lotta al bullismo e cyberbullismo - Istituto d`Istruzione Superiore "M

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lotta al bullismo e cyberbullismo - Istituto d`Istruzione Superiore "M
LOTTA AL BULLISMO E CYBERBULLISMO
Un vostro compagno di classe vi prende in giro? Tra ragazzi
gli scherzi sono all’ordine del giorno, ma se il gioco si fa
troppo pesante, allora non lasciatevi sopraffare, difendetevi
dal bullismo e dalla sua versione virtuale, il cyberbullismo.
COSA FARE E COSA NON FARE - Il cyberbullismo consiste in veri e propri atti di bullismo e
molestia che sono compiuti utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione: cellulare, chat, forum, email, ecc. Diversi, rispetto a quello tradizionale, sono i mezzi attraverso cui viene esercitato, ma
uguali sono le conseguenze psicologiche. Non lasciatevi sopraffare, reagite! Ecco la guida per
difendersi dal bullismo e dal cyberbullismo.
1) Nei luoghi in cui è più facile che si possano avvicinare a voi dei bulli, cercate di stare sempre
vicino a degli amici fidati o a degli adulti come i professori, a scuola, o l’autista, sull’autobus.
2) Cercate di nascondere di avere paura. Guardate il bullo dritto negli occhi, evitate anche di
arrabbiarvi: l’indifferenza è la migliore arma per smontare il bullo. Il suo scopo è proprio quello di
vedervi in difficoltà, non dategli questa soddisfazione e prima o poi si stancherà.
3) Quando navigate su internet, non fornite i vostri dati sensibili: nome, cognome, numero di
telefono e l’indirizzo dove abitate.
4) Anche nel profilo, quando vi registrate a un sito, un forum o un social network, evitate di dare
troppe informazioni su di voi e impostate il livello di privacy. Meglio utilizzare un nickname di
fantasia, va bene scrivere la giusta età, il nome, il sesso e la provincia in cui vivi, ma evitate il
cognome e, se non è necessaria, anche la vostra foto.
5) Per quanto riguarda le foto, in generale, non mettete mai in rete e non inviate via cellulare immagini
che vi ritraggono in atteggiamenti sexy e provocanti.
6) Se qualcuno conosciuto solo in internet vi chiede un appuntamento, valutate bene se accettare e
fatevi sempre accompagnare da un amico fidato o, meglio, da un adulto. Stabilite che l’incontro
avvenga di giorno e in un luogo pubblico e affollato. Con questi accorgimenti potrete sentirvi sicuri
e capire se fidarvi o meno.
7) Se il bullismo avviene via internet, allora non date corda allo stalker. Non supplicatelo di
lasciarvi stare e non sottostate ai suoi ricatti. Rispondete con fermezza che prenderete o avete già
preso provvedimenti riferendo a chi di dovere il suo comportamento scorretto.
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A CHI RIVOLGERSI - Se, nonostante tutti questi accorgimenti, vi doveste trovare in situazioni di
difficoltà, non isolatevi, condividete questa brutta esperienza con qualcuno che vi possa aiutare.
Ecco a chi rivolgersi:
• Genitori e adulti. Quando la situazione inizia a farsi pesante e non sapete come risolverla, parlatene
con i vostri genitori o con delle persone adulte di vostra fiducia. Sapranno valutare la situazione e darvi
dei consigli su come comportarvi o saranno loro stesse a prendere dei provvedimenti efficaci.
• Professori. Se l’episodio di bullismo si verifica nell’ambito scolastico, informate i professori.
Sapranno adottare le misure giuste o provvederanno a parlarne con il Preside per risolvere la situazione.
• Psicologo della scuola. Presso molti istituti scolastici è presente un consultorio o uno psicologo a cui
rivolgersi. Non esitate a farlo
• Forze dell’ordine. Polizia e Carabinieri hanno gli strumenti giusti per intervenire nei casi più seri e
mettervi al sicuro. Prima di rivolgervi direttamente a loro, però, parlatene con un adulto e insieme
decidete che cosa fare.
• Amici. Confidate a degli amici fidati quanto vi sta succedendo, questo vi aiuterà a vedere il problema
meno grande di quanto sembri.
• Amministratori e moderatori. In internet, potete contattare l’amministratore del sito o i moderatori
di forum e chat per segnalare i comportamenti scorretti. Questi provvederanno a bannare gli utenti
problematici o a cancellare post e immagini compromettenti.
QUANDO SI PUÒ PARLARE DI BULLISMO?
Quando vi è una violazione della legge penale o civile. La violazione della legge penale si ha in
caso di:
- Botte = percosse (art.582 e ss cod. pen.) o lesioni, se lasciano tracce;
- Danni alle cose = danneggiamento (art. 635 cod. pen.);
- Offese = ingiurie, se a tu per tu, o diffamazione, se di fronte ad altri ( art. 594 e 595 cod.
pen.);
- Minacce = minaccia (art. 612 cod. pen.)
- Prese in giro = (eventuale)molestia o disturbo alle persone (art. 660 cod. pen.)
Per difendersi è necessario rivolgersi alla polizia: in caso l’autore del reato sia minorenne la
competenza è del Tribunale dei Minori.
In caso si violi la legge civile, si tratta della produzione volontaria, anche non intenzionale
(colposa), di un danno ingiusto (violazione di un diritto altrui) alla persona o alle cose che gli
appartengono (art. 2043 codice civile). Per chiedere il risarcimento del danno bisogna rivolgersi
ad un avvocato ed intraprendere una causa davanti al Tribunale civile, salvo che ci si metta
d’accordo prima)
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RESPONSABIILITA’ CIVILE E PENALE
I reati saranno perseguiti civilmente e /o penalmente.
Dai 14 anni in poi l’autore del reato dispone anche di responsabilità penale, mentre in età inferiore,
generalmente, il tribunale dispone di una misura educativa.
Quando l’autore del reato è minorenne, rispondono del suo reato anche i genitori stessi
COME FUNZIONA LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI
Il non esercitare una vigilanza adeguata all’età e indirizzata a correggere comportamenti inadeguati
(culpa in vigilando) stanno alla basa della responsabilità civile dei genitori per gli atti illeciti
commessi dal figlio minorenne che sia capace d’intendere e di volere. Di tali atti non può, infatti,
rispondere il minorenne, in quanto non ha autonomia patrimoniale. Tuttavia i genitori possono
essere esonerati dalla responsabilità se dimostrano di avere adeguatamente educato e vigilato sul
figlio.
Referente alla legalità
IIS “M. Ciliberto” – settore economico
Prof.ssa Rosa Cortese
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