Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 06 marzo 2016
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 06 marzo 2016
Stampa Locale
06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 1
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ATTACCATEVI A UN TRUMP
06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9
ANDREA OLIVA
Romba il patto della polpetta
06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 10
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Riccione non è Parigi
06/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 13
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I commercianti: «Le regole sui dehors vanno cambiate»
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«Porteremo a Bellaria altre 100mila famiglie»
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Capitani Reggenti a Roma Visita alla comunità di Sant'Egidio
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 3
ENRICO CHIAVEGATTI
Ladri scatenati, sacco alla Safety car sparite attrezzature per 350 mila...
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 6
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 7
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Biotecnologie se ne parla con Magnani
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Bolkestein, il governo sta con i bagnini
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 8
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No alle trivelle, blitz dei volontari di Greenpeace alla palata
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 12
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«Strategia pessima, "bruciato" Barboni»
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Politica in piazza, il M5S prende in giro il Pd
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 12
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Nuova legge sull' Ordinamento turistico Regione, domani udienza in...
EMER SANI
Pd: Monaco, conflitto d' interesse
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 38
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Smog, operazione Misano pulita
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 39
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Il sindaco Cecchini: Feste di Pasqua Cattolica è pronta
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 41
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Elezioni amministrative in vista, Direzione Futuro Novafeltria: «Al...
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 41
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Spot in Germania, Bellaria fa centro
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 44
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Partito socialista, chiamata alle armi
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 44
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Profughi, San Marino apre la porta
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 11
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Razziata l' officina Safety Car, maxi colpo da 350mila euro
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 11
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Oculistica, messa alla prova per l' ex direttore
06/03/2016 Corriere di Romagna Pagina 37
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VALERIA DE TOMMASO
Un chilometro di troppo gli costa 42 euro
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 17
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Cambio di strategia Che ci siano gli infiltrati del Pd nel centrodestra?
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 19
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Forza Italia contro la Tosi Sul Centro 21 ha sbagliato
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 19
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Il Consiglio comunale dà il via libera al Paes
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20
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Sensoli (M5S): "La Regione fermi la cementificazione selvaggia"
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 22
38
"Le risposte al questionario la dicono lunga su come male lavora l'...
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 22
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Al via "Votes for Women!" Domani e martedì nel vivo
06/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 24
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Il mercato del lavoro passato al microscopio
Stampa nazionale
06/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13
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«Più selettivi nei dossier da finanziare»
06/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13
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Opere strategiche al rallentatore
06/03/2016 La Repubblica Pagina 15
"Risparmi in fumo Offesa a noi piccoli solo i vip sono salvi"
ROBERTO MANIA
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06/03/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 5
Domani nuovo vertice gli azionisti decidono il futuro dell' Expo
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Il Resto del Carlino (ed.
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ATTACCATEVI A UN TRUMP
E SE SERVISSE un Trump riminese per
espugnare Gnassiland? Un guastatore
piuttosto del solito vecchio affidabile
moderato?
Nessuno, per ora, nel centrodestra riminese
ha azzardato la carta Donald. Si è preferito
scandagliare il laghetto sotto casa, a caccia
del candidato di bandiera, quasi rassegnati al
fatto che al prescelto toccherà il ruolo di terzo
incomodo, tra l' attuale sindaco e lo sfidante
grillino. La lezione americana ha dimostrato
invece che sul fronte conservatore buca chi
riesce a rompere, chi sa muoversi nell'
iperspazio dell' antipolitica, nelle terre
inesplorate dello scorretto. Non funziona più l'
imprenditore a z z i m a t o , i l p r o f e s s i o n i s t a
perbene, ma il simil tamarro che sfida i
benpensanti e i luoghi comuni. Ma chi? Nella
carrellata dei candidati svelati non vi è traccia
del dna trumpista. Marzio Pecci: felpato, come
la moda leghista impone. Antonio Barboni:
omeopatico. Luigi Camporesi: quell' oscuro
oggetto del desiderio. Linda Gemmani: non
pervenuta. Gioenzo Renzi: fiamma di paglia.
Tutti bravi ma nessuno abbastanza cattivo. Troppo pettinati per una sfida che richiede sprezzo del
pericolo e forse anche del ridicolo, ma che non può essere combattuta con le stesse armi di 'Hillary'
Gnassi.
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ACCORDI IN VISTA TRA TAVULLIA E CORIANO
Romba il patto della polpetta
Eventi e motori: i sindaci Spinelli e Paolucci a cena con Bonaccini
LA Motorvalley può attendere.
Con il patto della polpetta, Coriano e Tavullia
sorpassano il progetto regionale legato alle
terre dei motori, e sono pronte a varare una
serie di iniziative a tutto gas. A suggellare l'
accordo è stata una cena che si è tenuta
alcune sere fa al ristorante Da Rossi di
Tavullia. Lì, il sindaco Francesca Paolucci ha
fatto gli onori di casa ospitando la collega di
Coriano, Mimma Spinelli, il presidente della
Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e
l ' a s s e s s o r e a l Turismo Andrea Corsini.
Davanti ad affettati misti e polpette, si è parlato
di Motorvally, il progetto che coinvolge le
eccellenze emiliano romagnole, dalla Ferrari
a l l a Romagna, e d e l l a p o s s i b i l i t à c h e i l
progetto valichi i confini e approdi nella terra di
Valentino Rossi.
«NON è una cosa semplice ­ dice la Paolucci ­
I n E m i l i a Romagna l a M o t o r v a l l e y è u n
progetto lanciato e ben sostenuto da un punto
di vista economico. Qui nelle Marche, invece,
andrebbe costruito. E non spetta a me farlo,
bensì alla Regione». Ma la serata a qualcosa è
servita. E tra Tavullia e Coriano si sta formando un asse destinato ad accendere iniziative anche senza
la benedizione delle rispettive Regioni. «E' vero ­ riprende la Paolucci ­. Con Coriano c' è unità di intenti
sotto più profili, oltre a quello relativo ai motori, siamo terre di campioni, anche da un punto di vista
sociale».
NONOSTANTE le difficoltà che pare attraversare l' idea di ampliare la valle dei motori alle Marche, fino
a Tavullia e Pesaro, sede storica della Morbidelli di cui rimangono vivi i fasti nel bel museo, la terra di
Valentino e quella di Simoncelli sono sempre più vicine. «Abbiamo iniziato a collaborare nei mesi scorsi
­ spiega Mimma Spinelli ­ e l' 8 novembre, in occasione dell' ultima gara del motomondiale ci siamo
rivisti per una grande giornata a Tavullia. Da allora la nostra collaborazione va avanti e abbiamo già
fissato alcuni eventi legati ai motori per la primavera, che toccheranno entrambe le località. Poi ci sono
le iniziative nel sociale, ed anche in quell' ambito siamo molto attive». I motori ci sono, le donne
(sindaco) pure. Gli ingredienti per dare gas al patto ci sono tutti.
Andrea Oliva.
ANDREA OLIVA
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Riccione non è Parigi
NON l' hanno presa bene a Riccione la
stroncatura del loro gioiello Palazzo dei
Congressi da parte del curatore e critico d'
arte di fama e apprezzamento internazionale
Bonami andata in onda a Quelli che il calcio e
che innegabilmente ha recato loro anche un
danno economico. Eppure trattandosi di
trasmissione fra il serio e il faceto penso che
dovrebbero lasciar cadere. Ma la struttura è ai
miei occhi di non­critico bellissima ­ ma
commisurata a Riccione. A Parigi, New York,
Dubai essa sarebbe una piccola, modesta
struttura che scopiazza il Beaubourg. Questo
forse ha irritato il critico: l' aver osato ispirarsi
al Centre Pompidou e il target della critica non
era il Palacongressi, ma erano i progettisti che
egli conosce! Il Centre Pompidou tra l' altro è
infinitamente più grande, di 25 anni
precedente, considerato una delle opere più
innovative del pianeta, con tutt' altra funzione e
realizzato con ben altri mezzi e soprattutto in
una grande capitale per Riccione per me è ok
quell' edificio. Averne, riempirli, troppo facile
bazzicare New York e andare nelle cittadine di
provincia a cercarne la modestia architettonica.
Z.A.
PARIGI val bene una copia? Le risponderei di sì, se non fosse che il problema non sussiste.
Dell' edificio progettato da Renzo Piano, i l Palas riccionese non è neppure lontano parente. Se
scopiazzatura c' è stata, e sappiamo che gli architetti si 'ispirano' spesso e volentieri al lavoro degli
illustri, non è certo il Beaubourg la fonte a cui hanno attinto. Magari, aggiungerei. Ma per venire alla
incursione televisiva del noto critico, trovo assai sorprendente che in un paese devastato da grandi
bruttezze, dove si è costruito su siti archeologici, spiagge spettacolari e pendici vulcaniche, ci si
soffermi su un' opera tutto sommato passabile, che ha la colpa di essere incastrata in un contesto
urbano inadeguato. Come se avessero deciso di piazzare la casa delle bambole in un cassettone. Ma
così fu deciso e così ce lo teniamo. Dunque prima di sparare sullo 'scatolone' congressuale suggerirei a
critici e affini di partire dal bersaglio grosso.
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CATTOLICA
I commercianti: «Le regole sui dehors vanno
cambiate»
LA CONFCOMMERCIO di Cattolica chiede all'
amministrazione comunale ora di rivedere il
regolamento sui «dehors», di fatto le strutture
esterne nelle piazze e nei luoghi pubblici
(strutture con tavolini, sedie, frangivento e
coperture, ecc.) di bar e ristoranti, per
apportare ulteriori modifiche a tali spazi e
garantire una loro ermetica chiusura in inverno
in modo tale da garantire ancor maggior
lavoro e flusso di clientela a numerose attività
della Regina. «Tale modifica potrebbe dare un
ulteriore impulso a numerose attività
cattolichine che sono pronte a
destagionalizzare e creare un indotto
economico importante per Cattolica nei mesi
invernali» conferma Giacomo Badioli,
presidente Confcommercio di Cattolica.
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TURISMO GLI OPERATORI PUNTANO A UN SEGMENTO DI MERCATO IN ESPANSIONE
«Porteremo a Bellaria altre 100mila famiglie»
La città vuole offrire una serie di servizi e divertimenti dedicati ai bambini
«PUNTIAMO ad aumentare del cinque per
c e n t o i n u m e r i d e l n o s t r o turismo
scommettendo sulle famiglie con bimbi.
Contiamo di 'arruolare' centomila presenze in
più nell' arco di tre anni, tra mercato italiano, di
area francese e tedesca, e Nord Europa».
Obiettivo «ambizioso ma realistico e fattibile»,
quello che annuncia Graziano Gasperini,
presidente dell' Associazione albergatori e del
Club di prodotto 'Family Hotels', che nei giorni
scorsi ha presentato la propria mascotte: Lillo
( i m p e r s o n a t o a l l a p e r f e z i o n e d a Paolo
Borghesi della Confcommercio). Nell' arco del
2015 l città di Panzini ha messo a segno oltre
due milioni di presenze (pernottamenti)
turistiche, ovviamente il grosso durante la
stagione estiva. «Grossomodo un milione
vengono messe a segno da famiglie con
bambini ­ continua Gasperini ­. Su questo
target ci vogliamo specializzare sempre di più,
estendendo il tipo di servizio sinora offerto dal
Club, formato da una ventina di alberghi, alle
altre componenti del sistema turistico». Per
questo è previsto a giorni un incontro tra Aia,
Confesercenti e Cooperativa chioschi e bar di spiaggia. I servizi offerti in hotel fasciatoi, cucina delle
mamme, animazione, spazi giochi, passeggini, scaldabiberon e quant' altro.
