Morning Meeting 27.05.2003
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Morning Meeting 27.05.2003 Indice MIB30 MIDEX NUMTEL EUROSTOXX50 DOW JONES S&P500 NASDAQ100 NIKKEI225 (oggi) 26.05.03 24,433 20,817 1,183 2,242 8,601 933 1,130 8,120 Approfondimento grafico Var 0.11% 0.13% -0.34% -0.20% 0.00% 0.00% 0.00% -1.48% Var 2003 2.3% 0.4% -4.8% -6.0% 3.1% 6.1% 14.8% -5.3% Italia: Anche l’assemblea Olivetti ha dato il via libera alla fusione, sono stati fissati i prezzi per l’OPA parziale delle azioni Telecom Ordinarie e di risparmio, che a questi prezzi rischiano di andare deserte. Nel caso in cui nessuno aderisse all’OPA l’azionista di maggioranza Olimpia rischierebbe un’ulteriore riduzione al di sotto del 10%. Le assemblee degli obbligazionisti Cirio sono previste per la seconda settimana di luglio. Europa: La trimestrale di Fortis porta ancora i segni delle svalutazioni dovute al calo dei mercati azionari nella prima parte dell’anno. Positivi i primi dati annunciati da Vodafone che evidenzia ancora una crescita dell’ARPU. BNP-Paribas ha aderito all’OPA su Credit Lyonnaise promossa da Credit Agricole. USA e Giappone: Chiusura negativa per la Borsa giapponese con una perdita superiore all’1%; oggi nel pomeriggio attesa per il dato del consumer confidence nel mese di maggio stimato in rialzo rispetto ad aprile, il dato dovrebbe portare con se la fine della guerra in Irak e quindi una ritrovata fiducia. In assenza di dati trimestrale in questo periodo dell’anno l’attenzione torna nuovamente per i dati macroeconomici e quindi il discostamento dalle attese può avere un notevole effetto sui mercati. Giudizi degli analisti: Titolo AMD Orange Variazione Bearn Stearn inizia copertura con Underperform Deutsche Bank alza rating da Buy a Hold Macroeconomia, tassi e cambi Fiducia dei consumatori Usa in miglioramento Indice Mercati azionari 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 95 96 97 98 99 00 01 02 03 USA - Indice di Fiducia Univ. Michigan USA - Indice Fiducia Consumatori Fonte: Ecowin Calendario Macro Ora Paese 16,00 USA 16.00 USA Indicatore Consumer confidence Vendite nuove case Periodo Stima Prec. Maggio 84.0 81.0 Aprile 985k 1012K Giornata Finanziaria Ora 11,00 12,00 18.300 Evento Bayerische Vita incontra analisti su piano industriale Data service incontra analisti su 1Q03 Perry (FED) parla sull’economia USA Corporate Actions TITOLO Bca Pop Adriatico Air Dolomiti Interbanca OPERAZIONE Periodo Opa SanpaoloImi (€7,26) Opa Lufthansa (€ 14,68) Opa residuale Antonveneta (€19,5) 28.05 - 18.06.2003 26.05 - 27.06 03.06 - 07.07.2003 Indicatore Petrolio WTI 3m Yield% 2Y Yield% 10Y Yield% Euro Corporate Suemi Global Euro Dollaro SPOT 29.910 2.32% 2.08% 3.62% 3.95% 7.45% 1.184 Var 0.00% -2.9bp -2.5bp -2.3 bp 0 bp -28 bp 0.08% Var 2003 -4.04% -54.9 bp -63.5 bp -57.3 bp -78 bp -197 bp 13.09% Macroeconomia Welteke e Solans (BCE) hanno dichiarato che l’inflazione nella Zona Euro è in rallentamento e che non ci sono pericoli di deflazione. In Germania, segnali incoraggianti di ripresa vengono dal rialzo dell’indice Ifo, soprattutto nel sottoindice legato alle aspettative anche se la situazione congiunturale rimane molto delicata . Attese per i dati sulla fiducia dei consumatori americani di maggio. Cambi e tassi In leggero calo le quotazioni dell’euro sui mercati asiatici, dopo i record toccati nella giornata di ieri sia su dollaro che su