Buone Notizie Gennaio

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Buone Notizie Gennaio
ANNO 3, NUMERO 1
GENNAIO 2017
www.igeia.it
LE BUONE NOTIZIE
ASSOCIAZIONE CULTURALE IGEIA
49,3 milioni di alberi piantati in un giorno
in India, è record del mondo!
L’India è una grande nazione, così estesa da essere considerata un sub continente e
così affollata da contare un miliardo e 200 mila abitanti i quali tendono sempre più a
riversarsi nelle grandi città e lungo le coste, dove però si fanno sentire sempre più le sfide legate al crescente inquinamento (le prime quattro delle
città più inquinate del mondo
per concentrazione di particolato
sono tutti in India), alla deforestazione e al surriscaldamento
del pianeta. Ma è anche una terra dalla grande bellezza e dalle
importanti antiche tradizioni capace di slanci unici, sia personali
– ricordate la storia di Molai, il
ragazzo che piantò da solo ben
550 ettari di foreste – che collettivi.
India, record del mondo di alberi piantati in un solo giorno:
E così lo scorso luglio l’India ha battuto il record del mondo per il maggior numero di
alberi piantati in un solo giorno avendo messo a dimora ben 49,3 milioni di alberelli
di 80 specie diverse, grazie al contributo di 800.000 volontari. Il tutto è avvenuto sui
terreni pubblici messi a disposizione dallo stato dell’ Uttar Pradesh (il quinto stato per
estensione dell’India ed il primo per popolazione, ricordo che la Repubblica Indiana è
una federazione di stati ed entità locali).
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India, 6 miliardi di dollari per rimboschire il paese:
L’India ha dimostrato così di voler mantenere fede agli impegni sottoscritti durante Conferenza sul clima del 2015 di Parigi, ovvero spendere 6 miliardi di dollari per il
rimboschimento del proprio territorio, aumentando la copertura forestale del 12%
entro il 2030, arrivando a 95 milioni di ettari.
Lo so cosa vi state chiedendo, quanti di questi alberi sopravviveranno? Si calcola che il
60% delle piantine riesce a sopravvivere perché la natura tendenzialmente vince
sempre come amiamo ripetervi. Ad ogni modo le aree rimboschite verranno monitorate con foto aeree che verranno scattate a intervalli regolari per verificarne lo stato di
salute!
Di Daniele Puddu / Tratto da il sito Internet: www.tuttalabelezzadelmondo.it
Stelle sulla terra, film indiano ci spiega
la magia della parola
Su Rai1, per il terzo anno consecutivo, stanno mandando in
onda, con grande successo, un ciclo di straordinari film indiani, film bellissimi, molto ben scritti e girati, non per
niente Bollywood è la più grande industria cinematografica
al mondo. Sono film dal chiaro intento educativo, cercano
cioé di far comprendere al semplice et ingenuo popolo delle
campagne come funzionano le grandi e moderne città indiane, ne spiegano le regole et i pericoli, ma anche le opportunità, senza mai indugiare eccessivamente sul lato negativo
delle cose. Nel contempo cercano di trovare una via di sintesi tra le necessità dello sviluppo di una società moderna ed
avanzata, con la conservazione dei valori e dei costumi tradizionali, la cui elevatezza spirituale è anni luce avanti
(sarebbe meglio dire indietro..) a noi.
Stelle sulla terra, un grande film sulla dislessia, ma non solo:
Stelle sulla Terra (titolo originale: Taare Zameen Par, video dal film), il film trasmesso
l’altro giorno è un gran film, la storia di un bambino con notevoli problemi di comportamento, problemi che poi si scoprirà essere dovuti alla dislessia e che i genitori cercheranno di curare con una disciplina sempre più rigida. Ma è anche uno splendido film sul
rapporto tra genitori e figli, e è soprattutto, un film profondissimo che spiega meglio di
quanto abbia mai visto finora l’importanza delle parole.
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Mi ricorda la storia un amico molto vicino a me, un bravo ragazzo ma che fa fatica ad
avere fiducia in se stesso, ebbene, ho appena scoperto che la di lui madre non riusciva mai a prendere sonno la notte, perché temeva per il figlio e per il suo futuro, si alzava la notte per andare a vedere se era ancora lì a dormire, perché lo vedeva già
sotto un ponte a fare il barbone. In realtà è sempre stato un ragazzo tranquillissimo,
ciò che la madre gli ha fatto seppur inconsciamente è stato l’equivalente dei metodi
di disboscamento polinesiani. Nessuna sorpresa se alla fine non sia mai riuscito ad
esprimere appieno le proprie potenzialità.
Questo per dire che volere bene al proprio figlio non significa fare in modo che tutti
sappiano che ce ne stiamo prendendo cura, ma è supportarlo quando cade mantenendo piena fiducia in lui, la fiducia nel fatto che troverà la sua via, che troverà la soluzione ai suoi problemi; significa provare a capirlo e trovare il modo di aiutarlo influenzandolo con tutto l’amore (ma senza forzarne il cambiamento) e la positività
che siamo in grado di riversare su di lui. Imparare a parlargli e concentrarsi sulle opportunità, su un futuro migliore, sulla positività! Perché riversare su di lui i nostri
dubbi, le nostre paure, la nostra negatività altro non fa che affossarlo sempre di più.
Mi viene in mente anche il sostantivo inglese spell, cioé incantesimo, che come verbo, to spell, sta invece ad indicare la capacità di scrivere e pronunciare bene una parola. Insomma la magia della parola (ricordo a tal proposito uno dei primi articoli che
scrissi sul web circa 10 anni fa, nel quale ricordavo come la parola Runa/Rùn in se significasse segreto, mistero, sussurro e per estensione comunicazione cifrata da usare
in un contesto rituale), che non sta tanto nell’antica fascinazione dello scrivere quasi
fosse un atto divino, ma nella consapevolezza del potere della parola (pronunciata
come nel caso polinesiano, ma anche solo pensata, come nel caso della madre del
mio amico), perché insomma se tu pensi che il tuo vicino di casa sia un cretino, lui si
comporterà ancor più da cretino. L’invito è a focalizzarsi sul lato positivo delle cose,
sempre e comunque, sulla soluzione dei problemi e non sul problema in quanto tale,
ma soprattutto mai e poi mai focalizzarsi sulle nostre paure, perché diventa un fottuto circolo vizioso.
Ricordiamoci che ogni bambino, ma poi ogni ragazzo ed infine ogni persona adulta,
insomma ognuno di noi è speciale, anzi è unico!
Di Daniele Puddu / Tratto da il sito Internet: www.tuttalabelezzadelmondo.it
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