Equazioni parametriche di 2° grado
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Equazioni parametriche di 2° grado
RISOLUZIONE delle EQUAZIONI PARAMETRICHE di 2° GRADO (da http://www.youmath.it/) La risoluzione delle equazioni di secondo grado non presenta difficoltà, essendo legata alla famosissima formula che prevede il calcolo del discriminante (Delta). Se però abbiamo a che fare con un'equazione parametrica di secondo grado, sono necessarie discussioni preliminari per evitare errori che purtroppo si riscontrano anche tra gli autori più accreditati. Ricordiamo la scrittura dell'equazione di secondo grado: ax 2 bx c 0 In una equazione parametrica di secondo grado si devono discutere nell'ordine: - l'annullamento del coefficiente 'a' (primo coefficiente), se questo è parametrico; (se il primo coefficiente è nullo, l'equazione si abbassa di grado e può essere impossibile, indeterminata o determinata con un'unica soluzione come qualunque equazione di primo grado) - la realtà delle soluzioni imponendo il discriminante non negativo, ovvero positivo o nullo. Solo dopo aver effettuato queste verifiche è possibile risolvere l'equazione e gli eventuali problemi ad essa collegati. In queste pagine troverete tutte le possibili richieste degli esercizi sulle equazioni parametriche e tutti i modi in cui tali richieste potranno essere esposte. Allo tesso tempo, accanto ad ogni richiesta troverete le formule risolutive. Prima di passare ad esaminare i vari casi, dovete sapere e stamparvi bene nella mente le relazioni che legano le soluzioni (o radici) generalmente indicate con x1 e x2 di un'equazione di secondo grado: ax 2 bx c 0 . Ovvero: x1 x2 x1 x2 b a c a dove, per convenzione, in un'equazione di secondo grado scritta in forma normale, si è soliti indicare: - con a il coefficiente di x2; - con b il coefficiente della x; - con b il termine noto. Per capirci bene, ad esempio: a b c 2 (k 1) x (2k 3) x 6k 5) 0 Premesso e chiarito ciò andiamo ad esaminare la varie richieste che si possono affrontare in questo genere di esercizi. I possibili casi che si possono trovare sono i seguenti: A) Trovare il valore del parametro k affinché: A.1) Le radici siano reali: 0 A.2) Le radici siano reali e distinte: 0 A.3) Le radici siano coincidenti, cioè x1 = x2: 0 A.4) Le radici non siano reali: 0 1 di 4 B) L'equazione sia di primo grado: a=0 dove a è il coefficiente di x2 della nostra equazione parametrica di secondo grado di partenza. C) L'equazione sia spuria: c=0 dove c è il termine noto dell'equazione di partenza. D) L'equazione sia pura: b=0 dove b è il coefficiente della x dell'equazione iniziale. E) L'equazione sia monomia: b 0 c 0 F) La somma delle radici sia uguale ad r, cioè x1 + x2 = r: b r a G) Il prodotto delle radici sia uguale ad, cioè x1x2 = r: c r a H) Una delle due radici sia uguale ad r, cioè x1 = r oppure x2 = r: in questo caso si sostituisce nella nostra equazione r al posto dell'incognita x e si risolverà l'equazione nella sola incognita r. I) Una radice sia uguale ad r ed una radice sia uguale ad s, ossia x1 = r e x2 = s. Si risolve il sistema: b r s a r s c a L) Le radici siano opposte, vale a dire x1 = x2. Si pone: x1 + x2 = 0 da cui b 0 a M) Una radice sia l'inversa dell'altra, cioè una radice sia la reciproca dell'altra. Si pone: x1 1 x2 x1 1 0 x2 x1 x2 1 0 x2 e quindi x1 x2 = 1, cioè c 1 a N) La differenza delle radici sia uguale ad r, ossia x2 - x1 = r, o anche x2 = x1 + r: r a O) La somma dei quadrati delle radici sia r, o in modo del tutto equivalente x12 x22 r . Ricordando che ( x1 x2 )2 x12 2 x1 x2 x22 , si ha: ( x1 x2 )2 2 x1 x2 x12 x22 e quindi basta risolvere 2 b c 2 r a a 2 di 4 P) La somma dei cubi delle radici sia r, ossia x13 x23 r . Basta ricordare che: ( x1 x2 )3 x13 3 x12 x2 3 x1 x22 x23 , e quindi: ( x1 x2 )3 3 x12 x2 3 x1 x22 x13 x23 (x1 x2 )3 3x1 x2 x1 x2 x13 x23 basta allora scrivere 3 b c b 3 r a a a Q) La somma dei reciproci delle radici sia uguale ad r, cioè: 1 1 r x1 x2 x1 x2 r x1 x2 e quindi b a b r c c a R) La somma dei quadrati dei reciproci delle radici sia uguale ad 1 x12 1 x22 r x12 x22 x12 x22 , o in modo equivalente: r Il numeratore è la somma dei quadrati delle radici e il denominatore è il quadrato del prodotto 2 b c a 2 a r. 2 c a S) Se abbiamo x1 = r·x2 si risolve il sistema: x1 r x2 b x1 x2 a c x1 x2 a x1 r x2 b b x2 (1 r ) r x2 x2 a a c c 2 r x2 r x2 x2 a a x2 b a (1 r ) x r x 2 1 b x2 a (1 r) c 2 r x2 a A questo punto basta sostituire a x22 , della terza equazione, il valore di x2 della seconda e determinare r da: 2 b c r a 1 r a 3 di 4 T) Una radice sia il doppio dell'altra, o in modo analogo che una radice sia la metà dell'altra, o ancora che una radice sia un terzo dell'altra, e così via... Sono tutti casi particolari del caso precedente: x1 = r·x2, quindi si procederà allo stesso modo. U) Le radici siano concordi: c 0 a V) Le radici siano discordi, cioè che una radice sia positiva ed una negativa: c 0 a W) Le radici siano entrambe positive. Si risolve il sistema: c a 0 b 0 a Y) Le radici siano entrambe negative. Si risolve il sistema: c a 0 b 0 a Z) In espressioni più articolate, ad esempio 3 x1 x2 o altre espressioni simili, basta sostituire x1 x2 = 1 1 , x1 x2 2 b c e x1 x2 = . a a That's all! Grosso modo abbiamo analizzato tutti i principali casi che si incontrano in questo genere di esercizi. 4 di 4