Note esplicative al Bilancio d`Esercizio

Transcript

.
Bilancio Consolidato e d’Esercizio
al 31 dicembre 2013
Indice
4
Organi di Amministrazione e Controllo
5
Struttura del Gruppo
6
Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato e d’Esercizio
7
- Principali dati economici, patrimoniali e finanziari
8
- Andamento della gestione
15
- Cenni sui progetti in corso e sull’acquisizione dei progetti principali
41
- Principali rischi e incertezze cui Permasteelisa S.p.A. ed il Gruppo sono esposti
43
43
43
44
44
47
47
-
47
- Operazioni con parti correlate
47
- Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
48
- Altre informazioni
50
- Situazione economico-finanziaria di Permasteelisa S.p.A.
53
- Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato d’esercizio 2013
54
Gruppo Permasteelisa - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013
55
- Conto economico consolidato
56
- Conto economico complessivo consolidato
57
- Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
58
- Rendiconto finanziario consolidato
60
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
62
- Note esplicative al Bilancio Consolidato
Assetto del Gruppo
Ricerca e innovazione
Technical Support Group
Information Technology
Risorse umane
Azionisti
Azioni proprie
114
- Appendice I: le imprese del Gruppo Permasteelisa
119
Permasteelisa S.p.A. - Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013
120
- Conto economico
121
- Conto economico complessivo
122
- Situazione patrimoniale-finanziaria
124
- Rendiconto finanziario
126
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
129
- Note esplicative al Bilancio d’Esercizio
183
- Appendice I: crediti e debiti per area geografica
188
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE SUL BILANCIO D’ESERCIZIO
Denominazione sociale
Permasteelisa S.p.A. a socio unico
Sede sociale
Viale E. Mattei, 21/23
31029 Vittorio Veneto (TV)
Capitale Sociale
Euro 6.900.000 i.v.
Iscritta al REA di Treviso al n° 169833
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Consiglio di Amministrazione in carica fino al 17 dicembre 2013
Presidente
Davide Croff
Amministratore Delegato
Nicola Greco
Consiglieri
Toshimasa Iue (CCI) (CRN)
Christopher Joseph Mack
Takashi Okuda (CRN)
Takashi Tsutsui (CRN)
Shinichi Tanzawa (CCI)
Makoto Yoshitaka (CCI)
(CCI) Componente del Comitato di Controllo Interno
(CRN) Componente del Comitato per la Remunerazione e Nomine
Consiglio di Amministrazione in carica dal 17 dicembre 2013
Presidente
Davide Croff
Amministratore Delegato
Nicola Greco
Consiglieri
Toshimasa Iue (CCI) (CRN)
Christopher Joseph Mack (CRN)
Takashi Okuda
Shinichi Tanzawa (CCI)
Kenji Uenishi (CRN)
Makoto Yoshitaka (CCI)
(CCI) Componente del Comitato di Controllo Interno
(CRN) Componente del Comitato per la Remunerazione e Nomine
Collegio Sindacale
Sindaci Effettivi
Eugenio Romita – Presidente
Antonella Alfonsi
Roberto Spada
Sindaci Supplenti
Michele Crisci
Luigi Provaggi
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Struttura del Gruppo
Nel grafico vengono riportate esclusivamente le principali società controllate direttamente od indirettamente dalla Capogruppo Permasteelisa
S.p.A.
PERMASTEELISA S.p.A.
(ITALIA)
100%
PERMASTEELISA
NORTH AMERICA CORP.
(America)
100%
31 Dicembre
2013
100%
100%
PERMASTEELISA
UK Ltd.
(Regno Unito)
100%
PERMASTEELISA
IRELAND Ltd.
(Irlanda)
TOWER
INSTALLATION Llc
(America)
PERMASTEELISA DO
BRASIL CONSTRUÇÃO, 99%
INDÚSTRIA, COMÉRCIO
LTDA (Brasile)
100%
JOSEF GARTNER
& Co. UK Ltd
(Regno Unito)
PERMASTEELISA
ESPANA S.a.u.
(Spagna)
OOO JOSEF GARTNER
(Russia)
99.999%
BLEU TECH MONTREAL
Inc.
(Canada)
PERMASTEELISA
FRANCE S.a.s.
(Francia)
0.001%
100%
SCHELDEBOW B.V.
(Paesi Bassi)
45.27%
JOSEF GARTNER GmbH
(Germania)
PERMASTEELISA
GARTNER MIDDLE
EAST Llc
(Dubai)
99%
PERMASTEELISA
GARTNER
SAUDI ARABIA Llc
(Arabia Saudita)
5%
49%
1%
DONGGUAN
PERMASTEELISA
CURTAIN WALL Co. Ltd.
(Cina)
100%
PERMASTEELISA
MONGOLIA Llc
(Mongolia)
PERMASTEELISA
GARTNER
QATAR Llc
(Qatar)
75%
PERMASTEELISA TURKEY
İNŞAAT
TİCARET LİMİTED ŞİRKETİ
(Turchia)
PERMASTEELISA
PARTICIPATIONS S.r.l.
(Italia)
100%
99.99%
SCHELDEBOW UK Ltd.
(Regno Unito)
99%
GLOBAL WALL MALAYSIA
Sdn. Bhd.
(Malesia)
100%
100%
100%
70%
95%
1%
JOSEF GARTNER
SWITZERLAND AG
(Svizzera)
PERMASTEELISA
PACIFIC HOLDINGS Ltd.
(Singapore)
100%
49%
1%
54.25%
100%
GARTNER CONTRACTING
Co. Limited
(Cina)
100%
JOSEF GARTNER
& Co. HK Ltd.
(Cina)
100%
76%
100%
JOSEF GARTNER
(MACAU) LIMITED
(Macao)
96%
LEGENDA:
PERMASTEELISA
TAIWAN Ltd.
(Taiwan)
EXTERIORS
INTERIORS
PERMASTEELISA
MACAU Limited
(Macao)
99%
99.99%
PERMASTEELISA
HONG KONG Ltd.
(Cina)
100%
45.83%
EXTERIORS
&
INTERIORS
PERMASTEELISA PTY
Ltd.
(Australia)
54.17%
0.2%
PERMASTEELISA
JAPAN K.K.
(Giappone)
99.8%
PERMASTEELISA
PHILIPPINES INC.
(Filippine)
JOSEF GARTNER
CURTAIN WALL
(SHANGHAI) Co. Ltd.
(Cina)
JOSEF GARTNER
CURTAIN WALL
(SUZHOU) Co. Ltd
(Cina)
PERMASTEELISA (INDIA)
Private Limited
(India)
GLOBAL ARCHITECTURAL
Co. Ltd.
(Thailandia)
Permasteelisa S.p.A.
Relazione sulla gestione
al Bilancio Consolidato e d’Esercizio
6
Relazione sulla gestione
Signori Azionisti,
questa relazione accompagna il Bilancio Consolidato e d’Esercizio di Permasteelisa S.p.A. al 31 dicembre 2013.
Con questa relazione desideriamo illustrarVi i dati sulla gestione del Gruppo e della Capogruppo, sia con
riferimento all’esercizio appena concluso, sia con riferimento alle prospettive future; Vi invitiamo alla lettura delle
note esplicative al Bilancio Consolidato ed al Bilancio d’Esercizio, di cui questa relazione è corredata, per i
chiarimenti sui dati numerici risultanti dai prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico,
rendiconto finanziario e variazioni del patrimonio netto.
Principali dati economici patrimoniali e finanziari
Al fine di consentire un’analisi maggiormente corretta e significativa circa l’andamento economico del Gruppo
Permasteelisa, i dati economici riportati nella tabella sottostante sono stati opportunamente normalizzati,
rettificando i dati effettivi di chiusura al fine di eliminare gli effetti derivanti dall’operazione di fusione, avvenuta
nell’esercizio 2010, delle società Terre Alte S.p.A. e Montrachet S.p.A, allora controllanti di Permasteelisa S.p.A.,
in quest’ultima (principalmente ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali per circa Euro 6,7 milioni
nel 2013 (2012: Euro 10,7 milioni)).
I risultati del Gruppo nell’esercizio 2013 si possono sintetizzare nei dati seguenti:
In migliaia di Euro
IV trimestre IV trimestre
2013
2012
Normalizzato Normalizzato
2013
2012
1.396.278
1.365.484
1.396.278
1.365.484
Risultato della gestione ordinaria
prima degli ammortamenti
(EBITDA)
%
47.888
82.863
47.888
82.863
3,4%
6,1%
3,4%
6,1%
Ricavi operativi
2013
2012
Normalizzato Normalizzato
392.554
377.530
22.644
25.043
5,8%
6,6%
18.776
4,8%
21.426
5,7%
Risultato operativo
%
26.296
1,9%
57.377
4,2%
32.945
2,4%
68.137
5,0%
14.226
3,6%
18.605
4,9%
Risultato prima delle imposte
%
12.936
0,9%
48.411
3,5%
19.585
1,4%
59.172
4,3%
9.552
33.321
14.396
41.362
0,7%
2,4%
1,0%
3,0%
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Capitale immobilizzato (a)
Capitale d'esercizio netto (b)
198.664
398.058
204.042
307.385
Trattamento di fine rapporto, fondi pensione ed altri
benefici per i dipendenti (c)
(26.924)
(27.059)
Capitale investito netto
569.798
484.368
Risultato netto
7
Anticipi finanziari da clienti (d)
Indebitamento finanziario/(Disponibilità nette) (e)
Patrimonio netto (inclusa quota terzi) (f)
99.706
216.134
253.958
136.280
97.815
250.273
Coperture
569.798
484.368
12.547
9.982
6.490
6.298
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
Organico medio
a) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 15, 16,17,18, 19, 20;
b) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 34, 35, 36, 37, 38;
c) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 31 e 32;
d) Voce inclusa nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alla nota 22;
e) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 28 e 30;
f) Voce inclusa nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alla nota 29.
Andamento della gestione
In un contesto di mercato ancora difficile, il Gruppo Permasteelisa ha registrato nel 2013 una buona
performance di acquisizione ordini (circa 1,5 miliardi di Euro). Il Backlog economico, inclusivo delle attività di
Contract, è rimasto stabile rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a circa 1,9 miliardi di Euro.
Nell’esercizio 2013 si conferma il trend di crescita del fatturato, così come già avvenuto nei due precedenti
esercizi, con un incremento del 2,3% dei ricavi operativi, passati da Euro 1.365.484 migliaia ad Euro 1.396.278
migliaia.
Il Gruppo ha proseguito nella razionalizzazione dei processi di Ingegneria e Produzione nell’ottica di preservare
ed incrementare la profittabilità , nonchè la capacità di generazione di flussi di cassa positivi nei diversi contesti
geografici e di mercato. Ha inoltre continuato nello sviluppo della sua organizzazione decentrata, ritenuta un
punto di forza per la crescita del Gruppo stesso in quanto in grado di accentuarne la vocazione globale e di
consentire l’adozione, su diversi progetti, di una modalità di esecuzione dei contratti che vede la partecipazione
congiunta di diverse Business Units, secondo uno schema di costo “low-low” supportato da una piattaforma ICT
sempre più evoluta.
L’esercizio 2013 ha mostrato livelli di profitto positivi, ancorchè influenzati dal manifestarsi di alcune criticità
principalmente nella regione asiatica, area nella quale sono in atto importanti interventi di riorganizzazione.
Nel corso del 2013 è proseguito il trend di investimento in capitale circolante, coerente con l’incremento dei
volumi di attività e con lo spostamento del fatturato e del business sui mercati di Medio ed Estremo Oriente,
caratterizzati da condizioni contrattuali che richiedono un investimento di liquidità significativo durante
l’esecuzione dei progetti.
Risultati sul mercato: nuovi ordini, backlog, posizionamento del Gruppo
Nel corrente esercizio il Gruppo ha acquisito nuovi ordini per 1.469 milioni di Euro, che, unitamente ad un valore
di backlog economico per il settore exteriors e contract pari a complessivi 1.877 milioni di Euro a fine 2013,
costituisce il presupposto per poter considerare il 2014 come un anno di crescita.
In particolare, come si evince dalla tabella sotto riportata, i nuovi ordini per linea di prodotto sono stati pari a Euro
1.133 milioni nel settore degli Esterni (2012: Euro 1.194 milioni), ed a Euro 336 milioni nel settore degli Interni e
degli Altri prodotti (2012: Euro 411 milioni). L’ordinato relativo ad “Altri prodotti” è connesso al settore del
contract, che ha continuato nel corrente esercizio il trend positivo già manifestato nel 2012.
L’acquisizione di nuovi ordini è così suddivisa tra i diversi prodotti:
8
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
2013
IV
Trimestre
2012
31
Dicembre
2013
%
31
Dicembre
2012
%
Variazione
Variazione %
215.082
536.077
31.831
246.913
192
536.269
Facciate in
alluminio
Facciate in acciaio
Subtotale Esterni
1.056.008
71,9
1.174.322
73,2
(118.314)
(10,1)
77.154
1.133.162
5,2
77,1
19.504
1.193.826
1,2
74,4
57.650
(60.664)
295,6
(5,1)
308
21.934
22.242
2.631
28.213
30.844
Pareti
Negozi
