappuccini era accusato di aver "pilotato" un concorso per una sostituzione di un mese Col medico vincitore dovrà prestare servizio volontario a Sanpa. Reato estinto se l' esito sarà positivo RIMINI. Si chiama istituto di messa alla prova. Il processo dei grandi lo ha "adottato" da quello dei minorenni nell' aprile del 2014. E consente, per chi è accusato di reati che prevedono pene massime non superiori ai quattro anni, di chiedere il "congelamento" del procedimento a proprio carico e dare l' avvio di un cammino alternativo a favore, solitamente, delle fasce sociali più deboli. Un percorso che adesso intraprenderanno il dottor Luca Cappuccini, ex direttore dell' unità operativa di Oculistica dell' ospedale Infermi (difeso dall' avvocato Paolo Righi) e il dottor Giammarco Petrucci (assistito dall' avvocato Maurizio Ghinelli) che ha vinto il concorso dell' Azienda U s l , c h e l a p r o c u r a h a r i t e n u t o "pilotato" per un incarico temporaneo (un mese), sostituzione per una maternità e consentire il regolare svolgimento delle ferie ad agosto. Per questo venerdì mattina i due medici sono comparsi davanti alGup Vinicio Cantarini. Le ac L' ex primario Luca Cappuccini cuse mosse andavano a vario titolo dalla rivelazione del segreto d' ufficio aggravata, falso, all' abuso d' ufficio. Ieri i due difensori hanno chiesto al giudice Cantarini di "derubricare" da aggravata a semplice la violazione del segreto d' ufficio e la concessione della messa alla prova. Così adesso, i due dottori per almeno tre ore alla settimana, presteranno la loro opera nell' ospedale di San Patrignano. Per poter eseguire al meglio la professione Cappuccini ha donato un "tonometro a soffio" apparecchiatura fondamentale per misura re la pressione dell' occhio. «Quando gli ho proposto questa possibilità commenta l' avvocato Righi il mio assistito è stato entusiasta ed ha subito accettato». «Ho detto di sì sottolinea Cappuccini per trasformare una cattiveria che mi è stata fatta in qual cosa di positivo per la comunità di San Patrignano che da tempo, sapevo, aveva bisogno. E se ci sarà bisogno non avrò problemi a prestare la mia opera per più ore di quelle fissate dal giudice. Proprio quello che sto continuando a fare all' Infermi anche se dopo questa vicenda di cui non mi sento assolutamente colpevole e per la mia scelta di esercitare in intramenia (la libera professione in ospedale in orari fuori turno ndr) non mi è stato più riconosciuto il ruolo da primario. Anche giovedì Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 6 marzo 2016 Pagina 6 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale scorso ero in sala operatoria ad operare tre bambini arrivati qui da fuori regione. Non sono più il direttore ma la città sappia che io sono sempre qui a lavorare per loro». Adesso, se la prova verrà giudicata positivamente dai servizi sociali, il reato verrà estinto. Non se ne troverà traccia sul certificato penale e non ci saranno conseguenze neppure a livello di ordine professionale. e.ch. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 6 marzo 2016 Pagina 7 Corriere di Romagna Stampa Locale Fondazione Righetti Biotecnologie se ne parla con Magnani RIMINI. S i t e r r à a l l e 1 7 d i d o m a n i a l l a Fondazione Righetti, aula Maria Massani, il secondo degli incontri con gli scienziati. Sarà la volta di Mauro Magnani, biologo di fama internazionale, originario di San Giovanni in Marignano, e docente ricercatore presso l' Università di Urbino. Oggetto dell' incontro previsto per domani è il seguente: "Biotecnologie: dalla ricerca di base alle applicazioni cliniche". Magnani ha creato due società per la ricerca ( d u e start up) che hanno mobilitato molti finanziamenti e dato lavoro a 22 ricercatori: le due iniziative sviluppano farmaci per curare il sarcoma nei bambini e per sviluppare trattamenti farmacologici che contengono globuli rossi. Un' attività di ricerca che ha portato alla registrazione di diversi brevetti ricevendo commesse da aziende della Comunità europea e degli Stati uniti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 6 marzo 2016 Pagina 7 Corriere di Romagna Stampa Locale Il presidente Bonaccini assicura l' impegno della Regione e annuncia l' imminente apertura del tavolo di confronto con il neo ministro agli affari regionali Bolkestein, il governo sta con i bagnini Il sottosegretario Gozi: aste per le nuove concessioni, proroga di 30 anni per le altre BOLOGNA. Il governo conferma e rassicura: contro la direttiva Bolkestein e lo spauracchio delle aste per le spiagge, si insisterà sulla strada del doppio binario: aste per le nuove concessioni, proroga trentennale per le vecchie. Lo ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Sandro Gozi, che all' annuale fiera d e g l i imprenditori balneari organizzata dalla Cooperativa spiagge Ravenna ha fatto il punto della situazione con i presidenti dei due maggiori sindacati regionali dei balneari (Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio), Maurizio Rustignoli e Simone Battistoni, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l' assessore regionale al turismo Andrea Corsini. Gozi, dunque, ha ribadito l' intenzione del governo di «lavorare su una legge di riordino del settore che contempli la previsione del doppio binario con il riconoscimento di un congruo periodo transitorio a favore degli attuali concessionari». Per arrivare a questo risultato, su cui si dovrà proseguire il negoziato con l' Unione Europea, «è necessaria l' unità di intenti dei ministri, della Conferenza Stato Regioni e delle associazioni di categoria», ha sottoli neato. Bonaccini assieme a Corsini ha assicurato l' impegno della Regione in questo senso annunciando «l' imminente apertura» del tavolo di confronto con il neo mi nistro agli affari regionali Enrico Costa. Il prossimo appuntamento, riferisce una nota di Confesercenti e Confcommercio, è programmato tra qualche settimana «con il fermo im pegno ad arrivare preparati al momento decisivo dell' approvazione di una legge che terrà nella massima considerazione le proposte unitarie avanzate dalle federazioni balneari». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 6 marzo 2016 Pagina 8 Corriere di Romagna Stampa Locale No alle trivelle, blitz dei volontari di Greenpeace alla palata Referendum in vista. Scatti accanto al Monumento alla sposa per «mostrare un' immagine "petrolizzata"» RIMINI. I volontari di Greenpeace sono entrati in azione in 25 città di tutta Italia, tra cui Rimini, per «sensibilizzare l' opinione pubblica sul referendum del 17 aprile, quando gli italiani saranno chiamati a esprimersi sulle trivellazioni in mare». Oltre a informare i cittadini nel centro cittadino, i volontari di Greenpeace hanno fatto «un blitz al "Monumento alla sposa" alla Palata sul porto mostrando un' immagine "petrolizzata" e surreale di uno dei luoghi più iconici e famosi della città per diffondere un chiaro messaggio: "L' I talia non si trivella", come recita il titolo stesso della campagna dell' associazione ambientalista». Le immagini dell' Italia sporcata dal petrolio, spiegano da Greenpeace, «sono una provocazione con la quale mostrare l' incompatibilità tra la nostra identità e la nostra cultura e la strategia energetica del governo. L' idea di mostrare un volto sfigurato dei monumenti delle nostre città serve anche a chiarire che in gioco non ci sono "solo" il mare e le comunità costiere: la minaccia riguarda tutti gli italiani, anche quelli che vivono nei centri urbani lontani dalle coste. Le trivelle sono incompatibili con la bellezza del nostro Paese, che rappresenta l' unico vero petrolio dell' Italia». Per questo «chiediamo a ogni italiano di partecipare al referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile. È un appuntamento che riguarda il Paese nella sua interezza, non solo alcuni territori», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, «in ballo ci sono questioni della massima importanza per tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 6 marzo 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna Stampa Locale L' ex consigliere regionale Lombardi: «Prima non sarebbe accaduto». Il consigliere comunale Ravaglioli: «Lo hanno affossato, dopo le elezioni serve il cambio» «Strategia pessima, "bruciato" Barboni» La "vecchia guardia" di Forza Italia: «Smentendo la candidatura, la direzione ha falito ancora» RIMINI. «Strategia pessima, smentendo la candidatura, i vertici di locali di Forza Italia hanno "bruciato" Barboni e fallito ancora». La disamina di quanto sta accadendo nel centro destra arriva dalla "vecchia guardia" del partito, Marco Lombardi e Alessandro Ravaglioli, con quest' ultimo già protagonista nei giorni scorsi di dure critiche nei confronti dell' attuale gestione di FI. Ed è ancora lui ad affondare il colpo: «E' stato fatto un errore pesantissimo chiarisce il consigliere comunale nel partito dal 1994 . Hanno chiesto ad Antonio Barboni, candidato validissimo, di "sacrificarsi" e lui, dopo che ha detto di sì, è stato messo ai box con la spiegazione che "prima di essere candidato serve chiedere agli altri alleati"». Ravaglioli bolla questa azione da «irresponsabili e da inetti politici senza alcuna esperienza: hanno affossato Antonio». E rincara la dose: «D' altronde stiamo parlando di un coordinatore