Sospetta tubercolosi, parte il piano

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Sospetta tubercolosi, parte il piano
-MSGR - 05 LATINA - 36 - 04/11/15-N:
36
Latina
Mercoledì 4 Novembre 2015
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(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00564023 | IP: 79.13.212.20
Sospetta tubercolosi, parte il piano
Bambina ricoverata a Roma, psicosi tra i genitori nella scuola `Se arriverà la conferma saranno avviati screening e attività
di Aprilia. Il caso “notificato” alla Asl, analisi attese per oggi
di prevenzione. Ma l’invito è chiaro: «Nessun allarmismo»
`
IL CASO
Sospetta tubercolosi in una scuola di Aprilia. Le analisi arriveranno questa mattina per capire se la
diagnosi sia stata confermata oppure no. E’ ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma una ragazzina di 8 anni che da qualche
giorno aveva accusato sintomi sospetti. Dopo le necessarie visite
mediche e successivi controlli
ora si è in attesa dei risultati delle
analisi che possano accertare se
abbia contratto o no la tubercolosi. I medici sono cauti, ma ogni
misura preventiva è stata adottata. Del caso è stata interessata anche la Asl di Latina che ha ricevuto la “notifica” e tramite il Dipartimento prevenzione si è adoperata applicando il protocollo previsto in questi casi. Stessa cosa ha
fatto il dirigente scolastico della
scuola Leda, il professor Giorgio
Giusfredi, che da quest’anno segue l’istituto di via Carano. Ieri
mattina la notizia si è diffusa tra i
genitori. Le mamme hanno manifestato subito preoccupazione,
tanto che è stato necessario organizzare un incontro immediato
presso l’ufficio del preside. Il dirigente scolastico ha tranquillizzato i genitori degli studenti chiarendo che è stata presa ogni misura cautelativa, la Asl inoltre sta
seguendo il caso per evitare che si
verifichi un eventuale contagio
nel caso in cui la diagnosi venisse
confermata. Le analisi serviranno anche per capire la natura della malattia. Se risulterà di tipo
“aperto” (quindi con un possibile
rischio di contagio) si partirà immediatamente con screening e
sorveglianza per tutti coloro che
sono venuti a contatto con l’alunna. Il caso della zona Leda è stato
segnalato immediatamente anche all’amministrazione comunale che tramite l’assessorato alla
Pubblica Istruzione sta seguendo
ogni passaggio della vicenda. Il
primo passo, naturalmente, è
quello di non allarmarsi e di affidarsi alle strutture preposte a
questo genere di episodi. Anche
perché la conferma concreta che
si tratti di tisi non c’è ancora.
L’INVITO
«Non è il caso di creare allarmismi – hanno spiegato subito dall’ente di piazza Roma – è solo un
MAMME RICEVUTE
DAL DIRIGENTE
DELL’ISTITUTO
IL COMUNE
SOTTOLINEA: «DIAGNOSI
NON CONFERMATA»
sospetto che si possa trattare di
tubercolosi, la diagnosi non è stata ancora confermata. Avremo
delle risposte solo dopo i risultati
delle analisi a cui è stata sottoposto la bambina. E’ nomale che i
genitori mostrino preoccupazione – aggiunge l’amministrazione
comunale – ma ci sentiamo di dire che ogni misura è stata adottata, tutti i soggetti interessati alla
vicenda sono stati allertati, la Asl
si è subito attivata dandoci il necessario sostegno in questo momento così complesso. Siamo comunque fiduciosi che andrà tutto
bene, soprattutto per la piccola
che ora si trova ricoverata in
ospedale. Speriamo che possa tornare presto sui banchi di scuola,
insieme ai suoi compagni, per
proseguire il suo percorso di studi». Ieri mattina all’ingresso della
scuola non si parlava d’altro, i genitori dei piccoli studenti si sono
mobilitati subito per capire il da
farsi. Forse anche con troppa agitazione. La situazione in ogni caso risulta sotto controllo. Tra i
sintomi più evidenti nei pazienti
colpiti da tisi c’è la tosse che generalmente è secca. Per questo si effettua in breve tempo un esame
radiologico (una comune radiografia del torace) in contemporanea ad un test cutaneo e alle analisi del sangue. Per oggi quindi si
attendono delle risposte che possano allontanare ogni dubbio sul
contagio.
