N.3 - La nostra storia - Associazione Italiana Allevatori
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N.3 - La nostra storia - Associazione Italiana Allevatori
Roberto Caciorgna e gli altri soci della “Cooperativa senese allevatori di Chianina”non hanno dubbi sulla qualità dei loro vitelloni. Anche perché le mezzene vengono frollate 30 giorni prima di diventare succulente bistecche La sfida di Roberto Caciorgna e dei soci della “Cooperativa senese allevatori di Chianina” è semplice: far gustare al consumatore una carne al top, con 30 giorni di frollatura. È questo il segreto che ha permesso loro di far decollare rapidamente il punto vendita aperto un paio di anni fa nella prima periferia della cittadina toscana e di far quadrare i conti aziendali. Perché il Vitellone bianco dell’Appennino centrale è una garanzia di successo, purché si valorizzi al massimo la qualità delle mezzene, dal campo alla tavola Chi frolla vince E ra scritto nelle stelle che Roberto Caciorgna dovesse diventare allevatore. E così è stato. Certo, gli incassi d’oro con i turisti di quando faceva il tassista a Siena se li ricorda ancora, ma quella vita, inchiodato al sedile di un’auto gli andava stretta e così Roberto ha preferito tornarsene a Casole d’Elsa (Si) dalle sue Chianine e riprendere a dedicarsi alla stalla di famiglia. Una scelta di cui non si è mai pentito, perché il suo mondo è su queste colline, continuando l’attività che i suoi genitori, marchigiani d’origine hanno portato avanti dagli anni ’60, quando si trasferirono in Toscana per cercar fortuna. di GIOVANNI DE LUCA Biglietto da visita Azienda agricola Caciorgna sede Località Molino d’Elsa 34 – 53031 Casole d’Elsa (Si) sito web www.macelleriasenese.it l’azienda • Allevamento di Chianina in linea vacca vitello • Aderisce alla Igp Vitellone bianco dell’Appennino centrale • Allevamento di Limousine in linea vacca vitello • Fa parte della Cooperativa senese allevatori di Chianina • Punto vendita a Siena, in via Paolo Fraiese 9 (tel. 0577.47756) 40 KL n. 3 - 6 febbraio 2013 Squadra affiatata Roberto Caciorgna, al centro nella foto, nel punto vendita della Cooperativa senese allevatori di Chianina, con i suoi colleghi KL n. 3 - 6 febbraio 2013 41 Parlano gli occhi Difficile spiegare a parole la passione di Roberto per gli animali, ma basta seguirlo in un pascolo poco lontano da casa mentre sorride orgoglioso davanti al nucleo di Limousine che ha acquistato tre anni fa per capire cosa lo animi nel profondo. Un trascinatore nato, che insieme ad un gruppo di altri 5 allevatori ha dato vita alla Cooperativa senese allevatori di Chianina, piccola realtà produttiva che copre Foto sotto Per Babbo Leonardo la stalla è il miglior modo per restar giovani e attivi, anche a 80 anni tutto il territorio della provincia toscana. Un’avventura condivisa con Giovan Battista Betti da Poggibonsi, Valerio Furlani da Acquaviva di Montepulciano, Bartolo Conte da Asciano, Claudio Vallini da Monteroni D’Arbia, Ivo Donato & Luigina Rossi da Castiglione d’Orcia. Persone motivate come Roberto, che si sono conosciute nel corso di una classica riunione serale fra allevatori e hanno deciso dar vita ad una cooperativa che consentisse di valorizzare al meglio il loro bestiame, tutto iscritto al Libro genealogico ed allevato secondo il disciplinare del Vitellone bianco dell’Appennino centrale. Qualità indiscutibile Una scelta di qualità che ha trovato un suo sbocco naturale nella “Macelleria senese”, vera e propria boutique della carne e punto vendita della cooperativa, aperta di recente alle porte del capoluogo toscano, dove oltre alle fiorentine trovano spazio anche i salumi e gli insaccati di carne suina (Cinta senese e Large White), sempre prodotti da alcuni soci. “In famiglia – racconta Roberto – abbiamo sempre creduto nella linea vacca vitello, ma siamo arrivati verso il 2008-2009 chiedendoci se valesse ancorala pena continuare ad allevare Chianina, perché vendere non era più remunerativo come in passato e in alcuni momenti era diventato addirittura