Subtotale Interni
4.199
187.445
191.644
0,3
12,8
13,1
18.270
169.112
187.382
1,1
10,6
11,7
(14.071)
18.333
4.262
(77,0)
10,8
2,3
69.115
(12.226)
Altri prodotti
144.311
9,8
223.401
13,9
(79.090)
(35,4)
338.270
554.887
Totale Ordinato
1.469.117
100,0
1.604.609
100,0
(135.492)
(8,4)
L’analisi dell’ordinato per area geografica del settore Esterni (facciate continue in alluminio ed acciaio)
evidenzia i dati seguenti:
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
2013
IV
Trimestre
2012
31
Dicembre
2013
%
31
Dicembre
2012
86.275
263
373.389
1.165
Nord America
Sud America
336.850
1.266
29,7
0,1
520.467
3.463
43,6
0,3
(183.617)
(2.197)
(35,3)
(63,5)
5.228
4.712
204.848
18,1
79.630
6,7
125.218
157,2
303
(818)
(876)
93
2.629
10.649
16.692
Regno Unito +
Irlanda
Benelux
Germania
Italia
Spagna
Russia
Altro Europa
Subtotale Europa
518
3.635
114
45
20.942
17.192
47.674
1.188
25.894
2.493
18.208
23.972
82.716
359.319
0,1
2,3
0,2
1,6
2,1
7,3
31,7
4.322
14.580
13.658
15.562
48.867
28.945
205.564
0,4
1,2
1,1
1,3
4,1
2,4
17,2
(3.134)
11.314
(11.164)
2.646
(24.895)
53.771
153.756
(72,5)
77,6
(81,7)
17,0
(50,9)
185,8
74,8
(1.901)
24.617
Medio Oriente
25.274
2,2
117.968
9,9
(92.694)
(78,6)
-
150
Nord Africa
23
0,0
190
0,0
(167)
(87,9)
(138)
(95)
Asia Centrale
15.565
1,5
31.114
2,6
(14.549)
(46,8)
(983)
52.466
2.335
32.090
77.691
84.627
6,9
7,5
7.027
81.638
0,6
6,8
70.664
2.989
1005,6
3,7
17.899
36.726
21
7.248
1.363
114.740
3.943
41.722
(1.287)
20.060
21.488
120.351
Australia
Hong Kong +
Macau
Cina
Singapore
India
Giappone
Altro Asia
Subtotale Asia
148.199
37.561
21
26.697
19.069
393.865
13,1
3,3
0,0
2,3
1,7
34,8
58.559
56.343
1.406
44.723
65.364
315.060
4,9
4,7
0,1
3,8
5,5
26,4
89.640
(18.782)
(1.385)
(18.026)
(46.295)
78.805
153,1
(33,3)
(98,5)
(40,3)
(70,8)
25,0
246.913
536.269
Totale Esterni
1.133.162
100,0
1.193.826
100,0
(60,664)
(5,1)
%
Variazione
Variazione
%
9
Il mercato asiatico e quello europeo, positivamente influenzato dalla buona performance del Regno unito,
risultano essere i mercati di maggior rilievo per il Gruppo nel settore exteriors, con un incremento dell’ordinato
rispettivamente del 25,0% e del 74,8% rispetto al precedente esercizio.
L’analisi dell’ordinato per area geografica del settore Interni evidenzia i dati seguenti:
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
2013
IV
Trimestre
2012
1.657
4.280
989
530
7
1.384
396
927
3.703
4
1.415
362
639
2.950
158
1.067
28
-
Nord Africa
-
4
Asia Centrale
2.349
8.541
8.970
168
5.209
16.696
22.242
America
Regno Unito +
Irlanda
Benelux
Italia
Francia
Altro Europa
Subtotale
Europa
Medio Oriente
31
Dicembre
2013
%
31
Dicembre
2012
%
Variazione
Variazione
%
64.747
33,8
49.173
26,2
15.574
31,7
5.916
3,1
2.102
1,1
3.814
181,4
475
4.329
1.619
3.334
15.673
0,2
2,3
0,9
1,7
8,2
137
7.457
1.807
3.396
14.899
0,1
4,0
1,0
1,8
8,0
338
(3.128)
(188)
(62)
774
246,7
(41,9)
(10,4)
(1,8)
5,2
4.829
2,5
5.102
2,7
(273)
(5,4)
29
0,0
1
0,0
28
2800,0
0
0,0
13
0,0
(13)
(100)
33.324
17,4
38.101
20,4
(4.777)
(12,5)
11.739
311
1.952
22.543
Hong Kong +
Macau
Cina
Giappone
Altro Asia
Subtotale Asia
54.867
5.136
13.039
106.366
28,6
2,7
6,8
55,5
58.963
10.561
10.569
118.194
31,5
5,6
5,6
63,1
(4.096)
(5.425)
2.470
(11.828)
(6,9)
(51,4)
23,4
(10,0)
30.844
Totale Interni
191.644
100,0
187.382
100,0
4.262
2,3
BACKLOG
Si fornisce di seguito l’indicazione del backlog per i principali settori in cui opera il Gruppo, suddiviso per area
geografica.
BACKLOG - CURTAIN WALLS
Il backlog economico relativo al settori del curtain walls al 31 dicembre 2013 è pari a circa Euro 1,8 milioni, in
aumento rispetto all’esercizio precedente, e garantisce un adeguato grado di sicurezza per la continuità di lavoro
all’interno del Gruppo.
Euro/million
31 Dicembre
2013
%
Europe
Middle East
America
Asia
414,8
104,5
759,9
495,1
25,4
-
23,1
5,8
42,2
27,5
1,4
-
416,6
188,3
696,0
376,4
29,1
0,1
24,4
11,0
40,8
22,1
1,7
-
1.799,7
100,0
1.706,5
100,0
Central Asia
North Africa
Total
31 Dicembre %
2012
10
BACKLOG - CONTRACT
Euro/million
31 Dicembre
2013
%
31 Dicembre
2012
%
Europe
Middle East
Central Asia
6,3
53,3
17,5
8,2
69,1
22,7
2,1
173,2
1,8
1,2
97,8
1,0
Total
77,1
100,0
177,1
100,0
Risultati della gestione economica
Ricavi operativi
Per meglio comprendere l’andamento economico del Gruppo esponiamo di seguito il dettaglio dei ricavi operativi
per prodotto ed area geografica in confronto con il 2012.
Nel corso del 2013 i ricavi operativi sono stati pari a Euro 1.396.278 migliaia, in aumento del 2,3% rispetto al
precedente esercizio (Euro 1.365.484 migliaia).
La ripartizione dei ricavi operativi per linea di prodotto è la seguente:
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
IV
Trimestre
31
Dicembre
2013
2012
2013
241.013
270.792
20.781
261.794
%
31
Dicembre
%
Variazione Variazione
%
2012
900.410
64,5
1.030.649
75,5
(130.239)
(12,6)
16.676
287.468
Facciate in
alluminio
Facciate in acciaio
Subtotale Esterni
67.961
968.371
4,9
69,4
61.447
1.092.096
4,5
80,0
6.514
(123.725)
10,6
(11,3)
260
41.267
41.527
2.913
49.253
52.166
Pareti
Negozi
Subtotale Interni
4.818
178.614
183.432
0,3
12,8
13,1
21.746
163.743
185.489
1,6
12,0
13,6
(16.928)
14.871
(2.057)
(77,8)
9,1
(1,1)
89.233
37.896
Altri prodotti
244.475
17,5
87.899
6,4
156.576
178,1
392.554
377.530
Totale Ricavi
1.396.278
100,0
1.365.484
100,0
30.794
2,3
La ripartizione per area geografica del settore Esterni (facciate continue in alluminio ed acciaio) evidenzia i dati
seguenti:
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
2013
IV
Trimestre
2012
31 Dicembre
%
%
Variazione
Variazione
%
60.730
3.117
72.585
878
Nord America
Sud America
218.170
9.905
22,5
1,0
249.126
1.736
22,8
0,2
(30.956)
8.169
(12,4)
470,6
32.467
31.953
128.496
7.623
16.240
6.190
2.871
10.578
13.335
9.974
2.520
Regno Unito +
Irlanda
Benelux
Germania
Italia
Spagna
13,3
106.615
9,8
21.881
20,5
35.797
57.769
29.117
9.984
3,7
6,0
3,0
1,0
28.678
67.896
30.957
13.592
2,6
6,2
2,8
1,2
7.119
(10.127)
(1.840)
(3.608)
24,8
(14,9)
(5,9)
(26,6)
2013
31 Dicembre
2012
11
5.150
24.739
95.280
7.051
24.471
99.882
Russia
Altro Europa
Subtotale
Europa
22.875
91.850
375.888
2,4
9,4
38,8
12.703
82.566
343.007
1,2
7,6
31,4
10.172
9.284
32.881
80,1
11,2
9,6
29.541
34.241
Medio Oriente
114.600
11,8
164.397
15,1
(49.797)
(30,3)
13
206
97
0,0
816
0,1
(719)
(88,1)
6.249
1.048
Asia Centrale
19.072
2,0
2.031
0,1
17.041
839,0
7.817
9.561
13.565
19.963
20.579
36.453
2,1
3,8
67.873
82.018
6,2
7,5
(47.294)
(45.565)
(69,7)
(55,6)
25.619
7.056
778
4.221
11.812
66.864
23.988
9.731
1.067
4.379
5.935
78.628
Australia
Hong Kong +
Macau
Cina
Singapore
India
Giappone
Altro Asia
Subtotale Asia
76.295
36.429
(103)
18.663
42.323
230.639
7,9
3,8
0,0
1,9
4,4
23,9
74.464
47.847
12.975
28.673
17.133
330.983
6,8
4,4
1,2
2,6
1,6
30,3
1.831
(11.418)
(13.078)
(10.010)
25.190
(100.344)
2,5
(23,9)
(100,8)
(34,9)
147,0
(30,3)
261.794
287.468
Totale Esterni
968.371
100,0
1.092.096
100,0
(123.725)
(11,3)
Nord Africa
La ripartizione per area geografica del settore Interni evidenzia i dati seguenti:
In migliaia di Euro
IV
Trimestre
2013
IV
Trimestre
2012
10.345
12.680
980
(117)
225
1.882
1.437
1.394
5.918
36
1.864
532
1.313
3.628
349
2.414
40
13
-
-
4.220
8.047
16.721
1.398
2.536
24.875
41.527
America
Regno Unito +
Irlanda
Benelux
Italia
Francia
Altro Europa
Subtotale
Europa
Medio Oriente
Nord Africa
Asia Centrale
31
Dicembre
2013
%
31
Dicembre
2012
%
Variazione
Variazione %
47.255
25,8
52.371
28,2
(5.116)
(9,8)
6.656
3,6
1.728
0,9
4.928
285,2
504
6.638
2.380
3.370
19.548
0,3
3,6
1,3
1,9
10,7
147
5.297
2.629
4.004
13.805
0,1
2,9
1,4
2,2
7,5
357
1.341
(249)
(634)
5.743
242,9
25,3
(9,5)
(15,9)
41,6
3.934
2,1
18.696
10,1
(14.762)
(79,0)
62
0,0
31
0,0
32
106,7
-
0,0
4
0,0
(4)
(100)
32.593
17,8
23.332
12,6
9.261
39,7
18.092
3.726
3.566
33.431
Hong Kong +
Macau
Cina
Giappone
Altro Asia
Subtotale Asia
60.013
9.778
10.249
112.633
32,7
5,3
5,6
61,4
58.439
5.693
13.118
100.582
31,4
3,1
7,1
54,2
1.574
4.085
(2.869)
12.051
2,7
71,8
(21,9)
12,0
52.166
Totale Interni
183.432
100,0
185.489
100,0
(2.057)
(1,1)
12
Redditività
I dati normalizzati consolidati dell’esercizio 2013 mostrano un EBITDA pari a Euro 47.8 milioni (2012: Euro 82.8
milioni), equivalente al 3,4% dei ricavi operativi (2012: 6,1%), ed un EBIT pari a Euro 26,3 milioni (2012: Euro
57.3 milioni), equivalente al 1,9% dei ricavi operativi (2012: 4,2%).
Risultati della gestione patrimoniale/finanziaria
Il capitale immobilizzato consolidato è pari a Euro 198.664 migliaia (2012: Euro 204.042 migliaia); il decremento
di Euro 5.378 migliaia rispetto al corrispondente dato del precedente esercizio si deve principalmente
all’ammortamento dell’esercizio delle componenti immateriali “Backlog” e “Customer relationship” (circa Euro 5,7
milioni) e del maggior valore di alcuni fabbricati e terreni (circa Euro 0,9 milioni) che sono emersi in sede di
allocazione dell’“excess cost” (circa Euro 128,5 milioni) pagato dalla società Terre Alte S.p.A. (successivamente
fusa per incorporazione in Permasteelisa S.p.A.) per l’acquisizione del Gruppo Permasteelisa.
Il capitale d’esercizio consolidato presenta un saldo positivo pari a Euro 398.058 migliaia (2012: Euro 307.385
migliaia), con un incremento rispetto al saldo di chiusura dell’esercizio precedente per effetto dell’assorbimento
del capitale circolante strettamente operativo (inteso come somma delle voci di bilancio relative ad attività per
lavori in corso su ordinazione, rimanenze e crediti commerciali al netto di debiti per lavori in corso su ordinazione
e debiti commerciali) passato da Euro 386.823 migliaia a Euro 457.852 migliaia; tale incremento di capitale
circolante, connesso al trend in crescita del Gruppo ed alla maggiore esposizione su mercati di Medio ed
Estremo Oriente, sconta un aumento della dilazione concessa ai clienti e condizioni di fatturazione non sempre
tempestive.
Tale incremento è stato solo parzialmente compensato dal decremento del saldo delle altre voci del capitale
d’esercizio (inteso come somma di crediti e debiti per imposte correnti, crediti e debiti per imposte differite e altri
crediti e debiti vari di natura corrente) passato da un saldo negativo pari a Euro 79.438 migliaia ad un saldo
negativo pari a Euro 59.796 migliaia.
La posizione finanziaria netta del Gruppo alla chiusura dell’esercizio presenta un saldo negativo pari a Euro
216.134 migliaia, rispetto ad un saldo negativo di Euro 97.815 migliaia dell’esercizio precedente, a fronte
dell’assorbimento del capitale circolante appena illustrato.
Il decremento della posizione finanziaria netta rappresenta uno dei fattori che hanno inciso sulla componente
finanziaria del conto economico del Gruppo, che ha visto un saldo di oneri finanziari netti pari a Euro 13.498
migliaia nel 2013, contro Euro 8.941 migliaia nel 2012.
Il patrimonio netto consolidato (comprensivo della quota di terzi) è passato da Euro 250.273 migliaia a Euro
253.809 migliaia; la variazione positiva pari a Euro 3.685 migliaia è stata determinata principalmente dai seguenti
effetti:
- utile dell’esercizio
Euro
9.552 migliaia
- variazione riserva di traduzione
Euro (12.319) migliaia
- variazione riserve di copertura rischi
Euro
7.721 migliaia
- variazione riserve utili/perdite attuariali
Euro
(270) migliaia
- altre variazioni di patrimonio netto
Euro
(999) migliaia
Investimenti