Raffaella Patricelli
Formia
Allenatore picchiato
Daspo al tifoso violento
Una settimana dopo il grave
episodio accaduto allo stadio di
Maranola durante gli
allenamenti del Formia 1905
(Promozione), è arrivato il
Daspo al tifoso che colpì con
uno schiaffo al volto l’allenatore
biancazzurro Alessandro
Rosolino. All’ultrà è stato
notificato il divieto di accesso
per i prossimi cinque anni ai
luoghi dove si svolgono le
manifestazioni sportive. Il
provvedimento dispone che
l’autore del gesto dovrà
presentarsi presso il
commissariato di polizia di
Formia 15 minuti dopo l’inizio
del primo tempo e 15 minuti
dopo l’inizio del secondo tempo
di ogni incontro che la squadra
locale disputerà in qualsiasi
stadio del territorio nazionale o
estero. Questo ulteriore
adempimento è stato prescritto
in considerazione delle
circostanze dei fatti e della
pericolosità del soggetto, già
colpito da analogo
provvedimento nel 2008. Gli
agenti del commissariato
coordinati dal vice questore
Paolo Di Francia stanno
approfondendo ulteriormente
le indagini per individuare gli
altri componenti del gruppo
che ha creato turbativa durante
gli allenamenti contestando
pesantemente la squadra e
danneggiando il manto erboso
An.Gio.
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Aprilia
Presi due specialisti nei furti
Tra i mesi di maggio ed ottobre
di quest'anno avrebbe messo a
segno una sequela di furti in
vari esercizi commerciali di
Aprilia. Ora per lui, un
25enne del posto, è
scattato l'arresto.
Eseguito dai
carabinieri del locale
Reparto Territoriale,
grazie a un'ordinanza
applicativa degli
arresti domiciliari,
emessa il 30 ottobre dal
Tribunale di Latina. Il 25enne incastrato dalle riprese video dovrà rispondere del reato di
furto aggravato continuato; al
momento dell'arresto addosso
aveva anche una dose di
hashish: per questo è scattata
anche una segnalazione alla
Prefettura. Il giovane avrebbe
preso di mira lavanderie e
tabaccherie portando via ciò
che trovava. Nei guai, nella
giornata di ieri, anche
un 41enne di Pomezia,
accusato di rubare
taniche di gasolio a
danno di alcuni
distributori dei
Castelli. Uno episodio è
stato registrato anche ad
Aprilia. Per colpire si
serviva di auto diverse,
riempiva taniche di benzina
per 400/500 euro, poi fingeva di
farsi verificare la pressione
delle gomme per fuggire e
dileguarsi nel nulla.
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OSPEDALE Il Bambino Gesù di Roma
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Truffa sventata al negozio “Compro oro”
CISTERNA
Vendono oro falso ai “Compro
oro”, arrestati tre napoletani. Si
tratta di un ragazzo di 26 anni e
due donne, di 39 e 24, con obblighi di presentazione alla polizia
giudiziaria. Il terzetto campano
si è presentato lunedì sera al negozio “Oro più” di Corso della Repubblica a Cisterna con dei presunti gioielli ed è riuscito a farsi
dare in cambio la somma di 450
euro. Orecchini e collane del peso di poco più di 22 grammi, perfettamente falsi. I monili infatti
erano stati realizzati con una lega metallica e con una placcatura d'oro. Le manette sono scattate subito dopo aver intascato i
soldi. All'uscita del negozio c'era-
no infatti ad attenderli i carabinieri che hanno protetto l'ingresso per evitare la possibile fuga.