comunale "abusivo", Carlo Rufo Spina, che è stato cooptato e non eletto, e di un altro, il coordinatore provinciale Giulio Mignani, che fino a due anni fa non sapeva neanche cosa fosse Forza Italia». Proprio per questi ultimi errori, conclude il consigliere, «con questo ultimo disastro sono certo che dopo le elezioni si farà piazza pulita di questa dirigenza». Anche Marco Lombardi, interpellato al telefono, boccia la strategia messa in atto. Prima però si schiera accanto Ravaglio li e contro «le critiche poco eleganti che ha ricevuto da Rufo Spina e Mignani in merito alla sua permanenza a Mosca: Alessandro ha contribuito a fondare il partito qui a Rimini e anche senza di lui quello che c' è adesso, nel bene e nel male, non credo ci sarebbe». Entrando poi nel merito della smentita alla candidatura di Antonio Barboni, l' ex consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia precisa che «quello acca duto a lui è la prova che qualcosa non va: prima lo si contatta, poi lui dà la disponibilità, poi si dice che non è il candidato, poi si resta in attesa e le elezioni sono dietro l' angolo». Lombardi aggiunge: «Questo non sarebbe accaduto prima, ma adesso si cerca il nuovo a tutti i costi e poi si finisce impigliati in questi meccanismi poco chiari da vecchissima politica incomprensibile». E a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 6 marzo 2016 Pagina 12 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale proposito di "vecchi metodi", l' ex consigliere regionale vuole precisare un punto contestato dagli attuali coordinatori di Forza Italia, ovvero le «imposizioni dall' alto che arrivavano per le candidature». Lombardi conclude ricordando che «negli anni precedenti, i diktat non sono mai arrivati: cinque anni fa, alle comunali di Rimini, il candidato ero io e ho fatto un passo indietro quando è arrivato l' opposizione della Lega, l' ho fatto per l' unità, senza imposizioni e indicazioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 6 marzo 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna Stampa Locale Politica in piazza, il M5S prende in giro il Pd Cartello ironico: correte, si vedono una volta all' anno, andate a farvi un selfie RIMINI. E' sempre così, quando si avvicina la scadenza elettorale, le piazze si animano di banchetti con le bandiere dei partiti, manifesti e cartelloni. Piazza Tre Martiri ieri mattina era una sorta di "ombelico del mondo" fra banchi del mercato ambulante, associazioni che vendevano piante in vista della Festa della donna e poi loro, i politici. Anche fra questi, però, vale una sorta di "nonnismo". E gli attivisti del Movimento 5 Stelle, che stanno in piazza da anni, al freddo e al gelo, con la pioggia e con la neve, osservano con una briciolo di sufficienza chi si fa vedere solo quando le urne del voto vengono tirate fuori dai magazzini. L' immagine del giorno incoronata dal web, senza dubbio è la foto scattata alla postazione grillina. Il solito Davide Cardo ne ha infatti dato alle stampe un manifesto che non andrà presto in soffitta. "Incredibile. Non perdete l' occasione: 100 metri più avanti il banchetto del Pd, succede solo una volta all' anno, fatevi un selfie". In effetti dall' altra parte della piazza, procedendo verso l' Arco d' Augusto, il Partito democratico ha posizionato i propri. Non è proprio la prima volta che si vedono, ma il record del M5S è impossibile anche solo avvicinare. In breve la foto ha fatto il giro del web e su Facebook i commenti non sono mancati. Del Pd, Samuele Zerbini, sta al gioco e commenta: «Carina, però è un po' di tempo che lo facciamo». Fanno parte del sabato mattina di festa anche le felpe biancorosse della Lega Nord. Completano il giro di piazza il banchetto di Marina Mascioni, candidata sindaco per il Fronte nazionale italiano. E infine Gioenzo Renzi (Fratelli d' Italia) impegnato in una delle sue battaglie cittadine: dalla moschea di Borgo marina all' anfiteatro romano da portare alla luce. Ieri era il turno della criminalità: «Basta con i ladri, 18mila furti a Rimini. Siamo in piazza per chiedere urgentemente uomini e mezzi per il controllo e la vigilanza della città. Per i cittadini non solo tasse, ma diritto alla sicurezza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 6 marzo 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna Stampa Locale Nuova legge sull' Ordinamento turistico Regione, domani udienza in commissione BOLOGNA. Sbarca domani, con un' udienza conoscitiva in commissione Politiche economiche della Regione, il progetto di legge sull' Ordinamento turistico regionale Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo commercializzazione turistica. Si tratterà, sottolinea Luciana Serri, consigliera d e l Partito democratico e presidente della commissione, un «momento di confronto, a cui sono stati invitati tutti i soggetti, pubblici e privati, attivi sul territorio regionale e portatori d' interesse sul tema turismo». Il progetto di legge, prosegue Serri, «sarà uno strumento per aumentare arrivi e presenze, per rendere la nostra realtà più forte sui mercati nazionali e internazionali, e per far crescere un settore che porta sviluppo e lavoro e che ha margini di crescita». Nello specifico la proposta di legge punta con forza «sul rapporto fra pubblico e privato, che in questi anni si è rivelato premiante in termini di promo commercializzazione e nelle strategie di sviluppo turistico». L' altro pilastro del provvedimento è il passaggio dal concetto di «prodotto turistico» a quello di «destinazione turistica», che «significa promuovere un' esperienza in un' area». La «destinazione turistica», spiega Serri, «è composta da attrazioni, infrastrutture e trasporti verso e all' interno della destinazione, qualità urbana, ambiente, ospitalità, e servizi». Questo progetto di legge, conclude l' esponente dem, «metterà a disposizione strumenti per dare risposte alle nuove esigenze ed istanze di un settore che ha vissuto cambiamenti rapidi e a volte sostanziali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 6 marzo 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna Stampa Locale La lista Noi riccionesi difende l' assessorecommercialista: «Non sussiste alcuna incompatibilità politica, trovino altri argomenti» Pd: Monaco, conflitto d' interesse Ulrike Bonfini: decide sui tributi, mentre il suo studio tutela gli albergatori RICCIONE. L' assessore e il commercialista: «Monaco contro Monaco». Ulrike Bonfini (Pd), attacca l' amministrazione sui conflitti di interesse. «Non è certo un mistero che l' associazione albergatori sia l' azionista di maggioranza di questa amministrazione; sono invece un segreto di Pulcinella i numerosi conflitti di interesse di cui sono portatori diversi assessori della giunta». Dalla lista di maggioranza Noi riccionesi replicano: «La consigliera Bonfini ha il diritto democratico di fare le pulci all' amministrazione, anche trovando pretesti inconsistenti o inappropriati. Tuttavia dovrebbe sapere che non sussiste alcuna incompatibilità politica per la concomitanza dei due ruoli». La Bonfini punta il dito contro il titolare del settore Tributi. «Tra i più evidenti c' è certamente quello di Roberto Monaco, titolare di uno studio com merciale punto di riferimento di numerosi albergatori di Riccione e della stessa associazione di categoria. Monaco è anche titolare della maglia di assessore al bilancio, c i o è c o l u i c h e h a competenza in materia di Imu, imposta d i soggiorno, Tarsu e contenziosi connessi». La consigliera del Pd, si chiede: «Con quale credi bilità Monaco difende gli interessi generali dei cittadini e contribuenti verso gli interessi particolari di coloro che gli pagano la parcella professionale per minimizzare il loro esborso verso il Comune?». E ancora: «Al cittadino qualunque che avesse qualche istanza da porre al Comune, non verrebbe "spontaneo" avvalersi con mag giore propensione dello studio Monaco visto che oltre alla competenza tecnica del titolare si somma anche l' influenza del ruolo politico di assessore?». L' assessore difende la trasparenza e l' imparzialità dell' operato dell' amministrazione. «Rispetto assolutamente i dubbi della consigliera Bonfini, anche se arrivano un po' tar di, sono stato nominato 2 anni fa commenta , sono assolutamente sereno del corretto operato del settore che gestisco. Come sempre sono a disposizione per ogni chiarimento e per rispondere a qualsiasi quesito che vogliono pormi, affinchè la critica possa essere costruttiva e non solo fine a se stessa». E ancora da Noi riccio nesi, sottolineano che, «purtroppo riscontriamo nelle sue dichiarazioni molta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 6 marzo 2016 Pagina 37 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale leggerezza, strumentalità inopportuna e un' erronea concezione dei ruoli e delle competenze. La cosa più grave è che direttamente dalla propria visione limitata, la consigliera del Pd faccia scaturire dei dubbi circa la legittimità dell' operato e del ruolo dell' assessore Monaco. Rammentiamo che ogni assessore non gode di alcun potere particolare né tanto meno discriminatorio ma, ha solo titolarità di indirizzo politico che vive del necessario conforto e approvazione dell' intera giunta e ai consiglieri comunali il diritto all' ultima parola». Pieno sostegno