L’andamento degli investimenti tecnici a livello di Gruppo è il seguente:
In migliaia di Euro
Terreni e fabbricati
Macchinari ed impianti
Attrezzature
Altri beni
Immobilizzazioni in corso
Totale investimenti tecnici
2013
2012
176
2.778
3.179
3.819
353
10.305
227
1.485
1.795
4.236
906
8.649
13
Gli incrementi più significativi sono stati effettuati in Benelux per Euro 0,6 milioni (2012: Euro 0,3 milioni), in
Singapore per Euro 0,7 milioni, in Qatar per Euro 1,3 milioni (2012: Euro 0,2 milioni), in Italia per Euro 1,5 milioni
(2012: Euro 1,5 milioni), negli Stati Uniti d’America per Euro 1,7 milioni (2012: Euro 1,2 milioni) e in Svizzera per
Euro 2,3 milioni (2012: Euro 0,1 milioni) ed hanno riguardato sia l’incremento della capacità produttiva che la
sostituzione ed il rinnovo degli impianti.
Non ci sono state nel corso dell’esercizio rilevanti dismissioni di cespiti.
14
Cenni sui progetti in corso e sull’acquisizione dei progetti
principali
I principali progetti del Gruppo Permasteelisa nell’anno 2013 sono suddivisi nel seguito del paragrafo nei due
settori di riferimento per il Gruppo:
 Facciate continue - Esterni
 Interni
 Contract
FACCIATE CONTINUE - ESTERNI
I progetti sono divisi in tre sezioni:
 Principali progetti acquisiti nel 2013
 Principali progetti in corso di esecuzione nel 2013
 Principali progetti conclusi nel 2013
e ordinati all’interno di ogni sezione per regione.
Principali progetti acquisiti nel 2013
AMERICA
201 FOLSOM STREET
San Francisco, CA / STATI UNITI
Il progetto
disegnato
dallo studio
Arquitectonica
consiste nella realizzazione di due torri dalla forma
ellittica ad uso prevalentemente residenziale di lusso
con un’altezza pari a 121,9 m e 106,7 m e 43 e 38 piani
rispettivamente.
Permasteelisa
La
North
commessa
America
acquisita
Corp.
prevede
da
la
realizzazione di complessivi 40.500 mq di facciate
continue per le torri e per i rispettivi podi di 8 piani
ciascuno. I lavori saranno completati nel corso del
2016.
15
BRICKELL CITYCENTRE CLIMATE
(TM)
RIBBON
Miami Beach, FL / STATI UNITI
Il progetto prevede la realizzazione di una
speciale copertura climatica in vetro che
utilizza
la
brezza
marina
per
la
stabilizzazione della temperatura della zona
sottostante.
Brickell
Localizzato
CityCentre,
uno
all’interno
dei
del
maggiori
progetti di espansione urbana al momento
in
realizzazione
a
Miami,
il
progetto
acquisito da Permasteelisa North America
Corp.,
divisione
Josef
Gartner
USA,
consiste nella realizzazione di circa 7.000
mq di copertura in acciaio e vetro e verrà
completato nel corso del 2015.
FAENA HOUSE
Miami Beach, FL / STATI UNITI
L’edificio che ospiterà residenze di lusso a Miami Beach, fa
parte di un progetto sviluppato dal developer argentino Alan
Faena che si estende per un’area di circa 6.000 mq. Disegnato
da Foster + Partners, l’edificio si compone di 43 appartamenti
esclusivi, ciascuno dotato di terrazze molto estese (“Alero”). Le
pareti vetrate a tutta altezza sviluppate da Permasteelisa per
complessivi 9.400 mq, sono dotate di enormi porte scorrevoli
appositamente progettate per rispettare le severe normative
locali di resistenza agli uragani. La commessa, acquisita da
Permasteelisa North America Corp., sarà completata nel corso
del 2014.
Ph.: © Foster + Partners
16
PRUDENTIAL NEWARK
Newark, NJ / STATI UNITI
Il progetto acquisito da Permasteelisa North
America Corp. e disegnato dallo studio di
architettura Kohn Pedersen Fox Associates
prevede la realizzazione di circa 36.000 mq
di facciate continue. Sarà completato nel
corso
del
2015
ed
avrà
un
uso
prevalentemente commerciale.
Ph.: © visualhouse
ERIN MILLS TOWN CENTRE EXPANSION
Mississauga, ON / CANADA
Il completo rinnovo dell’Erin Mills Town
Centre prevede anche l’aggiunta di un
nuovo ingresso e di un atrio vetrato a forma
di sfera. Il progetto, acquisito da Bleu Tech
Montreal Inc. prevede, in collaborazione
con Josef Gartner GmbH, la realizzazione di facciate continue e della struttura in acciaio e vetro della sfera per
complessivi 3.400 mq e sarà completato nel secondo semestre del 2014.
EMEA
NOVA VICTORIA, BUILDING 5
Londra / REGNO UNITO
Il progetto è parte di un intervento che
rivoluzionerà
il
West
End,
uno
dei
quartieri piú prestigiosi di Londra, attraverso
un masterplan che prevede la realizzazione
di 5 edifici extra lusso di fronte a Victoria
Station. La commessa Building 5, acquisita
da Permasteelisa UK Ltd., prevede la
realizzazione
di
facciate
continue,
balaustre, porte scorrevoli di accesso alle
terrazze e pinne di vetro al pianterreno per
un totale di 15.300 mq. Sarà completata nel
corso del 2015.
17
NUEVA SEDE BBVA - FASE II
Madrid / SPAGNA
Gli edifici, disegnati da Herzog & de Meuron
in
collaborazione
con
Ortiz.León
Arquitectos, costituiranno la nuova sede
centrale del gruppo bancario spagnolo
BBVA. Si tratta di 2 edifici denominati “The
Plaza” e “The Tower in ragione della loro
conformazione. Il progetto, acquisito da
Permasteelisa España S.A.U., prevede la
realizzazione di
21.300 mq di
facciate
continue e frangisole per l’edificio verticale
e l’edificio orizzontale. Saranno completati
nel corso del secondo semestre del 2014.
ONE & TWO NEW LUDGATE
Situato vicino alla cattedrale di St Paul il
progetto si compone di due edifici, disegnati
dagli studi di Fletcher Priest Architects e
Sauerbruch Hutton, connessi da un nuovo
spazio
pubblico
che
verranno
principalmente adibiti ad uso commerciale.
La commessa, acquisita da Josef Gartner
GmbH,
prevede la realizzazione di circa
15.000
mq
di
facciata
continua
con
frangisole di vetro e pinne di calcestruzzo.
ONE TOWER BRIDGE
Localizzato nelle vicinanze di The Shard e
del
Guy’s
recentemente
Hospital
(due
completate
commesse
dal
Gruppo
Permasteelisa) l’intervento rientra in un
vasto
programma
di
sviluppo
urbano.
Disegnato dallo studio Squire and Partners,
il
progetto
prevede
la
progettazione,
fornitura ed installazione di oltre 17.800 mq
18
di facciate continue per gli edifici 2, 3 e 4 e per l’Atrio. La commessa acquisita da Scheldebouw B.V. sarà
completata nel corso del 2014.
PROJECT 21
Stoccolma / SVEZIA
Questo progetto, acquisito da Scheldebouw
B.V. e che si concluderà entro il
verrà
adibito
ad
uso
2015,
prevalentemente
commerciale. Prevede la realizzazione di
circa 12.000 mq totali di facciata continua
con inserti in pietra dell’edificio e delle
facciate dedicate all’area retail.
Ph.: © Tengbom
ASIA - PACIFIC
200 GEORGE STREET
Sydney / AUSTRALIA
Progetto dello studio
di
architettura
Francis-Jones
Morehen Thorp (fjmt) acquisito da Permasteelisa PTY Ltd.,
che prevede l’utilizzo della tecnologia Closed Cavity
Façade (CCF) per circa 20.000 mq complessivi di
superficie. Il complesso è disegnato per raggiungere le 5
stelle del NABERS Energy rating e le 5 stelle del Green
Star rating. L’edificio alto 35 piani sarà completato alla fine
del 2015.
Ph.: architectus
19
CHICONY ELECTRONICS HQ
New Taipei City / TAIWAN
Il progetto acquisito da Josef Gartner & Co. (HK) Ltd.
prevede la realizzazione di 35.700 mq di facciate continue.
L’edificio alto 180 m, disegnato dallo studio Goettsch
Partners
in
collaborazione
con
TMA
Architects
&
Associates, sarà completato nel dicembre 2014 ed avrà
uso commerciale.
GOLDIN FINANCE 117
Tianjin / CINA
Progetto acquisito da Josef Gartner Curtain
Wall (Shanghai) Co., Ltd. e disegnato dallo
studio di architettura P&T Group. Goldin
Finance 117 è il punto focale del progetto
Tianjin Goldin Metropolitan e, con i suoi 597
m di altezza, una volta completato sarà tra
gli edifici più alti al mondo. La commessa
prevede la progettazione, produzione ed
installazione di sistemi di facciata per la
torre principale, la torre commerciale e il
podio, per un totale di circa 264.000 mq. La
data di fine lavori è prevista per l’ultimo
trimestre del 2015.
Ph.: P & T Group / CTBUH
20
GUANGZHOU ZHUJIANG NEW TOWN J2-2
Guangzhou / CINA
L’edificio alto 318 m, disegnato da Rocco Design Architects Ltd.,
sarà adibito ad uso alberghiero e commerciale. La commessa
acquisita da Josef Gartner Curtain Wall (Shanghai) Co., Ltd.
prevede la progettazione, produzione ed installazione di 64.300
mq di facciate continue, per la torre ed il podio. Il progetto sarà
completato alla fine del 2014.
Principali progetti in corso di esecuzione 2013
AMERICA
1 WORLD TRADE CENTER PODIUM
New York, NY / STATI UNITI
Acquisito da Permasteelisa North America
Corp. e sviluppato in collaborazione con
Permasteelisa S.p.A., il progetto ha previsto
la
realizzazione
di
2.112
cellule
che
rivestono il podio per complessivi 12.700
mq di superficie. Un sofisticato sistema di
involucro a pinne orientabili, progettato dal
Gruppo
Permasteelisa,
consente
di
ottenere un effetto tridimensionale con
variazioni che possono caratterizzare in
maniera
differente
i
fronti
dell’edificio.
Disegnato da Skidmore, Owings & Merrill LLP, il progetto sarà completato nel corso del primo semestre del
2014. In aggiunta il progetto prevede il design, la produzione e l’installazione anche delle quattro facciate cablenet corrispondenti alle entrate nord, sud, est e ovest del podio per complessivi 1.100 mq.
21
800 PARK AVENUE (NORTH TOWER)
Fort Lee, NJ / STATI UNITI
Progetto acquisito da Permasteelisa North America Corp.
Situato vicino al ponte George Washington, l’edificio di 47
piani disegnato da Elkus Manfredi Architects sarà adibito a
uso residenziale con appartamenti di lusso. Questa torre di
151 m sarà rivestita con circa 23.200 mq di facciata continua
e sarà completata nel 2014.
DENVER VA
Denver, CO / STATI UNITI
Il progetto acquisito da Permasteelisa North
America Corp. e progettato dallo studio di
architettura Skidmore, Owings & Merrill LLP
prevede la realizzazione di 36.300 mq di
facciata continua e sarà completato nel
corso del 2015.
Ph.: Courtesy of Kiewit-Turner a Joint Venture
22
ONE57
L’edificio sarà adibito ad hotel e ad uso
residenziale e ospiterà tra i più lussuosi
appartamenti al mondo. Con i suoi 306,4 m di
altezza, per complessivi 90 piani, la torre, una
volta completata, rappresenterà il più alto edificio
residenziale di New York con una vista mozza
fiato a 360° su Manhattan. Il progetto, acquisito
da
Permasteelisa
North
America
Corp.
e
disegnato da Christian de Portzamparc, prevede
la realizzazione di 47.300 mq di facciate con
un’ampia varietà di unità speciali e verrà
completato nel corso del 2014.
CANADIAN MUSEUM FOR HUMAN
RIGHTS
Winnipeg, MB / CANADA
Il museo disegnato dall'architetto Antoine
Predock sarà interamente dedicato ai diritti
umani.
La
sua
struttura
moderna
è
caratterizzata da pannelli in vetro con al
centro una torre con colonne di acciaio
ricoperte in vetro che riflettono il paesaggio
circostante.
Permasteelisa
Il
progetto
North
acquisito
America
da
Corp.,
divisione Josef Gartner USA, prevede la
realizzazione di circa 6.600 mq si strutture in acciaio e vetro dalla forma moto complessa e sarà completato nel
corso del 2014.
Ph.: ©Mike Grandmaison Photography
23
EMEA
BUILDING 1 ROCHE
Basilea / SVIZZERA
Disegnato dallo studio Herzog & de Meuron
il progetto prevede la realizzazione di
38.800 mq di Closed Cavity Façade (CCF),
la tecnologia di facciata sviluppata dal
Gruppo Permasteelisa in grado di offrire
migliori performance energetiche e minori
costi
di
manutenzione.
La
commessa
acquisita da Josef Gartner GmbH sarà
completata nel corso del 2015.
MMU BIRLEY FIELDS
Manchester / REGNO UNITO
