PROVERBI AFRICANI

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PROVERBI AFRICANI
PROVERBI AFRICANI
INTRODUZIONE
“L'Africa non ha denaro, non ha macchine, ma ha una scienza della vita, che
non è inutile e superata.
Inoltre, se da questa curiosità soddisfatta nella lettura, possiamo riuscire a
conoscerci e a capirci meglio, non sarà forse la via tanto ricercata per una
convivenza rispettosamente pacifica?
Non è forse, questa vita d'insieme nella reciproca conoscenza, la via e la
scuola per eccellenza della promozione di una società multietnica,
multirazziale, plurireligiosa e quindi di una più sapiente educazione alla
mondialità?”
shamuana mabenga jonas – L'AFRICA CHE CANTA LA VITA
la cultura africana della vita alla luce dei suoi proverbi
EdUP – giugno 2000
Veicolo del patrimonio culturale, i proverbi parlano di tutti gli uomini e di
ognuno, nell'ottica africana.
I proverbi sono massime, che in poche parole istruiscono su comportamenti
da tenere in ogni circostanza della vita, dal celibato al matrimonio; dalla
nascita alla morte.
I proverbi dipingono verità universali, generali e quelle circostanziate.
Ibidem
Legenda:
All'inizio un piccolo commento sull'argomento trattato,
viene enunciato il proverbio,
tra parentesi l'etnia che lo cita e lo stato di appartenenza dell'etnia stessa,
che può essere presente in più nazioni,
alla fine il commento al proverbio.
Antica carta delle etnie africane.
LA COSTELLAZIONE DEL DIO-CREATORE, GIUDICE E PADRONE
Nella loro ricerca di comprensione dei fenomeni del cosmo, gli antenati hanno
intuito l'esistenza, nell'universo, di alcuni esseri misteriosi, ai quali hanno attribuito
l'originarietà di tutto ciò che accade o esiste.
QUANDO UN ANIMALE E' SPROVVISTO DI CODA, E' DIO STESSO CHE PENSA A
CACCIARGLI VIA LE MOSCHE
( Minah – BENIN)
Dio è benevolenza per chi è debole; provvidenza per chi ha dei limiti, specialmente nei
beni materiali.
Il proverbio dice soltanto che Dio è provvidenza; l'uomo non mancherà di nulla quando
conta su di Lui.
COME IL PRANZO DELLA SUOCERA, IL DONO DI DIO E' UNA SORPRESA
( Ewondo – CAMERUN)
Dio è discreto nella sua provvidenza. In Africa, è difficile sapere cosa una suocera cucina
per il genero. E' sempre una sorpresa. Ecco perché si usa tale paragone.
DIO VUOLE LA PERFEZIONE E NON LA RAPIDITÀ
(Basonge – CONGO – KINSHASA)
Insegna che Dio, che esige dall'uomo il bene e la perfezione di vita, è magnanimo, lento
all'ira, paziente e misericordioso.
HABYARA IMMANA, ABANTU BAKARERA
(Banyarwanda – RWANDA)
E' Dio che genera Dio, gli uomini non fanno che educare,. Questo detto riassume il
pensiero molto diffuso nella cultura africana, riguardo all'origine della vita umana. I figli
vengono considerati come mandati da Dio ai genitori, mediante un processo talmente
misterioso che gli uomini rifiutano di attribuirsi tutta la responsabilità della generazione.
Anzi, i nostri figli non sono figli nostri. Sono figli di Dio, noi ne siamo solo dei guardiani.
Questa visione motiva maggiormente il rifiuto dell'aborto volontario ed il rispetto anche
dell'embrione. In Africa, si celebrano funerali anche per un aborto.
Muore un bambino non un feto.
DELL'EDUCAZIONE DEI FANCIULLI
La promozione e la tutela della vita sta nell'educazione ricevuta.
Gli africani lo sanno bene. E' nell'educazione che i figli diventano uomini. Perciò,
l'educazione è un dovere molto forte per i genitori.
Ci sono però regole da osservare nell'educazione.
Essa deve essere portata avanti senza troppo compiacimento e senza troppa
severità.
CREMA E LATTE PROVENGONO DA UNA SOLA FONTE; PERO' ,DOPO AVER
SCREMATO TANTO IL LATTE, SE NE PUÒ OTTENERE IL BURRO
( Peul – BURKINA FASO)
Sta ad indicare che le persone provengono da una sola fonte, dai genitori; ma le loro
personalità ed i loro comportamenti divergono secondo l'educazione ricevuta.
LA NOCE DI PALMA NON RESTA NERA, MA MATURA
(Basengele – CONGO KINSHASA)
Ogni bambino è destinato a crescere
LO SCIMPANZÉ AVEVA ASPETTATO TROPPO, ECCO PERCHÉ GLI MANCA LA
CODA
(Bangala – CONGO KINSHASA)
Si dice per ricordare ai genitori di non aspettare che sia troppo tardi, per dare
un'educazione utile ai loro figli.
UN CANE TROPPO COCCOLATO NON ACCHIAPPA MAI LE BESTIE
(Peul - NIGER)
Ricorda che un figlio troppo viziato, diventa capriccioso e non sarà mai utile ai genitori.
Allora, evitare di dare troppo affetto ai figli. Si capisce perchè gli africani non hanno un
affetto morboso verso i propri figli.
IL VENTO NON ROMPE MAI UN ALBERO CHE SA PIEGARSI
(Sukuma – TANZANIA)
Si crede che un ragazzo ben educato sin da piccolo saprà affrontare qualunque difficoltà
della vita.
SE NON VUOI METTERE LA CARNE NEL FUOCO, COME FARAI A CUOCERLA ?
(Lunyoro – UGANDA)
Si dice per ricordare ai genitori che, se non mandano i propri figli a scuola, non devono
aspettare da loro la felicità nella vita.
Si sottolinea qui l'importanza dell'istruzione, come fattore insostituibile della promozione
della vita.