a Monaco: «L' assoluta correttezza personale e professionale dell' assessore Monaco è a garanzia della sua opera e del suo impegno concludono da Noi riccionesi , dunque, la consigliera Bonfini stia tranquilla e trovi altri argomenti per criticare la maggioranza». EMER SANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 6 marzo 2016 Pagina 38 Corriere di Romagna Stampa Locale Per raggiungere l' obiettivo è stato deciso di diminuire i consumi, possibilmente incrementando la quota prodotta da fonti rinnovabili Smog, operazione Misano pulita Energia sostenibile, anidride carbonica abbattuta del 25 per cento entro il 2020 MISANO. Abbattere di quasi il 25% le emissioni in atmosfera di anidride carbonica (Co2) e degli altri gas "clima alteranti" entro il 2020. E' questo l' obiettivo del Piano d' azione per l' energia sostenibile (Paes) approvato dal consiglio comunale. Per raggiungerlo è necessario diminuire i consumi di energia, possibilmente incrementando la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Attualmente a Misano si producono 94mila e 946 tonnellate di Co2 equivalente, mentre l' obiettivo è di arrivare a 71.454 tonnellate prodotti dal consumo di energia. I consumi sono determinati in gran parte dai trasporti privati e commerciali (40,3%), seguiti dagli edifici del terziario (21,5%) e dagli edifici residenziali (19,5%). Lo smaltimento di rifiuti è responsabile del 5,8%, mentre il Comune, con edifici e auto contribuisce per il 3,4% dei consumi finali di energia. «Non si è, tuttavia, lavorato solo sulla macchina comunale ma anche sull' intera città commenta il sindaco Stefano Gianni ni , e quindi su tutti i comparti: dal produttivo al residenziale al turistico fino all' agricoltura. Il risultato è che Misano può al 2020 ridurre le emissioni di Co2 equivalente del 24,7%, partendo dal bilancio delle emissioni calcolato al 2010». Le azioni di intervento per il raggiungimento degli obiettivi sono suddivise in cinque macro settori: pubblico e gestione dei rifiuti, che prevede una riduzione del 2,2%, mobilità e trasporto pubblico 2%, trasporti privati 8,8%, residenziale e terziario 8%, settore delle energie rinnovabili 1,5%. Il Paes di Misano, «è il frutto di un lavoro molto accurato che ha coinvolto tutti settori della pubblica amministrazione, definendo lo stato attuale dei consumi ed indicando quali risultati si possono raggiungere da qui al 2020». L' approvazione del Paes non costituisce un punto di arrivo, «ma l' avvio di un percorso che deve vedere il Comune impegnato a fare la propria parte e a dare il buon esempio prosegue il sindaco , ma cittadini e imprese devono fare uno sforzo non solo a favore dell' ambiente ma anche economico, in quanto lo sviluppo del territorio non può prescindere dall' attenzione alla sostenibilità e al tema, ancora più complesso, dei cambiamenti climatici». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 6 marzo 2016 Pagina 38 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 6 marzo 2016 Pagina 39 Corriere di Romagna Stampa Locale La replica dopo le uscite dei rappresentanti di Aia e Adac Il sindaco Cecchini: Feste di Pasqua Cattolica è pronta L' assessore all' ambiente Leo Cibelli: sono già entrati nel clima elettorale CATTOLICA. «Eventi anche a Pasqua, non a caso diversi hotel stagionali saranno aperti in quel weekend. Cattolica più pulita e decorosa, gli ulti mi lavori termineranno prima dell' estate». Il sindaco Piero Cecchini e l' assessore Leo Cibelli replicano agli interventi di Aia e Adac. «Come tutti gli anni rileva il sindaco anche q u e st 'anno, a Pasqua, proponiamo la Fiera degli Antichi Sapori. E' s t ato così negli anni passati, quando questa festività cadeva più a ridosso della stagione estiva, e sarà così anche in futuro. Se saranno diversi gli hotel stagionali ma dotati di riscaldamento legati all'Aia ad aprire, un motivo ci sarà, o no?». Cecchini rassicura sul fatto che «la città è pronta per la stagione estiva perché l'am m in is t ra zi one ha lavorato al tavolo con le categorie economiche con le quali, dopo numerosi incontri e riunioni, è stato confezionato il programma delle manifestazioni che, tra l'altro, è già pronto. Dopo la Fiera degli Antichi Sapori, si svolgeranno Cattolica in Fiore, la Gran Fondo degli Squali, il Wine Fest del 22 maggio dedicato ai turisti di lingua tedesca, il Festival dei Bambini a giugno, la Notte Rosa. E sto citando solo le manifestazioni più importanti che si terranno in città ». Sulla questione dei servizi fruibili e decoro urbano, si focalizza, invece, l'assessore all'A mbiente Leo Cibelli: «Trovo alquanto singolari certe affermazioni. Probabilmente risentono del clima elettorale che si sta scatenando in città. Se non ci fosse il vezzo di sparare immotivatamente su quest'a m m i n istrazione come fosse la Croce Rossa, si dovrebbe riconoscere che Cattolica è più pulita e in ordine grazie al lavoro di questa giunta. Lo stato delle strade è migliorato e collaborazioni pubblico privato come quella che vede coinvolto il comitato Amici di via Dante, stanno portando buoni frutti». Cibelli segnala che «le potature degli alberi sono state in gran parte eseguite, soprattutto nella zona turistica; il dragaggio del canale Ventena inizierà a breve e sarà terminato nei tempi previsti, come i cittadini avevano chiesto. Tante altre opere di lavori pubblici, piccole e grandi, sono state portate a termine e altre, previste per quest'anno, saranno terminate prima dell'es tate ». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 6 marzo 2016 Pagina 41 Corriere di Romagna Stampa Locale Elezioni amministrative in vista, Direzione Futuro Novafeltria: «Al via l' elaborazione del programma, con percorso condiviso» NOVAFELTRIA. Elezioni in vista, Direzione Futuro Novafeltria mette in fila le priorità e traccia un bilancio «con la fine del mese di febbraio», in cui sono state elaborate «alcune linee programmatiche sviluppate su quei punti considerati come prioritari dal Pd per il governo di Novafeltria: fusione di Comuni, mantenimento e miglioramento di tutti i servizi, valorizzazione del centro storico del capoluogo, turismo e sviluppo economico del ter ritorio, piano s t r a t e g i c o e contratto d i fiume». E proprio su questi punti «settimanalmente sono stati svolti degli incontri aperti con tutto il gruppo al fine di sviluppare punto per punto le varie questioni e sviscerare idee per svilupparle», spiegano da Direzione Futuro Novafeltria, dove aggiungono: «Ora stiamo procedendo con l' opera assemblaggio del lavoro s v o l t o i n queste serate e nella loro rielaborazione in linee programmatiche, che presto saranno adottate dal gruppo come traccia programmatica da consegnare al gruppo che si candiderà alle elezioni comunali». Nei prossimi giorni verrà invece avviata la discussione che «porterà, entro il mese di marzo, verso l' individuazione e la condivisione del candidato sindaco e della sua squadra». Per raggiungere tale obiettivo, spiegano dal gruppo, sarà tracciato «un percorso condiviso da stabilire assieme». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 6 marzo 2016 Pagina 41 Corriere di Romagna Stampa Locale Spedizione tra gli espositori alla Fiera di Norimberga, la Fondazione Verdeblu: «Bilancio positivo, conquistato il favore di tanti tedeschi di tutte le età» Spot in Germania, Bellaria fa centro Presentati pacchetti vacanze, prodotti gastronomici ed eccellenze artigianali dell' entroterra BELLARIA IGEA MARINA. Una spedizione promozionale in terra teutonica e i risultati portati a casa sembrano essere soddisfacenti. Lo spiegano dalla Fondazione Verde blu, dove parlano di un «bilancio positivo», al termine della partecipazione «alla Freizeit Messe di Norimberga». La Fiera, giunta alla sua 50ª e d i z i o n e , è u n a d e i p i ù importanti appuntamenti dedicati al turismo e al tempo libero della Baviera e dall' area metropolitana di Norimberga con più di 110.000 visitatori in 5 giorni di apertura. Lo spazio promozionale, dedicato all' Adriaküste dell' Emilia Romagna, occupava più di 80 metri quadrati, con spazio per i Club di prodotto dell' Unione di prodotto costa, per le eccellenze artigianali dell' entroterra con la Stamperia Marchi e La Collina dei Poeti di San tarcangelo di Romagna. Inoltre era presente anche l' area gastronomia con caffetteria, degustazione dei prodotti tipici e scuola di cucina. Musica e tradizione folkloristica con i ballerini romagnoli. La Scuola di cucina, con la partecipazione diretta dei visitatori che si sono cimentati nella preparazione di piadina e tagliatelle romagnole, ha ottenuto «un successo di pubblico, conquistando il favore di tantissimi tedeschi di tutte le età», spie gano ancora dalla Fondazione Verdeblu, dove aggiungono: «Buono il riscontro per Bellaria Igea Marina e per le proposte vacanza Family e Active presentate dai Club di Prodotto della nostra città: moltissimi i visitatori che conoscono la nostra località e da anni la scelgono come meta delle loro vacanze, da Pentecoste fino a settembre. Un ottimo ritorno in un' area della Germania che ama moltissimo la Romagna». Prossimi appuntamenti con la promozione ancora in Germania: Ferien Messe Freiburg che sarà dal l' 11 al 13 marzo e Freiburg Marathon, dal 2 al 3 aprile, con il supporto della campagna di comunicazione web e tv della Regione