Marchon Italia: scelta interna per il nuovo ad Safilo e Jimmy Choo

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Marchon Italia: scelta interna per il nuovo ad Safilo e Jimmy Choo
35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 ANNO IV N. 812
Marchon Italia: scelta interna per il nuovo ad
Sarà Adriano De Sandre (nella foto), che da gennaio 2015 subentrerà a Giancarla Agnoli, nominata presidente onorario della filiale di Puos
d’Alpago, come anticipato nei mesi scorsi dal gruppo statunitense di montature
Bellunese, 58 anni, ingegnere elettronico, De Sandre dallo scorso anno è direttore
generale Operations di Marchon Italia. La sua carriera ha spaziato dal controllo di gestione
alla direzione operazioni industriali in aziende quali Fiat-Magneti Marelli e Gruppo Zambelli,
ma anche nell’occhialeria: oltre 20 anni in Safilo prima, dove ha ricoperto le posizioni di
responsabile del Controllo di gestione e della Direzione Pianificazione e Acquisti, e in De
Rigo poi, come direttore Operazioni Industriali e componente del Comitato di Direzione.
«Grazie alle competenze e alla conoscenza del settore, Adriano De Sandre contribuirà a
garantire un significativo sviluppo di un mercato strategico a livello globale come l’Italia,
rafforzandone la centralità della filiale all’interno del gruppo sia in ottica di ricerca e
innovazione sia a livello produttivo e commerciale – commenta in una nota Claudio Gottardi,
presidente e amministratore delegato di Marchon Eyewear - In particolare, stante
l’indiscutibile eccellenza della manifattura italiana, siamo sempre più impegnati nel
rinforzare i nostri investimenti industriali sul territorio».
Safilo e Jimmy Choo, ancora insieme per consolidare
la crescita
L’estensione della licenza sino alla fine del 2018 è il risultato dell’aumento del business degli
occhiali del fashion brand, specialmente in Europa e Nord America
«Siamo felici di annoverare Jimmy Choo (nella foto, un modello) tra i nostri top brand ad alto
tasso di crescita e leader di settore – commenta in una nota Luisa Delgado, amministratore
delegato di Safilo - Il suo stile glamour e irriverente, riconosciuto come icona del lusso, è
d’ispirazione per creare occhiali distintivi con un’attrattiva eccezionale nei mercati dove il marchio è
distribuito attraverso selezionati canali premium. Vediamo un grande potenziale per accelerare la
crescita del brand particolarmente in Asia Pacifica, Cina e America Latina».
Occhio: più è anziano, più è attento
È il motivo per cui la loro vista può essere “confusa”: con l'età, infatti, si perde il filtro che consente di selezionare le informazioni visive che
giungono al cervello e scartare quelle superflue
Lo rivela un esperimento, condotto presso la Brown University di Providence e riportato dall'Ansa, su dieci anziani e dieci giovani:
dovevano riconoscere i numeri su uno sfondo pieno di immagini, fonte di distrazione, come puntini in movimento. Mano a mano che i test
erano ripetuti sia gli anziani sia i giovani miglioravano le proprie performance nel riconoscimento dei numeri. Ma è emerso che solo gli anziani
erano anche capaci di riferire la direzione dei punti, anche se non era loro richiesto di tenere d'occhio i puntini. In un certo senso, sottolinea la
ricerca, è come se gli anziani avessero visto di più e il loro cervello imparasse di più inglobando maggiori informazioni, anche dettagli inutili
che l'occhio giovane è, invece, in grado di selezionare.
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 ANNO IV N. 812
Luisa Redaelli TODAY
Questione di feeling
Sempre più convinta che la comunicazione sia un atto d’amore e di sensibilità, ogni giorno ho la conferma che le persone, in generale, non
se ne rendono conto. Questa è l’attualità grigia e preoccupante che fa notizia, diretta nelle nostre vite
Dalla commessa distratta all’amica egocentrica, dai giornalisti catastrofisti ai professionisti
presuntuosi, dai venditori arroganti ai colleghi saccenti, non c’è giorno in cui non mi domandi attonita:
ma come stanno comunicando questi qui? Eppure basterebbe così poco, solo un po’ di
consapevolezza, d’attenzione, d’intensità emotiva, di collegamento umano. Ascoltare. Leggere
l’interlocutore, accorgersi delle reazioni che manifesta al contatto di una frase o di un atteggiamento.
Progettare il dialogo. Possibile che tanto spesso non ne siamo capaci? Forse perché si è in preda
all’ansia da prestazione, per dover dare risposte subito, spesso senza nemmeno aver compreso bene
la richiesta effettiva. Oppure si è scollegati, la testa è altrove, persa in altri pensieri e preoccupazioni e
quindi non si capisce nulla di ciò che ci viene portato. Ah che peccato, che tempo perso, che
occasioni sprecate...
Saper parlare con le persone è semplice, che sia un singolo incontro diretto o che sia una platea, però bisogna aver sviluppato la capacità.
Anche tutti noi che siamo abituati a parlare e che pensiamo di saperlo fare dovremmo fermarci un attimo e approfondire una sincera
autoanalisi: sto dicendo cose che interessano o son sempre le stesse, sono credibile in ciò che racconto o c’è incongruenza con ciò che
faccio, esprimo parole vere o sono aria che vola? Il senso critico è indispensabile al giorno d'oggi, per scoprire che non posso rifugiarmi solo
nella formazione tecnico-scientifica come patrimonio professionale. Ho bisogno anche di essere capace di costruire relazioni umane solide e
valide, io e i miei collaboratori, perché insieme diamo valore alla prestazione professionale che vogliamo offrire. Questione di feeling,/
lasciando emergere in noi/ spontaneamente quel che c’e’ (Cocciante, Mina, Mogol, 1985). [email protected]
Ray-Ban: da Angiolucci il più grande shop in shop italiano
È stato inaugurato sabato scorso nel flagship store catanese dell’insegna
«Siamo molto soddisfatti di ospitare il più grande shop in
shop Ray-Ban (nelle foto) prodotto in Italia - dichiara in una
nota Aldo Angiolucci, titolare, insieme al fratello Fabio, di
Angiolucci Occhiali, gruppo che conta 14 negozi nella Sicilia
orientale - Avremo così modo di presentare ai nostri clienti
ancora più modelli Ray-Ban, dai best seller ai vintage, dalle
anteprime alle selezioni esclusive presenti solo nel circuito dei
certified premium reseller, di cui noi facciamo parte». Nel
megastore Angiolucci Occhiali di oltre mille metri quadrati,
disposti su tre piani, in via D’Annunzio a Catania, l’evento ha
coinvolto un centinaio di ospiti, oltre ad alcune blogger
siciliane che hanno scelto e condiviso i modelli
dell’housebrand di Luxottica più in sintonia con i loro outfit e i
loro siti web.
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 27 novembre 2014
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
© La riproduzione dei contenuti è riservata
38mm x 31mm

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