rel pedofilia
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Corso di aggiornamento “Cambia...Menti – la scuola italiana e le sfide della globalizzazione Grottaferrata, 26-27 Novembre 2011-11 La Scuola Italiana si racconta Giornata-Studio: I diritti dell’Infanzia, “Donne spezzate, madri mancate” Rachele Napoletano - Santa Maria di Capua Vetere Durante il mio mandato di presidente della FIDAPA, Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, associazione che si occupa di promuovere la cultura e sensibilizzare le donne, la mia sezione “Terra di Lavoro”, a conclusione dei festeggiamenti del cinquantesimo anno dell’attività della sezione, con il Patrocinio del Comune di Santa Maria C.V., ha organizzato una giornata di studio dal titolo: “Donne spezzate – Madri mancate, donna vittima e attrice della pedofilia.” L’esperienza della donna nella realtà culturale”. Obiettivo di questa giornata è stato quello di coinvolgere e sensibilizzare i giovani delle scuole superiori a tale problematiche, sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale alla tutela dei diritti delle bambine e delle adolescenti nell’ambito familiare, scolastico e sociale attraverso la parità di trattamento, la protezione da abusi fisici e sessuali, l’appropriato uso dell’immagine dell’infanzia da parte dei mezzi di comunicazione. Coinvolgendo gli alunni dell’ultimo biennio delle scuole superiori avevamo due obiettivi fondamentali : far loro prendere coscienza del problema, così da farsi promotori e vigili nella scuola con i compagni più piccoli; far comprendere che si può aver successo e far carriera senza vendersi e accettare compromessi, presentando un film di successo prodotto da un regista della nostra città, Raffaele Verzillo, che ha fatto la scelta di non scendere a compromessi . Abbiamo dapprima coinvolto e sensibilizzato i dirigenti scolastici e gli insegnanti fornendo loro il materiale per organizzare incontri con gli alunni al fine di attivare e stimolare la discussione sul problema. La giornata studio è iniziata la mattina presso il cinema Fellini di Curti, con la proiezione del film ‘Anima Nera’ del regista Verzillo. La pellicola, che tratta proprio il tema pedofilia con particolare audacia e realismo, ha avuto, tra gli altri, come spettatori gli studenti degli Istituti superiori del triennio conclusasi con il dibattito con il regista e lo psicologo. Durante la visione di questo film la sala era attenta e silenziosa e durante l’intervallo molti ragazzi si sono confrontati comunicandosi le proprie impressioni. Al termine della visione del film vi è stato un dibattito interessante con vivaci domande dove è emersa forte la curiosità dei ragazzi nel sapere motivazioni e opinioni sincere. Hanno rivolto domande sia allo psicologo sul come comportarsi e sul come individuare il problema, sia al regista sulle motivazioni che lo avevano spinto a produrre il film e che difficoltà aveva incontrato nel promuoverlo non avendo la casa di produzione un nome di spessore. Nel pomeriggio si è tenuta, invece, presso il Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi della città, una tavola rotonda sul tema, aperta a tutta la cittadinanza a cui hanno partecipato il Sindaco, il regista Raffaele Verzillo, il G.I.P presso il Tribunale di Napoli, la dott.ssa Egle Pilla, un sacerdote teologo, don Carlo Ambrosio Setti, il referente Caritas in Congo, psicoterapeuta dott. Massimo Gaudieri, lo psicoterapeuta dott. Sergio De Martino presidente dell’associazione Aquilone Blu, la responsabile formazione e comunicazione del movimento Internazionale Umanità Nuova Patrizia Mazzola. A concludere i lavori, le considerazioni della dott.sa Linda Napoli, presidente distrettuale della FIDAPA e la presidentessa dott.sa Giuseppina Sedita L’appuntamento si è aperto con la visione di alcune scene del film ‘Anima Nera’, molto toccanti e suggestive, con le considerazioni dell’autore in merito all’opera e alla situazione generale in tema di pedofilia, agli intervenuti e al pubblico con la consegna di una targa ricordo al regista Verzillo consegnata dal sindaco come riconoscimento della città per l’opera di alto valore artistico e culturale svolto. Un incontro toccante e ricco di spunti per un problema che è spesso taciuto nel nostro Paese e che viene alla ribalta solo quando ci sono eclatanti fatti di cronaca, dove più che comprendere le motivazioni e cercare soluzioni si fa a gara su quale sia la pena da infliggere e come spingendo solo più in là, sotto il tappeto, il problema di fondo. Il primo intervento è stato quello del GIP: “Informazione e sensibilizzazione sono importantissimi per creare una cultura che possa frenare alcuni tipi di comportamento che non sia la morbosità e l’attenzione distorta da parte dei media. A volte i giudici si trovano a giudicare situazioni difficili con la chiusura da parte dei familiari, spesso la madre e a basarsi sulle sole parole di un bambino. Il dott. Massimo Gaudieri, che opera in Congo per il recupero dei bambini soldato e delle bambine e ragazze violentate, ha portato delle testimonianze e profili di ragazzi di una terra martoriata dalla guerra che ha fatto 5 milioni di morti. Il programma di recupero pare funzionare, ma ovviamente con tante difficoltà, dato che la maggior parte di loro è stata vittima di violenze continue e reiterate nel tempo. Da qui una riflessione: “È evidente che ci sono dei problemi a livello profondo che però possiamo combattere e guarire nelle vittime, quanto nei carnefici. Ma solo se questi vogliono essere aiutati a guarire”. Sulla stessa scia l’intervento del suo collega De Martino che ha citato i dati sulle violenze in famiglia per poi fare una digressione sulla pedofilia femminile, su cui non c’è ancora una casistica e i cui dati sono pressoché nulli.” Patrizia Mazzola, che si è sempre interessata del fenomeno pedofilia, soprattutto con l’avvento della digitalizzazione e del boom di internet anche dei rischi che i minori corrono on-line, ha affermato “È una vera organizzazione a delinquere che se ne sta in poltrona e che consente ad altri che stanno in poltrona di fare i loro comodi”. Ma come combattere i rischi di violenze sui minori tramite la rete? Per dott.sa Mazzola è semplice: “I genitori – afferma – devono monitorare i figli e i loro accessi alla rete, comprare dei filtri di protezione e denunciare quando ci si imbatte in tali siti subito alla Polizia Postale.” Dopo questa giornata sono stata convocata dal sindaco per stilare un progetto di sensibilizzazione nelle scuole sulle problematiche di tutele dei minori coinvolgendo le scuole, le altre agenzie educative e associazioni presenti sul territorio. Ho saputo che varie scuole hanno affrontato e discusso del problema della pedofilia e inoltre i dirigenti scolastici ed insegnanti ci hanno sollecitato ad affrontare nuove tematiche, per cui a gennaio partirà un nuovo progetto che coinvolgerà le scuole per attivare nei giovani una cittadinanza responsabile dove si affronteranno tematiche di economia di comunione ,gestione e politica degli enti locali.