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LABORATORI
DELLA
FEDE
Giovani in cammino
verso Cristo
ANNO B
scheda 5 - 16/19 anni
APPROFONDIMENTI
Diocesi di Forlì-Bertinoro
Centro di Pastorale Giovanile
AF
FETT
I V I TA’
l’amore fecondo
VOCABOLARIO...
SESSUALITA’ E GENITALITA’: spesso gli aggettivi “sessuale” e “genitale” vengono usati come se avessero lo stesso
significato. In realtà, mentre con il termine “sessuale” si deve intendere la persona nel suo essere maschio o femmina, nei suoi
comportamenti maschili o femminili, nel suo modo maschile o femminile di amare, con il termine “genitale” si intende ciò che
si riferisce agli apparati genitali, alla loro anatomia e fisiologia unitiva e riproduttiva. La realtà genitale è quindi compresa in
quella sessuale la quale è più ampia, completa e tipicamente umana.
FECONDITA’ E FERTILITA’: si può pensare che la fecondità di una coppia dipenda dalla sua fertilità, ovvero dalla sua capacità
di procreare. Ma la fecondità è un concetto ben più ampio che riguarda la vocazione al servizio alla vita. Origine e fonte di ogni
fecondità è Dio. Tale fecondità si esercita e si realizza in particolare nella relazione di coppia: la fecondità nei confronti del
coniuge, la fecondità nei confronti della propria relazione di coppia, la fecondità fisica, la fecondità educativa nei confronti dei
figli propri (generati o adottati), la fecondità “sociale”, ovvero la capacità di “generare” vita, amore, e un nuovo stile di relazioni
umane, nella comunità ecclesiale e nella società. Perciò una coppia sterile vive la propria fecondità, non biologicamente, ma
socialmente e spiritualmente.
IL FILM
LA PRIMA COSA BELLA
GENERE: Commedia
REGIA: Paolo Virzì
INTERPRETI: Micaela Ramazzotti, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Marco Messeri , Fabrizia Sacchi,
Aurora Frasca, Giacomo Bibbiani, Giulia Burgalassi, Francesco Rapalino, Sergio Albelli, Isabella Cecchi, Emanuele Barresi,
Dario Ballantini, Paolo Ruffini .
ANNO DI USCITA: 2010
DURATA: 116’
TRAMA: Nell’estate del 1971 Anna Nigiotti viene eletta Miss Pancaldi, lo stabilimento balneare più popolare di Livorno.
Questo evento scongolge la sua vita e quella delle sua famiglia. Attratta dal cinema, Anna litiga con il marito Mario, e va
via di casa con i due figli piccoli Valeria e Bruno. Per i tre comincia una peregrinazione in vari appartamenti, tra tentativi di
riappacificazione e nuovi scontri. Tanti anni dopo, Anna é malata gravemente, e in ospedale arrivano Valeria e Bruno, tornato
controvoglia da Milano dove abita e insegna. I ricordi del passato si mescolano con il presente e, quando la mamma sta per
spegnersi con l’arrivo di un terzo figlio finora sconosciuto, e con il matrimonio contratto con il Nesi, un amico fedele degli
ultimi anni.
VALUTAZIONE: Ecco Virzì: “E’ stato con grande emozione che sono tornato a girare un film nella città dalla quale cercai di
scappare ormai un quarto di secolo fa, evidentemente senza riuscirci. Livorno...brulica di storie eccezionali di gente comune che
mi fanno venir voglia di raccontare e filmare...son corso volentieri a rifugiarmi nel tepore di personaggi a cui voler tanto bene: il
ciclo della vita, col suo mistero struggente ma anche gioioso, in una famiglia in fondo come tante (...)”. Resta da aggiungere che
il regista racconta di persone e situazioni che ben conosce senza farne oggetto di semplice nostalgia. La memoria, ricostruita
in forme sovrapposte e per successive aggregazioni, diventa filtro per rivedere modi di fare e di rapportarsi, per fare il conto
delle ferite dell’infanzia, e delle delusioni della maturità, per capire il valore degli affetti e dei punti di riferimento familiari. Nel
lasciarsi come nel ritrovarsi c’è un fremito, un timore, un momento di esitazione sulla cosa da fare: il dubbio sulle decisioni, la
timidezza nel manifestare i sentimenti. Così il racconto lascia sul terreno narrativo tante cose belle: allo spettatore il compito
di decidere quale sia la prima.