L' idea è ­ ad esempio ­ di veder installati schermi nei negozi per proiettare cartoni animati (da Peppa
Pig a Masha e Orso) per intrattenere i pargoli mentre le mamme provano capi d' abbigliamento.
Oppure, allargare le aree giochi e far proporre menu per bimbi nei chioschi di spiaggia.
«Puntiamo ad offrire ­ prosegue Gasperini ­ spiagge curatissime con un sacco di giochi. Il nostro mare
da sempre è sicuro: per andare nell' acqua alta devi andare molto lontano. E poi c' è un marinaio che ti
guarda dalla torretta».
«In collaborazione con le associazioni di categoria ­ aggiungono dall' amministrazione comunale ­ si
intende consolidare ed estendere il concetto di 'città a misura di bambino'». Oltre ad alberghi, negozi,
spiaggia, anche le gelaterie, i bar e le parrucchiere si doteranno delle seggiolone baby. Altro plus nell'
offerta il Giurassik Park con dinasauri e animali preistorici, all' interno del Parco del Gelso a Igea
Marina. Dove «Noi di Emisfero associazioni ­ affermano le categorie all' unissono ­, cioè Aia,
Turismhotels, Cooperativa bagnini, Confcommercio e Confartigianato, abbiamo analizzato tutte le
eccellenze che abbiamo nelle nostre aziende e da qui abbiamo creato il progetto 'Bellaria Igea Marina
città dei bambini'. Tutte le aziende che danno servizi family sono certificate sottoscrivendo un decalogo.
Con questo marchio che diventerà una vetrofania si identificano come aziende family». Il progetto
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coinvolge anche l' amministrazione comunale con eventi dedicati ai bambini e interventi sul tessuto
urbano che tengano conto delle esigenze dei bambini.
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Capitani Reggenti a Roma Visita alla comunità di
Sant'Egidio
I CAPITANI Reggenti, Lorella Stefanelli e
Nicola Renzi, sono stati ospiti a Roma della
Comunità Sant' Egidio, accompagnati da
Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli
Affari Esteri. La visita si è sviluppata in
differenti momenti, a partire d a u n p r i m o
incontro con 'Gente di Pace', nel Centro
multiculturale della Comunità, nel cui ambito
sono state previste testimonianze di profughi,
d i i m m i g r a t i e s t o r i e d i integrazione, p e r
proseguire con la visita alla sede della
Comunità, dove si è tenuto l' incontro dei capi
di Stato con il presidente Marco Impagliazzo.
In serata la delegazione sammarinese ha
partecipato a una funzione religiosa alla
Basilica di Santa Maria in Trastevere. «Grazie
all' iniziativa dei corridoi umanitari ­ ha detto il
segretario di Stato agli Esteri, Pasquale
Valentini ­ forse riusciremo a concretizzare la
disponibilità di San Marino ad accogliere
profughi».
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In azione secondo i carabinieri una banda composta da non meno di 8­10 persone. Il titolare
rischia l' infarto e va in ospedale
Ladri scatenati, sacco alla Safety car sparite
attrezzature per 350 mila euro
Autentici professionisti hanno fatto risultare attivo l' allarme invece disattivato
RIMINI. « H o a p p e n a l a s c i a t o i l p r o n t o
soccorso. Una flebo mi ha rimesso in piedi. I
medici mi hanno detto che rischiavo l' infarto».
Luigi Girometti è il proprietario dell' officina di
revisione auto Safety car di via Casalecchio,
che una batteria di ladri la notte tra venerdì e
sabato ha completamente spogliato per un
danno stimato in circa 350mila euro.
Dei veri professionisti quelli entrati in azione in
grado di far risultare perfettamente in funzione
il sofisticato sistema d' allarme installato e
collegato alla centrale operativa di un istituto di
vigilanza, mentre in realtà era stato disattivato,
permettendo così di «compiere uno scempio
prosegue Girometti ­ da cui non riesco ancora
a farmi una ragione». Dopo aver fatto entrare
un Tir nel capannone ­ almeno così risulta dal
sopralluogo del reparto investigazioni
scientifiche dei carabinieri ­ infatti, i ladri hanno
caricato nel cassone un migliaio di gomme.
«Sono un grossista e curo la manutenzione di
tutte le vetture delle forze dell' ordine e delle
ambulanze dell' Azienda Usl», ricambi di varia
natura «dischi per i freni, pasticche per citarne
alcuni» e anche tutte le apparecchiature
necessarie per la taratura delle gomme e dei
collaudi.
Safety car, infatti, è uno dei centri di revisione
più importanti della provincia. Per essere certi di non essere riconosciuti, i malviventi hanno anche
rubato i 16 videoregistratori che immagazzinano le immagini delle 36 telecamere del circuito di
videosorveglianza. E già che c' erano hanno devastato gli uffici.
Secondo gli investigatori dell' Arma, ad agire è stata una batteria composta da non meno di 8­10
persone che ininterrottamente, per non meno di 90 minuti, ha spogliato il capannone di tutto quello che
era possibile rubare.
«Quello che so io ­ continua Girometti ­ è che alle 21,30 con l' autista del mio carro attrezzi, abbiamo
chiuso e attivato il si Il titolare di Safety Car Luigi Girometti e sotto i chiari segni del passaggio dei ladri
stem a d' allarme». Il mondo all' imprenditore è crollato addosso alle 3,30 quando è stato svegliato dalla
centrale operativa dell' istituto di vigilanza la cui guardia, durante il giro d' ispezio ne, ha trovato il
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cancello principale spalancato.
«A che ora sono entrati in azione al momento non siamo in grado di stabilirlo. Questo perchè oltre al
"blocco" dell' allarme, dall' istituto di vi gilanza hanno riferito di non aver potuto garantire la regolarità del
giro per gli interventi di altri furti in tutta la città». Ed in effetti, seppur non ancora ufficialmente
denunciati, colpi sono stati messi a segno alla Marcar, concessionaria Opel di via Flaminia con
"esposizione" anche su via Casalecchio. Qui sono state rubate due biciclette elettriche. I ladri avrebbero
fatto visita an che ad un' altra concessionaria auto e a un supermercato. Il tutto nel raggio di pochi
chilometri.
«È un' esperienza che non auguro a nessuno di cui dovrò obbligatoriamente chiedere conto anche all'
istituto di vigilanza. Perché se erano in difficoltà non hanno avvertito noi e le forze dell' ordine?»
prosegue Girometti che poi tiene a ringraziare «il capitano Ferruccio Nardacci comandante della
Compagnia e il colonnello Mario Conio, comandante provinciale dei carabinieri, che in prima persona si
sono prodigati nel coordinamento delle indagini».
ENRICO CHIAVEGATTI
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Oculistica, messa alla prova per l' ex direttore
Luca Cappuccini era accusato di aver "pilotato" un concorso per una sostituzione di un
mese Col medico vincitore dovrà prestare servizio volontario a Sanpa. Reato estinto se
l' esito sarà positivo
RIMINI. Si chiama istituto di messa alla prova.
Il processo dei grandi lo ha "adottato" da
quello dei minorenni nell' aprile del 2014. E
consente, per chi è accusato di reati che
prevedono pene massime non superiori ai
quattro anni, di chiedere il "congelamento" del
procedimento a proprio carico e dare l' avvio
di un cammino alternativo a favore,
solitamente, delle fasce sociali più deboli.
Un percorso che adesso intraprenderanno il
dottor Luca Cappuccini, ex direttore dell' unità
operativa di Oculistica dell' ospedale Infermi
(difeso dall' avvocato Paolo Righi) e il dottor
Giammarco Petrucci (assistito dall' avvocato
Maurizio Ghinelli) che ha vinto il concorso dell'
Azienda U s l , c h e l a p r o c u r a h a r i t e n u t o
"pilotato" per un incarico temporaneo (un
mese), sostituzione per una maternità e
consentire il regolare svolgimento delle ferie
ad agosto. Per questo venerdì mattina i due
medici sono comparsi davanti alGup Vinicio
Cantarini. Le ac L' ex primario Luca
Cappuccini cuse mosse andavano a vario
titolo dalla rivelazione del segreto d' ufficio
aggravata, falso, all' abuso d' ufficio. Ieri i due
difensori hanno chiesto al giudice Cantarini di
"derubricare" da aggravata a semplice la
violazione del segreto d' ufficio e la
concessione della messa alla prova.
Così adesso, i due dottori per almeno tre ore alla settimana, presteranno la loro opera nell' ospedale di
San Patrignano. Per poter eseguire al meglio la professione Cappuccini ha donato un "tonometro a
soffio" apparecchiatura fondamentale per misura re la pressione dell' occhio. «Quando gli ho proposto
questa possibilità commenta l' avvocato Righi ­ il mio assistito è stato entusiasta ed ha subito
accettato».
«Ho detto di sì ­ sottolinea Cappuccini ­ per trasformare una cattiveria che mi è stata fatta in qual cosa
di positivo per la comunità di San Patrignano che da tempo, sapevo, aveva bisogno. E se ci sarà
bisogno non avrò problemi a prestare la mia opera per più ore di quelle fissate dal giudice. Proprio
quello che sto continuando a fare all' Infermi anche se dopo questa vicenda di cui non mi sento
assolutamente colpevole e per la mia scelta di esercitare in intramenia (la libera professione in
ospedale in orari fuori turno ndr) non mi è stato più riconosciuto il ruolo da primario. Anche giovedì
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scorso ero in sala operatoria ad operare tre bambini arrivati qui da fuori regione. Non sono più il
direttore ma la città sappia che io sono sempre qui a lavorare per loro».
Adesso, se la prova verrà giudicata positivamente dai servizi sociali, il reato verrà estinto. Non se ne
troverà traccia sul certificato penale e non ci saranno conseguenze neppure a livello di ordine
professionale.
e.ch.
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Fondazione Righetti
Biotecnologie se ne parla con Magnani
RIMINI. S i t e r r à a l l e 1 7 d i d o m a n i a l l a
Fondazione Righetti, aula Maria Massani, il
secondo degli incontri con gli scienziati. Sarà
la volta di Mauro Magnani, biologo di fama
internazionale, originario di San Giovanni in
Marignano, e docente ­ricercatore presso l'
Università di Urbino. Oggetto dell' incontro
previsto per domani è il seguente:
"Biotecnologie: dalla ricerca di base alle
applicazioni cliniche".
Magnani ha creato due società per la ricerca
( d u e start up) che hanno mobilitato molti
finanziamenti e dato lavoro a 22 ricercatori: le
due iniziative sviluppano farmaci per curare il
sarcoma nei bambini e per sviluppare
trattamenti farmacologici che contengono
globuli rossi. Un' attività di ricerca che ha
portato alla registrazione di diversi brevetti
ricevendo commesse da aziende della
Comunità europea e degli Stati uniti.
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6 marzo 2016
Pagina 7
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Il presidente Bonaccini assicura l' impegno della Regione e annuncia l' imminente apertura del
tavolo di confronto con il neo ministro agli affari regionali
Bolkestein, il governo sta con i bagnini
Il sottosegretario Gozi: aste per le nuove concessioni, proroga di 30 anni per le altre
BOLOGNA. Il governo conferma e rassicura:
contro la direttiva Bolkestein e lo spauracchio
delle aste per le spiagge, si insisterà sulla
strada del doppio binario: aste per le nuove
concessioni, proroga trentennale per le
vecchie.
Lo ha ribadito il sottosegretario alla presidenza
del consiglio, Sandro Gozi, che all' annuale
fiera d e g l i imprenditori balneari organizzata
dalla Cooperativa spiagge Ravenna ha fatto il
punto della situazione con i presidenti dei due
maggiori sindacati regionali dei balneari (Fiba
Confesercenti e Sib Confcommercio), Maurizio
Rustignoli e Simone Battistoni, il presidente
della Regione, Stefano Bonaccini e l'
assessore regionale al turismo Andrea Corsini.
