Rubata la cassaforte al poliambulatorio
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Rubata la cassaforte al poliambulatorio
-MSGR - 05_LATINA - 33 - 03/03/17-N: Latina METEO Viterbo Rieti ROMA Frosinone Latina [email protected] www.ilmessaggero.it Prodotti Tipici Cucina Creativa i Luigi Via Majo, 10 - 04015 Priverno (LT) - Tel. 0773 903838 Venerdì 3 Marzo 2017 Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282 Otto marzo Latina aderisce allo sciopero delle donne Formia Confiscati i beni a “Sasà” Ferraro: appartamenti e società L’ente: ora basta Pesino a pag. 34 Caramadre a pag. 36 Apruzzese a pag. 35 Affitti del Comune: spese maxi, incassi ridicoli Torna in commissione il caso degli immobili comunali: si pagano 415 mila euro di locazioni per gli uffici ma si “regalano” gli spazi di proprietà Rimborsopoli, Terra nei guai La Squadra Mobile notifica al sindaco e a due ex amministratori di Aprilia un decreto di sequestro preventivo per 60 mila euro. L’inchiesta partita dopo l’esposto della Porcelli ` Una brutta storia, la “rimborsopoli” di Aprilia. Ieri la squadra mobile di latina ha notificato al sindaco Antonio Terra e adue ex amministratori comunali, Rino Savini e Aldo Cosentino, il decreto di sequestro preventivo di oltre 60 mila euro suddiviso in parti praticamente uguali. L’inchiesta è del pm Giuseppe Miliano e le indagini della Mobile pontina. Il caso è partito dalla denuncia del consigliere comunale di opposizione, Carmen Porcelli, che si accorse nel 2015 che i rimborsi liquidati dal Comune al sindaco e agli altri amministratori erano troppo generosi. Infatti quei sol- di erano dovuti, anche se in maniera decisamente minore, come rimborso delle spese legali per farsi assistere davanti alla Corte dei Conti visto che erano stati prosciolti. Ma la Corte nella sentenza fissava con precisione i paletti delle cifre rimborsabili. Cosa che un amministratore rispettò alla lettera, come all’epoca evidenzio la Porcelli, ma Non Terra e gli altri due. Adesso la consigliera chiede con forza le dimissioni del sindaco. Il quale replica: lascio solo se me lo chiede la maggioranza. Buongiorno e Patricelli a pag. 34 Donna morta a Siracusa marito indagato Aprilia Rubata la cassaforte al poliambulatorio Incursione notturna al poliambulatorio di via Giustiniano, ad Aprilia: senza lasciare segni di effrazione, i ladri hanno portato via una piccola cassaforte ad armadietto, con all’interno diverse migliaia di euro, incasso delle prestazioni pagate dagli utenti agli sportelli del Cup. La cassaforte si trovava proprio in quel locale, al pian terreno dell’edificio della Asl. I malviventi si sono introdotti all’interno del poliambulatorio attraverso una porta-finestra sul retro dell’edificio, ma senza lasciare segni di effrazione né tracce del loro passaggio se non la sparizione della cassaforte. Antonio Terra Incidente a Itri. Grave un ex Forestale L’ipotesi del suicidio resta ma la Procura vuole chiarire ogni aspetto. Oggi i funerali IL GIALLO La Procura di Siracusa vuole chiarire ogni aspetto della morte di Licia Gioia, maresciallo dei carabinieri 32enne di Latina, morta lunedì notte nella sua abitazione in contrada Isola, alle porte di Siracusa. La donna avrebbe deciso di togliersi la vita forse per gelosia, e lo avrebbe fatto al culmine dell’ennesima lite con il marito, un poliziotto di 45 anni. Ora l’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati, probabilmente come atto dovuto, per dargli l’opportunità di partecipare agli accertamenti tecnici. L’accusa è di istigazione al suicidio. Un consulente era stato nominato per l’autopsia, eseguita ieri, e lo stesso avverrà per gli ulteriori accertamenti del Ris di Messina. Proprio da questi rilievi si