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Cari Colleghi
Negli scorsi giorni le scriventi OOSS, unitamente ai rappresentanti delle rispettive segreterie territoriali, hanno avuto un incontro
programmato con il CEO, Pietro D’Anzi, con l’obiettivo, oltre che della formale presentazione dopo l’incarico della scorsa estate, di un
confronto sugli argomenti particolarmente sentiti da tutti i colleghi, la strategia aziendale di Barclays e le scelte della banca nell’ottica
dell’attuale momento economico.
La Direzione Barclays ha ripercorso la situazione 2011 e inizio 2012, che tutti noi conosciamo, e dipinto un quadro complessivo del
mercato a tinte piuttosto fosche con i paesi della zona euro considerati pesantemente a rischio.
L’Italia, e Barclays in Italia, non può considerarsi esclusa dagli impatti di questa difficile situazione economica anche se, sino ad oggi, i
finanziamenti della casa madre ci hanno permesso di continuare l’attività che diversamente, e a detta della Direzione, sarebbe stata molto
difficile da sostenere alla luce di un conto economico che ci sta decisamente abbattendo.
E’ necessario quindi affrontare il tema di una strategia a brevissimo termine e della difficile sostenibilità di una Branch italiana che,
nonostante la Direzione dichiari con convinzione essere di dimensioni già troppo grandi per essere chiusa, è sotto attento monitoraggio e
valutazione di UK.
E’ necessario aumentare la capacità di generare ricavi e, dopo un primo trimestre positivo nel 2012, invertire il trend di peggioramento
del mese di aprile.
La situazione è molto seria e Barclays sta cercando di gestirla con estrema attenzione nonostante la generale situazione del mercato.
In questo momento la Banca sta comunque mettendo in atto una serie di scelte rivolte alla forte riduzione dei costi, attraverso riduzioni
sui contratti con i fornitori, riduzione di commissioni a terzi sui mutui, chiusura di alcune filiali, e non escludendo l’alleggerimento dei costi
di struttura sui vertici aziendali.
Alla domanda sull’attuale trasferimento della gran parte dei mutui a terzi, la Direzione ha risposto che, oltre alle problematiche legate
attualmente all’erogazione, la scelta è di “liberare la filiale da tempo e risorse dedicate alle attività di istruttoria del mutuo, concentrandosi
o su nuove opzioni e prodotti quali prestiti personali, CQS e possibili nuovi prodotti frutto di accordi in corso. E’ stato per es. di recente
chiuso un accordo con American Express che si conta porti in futuro importanti risultati.
La Direzione ha affermato che sta fortemente lavorando perchè UK continui a investire nel progetto Barclays Italia, con il contestuale
tentativo di “prepararsi alla ripartenza” nonostante il critico momento del sistema che non permette di fare chiare previsioni sul futuro e
sulla ripresa economica.
In ultimo è stato affrontato, con l’Head of HR Claudio Minerdo presente all’incontro, l’argomento CORPORATE .
Il Dott. Minerdo afferma che Barclays Corporate sta completando la strategia di uscita dallo SME per focalizzarsi sulle grandi imprese. Il
2011 per questo ramo di Barclays si è chiuso con un forte segno negativo nonostante nel 2012 sia l’unica area della Banca che vede al suo
interno una prospettiva di nuove mirate assunzioni ed un diverso approccio alla ripresa.
Le OOSS hanno richiesto un incontro con il responsabile del Corporate Christophe Angely, incontro da svolgersi nelle prossime settimane.
Le OOSS e la Direzione hanno concordato anche una serie di frequenti incontri di aggiornamento, con l’obiettivo di una costante
comunicazione e di un assiduo monitoraggio dell’andamento generale della banca.
Milano, li 2 Maggio 2012
Le RSA Barclays Bank Plc
DirCredito-FD
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FIBA-Cisl
FISAC-CGIL
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