Gozi, dunque, ha ribadito l' intenzione del
governo di «lavorare su una legge di riordino
del settore che contempli la previsione del
doppio binario con il riconoscimento di un
congruo periodo transitorio a favore degli
attuali concessionari».
Per arrivare a questo risultato, su cui si dovrà
proseguire il negoziato con l' Unione Europea,
«è necessaria l' unità di intenti dei ministri,
della Conferenza Stato ­Regioni e delle
associazioni di categoria», ha sottoli neato.
Bonaccini assieme a Corsini ha assicurato l'
impegno della Regione in questo senso annunciando «l' imminente apertura» del tavolo di confronto
con il neo mi nistro agli affari regionali Enrico Costa. Il prossimo appuntamento, riferisce una nota di
Confesercenti e Confcommercio, è programmato tra qualche settimana «con il fermo im pegno ad
arrivare preparati al momento decisivo dell' approvazione di una legge che terrà nella massima
considerazione le proposte unitarie avanzate dalle federazioni balneari».
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6 marzo 2016
Pagina 8
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No alle trivelle, blitz dei volontari di Greenpeace alla
palata
Referendum in vista. Scatti accanto al Monumento alla sposa per «mostrare un'
immagine "petrolizzata"»
RIMINI. I volontari di Greenpeace sono entrati
in azione in 25 città di tutta Italia, tra cui Rimini,
per «sensibilizzare l' opinione pubblica sul
referendum del 17 aprile, quando gli italiani
saranno chiamati a esprimersi sulle
trivellazioni in mare».
Oltre a informare i cittadini nel centro cittadino,
i volontari di Greenpeace hanno fatto «un blitz
al "Monumento alla sposa" alla Palata sul porto
mostrando un' immagine "petrolizzata" e
surreale di uno dei luoghi più iconici e famosi
della città per diffondere un chiaro messaggio:
"L' I talia non si trivella", come recita il titolo
stesso della campagna dell' associazione
ambientalista».
Le immagini dell' Italia sporcata dal petrolio,
spiegano da Greenpeace, «sono una
provocazione con la quale mostrare l'
incompatibilità tra la nostra identità e la nostra
cultura e la strategia energetica del governo. L'
idea di mostrare un volto sfigurato dei
monumenti delle nostre città serve anche a
chiarire che in gioco non ci sono "solo" il mare
e le comunità costiere: la minaccia riguarda
tutti gli italiani, anche quelli che vivono nei
centri urbani lontani dalle coste. Le trivelle
sono incompatibili con la bellezza del nostro
Paese, che rappresenta l' unico vero petrolio
dell' Italia».
Per questo «chiediamo a ogni italiano di partecipare al referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile.
È un appuntamento che riguarda il Paese nella sua interezza, non solo alcuni territori», dichiara Andrea
Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, «in ballo ci sono questioni
della massima importanza per tutti».
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6 marzo 2016
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Corriere di Romagna
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L' ex consigliere regionale Lombardi: «Prima non sarebbe accaduto». Il consigliere comunale
Ravaglioli: «Lo hanno affossato, dopo le elezioni serve il cambio»
«Strategia pessima, "bruciato" Barboni»
La "vecchia guardia" di Forza Italia: «Smentendo la candidatura, la direzione ha falito
ancora»
RIMINI. «Strategia pessima, smentendo la
candidatura, i vertici di locali di Forza Italia
hanno "bruciato" Barboni e fallito ancora». La
disamina di quanto sta accadendo nel centro
destra arriva dalla "vecchia guardia" del
partito, Marco Lombardi e Alessandro
Ravaglioli, con quest' ultimo già protagonista
nei giorni scorsi di dure critiche nei confronti
dell' attuale gestione di FI.
Ed è ancora lui ad affondare il colpo: «E' stato
fatto un errore pesantissimo ­ chiarisce il
consigliere comunale nel partito dal 1994 ­.
Hanno chiesto ad Antonio Barboni, candidato
validissimo, di "sacrificarsi" e lui, dopo che ha
detto di sì, è stato messo ai box con la
spiegazione che "prima di essere candidato
serve chiedere agli altri alleati"». Ravaglioli
bolla questa azione da «irresponsabili e da
inetti politici senza alcuna esperienza: hanno
affossato Antonio». E rincara la dose: «D'
altronde stiamo parlando di un coordinatore
comunale "abusivo", Carlo Rufo Spina, che è
stato cooptato e non eletto, e di un altro, il
coordinatore provinciale Giulio Mignani, che
fino a due anni fa non sapeva neanche cosa
fosse Forza Italia». Proprio per questi ultimi
errori, conclude il consigliere, «con questo
ultimo disastro sono certo che dopo le elezioni
si farà piazza pulita di questa dirigenza».
Anche Marco Lombardi, interpellato al telefono, boccia la strategia messa in atto. Prima però si schiera
accanto Ravaglio li e contro «le critiche poco eleganti che ha ricevuto da Rufo Spina e Mignani in merito
alla sua permanenza a Mosca: Alessandro ha contribuito a fondare il partito qui a Rimini e anche senza
di lui quello che c' è adesso, nel bene e nel male, non credo ci sarebbe».
Entrando poi nel merito della smentita alla candidatura di Antonio Barboni, l' ex consigliere regionale e
coordinatore provinciale di Forza Italia precisa che «quello acca duto a lui è la prova che qualcosa non
va: prima lo si contatta, poi lui dà la disponibilità, poi si dice che non è il candidato, poi si resta in attesa
e le elezioni sono dietro l' angolo».
Lombardi aggiunge: «Questo non sarebbe accaduto prima, ma adesso si cerca il nuovo a tutti i costi e
poi si finisce impigliati in questi meccanismi poco chiari da vecchissima politica incomprensibile». E a
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proposito di "vecchi metodi", l' ex consigliere regionale vuole precisare un punto contestato dagli attuali
coordinatori di Forza Italia, ovvero le «imposizioni dall' alto che arrivavano per le candidature».
Lombardi conclude ricordando che «negli anni precedenti, i diktat non sono mai arrivati: cinque anni fa,
alle comunali di Rimini, il candidato ero io e ho fatto un passo indietro quando è arrivato l' opposizione
della Lega, l' ho fatto per l' unità, senza imposizioni e indicazioni».
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Corriere di Romagna
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Politica in piazza, il M5S prende in giro il Pd
Cartello ironico: correte, si vedono una volta all' anno, andate a farvi un selfie
RIMINI. E' sempre così, quando si avvicina la
scadenza elettorale, le piazze si animano di
banchetti con le bandiere dei partiti, manifesti
e cartelloni.
Piazza Tre Martiri ieri mattina era una sorta di
"ombelico del mondo" fra banchi del mercato
ambulante, associazioni che vendevano piante
in vista della Festa della donna e poi loro, i
politici. Anche fra questi, però, vale una sorta
di "nonnismo". E gli attivisti del Movimento 5
Stelle, che stanno in piazza da anni, al freddo
e al gelo, con la pioggia e con la neve,
osservano con una briciolo di sufficienza chi si
fa vedere solo quando le urne del voto
vengono tirate fuori dai magazzini.
L' immagine del giorno incoronata dal web,
senza dubbio è la foto scattata alla postazione
grillina. Il solito Davide Cardo ne ha infatti dato
alle stampe un manifesto che non andrà presto
in soffitta. "Incredibile. Non perdete l'
occasione: 100 metri più avanti il banchetto del
Pd, succede solo una volta all' anno, fatevi un
selfie".
In effetti dall' altra parte della piazza,
procedendo verso l' Arco d' Augusto, il Partito
democratico ha posizionato i propri.
Non è proprio la prima volta che si vedono, ma
il record del M5S è impossibile anche solo
avvicinare. In breve la foto ha fatto il giro del web e su Facebook i commenti non sono mancati.
Del Pd, Samuele Zerbini, sta al gioco e commenta: «Carina, però è un po' di tempo che lo facciamo».
Fanno parte del sabato mattina di festa anche le felpe biancorosse della Lega Nord. Completano il giro
di piazza il banchetto di Marina Mascioni, candidata sindaco per il Fronte nazionale italiano. E infine
Gioenzo Renzi (Fratelli d' Italia) impegnato in una delle sue battaglie cittadine: dalla moschea di Borgo
marina all' anfiteatro romano da portare alla luce. Ieri era il turno della criminalità: «Basta con i ladri,
18mila furti a Rimini. Siamo in piazza per chiedere urgentemente uomini e mezzi per il controllo e la
vigilanza della città. Per i cittadini non solo tasse, ma diritto alla sicurezza».
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6 marzo 2016
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Nuova legge sull' Ordinamento turistico Regione,
domani udienza in commissione
BOLOGNA. Sbarca domani, con un' udienza
conoscitiva in commissione Politiche
economiche della Regione, il progetto di legge
sull' Ordinamento turistico regionale ­Sistema
organizzativo e politiche di sostegno alla
valorizzazione e promo commercializzazione
turistica.
Si tratterà, sottolinea Luciana Serri, consigliera
d e l Partito democratico e presidente della
commissione, un «momento di confronto, a cui
sono stati invitati tutti i soggetti, pubblici e
privati, attivi sul territorio regionale e portatori
d' interesse sul tema turismo».
Il progetto di legge, prosegue Serri, «sarà uno
strumento per aumentare arrivi e presenze,
per rendere la nostra realtà più forte sui
mercati nazionali e internazionali, e per far
crescere un settore che porta sviluppo e lavoro
e che ha margini di crescita».
Nello specifico la proposta di legge punta con
forza «sul rapporto fra pubblico e privato, che
in questi anni si è rivelato premiante in termini
di promo ­commercializzazione e nelle
strategie di sviluppo turistico».
L' altro pilastro del provvedimento è il
passaggio dal concetto di «prodotto turistico»
a quello di «destinazione turistica», che
«significa promuovere un' esperienza in un'
area».
La «destinazione turistica», spiega Serri, «è composta da attrazioni, infrastrutture e trasporti verso e all'
interno della destinazione, qualità urbana, ambiente, ospitalità, e servizi». Questo progetto di legge,
conclude l' esponente dem, «metterà a disposizione strumenti per dare risposte alle nuove esigenze ed
istanze di un settore che ha vissuto cambiamenti rapidi e a volte sostanziali».
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6 marzo 2016
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La lista Noi riccionesi difende l' assessore­commercialista: «Non sussiste alcuna incompatibilità
politica, trovino altri argomenti»
Pd: Monaco, conflitto d' interesse
Ulrike Bonfini: decide sui tributi, mentre il suo studio tutela gli albergatori
RICCIONE. L' assessore e il commercialista:
«Monaco contro Monaco». Ulrike Bonfini (Pd),
attacca l' amministrazione sui conflitti di
interesse.
«Non è certo un mistero che l' associazione
albergatori sia l' azionista di maggioranza di
questa amministrazione; sono invece un
segreto di Pulcinella i numerosi conflitti di
interesse di cui sono portatori diversi
assessori della giunta».
Dalla lista di maggioranza Noi riccionesi
replicano: «La consigliera Bonfini ha il diritto
democratico di fare le pulci all'
amministrazione, anche trovando pretesti
inconsistenti o inappropriati.
Tuttavia dovrebbe sapere che non sussiste
alcuna incompatibilità politica per la
concomitanza dei due ruoli».
La Bonfini punta il dito contro il titolare del
settore Tributi. «Tra i più evidenti c' è
certamente quello di Roberto Monaco, titolare
di uno studio com merciale punto di
riferimento di numerosi albergatori di Riccione
e della stessa associazione di categoria.
Monaco è anche titolare della maglia di
assessore al bilancio, c i o è c o l u i c h e h a
competenza in materia di Imu, imposta d i
soggiorno, Tarsu e contenziosi connessi».