La commessa per il nuovo Campus della
Manchester Metropolitan University è stata
acquisita da Permasteelisa UK Ltd. Il
progetto che prevede la realizzazione delle
facciate continue e della struttura in acciaio
e
vetro
dell’ingresso
principale
per
complessivi 10.000 mq, verrà completato
nel corso del primo semestre del 2014.
PROJECT FLOYD
Ginevra / SVIZZERA
Il progetto disegnato dallo studio Skidmore,
Owings & Merrill LLP avrà un utilizzo
prevalentemente
commerciale.
La
commessa acquisita da Josef Gartner
GmbH e sviluppata in collaborazione con
Josef Gartner Switzerland AG prevede la
realizzazione di delle facciate utilizzando la
Closed Cavity Façade (CCF) - la tecnologia
di
facciata
sviluppata
dal
Gruppo
Permasteelisa - e di altri elementi vetrati per
24
complessivi circa 19.000 mq. I lavori saranno completati nel corso del secondo semestre del 2014.
SOCAR TOWER
Baku / AZERBAIJAN
Il
progetto
è
stato
acquisito
da
Permasteelisa S.p.A. e disegnato da Heerim
Architects & Planners. Il grattacielo di 40
piani avrà 39.000 mq di facciata continua e
un’altezza complessiva di 200 m. Il progetto
verrà completato nel corso del 2014.
Ph.: Courtesy of SOCAR
TADAWUL TOWER
Riyadh / ARABIA SAUDITA
L’edificio, disegnato da Nikken Sekkei, farà parte del King
Abdullah
Financial
District
che
vede
il
Gruppo
Permasteelisa attivo nella realizzazione di 21 progetti. La
commessa acquisita da Permasteelisa Gartner Saudi
Arabia
LLC
prevede
la
progettazione,
fornitura
e
installazione di 49.800 mq di facciate di alluminio e vetro
per questa torre alta 200 m che sarà completata nel corso
del 2015.
25
TOUR INCITY
Lione / FRANCIA
Questa torre disegnata da Valode & Pistre
con i suoi 200 m di altezza ridefinirà lo
skyline di Lione e sarà adibita ad uso
prevalentemente commerciale. Il progetto,
acquisito da Permasteelisa France S.a.s.,
consiste nella realizzazione di 22.700 mq di
facciate continue e facciate a doppia pelle e
sarà completato nel corso del 2015.
Ph.: © Valode & Pistre
ASIA - PACIFIC
BANGKOK CENTRAL EMBASSY
Bangkok / THAILANDIA
Disegnato
dallo
studio
Amanda
Levete Architects in collaborazione
con PI Design Co., Ltd. , il progetto
che sarà adibito ad area commerciale
e hotel e prevede la realizzazione di
55.300 mq di facciate. La commessa
è stata acquisita da Permasteelisa
Projects
(Thailand)
Ltd
e
verrà
completata a metà del 2014.
NG TENG FONG GENERAL
HOSPITAL & JURONG
COMMUNITY HOSPITAL
Singapore / SINGAPORE
Progetto acquisito da Permasteelisa
Pacific Holdings Ltd. e disegnato da
HOK in collaborazione con CPG
Corporation e studio505. Si tratta di 3
26
edifici rispettivamente di 8, 16 e 9 piani per complessivi 96.000 mq di facciata continua. Il progetto sarà
completato nel primo semestre del 2015.
XIAMEN SHIMAO CROSS-STRAIT
PLAZA TOWERS
Xiamen / CINA
Le due torri disegnate da Gensler alte
249
e
295,3
m
prevedono
la
realizzazione di 45.000 mq di facciate
continue Il progetto acquisito da Josef
Gartner Curtain Wall (Shanghai) Co.
Ltd. sarà completato alla fine del
2014.
WEST KOWLOON TERMINUS
STATION NORTH
Kowloon, Hong Kong / CINA
Progetto dello studio Aedas acquisito
da Josef Gartner & Co. (HK) Ltd.
La stazione, con i sui 430.000 mq e
quindici binari, diventerà la più grande
stazione sotterranea del mondo. Sono
previsti
64.300
mq
totali
di
rivestimenti esterni. La fine dei lavori
è prevista entro il primo semestre del
2016.
27
Principali progetti conclusi nel 2013
AMERICA
1717 BROADWAY
Il progetto acquisito da Permasteelisa North America Corp.
è stato completato nel secondo semestre del 2013 per
complessivi 18.000 mq di facciata continua.
L’edificio con i suoi 229,7 m di altezza è, ad oggi, l’hotel più
alto del Nord America.
1812 NORTH MOORE STREET
Rosslyn, VA / STATI UNITI
Con i suoi 118,9 m di altezza rappresenta ad oggi il più alto
edificio adibito ad uso commerciale nell’area metropolitana
di Washington DC. Il progetto, disegnato da Davis Carter
Scott, ha previsto la realizzazione di oltre 21.000 mq di
facciata continua. E’ stato acquisito da Permasteelisa North
America Corp. e realizzato in collaborazione con Bleu Tech
Montreal Inc. ed è stato sostanzialmente completato alla fine
del 2013.
28
HARVARD ART MUSEUMS
Cambridge, MA / STATI UNITI
Gli Harvard Art Museums, parte della Harvard
University, comprendono tre musei: il Fogg
Museum, Busch-Reisinger Museum e the
Arthur M. Sackler Museum che sono stati
ammodernati e riorganizzati sul sito del Fogg
Museum la cui corte interna costituisce il
cuore del nuovo spazio espositivo. Il progetto,
acquisito da Permasteelisa North America
Corp., divisione Josef Gartner USA, è stato
progettato dallo studio Renzo Piano Building
Workshop in collaborazione con Payette ed ha previsto differenti lavori in acciaio e vetro per la corte interna, gli
ingressi le pensiline ed altre zone del museo per circa 6.000 mq complessivi.
Ph.: ©Edua Wilde Photography
INTERNATIONAL GEM TOWER
Progetto acquisito da Permasteelisa North America Corp.,
progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings &
Merrill LLP e sviluppato da Tishman Construction (AECOM).
L’edificio, di circa 21.600 mq di facciata continua è stato
completato nel corso del primo semestre del 2013.
29
EMEA
BSU (STATE DEPARTMENT FOR
URBAN DEVELOPMENT AND
ENVIRONMENT - NEW HEAD OFFICE)
Amburgo / GERMANIA
Questa struttura, progettata dallo studio
Sauerbruch Hutton, si distingue per la
varietà di colori e forme. E’ costituito da
sette edifici alti 23 m e da un edificio
circolare alto 54 m.
La commessa acquisita da Josef Gartner
GmbH ha previsto la realizzazione delle
facciate
continue
con
rivestimenti
in
ceramica colorata (oltre 27.000 pannelli di
20 colori differenti con diverse curvature)
per complessivi 35.000 mq. La particolare trama che caratterizza l’edificio ha richiesto un sofisticato sistema di
installazione per il rispetto della corretta sequenza dei colori. I lavori sono stati completati nel primo semestre del
2013.
Ph.: © Karin Jobst
CENTRAL BANK OF NIGERIA
Lagos / NIGERIA
L’edificio, sede della Central Bank
of
Nigeria, è stato il primo progetto di curtain
wall eseguito in Africa da Permasteelisa.
Sono stati forniti 15.000 mq di facciate
continue, coperture e lucernari, oltre alle
porte e ai soffitti. Progetto disegnato dallo
studio di architettura Interstate Architect Ltd,
acquisito
da
Permasteelisa
S.p.A.
e
concluso nella prima metà del 2013.
30
CITYLIFE - HADID RESIDENCES
Milano / ITALIA
Le nuove residenze progettate dallo studio
Zaha Hadid per CityLife si compongono di 7
edifici
dal
acquisito
profilo
da
sinuoso.
Il
Permasteelisa
progetto
S.p.A.
e
completato nel secondo semestre del 2013
ha previsto la realizzazione di 45.000 mq di
rivestimenti e parapetti in alluminio, doghe
di cedro e vetro con una prefabbricazione
altamente
personalizzata
(l'88%
delle
25.000 diverse tipologie di pannelli è stato
prodotto in meno di 10 esemplari).
DE ROTTERDAM
Rotterdam / PAESI BASSI
Il De Rotterdam, concepito come una ‘città
verticale’ sul fiume Maas, è ad oggi il più
grande edificio dei Paesi Bassi. Disegnato
dallo studio OMA, è costituito da tre torri
interconnesse
ad
uso
misto
che
raggiungono i 150 m di altezza e ospitano
uffici, appartamenti residenziali, un hotel,
sale
conferenze,
caffetterie.
Scheldebouw
Il
negozi,
progetto,
B.V.,
ha
ristoranti
e
acquisito
da
previsto
la
progettazione, la produzione e l’installazione
cinque diversi tipi di facciata a cellule con “pinne” di alluminio, uno per ciascuna delle diverse destinazioni d’uso
dell’edificio, per complessivi 45.000 mq ed è stato completato nel secondo semestre del 2013.
Image courtesy of OMA; photography by Ossip van Duivenbode
31
GUY’S TOWER
Con i suoi 143 m il progetto rappresenta, ad
oggi, il più alto ospedale al mondo che è
stato
interessato
da
un
intervento
di
‘retrofitting’ e ‘recladding’ senza alcuna
sospensione
delle
attività
interne.
La
commessa, acquisita da Permasteelisa UK
Ltd. e sviluppata in collaborazione con
Permasteelisa
realizzazione
S.p.A.,
ha
previsto
la
di 26.500 mq di nuove
facciate in vetro ed alluminio per le due torri
che compongono l’edificio consentendo un
notevole miglioramento delle performance
acustiche, termiche e di immagine.
Ph.: ©Penoyre & Prasad LLP Architects
RICHTI-AREAL PLOT 1, PLOT 7
Zurigo / SVIZZERA
Progetto
disegnato
da
Wiel
Arets
Architects, che consta di un gruppo di edifici
adibiti principalmente ad uso commerciale e
residenziale. Sono stati realizzati oltre
26.600 mq di facciate continue tra cui
anche una particolare versione con tende
motorizzate incorporate della Closed Cavity
Façade (CCF), la tecnologia di facciata
sviluppata dal Gruppo Permasteelisa in
grado di offrire migliori performance energetiche e minori costi di manutenzione. Il progetto acquisito da Josef
Gartner GmbH è stato completato a metà del 2013.
Ph.: © Stephan Lieb
32
ASIA - PACIFIC
11-39 BLUE POOL ROAD
Hong Kong / CINA
Progetto residenziale di lusso nato dalla collaborazione tra
Ronald Lu & Partners e Kohn Pedersen Fox Associates. La
commessa acquisita da Josef Gartner & Co. (HK) Ltd. ha
previsto la progettazione, fornitura ed installazione di 17.000
mq di facciata continua e facciata in pietra
la cui
realizzazione è stata completata nel primo semestre 2013.
Ph.: © Grischa Rueschendorf
ADVANCED
ENGINEERING BUILDING (AEB)
Brisbane / AUSTRALIA
L’edificio
universitario
dell’Università
del
di
7
piani
Queensland
progettato per rispettare i più alti
standard
in
termini
di
risparmio
energetico, è stato disegnato da
Richard Kirk Architect (in joint venture
con Hassell). Il progetto, acquisito da
Permasteelisa PTY Ltd., ha previsto
la realizzazione di circa 4.800 mq di
facciate in vetro e legno.
33
ASIA SQUARE TOWER 2
Singapore / SINGAPORE
La torre di 46 piani, progettata da Denton Corker Marshall
in collaborazione con Architects 61, si trova nel Central
Business District nella baia di Singapore.
L’edificio, ad uso commerciale ed alberghiero, è alto 221 m.
Il progetto, acquisito da Permasteelisa Pacific Holdings Ltd.
ha visto la realizzazione di 72.200 mq di facciata continua.
GRAND FRONT OSAKA - BLOCK A
(OSAKA KITA YARD)
Osaka / JAPAN
Progetto
acquisito
dalla
Permasteelisa
Japan K.K. che si è concluso nella prima
metà del 2013. Per questo edificio ad uso
commerciale progettato dallo studio di
architettura Mitsubishi Jisho Sekkei Inc.,
sono stati realizzati 29.200 mq di facciate
continue.
Ph.: Mitsubishi Jisho Sekkei Inc.
34
PAZHOU HOTEL AND
DEVELOPMENT
Guangzhou / CHINA
MIXED-USE
Progettato dallo studio Aedas, l’edificio
dalla forma unica è adibito a hotel e
prevede
inoltre
aree
commerciali
ed
espositive. Il progetto, acquisito da Josef
Gartner Curtain Wall (Shanghai) Co. Ltd.,
prevede la realizzazione di 62.200 mq di
facciata continua ed è stato completato nel
secondo semestre 2013.
SLUDGE TREATMENT FACILITY
Hong Kong / CINA
L’edificio è stato completato alla fine del
2013 e costituisce la più grande centrale di
valorizzazione energetica ad Hong Kong.
Progetto dello studio Vasconi Associés
Architectes in collaborazione con P&T
Group. La commessa è stata acquisita da J.
Gartner & Co. (HK) Ltd. e ha visto la realizzazione di circa 17.400 mq di facciata continua e rivestimento in
alluminio.
Ph.: StuartWoods
INTERIORS
AMERICA
Nel corso del 2013 sono stati acquisiti 94 progetti suddivisi tra clienti consolidati e nuovi clienti.