MUSICA
“L’AMORE E’ ” syria
L’amore è quando il peso di due corpi messi insieme
invece di sommarsi si sottrae.
L’amore è quando l’acqua di due fiumi bagna un seme
che nasce poi non muore mai.
L’amore è la luce che uno ha dentro di sè
l’amore è la luce che uno ha dentro di sè
l’amore è quando un cucciolo di uomo tra le mani
risponde a tutto quello che non sai.
L’amore è quando immagini la vita
di domani e sai che in qualche modo ci sarai.
L’amore è la luce che uno ha dentro di sè
l’amore è la luce che uno ha dentro di sè.
L’amore è quando al centro esatto
dei tuoi dispiaceri ci sta uno spazio di serenità.
L’amore è quella cosa misteriosa in fondo ai cuori
che ti fa parte dell’eternità.
L’amore è la luce che uno ha dentro di sè
l’amore è la luce che uno ha dentro di sè.
.
E ti fa gli occhi accesi come fari
nella notte, nella notte del mondo
per le strade del mondo che ti portano da me
L’amore è la luce che uno ha dentro di sè
l’amore è la luce che uno ha dentro di sè
METTITI IN GIOCO!
MASCHIO E FEMMINA... DALLA TESTA AI PIEDI
SESSUALITA’: è l’insieme delle caratteristiche fisiche, psichiche e spirituali che caratterizzano un individuo e quindi anche un
rapporto uomo – donna capace di trasformarli in un mondo unico, aperto alle sorprese e alle gioie di una vita nuova.
GENITALITA’: è prevalentemente l’insieme delle caratteristiche degli organi genitali e delle caratteristiche fisiche tipicamente
maschili o femminili (caratteri sessuali primari e secondari)
CHE COSA NON E’ LA SESSUALITA’ E CHE COSA E’
1. essa non è soltanto genitalità cioè non è un fenomeno che riguarda soltanto l’apparato genitale
2. non è una zona geografica del nostro corpo
3. non è solo istintività pur essendo anche un istinto
4. non è ridurre l’altro ad una cosa
5. non è trattarlo come un giocattolo
6. non è il picere soltanto, perché l’energia che vi è insita non può ridursi a questo
1. la sessualità è un dono da vivere e da apprezzare
2. la sessualità è un incontro - relazione per amare, capace di dare un senso alla vita (DIMENSIONE CREATIVA DELLA
SESSUALITA’)
3. è un incontro - realzione fecondo, capace di trasmettere la vita (DIMENSIONE PROCREATIVA DELLA SESSUALITA’)
4. è un incontro - relazione ricreativo, capace di dare piacere e gioia (DIMENSIONE RICREATIVA DELLA SESSUALITA’)
SESSUALITA’: DONO RECIPROCO E APERTURA ALLA VITA
Alcune domande utili all’ educatore per condurre la riflessione del gruppo:
1.Nel finale della vostra storia c’è qualcuno che spiega a Lucia il significato vero della sessualità e dei rapporti sessuali? Che
importanza ha avuto o avrebbe avuto nella decisione di Lucia?
2.L’ atto sessuale è dono e apertura alla vita: lo sapevi? Te ne ha mai parlato nessuno? Che significato ha per te tutto questo?
SESSUALITA’ e PROCREAZIONE
La relazione sessuale manifesta tutta la ricchezza della persona e, nello stesso tempo, l’ anelito di entrambi i coniugi alla
comunione d’ amore. Ora, questo atto, mentre coinvolge gli sposi in una comunione intima e profonda, li supera, facendo quasi
“traboccare” la ricchezza del loro amore nella persona del figlio, che da questo atto può sgorgare. Non si comprenderebbe la
vera natura dell’atto sessuale, se non si rispettasse questo inscindibile nesso tra il suo significato UNITIVO e il suo valore
PROCREATIVO. Lo stesso atto sessuale mentre manifesta e alimenta la comunione d’ amore dei due coniugi, è in grado di
trasmettere la vita anche ad un altro essere umano. Non ci sono due modi distinti di compiere l’atto coniugale, uno per unirsi e
l’ altro per trasmettere la vita. Dio ha voluto che nell’unico e identico atto fossero contenuti entrambi questi significati: quello
unitivo e quello procreativo. Lo stesso atto sessuale manifesta perciò il massimo di intimità e il massimo di apertura: si può dire
che i due, una volta diventati uno possono diventare tre!