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IL CINEMA A SCUOLA … OH! OH?
Sette incontri per parlare di un’arte che è diventata compagna dei pop corn senza volerlo e che
sputa i pop corn con grande dignità, di una via di comunicazione piena di troppe indicazioni e
divieti per essere compresa pienamente nella sua forza formativa.
Tutti mercoledì
14 dicembre 2011“The Bridges of Madison County” (I ponti di Madison County,
1995) di Clint Eastwood. Perché è un grande film d’amore, che invita a riflettere
sull’amore coniugale, sulla fedeltà, sull’impossibilità di controllare i sentimenti, e
sull’obbligatorietà di rispettare le regole non scritte del vivere sociale
18 gennaio 2012 “Thérèse” (1986) di Alain Cavalier. Una storia di fede e scelta di
vita, un esempio inimitabile che invita a comprendere il dovere umano di scegliere
una vita e di non accontentarsi della banalità del vivere
1 febbraio “Rumore bianco” (2008) di Alberto Fasulo. Il bisogno di conoscere un
territorio per capire il senso che ha il nostro appartenervi, non casualmente, un
invito a rivalutare il suolo in cui viviamo. Dovrebbe esserci il regista.
22 febbraio “Prokofiev’s Peter and the Wolf” (2006) di Suzie Templeton. La favola
bella riletta e coniugata al senso di vivere un’epoca, le favole non servono per
addormentare i bambini, ma per insegnare loro a vivere.
7 marzo “Alexandra” (2007) di Aleksandr Sokurov. Il richiamo alla bellezza
dell’incontrare l’altro, alla responsabilità che hanno gli anziani in un tempo in cui c’è
sempre più bisogno della loro saggezza e in cui noi continuiamo a relegarli ai margini
della vita.
21 marzo “Ta,m e guilass” (Il sapore delle ciliegie, 1997) di Abbas Kiarostami Perché
si deve vivere? Cosa ci basta per vivere? Perché un uomo vuole morire, cos’ha
questa Terra per non accontentarci più? Dove siamo arrivati? Ce ne siamo accorti?
Sappiamo leggere il volto di chi ci cammina vicino?
4 aprile “Al primo soffio di vento” (2002) di Franco Piavoli Qualche volta il cinema
diventa poesia e così racconta come il mondo cambia, come noi non ne possediamo
né il respiro né il tempo, chiusi come siamo, nel nostro misero egoismo senza
futuro. Dovrebbe esserci il regista.
Ingresso libero per insegnanti, genitori e parenti, i bambini non sono ammessi,
perché i film non sono adatti ai bambini.
Tutti i film sono presentati e commentati da Ugo Brusaporco, che ha preparato il
programma.