Brooks Brothers: 33 negozi

Victoria's Secret: 46 negozi

Paradies: 4 negozi

Bally: 1 negozio

Bose Audio Rooms: 1 negozio

Jimmy Choo: 2 negozi
35

Moleskine 2 negozi

Kiko: 1 negozio

Analysis Group: 3 progetti di pareti in vetro divisorie (Boston, MA, Washington, D.C. e Menlo Park, CA)

Faena House: 211 restroom di lusso per l’edificio di Miami Beach.
Tra i principali progetti in corso di lavorazione e completati nel 2013, oltre a numerosi progetti retail che si
chiudono nel corso del medesimo anno di acquisizione:
YALE SCHOOL OF MANAGEMENT
New Haven, CT / STATI UNITI
Per questo progetto disegnato da
Foster + Partners in collaborazione
con Gruzen Samton e che ha visto
Permasteelisa North America Corp.
attiva anche nella realizzazione della
struttura curva in acciaio e vetro, sono
state
realizzate
pareti
in
vetro
divisorie. I lavori interni sono stati
sostanzialmente conclusi a fine 2013.
Ph.: Foster + Partners
EMEA
Nel corso del 2013 sono stati acquisiti tra clienti consolidati e nuovi clienti 112 progetti, di cui 8 nell’area del
Medio Oriente e sono stati conclusi 44 progetti. Tra i principali progetti acquisiti:

Geox: 59 negozi

Bally: 10 negozi

36

Harrods: 8 negozi

Victoria's Secret: 8 negozi

Bose Audio Rooms: 7 negozi

Belstaff: 6 negozi

David Morris: 2 negozi

Giorgio Armani: 2 negozi

Moleskine: 2 negozi

Salvatore Ferragamo: 2 negozi

Graff: 1 negozio

Ermenegildo Zegna: 1 negozio

Foot Locker: 1 negozio

Jimmy Choo: 1 negozio

Faena House: restroom di lusso per l’edificio di Miami Beach (sviluppati in collaborazione con
Permasteelisa North America Corp.)
ASIA - PACIFIC
Nel corso del 2013 sono stati acquisiti 163 progetti suddivisi tra clienti consolidati e nuovi clienti.
Tra i principali progetti acquisiti:

Ermenegildo Zegna: 22 negozi

Gucci: 15 negozi

Salvatore Ferragamo: 12 negozi

Louis Vuitton: 11 negozi
37


Bally: 7 negozi

Graff: 7 negozi

Cartier: 6 negozi

Berluti: 5 negozi

Chanel: 5 negozi

Giorgio Armani: 5 negozi
38
CONTRACT
Principali progetti acquisiti nel 2013
EMEA
HUB EMEA
AVC FIUMICINO
Fiumicino, Roma / ITALIA
L'edificio Avancorpo fa
parte
di
un
ampliamento dell'Aeroporto Leonardo da
Vinci di Fiumicino e avrà funzione di galleria
commerciale a servizio del nuovo Molo in
costruzione. Disegnato
da ADR
Engineering assieme allo studio Muzi &
Associates, il
realizzazione
progetto prevede
di
circa
9.300
la
mq
di
rivestimenti sui prospetti nord e sud della
nuova struttura. Saranno inoltre realizzati la copertura in vetro e i rivestimenti dei tunnel che collegano il
nuovo edificio al Terminal esistente, per complessivi 3.600 mq. Il progetto acquisito da Permasteelisa S.p.A.
verrà completato nel corso del 2015.
SOCAR TOWER INTERIORS
Baku / AZERBAIGIAN
L'attività di contract per questo progetto si
caratterizza nella realizzazione di fornitura e
posa di rivestimenti interni e arredi fissi per
le zone collocate nel podio della Socar
Tower, nei primi due piani della torre e negli
uffici dal 34-esimo al 38-esimo piano di
questo edificio alto 200,5 m e disegnato da
Heerim Architects & Planners Co., Ltd.
La commessa, acquisita dalla Branch office
di Permasteelisa S.p.A. nella Repubblica
dell'Azerbaigian,
sarà
sviluppata
in
collaborazione con Permasteelisa S.p.A., e prevede la realizzazione di oltre 90.000 mq di pavimenti, pareti e
controsoffitti. I lavori verranno completati nel corso del 2014. Per questo progetto il Gruppo Permasteelisa sta
inoltre realizzando 39.000 mq di facciate continue per il rivestimento esterno.
39
Principali progetti in corso di esecuzione 2013
EMEA
HAMAD INTERNATIONAL AIRPORT
PREMIUM LOUNGES (CP 133)
Doha / QATAR
Questo progetto prevede la realizzazione e
l’allestimento completo delle luxury lounge
disegnate dallo studio Antonio Citterio
Patricia
Viel
Interiors
clienti premium
commessa,
e
destinate
dell’aeroporto.
parte
dell’ampio
ai
La
progetto
dell’Hamad International Airport che ha
visto il Gruppo attivo nella realizzazione
delle facciate esterne, è stata acquisita da Permasteelisa Gartner Middle East LLC in collaborazione con
Permasteelisa S.p.A. e sarà completata nel corso del 2014. Gli allestimenti per circa 40.000 mq degli spazi
dedicati ai diversi programmi VIP, First & Business class, Gold & Silver card, Al Maha services, Oryx Lounge
sono caratterizzati da finiture e materiali estremamente sofisticati.
Ph.: Courtesy of Antonio Citterio Patricia Viel and Partners
HAMAD INTERNATIONAL AIRPORT (CP
68)
Doha / QATAR
Il
progetto
fornitura
e
prevede
la
posa
opera,
in
progettazione,
all’interno
dell’Hamad International Airport, di una
vasta
gamma
aeroportuale,
counters,
di
esclusivo
spaziando
grandi
chioschi
da
arredo
esclusivi
commerciali,
banchi per il controllo immigrazione e
passaporti, desks d’informazione, armadi
speciali ad uso aeroportuale e totem per il
check-in on line, accesso telefonico ed
internet, nonché accessori per interni. I vari complementi si caratterizzano per un ampio uso di materiali pregiati
quali ad esempio pietra italiana, corian, acciao inox e legno.
Ph.: Courtesy of NDIA
40
Principali rischi e incertezze cui Permasteelisa S.p.A. ed il
Gruppo sono esposti
L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 non ha comportato variazioni nell’approccio gestionale, o eventi tali da
generare sostanziali variazioni nei profili di rischio a cui il Gruppo è esposto: il Management ha continuato a
porre particolare attenzione (sia preventiva che in corso d’opera) ai rischi caratteristici dei contesti in cui opera il
Gruppo. Tali rischi sono politici, tecnici e tecnologici, finanziari e di credito, ambientali e commerciali. I rischi
finanziari e di credito rappresentano i principali fattori a cui il Gruppo risulta esposto: i mercati in maggiore
crescita o comunque emergenti presentano in questo momento profili di rischio finanziario e di credito
complessivamente più elevati di quelli che presentavano i mercati storici del Gruppo (Europa e Stati Uniti), che il
Gruppo monitora e gestisce con attenzione.
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
L’interfaccia globale del Gruppo Permasteelisa, come sottolineato più volte, ha la caratteristica positiva del
bilanciamento dei rischi economici, e quella negativa del moltiplicare l’esposizione a situazioni di rischio. In
particolare in Europa è continuato il monitoraggio connesso al rischio di un collasso dell’Euro. Altri contesti
economici di particolare pericolosità non sembrano doversi segnalare, fatta salva la riconfermata regola
aziendale della realizzazione tempestiva di adeguate coperture per valute di esborso diverse dalle valute di
introito.
Rischi connessi ai risultati del Gruppo
Il Gruppo continua a mostrare anno dopo anno di saper conseguire adeguati “market share” nonostante le
continue fluttuazioni dell’economia. I prezzi di mercato diventano ogni anno più aggressivi, con lo spostarsi
dell’asse verso le economie emergenti: Permasteelisa sta procedendo, in un tale contesto, ad un importante
riposizionamento della sua “Value proposition”. Abituato per anni ad essere Leader di Differenziazione, il Gruppo
si è ormai posto in un’ottica, se non di “Cost Leader”, di “Cost focused Differentiation Leader”; affronta pertanto
modalità di esecuzione dei progetti di tipo “low-low” distribuendone molto spesso le componenti tra le differenti
Business Units e scegliendo per ciascuna componente la Business Unit meglio posizionata per un’esecuzione ai
prezzi più competitivi del mercato. Con una siffatta modalità Permasteelisa sfrutta la sua organizzazione globale
(unica sul mercato) per guadagnare competitività secondo un metodo non accessibile ad alcuno dei suoi
principali concorrenti. Un adeguato sistema di Project Management ed un supporto di ICT all’avanguardia ne
sono il necessario corollario.
L’insieme di tutte queste azioni, in corso ormai da qualche anno con risultati soddisfacenti è ciò che consente al
Gruppo Permasteelisa ed ai suoi azionisti di guardare con serenità e fiducia ad ogni evoluzione del mercato e del
contesto.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
La posizione finanziaria del Gruppo Permasteelisa, dopo essere evoluta in termini marcatamente positivi negli
ultimi anni, così da rappresentare una delle principali componenti della forza del Gruppo, è oggi meno brillante
rispetto al passato. Le ragioni vanno ricercate nel processo di crescita del gruppo e conseguente incremento
delle esigenze di capitale circolante, amplificate dalla maggior esposizione sui mercati del Medio ed Estremo
Oriente, e parallelamente nel proseguimento della stretta creditizia che, aggredendo alcuni tra i principali clienti
del Gruppo, si è inevitabilmente riverberata su Permasteelisa. Si ritiene peraltro che oggi il Gruppo disponga di
adeguati mezzi finanziari, e di Back-up facilities “committed” che consentono di affrontare con tranquillità tutte le
esigenze di esercizio.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio, di interesse, di prezzo
delle commodities ed alla cancellazione di commesse
Il Gruppo Permasteelisa, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato
connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio, di interesse e di prezzo di alcune commodities caratteristiche del
41
suo business (alluminio). I rischi di questa natura sono peraltro coperti con strumenti di stabilizzazione del
cambio (currency swap) e del prezzo delle commodities (commodities swap) appena le commesse vengono
aggiudicate o vi è la ragionevole certezza che lo siano e, per quanto riguarda le commodities, anche attraverso la
gestione dei rapporti con i relativi fornitori. In tal modo il “rischio cambio” ed il “rischio prezzo delle commodities”
permangono e sono gestiti con il cliente per il solo periodo di validità dell’offerta fino all’aggiudicazione, tranne
nei casi in cui l’offerta stessa (come avviene però raramente) sia formulata a cambi/prezzi correnti. In queste
condizioni il rischio maggiore connesso ai cambi (ed ai tassi di interesse che determinano il cambio “forward”) ed
alle commodities può ritenersi quello relativo ad operazioni di hedging effettuate su commesse che vengano
cancellate successivamente alla loro entrata in vigore; rischio tutto sommato limitato e comunque da
ricomprendere all’interno del diritto al rimborso dei costi sostenuti per commesse cancellate.
Inoltre il Gruppo Permasteelisa, nell’ambito del Bilancio Consolidato, è esposto a rischi di “traduzione” per
variazioni rispetto all’Euro delle principali valute di introito diverse dall’Euro: si tratta comunque di un rischio che
fa parte intrinsecamente della struttura del conto economico di un’azienda globale e che non risulta
maggiormente critico in funzione dell’attuale crisi generalizzata dei mercati.
Rischi connessi ai rapporti con i fornitori
I rapporti con i fornitori rappresentano un punto di forza del Gruppo Permasteelisa; vi è un continuo controllo e
monitoraggio degli stessi tale per cui i rischi, pur potenzialmente esistenti, trovano adeguata copertura nelle
attività svolte dal Gruppo, che contribuiscono a gestire le eventuali situazioni anomale che dovessero insorgere.
Rischi connessi al management
La gestione dei rischi connessi al management beneficia della forte affezione di quest’ultimo nei confronti del
Gruppo, nonché delle politiche di “retention” adottate.
Rischi connessi alla competitività nei settori in cui il Gruppo opera
Questo rischio cresce naturalmente con lo spostarsi del mercato verso settori geografici emergenti.
Permasteelisa può difficilmente escludere di operare in detti Paesi, pena la rinuncia al suo posizionamento di
leadership, e pertanto, come già accennato, deve valorizzare i suoi vantaggi competitivi derivanti dalla struttura
globale e dalle competenze distintive, ma soprattutto, forte di tutto ciò, deve continuare ad affinare i suoi processi
di progettazione, di realizzazione, di installazione e di Project Management. Esercizio in cui ha fin qui dimostrato
di poter eccellere. Si tratta quindi di un rischio che, correttamente affrontato, è destinato a tradursi in opportunità.
Rischi connessi alla politica ambientale
La politica ambientale, nel caso del Gruppo, non introduce intrinsecamente alcun rischio, stante la non sensitività
dei processi produttivi ai fini della politica e della sostenibilità ambientale. Va invece sottolineata la valenza di
opportunità, dal momento che da regolamenti più stringenti e prescrizioni più severe soprattutto in tema di
architetture bioclimatiche ed ecosostenibili, così come da norme stringenti di contenimento energetico l’azienda
ed il Gruppo possono aspettarsi, come si aspettano, condizioni di mercato favorevoli al successo dei propri
prodotti e delle proprie tecnologie avanzate.
***
Permasteelisa S.p.A., nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e
incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo stesso.
Ulteriori dettagli anche di natura tecnica sulla gestione di alcuni dei rischi di impresa fin qui illustrati sono
contenuti nell’apposita nota esplicativa sia del Bilancio Consolidato che del Bilancio d’Esercizio.
42
Assetto del Gruppo
Per quanto concerne l’assetto del Gruppo si segnala la fusione delle due società controllate italiane
Permasteelisa Interiors Srl e Permasteelisa Impianti Srl nella capogruppo Permasteelisa Spa avvenuta nel corso
dell’esercizio 2013.
Ricerca e innovazione
Il corso del 2013 conferma per Permasteelisa la dedizione alla ricerca e all’innovazione dei propri prodotti. La
Ricerca ed Innovazione abbraccia l’organizzazione, i processi, i materiali e i prodotti per i progetti sempre più
complessi e sfidanti che il mercato dell’architettura e delle costruzioni di oggi richiede.
In particolare è stata rivista e proposta una organizzazione tipo a cui tutte le Società del Gruppo dovranno far
riferimento. Questo per avere uniformità di figure di riferimento trasversali, indispensabile in un’ottica di
networking. Questo rientra nel più ampio progetto di revisione dei processi, da quello del design, del procurement
e della produzione che sono stati completati nel corso dell’anno e tutt’ora in corso di implementazione nelle
singole Società del Gruppo.
Continua, seguendo quanto appena detto sui processi, lo sviluppo di PMF, configuratore di prodotto che è il
veicolo primario nella standardizzazione e revisione dei processi. E’ stato applicato su un sempre maggiore
numero di progetti con successo nel corso dell’anno.
Assieme a questo vi sono altri software, ad uso e sviluppo interno, che trovano applicazione nella building
physic, calcoli strutturali, acustica ed altro.
Con riferimento alle pure attività di Ricerca e Sviluppo, nel 2013 si è continuato lo studio sui progetti nei seguenti
ambiti:

Building Physics, Risparmio energetico, Fonti rinnovabili

Structural & Safety, in particolare sul progetto Bomb Blast Technology/Cablenet (facciata a cavi di acciaio
resistente alle esplosioni)

Design & Material, in particolare per la ricerca di materiali innovativi per la realizzazione delle facciate
continue.

Tipologie diverse di facciate con materiali alternativi (come la facciata in legno o la TEC facade).