yen. Lo scenario di fondo rimane quello di un euro forte, sostenuto dal favorevole differenziale sui tassi d’interesse. In aumento le probabilità di un taglio dei tassi nella Zona Euro a giugno dopo le dichiarazioni di Solans e Welteke. In Germania, riaperta l’offerta del bund 10 anni gennaio 2003, per la forte domanda del mercato. Paesi Emergenti Palocci, ministro delle Finanze in Brasile, ha dichiarato che l’economia brasiliana crescerà nel 2003 ad un tasso vicino il 2% ben sotto il 4,5%, obiettivo del governo. Intanto la Banca centrale ha comunicato di voler emettere una minore quantità di debito domestico indicizzato al dollaro nel tentativo di migliorare il profilo di debito. Obbligazioni Corporate: In leggero ribasso le quotazioni dei titoli DGBank a causa delle vicende legate al fallimento del gruppo Kirch Media. Infatiti sono sorti dei problemi nelle contrattazioni tra le banche creditrici tedesche ed il magnate americano Saban, per la vendita dell’emittente televisiva ProSiebenSat1, controllata dal gruppo KirchMedia. La presente pubblicazione di UniCredit Banca è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma UniCredit Banca non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione. Morning Meeting 27.05.2003 Italia Europa Stati Uniti e Asia Cirio: dovrebbero tenersi in un'unica giornata le assemblee dei diversi portatori di obbligazioni Cirio per dare l'ok al piano di ristrutturazione. Il 29 luglio toccherà poi agli azionisti Cirio approvare o meno il piano di salvataggio. Finpart: Gianluigi Lucchini che poche settimane fa aveva dato le dimissioni a causa di una situazione finanziaria non positiva è stato nominato nuovamente amministratore delegato del gruppo (avrà però poteri più limitati). Generali: il CdA di Generali france Assurance ha accettato i termini dell’OPA della controllante italiana. Necchi: il primo trimestre 2003 si è chiuso con un fatturato di €6,8 milioni ed una perdita di €2,9 milioni; l’indebitamento finanziario è pari a €48,6 milioni. Oli-Telecom: ieri l’assemblea Olivetti ha approvato la fusione: il diritto di recesso è stato fissato a €0,9984, il prezzo dell’OPA parziale sulle azioni Telecom Italia ordinarie è stato fissato a €8,01 e per le azioni di risparmo a €4,82. Visto il prezzo delle azioniordinarie e di risparmio molti gestori hanno richiesto di rivedere al rialzo il prezzo dell’OPA parziale, ma Tronchetti Prover ha già escluso quest’eventualità. UniCredit: il gruppo bancario italiano è salito all’82% della società di leasing rumena Demir RomLease. UniCredit aveva rilevato il 36,33% della società nel giugno 2002. Vianini Industria: fatturato in forte calo a €2,9 milioni e perdita a livello di margine operativo lordo pari a €219.000; la posizione finanziaria è positiva per €48,9 milioni. Vianini Lavori: il primo trimestre 2003 si è chiuso con un utile netto di €6 milioni ed un fatturato di €28,4 milioni Allianz: la controllata AGF ha comunicato di essere abbastanza fiduciosa sui prossimi mesi. BNP Paribas: la banca francese ha comunicato che per la vendita del suo 16,3% nel Credit Lyonnais ha chiesto a Credit Agricole un pagamento in contante e che ricaverà un capital gain di €73 milioni. EADS: la Commissione europea ha approvato l'acquisto del rimanente 25% di quota in Astrium posseduto da BAE Systems. L'accordo era stato firmato a gennaio. Fortis: il gruppo ha annunciato un risultato operativo