difficile farsi ritirare i vitelloni 42 KL n. 3 - 6 febbraio 2013 Foto sopra, da sinistra C’è già un progetto per trasformare il vecchio cascinale all’interno della proprietà dei Caciorgna, , in una serie di miniappartamenti con vista sulle dolci colline di Casole d’Elsa (Si), attualmente fermo per mancanza di risorse economiche da investire clienti”. Il punto vendita è aperto dal martedì al sabato, sempre presidiato da un macellaio professionista, dipendente della In stalla una ventina di Chianine, governate con premura da Leonardo Caciorgna pronti per la macellazione. Poi è maturata l’idea della cooperativa, che all’inizio aveva attirato una trentina di allevatori, per poi ridursi a 6 aziende, una più motivata dell’altra”. I Caciorgna, con la loro ventina di capi di razza Chianina sono fra le stalle più piccole della cooperativa, ma lo spirito di collaborazione fra i soci è notevole e i passaggi di vitelli da un allevamento all’altro sono all’ordine del giorno. Il tutto per garantire alla macelleria una fornitura costante di vitelloni Igp, alimentati con la massima cura e macellati tenendo ben presente che il consumatore esige carne tenera. Un nuovo mestiere “Essere bravi allevatori è essenziale – dice Roberto – ma oggi non basta più e da quando abbiamo aperto la macelleria abbiamo deciso di puntare su una qualità al top, facendo frollare la carne per 30 giorni. Un costo in più da sostenere, ma il risultato ripaga questi sforzi e ci ha permesso di far breccia nel cuore dei nostri Limousine mon amour Oltre alla Chianina (la sua grande passione) nel 2010 Roberto ha scoperto la Limousine, che oggi alleva sulle colline poco distanti da casa, in un vero angolo di paradiso. I vitelli non finiscono sul banco della macelleria cooperativa, ma vengono venduti a sei mesi, spuntando prezzi a dir poco remunerativi, grazie ad una genetica di alto livello e ad una morfologia spettacolare. Al momento ci sono 10 vacche in produzione, ma nei progetti dei Caciorgna c’è un raddoppio della mandria, per sfruttare al meglio il grande pascolo dove gli animali vivono all’aperto 12 mesi all’anno. cooperativa, e da uno dei soci che a rotazione dedica una giornata alla settimana a questa attività. “Abbiamo voluto metterci la faccia – commenta Caciorgna – per conquistare la fiducia di chi varca la soglia del negozio e acquista il nostro prodotto. La fatica è doppia, ma anche la soddisfazione aumenta, perché hai la sensazione che, grazie al nostro lavoro, la gente abbia riscoperto la bontà della carne e si stia avvicinando non solo a bistecche e filetto, ma a tutti i tagli, perché siamo lì tutti i giorni a spiegar loro come mangiare bene e spendere il giusto e con un mese di frollatura il risultato è notevole. In questo modo riusciamo a valorizzare i nostri animali attorno ai 6 euro/kg, ma soprattutto non abbiamo più problemi di collocamento e questo è l’aspetto che più ci soddisfa. Risposta positiva Mediamente si macella un vitellone e mezzo e un paio di maiali a settimana, ma la sensazione è che si possa crescere ancora perché abbiamo trovato la chiave giusta per parlare con i nostri consumatori. Si è puntato molto anche su una vasta gamma di preparati, che ci consentono di ottimizzare tutta la mezzena e offrire referenze ricche di servizio, un aspetto che viene sempre più apprezzato, sia dalla clientela locale, sia da quella di passaggio”. Il prossimo passo è entrare nelle mense KL n. 3 - 6 febbraio 2013 Foto sopra Luminoso, pulito e ricco di stimoli per ogni gourmet. La Macelleria senese sta incontrando il favore dei consumatori locali e di qualche turista di passaggio dalla città toscana Foto a fianco Per gli amanti della vera “bistecca”: Chianina 100% delle scuole e degli ospedali, proponendo una carne italiana 100%, protetta dalla Igp e proveniente dal territorio senese, ma le difficoltà non mancano e Roberto, che insieme ai soci sta esplorando questo filone fatica a coinvolgere la pubblica amministrazione , senza però perdersi d’animo. In nome della Chianina e della buona tavola. n 43