Dj con l`hobby della droga

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Dj con l`hobby della droga
Gazzetta del Sud 6 Ottobre 2005
Dj con l’hobby della droga
La sera faceva il dj in alcune feste private, di giorno - a casa sua, in Contrada Conca d'Oro
al1'Annunziata, lontano da occhi indiscreti - coltivava piantine di marijuana e nascondeva hascisc per circa 900 grammi. Ma quella che, agli occhi sociali, sembrava essere la vita
tranquilla di un insospettabile, per la Mobile è invece diventata spunto di indagini che si sono
poi concluse con l'arresto del trentaduenne Andrea Bucca, incensurato, ora rinchiuso nel
carcere di Gazzi con l'accusa di detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz, gli uomini della Mobile, su disposizio ne del vicequestore aggiunto Giuseppe Anzalone, dirigente della "Antidroga", lo hanno portato a termine in brevissimo tempo, riuscendo a
recuperare - e sequestrare - quella droga che gli investigatori credevano di poter trovare e i
vicini di casa del giovane (che più volte sembra si siano lamentati per quello strano
andirivieni di tossicodipendenti da quell'appartamento dove Bucca abita da solo) erano certi
esserci.
Cosi, dopo aver portato a termine, per qualche giorno; quello che in gergo viene definito, un
"servizio di osservazione", gli agenti hanno fatto irruzione nella casa sorprendendo in
flagranza di reato il giovane. Bucca, nella speranza di evitare l'arresto, e la perquisizione, ha
subito ammesso di aver coltivato, nel balcone dell'appartamento, le due piantine di marijuana.
Ma i poliziotti non gli hanno creduto ed hanno così portato a termine il servizio. I risultati
non si sono fatti attendere e la droga è stata rinvenuta in più stanze dell’immobile. Oltre alle
piantine che sono state estirpate e poste sotto sequestro, in uno dei cassetti della scrivania
dello studio sono stati trovati 3 panetti sani di hascisc mentre un quarto è stato rinvenuto in
parte già utilizzato. A bordo della vettura di proprietà del dj gli uomini della Mobile hanno
trovato confezionati, alcuni pezzettini di hascisc. Recuperata anche una bustina di cellophane
con tracce di polvere bianca la cui natura, ha evidenziato ieri mattina il vicequestore
Giuseppe Anzalone (con lui anche il collega Marco Giambra e il dirigente della Mobile,
Paolo Sirna), “dovrà ora essere "certificata" dagli esami di laboratorio da parte della polizia
Scientifica”. Sotto sequestro anche alcuni semi di canapa indiana e 130 euro in denaro contante.
La perquisizione è stata estesa, ma senza esito, anche in molti altri luoghi nella disponibilità
di Andrea Bucca.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesca
Ciranna.
Giuseppe Palomba
EMEROTECA ASSOCIAZIONE MESSINESE ANTIUSURA ONLUS