La consigliera del Pd, si chiede: «Con quale credi bilità Monaco difende gli interessi generali dei
cittadini e contribuenti verso gli interessi particolari di coloro che gli pagano la parcella professionale
per minimizzare il loro esborso verso il Comune?». E ancora: «Al cittadino qualunque che avesse
qualche istanza da porre al Comune, non verrebbe "spontaneo" avvalersi con mag giore propensione
dello studio Monaco visto che oltre alla competenza tecnica del titolare si somma anche l' influenza del
ruolo politico di assessore?».
L' assessore difende la trasparenza e l' imparzialità dell' operato dell' amministrazione. «Rispetto
assolutamente i dubbi della consigliera Bonfini, anche se arrivano un po' tar di, sono stato nominato 2
anni fa ­ commenta ­, sono assolutamente sereno del corretto operato del settore che gestisco. Come
sempre sono a disposizione per ogni chiarimento e per rispondere a qualsiasi quesito che vogliono
pormi, affinchè la critica possa essere costruttiva e non solo fine a se stessa».
E ancora da Noi riccio nesi, sottolineano che, «purtroppo riscontriamo nelle sue dichiarazioni molta
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leggerezza, strumentalità inopportuna e un' erronea concezione dei ruoli e delle competenze.
La cosa più grave è che direttamente dalla propria visione limitata, la consigliera del Pd faccia scaturire
dei dubbi circa la legittimità dell' operato e del ruolo dell' assessore Monaco. Rammentiamo che ogni
assessore non gode di alcun potere particolare né tanto meno discriminatorio ma, ha solo titolarità di
indirizzo politico che vive del necessario conforto e approvazione dell' intera giunta e ai consiglieri
comunali il diritto all' ultima parola».
Pieno sostegno a Monaco: «L' assoluta correttezza personale e professionale dell' assessore Monaco è
a garanzia della sua opera e del suo impegno ­ concludono da Noi riccionesi ­, dunque, la consigliera
Bonfini stia tranquilla e trovi altri argomenti per criticare la maggioranza».
EMER SANI
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Per raggiungere l' obiettivo è stato deciso di diminuire i consumi, possibilmente incrementando
la quota prodotta da fonti rinnovabili
Smog, operazione Misano pulita
Energia sostenibile, anidride carbonica abbattuta del 25 per cento entro il 2020
MISANO. Abbattere di quasi il 25% le
emissioni in atmosfera di anidride carbonica
(Co2) e degli altri gas "clima alteranti" entro il
2020. E' questo l' obiettivo del Piano d' azione
per l' energia sostenibile (Paes) approvato dal
consiglio comunale. Per raggiungerlo è
necessario diminuire i consumi di energia,
possibilmente incrementando la quota di
energia prodotta da fonti rinnovabili.
Attualmente a Misano si producono 94mila e
946 tonnellate di Co2 equivalente, mentre l'
obiettivo è di arrivare a 71.454 tonnellate
prodotti dal consumo di energia. I consumi
sono determinati in gran parte dai trasporti
privati e commerciali (40,3%), seguiti dagli
edifici del terziario (21,5%) e dagli edifici
residenziali (19,5%). Lo smaltimento di rifiuti è
responsabile del 5,8%, mentre il Comune, con
edifici e auto contribuisce per il 3,4% dei
consumi finali di energia.
«Non si è, tuttavia, lavorato solo sulla
macchina comunale ma anche sull' intera città
­ commenta il sindaco Stefano Gianni ni ­, e
quindi su tutti i comparti: dal produttivo al
residenziale al turistico fino all' agricoltura. Il
risultato è che Misano può al 2020 ridurre le
emissioni di Co2 equivalente del 24,7%,
partendo dal bilancio delle emissioni calcolato
al 2010».
Le azioni di intervento per il raggiungimento degli obiettivi sono suddivise in cinque macro settori:
pubblico e gestione dei rifiuti, che prevede una riduzione del 2,2%, mobilità e trasporto pubblico 2%,
trasporti privati ­8,8%, residenziale e terziario ­8%, settore delle energie rinnovabili ­1,5%.
Il Paes di Misano, «è il frutto di un lavoro molto accurato che ha coinvolto tutti settori della pubblica
amministrazione, definendo lo stato attuale dei consumi ed indicando quali risultati si possono
raggiungere da qui al 2020».
L' approvazione del Paes non costituisce un punto di arrivo, «ma l' avvio di un percorso che deve
vedere il Comune impegnato a fare la propria parte e a dare il buon esempio ­ prosegue il sindaco ­,
ma cittadini e imprese devono fare uno sforzo non solo a favore dell' ambiente ma anche economico, in
quanto lo sviluppo del territorio non può prescindere dall' attenzione alla sostenibilità e al tema, ancora
più complesso, dei cambiamenti climatici».
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La replica dopo le uscite dei rappresentanti di Aia e Adac
Il sindaco Cecchini: Feste di Pasqua Cattolica è
pronta
L' assessore all' ambiente Leo Cibelli: sono già entrati nel clima elettorale
CATTOLICA. «Eventi anche a Pasqua, non a
caso diversi hotel stagionali saranno aperti in
quel week­end. Cattolica più pulita e decorosa,
gli ulti mi lavori termineranno prima dell'
estate». Il sindaco Piero Cecchini e l'
assessore Leo Cibelli replicano agli interventi
di Aia e Adac.
«Come tutti gli anni ­ rileva il sindaco ­ anche q
u e st 'anno, a Pasqua, proponiamo la Fiera
degli Antichi Sapori. E' s t ato così negli anni
passati, quando questa festività cadeva più a
ridosso della stagione estiva, e sarà così
anche in futuro. Se saranno diversi gli hotel
stagionali ma dotati di riscaldamento legati
all'Aia ad aprire, un motivo ci sarà, o no?».
Cecchini rassicura sul fatto che «la città è
pronta per la stagione estiva perché l'am m in
is t ra zi one ha lavorato al tavolo con le
categorie economiche con le quali, dopo
numerosi incontri e riunioni, è stato
confezionato il programma delle
manifestazioni che, tra l'altro, è già pronto.
Dopo la Fiera degli Antichi Sapori, si
svolgeranno Cattolica in Fiore, la Gran Fondo
degli Squali, il Wine Fest del 22 maggio
dedicato ai turisti di lingua tedesca, il Festival
dei Bambini a giugno, la Notte Rosa. E sto
citando solo le manifestazioni più importanti
che si terranno in città ». Sulla questione dei servizi fruibili e decoro urbano, si focalizza, invece,
l'assessore all'A mbiente Leo Cibelli: «Trovo alquanto singolari certe affermazioni. Probabilmente
risentono del clima elettorale che si sta scatenando in città. Se non ci fosse il vezzo di sparare
immotivatamente su quest'a m m i n istrazione come fosse la Croce Rossa, si dovrebbe riconoscere
che Cattolica è più pulita e in ordine grazie al lavoro di questa giunta. Lo stato delle strade è migliorato
e collaborazioni pubblico­ privato come quella che vede coinvolto il comitato Amici di via Dante, stanno
portando buoni frutti». Cibelli segnala che «le potature degli alberi sono state in gran parte eseguite,
soprattutto nella zona turistica; il dragaggio del canale Ventena inizierà a breve e sarà terminato nei
tempi previsti, come i cittadini avevano chiesto. Tante altre opere di lavori pubblici, piccole e grandi,
sono state portate a termine e altre, previste per quest'anno, saranno terminate prima dell'es tate ».
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Elezioni amministrative in vista, Direzione Futuro
Novafeltria: «Al via l' elaborazione del programma,
con percorso condiviso»
NOVAFELTRIA. Elezioni in vista, Direzione
Futuro Novafeltria mette in fila le priorità e
traccia un bilancio «con la fine del mese di
febbraio», in cui sono state elaborate «alcune
linee programmatiche sviluppate su quei punti
considerati come prioritari dal Pd per il
governo di Novafeltria: fusione di Comuni,
mantenimento e miglioramento di tutti i servizi,
valorizzazione del centro storico del
capoluogo, turismo e sviluppo economico del
ter ritorio, piano s t r a t e g i c o e contratto d i
fiume». E proprio su questi punti
«settimanalmente sono stati svolti degli
incontri aperti con tutto il gruppo al fine di
sviluppare punto per punto le varie questioni e
sviscerare idee per svilupparle», spiegano da
Direzione Futuro Novafeltria, dove
aggiungono: «Ora stiamo procedendo con l'
opera assemblaggio del lavoro s v o l t o i n
queste serate e nella loro rielaborazione in
linee programmatiche, che presto saranno
adottate dal gruppo come traccia
programmatica da consegnare al gruppo che
si candiderà alle elezioni comunali».
Nei prossimi giorni verrà invece avviata la
discussione che «porterà, entro il mese di
marzo, verso l' individuazione e la
condivisione del candidato sindaco e della sua
squadra». Per raggiungere tale obiettivo, spiegano dal gruppo, sarà tracciato «un percorso condiviso
da stabilire assieme».
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Spedizione tra gli espositori alla Fiera di Norimberga, la Fondazione Verdeblu: «Bilancio
positivo, conquistato il favore di tanti tedeschi di tutte le età»
Spot in Germania, Bellaria fa centro
Presentati pacchetti vacanze, prodotti gastronomici ed eccellenze artigianali dell'
entroterra
BELLARIA IGEA MARINA. Una spedizione
promozionale in terra teutonica e i risultati
portati a casa sembrano essere soddisfacenti.
Lo spiegano dalla Fondazione Verde blu, dove
parlano di un «bilancio positivo», al termine
della partecipazione «alla Freizeit Messe di
Norimberga». La Fiera, giunta alla sua 50ª
e d i z i o n e , è u n a d e i p i ù importanti
appuntamenti dedicati al turismo e al tempo
libero della Baviera e dall' area metropolitana
di Norimberga con più di 110.000 visitatori in 5
giorni di apertura. Lo spazio promozionale,
dedicato all' Adriaküste dell' Emilia Romagna,
occupava più di 80 metri quadrati, con spazio
per i Club di prodotto dell' Unione di prodotto
costa, per le eccellenze artigianali dell'
entroterra con la Stamperia Marchi e La
Collina dei Poeti di San tarcangelo di
Romagna. Inoltre era presente anche l' area
gastronomia con caffetteria, degustazione dei
prodotti tipici e scuola di cucina. Musica e
tradizione folkloristica con i ballerini romagnoli.
La Scuola di cucina, con la partecipazione
diretta dei visitatori che si sono cimentati nella
preparazione di piadina e tagliatelle
romagnole, ha ottenuto «un successo di
pubblico, conquistando il favore di tantissimi
tedeschi di tutte le età», spie gano ancora
dalla Fondazione Verdeblu, dove aggiungono: «Buono il riscontro per Bellaria Igea Marina e per le
proposte vacanza Family e Active presentate dai Club di Prodotto della nostra città: moltissimi i
visitatori che conoscono la nostra località e da anni la scelgono come meta delle loro vacanze, da
Pentecoste fino a settembre. Un ottimo ritorno in un' area della Germania che ama moltissimo la
Romagna».
Prossimi appuntamenti con la promozione ancora in Germania: Ferien Messe Freiburg che sarà dal l'
11 al 13 marzo e Freiburg Marathon, dal 2 al 3 aprile, con il supporto della campagna di comunicazione
web e tv della Regione Emilia Romagna.
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6 marzo 2016
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Congresso generale in vista: in ballo il futuro del Ps. Tra le tante emergenze, «la questione dell'
Iss è la più importante: la sanità non può essere smantellata»
Partito socialista, chiamata alle armi
Il capogruppo Mancini: «Il Tavolo riformista è l' unico progetto che può riaggregare la
sinistra»
SAN MARINO. Non naviga in buone acqua il
primo partito all' opposizione, alle prese con l'
azzeramento delle cariche interne e due
dimissioni importanti nel gruppo consiliare.