cercherà di capire meglio cosa sia successo lunedì, intorno all’una della notte, nella camera da letto al pianterreno di quella villetta a pochi chilometri dalla città. Sin dalle prime ore, il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, che coordina l’inchiesta diretta dal sostituto Marco Di Mauro, ha puntato l’attenzione sul suicidio. Secondo la ricostruzione dell’uomo, la moglie al culmine di una lite nata probabilmente per motivi di gelosia, avrebbe impugnato l’arma di ordinanza per spararsi alla testa: il primo colpo avrebbe raggiunto la donna alla tempia, e nel tentativo di strapparle l’arma, sarebbe partito un secondo colpo che avrebbe raggiunto la donna alla coscia e poi lo stesso poliziotto sempre alla coscia. Sulla dinamica di quanto accaduto nell’abitazione, gli investigatori dovranno ancora lavorare. I due si erano sposati nel maggio dello scorso anno, dopo che lui, impegnato nella divisione amministrativa della questura, aveva ottenuto il divorzio dalla prima moglie, dalla quale aveva avuto un figlio, ora quattordicenne, che vive a Siracusa con il padre. Il ragazzo era in casa al momento della tragedia, ed è stato testimone indiretto del dramma. Oggi alle 9,30 i funerali della donna nella chiesa dell’Immacolata. © RIPRODUZIONE RISERVATA Paccheri made in Formia per Mattarella in visita in Cina LA CURIOSITA’ Il pastificio Paone di Formia, la più antica realtà industriale della provincia di Latina, è tornato ad esportare la pasta nell’estremo Oriente. Dopo la Russia e l’India, è sbarcato nel mercato asiatico più importante, quello della Cina. E i prodotti del pastificio formiano hanno avuto un assaggiatore d’eccezione: nientemeno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della recente visita di Stato a Pechino prima e a Chongqing poi. Dove è stata offerta dal nostro console generale una colazione, presso il lussuoso Hotel Intercontinental, a poche ore dal viaggio di ritorno a Roma del Capo dello Stato. Il menù, preparato dallo chef romano Marco Melilla, è stato inaugurato proprio dalla formiana pasta Paone. Il pranzo ufficiale è infatti iniziato con uno degli ultimi prodotti immessi sul mercato dai titolari del pastificio, “I sapori di Cicerone”, i tradizionali “Paccheri” accompagnati al profumo di mare e crema di zucca LO CHEF MELILLA HA PROPOSTO UNA RICETTA UNICA Esplosione dopo la fuga di gas, un ferito Un uomo di 66 anni, Sandro Nardecchia ex guardia Forestale, è ricoverato al Sant’Eugenio di Roma dopo essere rimasto gravemente ferito nell’esplosione avvenuta ieri a Itri dopo una fuga di gas. Gionti a pag. 36 che lo chef Melilla ha ribattezzato “I Paccheri del Presidente”. E l’importatore dei prodotti del pastificio Paone sul mercato cinese, Gianpiero Carus, si è reso promotore, subito dopo la partenza del presidente Mattarella, di una iniziativa di interscambio culturale con Formia. Un gruppo emergente di cuochi cinesi di Chongqing e di altre città asiatiche sarà presto ospite nel Golfo dell’associazione “Cuochi del Golfo” per imparare a cucinare la pasta. Un’analoga visita sarà effettuata in Cina dagli chef del presidente Mario Marino. «Il Pastificio Paone è da decine di anni messaggero di Formia e della tradizione italiana - afferma Erasmo Paone, uno dei soci dell’azienda Quest’anno ha realizzato il record di presenza all’estero nelle più qualificate catene di vendita, ristoranti, catering. Un esempio unico di resistenza e attaccamento alle tradizioni. Un’azienda così, con le sue eccezionali maestranze, dovrebbe essere il vanto del Comune, della Provincia, della Regione e invece rischia in ogni momento di lasciare la storia economica». Andrea Gionti © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:02/03/17 22:47-NOTE: