26.11.02 Nota giornaliera sui mercati finanziari

Transcript

26.11.02 Nota giornaliera sui mercati finanziari
Nota giornaliera sui mercati finanziari
25.11.02
25,576
22,079
1,346
2,638
8,849
933
1,127
8,824
Var
0.31%
0.14%
2.91%
-0.38%
0.51%
0.25%
1.00%
-1.35%
Var 2002
-21%
-13%
-46%
-31%
-12%
-19%
-29%
-16%
Italia:
Sotto i riflettori l’opa su Italgas a €13 lanciata dalla
controllante Eni. Approvato da Italenergia l’aumento di
capitale per la ricostituzione del flottante di Edison. E’ stato
intanto
ritardato
il
pronunciamento
dell’Antitrust
sull’aggregazione SAI-Fondiaria, in attesa di conoscere il
parere dell’ISVAP, che potrebbe arrivare non prima di metà
dicembre.
Europa:
Sono attesi per oggi i risultati di Vivendi Universal;
particolare attenzione alla posizione di cassa della società.
Sul mercato dei telefoni cellulari confermata nel 3Q02 la
leadership di Nokia, che ha aumentato la quota di mercato
al 35,9%; male invece Sony-Ericsson, che ha riportato,
secondo la ricerca Gartner, vendite vicine ai 5 mln di pezzi
(-43% y/y). Notizie positive sui semiconduttori, dopo le
dichiarazioni di Intel. Attenzione al settore auto tedesco; le
società potrebbero vedersi ridurre gli utili 2003 del 4% circa
a causa di maggiori oneri fiscali.
USA e Giappone:
Giornata importante dal punto di vista macro, con GDP e
fiducia dei consumatori USA. Intanto Intel ha annunciato
che aumenterà del 20-40% i prezzi delle proprie flash
memories, grazie ad una forte domanda di telefoni cellulari
di nuova generazione che utilizzano tali chip.
Giudizi degli analisti:
Titolo
Amga
Saipem
Portugal TLC
Vodafone
Variazione
UBM conferma Accumulate; target price a €1
UBM conferma Accumulate; target price a €8,1
CSFB conferma Outperform e alza target a €8
Deutsche Bank taglia a Hold
Macroeconomia, tassi e cambi
Indicatore
Petrolio WTI
3m Yield%
2Y Yield%
10Y Yield%
Euro Corporate
Suemi Global
Euro Dollaro
Fiducia ancora bassa, ma le vendite USA restano in crescita
115
10
110
9
105
8
100
7
95
6
90
5
85
4
80
3
75
2
70
1
65
93
94
95
96
97
98
99
00
01
02
03
Var % annuale - media mobile 6 mesi
Indice
MIB30
MIDEX
NUMTEL
EUROSTOXX50
DOW JONES
S&P500
NASDAQ100
NIKKEI225 (oggi)
[email protected]
Approfondimento grafico
Indice - media mobile 6 mesi
26.11.02
Mercati azionari
0
USA Fiducia dei consumatori
USA Vendite al dettaglio - scala destra
Fonte: Ecowin
Calendario Macro
Ora
9.30
10.00
14.30
16.00
16.00
Paese
ITA
GER
USA
USA
USA
Indicatore
Fiducia impr.
IFO
GDP
Vendite case
Fiducia cons.
Periodo
NOV
NOV
3Q02
OTT
NOV
Stima
95
87.2
+3.8%
990K
85.0
Prec.
95.3
87.7
+3.1%
1021K
79.4
Giornata Finanziaria
Ora
10.30
11.00
Evento
Retailer Italiani presentano attese per vendite natalizie
Conferenza stampa Fazio
Vivendi Universal: attesi i risultati 3Q02
Corporate Actions
TITOLO
Dalmine
Marangoni
Rinascente
Risanamento Napoli
OnBanca
Tim
Chl
OPERAZIONE
Periodo
Ops di Tenaris
Opa Finma/Magima(€3.004)
Opa Eurofind (€4.45
o/p.€4.15 r)
Aumento di capitale
Opa UCI (32€ o 9 UCI)
Stacco Div (€0.1865 o/r)
Aumento di capitale
14.11 - 13.12.2002
6.11 - 26.11.2002
4.11 - 29.11.2002
18.11 - 02.12.2002
04.11 - 06.12.2002
16.12.2002
25.11 - 10.12.2002
SPOT
26.97
3.05%
3.08%
4.53%
5.15%
10.10%
0.992
Var
-2.60%
1 bp
-1 bp
-1bp
-3bp
1bp
-0.26%
Var 2002
4.98%
-16 bp
-8 bp
-8 bp
-25 bp
-61 bp
-1.16%
Macroeconomia
Rallenta l’inflazione in Germania a novembre. I dati
preliminari mostrano una crescita del 1.1% (a/a) che
bilancia le pressioni inflazionistiche registrate in Italia,
Spagna e Grecia. Le dichiarazioni della BCE (Domingo,
Wellink) di una diminuzione dell’inflazione nel corso del
2003 rendono più concrete le possibilità di un taglio dei
tassi. Segnali di recupero dell’economia americana
vengono dai dati sul mercato immobiliare, con le
vendite di case in crescita del 6.1% (m/m).
