Perché Cina e Russia temono il Ttip

Transcript

Perché Cina e Russia temono il Ttip
12-06-2014
Data
Pagina
Foglio
CHI SIAMO
12
RASSEGNA STAMPA
BLOG
RIVISTA
SEGUICI SU
Jun
2014
Cerca nel sito
PALAZZI
Formiche
Feluche
1/3
SPREAD
FELUCHE
AL VERDE
JAMES BOND
PORPORA
EASY
Perché Cina e Russia temono il Ttip
Perché Cina e Russia
temono il Ttip
Video
Tutte le nuove console per
videogames
12 - 06 - 2014 Francesca Scaringella
Video
Sicurezza nazionale, la
conferenza della Cia alla
Georgetown University. La
diretta video
Appuntamenti
17
Torna Aperithink con il
viceministro Nencini
In occasione del convegno organizzato dall’Associazione Ego, con il patrocinio
dell’American Chamber of Commerce in Italy, TTIP – Transatlantic Trade Investment
Partnership il prossimo 18 giugno, verrà affrontato proprio il dibattito sul Patto Atlantico,
analizzato dal numero di giugno di Formiche. Camera di Commercio Americana
Codice abbonamento:
L’accordo di libero scambio che Usa e Ue sono in procinto di concludere fa paura a
Pechino e Mosca ed è destinato ad alterare gli equilibri geopolitici globali.
004690
giugno
Data
12-06-2014
Pagina
Foglio
2/3
Manca ormai poco all’inizio dell’importante appuntamento che attende il nostro Paese,
ovvero la presidenza del Semestre europeo che partirà dal prossimo luglio.
L’Italia si trova a giocare un ruolo fondamentale in Europa proprio nel momento in cui c’è
l’intento di accelerare i negoziati tra Stati Uniti e Unione europea, volti a concludere un
accordo di libero scambio tra i due maggiori mercati globali.
Il dibattito sul Transatlantic Trade Investment Partnership, che verrà affrontato in un
convegno presso la Camera dei deputati mercoledì 18 giugno, è ancora aperto e
caratterizzato dalla massima cooperazione tra Usa e Ue nel trovare un accordo
normativo.
Formiche ha raccolto le riflessioni di molti esperti che hanno espresso il loro parere su
quanto possa essere fondamentale stringere un’alleanza di questa portata in tempi brevi.
L’OPINIONE DELL’AMBASCIATORE AMERICANO
“Negli Stati Uniti e in Italia, la vasta maggioranza delle imprese è piccola e media. Sono
queste Pmi che rappresentano l’architrave delle nostre economie, e sono anche tra
quelle che beneficeranno di più della Partnership transatlantica”. E’ quanto sostiene nel
suo intervento l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia John R. Phillips.
Riducendo le tariffe aumenterà probabilmente l’export delle Pmi che possono così farsi
conoscere su un mercato non solo nazionale. Il Ttip ridurrà anche tutti gli ostacoli
burocratici connessi ai diversi mercati, statunitense da una parte, europeo dall’altra.
LA VERSIONE DEL GOVERNO ITALIANO
Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo economico, che sarà presente al convegno
del 18 giugno, riconosce nel suo intervento sulla rivista che un accordo Ttip profondo e
ambizioso potrebbe riportare il governo della globalizzazione alle economie politiche
liberali e democratiche. Il blocco Atlantico può prevenire, a suo avviso, tendenze
protezionistiche favorendo altresì integrazione e apertura.
LA PAROLA DEL CONSIGLIERE UE
Alberto Alemanno, consigliere dell’Ue nei negoziati transatlantici, ricorda però che il
dibattito ha due fazioni contrapposte: gli entusiasti che esaltano vantaggi economici per
le imprese e i consumatori; dall’altra invece coloro che ne criticano il costo sociale, che
presumibilmente potrebbe derivare da un abbassamento degli standard regolatori. Sulla
questione infatti è necessario chiarire che, sebbene l’accordo non intervenga sulle
legislazioni nazionali, si discosterà da esse sia per i servizi sia per i prodotti
d’importazione.