Emilia Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 6 marzo 2016 Pagina 44 Corriere di Romagna Stampa Locale Congresso generale in vista: in ballo il futuro del Ps. Tra le tante emergenze, «la questione dell' Iss è la più importante: la sanità non può essere smantellata» Partito socialista, chiamata alle armi Il capogruppo Mancini: «Il Tavolo riformista è l' unico progetto che può riaggregare la sinistra» SAN MARINO. Non naviga in buone acqua il primo partito all' opposizione, alle prese con l' azzeramento delle cariche interne e due dimissioni importanti nel gruppo consiliare. Per uscire indenne dalla tempesta, il Partito socialista è pronto a chiamare a raccolta la sua base, impegnata a compiere «una decisione forte» sul suo futuro. Alessandro Mancini, capogruppo, non nasconde le difficoltà del momento, annuncia la chiamata alle armi del popolo socialista per il Congresso generale che dovrà indicare, attraverso la mozione finale, le direttive sul futuro del partito. Un futuro strettamente collegato alle sorti del Tavolo Riformista in cui il Ps è impegnato in prima linea perché è sì «l' unico progetto che può dare una risposta all' esigenza di riaggregazione della sinistra», ma anche aggiunge l' unica prospettiva in grado di cambiare il Paese. II capogruppo del Ps non si limita a delineare il percorso da compiere per il suo partito e quello del Tavolo riformista. Mancini risponde al collega Luigi Mazza del Pdcs sul ruolo attuale dei partiti tradizionali sammarinesi. E ancora, chiarisce qual è la posizione del Ps su Iss ed emergenze del Paese, in primis la crisi del settore edilizio. Come mai c' è stato un ripensamento sul congresso del partito annunciato per il 12 marzo prossimo? «E' bene precisare che era stata programmata un' assemblea congressuale, non un congresso. E' una differenza non da poco. L' assemblea prevede infatti che solo i delegati del precedente congresso siano chiamati a nominare la nuova dirigenza. Per ragioni di attualità, che non nascondo, ma anche di carattere politico, rispetto in particolare all' evoluzione che avrà il Tavolo riformista, abbiamo ritenuto di proiettarci verso un vero congresso generale del Ps che coinvolga l' intero popolo socialista. Nostra intenzione è di celebrarlo prima possibile, perché un congresso ci darà la possibilità di intervenire in modo più forte e determinato, con una mozione finale che dia direttive sul futuro del partito, cosa che per statuto con l' assembla non era possibile fare. Ci attende quindi una decisione forte sul nostro futuro. L' evoluzione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 6 marzo 2016 Pagina 44 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale del tavolo potrà determi nare infatti una serie di variabili e affrontarle in un congresso generale sarà più efficace per la portata del coinvolgimento di tutta la base. Rispetto invece le sostituzioni da farsi in Consiglio grande e generale, ancora la riserva di Augusto Casali per il suo ingresso in Aula al posto di Rossano Fabbri non è stata sciolta, non posso rispondere in merito alle sue scelte personali. Mentre per la sostituzione del dimissionario Paride Andreoli subentrerebbe An tonio Volpinari che ha già dichiarato di essere a disposizione del partito». Quindi il futuro del Partito socialista è inevitabilmente legato al cammino che farà il Tavolo riformista? Quali le aspettative? «Per noi il Tavolo riformista è un progetto politico molto importante, e non solo perché in questo momento è l' unico progetto che può dare una risposta all' esigenza di riaggregazione della sinistra. E' importante perché credia mo che il Paese abbia bisogno di cambiare, servono riforme e quindi il coraggio di realizzarle. Solo una entità politica di matrice riformista può incidere in maniera determinante per la soluzione dei tanti problemi che oggi abbiamo. Per queste ragioni il Partito Socialista è impegnato al tavolo riformista. Siamo attualmente nella fase di rielaborazione dei programmi che saranno presentati alla cittadinanza il prossimo 25 marzo. E' chiaro che dopo la definizione programmatica serve una sintesi politica. I progetti son tutti belli, ma se non hanno gambe, avremmo fatto l' ennesimo libro dei sogni messo a disposizione, senza alcun effetto. In questo momento, volutamente, nell' agenda politica del Tavolo riformista non c' è la discussione sulla politica delle alleanze perché crediamo che, prima ancora di affrontare questo aspetto, cosa che comunque dovremo fare alla svelta, sia assolutamente necessario aver fissato le direttrici programmatiche e consolidato il rapporto politico. A quel punto partirà il confronto, senza escludere nessuno». Presto si terrà una Commissione consiliare dedicata all' audizione dei vertici dell' Iss, cosa vi aspettate? «Tra le tante emergenze, la questione dell' Iss è la più importante. La sanità accessibile a tutti infatti è una conquista per i cittadini sammarinesi che nessuno può permettersi di smantellare. Lo stato di agitazione interno all' ospedale ha raggiunto livelli allarmanti cui vanno posti dei rimedi. Avevamo chiesto un dibattito in Consiglio che è stato spostato a marzo, in attesa dell' audizione con i vertici dell' Iss. Sicuramente in Commissione la dirigenza dovrà rispondere sule cose che non hanno funzionato e non potrà limitarsi a raccontare le poche cose fatte, perché i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo permetterci che ogni due giorni sostituiamo un medico e che ne risentano i nostri servizi. In sintesi, dopo quell' audizione, riteniamo sia necessaria una svolta, e a volte le svolte sono anche frutto di scelte drastiche. Se non ci saranno risposte chiare con fatti concreti, il Ps, pur non avendo sottoscritto l' Odg che mette in discussione la nomina del Direttore generale, lo voterà favorevolmen te». Oltre la sanità, quali sono per il Ps le altre emergenze del Paese? «Le emergenza sono diverse, la questione dello sviluppo ancora oggi non ha trovato le risposte necessarie. Il livello di burocrazia nel nostro Paese resta troppo elevato e la nostra Pa risulta non compatibile con le realtà circostanti. Non basta poi avere una pressione fiscale leggera per attirare investimenti. Altra emergenza è rappresentata dal settore immobiliare. Si evita di parlare della crisi che lo investe perché di difficile soluzione, ma è uno degli elementi da affrontare in maniera seria e decisa. La crisi del settore immobiliare sta producendo effetti devastanti nel settore bancario e nel comparto edile e artigianale. Se ancora si tarderà a dare risposte, l' effetto domino potrà avere conseguenze devastanti sull' intero sistema economico sammarinese. Il governo e la maggioranza su questo punto hanno dimostrato di essere del tutto inadeguati: prova ne è il dibattito innescato da noi socialisti in fase di Legge di Bilancio, sulla possibilità dell' intestazione degli immobili ai non residenti. Siamo ancora lontani anni luce dalla ricerca di una soluzione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 6 marzo 2016 Pagina 44 Corriere di Romagna Stampa Locale Profughi, San Marino apre la porta I Capi di Stato alla Comunità di Sant' Egidio: «Forse concretizzeremo l' accoglienza» SAN MARINO. Si è svolta venerdì la visita dei Capi di Stato, accompagnati dal segretario di Stato Valentini, alla Comunità di Sant' Egidio di Roma. Come riporta San Marino Rtv, si è par lato della possibilità, per il Titano, di ospitare famiglie di migranti. I Capitani Reggenti hanno espresso grande compiacimento per l' opera di accoglienza ed integrazione s v o l t a d a i v o l o n t a r i d e l l a Comunità di Sant' Egidio. «Grazie all' iniziativa dei corridoi umanitari ha detto il segretario di Stato Pasquale Valen tini forse riusciremo a concretizzare la disponibilità di San Marino ad accogliere profughi». Sui numeri il segretario di Stato preferisce non sbilanciarsi: «Prima afferma vogliamo verificare la disponibilità di comunità ed associazioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 6 marzo 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale Razziata l' officina Safety Car, maxi colpo da 350mila euro UN FURTO DA PROFESSIONISTI Il titolare Luigi Girometti sconvolto: "Hanno neutralizzato l' antifurto e ripulito le immagini delle telecamere" Sparito tutto, dalle gomme ai ricambi per auto. Compresa la cassaforte". Zeinta di Borg sollecita un vertice con il Prefetto sulle telecamere Maxi furto alla Safety Car. Un colpo da professionisti nella notte tra venerdì e sabato nell' officina di via Casalecchio, a Rimini. Con accorgimenti che lasciano intendere fosse stato ben studiato. Neutralizzato l' antifurto che il titolare, Luigi Girometti, aveva attivato poco dopo le 21. Prima di uscire la banda almeno quattro secondo le forze dell' ordine le persone in azione è stata attenta a non lasciare tracce, portandosi via anche il video registrato dalle telecamere interne. "Sono riusciti a manomettere un impianto di sorveglianza di ultima generazione, aprendo portoni e cancelli automatici. Quelli che ha trovato spalancati l' addetto alla sorveglianza quando purtroppo erano ormai le 3.20... Proprio questa notte (ieri, ndr) pare che abbia dovuto saltare il primo dei due passaggi che abbiamo concordato a causa di una serie di altri furti. Purtroppo... allarga le braccia sconsolato