Per uscire indenne dalla tempesta, il Partito
socialista è pronto a chiamare a raccolta la sua
base, impegnata a compiere «una decisione
forte» sul suo futuro.
Alessandro Mancini, capogruppo, non
nasconde le difficoltà del momento, annuncia
la chiamata alle armi del popolo socialista per
il Congresso generale che dovrà indicare,
attraverso la mozione finale, le direttive sul
futuro del partito. Un futuro strettamente
collegato alle sorti del Tavolo Riformista in cui
il Ps è impegnato in prima linea perché è sì «l'
unico progetto che può dare una risposta all'
esigenza di riaggregazione della sinistra», ma
anche aggiunge ­ l' unica prospettiva in grado
di cambiare il Paese. II capogruppo del Ps non
si limita a delineare il percorso da compiere
per il suo partito e quello del Tavolo riformista.
Mancini risponde al collega Luigi Mazza del
Pdcs sul ruolo attuale dei partiti tradizionali
sammarinesi. E ancora, chiarisce qual è la
posizione del Ps su Iss ed emergenze del
Paese, in primis la crisi del settore edilizio.
Come mai c' è stato un ripensamento sul congresso del partito annunciato per il 12 marzo
prossimo?
«E' bene precisare che era stata programmata un' assemblea congressuale, non un congresso. E' una
differenza non da poco.
L' assemblea prevede infatti che solo i delegati del precedente congresso siano chiamati a nominare la
nuova dirigenza. Per ragioni di attualità, che non nascondo, ma anche di carattere politico, rispetto in
particolare all' evoluzione che avrà il Tavolo riformista, abbiamo ritenuto di proiettarci verso un vero
congresso generale del Ps che coinvolga l' intero popolo socialista. Nostra intenzione è di celebrarlo
prima possibile, perché un congresso ci darà la possibilità di intervenire in modo più forte e
determinato, con una mozione finale che dia direttive sul futuro del partito, cosa che per statuto con l'
assembla non era possibile fare. Ci attende quindi una decisione forte sul nostro futuro. L' evoluzione
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del tavolo potrà determi nare infatti una serie di variabili e affrontarle in un congresso generale sarà più
efficace per la portata del coinvolgimento di tutta la base. Rispetto invece le sostituzioni da farsi in
Consiglio grande e generale, ancora la riserva di Augusto Casali per il suo ingresso in Aula al posto di
Rossano Fabbri non è stata sciolta, non posso rispondere in merito alle sue scelte personali. Mentre per
la sostituzione del dimissionario Paride Andreoli subentrerebbe An tonio Volpinari che ha già dichiarato
di essere a disposizione del partito».
Quindi il futuro del Partito socialista è inevitabilmente legato al cammino che farà il Tavolo
riformista? Quali le aspettative?
«Per noi il Tavolo riformista è un progetto politico molto importante, e non solo perché in questo
momento è l' unico progetto che può dare una risposta all' esigenza di riaggregazione della sinistra. E'
importante perché credia mo che il Paese abbia bisogno di cambiare, servono riforme e quindi il
coraggio di realizzarle. Solo una entità politica di matrice riformista può incidere in maniera
determinante per la soluzione dei tanti problemi che oggi abbiamo. Per queste ragioni il Partito
Socialista è impegnato al tavolo riformista.
Siamo attualmente nella fase di rielaborazione dei programmi che saranno presentati alla cittadinanza il
prossimo 25 marzo. E' chiaro che dopo la definizione programmatica serve una sintesi politica. I
progetti son tutti belli, ma se non hanno gambe, avremmo fatto l' ennesimo libro dei sogni messo a
disposizione, senza alcun effetto. In questo momento, volutamente, nell' agenda politica del Tavolo
riformista non c' è la discussione sulla politica delle alleanze perché crediamo che, prima ancora di
affrontare questo aspetto, cosa che comunque dovremo fare alla svelta, sia assolutamente necessario
aver fissato le direttrici programmatiche e consolidato il rapporto politico. A quel punto partirà il
confronto, senza escludere nessuno».
Presto si terrà una Commissione consiliare dedicata all' audizione dei vertici dell' Iss, cosa vi
aspettate?
«Tra le tante emergenze, la questione dell' Iss è la più importante. La sanità accessibile a tutti infatti è
una conquista per i cittadini sammarinesi che nessuno può permettersi di smantellare. Lo stato di
agitazione interno all' ospedale ha raggiunto livelli allarmanti cui vanno posti dei rimedi. Avevamo
chiesto un dibattito in Consiglio che è stato spostato a marzo, in attesa dell' audizione con i vertici dell'
Iss. Sicuramente in Commissione la dirigenza dovrà rispondere sule cose che non hanno funzionato e
non potrà limitarsi a raccontare le poche cose fatte, perché i problemi sono sotto gli occhi di tutti.
Non possiamo permetterci che ogni due giorni sostituiamo un medico e che ne risentano i nostri servizi.
In sintesi, dopo quell' audizione, riteniamo sia necessaria una svolta, e a volte le svolte sono anche frutto
di scelte drastiche. Se non ci saranno risposte chiare con fatti concreti, il Ps, pur non avendo sottoscritto
l' Odg che mette in discussione la nomina del Direttore generale, lo voterà favorevolmen te». Oltre la
sanità, quali sono per il Ps le altre emergenze del Paese?
«Le emergenza sono diverse, la questione dello sviluppo ancora oggi non ha trovato le risposte
necessarie. Il livello di burocrazia nel nostro Paese resta troppo elevato e la nostra Pa risulta non
compatibile con le realtà circostanti. Non basta poi avere una pressione fiscale leggera per attirare
investimenti. Altra emergenza è rappresentata dal settore immobiliare. Si evita di parlare della crisi che
lo investe perché di difficile soluzione, ma è uno degli elementi da affrontare in maniera seria e decisa.
La crisi del settore immobiliare sta producendo effetti devastanti nel settore bancario e nel comparto
edile e artigianale. Se ancora si tarderà a dare risposte, l' effetto domino potrà avere conseguenze
devastanti sull' intero sistema economico sammarinese.
Il governo e la maggioranza su questo punto hanno dimostrato di essere del tutto inadeguati: prova ne è
il dibattito innescato da noi socialisti in fase di Legge di Bilancio, sulla possibilità dell' intestazione degli
immobili ai non residenti. Siamo ancora lontani anni luce dalla ricerca di una soluzione».
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6 marzo 2016
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Profughi, San Marino apre la porta
I Capi di Stato alla Comunità di Sant' Egidio: «Forse concretizzeremo l' accoglienza»
SAN MARINO. Si è svolta venerdì la visita dei
Capi di Stato, accompagnati dal segretario di
Stato Valentini, alla Comunità di Sant' Egidio
di Roma. Come riporta San Marino Rtv, si è
par lato della possibilità, per il Titano, di
ospitare famiglie di migranti. I Capitani
Reggenti hanno espresso grande
compiacimento per l' opera di accoglienza ed
integrazione s v o l t a d a i v o l o n t a r i d e l l a
Comunità di Sant' Egidio. «Grazie all' iniziativa
dei corridoi umanitari ­ ha detto il segretario di
Stato Pasquale Valen tini ­ forse riusciremo a
concretizzare la disponibilità di San Marino ad
accogliere profughi».
Sui numeri il segretario di Stato preferisce non
sbilanciarsi: «Prima ­ afferma ­ vogliamo
verificare la disponibilità di comunità ed
associazioni».
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6 marzo 2016
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Razziata l' officina Safety Car, maxi colpo da
350mila euro
UN FURTO DA PROFESSIONISTI Il titolare Luigi Girometti sconvolto: "Hanno
neutralizzato l' antifurto e ripulito le immagini delle telecamere" Sparito tutto, dalle
gomme ai ricambi per auto. Compresa la cassaforte". Zeinta di Borg sollecita un vertice
con il Prefetto sulle telecamere
Maxi furto alla Safety Car. Un colpo da
professionisti nella notte tra venerdì e sabato
nell' officina di via Casalecchio, a Rimini. Con
accorgimenti che lasciano intendere fosse
stato ben studiato.
Neutralizzato l' antifurto che il titolare, Luigi
Girometti, aveva attivato poco dopo le 21.
Prima di uscire la banda ­ almeno quattro
secondo le forze dell' ordine le persone in
azione ­ è stata attenta a non lasciare tracce,
portandosi via anche il video registrato dalle
telecamere interne. "Sono riusciti a
manomettere un impianto di sorveglianza di
ultima generazione, aprendo portoni e cancelli
automatici. Quelli che ha trovato spalancati l'
addetto alla sorveglianza quando purtroppo
erano ormai le 3.20... Proprio questa notte
(ieri, ndr) pare che abbia dovuto saltare il
primo dei due passaggi che abbiamo
concordato a causa di una serie di altri furti.
Purtroppo... ­ allarga le braccia sconsolato
Girometti, titolare dal 2006 ­ Credo siano
entrati direttamente con i camion, perché
hanno portato davvero di tutto. Spariti tutte le
gomme, i ricambi per auto, le apparecchiature
elettroniche per il controllo dei veicoli. Poi i
computer dagli uffici. Hanno forzato anche le
macchinette del caffè, per rubare gli spiccioli.
E per finire l' intera cassaforte, con 1.500 euro". Lasciando stare i danni agli arredi, si tratterebbe di un
bottino di 350mila euro. "Fortunatamente sono assicurato, ma penso che i tempi del risarcimento
saranno lunghi. E lunedì (domani, ndr) devo riaprire, ho dodici dipen denti, dovrò ricomprare tutto...
Se penso poi che lavoro venti ore al giorno qui dentro, senza poter vedere crescere i miei bambini...".
Nella disperazione del momento Girometti tiene comunque a ringraziare i carabinieri, il colonnello Mario
Conio, "per aver subito avviato le indagini". Sul caso interviene anche Zeinta di Borg: "Basta. Siamo
stufi di vedere le nostre imprese, nonostante allarmi e controlli notturni, derubate da bande organizzate.
Tutto questo potrebbe non accadere se, come chiediamo da tempo, si potessero installare telecamere
che guardano anche all' esterno delle attività. Dobbiamo continuare a farci assalire?", incalza il
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coordinatore Antonio Cuccolo, sollecitando un incontro urgente con il Prefetto. (vdt)
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Un chilometro di troppo gli costa 42 euro
EFFETTO AUTOVELOX Il malcapitato trasgressore: "Se ci fosse stato un vigile non mi
avrebbe nemmeno fermato"
uando si è visto recapitare la contravvenzione
per aver Q sforato di appena un chilometro il
limite di velocità tollerato lì per lì gli è venuto
quasi da sorridere. Poi però è montata la
rabbia. Savino Giovanni Pasquini lo scorso 14
gennaio stava attraversando via Euterpe (in
direzione Ancona Ravenna) a bordo della sua
Honda Jazz quando è stato immortalato dall'
autovelox, uno dei tre dispositivi installati in tre
diversi punti della città appena dieci giorni
prima. Anche lui, come probabilmente tanti
altri, non si era ancora accorto del cartello di
segnalazione. In quel tratto di strada il limite è
dei 50 chilometri orari. Ma Pasquini, come da
immagine acquisita, stava viaggiando ai 56.
Tenendo conto della prevista tolleranza (il
5%), un chilometro di troppo. Morale, non
avendo sforato di oltre 10 chilometri il limite
massimo, Pasquini se la potrà cavare
saldando il conto minimo, 42,25 euro.
Ovviamente in caso di pagamento entro
cinque giorni. Altrimenti poi diventano 54,55
euro.
"La pagherò per carità, senza contestazioni.
