scheda film Crash - Istituto di Psicosintesi

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scheda film Crash - Istituto di Psicosintesi
CINEMA AL CENTRO DI PSICOSINTESI DI MILANO
FILM del 26/01/2014
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CRASH - Contatto fisico
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Regia: Paul Haggis!
Sceneggiatura originale: Paul Haggis, Bobby Moresco!
Musiche: Mark Isham!
Interpreti principali: Sandra Bullock, Brendan Fraser, Don Cheadle, Matt Dillon!
Durata: 110 min!
Il film ha ottenuto 6 candidature all'Oscar 2006, aggiudicandosi 3 statuette: miglior film,
migliore sceneggiatura originale e miglior montaggio.!
“In una città vera si cammina… Sai, sfiori gli altri passanti, sbatti contro la gente.. Qui a
Los Angeles non c’è contatto fisico con nessuno, stiamo tutti dietro vetro e metallo. !
Il contatto ci manca talmente che ci schiantiamo contro gli altri per sentirne la presenza.” !
(dal monologo di apertura)!
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TRAMA!
Un procuratore distrettuale e la moglie, coppia bianca e benestante, una sera, subiscono il
furto della loro macchina da parte di due ragazzi neri; successivamente entrano in un
periodo di crisi della loro relazione. Un persiano proprietario di un negozio aperto 24 ore
su 24 si arrabbia pesantemente con un fabbro ispanico pensando (erroneamente) che
questi lo abbia derubato. Un detective della polizia nero si mostra poco interessato alle
continue richieste della madre drogata di cercare il fratello, che vive sulla strada e rischia
l'ergastolo per vari atti illegali compiuti. Il regista nero di un canale televisivo e sua moglie
anch'essa nera, incontrano, una notte, due poliziotti bianchi. !
Tutto questo accade il giorno prima di un evento narrato solo in modo incompleto all’inizio
del film e che ne costituirà anche l’epilogo.!
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Crash - Contatto fisico è una storia corale ambientata a Los Angeles ai nostri giorni, in cui
le vite di vari personaggi si intersecano e si scontrano tra di loro a formare un affresco
collettivo di situazioni e di dialoghi che vertono intorno ai temi del pregiudizio razziale,
sociale, culturale, e alla solitudine esistenziale come condizione di vita all’interno della
metropoli. !
Non esiste quindi una trama principale, quanto piuttosto un intreccio di vicende che
riguardano persone tra loro apparentemente estranee, le cui azioni per un motivo o per
l'altro hanno conseguenze e ripercussioni sugli altri, anche a loro stessa insaputa.!
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La bravura del regista e il valore della sua operazione risiedono proprio in questo. !
Facendo uso della molteplicità di sguardi che il cinema offre come mezzo narrativo, ci
permette di partecipare emotivamente alle storie dei singoli, mantenendo però al
contempo uno sguardo distaccato e posizionato in alto, sopra, con una visione che tutto
abbraccia, e che di ogni questione registra anche gli aspetti contraddittori, paradossali,
incoerenti che sono propri della vita e delle relazioni umane, rendendo molto complesso
esprimere un giudizio netto e definitivo su ogni singola questione, proprio perché non
siamo identificati con un singolo aspetto.!
Nei momenti di massima tensione emotiva della storia, sottolineati dalla bella colonna
sonora di Mark Isham, sembra proprio questo essere l’intento del regista, e cioè dire allo
spettatore: vedi, la realtà delle cose non è poi così semplice e scontata come appare a
prima vista. Prima di esprimere un giudizio su qualcosa o qualcuno devi conoscerne tutti
gli aspetti, e non bastano un nome, una faccia o il colore della pelle per sapere chi hai
appena incontrato sul tuo cammino.