giocare con le parole
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giocare con le parole
PERCHE’ UN PERCORSO FONOLOGICO GIA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA? I bambini in età prescolare sono abituati a utilizzare il suono delle parole in modo inconsapevole, automatico, come un mezzo per arrivare al significato. In effetti è con la scrittura che il suono delle parole diventa qualcosa a cui pensare consapevolmente, qualcosa che si può analizzare e scomporre. Tra consapevolezza fonemica, e apprendimento della lingua scritta esiste un rapporto di reciproca facilitazione IL TRAINING FONOLOGICO ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze linguistiche del bambino per facilitare l’analisi del linguaggio verbale e, attraverso un processo attivo di manipolazione e trasformazione delle parole, aiutarlo a scoprire l’esistenza del singolo suono. Mentre la segmentazione delle parole in sillabe fa parte di un processo naturale, la scoperta del fonema è dovuta fondamentalmente alle esigenze imposte da un sistema alfabetico; il fonema è in parte una scoperta, in parte un’invenzione: agli esami spettrografici è a volte impossibile dire dove finisce il suono di una sillaba e dove comincia il successivo. GUIDA il bambino a: - riconoscere la forma delle parole, differenziandole tra lunghe e corte riflettere e riconoscere suoni posti all’inizio o alla fine delle parole riconoscere somiglianze fonetiche tra parole e in particolare tra parole in rima differenziare tutti i suoni che compongono le parole della nostra lingua segmentare le parole in sillabe e fonemi fondere sillabe e fonemi per ritornare alla parola intera incrementare la fluidità articolatoria attraverso l’oralità Sull’importanza dello sviluppo della competenza fonologica, scrive Enrico Savelli, del centro di neuropsicologia clinica dell’età evolutiva dell’Università di Urbino: “…A partire dagli anni ’70 una mole ingente di ricerche scientifiche si è concentrata su questi temi (apprendimento della lettura e della scrittura), nel tentativo di identificare attraverso quali meccanismi cognitivi e linguistici i bambini imparano a leggere e a scrivere. Sintetizzando la complessità dell’argomento, i risultati convergenti di questi studi individuano nell’efficienza del”sistema fonologico” il fattore preponderante, se non esclusivo, che consente, in modo relativamente semplice e rapido, l’apprendimento di queste abilità. Le ricerche in questo ambito indicano in modo altrettanto chiaro e univoco che un semplice malfunzionamento di questo speciale meccanismo dedicato all’elaborazione dei suoni del linguaggio, di cui ognuno di noi dispone già dalla nascita, può interferire con l’apprendimento della lingua scritta e rallentarlo notevolmente.” …”Le attuali conoscenze sui rapporti che legano la fonologia all’apprendimento della lettoscrittura, e sulle abilità che sono pre-requisiti a questo apprendimento, consentono l’individuazione precoce dei bambini a rischio e la possibilità di aiutarli a sviluppare le abilità necessarie ancora prima che entrino a scuola…… È infatti ormai chiaro che le probabilità di successo nel prevenire l’insorgenza dei disturbi di lettura e scrittura sono strettamente correlate alla precocità e alla appropriatezza degli interventi.” (AID – LAVORO FONOLOGICO – TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA) GIOCARE CON LE PAROLE ATTIVITA’ FONOLOGICHE MATERIALE: immagini Individuare la sillaba iniziale / il suono iniziale Individuare la sillaba finale / il suono finale Giocare con le parole segmentate in sillabe (bisillabe e trisillabe piane): FOCA FO CA : “qual è il primo pezzo? Qual è il secondo pezzo? Prova a dire FOCA senza FO (CA), senza CA (FO) PAVONE : PA VO NE : qual è il primo pezzo? Qual è il secondo pezzo? Qual è il terzo pezzo? Prova a dire PAVONE senza PA (VONE)…. senza NE (PAVO), senza VO (PANE)….” La casetta delle sillabe, formata da cartoncini colorati, un cartoncino per ogni sillaba; ogni parola