CAE (Commercio) Bruxelles, venerdì 21 novembre

Transcript

CAE (Commercio) Bruxelles, venerdì 21 novembre
CAE (Commercio)
Bruxelles, venerdì 21 novembre
L’agenda del Consiglio Affari Esteri (Commercio) comprendeva due elementi
legislativi che erano stati ampiamente discussi durante gli ultimi mesi (l’IPI e la
bozza di normativa sulla modernizzazione degli Strumenti di Difesa
Commerciale -TDIs). Durante la riunione del Consiglio si è anche discusso in
merito allo stato di avanzamento del pacchetto WTO/DDA di Bali, che include
l’accordo sulla Trade Facilitation (alla luce della recente intesa tra gli Stati Uniti
e l’India che contribuirà all’attuazione del TFA). Per quanto concerne le relazioni
bilaterali, il Consiglio ha esaminato l’attuale situazione dei negoziati con il
Giappone e il Vietnam.
1) Conclusioni generali sul Commercio
In primo luogo, il Consiglio è stato chiamato in questa riunione del CAE
Commercio a discutere ed adottare le Conclusioni generali sul Commercio: la
Presidenza Italiana ha avviato e stimolato un dibattito sull’orizzonte strategico
entro cui ci muoveremo nei prossimi anni. Il Consiglio Europeo di giugno scorso
ha definito una nuova agenda per la crescita e l’occupazione, in cui si chiede con
forza un’ “Unione Strategica in un Momento di Cambiamento”. L’assioma di
questo percorso è che tutte le politiche dell’Unione dovrebbero contribuire a
raggiungere l’obiettivo di crescita, occupazione e competitività del mondo
imprenditoriale europeo. Ciò è tanto più vero per le politiche commerciali che
dovrebbero essere pienamente orientate e in linea con il particolare momento
storico che l’economia internazionale sta vivendo.
Ciò premesso, si ritiene necessario aggiornare l’agenda strategica del commercio
dell’UE e pertanto la Commissione dovrebbe sviluppare un nuovo piano
strategico aggiornando il precedente piano su “Commercio, Crescita e Affari
Globali”.
A tale fine, il CAE-Commercio ha chiesto al nuovo Commissario C. Malmstrom
di aggiornare l’agenda commercio dell’UE, definendo una nuova strategia da
adottare nei prossimi mesi. La nuova strategia commerciale dovrebbe garantire
una piena integrazione della politica commerciale con le altre politiche dell’UE,
in particolare industria, agricoltura, servizi e competitività. Inoltre, la nuova
agenda dovrebbe ribadire la ferma intenzione dell’UE di promuovere un
commercio libero, equo e aperto in uno spirito di reciprocità, stabilità e mutuo
beneficio, tenendo altresì in considerazione gli effetti negativi della competizione
1
sleale. L’UE continuerà a concentrarsi sullo sviluppo delle sue relazioni
commerciali bilaterali, che possono e dovrebbero apportare un contributo
positivo al sistema multilaterale.
2) Le Conclusioni del Consiglio sul TTIP
Il Consiglio ha ritenuto che sia opportuno prevedere delle Conclusioni separate
sul TTIP, considerata l’importanza strategica che tali negoziati rivestono per
l’Unione Europea e la necessità di un nuovo avvio. L’Accordo sul Partenariato
Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti è un trattato di estrema rilevanza
per il nostro futuro. Il TTIP potrebbe ridisegnare i flussi commerciali globali e la
natura stessa degli standard normativi, decretando una disposizione di
impostazione degli standard, in un modo che nessun altro patto potrebbe sperare
di raggiungere, considerata la dimensione dei due mercati insieme, Unione
europea e Stati Uniti. Un accordo di tale portata è la chiave strategica per i due
maggiori player commerciali per preservare la leadership economica globale.
Tuttavia, finora i negoziati sul TTIP non sembrano aver tenuto un buon passo.
Per questo il Consiglio ha ritenuto, anche a seguito del rallentamento dei colloqui
in corso negli ultimi mesi, che si debba inviare un chiaro segnale politico
all’Amministrazione americana, soprattutto dopo che i leader dell’UE e degli
USA, a margine del vertice G20 di Brisbane, hanno riaffermato il proprio
impegno sui negoziati e sollecitato un progresso decisivo da compiere nel
prossimo anno.
A tale riguardo, il Consiglio ha riaffermato il proprio fermo impegno per una
rapida conclusione di un accordo commerciale inclusivo e ambizioso ed ha altresì
ribadito la necessità di assicurare trasparenza al processo negoziale e al dialogo
con la società civile. Inoltre, l’Accordo TTIP creerebbe nuove e significative
opportunità per i cittadini e per le aziende nell’UE e negli USA e contribuirebbe
a stimolare occupazione e crescita economica rafforzando il commercio e gli
investimenti tra le due sponde dell’Atlantico, e garantendo al tempo stesso il
nostro diritto a regolamentare, mantenendo un alto livello di standard (soprattutto
quelli sociali, del lavoro, della salute, della protezione dei dati, culturali e
ambientali) in linea con l’acquis comunitario e con la legislazione degli Stati
Membri.
Il Consiglio ha auspicato di vedere presto un simile impegno da parte americana
affinché si accelerino i colloqui sul TTIP e sia giunga alla conclusione
dell’accordo secondo un percorso temporale chiaro e opportuno.
2