Anche se si tratta solo di un chilometro,
comunque ho oltrepassato il limite. Però mi
sembra davvero una grossa presa in giro.
Così si fa cassa. Se ci fosse stato un vigile in
carne e ossa in quel preciso punto, a quella velocità, credo che non mi avrebbe nemmeno fermato". Ma
l' autovelox ovviamente non è attrezzato di buon senso. E la legge è legge, si dirà anche.
"D' accordo. Però vorrei anche fare notare che compresi nel costo della sanzione ci sono anche la
bellezza di 13,55 euro solo per le spese di procedimento e notifica. Davvero un' esagerazione se penso
che io con 9 euro e 90 centesimi spedisco pacchi da 30 chilogrammi in tutta Italia...". Ma c' è anche dell'
altro che fa storcere il naso al malcapitato trasgressore. "Sul verbale viene anche specificato che 'nel
luogo dell' accertamento non è possibile fermare i veicoli in condizioni di sicurezza per la circolazione'.
Quando in realtà lo spazio ci sarebbe eccome, ma è il sistema dell' autovelox fisso che non lo prevede".
"Per fortuna ­ tira un sospiro di sollievo Pasquini ­ di lì ci passo di rado, non più di due ­tre volte al
mese. Ma non posso fare a meno di pensare a quanti attraversano quel tratto ogni giorno magari per
andare o rientrare dal lavoro e si ritroveranno con una serie di multe da pagare. Per una famiglia può
essere un disastro. Ecco, se ci fosse la possibilità di fare un ricorso di gruppo tra tutti quelli multati
anche solo per un chilometro, allora lo farei, solo per principio".
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Valeria De Tommaso.
VALERIA DE TOMMASO
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L' OPINIONE NON RICHIESTA
Cambio di strategia Che ci siano gli infiltrati del Pd
nel centrodestra?
Sembra che a Rimini Forza Italia abbia
cambiato strategia! Non più, come in passato
e per un paio di decenni, candidati mollicci e
non in grado di impensierire il principale
avversario in rappresentanza della Sinistra.
Per l' imminente campagna elettorale Forza
Italia, che pure ha dimezzato la propria
attrattiva elettorale, a Rimini propone un suo
candidato alla carica di Sindaco, dopo che lo
ha già fatto la Lega e dopo che sembrava la
volta buona per impostare un' intelligente
sinergia con le liste civiche ormai strutturate
sul territorio al fine di arginare la grave crisi
dei Partiti organizzati.
Insomma, come al solito, una strategia
raffinata (!) e convincente, degna di esperti
cultori della politica indigena riminese, per
favorire di nuovo la vittoria del candidato della
Sinistra! Cioè per dividere il fronte alternativo
alla Sinistra piddì e rendere meno credibile e
affascinante l' idea della reale contendibilità
del governo della Città di Rimini.
Che dire? Sembra una maledizione, cambiano
i dirigenti dei partiti del centrodestra, ma non
la musica subalterna ad un' impostazione di
solo apparente contrapposizione! Che ci siano
degli infiltrati del Pd renziano nelle
rappresentanze politiche del centrodestra?
Malatesta.
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Forza Italia contro la Tosi Sul Centro 21 ha sbagliato
Ora abbiamo la prova: la vicenda della
dipendente pubblica che avrebbe parlato dei
ragazzi del Centro 21 usando il termine
"mongoloidi" è puramente politica. Era chiaro
fin da subito, a dire il vero, che dietro l'«orribile
episodio di maleducazione» (copyright Renata
Tosi) ci fosse ben altro.
Un episodio tanto «orribile» che ce ne si e
ricordati cinque giorni dopo gli accadimenti.
Eppure, il Sindaco di Riccione, come sempre
in barba alla democrazia, come sempre a
braccetto di "Nanà" (che come Alberto
Nardelli, ignorando i fatti, li interpreta: trattasi
di «un' offesa vergognosamente gratuita»),
commina la punizione alla dipendente senza
interrogarla, la espone al ludibrio pubblico
senza compiere una rigorosa indagine dei fatti.
Se Noi Riccionesi, infatti, usa i ragazzi del
Centro 21 per autoassolversi, per far vedere
che loro sono bravi&buoni, Forza Italia si
smarca, ragiona, e per tramite di Giulio
Mignani, che e anche Presidente del Consiglio
comunale, accusa: «La dipendente incriminata
nega che i fatti si siano svolti come riportati dai
giornali, eppure si e preferito farne il 'capro
espiatorio' di una vi gazzi affetti da Sindrome
di Down del "mongoloidi" e un gesto
indifendibile, che si commenta da sé, da
censurare»), pretende «una doverosa, seria indagine interna», ritiene scorretto «anticipare la sentenza
prima del procedimento disciplinare». Le questioni sollevate da Forza Italia sono due. La prima e
politica. Il Sindaco ha agito in modo scomposto («conosco personalmente il "mostro" e vi assicuro che
non lo è affatto, sarebbe bastato compiere i pochi passi per raggiungere il suo ufficio per permettere al
Sindaco di sentire l' altra campana»). La seconda e di taglio etico. «L' atto più sconveniente in questa
storia nient' affatto virtuosa e il modo violento con cui i ragazzi del Centro 21 sono stati tirati da destra e
da sinistra, per polemiche suggestive e strumentali, che hanno appiccato una indecente 'caccia all'
untore'».
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MISANO IL PIANO SEGUE L' ADESIONE DEL COMUNE AL PATTO DEI SINDACI PER
ABBATTERE DEL 20% LE EMISSIONI IN ATMOSFERA DI CO2 E ALTRI GAS
Il Consiglio comunale dà il via libera al Paes
Il Consiglio Comunale di Misano ha approvato
il Piano d' Azione per l' Energia Sostenibile per
Misano Adriatico.
Il Piano segue l' adesione del Comune al Patto
dei Sindaci che ha l' obiettivo di abbattere del
20% le emissioni in atmosfera della Co2 e
degli altri gas clima alteranti.
Per raggiungere questo obiettivo e necessario
diminuire i consumi di energia, possibilmente
incrementando la quota di energia prodotta da
fonti rinnovabili.
E' evidente che nel nostro contesto assume un
rilievo particolare i l risparmio energetico che
deve essere il primo obiettivo da perseguire
sia per migliorare l' ambiente, sia per
diminuire la bolletta energetica.
Il Piano di Misano e il frutto di un lavoro molto
accurato che ha coinvolto tutti settori della
pubblica ammi nistrazione, definendo lo stato
attuale dei consumi ed indicando quali risultati
si possono raggiungere da qui al 2020.
Non si e, tuttavia, lavorato solo sulla macchina
comunale ma anche sul l' intera città e quindi
su tutti i comparti: dal produttivo al
residenziale; dal turistico all' agricoltura.
Il risultato e che Misano può al 2020 ridurre le
emissioni di Co2 equivalente del 24,7%,
partendo dal bilancio delle emissioni calcolato
al 2010.
Attualmente a Misano si producono 94.946 tonnellate di Co2 equivalente, mentre l' obiettivo e di arrivare
a 71.454 tonnellate, prodotti dal consumo di energia.
I consumi sono determinati in gran parte dai trasporti privati e commerciali (40,3%), seguiti dagli edifici
del terziario (21,5%) e dagli edifici residenziali (19,5%); lo smaltimento di rifiuti e responsabile del 5,8%.
Mentre il Comune, con edifici, auto, ecc., contribuisce solo per il 3,4% dei consumi finali di energia.
Le azioni di intervento per il raggiungimento degli obiettivi sono sud divise in cinque macro settori: ­
pubblico e gestione dei rifiuti, che prevede una riduzione del 2,2% ­ mobilità e trasporto pubblico 4,2% ­
trasporti privati ­8,8% ­ residenziale e terziario ­8% ­ settore delle energie rinnovabili 1,5%.
"E' chiaro che l' approvazione del PAES non costituisce un punto di arrivo ­ ha dichiarato il Sindaco di
Mi sano Stefano Giannini ­ ma l' avvio di un percorso che deve vedere il Comune impegnato a fare la
propria parte e a dare il buon esempio, ma cittadini e imprese debbono fare uno sforzo non solo a
favore dell' ambiente ma anche economico, in quanto lo sviluppo del territorio non può prescindere dall'
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attenzione alla sostenibilità e al tema, ancora più complesso, dei cambiamenti climatici".
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Sensoli (M5S): "La Regione fermi la
cementificazione selvaggia"
CATTOLICA Interrogazione della consigliera sul Piano operativo comunale
"La Regione fermi la costante colata di
cemento in atto a Cattolica. Da anni ormai,
attraverso il ricorso selvaggio alla cosiddetta
perequazione, il Comune sta urbanizzando le
poche aree non ancora invase dal cemento". È
questa la richiesta di Raffaella Sensoli,
consigliera regionale del M5S, contenuta in
una interrogazione alla Giunta sul caso del
nuovo Piano Operativo Comunale (POC) che
sta per essere approvato in via definitiva dal
Comune di Cattolica dopo la scadenza del
termine per la presentazioni delle osservazioni
prevista per il prossimo 13 marzo. "L'
amministrazione comunale ­ spiega ­ con il
sistema perequativo, continua ad incrementare
il numero e l' estensione degli insediamenti
urbanizzati distruggendo così, di fatto le poche
aree superstiti non ancora urbanizzate rimaste
sul territorio comunale. In questo modo è stato
possibile spostare il potenziale edificatorio
delle aree assolutamente vincolate, dove non
si può costruire, verso altre zone di Cattolica,
dove l' indice di costruzione era già stato
individuato e passato al vaglio provinciale,
raddoppiando o anche triplicando l' indice di
urbanizzazione, con un inevitabile grave
danno ambientale". Nella sua interrogazione la
consigliera regionale del M5S cita il caso del
piano urbanistico in zona Torconca, già contenuto nel POC del 2009. "Il piano precedente prevedeva la
possibilità di edificare circa 1.800 metri quadrati all' interno del quartiere e con il sistema della
perequazione si dà l' assenso al proprietario dell' area, assieme ad altre tre società proprietarie di aree
vincolate alla non edificabilità, di realizzare più del doppio di quello consentito senza la perequazione,
ovvero ulteriori 3.700 metri quadrati ­ aggiunge Raffaella Sensoli ­ In pratica la perequazione viene
utilizzata come modalità generalizzata per compensare i proprietari fondiari, nascondendosi dietro l'
alibi della cessione gratuita di aree per verde e servizi". Per questo la consigliera regionale del M5S
chiede alla Giunta se "non ritenga che l' utilizzo compiuto dall' Amministrazione comunale di Cattolica
dello strumento della perequazione sfiori l' illegittimità e se non ritenga di partecipare alla fase di
adozione del POC mediante delle motivate osservazioni a contrasto, oltre a prevedere un proprio
coordinamento tecnico al servizio degli uffici tecnici comunali per evitare possibili degenerazioni di
questo tipo".
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PERCORSO COMUNE RESI NOTI I PRIMI RISULTATI
"Le risposte al questionario la dicono lunga su come
male lavora l' amministrazione"
"Manca tutto,il paese è abbandonato ". Ha
risposto così un cittadino di Novafeltria alla
domanda "Che città vorresti? Cosa manca nel
tuo paese? ". La domanda è inserita in un
questionario che Percorso Comune, gruppo d'
opposizione in Consiglio Comunale a
Novafeltria, ha elaborato e sottoposto ai
cittadini al fine di comprendere quali servizi
non funzionino e quale paese/ territorio si
vorrebbe avere.