ha la sua casa, più o mano lunga secondo le sillabe da cui è formata. Es: PAVONE PA VO NE : quale casa va bene? Perché? FOCA FO CA : quale casa va bene? Perché? CANARINO CA NA RI NO: quale casa va bene? Perché? Giocare con le parole analizzate, indicando alcuni cartoncini che formano la casa e chiedendo le sillabe contenute in questi Alcune parole si prestano a formarne altre. PAVONE PA NE MAIALE MA CANARINO CA RI NO CAVALLO LE CA LLO Dire tutte le sillabe della parola: CA NE CA VAL LO - MI CIO : i bambini indovinano la parola Dire tutti i suoni della parola: A P E - C A N E T O P O: i bambini indovinano la parola Date più figure di animali, individuare l’animale che: Comincia per… e finisce per… Contiene la sillaba…. Far riflettere il bambino sulle parole: dare 5, 6 immagini : es: CANE CAVALLO TROTA POLIPO OCA FORMICHINA QUAL E’ LA PAROLA PIU’ LUNGA? PERCHE’? QUALI PAROLE CONTENGONO IL SUONO C?…… …………………………………………… QUALI PAROLE FINISCONO CON A? QUALI CON E? QUALI CON O? ……………………………………………….. Trovare parole che fanno rima CANE PANE TANE o Comporre filastrocche con le parole in rima: “Ogni giorno il mio cane si mangia il tuo pane” Formare catene di parole (supporto visivo di immagini) PEPE PERA RAMO MOTO TOPO PONTE PIPA PANE NERO ROSA SALE LEGO APE PERA RANA NAVE VELA LATTE TETTO BARCA CANE NERO ROSSO SOLE LETTO TORTA TANA FATA TAVOLA LAGO GONNA NAVE VENTO TORO ERBA BANCO COLLE LEONE NEVE VERME MELA Indovinare somiglianze fonologiche “ Ascolta le parole che ti dico: GATTO GARA LUCE GOMITO; quale parola non comincia con lo stesso suono?” Identificare un suono target: per ognuna delle parole di una lista o di una serie di figure: il bambino deve dire, ad esempio, se c’è CA nelle parole che vengono dette: MUCCA CANE CAMICIA RANA CAVALLO; se c’è U in: LUNA SOLE MUSICA CUBO MAMMA……. Il gioco dell’oca: si utilizza un gioco dell’oca tradizionale e un dado formato da 6 figure; il bambino lancia il dado, conta i suoni che formano la parola, esempio A P E; ha contato 3 suoni, allora va avanti di 3 posti; se dice A PE, ha operato 2 segmentazioni, allora avanti di 2 posti. Il gioco della tombola: i bambini hanno a disposizione una scheda con 3/4 immagini (CASA ALBERO PALLA CANE); l’insegnante dice una sillaba (o un fonema) pescando tra le sillabe che formano le parole - CA SA AL BE RO PA LA CA NE o C S L A..….- e il bambino mette un sassolino sulla figura che inizia (o finisce, o contiene ) quella sillaba (o quel fonema) Trovare le somiglianze e le differenze in una coppia di parole. PASTA LANA MARE LETTO FOTO PORTA TAVOLO POSTA TANA MORE TETTO MOTO TORTA CAVOLO PONTE MANO ORSO CONO CANE GATTO LAGO MONTE MAGO OSSO DONO PANE GALLO MAGO GELATI GOCCIA COLLO TESTA TACCO MELA PELATI DOCCIA POLLO CESTA PACCO VELA Trasformare le parole : si parte da una parola e si procede per successive sostituzioni o delezioni o aggiunte di suoni o sillabe. Es: CANE Sostituisci C con P PANE Sostituisci N con S CASE Sostituisci SE con RO CARO Aggiuni in fondo TA CAROTA Togli CA ROTA Aggiungi, dopo R, U RUOTA PAROLE CHE NE CONTENGONO ALTRE A caccia di parole…è una sfida da lanciare ai bambini… È un esercizio importante perché avvicina sempre di più all’idea che la scrittura è un sistema simbolico: dentro una parola se ne può trovare un’altra che rappresenta una cosa del tutto diversa: MORSO contiene un ORSO! Inoltre motiva e stimola la manipolazione: si deve immaginare la parola nel suo insieme e poi segmentarla, quindi isolarne un pezzo. PAROLE CHE CONTENGONO NOMI DI ANIMALI Morso Camicia Pulcinella Rape Canestro Frana Galeone Ragazza Focaccia Terriccio Spumante Motori PAROLE CHE PAROLE CHE CONTENGONO NUMERI CONTENGONO PARTI DEL CORPO Nettuno Tormento Duello Bandito Treno Travolto Settembre Cadente Ottobre Pinocchio Novembre Avviso Cappotto Fragola Domani PAROLE CHE CONTENGONO ALTRI NOMI rumore distanza gabbiano salame rosso trapunta porto sciarpa paletto spavento civetta bionda mora pannocchia marco spago precipizio tesoro patata lago cuore coraggio