Diapositiva 1 - Officina Imparo e Vado

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Diapositiva 1 - Officina Imparo e Vado
Chiavari, 16 novembre 2013
Potenziare le abilità di
lettura e scrittura
dott.ssa
Raffaella Campanella
Tecnico dell’apprendimento
LA LETTO - SCRITTURA
Processo complesso di decodifica
dal codice scritto a quello parlato e da quello parlato a quello scritto
GRAFEMA - FONEMA
FONEMA - GRAFEMA
MODELLO DI UTA FRITH (1985)
Identifica le fasi di sviluppo naturale per
l’apprendimento della letto-scrittura
e fornisce un supporto importante per individuare la
lenta e corretta gradualità delle
attività da proporre che dovrebbero progredire dal
semplice al complesso
STRUTTURA FONOTATTICA DI BASE
(=combinazione di suoni)
LIVELLO ALFABETICO
STRUTTURA FONOTATTICA COMPLESSA
(=combinazione di suoni)
LIVELLO LESSICALE
MODELLO EVOLUTIVO DELLE ABILITÀ DI
LETTURA E SCRITTURA (Frith, 1985)
Il modello proposto da Uta Frith spiega
l’evoluzione delle abilità di letto-scrittura in
termini di apprendimento e utilizzo di tre
differenti strategie:
logografica, alfabetica, ortografica
STADIO LOGOGRAFICO
/pokemon/
/kokakola/
Riconoscimento istantaneo di parole attraverso l’elaborazione
di tratti grafici salienti
Stadio alfabetico
SOLE
S /s/
O/o/
L /l/
E /e/
sole
Conoscenza e uso dei singoli fonemi e grafemi e delle
regole che ne governano la corrispondenza
Stadio ortografico
SCENA
/ʃena/
BAGNO
/baɲo/
Acquisizione delle regolarità e irregolarità della
propria lingua
STADIO LESSICALE
SCUOLA
LESSICO
/skuola/
Analisi istantanea delle parole senza utilizzo
della conversione fonologica
L’emergere della lingua scritta
secondo Ferreiro e Teberosky (1979)
Imparare a leggere e a
scrivere è un processo
conoscitivo. Il bambino
in età prescolare
formula ipotesi sulla
natura della lingua
scritta e sulla relazione
tra questa forma di
rappresentazione della
realtà e i suoi referenti.
Fase presillabica
Formica
Fase sillabica
Fase alfabetica
Casa
EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA
MARE
PALLA
CASA
MARE
SOLE
PALLA
CASA
MARE
MELA
MARE
CASA
PALLA
2 ½ / 3 anni
3/4 anni
4 - 5 anni
5 - 6 anni
CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI
Un’ attività specifica di potenziamento ha lo scopo di ridurre il numero degli errori
proponendo percorsi mirati al consolidamento degli automatismi tenendo conto del
naturale evolversi dell’apprendimento anche attraverso gli errori stessi.
FONOLOGICI:
•Omissione – aggiunta
di grafema\sillaba
•Scambio grafema
•Inversione
NON – FONOLOGICI
(o ORTOGRAFICI)
• apostrofo
• fusioni illegali
MISTI
(o FONETICI)
• doppie
• accenti
POTENZIAMENTO
SEMPLICE
COMPLESSO
FASE 4:
FASE 2:
FASE 1:
SUONI SEMPLICI
SUONI DIFFICILI
SUONI NASCOSTI
FASE 3:
FASE 5:
SUONI COMPLESSI
SUONI ORTOGRAFICI
TIPOLOGIA DI POTENZIAMENTO
Ogni potenziamento deve presentare una sequenza di attività modulate
con parole, frasi, brani.
 il bambino si confronta con singole parole, per concentrarsi solo sulla struttura
fonotattica
 lavorare con le frasi
 brani, contenenti le parole familiari.
La tipologia efficace di esercizio deve essere costante e specifico, che si ripete nelle
diverse fasi, per diventare un punto di forza che offre sicurezza sia nella modalità
esecutiva sia nella richiesta.
FASE 1
Si deve potenziare contemporaneamente la lettura e scrittura: la composizione di
sillabe precede la sintesi.
Il fonema di partenza deve essere scelto tra quelli che il bambino dimostra di
conoscere e poi si inserisce gradatamente un altro e devono essere memorizzate. Il
bambino deve compiere immediatamente la sintesi in modo da accedere
rapidamente alla lettura e ricordare che quella rappresentazione sillabica deve
essere letta subito tutta insieme.
Per far manipolare le sillabe al bambino basta enumerarle, identificarle, riflettere
sulla lunghezza.
ESEMPIO:
DISCRIMINAZIONE FONEMICA
SINTESI E SEGMENTAZIONE
LETTERE MOBILI
PAROLE A STRUTTURA REGOLARE
BISILLABICI (CVCV)
TRISILLABICI (CVCVCV)
ESEMPI DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
LEGGI:
LEGGI E COLLEGA
MORA
DADO
MELA
REMO
LUNA
VINO
FOCA
LIMA
MULO
NASO
MARE
CASA
LUNA
MELA
LEGGI E DISEGNA:
GUFO
TOPO
VASO
LUPO
PERA
PANE
SOLE
FASE 2
Il bambino entra in contatto con strutture sillabiche più complesse e l’errore
fonologico più frequente è l’omissione :
Dittongo (CVV : piede)
 Gruppi consonantici misti: N+ consonante
R + consonante
L + consonante
M + consonante
In questa fase non è importante solo la divisione in sillabe ma soprattutto la
lunghezza delle sillabe stesse: es. FIUME
F
I
U
M
E
ESEMPI DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
FORMA LA PAROLA
TU
LE
VI
LU
O
NE
NO
LA
GO
CERCHIA LE LETTERE PER
FORMARE LA PAROLA DEL DISEGNO
DRBTSOETMRTGSIA
AFVGHUIORCNSOB
INSERISCI LA PAROLA GIUSTA
1) DA CASA DI MARIA SI VEDE IL ______ BIANCO
2) IL _______ DRACULA ERA UN VAMPIRO
CONTE
MONTE
FASE 3
La complessità di questo gruppi consiste nel fatto che non possiamo più decodificare
con un singolo fonema un grafema e viceversa, dobbiamo introdurre suoni nuovi che
si scrivono in uno specifico modo:
 struttura CCV: prato – brezza – scala…
 struttura CCCV: strada – spremuta
Tipologia classica di errore per questo tipo di struttura che richiede un maggior
impegno ed attenzione nel processo di segmentazione, è l’omissione di una
consonante
strada - stada
sgabello - gabello
ESEMPI DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
COLLEGA LE PAROLE PER FORMARE UNA FRASE
LA MAMMA
CARLO
LA CAPRA
PROVA
BRUCA
PREPARA
LA MOTO
IL BUDINO
L’ERBA
OSSERVA IL DISEGNO E SCEGLI LA FRASE
GIUSTA
FRANCESCA:
 E’ TRISTE
 E’ FELICE
 E’ ARRABBIATA
IL TRENO CORRE:
E’ IN STAZIONE
SULLE ROTAIE
E’ ROTTO
FASE 4
In questa fase i fonemi non sono solo convertiti ma anche rappresentati in funzione
di quello che segue. Questo procedimento è per alcuni bambini un compito complesso
per tanto si può considerare l’inizio del passaggio dalla fase alfabetica a quella
ortografica.
L’area dei suoni difficili è dunque importante da consolidare perché costituisce un
primo approccio verso le difficoltà ortografiche:





struttura : CI-CE GI-GE : FORBICI - CUGINO
struttura : CIA-CIE-CIU-CIO\ GIA-GIE-GIO-GIU : CIABATTE - GIOSTRA
struttura : CHI-CHE \ GHI-GHE : CHIODO – GHIRO
struttura : GL-GN : MAGLIA – GNOMO
struttura : SC : CUSCINO
ESEMPI DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
CERCHIA I GRUPPI DI LETTERE CI\CE – GI\GE
CIRO IL PULCINO
E’ SOFFICE
E PICCINO
GINA LA GEMELLA
E’ AGILE E SNELLA
UNISCI LE SILLABE
MAR
STRA
RI
OR
CHE
TA
GHE
FASE 5
Gli errori più frequenti riguardano non il fonema nel suo rapporto con
il grafema, ma le caratteristiche dello stesso:




struttura : la durata
le doppie
omofoni ma non omografi: C\Q : cuore - liquore
l’uso dell’H: HO mangiato – HO una palla
fusione : l’ape
ESEMPI DI ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
INSERISCI QUELLA GIUSTA
LA MAMMA CUCE I PANTALONI CON L’AGO \LAGO
L’APE\LAPE VOLA SUL FIORE
LE FOGLIE CADANO DALL’ALBERO\DALLALBERO
RICONOSCI L’IMMAGINE
GIOCO DELLE DOPPIE
CASA
TORI
CANE
+S
+R
+N
CA SSA
TO _ _ I
CA _ _ E
LICQUORE
LIQUORE
LICUORE
SCUOLA
SQUOLA
QUOLA
BIBLIOGRAFIA
• G. Stella, E. Siliprandi, C. Gorrieri “Le Difficoltà nell’avvio alla Lettoscittura”, Giunti Fi
• U. Frith (1985) “ Beneath the surface dyslexia“ in M. Coltheart, K. Patterson (eds)
“Surface dyslexia and surface dysgaphia”
• G. Stella, A. Biancardi (1994) “Le difficoltà di lettura e scrittura” Omega Torino
• Martini A. (2004) “Le difficoltà di apprendimento della lingua scritta” ed. Del Cerro Pi
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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