Un campione attendibile di circa 300
questionari ricevuti ha delineato un quadro
attuale a dir poco disastroso. Lo stato generale
del territorio in merito a decoro urbano, pulizia,
viabilità, manutenzione strade e collegamenti
con grandi arterie e centri urbani è ritenuto
scarso/insufficiente dal 73% all' 86% dei
cittadini. Chi ritiene buono il medesimo stato è
un' esigua minoranza che si attesta fra l' 1% e
il 3%. Non va meglio per i servizi: Socio ­
assistenziali 60% scarso/insufficiente; Ufficio
Tecnico 65% scarso/insufficiente; Offerta
servizi sanitari 71 % scarso /insufficiente. La
percentuale di chi ritiene buoni i medesimi
servizi va dal 4% al 7 %.
Preoccupante la percentuale ( 87 % ! ! ) di chi
ritiene scarsa /insufficiente la
PRESENZA/ASCOLTO dell' amministrazione
comunale ai problemi dei cittadini. "Se davvero vogliamo credere si legge in una nota ­ che chi
amministra un territorio compie un' opera di volontariato a servizio e sostegno dei concittadini non
possiamo che considerare fallimentare l' attività svolta sino ad ora dagli attuali amministratori e
Percorso Comune intende partecipare questo cambiamento per il quale lavora da più di 5 anni. Ma il
territorio di Novafeltria, aldilà di chi amministra ora, è abitato da uomini e donne che alla domanda: "Se
tu fossi sindaco dove investiresti risorse?" rispondono in maniera compiuta e matura.
Queste le risposte più quotate : Viabilità e parcheggi Sanità ­ Turismo e cultura Strutture per bambini.
Pare quindi chiaro che il nostro territorio se ben tenuto e preservato, dotato di servizi a tutela della
salute e attento ai bisogni dei bambini possa individuare nello SVILUPPO DEL TURISMO, declinato in
tutte le sue forme, il suo più probabile sostegno a favore dello sviluppo economico. L' importanza di
incentivare turismo e cultura unitamente ad agricoltura/allevamento ed artigianato torna fra le risposte
più quotate alla domanda: "Cosa ti piacerebbe fosse incentivato per rendere migliore l' offerta di lavoro?
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".
Nuovamente le risposte raccolte confermano che i cittadini conoscono bene storia e vocazione del
territorio e quanto sia realmente realizzabile nell' immediata quotidianità di questi tempi.
Il questionario si chiude con una domanda relativa alla fusione dei comuni dell' Alta Valmarecchia e la
percentuale di chi ha risposto favorevolmente è del 70% dimostrando consapevolmente che solo uniti i
sette comuni possono riaffermare la loro importanza. L' intento di Percorso Comune è che la " voce" dei
cittadini raccolga l' attenzione e il rispetto che si merita. Per questo, e tanto altro ancora, Percorso
Comune lavora affinché ogni risorsa, ogni bisogno diventino un bene comune da condividere".
Il questionario, in forma anche anonima, può essere ancora compilato richiedendolo oppure
compilandolo on line sul sito di Percorso Comune www.percorsocomune.com.
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Al via "Votes for Women!" Domani e martedì nel vivo
SANTARCANGELO PER LE DONNE Si comincia con lo spettacolo "La Stanza di Etty ",
mentre il giorno dopo è in programma l' incontro su Elisabetta d' Austria
La rassegna "Votes for Women!
Santarcangelo per le Donne" prende il via
lunedì domani: il primo appuntamento con le
iniziative dedicate alla Giornata Internazionale
della Donna è in programma alle ore 21,30
nella Sala di Porta Cervese con "La stanza di
Etty", lettura scenica tratta dagli scritti di Etty
Hillesum con Liana Mussoni e Angelo Trezza.
Ebrea olandese, studentessa di lingue e
letterature slave, Etty Hillesum morì ad
Auschwitz nel 1943, a soli 29 anni: la sua
storia è giunta a noi attraverso i suoi diari, a
partire dai quali è nato lo spettacolo ideato e
scritto da Liana Mussoni. L' ingresso alla
serata è ad offerta libera: il ricavato sarà
impiegato a sostegno del progetto di cultura
partecipata "Oltrepassi 201" dell' artista Maria
Cristina Balle stracci. Martedì 8 marzo, alle ore
17 presso la Biblioteca Baldini, si terrà inoltre
"L' imperatrice Elisabetta d' Austria: Sissi, al di
là dei miti e dei cliché", incontro culturale e
gastronomico con Leonina Grossi, in
collaborazione con la Banca del Tempo di
Rimini (ingresso libero). Giovedì 10 marzo al
Supercinema (sala Wenders) comincia invece
un percorso al femminile in quattro serate: alle
ore 18,30 i curatori Vera Bessone e Massimo
Roccafor te presentano infatti il libro
"Partigiane della libertà" (NFC edizioni, 2015) insieme alla presidente dell' Anpi di Santarcangelo Giusi
Delvecchio, curatrice del volume "Donne Fascismo Antifascismo Democrazia" in uscita per la collana
Quaderni di memoria. A seguire (ore 20 circa) il buffet a cura di Laratatuia ­ cooperativa
santarcangiolese tutta al femminile ­ mentre alle 21 in sala Antonioni sarà proiettato il film "Suffragette"
di Sarah Gavron (2015), dedicato alla battaglia per il diritto di voto alle donne nell' Inghilterra di inizio
Novecento. L' ingresso alla prima parte della serata è libero, mentre il biglietto per il film Comune di
Santarcangelo ­ che tornerà al Supercinema dal 17 al 20 marzo ­ è di 6 euro (intero), 5 euro per i soci
Dogville e 4 euro per over 65 e bambini fino a 12 anni.
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La Voce di Romagna
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Il mercato del lavoro passato al microscopio
OBIETTIVO 2019 Dovrà redigere un report dettagliato del comparto e delle sfide in vista
del centenario dell' Organizzazione Internazionale
Giovedì scorso hanno preso formalmente
a v v i o i lavori del tavolo tripartito che si
occuperà di redigere un report dettagliato sullo
stato del mercato del lavoro e delle relazioni
industriali sammarinesi e delle sfide che lo
attendono in vista del centenario dell'
Organizzazione Internazionale del Lavoro del
2019.
Il gruppo di lavoro, ospitato e coordinato dalla
Segreteria di Stato per il Lavoro, vede la
presenza attiva di tutte le organizzazioni
sindacali e le associazioni datoriali registrate
della Repubblica. Gli incontri e confronti che si
svolgeranno nel corso di questi mesi dovranno
portare al confezionamento di una relazione
definitiva per la seconda decade di settembre
prossimo venturo; relazione, successivamente,
da consegnarsi all' OIL per l' avanzamento dei
lavori in vista del primo centenario.
L' obiettivo del tavolo di studio tripartito è
inteso, in prima battuta, a raccogliere, ordinare
e rendere fruibili anche per gli osservatori
esterni, a mo' di guida, tutte le informazioni utili
relative all' economia sammarinese, al suo
mercato d e l lavoro e al funzionamento degli
istituti di welfare state.
Conclusa questa prima fase, il secondo
momento avrà ad oggetto l' individuazione di
possibili e utili "ricette" e soluzioni di medio ­lungo periodo per affrontare le sfide del prossimo futuro,
sia sotto l' aspetto economico che sociale, con le conseguenti e inevitabili ricadute che queste potranno
produrre per il tessuto produttivo sammarinese e i tanti lavoratori coinvolti.
Il tavolo tripartito (con primari compiti di analisi e studio) sarà, a tal fine, un confronto libero e diretto e
un' occasione innovativa per valorizzare idee, visioni e soluzioni per il futuro.
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6 marzo 2016
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Il Sole 24 Ore
Stampa nazionale
Le priorità. Bifulco (Assolombarda): meglio concentrare le risorse sui progetti fondamentali
«Più selettivi nei dossier da finanziare»
milano Ci sono almeno quattro opere che
Rosario Bifulco, consigliere incaricato di
Assolombarda per la competitività territoriale,
indica come urgentissime per la mobilità del
Nord­Ovest: primo, migliorare le connessioni
con l' autostrada Brebemi nel nodo di Brescia.
«È una situazione paradossale: arrivati a
Brescia con l' autostrada A4 non si capisce
come raggiungere la Brebemi ­ dice Bifulco ­.
Da tempo auspichiamo un accordo tra i
concessionari per risolvere questo problema».
Poi il completamento della Pedemontana
lombarda e dell' anello stradale tra l' aeroporto
di Malpensa, la tangenziale Ovest di Milano e
Vigevano.
Infine un quarto intervento: «L' adeguamento
delle rete ferroviaria italiana in vista dell'
ultimazione del nuovo tunnel di base del
Gottardo, in Svizzera. Se ne parla poco ­ dice
Bifulco ­ eppure è un intervento di importanza
enorme, perché metterebbe in relazione la rete
dei porti liguri con i con grandi mercati di
sbocco del Nord Europa, permettendo per
esempio al porto di Genova di fare
concorrenza a Rotterdam o Anversa».
Secondo i piani di Rfi (gruppo Fs), in vista del
2020, quando sarà in funzione l' intera linea Gottardo­Ceneri (corridoio Reno­Alpi), la rete ferroviaria sul
versante italiano risulterà potenziata attraverso un adeguamento tecnologico della tratta Chiasso­
Monza­Milano. Con questi interventi Rfi conta di rispondere alle esigenze di crescita della domanda
almeno fino al 2030. Oltre tale orizzonte, cioè in un futuro remoto, si colloca il progetto di
quadruplicamento Chiasso­Seregno (alta velocità Milano­Lugano). «In generale ­ commenta Bifulco
scorrendo i dati contenuti nel rapporto Oti ­ non possiamo essere soddisfatti: 14 opere bloccate su 48
monitorate non è un bel risultato. Noi sosteniamo da tempo che, vista la scarsità dei finanziamenti
pubblici disponibili e i ritardi nella diffusione del project financing, dobbiamo essere più selettivi nella
scelta delle opere da finanziare. Bene fa il ministro Graziano Delrio a concentrare le risorse su pochi
progetti strategici piuttosto che disperdere i fondi in mille rivoli. E infatti nella legge obiettivo l' elenco
delle opere strategiche è crollato da 419 a 30».
Infine Bifulco commenta positivamente, perché va nel solco indicato da Confindustria, il recente accordo
tra le Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia per lo sviluppo del sistema logistico e infrastrutturale del
Nord­Ovest.
«I problemi ­ dice il dirigente di Assolombarda ­ si risolvono solo ragionando in una logica di sistema».
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6 marzo 2016
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Il Sole 24 Ore
Stampa nazionale
Competitività. Rapporto Oti Nord­Ovest sull' avanzamento delle infrastrutture ­ Passi in avanti
decisivi solo per 14 dossier su 48
Opere strategiche al rallentatore
Il Terzo valico e l' alta velocità Brescia­Verona non saranno pronti entro il 2021
MARCO MORINO ­ milano Grandi opere, il
Nord­Ovest arranca. I finanziamenti pubblici
scarseggiano mentre il ricorso a forme
alternative di credito ­ cioè al project financing
con il coinvolgimento dei privati nella
realizzazione delle infrastrutture ­ resta
largamente insufficiente. E anche sul fronte
dello snellimento burocratico i segnali non
sono confortanti.
Questo, in sintesi, il messaggio che affiora dal
rapporto Oti­Nord Ovest 2016 sullo stato di
avanzamento delle infrastrutture nell' area più
industrializzata del Paese. Il rapporto ­
aggiornato annualmente da Assolombarda,
Unione industriale di Torino e Confindustria
Genova ­ verrà presentato lunedì 7 marzo, a
Milano, al convegno di apertura della Mobility
conference, l' appuntamento su mobilità e
infrastrutture promosso da Assolombarda e
Camera di commercio di Milano.
Quest' anno il rapporto è di particolare
interesse perché si colloca come passaggio
intermedio verso l' obiettivo 2021, indicato nel
rapporto del 2011 come anno di
completamento della maggior parte delle
opere monitorate dall' Oti (Osservatorio
territoriale infrastrutture).
