Scarica Locandina - Associazione Antigone
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ANTIGONEONLUS per i diritti e le garanzie nel sistema penale H 20.30 16 due /20due‘011 Via del Pigneto,283 Codice a sbarre Carcere e dintorni in 6 pellicole d’autore Mercoledì 16/2 Il profeta,J.Audiard, Fr, 2009, 155’ Giovedì 17/2 Cella 211,D.Monzòn, Sp, 2009, 110’ Venerdì 18/2 Tutta colpa di Giuda,D.Ferrario,It, 2009, 102’ Retrospettiva: Un condannato a morte è fuggito,R.Bresson, Fr, 1956,95’ Sabato 19/2 Soffio,Ki-Duk Kim, Kor., 2007, 95’ Retrospettiva:Furia, F.Lang,USA, 1936, 94’, Domenica 20/2 Animal factory, S.Buscemi,USA, 2000,91’ Retrospettiva:Il buco, Fr./ It,J.Becker 1959, 115’ Le proiezioni proiezioni saranno precedute da ’Racconto ’Racconto dal carcere’ carcere’, testimonianze di ex detenuti: detenuti: Silvia Baraldini, Ermanno Traverso, Alessandro del Cecato Cecato, cato, “Presi per caso”. caso”. Interventi di Patrizio Patrizio Gonnella,Stefano Anastasia www.cineclubalphaville.it www.associazioneantigone.it [email protected] 3393618216/3388639465 ANTIGONEONLUS per i diritti e le garanzie nel sistema penale Codice a sbarre Racconto dal carcere Comunicato Stampa 16/20 febbraio 2011 Alphaville Cineclub propone, da mercoledì 16 a domenica 20 febbraio 2011, in collaborazione con l’Associazione Antigone e con il patrocinio del Municipio 6 – Roma, nella sua sede di Via del Pigneto 283 ogni sera alle ore 20.30, la rassegna cinematografica Codice a sbarre, selezione di lungometraggi sulla condizione del carcere e le sue conseguenze attraverso proposte filmiche contemporanee, ma anche retrospettive d’autore. Apre ciascuna serata Racconto dal carcere, breve testimonianza di ex detenuti: mercoledì 16 ripercorre la propria storia giudiziaria Silvia Baraldini (condannata nell’83, negli Stati Uniti, a 43 anni di reclusione per la reati legati alla sua militanza nel Black Panther Party, è stata detenuta in vari carceri statunitensi fino alla sua estradizione in Italia nel 1999 e la definitiva scarcerazione nel 2006), giovedì 17 Ermanno Traverso (arrestato a maggio dello scorso anno per una presunta truffa allo Stato, è stato detenuto in custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza nell’estate più sovraffollata della storia delle carceri italiane), venerdì 18 Alessandro Del Cecato (condannato nel ’92 in Thailandia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti alla pena di morte, trasformata poi in ergastolo, durante la carcerazione, durata 12 anni, è stato sottoposto ad una barbara misura di restrizione fisica prevista dal sistema penale tailandese; estradato in Italia nel 2004 ha ottenuto poi la grazia parziale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi) , sabato 19 il gruppo musicale dei Presi per caso (una rock band nata circa otto anni fa all’interno delle mura del carcere di Rebibbia). Ad introdurre le serate, insieme a Patrizia Salvatori, Presidente di Alphaville Cineclub, Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone e Stefano Anastasia, Difensore civico di Antigone. Nata alla fine degli anni ’80 nel solco dell’omonima rivista promossa, tra gli altri, da Massimo Cacciari, Luigi Manconi, Mauro Palma, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda, l’Associazione Antigone si interessa di diritti e garanzie nel sistema penale promuovendo elaborazioni e dibattiti sul modello di legalità penale e processuale del nostro Paese e sulla sua evoluzione. La selezione di lungometraggi proposta da Alphaville per ricordare il ventennale di Antigone prevede visioni contemporanee che, pur occupandosi tutte del tema in rassegna , offrono spunti e storie eterogenee ed ugualmente significative per comprendere le vicende detentive e non solo di protagonisti presi da realtà sempre possibili, accompagnate da pellicole della storia del cinema davvero essenziali nel