Cambi e tassi:
Euro debole sui mercati valutari. La valuta europea si è
portata attorno a quota 0.991. Le attese per un basso
valore dell’Indice Ifo (fiducia imprese) in Germania e le
aspettative di buoni dati macro americani (Pil e fiducia
consumatori) giocano a sfavore dell’euro. Si rafforza lo
yen sia su dollaro che su euro sulle dichiarazioni di
Kuroda riguardo una valuta stabile.
Paesi Emergenti:
In Argentina, le dichiarazioni del Governo di voler
alleggerire le restrizioni sui conti bancari hanno
sostenuto la borsa (+2.5%). In Messico, il peso si è
rafforzato sul dollaro sulle voci di una possibile
restrizione monetaria come misura di contenimento
dell’inflazione, vista per il 2002 sopra il target del
governo (4.5%). La Banca centrale brasiliana è riuscita
a rifinanziare il debito in scadenza il 2 dicembre. Si
tratterebbe di un nuovo segnale della fiducia dei mercati
sulla politica di Lula.
Obbligazioni Corporate:
Sono aumentate le emissioni di bond da parte di
aziende che operano nel settore dei telefonici
(Vodafone, Deutsche Telekom, Telenor). La riduzione
degli spread ha reso meno costoso per le società il
finanziamento tramite il canale delle obbligazioni.
La presente pubblicazione di UniCredit Banca è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti
finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma UniCredit Banca non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni
anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se
effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca e le altre società del gruppo UniCredito Italiano
possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale,
possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto
un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.
Italia
Capitalia: il titolo consolida i rialzi dell’ultimo mese, sulle
ipotesi di un riassetto del patto di sindacato. Secondo fonti di
stampa inoltre sarebbe allo studio per l’istituto capitolino un
piano di integrazione con BPL.
Cirio: presentato ieri da Livolsi e Rothshild il nuovo piano
industriale e finanziario. Le linee guida prevedono le
dimissioni di Sergio Cragnotti, la nomina di un nuovo CdA e
di un Ad in grado di gestire la transizione e la ristrutturazione
del Gruppo. Le misure a breve comprendono il ripristino delle
condizioni (linee di credito) necessarie a garantire l’operatività
corrente dell’azienda. Per il m/l termine, invece, si attende
che le banche convertano in capitale parte dei prestiti
obbligazionari, che per alcuni bond vengano rinegoziate
condizioni di rimborso e tasso d’interesse e che infine venga
trovato un socio industriale pronto ad immettere nuovi
capitali. Previsto anche un consistente numero di dismissioni,
tra le altre SS Lazio, Bombril, Del Monte Pacific.
Edison:
Italenergia
ha
confermato
la
possibile
trasformazione in capitale del prestito subordinato ricevuto
dalla Holding Italenergia Bis in vista del collocamento dei
nuovi titoli Edison. Nel frattempo EDF ha ribadito di voler
mantenere la sua quota di partecipazione in Italenergia al
18%.
ENI: il CDA ha deliberato un’OPA totalitaria su Italgas, già
controllata per il 44%, al presso di €13 per azione.
L’operazione, il cui valore dovrebbe aggirarsi intorno ai €2,5
mld, verrà realizzata per cassa, con l’ausilio delle linee di
credito già accordate ad ENI da un pool di banche. Il titolo
Italgas potrebbe quindi essere tolto dal mercato.
FIAT: sotto le pressioni del governo l’azienda torinese ha
deciso di rinviare di qualche giorno il piano di cassa
integrazione previsto per i lavoratori.
Europa
Stati Uniti e Asia
Allianz: secondo fonti di settore, la compagnia
assicurativa abbasserà il pagamento di bonus ai detentori
di polizze e nel 2002 attribuirà un rendimento del 5,5%.
Banco Santander: la banca spagnola ha venduto un 3%
di partecipazione nella Royal Bank of Scotland, riducendo
in questo modo la propria quota partecipativa al 5%.
