Italia Independent e GrandOptical, un evento ne svela

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Italia Independent e GrandOptical, un evento ne svela
35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 ANNO IV N. 617
Italia Independent e GrandOptical, un evento ne svela la collaborazione
Nel cuore di Parigi il brand e la catena francese hanno celebrato la loro collaborazione con un party nel centro ottico sugli Champs-Elysées
«L'universo e la filosofia di Italia Independent, ma soprattutto i suoi occhiali, sono
stati al centro della scena durante l’evento tenutosi lo scorso dicembre al 138 degli
Champs-Elysées, presso lo store GrandOptical, partner di prestigio di I-I dal suo
ingresso nel mercato francese – si legge in una nota di Italia Independent Numerose personalità del mondo della moda, della musica, dello sport e dello
spettacolo si sono uniti a Lapo Elkann, fondatore e presidente di Italia Independent
Group, Andrea Tessitore, cofondatore e amministratore delegato di Italia
Independent Group e Guillaume Darrousez, direttore generale di GrandVision
France». Per l’occasione è stata realizzata un’edizione limitata “Unique Edition for
GrandOptical”, partendo dal modello di punta di I-I, lo 090: frontale nero effetto
velluto, aste nere sulle quali sono presenti i cerchi oro e argento emblematici del
logo del marchio GrandOptical. Questa capsule collection può essere acquistata in
esclusiva presso GrandOptical Champs-Elysées ( nella foto ) e in altri 40 negozi
selezionati dislocati in tutta la Francia.
Vuarnet: Parigi val bene… un corner shop
Il marchio, indipendente dal 2013, ha aperto all’inizio di dicembre il proprio flagship store (nella foto) che rispecchia il nuovo posizionamento
del brand, tra eleganza, autenticità e un tocco francese
Per allestire i nuovi spazi in rue Boissy D’Anglas, a due passi da place de la
Madeleine, Vuarnet si è affidata a un’agenzia specializzata nel design. « L’obiettivo è
di regalare al cliente un’esperienza unica e fargli conoscere l’elevato valore tecnico
dei propri prodotti – si legge in un comunicato dell’azienda – Lo store deve incarnare
l’evoluzione del marchio mettendo in luce il suo Dna e al tempo stesso la sua
modernità».
Avvolti da un panorama 3D animato, i visitatori sono invitati a vivere o rivivere i
50 anni di vita del marchio attraverso tutti i modelli vintage che ne hanno fatto la
storia, dallo 002 che indossava il campione di sci Jean Vuarnet quando vinse l’oro
olimpico nel 1960, allo 009 di Alain Delon nel film “La piscina”, e l’evoluzione delle
sue lenti in vetro minerale. «Altro intento molto importante dell’operazione –
conclude la nota - è rafforzare il legame affettivo dei clienti con il brand, facendo
appello ai ricordi e a una sorta di spirito comunitario».
Fermi spinge sull'interdisciplinarietà
In programma domenica, presso l’Aula Magna dell’Istituto perugino, il seminario dal titolo “L’aspetto multidisciplinare del trattamento verso
il paziente affetto da cheratocono”
L’evento è stato organizzato con la collaborazione dell'Università e con l'Azienda Ospedaliera di Perugia, sezione di oculistica. «La finalità è
mantenere sempre attiva e visibile la collaborazione con la classe medica, che in questi ultimi tempi è stata evidenziata in tanti congressi
nazionali, oltre all'obiettivo di promuovere le iniziative didattiche della scuola di Ottica e Optometria sia per i corsi curriculari sia per i corsi di
perfezionamento in materie professionali quali la contattologia e l'optometria – dice a b2eyes TODAY Dino Marcuglia, direttore della scuola
ottica umbra - Con l'occasione sarà presentato lo staff di docenti che con la loro professionalità e passione verso l'insegnamento,
caratterizzano l'Istituto Fermi nella qualità dell'offerta formativa».