netto di €763 milioni per il 1Q 03, in calo dell'8%y/y ma meglio delle attese. La perdita netta di periodo ammonta a €453 milioni. Non è stato dato l'outlook sul 2003. MLP: la società ha riportato nel 1Q 03 un utile pre tasse di €8,7 milioni. L'utile netto trimestrale ammonta a €5,1 milioni, in linea con le stime di mercato. Il margine di intermediazione è pari a €233,7 milioni. Il management ha dichiarato che la società è in linea con il budget 2003. Suez: il gruppo utility francese ha dichiarato di avere rifiutato una serie di offerte di acquisto per Fabricom in quanto i prezzi non erano interessanti. Vodafone: la società ha annunciato per l'anno 2003 chiuso a marzo un fatturato di £30,37 miliardi, nella parte alta delle attese. L'EBITDA ammonta a £12,68 miliardi (+26%), nella parte alta delle stime. L'EPS al lordo dell'avviamento è pari a 6,81p (+32%), al di sopra delle stime. La base clienti è cresciuta dell'11% raggiungendo i 119,7 milioni. Il consiglio di amministrazione ha proposto di incrementare il dividendo del 15% a 0,8983p per azione e prevede un fatturato per cliente in crescita nel 2004. Adobe Systems: ha comunicato che è diponibile sul mercato la versione 6.0 di Adobe Acrobat, il prodotto di punta della casa di software; nei prossimi trimestri sarà importante verificare il successo commerciale del nuovo software. IBM: il gruppo bancario svedese Nordea potrebbe affidare ad IBM la completa gestione della sua unità IT. L’esternalizzazione dei servizi IT permetterebbe alla banca di ottenere notevoli rispermi di costo. Intel: secondo una società di ricerche di mercato il fatturato generato nel corso del 2003 dalla componentistica a supporto della tecnologia WI-FI subirà una contrazione. La flessione è imputabile all’eccesso di offerta di prodotti WI-FI, card per notebook e access point, che ha causato una notevole riduzione dei prezzi. Microsoft: Steve Ballmer, CEO di Microsoft, ha venduto la scorsa settimana azioni Microsoft per un controvalore di $955 mln. Ballmer ha dichiarato che la vendita è dovuta alla necessità di diversificare il proprio portafoglio azionario. Wal Mart: ha dichiarato che l'andamento delle vendite nelle prime tre settimane di maggio è coerente con gli obiettivi di crescita mensile stabiliti dalla società. Wal Mart si attende una crescita del fatturato nel mese di maggio compresa tra l'1% ed il 3%. Andamento e attese di consensus su una selezione di titoli menzionati nel Morning Meeting Valuta Close Var ieri Min 3 mesi Var Max 3 mesi Var Var 2003 EPS 2003 Var EPS 02-03 PE 2003 DIV% 2003 EPS 2004 Var EPS 03-04 PE 2004 DIV% 2004 KV Generali EUR 19.72 -0.5% 18.66 6% 24.41 -19% 1% 0.76 NS 26.06 1.5% 0.94 24.6% 20.91 1.6% 62 Telecom Italia EUR 7.64 1.6% 5.23 46% 7.64 0% 6% 0.44 43.6% 17.41 4.1% 0.48 9.8% 15.85 4.1% 44 Fortis EUR 14.55 1.5% 9.35 56% 16.15 -10% -13% 1.65 52.0% 8.80 5.6% 1.90 15.2% 7.64 6.0% 98 Vodafone Group GBP 125.50 0.0% 101.00 24% 127.00 -1% 11% 7.29 11.8% 17.22 1.4% 8.19 12.3% 15.33 1.6% 67 Intel Corp USD 18.81 0.0% 15.85 19% 20.00 -6% 21% 0.61 21.4% 30.97 0.4% 0.78 28.0% 24.19 0.4% 94 6% 26.57 -9% -6% 1.05 3.5% 22.96 0.3% Microsoft Corp USD 24.22 0.0% 22.79 Fonte: elaborazioni TRADINGLAB® su consensus JCF Group. 63 La presente pubblicazione di UniCredit Banca è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma UniCredit Banca non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.