Credit Suisse: il gruppo bancario ha deciso di svalutare
di $214 milioni i bond emessi da NCFE, che è in
bancarotta; inoltre ha accusato la società di frode. Il
valore nominale era di $258 milioni, per cui ora rimane il
17% del valore. Secondo alcune fonti di mercato, CS ha
pianificato di raccogliere circa CHF1 miliardo attraverso
un bond convertibile, che dovrebbe essere offerto agli
attuali azionisti.
Daimler Chrysler: il gruppo tedesco ha deciso di tagliare
800 posti di lavoro nell’impianto di Mannheim, dedicato
alla produzione di camion. La produzione verrà trasferita
nell’Est Europa.
Ericsson: un report di Gartner Dataquest ha mostrato
che la società ha bisogno di lanciare nuovi prodotti per
fronteggiare un pesante declino nelle vendite. Dai dati
risulta che Sony Ericsson ha venduto solo 5 milioni di
telefonini in tutto il mondo nel terzo trimestre, il 43% in
meno rispetto allo scorso anno. Il settore ha incrementato
le vendite del 7,8%y/y segnalando quindi una ripresa.
Nokia: secondo il report di Gartner Dataquest, la società
per la prima volta ha conquistato il 50% del mercato
europeo, medio orientale e africano. Ha venduto
globalmente 37,4 milioni di telefonini, +13,5%y/y.
Siemens: la società nel trimestre ha aumentato le vendite
del 12,9%y/y a 8,1 milioni di unità, mantenendo il quarto
posto per quota di mercato.
Boeing: cederà l’impianto di produzione di componenti per
aerei, presso Spokane, a Triumph Group. Boeing
continuerà a rifornirsi in esclusiva presso lo stabilimento per
8 anni. La cessione dell’impianto rientra nella strategia di
abbandonare il business relativo alla produzione di piccoli
aerei e concentrarrsi solo sulla loro progettazione. Il
controvalore dell’operazione non è stato reso noto.
Intel: ha rivelato che a partire dal mese di Gennaio alzerà
del 20%-40% il prezzo delle memorie flash; ciò è reso
possibile dalla forte domanda di memorie flash proveniente
dai produttori di telefonini di nuova generazione. L’aumento
del prezzo aiuterà Intel ad aumentare la sue redditività e
rappresenterà una boccata d’ossigeno per i suoi rivali AMD
e Amtel Corp.
Lucent Technologies: ha annunciato di aver siglato un
accordo di collaborazione con SunMicrosytems. In base
all’accordo, le due imprese opererannno congiuntamente
sul mercato asiatico, europeo e latino americano, nella
fornitura di servizi wireless avanzati per le aziende.
Microsoft: Microsoft e BT promuoveranno congiuntamente
i nuovi servizi a banda larga costruiti intorno al nuovo MSN
8. BT e Microsoft hanno deciso di offrire in un solo
pacchetto il collegamento Internet alta velocità e
l'abbonamento al nuovo MSN 8 che include software di
comunicazione e di servizi avanzati.
Andamento e attese di consensus su una selezione di titoli menzionati nel Morning Meeting
Valuta
Close
Var ieri
Min 3
mesi
Var
Max 3
mesi
Var
Var
2002
EPS
2002
Var EPS
01-02
PE 2002
DIV%
2002
EPS
2003
Var EPS
02-03
PE
2003
DIV%
2003
KV
Eni
EUR
14.26
0.1%
12.94
10%
16.19
-12%
1%
1.28
-20.3%
11.17
5.3%
1.29
1.3%
11.03
5.3%
52
Italgas
EUR
11.29
4.5%
9.35
21%
11.29
0%
7%
0.69
35.7%
16.36
2.3%
0.70
1.3%
16.16
2.1%
33
Bmw
EUR
32.30
-2.9%
29.93
8%
39.63
-18%
-17%
3.05
11.0%
10.58
1.7%
3.21
5.2%
10.05
1.8%
68
DaimlerChrysler
EUR
35.01
-1.4%
31.10
13%
46.05
-24%
-28%
3.40
928.9%
10.30
4.3%
4.16
22.3%
8.42
5.6%
64
Intel Corp
USD
20.49
2.2%
13.22
55%
20.49
0%
-35%
0.48
-8.3%
42.45
0.4%
0.61
26.8%
33.49
0.4%
117
Lucent Tech
USD
1.84
21.9%
0.58
217%
2.03
-9%
-64%
-1.35
NS
NS
0.0%
-0.55
NS
NS
0.0%
197
Fonte: elaborazioni TRADINGLAB® su consensus JCF Group.
La presente pubblicazione di UniCredit Banca è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti
finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma UniCredit Banca non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni
anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se
effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca e le altre società del gruppo UniCredito Italiano
possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale,
possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto
un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.