Studi di tecniche particolare di protezione del vetro con le nanotecnologie per esempio.
Con riferimento ai costi di ricerca e sviluppo, si segnala che il costo complessivo dell’esercizio registrato a conto
economico dal Gruppo è stato pari a Euro 2.891 migliaia (2012: Euro 3.731 migliaia) di cui Euro 144 migliaia
(2012: Euro 405 migliaia) per ammortamenti relativi a costi che sono stati capitalizzati in precedenti esercizi nella
categoria “Costi di sviluppo” inclusa nella voce “Immobilizzazioni immateriali”.
Technical Support Group
Il “Technical Support Group" o TSG ha continuato nel corso del 2013 con la sua attività di monitoraggio della
conoscenza tecnica, della ricerca e di condivisione all'interno del Gruppo. Si sono svolti incontri di condivisione e
di studio sulle piu svariate attività e soluzioni tecniche con priorità definita dai progetti in corso o da particolari
esigenze di mercato.
Il meeting biennale denominato World Technical Meeting o WTM definisce il momento di condivisione e di
aggiornamento riservato ai componenti del TSG ed ai responsabili tecnici dei maggiori siti di progettazione del
Gruppo.
43
Information Technology
Nel corso del 2013, Permasteelisa ha portato avanti nelle diverse direttrici (SAP, PMF, Infrastrutture) un piano di
consolidamento e di miglioramento di quanto realizzato nei periodi precedenti.
In particolare in ambito SAP, si è provveduto alla conclusione del Progetto di roll-out presso la società in Russia,
alla formazione del personale ed al rilascio del modulo della produzione PSP presso Permasteelisa North
America e BlueTech Montreal, oltre che alla conduzione a regime di PSP in Thailandia. Si è inoltre provveduto
una maggiore diffusione delle funzionalità di DDM per l’ambito Ciclo attivo e Ciclo passivo in alcune società del
Gruppo.
Per quanto riguarda l’ambito infrastrutture di Gruppo, è stato attivato un piano strategico per il miglioramento
complessivo della qualità e disponibilità di tutti i servizi erogati. In particolare, si è provveduto ad una
sistemazione complessiva del Datacenter di Gruppo, razionalizzando la situazione esistente, introducendo un
nuovo sistema Enterprise per il monitoraggio ambientale (Rilevazione precoce delle problematiche) e dei sistemi
(Gestione dello stato di tutte le componenti attive e passive), è stata rivista completamente l’infrastruttura di
alimentazione elettrica, introducendo un Motor Generator ed un UPS ridondato per garantire la continuità dei
Servizi in tutte le situazioni. A livello di Gruppo, inoltre, sono state attivate una serie di iniziative per
standardizzare, soluzioni e modalità operative : Nuova soluzione Corporate per la gestione del Software
(Baramundi), nuovi contratti di Servizio per Microsoft e VMWare, nuova piattaforma di Security, definizione del
piano strategico per l’Asia.
In ambito PMF, si è provveduto a consolidare e diffondere maggiormente questa soluzione strategica, cercando
da un lato di estenderne le funzionalità, dall’altro di formare sempre più persone nel suo utilizzo, raggiungendo
buoni risultati con circa 42 Sessioni di Training Specifico, l’attivazione di 600 Utenti PMF, la supervisione e
supporto su più di 15 nuovi progetti.
Risorse umane
Nelle tabelle seguenti riportiamo rispettivamente l’organico puntuale a fine esercizio e l’organico medio
nell’esercizio del Gruppo a confronto con quello dell’esercizio precedente:
Organico a fine esercizio
Area
Italia
Resto Europa
Asia
Medio Oriente
Australia
Usa
Totale
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Variazione
2013-2012
790
1.376
2.814
686
54
960
6.680
772
1.312
2.480
721
73
939
6.297
18
64
334
(35)
(19)
21
383
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Variazione
2013-2012
781
1.344
2.647
704
64
950
6.490
774
1.311
2.490
750
71
902
6.298
7
33
157
(47)
(8)
48
191
Organico medio dell’esercizio
Area
Italia
Resto Europa
Asia
Medio Oriente
Australia
Usa
Totale
44
Nelle tabelle seguenti riportiamo rispettivamente l’organico puntuale a fine esercizio e l’organico medio
nell’esercizio della Capogruppo Permasteelisa S.p.A. a confronto con quello dell’esercizio precedente:
Organico a fine esercizio
Operai
Impiegati
Totale
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012 (*)
Variazione
2013-2012
228
562
790
218
554
772
10
8
18
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012 (*)
Variazione
2013-2012
223
558
781
225
549
774
(2)
9
7
Organico medio dell’esercizio
Operai
Impiegati
Totale
(*)Si precisa che i dati relativi all’anno 2012 sono stati oggetto di restatement rispetto a quanto esposto nel Bilancio consolidato e d’esercizio
relativo allo scorso anno, al fine di renderli comparabili con il 2013 per effetto della fusione delle società italiane.
Lo scenario economico del 2013 si è caratterizzato per la complessità dei progetti gestiti e un contesto
congiunturale non semplice, dove l’Azienda ha continuato a focalizzarsi sulla diffusione dei processi di
globalizzazione, sull’apertura internazionale e sulla volontà di affrontare in modo integrato progetti ampi e
complessi, che, se fino a qualche tempo fa rappresentavano per l’Azienda una semplice opportunità di crescita,
ora risultano una delle condizioni fondamentali per la sua esistenza.
Per queste ragioni il Gruppo Permasteelisa sta continuando a portare avanti con determinazione azioni di
cambiamento e di miglioramento, che hanno visto la recente implementazione di una nuova struttura
organizzativa, la ridefinizione dei ruoli e delle responsabilità, lo studio, la definizione e l’implementazione di
nuove linee guida operative per l’intero gruppo, che rappresentano la necessità di comprendere le nuove
dinamiche del mercato e rinforzare le competenze chiave necessarie, con lo scopo di operare con successo oggi
e nel futuro.
L’attenzione verso il dipendente, quale risorsa chiave nei processi e nell’organizzazione, continua ad essere un
punto centrale della gestione, attraverso il mantenimento di iniziative volte ad agevolare l’equilibrio tra la vita
privata e quella lavorativa come ad esempio l’asilo nido interaziendale sito nel distretto industriale di Vittorio
Veneto, la mensa, il bancomat interno, ed azioni di grande attenzione alla salute dei propri lavoratori attraverso
un pacchetto di prevenzione oncologica e cardiologica.
Dal canto suo la formazione ha dato in tal senso un contributo importante al cambiamento e all’allineamento
delle competenze richieste dal contesto e dal nuovo assetto organizzativo raggiungendo un valore complessivo
di 9.488 ore nel 2013.
Le azioni di formazione interna si sono concentrate principalmente su:
- Formazione tecnica continua
- Rafforzamento delle conoscenze linguistiche
Sebbene rispetto al monte ore complessivo del 2012 appaia una leggera contrazione sul totale della formazione
svolta, il valore percentuale continua ad essere vicino all’1% delle ore lavorate. La riduzione trova giustificazione
nella progettazione ed implementazione di un nuovo progetto aziendale – Permasteelisa Campus - finalizzato
alla selezione e formazioni di neo capaci e motivati.
Nel corso del 2013 Permasteelisa ha, infatti, organizzato in collaborazione con il Campus Biomedico di Roma, il
Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Udine e l’Università IUAV di Venezia due percorsi formativi rivolti
a neo laureati in Ingegneria ed Architettura:
Master in Project Management (480 ore di formazione in aula + 320 ore di stage)
Master in Design II Livello (440 ore di formazione in aula + 320 ore di stage)
I due progetti formativi si sono sviluppati in un ampio periodo di apprendimento teorico e pratico nell’ambito della
progettazione, dei materiali, del project management, nonché sui principali argomenti che compongono il mondo
del curtain wall. Questa iniziativa si è pertanto rivolta a coloro che mirano, nel futuro, a diventare dei
45
professionisti nel settore industriale e/o dei servizi di ingegneria e che saranno progressivamente in grado di
gestire progetti complessi, nonché di operare in tutte le fasi di pianificazione, realizzazione e controllo di progetti
di medie e grandi dimensioni in ambito nazionale ed internazionale.
Attraverso il Progetto Permasteelisa Campus, l’Azienda ha avuto la possibilità di incontrare, selezionare e
collaborare con giovani motivati, che hanno dimostrato lungo tutto il percorso la volontà e la capacità di
contribuire positivamente al raggiungimento dei risultati e degli obiettivi aziendali.
La formazione in aula ha visto l’alternanza di professori universitari, tecnici e manager aziendale, fornitori
consolidati che hanno dato vita ad un percorso formativo ricco di contenuti, esercitazioni e casi pratici, che hanno
permesso agli studenti di comprendere l’aspetto pratico dei contenuti accademici e iniziare a vivere gli aspetti
che caratterizzano le aziende a commessa.
Su un totale di 29 partecipanti alla fase d’aula, l’80% di essi hanno proseguito l’esperienza attraverso prima un
periodo di stage e ora con un contratto di Apprendistato Professionalizzante, che li vede inseriti nelle aree chiave
del business aziendale (project management, design, sales and tender, ecc.)
Formazione tecnico-specialistica
Nell’anno 2013 è proseguito il progetto di consolidamento e sviluppo delle competenze tecniche, necessarie ad
operare in modo efficace e a garantire il raggiungimento degli obiettivi di Business.
Permasteelisa ha mantenuto il suo impegno in tale direzione attestandosi su un 15% di formazione tecnica sul
totale delle ore erogate. Le attività, che dal 2010 al 2013 hanno coinvolto più di 300 dipendenti, si sono
concentrate sulla diffusione del know how tecnico attraverso i corsi del progetto Permasteelisa Technical
Academy (Design&Materials, Structural, Building Physics), dove oltre a contenuti certificati dai migliori tecnici del
Gruppo si supporta la formazione attraverso un modello standardizzato e condiviso a livello di Gruppo.
Nel corso dell’anno si è sviluppata altresì una formazione interna volta alla diffusione di procedure a livello di
Gruppo finalizzata alla standardizzazione del flusso di informazioni/attività nei processi e alla conseguente
facilitazione nella comunicazione, cooperazione e gestione delle attività tra società che si protrarrà anche
durante tutto il 2014. La formazione sul Group Design Process ha, infatti, coinvolto più di 90 dipendenti dell’area
tecnica e del Project management.
Formazione linguistica
Il contesto internazionale, in cui si sviluppa il business del Gruppo Permasteelisa, rende assolutamente
fondamentale proseguire la formazione linguistica, che nel corso del 2013 si è attestata intorno al 16% delle ore
complessive con un focus sull’apprendimento e sul perfezionamento della lingua inglese, quale basilare
strumento di comunicazione tra colleghi del Gruppo, nonché strumento necessario per la gestione dei rapporti
con clienti e fornitori. La formazione linguistica è stata focalizzata, inoltre, all’ampliamento dell’utilizzo della lingua
francese conseguentemente alla crescente collaborazione con la consociata estera.
La formazione linguistica acquisisce in un contesto globale ed integrato un ruolo chiave e si sviluppa in percorsi
di gruppo e individuali one to one ad hoc, nei quali vengono trattati non solamente le regole basilari della lingua
straniera, ma soprattutto vengono implementate le conoscenze di public speaking e specifiche di business legate
all’area di appartenenza.
Formazione Informatica
Così come nel 2012, anche nel corso del 2013 la formazione informatica è stata caratterizzata da una costante
crescita, soprattutto per quanto riguarda l’approfondimento di Inventor e PMF (Permasteelisa Moving Forward).
Il raggiungimento di una percentuale del 28% sul monte ore formativo totale è conseguente alla sempre più
avanzata implementazione del nuovo programma per la gestione delle commesse (PMF), che ha richiesto un
supporto formativo per comprenderne il funzionamento e per conoscerne a pieno le potenzialità.
Formazione Operai
Per quanto riguarda la formazione del personale di produzione, nel 2013 sono stati organizzati diversi corsi di
formazione, principalmente sulle seguenti tematiche:
- Corso per carropontisti
- Corso per carrellisti
- Corso di Sensibilizzazione Ambientale
46
Seppure grande attenzione sia stata data anche alla categoria H&S, nel corso del 2013 è stata implementata
un’iniziativa di formazione rivolta ad un gruppo di operatori di linea. Con l’obiettivo di far fronte ai carichi di lavoro
con un maggior numero di personale su turno, alcuni operai hanno seguito un percorso formativo teorico/pratico
di 4 settimane, finalizzato all’acquisizione delle competenze per svolgere la mansione di Addetti CNC. A seguito
di una prima fase d’aula, volta all’acquisizione di nozioni teoriche in riferimento al ciclo produttivo, alle macchine
e alle normative in materia di sicurezza, nonchè alla lettura e comprensione di un disegno tecnico, il personale in
formazione ha affiancato gli operatori senior per l’implementazione delle conoscenze e la successiva
acquisizione di familiarità ed autonomia con le macchine.
Azioni di welfare aziendale 2013
Permasteelisa nel corso del 2013 ha riconfermato il suo impegno ad adottare e sviluppare una politica di welfare
aziendale attraverso servizi rivolti ai propri dipendenti e alle loro famiglie. In particolare sono state mantenute le
iniziative avviate nel passato come il contributo al pagamento delle rette per l’asilo nido interaziendale, la
biblioteca aziendale, la mensa, il programma di prevenzione oncologica ampliandolo nel 2013 con uno screening
rivolto non solo alla prevenzione dei tumori, ma anche alle patologie cardiovascolari, quale seconda causa di
mortalità e quindi importante area di attenzione alla prevenzione.
Nel corso del 2013, a seguito del consenso raccolto durante l’edizione del 2012, l’Azienda ha rinnovato le
iniziative dei buoni benzina per tutti i dipendenti e la polizza sanitaria per il lavoratori con un reddito basso o con
un carico familiare numeroso, coprendo un’ampia casistica di servizi medici che vanno dai ricoveri ospedalieri
per interventi, agli interventi per patologie oncologiche o cardiovascolari, alle cure specialistiche in caso di e
nonché alle cure ortodontiche.
Azionisti
La Società è attualmente detenuta dal socio unico Lixil Corporation a sua volta detenuto da Lixil Group
Corporation.
Azioni proprie
Al 31 dicembre 2013 la Società non detiene azioni proprie.
Operazioni con parti correlate
Per quanto riguarda le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, avvenute
nell’ambito del Gruppo si rinvia all’apposita sezione contenuta nelle note illustrative al Bilancio Consolidato e al
Bilancio d’Esercizio dei quali questa relazione è corredata.
Operazioni atipiche o inusuali
Non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali rilevanti in termini di impatto sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e della Capogruppo Permasteelisa S.p.A. relativa
all’esercizio 2013, salvo la presenza, già segnalata nei precedenti esercizi, di alcuni contratti di agenzia stipulati
in passato con una controparte di un paese del Medio Oriente e caratterizzati da corrispettivi rilevanti rispetto a
quelli normalmente praticati. Proseguono le iniziative per portare a conclusione questi contratti, peraltro ancora
legalmente validi nel Paese in riferimento; gli eventuali effetti economici, patrimoniali e finanziari correlati sono
adeguatamente valutati nei conti aziendali.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed
evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non vi sono fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio da segnalare.
47
Evoluzione prevedibile della gestione
L’esercizio 2014 si prevede positivo, in linea con gli obiettivi di crescita che il Gruppo si è posto. Il portafoglio
ordini è adeguato ed esistono adeguati stanziamenti per ciascuno dei rischi prevedibili.