In linea generale, l' Oti evidenzia come la maggior parte delle opere osservate stia avanzando con
grande lentezza. Pur confermando il 2021 come un traguardo realistico per il completamento di molte
opere, il rispetto dei programmi inizialmente ipotizzati rimane in larga misura disatteso. Dal 2011, infatti,
su 48 opere monitorate solo 14 hanno avuto avanzamenti decisivi, mentre altre 14 sono rimaste
sostanzialmente ferme. Le rimanenti 20 hanno fatto passi in avanti, ma inferiori rispetto alle attese.
Basti citare che la parte del Corridoio Mediterraneo ferroviario che interessa il Nord­Ovest (Lione­
Torino­Milano­Verona) negli ultimi cinque anni ha visto l' avvio dei lavori solo per il 32% delle tratte
ancora da realizzare, ossia i 58 chilometri della tratta AV/AC Treviglio­Brescia.
Se guardiamo alla parte autostradale, sono stati completati solo 62 chilometri sui circa 133 chilometri di
potenziamenti che al 2011 dovevano ancora essere realizzati, pari al 47% del totale. Allo stesso modo,
in cinque anni sono stati aperti al traffico 96 chilometri sui 210 chilometri complessivi del sistema
Pedemontano del Nord­Ovest, pari al 46% del totale.
Fra le opere in corso di realizzazione, ma che saranno pronte ben oltre la data simbolo del 2021, si
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citano le linee Alta velocità Torino­Lione e Brescia­Verona, il Terzo Valico dei Giovi, il completamento
della Pedemontana lombarda, il raddoppio dei trafori stradali del Frejus e del Tenda, la gronda
autostradale di Ponente del nodo di Genova (ancora in fase progettuale).
Dal quadro d' insieme tracciato dal rapporto emergono le criticità che hanno inciso negativamente sull'
avanzamento delle opere infrastrutturali monitorate, riconducibili all' ottenimento del consenso sociale e
politico, alla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e alla gestione di nodi progettuali complessi.
Ma è soprattutto sul fronte dei finanziamenti che l' auspicata evoluzione verso il ricorso a forme
alternative di credito, come il partenariato pubblico­privato e il project­financing, non si è concretizzata
in strategie per sostenere lo sviluppo infrastrutturale dell' intero Paese.
E tantomeno dal fronte della tanto agognata semplificazione procedurale sono arrivati segnali
confortanti.
Se alcune grandi opere procedono a passo di lumaca, ve ne sono altre che si candidano a rispettare la
scadenza del 2021, anche se non c' è la certezza che arrivino puntuali al traguardo. Tra queste: il
completamento del potenziamento dell' autostrada Torino­Milano; il collegamento ferroviario tra il
terminal 1 e il terminal 2 di Malpensa; la linea ferroviaria Arcisate­Stabio per l' accessibilità a Malpensa;
il completamento della strada Rho­Monza; la tratta AV/AC Treviglio­Brescia; gli adeguamenti
tecnologici sulle linee ferroviarie di adduzione al Gottardo; il completamento della piattaforma "Maersk"
del porto di Savona­Vado.
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La Repubblica
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Gli interventi. Lacrime e tanta rabbia tra i 5 mila azionisti presenti: "Vergogna, a casa, ridateci i
soldi"
"Risparmi in fumo Offesa a noi piccoli solo i vip sono
salvi"
DAL NOSTRO INVIATO GAMBELLARA
(VICENZA). Sono arrivati in pullman come ai
vecchi tempi, quando erano le truppe
cammellate dei ras locali. Come quando vent'
anni fa disarcionarono Giuseppe Nardini,
produttore di grappa, dalla presidenza della
Popolare di Vicenza per seguire le sirene dell'
allora banchiere nascente Giovanni Zonin,
viticoltore, che intonavano la difesa della
vicentinità. Di quei tempi sono rimasti solo i
pullman. Il voto capitario, archeologia della
finanza per cui ogni testa ha un voto
indipendentemente dal pacchetto di azioni che
controlla, non c' è più.
Sono da poco passate le 15 quando, con quasi
l' 82% degli undicimila soci presenti
(comprese le cinquemila e passa deleghe) nel
vecchio capannone della Perlini tra la statale
che porta a Verona e l' autostrada per Milano,
l' assemblea dei soci della Popolare di
Vicenza approva, dopo quattro ore di
incandescente sfogatoio tra fischi e proteste
all' indirizzo dei manager, la trasformazione in
società per azioni della banca.
Fa freddo e piove lungo il viottolo che dalla
statale conduce all' ex fabbrica e ai parcheggi.
Erano annunciate proteste clamorose, tanto da
rafforzare i controlli della polizia anche con unità cinofile. I metal detector ci sono all' ingresso dell'
assemblea. Ma sono davvero in pochi quelli che hanno avuto la voglia, sotto l' ombrello, di mettersi in
mutande, per quanto sopra i pantaloni, per far vedere come sono stati ridotti da Zonin, un tempo "re
Gianni", il signore di Vicenza. "Zonin & C. avete rubato il futuro ai miei nipoti. Disonesti", è scritto in un
cartello. Zonin è il convitato di pietra, il nemico ormai invisibile. Indagato, con altri, per aggiotaggio e
ostacolo alla vigilanza, con la Procura che non esclude l' ipotesi dell' associazione per delinquere. Non
si sa dove sia, Zonin.
Non nella sua villa a Montebello (presidiata dai carabinieri) a pochi chilometri da qui. Forse a Verona
dal figlio. Da tempo si dice che a Vicenza non sia gradito né nei ristoranti né in chiesa. Eppure ci vorrà
almeno un' ora prima che il nome Zonin venga pronunciato dal palco, lì dove in 123 sfogano
pubblicamente la propria rabbia per aver perso il 90% del valore delle azioni della Popolare, valevano
62,5 euro sono scese a 6,3. La "musina", cioè il salvadanaio, come si chiamava qui la banca, ha un
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buco da 1,4 miliardi. La raccolta è crollata del 23%. Prestava soldi e piazzava azioni sopravvalutate, in
un tourbillon di finanza creativa locale che ha tenuto su l' incestuoso sistema del groviglio di interessi.
Tutti coinvolti: banchieri, imprenditori (il presidente della Confindustria di Vicenza, Giuseppe Zigliotto,
era nel cda ed è indagato con Zonin), politici, finanche il clero che ha sempre beneficiato di
finanziamenti generosi e non sempre trasparenti.
Dunque è Annarita Toniolo che per prima parla di Zonin: «Avete azzerato i nostri risparmi e anche la
nostra dignità. Serve una condanna esemplare a Zonin e Sorato (l' ex direttore generale, ndr) e a tutta la
cricca dei dirigenti intoccabili».
Non si va per il sottile. Altro che garantismo, si chiede di intervenire sui patrimoni personali dei
precedenti dirigenti. Le donne sono le più dure. È l' assemblea delle donne­ contro. «Ci ridarete i nostri
risparmi! », grida Maria Rancan. «Altrimenti ne risponderete davanti a Dio. E cosa gli direte? Ce lo ha
chiesto la Bce?». Sacro e profano, tutto insieme. Un frullatore. Ci si sfoga. I soci contro Zonin, contro i
manager superpagati, contro i dipendenti, ultimi esecutori della truffa capillare.
Il tracollo della Popolare è diventata una questione sociale in questa ricca provincia del nordest. Il
groppo alla gola e gli occhi gonfi di lacrime impediscono a Liro Lorenzato di concludere il suo
intervento. La sua è una storia comune: «Nel 2012 mi hanno fatto investire i soldi per comprare azioni.
Guardate che se va male i soldi li rivoglio subito. Non c' è problema, mi dissero. Nel 2013 gli ho dato
anche l' aumento di capitale. E adesso ci hanno rubato tutto. Sono i nostri risparmi di famiglia ».
Applausi.
Gli industriali­soci, soprattutto i più grandi, non si sono visti qui a Gambellara, dove meno di un paio d'
anni fa Renzi, appena premier, li mandò in visibilio promettendo il taglio delle tasse. Hanno disertato,
anche perché in molti sono "riusciti" a vendere prima le azioni. Questa è l' assemblea dei piccoli traditi,
«trombati e bistrattati», come dice Agostino Contin. Solo fischi per chi dice sì alla spa.
Piove ancora, e i cinquemila alla fine se ne vanno mesti dopo la battaglia. Sconfitti comunque. L' ultima
assemblea della Popolare è finita. Tutti alla ricerca del pullman per tornare a casa da cui erano usciti all'
alba. Come ai vecchi tempi. Un anziano socio fa i conti: «Ho comprato quarant' anni fa le mie prime
azioni della banca a tredicimila lire.
Valgono come adesso». Forse.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Un valore crollato del 90%. "Ho comprato i titoli a 13 mila lire quarant'
anni fa, lo stesso prezzo di adesso" I soci più forti non si sono visti a Gambellara : sono riusciti a
vendere le azioni scavalcando gli altri LA PLATEA Alcune immagini dell' assemblea della Popolare di
Vicenza.
ROBERTO MANIA
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Bologna)
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LA SOCIETÀ/ IPOTESI DIMISSIONI DEL CDA
Domani nuovo vertice gli azionisti decidono il futuro
dell' Expo
SE sarà l' alba di una nuova Fiera è presto per
dirlo. Di sicuro, la riunione fissata a un orario
così mattutino da tutti azionisti, sia pubblici
che privati, mostra come tutti abbiano voglia di
chiudere in fretta la partita. Domani, infatti,
salvo colpi di scena, calerà il sipario sul
mandato di Duccio Campagnoli alla guida dell'
expo, dove siede dal 2011. In quali tempi si
scoprirà nelle prossime ore. Di sicuro saranno
rapidi, visto che la società non può permettersi
un braccio di ferro così prolungato. Dopo il
giro di telefonate di questi giorni, infatti,
Virginio Merola, Stefano Bonaccini e gli altri
soci hanno deciso di rivedersi subito per
chiudere i giochi.
Per la prima volta anche il sindaco lascia
intendere che la partita non finirà come
auspica il numero uno della Fiera.
«Assolutamente no, ho detto che tutto sarà
risolto» precisa Merola ai cronisti che gli
chiedono se si andrà avanti con il piano di
Campagnoli (che vorrebbe restare come
presidente). Da qui la discrezione con cui i
diversi protagonisti stanno trattando la
vicenda. «Tutto sta avvenendo nel massimo
riserbo, perché la situazione è delicata» taglia
corto il primo cittadino. Deciso il destino dell'
attuale presidente, resta il dubbio su chi prenderà il suo posto. I big dell' expo hanno sondato la
disponibilità di figure al di fuori del panorama delle Due Torri. Manager ed esperti del settore fieristico
ma non di "cose" bolognesi, proprio per disinnescare i conflitti che vanno avanti da anni in via Michelino.
Si aspetta solo il "sì" del manager in cima alla lista per iniziare il percorso che porterà all' elezione di un
nuovo presidente, dopo che sono sfumate uno dopo l' altro le ipotesi di Giorgio Tabellini (Camera di
Commercio), Maurizio Marchesini (Confindustria Emilia Romagna) e Gianpiero Calzolari (Granarolo).
Mancando le dimissioni di Campagnoli, l' ipotesi più probabile che è il consiglio di amministrazione si
presenti in blocco dimissionario alla prossima riunione già fissata per mercoledì nel quartier generale di
via Michelino. Ma non senza prima aver dato il via libera ad alcuni "nodi" che andrebbero sciolti a breve.
Su tutti la conciliazione con gli avvocati di Lineapelle, dove la cifra che potrebbe entrare nelle tasche
dell' expo, dopo l' addio del salone che si è trasferito a Milano, si aggira sugli 8­10 milioni di euro. Anche
questa partita non è chiusa.
(en. m.
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