raccontare fatti e sofferenze per mano di autori tra i più necessari della settima arte. Si inizia mercoledì 16 febbraio con la proiezione di Il profeta (2009), thriller cronachistico velato di ironia a firma Jacques Audiard , in cui si racconta la storia del giovane magrebino Malik e delle lezioni di vita che il carcere gli impartisce, obbligandolo ad una trafila dal basso che lo vede prima schiavo del boss corso Luciani e poi, scontata la pena, nuovo capo al posto del boss/maestro. Film su molti temi, primo tra tutti l’alto tasso criminogeno della prigione, vanta una colonna sonora direttamente registrata nelle carceri vere ed un Grand Prix della Giuria a Cannes, un Oscar europeo e 9 Cèsar. Giovedì 17 si assisterà alla visione di Cella 211 (2009), quarto film di Daniel Monzòn , vincitore di otto premi Goya e record di incassi in Spagna, paese in cui è stato prodotto e distribuito. La storia fa leva su un giovane agente carcerario, in visita alla sezione di sicurezza del penitenziario di Zamora, suo luogo di lavoro dall’indomani. Colto da malore durante una rivolta dei detenuti, viene ‘parcheggiato’ nella cella 211, dove si spaccia per un nuovo detenuto e, fatta amicizia con il capo dei rivoltosi, si schiera dalla loro parte difendendone azioni e ragioni. Frutto di una puntuale indagine sul mondo dei detenuti veri, denuncia i danni della detenzione e la precisa corrispondenza tra il mondo ‘dentro’ ed il mondo’ fuori’. Doppia proiezione venerdì 18 febbraio; alle 21.00 sarà possibile assistere alla visione di Tutta colpa di Giuda ( 2009), originalissima commedia con musica ambientata in carcere e firmata da Davide Ferrario, regista da sempre ‘alternativo’ del cinema italiano contemporaneo. Il cappellano del carcere di Torino decide di mettere in scena la Passione di Cristo interpretata dai detenuti, ma nessuno di loro vuol essere Giuda Iscariota, considerato infame… Lo spettacolo si farà , ‘dimenticando’ il tradimento e la morte di Gesù… A seguire, per la sezione retrospettiva , sarà possibile(ri) vedere Un condannato a morte è fuggito (1965), importante opera calvinista del regista francese Robert Bresson, che qui adatta per lo schermo il racconto di Andrè Devigny. Un condannato a morte della Resistenza riesce ad evadere insieme ad un prigioniero comune, contando sulla sua forza ma anche sulla sua debolezza… Sabato 19 la serata inizia con la proiezione di Il soffio ( 2007), insolito ed originale piccolo film del talento coreano Ki-Duk Kim, dove si racconta della scultrice Yeon, moglie tradita e giovane madre, che inizia a far visita ad un condannato a morte aspirante suicida proponendosi di ridargli il gusto della vita tentando di sedurlo… Per far questo arreda la stanza delle visite con incredibili tappezzerie, complice il direttore del carcere, stratega seminvisibile… A seguire Furia(1936), riflessione sull’America firmata Fritz Lang in cui un detenuto ,in carcere per un reato non commesso, rischia di morire nell’incendio della prigione appiccato dalla folla inferocita e rivendica vendetta come fosse morto. Ed infine, domenica 20, ultima doppia proiezione della rassegna Codice a Sbarre , nata per ricordare i vent’anni della nascita dell’Associazione Antigone, con la visione del lungometraggio Animal Factory (2000), secondo film di Steve Buscemi che qui racconta dell’incontro di due solitudini in una prigione di massima sicurezza puntando sul ruolo essenziale degli attori , in particolare William Dafoe e Mickey Rourke, a cui seguirà Il buco (1959), ultimo capolavoro del maestro francese Jacques Becker che lo ha tratto da un romanzo di Josè Giovanni del 1957 in cui cinque detenuti tentano di evadere dalla Santè scavando una galleria, ma… A cura di Patrizia Salvatori www.cineclubalphaville.it www.associazioneantigone.it [email protected] 3393618216/3388639465 entrata con tessera e sottoscrizione