Girometti, titolare dal 2006 Credo siano entrati direttamente con i camion, perché hanno portato davvero di tutto. Spariti tutte le gomme, i ricambi per auto, le apparecchiature elettroniche per il controllo dei veicoli. Poi i computer dagli uffici. Hanno forzato anche le macchinette del caffè, per rubare gli spiccioli. E per finire l' intera cassaforte, con 1.500 euro". Lasciando stare i danni agli arredi, si tratterebbe di un bottino di 350mila euro. "Fortunatamente sono assicurato, ma penso che i tempi del risarcimento saranno lunghi. E lunedì (domani, ndr) devo riaprire, ho dodici dipen denti, dovrò ricomprare tutto... Se penso poi che lavoro venti ore al giorno qui dentro, senza poter vedere crescere i miei bambini...". Nella disperazione del momento Girometti tiene comunque a ringraziare i carabinieri, il colonnello Mario Conio, "per aver subito avviato le indagini". Sul caso interviene anche Zeinta di Borg: "Basta. Siamo stufi di vedere le nostre imprese, nonostante allarmi e controlli notturni, derubate da bande organizzate. Tutto questo potrebbe non accadere se, come chiediamo da tempo, si potessero installare telecamere che guardano anche all' esterno delle attività. Dobbiamo continuare a farci assalire?", incalza il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 6 marzo 2016 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale coordinatore Antonio Cuccolo, sollecitando un incontro urgente con il Prefetto. (vdt) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 6 marzo 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale Un chilometro di troppo gli costa 42 euro EFFETTO AUTOVELOX Il malcapitato trasgressore: "Se ci fosse stato un vigile non mi avrebbe nemmeno fermato" uando si è visto recapitare la contravvenzione per aver Q sforato di appena un chilometro il limite di velocità tollerato lì per lì gli è venuto quasi da sorridere. Poi però è montata la rabbia. Savino Giovanni Pasquini lo scorso 14 gennaio stava attraversando via Euterpe (in direzione Ancona Ravenna) a bordo della sua Honda Jazz quando è stato immortalato dall' autovelox, uno dei tre dispositivi installati in tre diversi punti della città appena dieci giorni prima. Anche lui, come probabilmente tanti altri, non si era ancora accorto del cartello di segnalazione. In quel tratto di strada il limite è dei 50 chilometri orari. Ma Pasquini, come da immagine acquisita, stava viaggiando ai 56. Tenendo conto della prevista tolleranza (il 5%), un chilometro di troppo. Morale, non avendo sforato di oltre 10 chilometri il limite massimo, Pasquini se la potrà cavare saldando il conto minimo, 42,25 euro. Ovviamente in caso di pagamento entro cinque giorni. Altrimenti poi diventano 54,55 euro. "La pagherò per carità, senza contestazioni. Anche se si tratta solo di un chilometro, comunque ho oltrepassato il limite. Però mi sembra davvero una grossa presa in giro. Così si fa cassa. Se ci fosse stato un vigile in carne e ossa in quel preciso punto, a quella velocità, credo che non mi avrebbe nemmeno fermato". Ma l' autovelox ovviamente non è attrezzato di buon senso. E la legge è legge, si dirà anche. "D' accordo. Però vorrei anche fare notare che compresi nel costo della sanzione ci sono anche la bellezza di 13,55 euro solo per le spese di procedimento e notifica. Davvero un' esagerazione se penso che io con 9 euro e 90 centesimi spedisco pacchi da 30 chilogrammi in tutta Italia...". Ma c' è anche dell' altro che fa storcere il naso al malcapitato trasgressore. "Sul verbale viene anche specificato che 'nel luogo dell' accertamento non è possibile fermare i veicoli in condizioni di sicurezza per la circolazione'. Quando in realtà lo spazio ci sarebbe eccome, ma è il sistema dell' autovelox fisso che non lo prevede". "Per fortuna tira un sospiro di sollievo Pasquini di lì ci passo di rado, non più di due tre volte al mese. Ma non posso fare a meno di pensare a quanti attraversano quel tratto ogni giorno magari per andare o rientrare dal lavoro e si ritroveranno con una serie di multe da pagare. Per una famiglia può essere un disastro. Ecco, se ci fosse la possibilità di fare un ricorso di gruppo tra tutti quelli multati anche solo per un chilometro, allora lo farei, solo per principio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 6 marzo 2016 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Valeria De Tommaso. VALERIA DE TOMMASO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 6 marzo 2016 Pagina 17 La Voce di Romagna Stampa Locale L' OPINIONE NON RICHIESTA Cambio di strategia Che ci siano gli infiltrati del Pd nel centrodestra? Sembra che a Rimini Forza Italia abbia cambiato strategia! Non più, come in passato e per un paio di decenni, candidati mollicci e non in grado di impensierire il principale avversario in rappresentanza della Sinistra. Per l' imminente campagna elettorale Forza Italia, che pure ha dimezzato la propria attrattiva elettorale, a Rimini propone un suo candidato alla carica di Sindaco, dopo che lo ha già fatto la Lega e dopo che sembrava la volta buona per impostare un' intelligente sinergia con le liste civiche ormai strutturate sul territorio al fine di arginare la grave crisi dei Partiti organizzati. Insomma, come al solito, una strategia raffinata (!) e convincente, degna di esperti cultori della politica indigena riminese, per favorire di nuovo la vittoria del candidato della Sinistra! Cioè per dividere il fronte alternativo alla Sinistra piddì e rendere meno credibile e affascinante l' idea della reale contendibilità del governo della Città di Rimini. Che dire? Sembra una maledizione, cambiano i dirigenti dei partiti del centrodestra, ma non la musica subalterna ad un' impostazione di solo apparente contrapposizione! Che ci siano degli infiltrati del Pd renziano nelle rappresentanze politiche del centrodestra? Malatesta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 6 marzo 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna Stampa Locale Forza Italia contro la Tosi Sul Centro 21 ha sbagliato Ora abbiamo la prova: la vicenda della dipendente pubblica che avrebbe parlato dei ragazzi del Centro 21 usando il termine "mongoloidi" è puramente politica. Era chiaro fin da subito, a dire il vero, che dietro l'«orribile episodio di maleducazione» (copyright Renata Tosi) ci fosse ben altro. Un episodio tanto «orribile» che ce ne si e ricordati cinque giorni dopo gli accadimenti. Eppure, il Sindaco di Riccione, come sempre in barba alla democrazia, come sempre a braccetto di "Nanà" (che come Alberto Nardelli, ignorando i fatti, li interpreta: trattasi di «un' offesa vergognosamente gratuita»), commina la punizione alla dipendente senza interrogarla, la espone al ludibrio pubblico senza compiere una rigorosa indagine dei fatti. Se Noi Riccionesi, infatti, usa i ragazzi del Centro 21 per autoassolversi, per far vedere che loro sono bravi&buoni, Forza Italia si smarca, ragiona, e per tramite di Giulio Mignani, che e anche Presidente del Consiglio comunale, accusa: «La dipendente incriminata nega che i fatti si siano svolti come riportati dai giornali, eppure si e preferito farne il 'capro espiatorio' di una vi gazzi affetti da Sindrome di Down del "mongoloidi" e un gesto indifendibile, che si commenta da sé, da censurare»), pretende «una doverosa, seria indagine interna», ritiene scorretto «anticipare la sentenza prima del procedimento disciplinare». Le questioni sollevate da Forza Italia sono due. La prima e politica. Il Sindaco ha agito in modo scomposto («conosco personalmente il "mostro" e vi assicuro che non lo è affatto, sarebbe bastato compiere i pochi passi per raggiungere il suo ufficio per permettere al Sindaco di sentire l' altra campana»). La seconda e di taglio etico. «L' atto più sconveniente in questa storia nient' affatto virtuosa e il modo violento con cui i ragazzi del Centro 21 sono stati tirati da destra e da sinistra, per polemiche suggestive e strumentali, che hanno appiccato una indecente 'caccia all' untore'». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 6 marzo 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna Stampa Locale MISANO IL PIANO SEGUE L' ADESIONE DEL COMUNE AL PATTO DEI SINDACI PER ABBATTERE DEL 20% LE EMISSIONI IN ATMOSFERA DI CO2 E ALTRI GAS Il Consiglio comunale dà il via libera al Paes Il Consiglio Comunale di Misano ha approvato il Piano d' Azione per l' Energia Sostenibile per Misano Adriatico. Il Piano segue l' adesione del Comune al Patto dei Sindaci che ha l' obiettivo di abbattere del 20% le emissioni in atmosfera della Co2 e degli altri gas clima alteranti. Per raggiungere questo obiettivo e necessario diminuire i consumi di energia, possibilmente incrementando la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. E' evidente che nel nostro contesto assume un rilievo particolare i l risparmio energetico che deve essere il primo obiettivo da perseguire sia per migliorare l' ambiente, sia per diminuire la bolletta energetica. Il Piano di Misano e il frutto di un lavoro molto accurato che ha coinvolto tutti settori della pubblica ammi nistrazione, definendo lo stato attuale dei consumi ed indicando quali risultati si possono raggiungere da qui al 2020. Non si e, tuttavia, lavorato solo sulla macchina comunale ma anche sul l' intera città e quindi su tutti i comparti: dal produttivo al residenziale; dal turistico all' agricoltura. Il risultato e che Misano può al 2020 ridurre le emissioni di Co2 equivalente del 24,7%, partendo dal bilancio delle emissioni calcolato al 2010. Attualmente a Misano si producono 94.946 tonnellate di Co2 equivalente, mentre l' obiettivo e di arrivare a 71.454 tonnellate, prodotti dal consumo di energia. I consumi sono determinati in gran parte dai trasporti privati e commerciali (40,3%), seguiti dagli edifici del terziario (21,5%) e dagli edifici residenziali (19,5%); lo smaltimento di rifiuti e responsabile del 5,8%. Mentre il Comune, con edifici, auto, ecc., contribuisce solo per il 3,4% dei consumi finali di energia. Le azioni di intervento per il raggiungimento degli obiettivi sono sud divise in cinque macro settori: pubblico e gestione dei rifiuti, che prevede una riduzione del 2,2% mobilità e trasporto pubblico 4,2% trasporti privati 8,8% residenziale e terziario 8% settore delle energie rinnovabili 1,5%. "E' chiaro che l' approvazione del PAES non costituisce un punto di arrivo ha dichiarato il Sindaco di Mi sano Stefano Giannini ma l' avvio di un percorso che deve vedere il Comune impegnato a fare la propria parte e a dare il buon esempio, ma cittadini e imprese debbono fare uno sforzo non solo a favore dell' ambiente ma anche economico, in quanto lo sviluppo del territorio non può prescindere dall' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 6 marzo 2016 Pagina 19 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale attenzione alla sostenibilità e al tema, ancora più complesso, dei cambiamenti climatici". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 6 marzo 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna Stampa Locale Sensoli (M5S): "La Regione fermi la cementificazione selvaggia" CATTOLICA Interrogazione della consigliera sul Piano operativo comunale "La Regione fermi la costante colata di cemento in atto a Cattolica. Da anni ormai, attraverso il ricorso selvaggio alla cosiddetta perequazione, il Comune sta urbanizzando le poche aree non ancora invase dal cemento". È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, contenuta in una interrogazione alla Giunta sul caso del nuovo Piano Operativo Comunale (POC) che sta per essere approvato in via definitiva dal Comune di Cattolica dopo la scadenza del termine per la presentazioni delle osservazioni prevista per il prossimo 13 marzo. "L' amministrazione comunale spiega con il sistema perequativo, continua ad incrementare il numero e l' estensione degli insediamenti urbanizzati distruggendo così, di fatto le poche aree superstiti non ancora urbanizzate rimaste sul territorio comunale. In questo modo è stato possibile spostare il potenziale edificatorio delle aree assolutamente vincolate, dove non si può costruire, verso altre zone di Cattolica, dove l' indice di costruzione era già stato individuato e passato al vaglio provinciale, raddoppiando o anche triplicando l' indice di urbanizzazione, con un inevitabile grave danno ambientale". Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S cita il caso del piano urbanistico in zona Torconca, già contenuto nel POC del 2009. "Il piano precedente prevedeva la possibilità di edificare circa 1.800 metri quadrati all' interno del quartiere e con il sistema della perequazione si dà l' assenso al proprietario dell' area, assieme ad altre tre società proprietarie di aree vincolate alla non edificabilità, di realizzare più del doppio di quello consentito senza la perequazione, ovvero ulteriori 3.700 metri quadrati aggiunge Raffaella Sensoli In pratica la perequazione viene utilizzata come modalità generalizzata per compensare i proprietari fondiari, nascondendosi dietro l' alibi della cessione gratuita di aree per verde e servizi". Per questo la consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta se "non ritenga che l' utilizzo compiuto dall' Amministrazione comunale di Cattolica dello strumento della perequazione sfiori l' illegittimità e se non ritenga di partecipare alla fase di adozione del POC mediante delle motivate osservazioni a contrasto, oltre a prevedere un proprio coordinamento tecnico al servizio degli uffici tecnici comunali per evitare possibili degenerazioni di questo tipo". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 6 marzo 2016 Pagina 22 La Voce di Romagna Stampa Locale PERCORSO COMUNE RESI NOTI I PRIMI RISULTATI "Le risposte al questionario la dicono lunga su come male lavora l' amministrazione" "Manca tutto,il paese è abbandonato ". Ha risposto così un cittadino di Novafeltria alla domanda "Che città vorresti? Cosa manca nel tuo paese? ". La domanda è inserita in un questionario che Percorso Comune, gruppo d' opposizione in Consiglio Comunale a Novafeltria, ha elaborato e sottoposto ai cittadini al fine di comprendere quali servizi non funzionino e quale paese/ territorio si vorrebbe avere. Un campione attendibile di circa 300 questionari ricevuti ha delineato un quadro attuale a dir poco disastroso. Lo stato generale del territorio in merito a decoro urbano, pulizia, viabilità, manutenzione strade e collegamenti con grandi arterie e centri urbani è ritenuto scarso/insufficiente dal 73% all' 86% dei cittadini. Chi ritiene buono il medesimo stato è un' esigua minoranza che si attesta fra l' 1% e il 3%. Non va meglio per i servizi: Socio assistenziali 60% scarso/insufficiente; Ufficio Tecnico 65% scarso/insufficiente; Offerta servizi sanitari 71 % scarso /insufficiente. La percentuale di chi ritiene buoni i medesimi servizi va dal 4% al 7 %. Preoccupante la percentuale ( 87 % ! ! ) di chi ritiene scarsa /insufficiente la PRESENZA/ASCOLTO dell' amministrazione comunale ai problemi dei cittadini. "Se davvero vogliamo credere si legge in una nota che chi amministra un territorio compie un' opera di volontariato a servizio e sostegno dei concittadini non possiamo che considerare fallimentare l' attività svolta sino ad ora dagli attuali amministratori e Percorso Comune intende partecipare questo cambiamento per il quale lavora da più di 5 anni. Ma il territorio di Novafeltria, aldilà di chi amministra ora, è abitato da uomini e donne che alla domanda: "Se tu fossi sindaco dove investiresti risorse?" rispondono in maniera compiuta e matura. Queste le risposte più quotate : Viabilità e parcheggi Sanità Turismo e cultura Strutture per bambini. Pare quindi chiaro che il nostro territorio se ben tenuto e preservato, dotato di servizi a tutela della salute e attento ai bisogni dei bambini possa individuare nello SVILUPPO DEL TURISMO, declinato in tutte le sue forme, il suo più probabile sostegno a favore dello sviluppo economico. L' importanza di incentivare turismo e cultura unitamente ad agricoltura/allevamento ed artigianato torna fra le risposte più quotate alla domanda: "Cosa ti piacerebbe fosse incentivato per rendere migliore l' offerta di lavoro? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 6 marzo 2016 Pagina 22 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale ". Nuovamente le risposte raccolte confermano che i cittadini conoscono bene storia e vocazione del territorio e quanto sia realmente realizzabile nell' immediata quotidianità di questi tempi. Il questionario si chiude con una domanda relativa alla fusione dei comuni dell' Alta Valmarecchia e la percentuale di chi ha risposto favorevolmente è del 70% dimostrando consapevolmente che solo uniti i sette comuni possono riaffermare la loro importanza. L' intento di Percorso Comune è che la " voce" dei cittadini raccolga l' attenzione e il rispetto che si merita. Per questo, e tanto altro ancora, Percorso Comune lavora affinché ogni risorsa, ogni bisogno diventino un bene comune da condividere". Il questionario, in forma anche anonima, può essere ancora compilato richiedendolo oppure compilandolo on line sul sito di Percorso Comune www.percorsocomune.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 6 marzo 2016 Pagina 22 La Voce di Romagna Stampa Locale Al via "Votes for Women!" Domani e martedì nel vivo SANTARCANGELO PER LE DONNE Si comincia con lo spettacolo "La Stanza di Etty ", mentre il giorno dopo è in programma l' incontro su Elisabetta d' Austria La rassegna "Votes for Women! Santarcangelo per le Donne" prende il via lunedì domani: il primo appuntamento con le iniziative dedicate alla Giornata Internazionale della Donna è in programma alle ore 21,30 nella Sala di Porta Cervese con "La stanza di Etty", lettura scenica tratta dagli scritti di Etty Hillesum con Liana Mussoni e Angelo Trezza. Ebrea olandese, studentessa di lingue e letterature slave, Etty Hillesum morì ad Auschwitz nel 1943, a soli 29 anni: la sua storia è giunta a noi attraverso i suoi diari, a partire dai quali è nato lo spettacolo ideato e scritto da Liana Mussoni. L' ingresso alla serata è ad offerta libera: il ricavato sarà impiegato a sostegno del progetto di cultura partecipata "Oltrepassi 201" dell' artista Maria Cristina Balle stracci. Martedì 8 marzo, alle ore 17 presso la Biblioteca Baldini, si terrà inoltre "L' imperatrice Elisabetta d' Austria: Sissi, al di là dei miti e dei cliché", incontro culturale e gastronomico con Leonina Grossi, in collaborazione con la Banca del Tempo di Rimini (ingresso libero). Giovedì 10 marzo al Supercinema (sala Wenders) comincia