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 ANNO IV N. 617
Luisa Redaelli TODAY
Arricchire i contenuti: la poesia della montatura
Per riconoscere un buon occhiale è necessario essere preparati in tutti gli aspetti che riguardano il nostro lavoro come, ad esempio, sui
concetti di creazione e sul design
Come diceva Italo Calvino, «un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per i soldi, perché
le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce la sua istruzione è già governato da
quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere». Un pensiero espresso molti anni fa, molto
ispirato e fortemente attuale, purtroppo, sempre più attuale. La cultura è importante, in ogni ambito, per
non essere manipolati. Le competenze da approfondire non sono solo quelle specialistiche tecnicoscientifiche, ma occorre essere preparati su tutto lo spettro colorato degli argomenti che riguardano il
nostro lavoro. Per esempio sui concetti di creazione e design delle montature, un oggetto quotidiano del
centro ottico, che porta valori e contenuti importanti da conoscere: le tecnologie di fabbricazione, i
parametri di comfort sul viso, i materiali e i trattamenti utilizzati, il significato del design stesso. Anche
questa è una cultura professionale inscindibile per esprimere piena qualità e reale distinzione di servizio. Le
persone sono più sensibili, in questo mondo complesso e spesso mistificatore. Si cercano rassicurazioni
forti e rasserenanti, non sempre solo l'affare nel prezzo, spesso collegato a contenuti inadeguati. Nel
mercato possiamo trovare prodotti molto diversi fra loro, dal più dozzinale, al più raffinato. Non è una
questione riferibile al prezzo. Il prezzo non è il parametro indicativo per indicare la qualità intrinseca. Per
riconoscere un buon occhiale occorre saper distinguere i dettagli e considerare molti punti di verifica.
Innanzitutto occorre sentire la montatura, accarezzarla con le dita, muoverla, ascoltare il suono del materiale, giocare con le aste, cercare
la scioltezza dei movimenti, pesarla nei suoi equilibri e nelle proporzioni, bilanciare l’appoggio dei naselli, cogliere la comodità d’abbraccio dei
terminali… Il concetto del design è ancora quello di costruire oggetti per migliorare la vita dell'uomo con un ottimo connubio di tecnica ed
estetica? Quali collezioni di montature esprimono davvero questo sano concetto e quali invece lo usano solo per rendere accattivante la
pubblicità e manipolare l’informazione? Noi crediamo in un onesto agire comunicativo moralmente ispirato, piuttosto che atteggiarci in
maniera puramente strategica. E voi? [email protected]
Un film per guardare i non vedenti con occhi diversi
Alla Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan di Milano, fino a domenica, Fondazione Cineteca Italiana propone «Per altri occhi», il nuovo docufilm di Silvio Soldini e Giorgio Garini. La pellicola racconta le vicende di un gruppetto di persone legate dall’handicap della cecità, ma anche
dal coraggio e dalla determinazione che le portano a superare le tante barriere della vita quotidiana
«Il film è un viaggio in un mondo di persone straordinarie, dieci
esistenze imprevedibili, lontane dai cliché, ritratte con allegria e
leggerezza, che cambiano lo sguardo dello spettatore rovesciando la
prospettiva e instillandogli un dubbio sul reale significato della parola
limite – si legge sul sito dello spazio Oberdan - Tra i protagonisti ci sono
Enrico, fisioterapista con la passione per la barca a vela, Giovanni
piccolo imprenditore amante dello sci, Felice, scultore che gioca a
baseball, Luca, musicista con l'hobby della fotografia e Loredana,
centralinista con la passione del tiro con l'arco. Nell’affrontare le sfide
di ogni giorno i protagonisti si affidano al tatto, all’udito, ma anche
all’aiuto “esterno” di altre persone e alla tecnologia, che oggi ha
sviluppato molti dispositivi utili a chi deve convivere con l’impossibilità
di vedere» (nella foto, una scena del film).
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 10 gennaio 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm