Paolo Traù: il computer può danneggiare la vista? Police: 30

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Paolo Traù: il computer può danneggiare la vista? Police: 30
35mm x 24mm
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MERCOLEDÌ 10 APRILE 2013 ANNO III N. 461
Paolo Traù: il computer può danneggiare la vista?
Gli optometristi occupazionali mettono in relazione la visione, l’attività svolta e l’ambiente di lavoro, estendendo l’informazione
e il trattamento a tutti gli utenti, non solo ai lavoratori dipendenti: il professionista marchigiano (nella foto) spiega come a b2eyes TODAY
Può un uso intenso o addirittura smodato e sconsiderato di un’unità video di qualsivoglia
dimensione e tipo arrecare danno alla vista? L’invasività dei sistemi computerizzati collegati a un
monitor ha raggiunto livelli tali che, secondo le stime, tutti noi passiamo mediamente tre o quattro
ore al giorno di fronte a qualche tipo di monitor.
A oggi non esiste evidenza scientifica di un danno visivo cagionato da uso eccessivo di
videoterminale. Nonostante questa tranquillizzante considerazione i governi dei paesi “digitalizzati”
hanno da tempo messo in atto una serie complessa di misure e strategie per contenere i disagi
legati all’uso intenso del videoterminale nell’ambiente di lavoro. Uno sforzo enorme, nella sua
globalità, di risorse umane ed economiche con lo scopo di salvaguardare l’efficienza lavorativa e il
benessere dei lavoratori dalle insidie, queste sì, dell’affaticamento visivo o sindrome del
videoterminalista. Anche in tal caso la norma nazionale di riferimento è la legge n.81 del 2008, in
particolare il Titolo VII e l’Allegato XXXIV. Curiosamente vengono tutelati i lavoratori, ma solo quelli
dipendenti: nessuno, invece, si occupa d’informare e prevenire le stesse problematiche fra gli utenti
comuni come gli studenti, le casalinghe o i liberi professionisti.
Nel nostro paese si parla di 14 milioni di operatori al videoterminale, così che l’attività che impegna l’optometrista occupazionale più di
ogni altra è la prevenzione visiva dei videoterminalisti. Questi ultimi, nel frattempo, hanno visto le attività e i tempi su monitor e tastiera
aumentare e allargarsi a tutte le mansioni lavorative (segreteria, contabilità, amministrazione, commerciale, progettazione, ecc).
Purtroppo una buona legge, che potrebbe affiancare il progresso tecnologico al benessere consapevole della persona, viene applicata
poco e male da figure professionali altamente specializzate, come il medico del lavoro, il tecnico responsabile della sicurezza e, a volte,
l’oftalmologo. Ognuna di queste figure tende a valutare aspetti specifici: la salute dell’occhio per l’oftalmologo, il rispetto delle norme per il
responsabile della sicurezza e la valutazione generale dello stato di salute della persona per il medico del lavoro. Nessuno di loro entra,
tuttavia, nel merito della funzionalità visiva, mettendo in relazione la visione, l’attività svolta e l’ambiente di lavoro: uno sforzo enorme, quindi,
per un magro risultato. Soltanto gli optometristi occupazionali riescono in questo, estendendo, tra l’altro, l’informazione e il trattamento a
tutto l’ambito degli utenti e non solo ai lavoratori dipendenti. Molti medici del lavoro hanno capito di non essere, per così dire, adeguati e
ricercano la consulenza degli optometristi; molti optometristi, tuttavia, non fanno valere le proprie competenze, sottovalutando il problema. E
questo non aiuta gli utenti a comprendere l’importanza della situazione. [email protected]
Police: 30 occhiali gratis per i suoi 30 anni
Grazie a un nuovo concorso, il brand regalerà un ordine omaggio al centro ottico dove sarà effettuato l’acquisto vincente
“Con Police viaggi in Classe A” è il nome del contest lanciato da De Rigo, che mette in palio una Mercedes Classe A e tre Shopping Card
da 500 euro a settimana. «Per partecipare basta conservare la prova d’acquisto degli occhiali e seguire le indicazioni sulla cartolina fornita dal
rivenditore – si legge in una nota - Police premierà anche il punto vendita dove sarà effettuato l’acquisto vincente con 1 kit "30 anni Police"
composto da 29 paia di occhiali a scelta e dal modello Special Edition con bagno in oro e dettagli in pelle, creato per il trentennale del brand».