invece un percorso al femminile in quattro serate: alle ore 18,30 i curatori Vera Bessone e Massimo Roccafor te presentano infatti il libro "Partigiane della libertà" (NFC edizioni, 2015) insieme alla presidente dell' Anpi di Santarcangelo Giusi Delvecchio, curatrice del volume "Donne Fascismo Antifascismo Democrazia" in uscita per la collana Quaderni di memoria. A seguire (ore 20 circa) il buffet a cura di Laratatuia cooperativa santarcangiolese tutta al femminile mentre alle 21 in sala Antonioni sarà proiettato il film "Suffragette" di Sarah Gavron (2015), dedicato alla battaglia per il diritto di voto alle donne nell' Inghilterra di inizio Novecento. L' ingresso alla prima parte della serata è libero, mentre il biglietto per il film Comune di Santarcangelo che tornerà al Supercinema dal 17 al 20 marzo è di 6 euro (intero), 5 euro per i soci Dogville e 4 euro per over 65 e bambini fino a 12 anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 6 marzo 2016 Pagina 24 La Voce di Romagna Stampa Locale Il mercato del lavoro passato al microscopio OBIETTIVO 2019 Dovrà redigere un report dettagliato del comparto e delle sfide in vista del centenario dell' Organizzazione Internazionale Giovedì scorso hanno preso formalmente a v v i o i lavori del tavolo tripartito che si occuperà di redigere un report dettagliato sullo stato del mercato del lavoro e delle relazioni industriali sammarinesi e delle sfide che lo attendono in vista del centenario dell' Organizzazione Internazionale del Lavoro del 2019. Il gruppo di lavoro, ospitato e coordinato dalla Segreteria di Stato per il Lavoro, vede la presenza attiva di tutte le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali registrate della Repubblica. Gli incontri e confronti che si svolgeranno nel corso di questi mesi dovranno portare al confezionamento di una relazione definitiva per la seconda decade di settembre prossimo venturo; relazione, successivamente, da consegnarsi all' OIL per l' avanzamento dei lavori in vista del primo centenario. L' obiettivo del tavolo di studio tripartito è inteso, in prima battuta, a raccogliere, ordinare e rendere fruibili anche per gli osservatori esterni, a mo' di guida, tutte le informazioni utili relative all' economia sammarinese, al suo mercato d e l lavoro e al funzionamento degli istituti di welfare state. Conclusa questa prima fase, il secondo momento avrà ad oggetto l' individuazione di possibili e utili "ricette" e soluzioni di medio lungo periodo per affrontare le sfide del prossimo futuro, sia sotto l' aspetto economico che sociale, con le conseguenti e inevitabili ricadute che queste potranno produrre per il tessuto produttivo sammarinese e i tanti lavoratori coinvolti. Il tavolo tripartito (con primari compiti di analisi e studio) sarà, a tal fine, un confronto libero e diretto e un' occasione innovativa per valorizzare idee, visioni e soluzioni per il futuro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 6 marzo 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Stampa nazionale Le priorità. Bifulco (Assolombarda): meglio concentrare le risorse sui progetti fondamentali «Più selettivi nei dossier da finanziare» milano Ci sono almeno quattro opere che Rosario Bifulco, consigliere incaricato di Assolombarda per la competitività territoriale, indica come urgentissime per la mobilità del NordOvest: primo, migliorare le connessioni con l' autostrada Brebemi nel nodo di Brescia. «È una situazione paradossale: arrivati a Brescia con l' autostrada A4 non si capisce come raggiungere la Brebemi dice Bifulco . Da tempo auspichiamo un accordo tra i concessionari per risolvere questo problema». Poi il completamento della Pedemontana lombarda e dell' anello stradale tra l' aeroporto di Malpensa, la tangenziale Ovest di Milano e Vigevano. Infine un quarto intervento: «L' adeguamento delle rete ferroviaria italiana in vista dell' ultimazione del nuovo tunnel di base del Gottardo, in Svizzera. Se ne parla poco dice Bifulco eppure è un intervento di importanza enorme, perché metterebbe in relazione la rete dei porti liguri con i con grandi mercati di sbocco del Nord Europa, permettendo per esempio al porto di Genova di fare concorrenza a Rotterdam o Anversa». Secondo i piani di Rfi (gruppo Fs), in vista del 2020, quando sarà in funzione l' intera linea GottardoCeneri (corridoio RenoAlpi), la rete ferroviaria sul versante italiano risulterà potenziata attraverso un adeguamento tecnologico della tratta Chiasso MonzaMilano. Con questi interventi Rfi conta di rispondere alle esigenze di crescita della domanda almeno fino al 2030. Oltre tale orizzonte, cioè in un futuro remoto, si colloca il progetto di quadruplicamento ChiassoSeregno (alta velocità MilanoLugano). «In generale commenta Bifulco scorrendo i dati contenuti nel rapporto Oti non possiamo essere soddisfatti: 14 opere bloccate su 48 monitorate non è un bel risultato. Noi sosteniamo da tempo che, vista la scarsità dei finanziamenti pubblici disponibili e i ritardi nella diffusione del project financing, dobbiamo essere più selettivi nella scelta delle opere da finanziare. Bene fa il ministro Graziano Delrio a concentrare le risorse su pochi progetti strategici piuttosto che disperdere i fondi in mille rivoli. E infatti nella legge obiettivo l' elenco delle opere strategiche è crollato da 419 a 30». Infine Bifulco commenta positivamente, perché va nel solco indicato da Confindustria, il recente accordo tra le Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia per lo sviluppo del sistema logistico e infrastrutturale del NordOvest. «I problemi dice il dirigente di Assolombarda si risolvono solo ragionando in una logica di sistema». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 6 marzo 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Stampa nazionale Competitività. Rapporto Oti NordOvest sull' avanzamento delle infrastrutture Passi in avanti decisivi solo per 14 dossier su 48 Opere strategiche al rallentatore Il Terzo valico e l' alta velocità BresciaVerona non saranno pronti entro il 2021 MARCO MORINO milano Grandi opere, il NordOvest arranca. I finanziamenti pubblici scarseggiano mentre il ricorso a forme alternative di credito cioè al project financing con il coinvolgimento dei privati nella realizzazione delle infrastrutture resta largamente insufficiente. E anche sul fronte dello snellimento burocratico i segnali non sono confortanti. Questo, in sintesi, il messaggio che affiora dal rapporto OtiNord Ovest 2016 sullo stato di avanzamento delle infrastrutture nell' area più industrializzata del Paese. Il rapporto aggiornato annualmente da Assolombarda, Unione industriale di Torino e Confindustria Genova verrà presentato lunedì 7 marzo, a Milano, al convegno di apertura della Mobility conference, l' appuntamento su mobilità e infrastrutture promosso da Assolombarda e Camera di commercio di Milano. Quest' anno il rapporto è di particolare interesse perché si colloca come passaggio intermedio verso l' obiettivo 2021, indicato nel rapporto del 2011 come anno di completamento della maggior parte delle opere monitorate dall' Oti (Osservatorio territoriale infrastrutture). In linea generale, l' Oti evidenzia come la maggior parte delle opere osservate stia avanzando con grande lentezza. Pur confermando il 2021 come un traguardo realistico per il completamento di molte opere, il rispetto dei programmi inizialmente ipotizzati rimane in larga misura disatteso. Dal 2011, infatti, su 48 opere monitorate solo 14 hanno avuto avanzamenti decisivi, mentre altre 14 sono rimaste sostanzialmente ferme. Le rimanenti 20 hanno fatto passi in avanti, ma inferiori rispetto alle attese. Basti citare che la parte del Corridoio Mediterraneo ferroviario che interessa il NordOvest (Lione TorinoMilanoVerona) negli ultimi cinque anni ha visto l' avvio dei lavori solo per il 32% delle tratte ancora da realizzare, ossia i 58 chilometri della tratta AV/AC TreviglioBrescia. Se guardiamo alla parte autostradale, sono stati completati solo 62 chilometri sui circa 133 chilometri di potenziamenti che al 2011 dovevano ancora essere realizzati, pari al 47% del totale. Allo stesso modo, in cinque anni sono stati aperti al traffico 96 chilometri sui 210 chilometri complessivi del sistema Pedemontano del NordOvest, pari al 46% del totale. Fra le opere in corso di realizzazione, ma che saranno pronte ben oltre la data simbolo del 2021, si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 6 marzo 2016 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Stampa nazionale citano le linee Alta velocità TorinoLione e BresciaVerona, il Terzo Valico dei Giovi, il completamento della Pedemontana lombarda, il raddoppio dei trafori stradali del Frejus e del Tenda, la gronda autostradale di Ponente del nodo di Genova (ancora in fase progettuale). Dal quadro d' insieme tracciato dal rapporto emergono le criticità che hanno inciso negativamente sull' avanzamento delle opere infrastrutturali monitorate, riconducibili all' ottenimento del consenso sociale e politico, alla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e alla gestione di nodi progettuali complessi. Ma è soprattutto sul fronte dei finanziamenti che l' auspicata evoluzione verso il ricorso a forme alternative di credito, come il partenariato pubblicoprivato e il projectfinancing, non si è concretizzata in strategie per sostenere lo sviluppo infrastrutturale dell' intero Paese. E tantomeno dal fronte della tanto agognata semplificazione procedurale sono arrivati segnali confortanti. Se alcune grandi opere procedono a passo di lumaca, ve ne sono altre che si candidano a rispettare la scadenza del 2021, anche se non c' è la certezza che arrivino puntuali al traguardo. Tra queste: il completamento del potenziamento dell' autostrada TorinoMilano; il collegamento ferroviario tra il terminal 1 e il terminal 2 di Malpensa; la linea ferroviaria ArcisateStabio per l' accessibilità a Malpensa; il completamento della strada RhoMonza; la tratta AV/AC TreviglioBrescia; gli adeguamenti tecnologici sulle linee ferroviarie di adduzione al Gottardo; il completamento della piattaforma "Maersk" del porto di SavonaVado. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 6 marzo 2016 Pagina 15 La Repubblica Stampa nazionale Gli interventi. Lacrime e tanta rabbia tra i 5 mila azionisti presenti: "Vergogna, a casa, ridateci i soldi" "Risparmi in fumo Offesa a noi piccoli solo i vip sono salvi" DAL NOSTRO INVIATO GAMBELLARA (VICENZA). Sono arrivati in pullman come ai vecchi tempi, quando erano le truppe cammellate dei ras locali. Come quando vent' anni fa disarcionarono Giuseppe Nardini, produttore di grappa, dalla presidenza della Popolare di Vicenza per seguire le sirene dell' allora banchiere nascente Giovanni Zonin, viticoltore, che intonavano la difesa della vicentinità. Di quei tempi sono rimasti solo i pullman. Il voto capitario, archeologia della finanza per cui ogni testa ha un voto indipendentemente dal pacchetto di azioni che controlla, non c' è più. Sono da poco passate le 15 quando, con quasi l' 82% degli undicimila soci presenti (comprese le cinquemila e passa deleghe) nel vecchio capannone della Perlini tra la statale che porta a Verona e l' autostrada per Milano, l' assemblea dei soci della Popolare di Vicenza approva, dopo quattro ore di incandescente sfogatoio tra fischi e proteste all' indirizzo dei manager, la trasformazione in società per azioni della banca. Fa freddo e piove lungo il viottolo che dalla statale conduce all' ex fabbrica e ai parcheggi. Erano annunciate proteste clamorose, tanto da rafforzare i controlli della polizia anche con unità cinofile. I metal detector ci sono all' ingresso dell' assemblea. Ma sono davvero in pochi quelli che hanno avuto la voglia, sotto l' ombrello, di mettersi in mutande, per quanto sopra i pantaloni, per far vedere come sono stati ridotti da Zonin, un tempo "re Gianni", il signore di Vicenza. "Zonin & C. avete rubato il futuro ai miei nipoti. Disonesti", è scritto in un cartello. Zonin è il convitato di pietra, il nemico ormai invisibile. Indagato, con altri, per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, con la Procura che non esclude l' ipotesi dell' associazione per delinquere. Non si sa dove sia, Zonin. Non nella sua villa a Montebello (presidiata dai carabinieri) a pochi chilometri da qui. Forse a Verona dal figlio. Da tempo si dice che a Vicenza non sia gradito né nei ristoranti né in chiesa. Eppure ci vorrà almeno un' ora prima che il nome Zonin venga pronunciato dal palco, lì dove in 123 sfogano pubblicamente la propria rabbia per aver perso il 90% del valore delle azioni della Popolare, valevano 62,5 euro sono scese a 6,3. La "musina", cioè il salvadanaio, come si chiamava qui la banca, ha un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 6 marzo 2016 Pagina 15 < Segue La Repubblica Stampa nazionale buco da 1,4 miliardi. La raccolta è crollata del 23%. Prestava soldi e piazzava azioni sopravvalutate, in un tourbillon di finanza creativa locale che ha tenuto su l' incestuoso sistema del groviglio di interessi. Tutti coinvolti: banchieri, imprenditori (il presidente della Confindustria di Vicenza, Giuseppe Zigliotto, era nel cda ed è indagato con Zonin), politici, finanche il clero che ha sempre beneficiato di finanziamenti generosi e non sempre trasparenti. Dunque è Annarita Toniolo che per prima parla di Zonin: «Avete azzerato i nostri risparmi e anche la nostra dignità. Serve una condanna esemplare a Zonin e Sorato (l' ex direttore generale, ndr) e a tutta la cricca dei dirigenti intoccabili». Non si va per il sottile. Altro che garantismo, si chiede di intervenire sui patrimoni personali dei precedenti dirigenti. Le donne sono le più dure. È l' assemblea delle donne contro. «Ci ridarete i nostri risparmi! », grida Maria Rancan. «Altrimenti ne risponderete davanti a Dio. E cosa gli direte? Ce lo ha chiesto la Bce?». Sacro e profano, tutto insieme. Un frullatore. Ci si sfoga. I soci contro Zonin, contro i manager superpagati, contro i dipendenti, ultimi esecutori della truffa capillare. Il tracollo della Popolare è diventata una questione sociale in questa ricca provincia del nordest. Il groppo alla gola e gli occhi gonfi di lacrime impediscono a Liro Lorenzato di concludere il suo intervento. La sua è una storia comune: «Nel 2012 mi hanno fatto investire i soldi per comprare azioni. Guardate che se va male i soldi li rivoglio subito. Non c' è problema, mi dissero. Nel 2013 gli ho dato anche l' aumento di capitale. E adesso ci hanno rubato tutto. Sono i nostri risparmi di famiglia ». Applausi. Gli industrialisoci, soprattutto i più grandi, non si sono visti qui a Gambellara, dove meno di un paio d' anni fa Renzi, appena premier, li mandò in visibilio promettendo il taglio delle tasse. Hanno disertato, anche perché in molti sono "riusciti" a vendere prima le azioni. Questa è l' assemblea dei piccoli traditi, «trombati e bistrattati», come dice Agostino Contin. Solo fischi per chi dice sì alla spa. Piove ancora, e i cinquemila alla fine se ne vanno mesti dopo la battaglia. Sconfitti comunque. L' ultima assemblea della Popolare è finita. Tutti alla ricerca del pullman per tornare a casa da cui erano usciti all' alba. Come ai vecchi tempi. Un anziano socio fa i conti: «Ho comprato quarant' anni fa le mie prime azioni della banca a tredicimila lire. Valgono come adesso». Forse. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un valore crollato del 90%. "Ho comprato i titoli a 13 mila lire quarant' anni fa, lo stesso prezzo di adesso" I soci più forti non si sono visti a Gambellara : sono riusciti a vendere le azioni scavalcando gli altri LA PLATEA Alcune immagini dell' assemblea della Popolare di Vicenza. ROBERTO MANIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 6 marzo 2016 Pagina 5 La Repubblica (ed. Bologna) Stampa nazionale LA SOCIETÀ/ IPOTESI DIMISSIONI DEL CDA Domani nuovo vertice gli azionisti decidono il futuro dell' Expo SE sarà l' alba di una nuova Fiera è presto per dirlo. Di sicuro, la riunione fissata a un orario così mattutino da tutti azionisti, sia pubblici che privati, mostra come tutti abbiano voglia di chiudere in fretta la partita. Domani, infatti, salvo colpi di scena, calerà il sipario sul mandato di Duccio Campagnoli alla guida dell' expo, dove siede dal 2011. In quali tempi si scoprirà nelle prossime ore. Di sicuro saranno rapidi, visto che la società non può permettersi un braccio di ferro così prolungato. Dopo il giro di telefonate di questi giorni, infatti, Virginio Merola, Stefano Bonaccini e gli altri soci hanno deciso di rivedersi subito per chiudere i giochi. Per la prima volta anche il sindaco lascia intendere che la partita non finirà come auspica il numero uno della Fiera. «Assolutamente no, ho detto che tutto sarà risolto» precisa Merola ai cronisti che gli chiedono se si andrà avanti con il piano di Campagnoli (che vorrebbe restare come presidente). Da qui la discrezione con cui i diversi protagonisti stanno trattando la vicenda. «Tutto sta avvenendo nel massimo riserbo, perché la situazione è delicata» taglia corto il primo cittadino. Deciso il destino dell' attuale presidente, resta il dubbio su chi prenderà il suo posto. I big dell' expo hanno sondato la disponibilità di figure al di fuori del panorama delle Due Torri. Manager ed esperti del settore fieristico ma non di "cose" bolognesi, proprio per disinnescare i conflitti che vanno avanti da anni in via Michelino. Si aspetta solo il "sì" del manager in cima alla lista per iniziare il percorso che porterà all' elezione di un nuovo presidente, dopo che sono sfumate uno dopo l' altro le ipotesi di Giorgio Tabellini (Camera di Commercio), Maurizio Marchesini (Confindustria Emilia Romagna) e Gianpiero Calzolari (Granarolo). Mancando le dimissioni di Campagnoli, l' ipotesi più probabile che è il consiglio di amministrazione si presenti in blocco dimissionario alla prossima riunione già fissata per mercoledì nel quartier generale di via Michelino. Ma non senza prima aver dato il via libera ad alcuni "nodi" che andrebbero sciolti a breve. Su tutti la conciliazione con gli avvocati di Lineapelle, dove la cifra che potrebbe entrare nelle tasche dell' expo, dopo l' addio del salone che si è trasferito a Milano, si aggira sugli 810 milioni di euro. Anche questa partita non è chiusa. (en. m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 6 marzo 2016 Pagina 5 < Segue La Repubblica (ed. Bologna) Stampa nazionale ) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il sindaco di Bologna Virginio Merola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48