Un arresto lampo che arriva a
conclusione delle indagini avviate il 31 ottobre scorso, quando il
terzetto partenopeo ha tentato la
stessa truffa in una gioielleria di
Cisterna. In quel caso il titolare
del negozio ha pesato diversi monili realizzati con delle leghe metalliche il cui peso non corrispondeva a quello reale se fossero stati d'oro. Anche osservandoli con una lente di ingrandimento, la placcatura non era uniforme. Il titolare ha dunque invitato
il terzetto a lasciare il negozio e
ha poi sporto denuncia ai carabinieri, fornendo la fotocopia dei
loro documenti. I militari hanno
avviato le indagini e senza perde-
re tempo hanno informato i commercianti della tentata truffa e
fornito loro le foto dei tre malviventi, avvisandoli di un loro possibile ritorno in zona. E così è stato. Dopo due giorni sono però finiti nelle camere di sicurezza
della stazione di Cisterna in attesa del rito direttissimo.
Claudia Paoletti
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FARMACIA
La farmacia notturna di Latina è
Tribunale in via dello Statuto
tel. 0773.696565.
800544980 è il numero verde
dell’Ordine dei Farmacisti per
conoscere i turni notturni e
festivi in tutta la provincia
NUMERI UTILI
I carabinieri fuori al negozio
I CARABINIERI FERMANO
TRE CAMPANI
DENUNCIATI
NEI GIORNI SCORSI
DA UN ALTRO
NEGOZIANTE
Polizia 113 - Questura 0773/6591
Carabinieri 112
Emergenza sanitaria 118
Vigili del Fuoco 115
Stradale Latina 0773/26081
Aprilia 06/9201901
Formia 0771/72481 Terracina
0773/72281 Municipale Latina
0773/46661 Guardia Medica:
Latina 0773/661038
Sversamento di gasolio, stop
all’uso dell’acqua del Rio Torto
APRILIA
Dopo i controlli e dopo un primo
intervento dei tecnici, il sindaco
ha emesso un’ordinanza urgente
che impone il divieto di utilizzare
le acque superficiali del Fosso Rio
Torto e del Canale Astura di Campoverde per l’irrigazione dei campi. Il provvedimento si è reso necessario in seguito allo sversamento di gasolio avvenuto lo scorso 30 ottobre: ignoti quella notte
presero di mira la condotta Eni di
Campoverde per tentare un furto.
Un colpo non andato a buon fine.
I ladri però sono fuggiti mentre il
gasolio fuoriusciva finendo nei canali circostanti la zona di via Val-
tellina. Verrà portata a termine
nei prossimi giorni una bonifica
dell’area. Per il momento dunque
è imposto il divieto dell’uso delle
acque per l’irrigazione dei campi.
Gli effetti dell’ordinanza, a tutela
e salvaguardia della salute pubblica, sono da intendersi immediatamente in vigore, nelle more degli
accertamenti ulteriori richiesti all’Arpa Lazio, fino alla bonifica della sorgente inquinante. L’oleodotto Eni Gaeta-Fiumicino, la cui rottura ha causato lo sversamento di
gasolio sul terreno per circa 500
metri quadrati e nei fossi in acque
superficiali, era stato preso di mira dai ladri che hanno però scelto
di fuggire forse disturbati durante
il furto. Furono poi i residenti del-
la zona, il giorno dopo, a lanciare
l’allarme. Il forte odore che proveniva dal canale li ha insospettiti.
Per ore i tecnici del Comune e
quelli dell’Eni hanno lavorato per
evitare un disastro ambientale.
Ora a distanza di 4 giorni arriva
l’ordinanza del sindaco. I proprietari dei pozzi di via Valtellina, in
particolare, dovranno inoltre effettuare delle analisi per capire se
l’acqua sia stata contaminata. In
teoria il gasolio potrebbe essere rimasto in superficie, ma nessuno
al momento ha potuto dare la certezza che non ci siano dei rischi di
un’eventuale penetrazione nelle
falde del sottosuolo.
Ra.Pa.
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-TRX IL:03/11/15
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