IL CONTRIBUTO DI ANSALONE
È altresì vero che le prospettive di questa intesa, se venissero raggiunti gli obiettivi,
proiettano la creazione di quasi 750mila nuovi posti di lavoro negli Usa e poco meno di
un milione in Europa e le esportazioni americane verso il Vecchio continente
aumenterebbero in media del 33% e quelle europee oltreoceano del 28%. Con l’Italia che
potrebbe mirare a diventare la prima destinazione dei nuovi flussi di investimento, come
sostiene Gianluca Ansalone, Managing director presso Method investements &
advisory Ltd.
LE ANALISI DI SAPELLI E PELANDA
Anche Giulio Sapelli vede gli aspetti positivi del Patto, definendolo “il solo disegno che
può salvare l’occidente dalla minaccia terribile dell’avanzata cinese”. L’economista Carlo
Pelanda spiega infatti che Pechino non ha alcuna intenzione di farsi accerchiare da
un’area di mercato, militare e monetaria, delle democrazie. La Russia poi “ha ancora più
paura perché si troverebbe costretta a dipendere dalla Cina. Ambedue stanno facendo il
possibile per sabotare la Nova pax”.
IL FOCUS DI FORMICHE
Camera di Commercio Americana
Codice abbonamento:
Erik Jones, direttore degli Studi europei ed euroasiatici della Johns Hopkins University,
individua anche altri Paesi e altre questioni urgenti che potrebbero entrare nell’agenda
del Patto Transatlantico, come l’America Latina e l’Africa, che devono affrontare
immigrazione illegale, traffico di esseri umani, traffico di droga e crimine organizzato.
Perché ampliare i legami tra Usa e Ue vuol dire includere anche queste altre aree del
mondo.
004690
LA TESI DI JONES Data
12-06-2014
Pagina
Foglio
3/3
Per un approfondimento dedicato alle Ttip, la rivista Formiche nel numero in uscita mette
a confronto le posizioni di Carlo Calenda, Erik Jones, Guido Lenzi, Ennio Di Nolfo,
Michael Lind, Giulio Sapelli, John R. Phillips, Alberto Alemanno, Gianluca
Ansalone, Carlo Pelanda, Karim Mezran. IL DIBATTITO ALLA CAMERA
Inoltre, mercoledì 18 giugno si svolgerà il convegno TTIP – Transatlantic Trade
Investment Partnership organizzato dall’Associazione Ego, con il patrocinio
dell’American Chamber of Commerce in Italy presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della
Camera dei Deputati (Via di Campo Marzio 74) dalle ore 09.30.
Parteciperanno Carlo Calenda Viceministro dello Sviluppo Economico, Sandro Gozi,
Sottosegretario alle Politiche Comunitarie, Kathleen A. Doherty, Vice Capo Missione
Ambasciata USA in Italia, Franco Frattini, Presidente SIOI, Alessandro Cattaneo,
Vice Presidente ANCI, Simone Crolla, Consigliere Delegato Amcham Italy, Eric
Gerritsen, Executive Vicepresident Sky Italia, Thomas Spiller, Vice President The
Walt Disney Company, Paloma Castro, Director of Global Corporate Affairs
LVMH, Mark Van der Horst, Director EU Affairs UPS.
Presentano Frances Robinson, Wall Street Journal e Adriana Cerretelli, Il Sole 24
Ore.
Per registrarsi: http://egottip.eventbrite.com oppure [email protected]
Chi ha letto questo ha letto anche:
Ttip, Bruxelles svela
gli intoppi legislativi
nella cooperazione
con gli Usa
08 - 06 - 2014
Marta Gobbi
Ttip, ecco gli effetti
del trattato
commerciale Usa-Ue
01 - 05 - 2014
Tino Oldani
Ttip, più benefici che
svantaggi per l’Italia.
Report Ice
ARTICOLO PRECEDENTE
Codice abbonamento:
La parabola del Brasile
Ufficio Studi Ice
004690
02 - 05 - 2014
Camera di Commercio Americana