202mm x 31mm
35mm x 24mm
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MERCOLEDÌ 10 APRILE 2013 ANNO III N. 461
Zaccariotto & Furlan TODAY
Bilanci 2012: due opportunità per le imprese
Sono la deducibilità delle perdite su crediti di piccolo importo e il credito d’imposta derivante dalla richiesta di rimborso Irpef/Ires
Perdite su crediti di importo non rilevante
La normativa sulla deduzione delle perdite su crediti prevede che le perdite siano deducibili dalle imposte se risultano da elementi certi e
precisi e, in ogni caso, se il debitore è stato assoggettato a procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta
amministrativa e amministrazione straordinaria).
Il decreto sviluppo 2012 definisce in maniera più specifica cosa si intende per elementi certi e precisi: si parla di ciò quando il credito è di
modesta entità, ovvero di importo non superiore a 5.000 euro per le imprese di più rilevanti dimensioni, e a 2.500 euro per le altre imprese, e
sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso.
La sussistenza delle due condizioni va verificata alla chiusura del periodo d’imposta: pertanto, al 31 dicembre 2012, se vi sono crediti
scaduti da più di 6 mesi e di ammontare sotto la soglia precedentemente stabilita, le perdite da essi derivanti saranno completamente
deducibili dal reddito d’impresa.
In alternativa, comunque, nel caso in cui vi siano lettere di diffida, decreti ingiuntivi, pignoramenti, o altri atti che consentano di definire
una perdita come certa, sarà possibile dedurre quest’ultima, anche se i due requisiti precedenti non vengono rispettati.
Per quanto riguarda, invece, i crediti esistenti verso le procedure concorsuali, questi saranno deducibili, a seconda della procedura:
- al momento della sentenza dichiarativa del fallimento;
- al momento del provvedimento che ordina la liquidazione coatta amministrativa;
- al momento di emissione del decreto di ammissione al concordato preventivo;
- al momento di emissione del decreto di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria;
- al momento di emissione del decreto di omologazione dell’accordo di ristrutturazione.
Credito da rimborso Irap
In questi mesi le società e le ditte individuali stanno presentando, con date di scadenza differenziate a seconda delle regioni, l’istanza per
il rimborso della maggiore Ires (o Irpef) corrisposta nei periodi d’imposta dal 2007 al 2011 per effetto della mancata deduzione dell’Irap
relativa alle spese per il personale. Nella fase di chiusura dell’esercizio 2012, si dovrà tenere presente l’importo chiesto a rimborso: infatti, al
momento di predisposizione del progetto di bilancio, l’importo richiesto è già conosciuto. Ciò consentirà di migliorare il proprio bilancio,
iscrivendo nello stato patrimoniale un credito d’imposta, di cui comunque non è conosciuta la data di incasso effettivo, e nel conto economico
un ricavo di natura straordinaria, detto sopravvenienza attiva. [email protected]
A New York la realtà è... aumentata
In una delle nuove sezioni di Vision Expo East, che si è conclusa a marzo, hanno trovato spazio nuove tecnologie e sistemi visivi
d’avanguardia
Si svolgerà dal 27 al 30 marzo del 2014 la prossima edizione di International Vision Expo
East, presso il Javits Center di New York City. Nell’edizione di quest’anno, da poco conclusa, si
sono dati appuntamento più di 570 espositori, con circa 5mila marchi, e 15.500 visitatori
provenienti da oltre 90 paesi.
La superficie espositiva quest’anno è aumentata, includendo quattro nuove sezioni tra cui
la Vision Monday’s Eye2 Zone, dove hanno trovato spazio occhiali di ultima generazione che
sfruttano le nuove tecnologie e la realtà aumentata come Cinemizer di Carl Zeiss (nella foto),
che combina la visione in 3D con immagini ad alta definizione e suono stereo, o eSight
eyewear, tecnologia indossabile sviluppata specificamente per l’ipovisione. E anche le
avveniristiche Innovega di iOptik, lenti a contatto “speciali” che permettono di vedere
contenuti in realtà aumentata proiettati direttamente sulla retina.
38mm x 31mm
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Supplemento al 10 aprile 2013 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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