Ambasciata della Repubblica dell`India – Presidenza BRICS 2016
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Ambasciata della Repubblica dell`India – Presidenza BRICS 2016
Ambasciata della Repubblica dell’India – Presidenza BRICS 2016 Conferenza di presentazione della Rivista RSPI sui BRICS Roma, 15 luglio 2016 INTERVENTO Gian Maria Fara Presidente di Eurispes Perché un Laboratorio di Eurispes sui BRICS ? Gentile ambasciatore ANIL WADHWA, voglio innanzitutto ringraziarLa a nome dell’ Eurispes e del Laboratorio di esperti sul tema dei BRICS per questa importante occasione di analisi e di riflessione che Lei ha offerto a tutti noi, per la Sua cortesia e per la Sua ospitalità. EURISPES, Istituto italiano di ricerche politiche economiche e sociali, è sempre stato molto attento ai profondi cambiamenti geo-politici e geo-economici che stanno avvenendo sulla scena mondiale, per il riflesso che tali cambiamenti hanno sulla realtà europea e italiana. Il nostro obiettivo è molto semplice e chiaro: vorremmo comprendere a fondo la realtà dei BRICS, di questo importante coordinamento internazionale tra stati, come Brasile, Cina, Russia, India, Sud Africa, i quali da tempo stanno svolgendo un ruolo di primo piano sulla scena mondiale. Vorremmo studiare questa realtà complessa, i suoi obiettivi, il suo processo evolutivo, le sue potenzialità. Cerchiamo di farlo con un approccio di analisi che è tipico del nostro Istituto; applicando, cioè, un approccio multidisciplinare e sistemico. Finora sulla base delle nostre analisi e delle nostre riflessioni ci siamo convinti che il coordinamento internazionale dei BRICS può dare un contributo molto importante e positivo alla organizzazione di un nuovo sistema di governance dei processi dello sviluppo globale. Da anni, nelle istituzioni e nei vertici internazionali, che sono attivamente partecipati anche dall’Italia, i rappresentanti dei governi e degli stati sono alla ricerca di un nuovo sistema di governance che dia un ordine al caotico processo della globalizzazione economica, con il fine preciso di assicurare a tutti uno sviluppo sostenibile, più armonioso ed equilibrato. La ricerca di questo nuovo sistema di governance richiede la promozione di iniziative finalizzate alla convergenza, un sincero spirito di collaborazione, azioni mirate alla ricomposizione di un quadro generale, attualmente troppo disordinato e confuso. Ecco, la nostra interpretazione della realtà dei BRICS è proprio questa: vediamo nei BRICS una importante iniziativa di ricomposizione del complesso processo di sviluppo globale, un contributo originale alla costruzione di una nuova governance mondiale. Secondo stime comuni e condivise, nel 2050 i BRICS, insieme ad alcuni paesi emergenti come Indonesia, Messico e Turchia, avranno un peso economico superiore a quello dell'insieme dei paesi del G7 (Stati Uniti, Giappone, Canada, Regno Unito, Germania, Francia e Italia); in termini di prodotto interno lordo si prevede che la Cina diventerà la prima economia mondiale entro il 2020 e che l'India potrebbe diventare, entro il 2050, l'economia che cresce più velocemente. Ulteriori elementi destinati ad incidere sugli equilibri mondiali, connessi all’evoluzione dei BRICS, riguardano, ad esempio, i processi demografici, i movimenti migratori, le condizioni della povertà e delle disuguaglianze sociali. Questi nuovi processi evolutivi che stanno disegnando un sistema mondiale multipolare, sono destinati ad incidere fortemente sulle condizioni di crescita dell’Europa e dell’Italia. Una riprova viene dal fatto che i BRICS con le loro iniziative stanno cambiando gli equilibri e le stesse condizioni di sviluppo dell’intera area del Mediterraneo. Un elemento di novità che è emerso con chiarezza in uno studio che EURISPES ha condotto alcuni anni fa in collaborazione con l’istituto di studi SINDNOVA, collegato alle organizzazioni sindacali italiane, che voglio ringraziare pubblicamente. Con l’analisi del sistema BRICS, il contributo che EURISPES intende dare va dunque in questa duplice direzione: da un lato, comprendere la portata dei complessi processi di cambiamento nella scena internazionale e nell’area mediterranea e, dall’altro, rafforzare le iniziative che l’Italia promuove a livello internazionale. Sono convinto che con la presidenza dei BRICS nel 2016, l’India possa dare un impulso importante alla costruzione di equilibri più avanzati sul piano politico, economico, sociale, culturale, necessari per costruire un mondo migliore. Da anni l’India svolge un ruolo internazionale di primo piano, come protagonista della crescita globale; un ruolo che è stato costruito nel tempo, da quando, settanta anni fa, fu fondata la Repubblica dell’India, di cui l’anno prossimo ricorrerà l’anniversario. Questo orientamento ha dunque delle radici lontane nel tempo. E qui voglio concludere, caro ambasciatore Wadhwa, con alcuni spunti di riflessione che ci sono stati offerti dal presidente del Centro di Promozione del Libro, che ringrazio sinceramente. Già nella seconda Guerra mondiale l’India fu presente ed attiva in Europa e in Italia dove aiutò il nostro Paese a liberarsi dal fascismo. Lo testimonia il grande contributo di sangue versato dai trentamila soldati indiani circa sei mila morti - che combatterono in Italia per liberare dal nazifascismo città importanti come Firenze, Ferrara e tante cittadine del Centro Italia. È proprio una “storia dimenticata”, come è stato detto; ed è bene richiamarla all’attenzione di noi tutti proprio in questa occasione dedicata al significato della realtà dei BRICS e al valore della presidenza dell’India.