Il brigante e la ragazza

Il brigante e la ragazza
Nascosto tra le piante
Di un bosco assai deserto
Sta un perfido brigante
Con un coltello aperto.
Come una belva – sta ad aspettar
Per ammazzare – chi passerà.
(2 v.)
A lungo aspetta invano
Che passi qualcheduno
Infine da lontano
Vede venir qualcuno.
Spinge lo sguardo – pronto a ferir
Di una fanciulla – vede a venir.
(2 v.)
La misera fanciulla
Col volto triste e mesta
Di sedici anni e bella
Traversa la foresta.
Giunta sul punto – ch’ella arrivò
Dal nascondiglio – l’uomo sbucò.
(2 v.)
La misera fanciulla
Lanciò un acuto grido
E lui le disse: “Zitta!
Se parlerai ti uccido.
Prima il denaro – consegna a me
E poi l’onore – voglio da te”.
(2 v.)
La misera fanciulla
Col pianto dentro agli occhi
Gli disse: “Non ho nulla”
E cadde a suoi ginocchi.
“Vendesti il grano” – lui replicò
“Dammi il denaro – o ti ucciderò”.
(2 v.)
La misera fanciulla
Lo prega inginocchiata:
“Lasciatemi andar via
La mamma mia è ammalata
È in fin di vita – sta ad aspettar
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Il brigante e la ragazza
Perciò vi prego – lasciatemi andar
(2 v.)
Ma il vile non ascolta
Decisa è ormai la sorte
Gridando un’altra volta:
“Io ti darò la morte
Se da tua madre – vuoi ritornar
Voglio da te – le tue beltà”.
(2 v.)
Allora la fanciulla
Gli disse: “O maledetto
Legatemi sugli occhi
Con questo fazzoletto
Così l’imbascia – non la vedrò
Senza paura – morire potrò”.
(2 v.)
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