Permasteelisa continua a perseguire una strategia di crescita con recupero e mantenimento della profittabilità,
che dovrebbe poter beneficiare della ripresa, attualmente in corso su alcuni mercati.
Alla puntuale attuazione delle linee di sviluppo commerciale e strategico è affidata la prosecuzione di una
gestione virtuosa, nonché la conferma della capacità fin qui dimostrata di reagire adeguatamente alle frequenti e
spesso repentine fluttuazioni dei mercati.
Altre informazioni
Ai sensi del D.Lgs. 231/2001, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera del 28
agosto 2009, ha approvato l’attuale versione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che ha
sostituito le versioni precedenti approvate nel 2005 e nel 2007.
In data 22 novembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’integrazione alla seconda revisione del
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, aggiungendo la Parte Speciale F a presidio dei rischi/reati
ambientali.
Attraverso l’adozione di tale modello, la Società si propone di perseguire le seguenti principali finalità:
-
-
-
promuovere la sensibilizzazione alla gestione corretta e trasparente della Società, al rispetto della
normativa vigente e dei fondamentali principi di etica nella conduzione degli affari;
ribadire come ogni comportamento illecito sia fortemente condannato dalla Società, in quanto contrario,
oltre che alle disposizioni di legge, anche ai principi etici dei quali la Società si fa portatrice e ai quali essa
stessa intende attenersi nell’esercizio delle attività aziendali;
consentire alla Società un costante controllo e un’attenta vigilanza sulle attività, in modo da poter
intervenire tempestivamente ove si manifestino profili di rischio ed eventualmente applicare le misure
disciplinari previste dallo stesso Modello;
determinare la consapevolezza in tutti coloro che operano in nome e per conto della Società che la
commissione degli illeciti previsti dal Decreto è passibile di sanzioni penali in capo all’autore stesso del
reato nonché di sanzioni amministrative irrogabili alla Società.
Il Modello si compone di una Parte Generale e di una Parte Speciale.
Nella Parte Generale sono descritti i contenuti e gli impatti del D.Lgs. 231/2001, le caratteristiche generali del
Modello, le categorie di Reato Presupposto che possono comportare la responsabilità della Società, le
caratteristiche, i poteri e le funzioni dell’Organismo di Vigilanza (che viene nominato dal Consiglio di
Amministrazione), il sistema disciplinare e i principi informatori della formazione del personale.
La Parte Speciale descrive nel dettaglio, con riferimento alle specifiche tipologie di reato al cui rischio la Società
ha ritenuto di essere esposta, la mappa delle aree sensibili, l’adeguamento del sistema dei controlli preventivi,
nonché i protocolli specifici relativi alle aree sensibili.
Il Modello è disponibile sul sito internet della società www.permasteelisagroup.com nella sezione Financial Info –
Governance.
Si segnala inoltre che la Società si è dotata di apposito Codice Etico che è stato elaborato dal Comitato di
Controllo Interno in linea con gli standard internazionali della Corporate Social Responsibility ed è stato
approvato nella sua attuale versione dal Consiglio di Amministrazione di Permasteelisa S.p.A. il 26 novembre
2010.
Il Codice Etico definisce con chiarezza e trasparenza l’insieme dei valori ai quali il Gruppo si ispira per
raggiungere i propri obiettivi, nonché l’insieme delle responsabilità che il medesimo si assume verso l’interno e
l’esterno. Tale comportamento è imprescindibile per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione del
Gruppo stesso.
Nelle proprie attività, Permasteelisa assume quale principio ispiratore il rispetto della legge e delle normative di
riferimento dei paesi in cui opera, considerando l’onestà, l’affidabilità, l’imparzialità, la lealtà, la correttezza e la
buona fede quali fattori chiave per il proprio successo.
48
Il Gruppo riconosce l’importanza della responsabilità etico-sociale nella conduzione delle proprie attività e si
impegna al rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholders e della collettività con la quale viene ad
interagire.
Permasteelisa ha pubblicato il Codice sul proprio sito internet www.permasteelisagroup.com.
Permasteelisa ha provveduto nei primi mesi del 2014 ad aggiornare le misure minime di sicurezza per la
protezione dei dati personali trattati nell’esercizio della propria attività, assolvendo in tal modo agli obblighi minimi
in tema di tutela della privacy.
49
Situazione economico-finanziaria di Permasteelisa S.p.A.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio d’Esercizio al 31
dicembre 2013 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi
dall’International Accounting Standard Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Andamento economico
Il Conto economico dell’esercizio 2013 della Capogruppo presenta un utile di esercizio di Euro 1.397 migliaia,
mentre l’esercizio precedente si era chiuso con una utile netto pari a Euro 8.164 migliaia (Euro 11.358 migliaia a
parità di perimetro societario).
Il risultato è in sintesi così determinato:
In migliaia di Euro
Ricavi
Altri ricavi operativi
Totale ricavi operativi
Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo
Costi per servizi e godimento beni di terzi
Costi del personale
Ammortamenti e perdite di valore, nette
Utilizzo fondi
Svalutazione crediti, nette
Accantonamenti per rischi e oneri, netti
Altri costi operativi
Recupero costi
Lavori in economia
Totale costi operativi
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Proventi/(Costi) finanziari netti
Rivalutazioni di partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni
Imposte sul reddito
Risultato dopo le imposte
2013
2012
198.606
660
199.266
100.467
1.750
102.217
2012 (*)
Post fusione
202.758
1.070
203.828
(93.982)
(81.517)
(49.706)
(4.775)
(128)
3.342
(403)
23.181
15
(203.973)
(42.735)
(55.684)
(32.249)
(4.445)
419
641
(884)
(281)
24.469
2
(110.747)
(92.217)
(85.668)
(45.105)
(4.783)
115
(398)
(302)
21.469
1
(206.888)
(4.707)
(8.530)
(3.060)
26.771
(20.618)
6.153
37.376
(23.299)
14.077
37.459
(23.637)
13.822
1.446
(48)
1.398
5.547
2.617
8.164
10.762
596
11.358
(*) Si precisa che i dati relativi all’anno 2012 sono stati oggetto di restatement rispetto a quanto esposto nel Bilancio consolidato e d’esercizio
relativo allo scorso anno, al fine di renderli comparabili a quelli relativi al 2013 in seguito alla fusione delle società italiane avvenuta in tale
esercizio.
Confrontando i dati relativi all’esercizio 2013 con quelli corrispondenti del precedente esercizio, si segnala che il
risultato operativo risulta negativo per circa Euro 4,7 milioni rispetto al risultato negativo di Euro 3 milioni del
precedente esercizio (a parità di perimetro societario). Hanno inciso sulla performance societaria i risultati di
alcuni progetti, non in linea con le aspettative, ed il sostenimenti di costi correlati a progetti speciali di natura non
ricorrente.
50
Per quanto riguarda il risultato finanziario netto, il saldo positivo è dovuto all’incasso di dividendi da consociate
per circa Euro 11,9 milioni (2012: Euro 18,3 milioni).
Situazione patrimoniale-finanziaria
La Situazione patrimoniale della Capogruppo può essere sintetizzata nella tabella che segue:
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012 (*)
post fusione
Capitale immobilizzato (a)
Capitale d’esercizio netto (b)
Trattamento di fine rapporto, fondi pensione ed altri
benefici per i dipendenti ( c )
356.252
105.326
(3.112)
358.065
37.981
(2.132)
358.153
68.450
(3.317)
Capitale investito netto
458.466
393.914
423.286
Anticipi da clienti (d)
Indebitamento finanziario/(Disponibilità nette) (e)
Patrimonio netto (inclusa quota terzi) (f)
16.095
254.879
187.492
5.447
201.022
187.444
12.619
219.621
191.046
Coperture
458.466
393.914
423.286
3.044
8.723
2.865
781
531
774
In migliaia di Euro
Investimenti in immobilizzazioni materiali e
immateriali
Organico medio
esercizio.
a) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 15, 16,17,18;
b) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 19, 20, 21, 22, 23, 24, 29 , 30, 31, 32
c) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 28
d) Voce inclusa nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alla nota 20
e) Somma delle voci incluse nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alle note 22, 25, 27, 31.
f) Voce inclusa nella situazione patrimoniale-finanziaria di cui alla nota 26
Confrontando i dati relativi all’esercizio 2013 con quelli corrispondenti del precedente esercizio restated, si nota
che le principali variazioni riguardano l’indebitamento finanziario netto, aumentato di circa Euro 35 milioni, ed il
patrimonio netto, decrementato di circa Euro 3.6 milioni.
51
Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi
valori del Gruppo
Si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell’esercizio ed il patrimonio netto alla chiusura dell’esercizio del
Gruppo (quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo Permasteelisa S.p.A.:
In migliaia di Euro
Risultato
2013
Saldi della Capogruppo
Patrimonio netto
Risultato Patrimonio netto
al 31 dicembre
al 31 dicembre
2012 (*)
2012 (*)
2013 post fusione
post fusione
1.398
187.492
11.358
191.046
Quota del patrimonio e del risultato d’esercizio
delle controllate consolidate al netto del valore
di carico delle relative partecipazioni
19.018
(12.800)
49.401
(15.908)
Allocazione excess cost
(4.677)
67.273
(8.054)
68.858
(11.885)
0
(24.048)
0
5.698
11.993
4.664
6.277
247
(3.160)
548
(3.018)
9.799
250.798
33.869
247.255
Storno dividendi infragruppo
Rettifica margini commesse di Gruppo
Quota dei soci di minoranza
Saldi situazione contabile consolidata
esercizio.
52
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione
del risultato d’esercizio 2013
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio d’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 che evidenzia un utile
di Euro 1.397.117 rimettendo a Voi ogni decisione circa la sua destinazione.
19 marzo 2014
Per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Nicola Greco
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Davide Croff
53
Gruppo Permasteelisa
Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2013
54
Conto economico consolidato
per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Note
2013
2012
1.384.871
11.407
1.396.278
1.352.445
13.039
1.365.484
(434.993)
(609.666)
(305.305)
(21.592)
299
10.341
(10.678)
1.131
481
(1.369.982)
(441.582)
(561.506)
(280.801)
(25.486)
5.754
2.301
(7.344)
978
139
(1.307.547)
26.296
57.937
-
(560)
26.296
57.377
In migliaia di Euro
Ricavi operativi ordinari
Costi del personale
Ammortamenti e perdite di valore
Recupero costi
Lavori in economia
4
3
5
5
6
7
8
9
10
Risultato della gestione ordinaria
Costi non ricorrenti
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Costi finanziari netti
11
11
11
24.081
(37.579)
(13.498)
31.447
(40.388)
(8.941)
12
13
138
12.936
59
(84)
48.411
Imposte sul reddito
14
(3.384)
9.552
(15.090)
33.321
Attribuibile a:
Gruppo
Terzi
9.799
(247)
33.869
Risultato del periodo
9.552
(548)
33.321
55
Conto economico complessivo consolidato
2013
2012
9.552
33.321
7.721
(12.319)
7.544
(902)
(4.598)
6.642
Componenti che non saranno mai riclassificati nel Conto Economico:
Utili/perdite attuariali
(270)
(2.265)
Totale componenti che non saranno mai riclassificati nel Conto
Economico:
(270)
(2.265)
(4.868)
4.377
4.684
37.698
4.548
136
4.684
38.177
(479)
37.698
In migliaia di Euro
Utile/(perdita) del periodo (A)
Componenti che potranno essere riclassificati nel Conto Economico:
Variazione delle riserve per copertura rischi, al netto dell’effetto fiscale
Utili derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
Totale componenti che potranno essere riclassificati nel Conto
Economico
Totale Altri utili, al netto dell’effetto fiscale (B)
Totale Utile complessivo (A)+(B)
Totale Utile complessivo attribuibile a:
Gruppo
Terzi
56
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
al 31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni in società controllate non consolidate
Partecipazioni in società collegate
Investimenti in altri titoli e partecipazioni
Crediti vari ed altre attività, non correnti
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Attività per lavori in corso su ordinazione
Rimanenze
Crediti commerciali verso terzi
Crediti commerciali verso società controllate non consolidate
Crediti commerciali verso società collegate
Crediti per imposte correnti
Crediti vari ed altre attività, correnti
Cassa e disponibilità liquide
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva di rivalutazione
Riserva IAS 19
Riserve per copertura rischi
Riserva di traduzione
Altre reserve
Utili e perdite a nuovo
Utile/(perdita) del periodo
Totale patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio netto dei terzi
Totale patrimonio netto
Passività
Debiti verso banche ed altri finanziatori
Trattamento di fine rapporto
Fondi pensione ed altri benefici per i dipendenti
Fondi rischi e oneri
Passività per imposte differite
Totale passività non correnti
Passività per lavori in corso su ordinazione
Anticipi da clienti
Debiti commerciali verso terzi
Debiti commerciali verso società controllate non consolidate
Debiti commerciali verso società collegate
Debiti per imposte correnti
Debiti vari ed altre passività, correnti
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio netto e passività
Note
15
16
17
18
19
20
21
22
22
23
24
25
26
27
28
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
30
31
32
33
21
30
22
22
34
35
36
37
38
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
95.492
95.976
6.083
1.073
40
50.098
248.762
564.960
18.110
348.650
8.342
8.705
43.449
71.930
1.064.146
1.312.908
100.826
101.657
444
1.073
42
46.333
250.375
469.660
16.677
311.233
18
3.987
4.968
37.034
87.230
930.807
1.181.182
6.900
1.380
(2.482)
8.940
(21.205)
204.351
43.115
9.799
250.798
3.160
253.958
6.900
1.380
(2.212)
1.222
(8.506)
205.356
9.246
33.869
247.255
3.018
250.273
100
3.112
23.812
37.711
63.664
128.399
287.964
192.731
99.706
289.289
190
9.192
51.479
930.551
1.058.950
1.312.908
174
3.317
23.742
51.759
58.700
137.692
184.871
161.021
136.280
253.292
322
117
9.224
48.090
793.217
930.909
1.181.182
57
Rendiconto finanziario consolidato
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
12.936
48.411
(580)
6.194
21.592
275
(10.341)
299
(138)
(102)
89
(1.307)
(427)
1.000
701
17.255
(1.073)
5.500
25.486
353
(2.301)
(5.754)
25
(110)
160
(1.016)
(23)
1.089
590
22.926
7.721
(101.591)
(5.986)
(10.009)
(3.327)
(6.378)
580
(8.301)
(127.291)
7.544
(104.955)
(50.206)
(31.761)
(3.159)
(5.504)
1.073
(942)
(187.910)
(97.100)
(116.573)
(12.818)
493
2
99
(6.083)
(18.307)
1.563
(9.863)
381
1
(463)
(8.381)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento
Pagamento di passività per leasing finanziari quota capitale
Pagamento di passività per leasing finanziari quota interessi
Altri effetti minori su terzi
Flusso di cassa netto assorbito dalle attività di finanziamento (C)
(94)
10
6
(78)
3
(13)
(10)
Incremento/decremento netto delle disponibilità liquide (A+B+C)
(115.485)
(124.964)
In migliaia di Euro
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività operative
Rettifiche operate al fine di riconciliare il risultato prima delle imposte con le
variazioni di cassa generate (assorbite) dalla gestione operativa:
- Proventi per interessi
- Oneri per interessi
- Ammortamenti e perdite di valore
- Plusvalenze/minusvalenze da cessione immobilizzazioni materiali e immateriali
- Accantonamenti per rischi e oneri, netti
- Svalutazione crediti, netti
- Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni
- Pagamenti TFR a dipendenti
- Costi per TFR
- Pagamenti fondi pensione
- Pagamenti altri benefici ai dipendenti
- Costi per fondi pensione
- Costi per altri benefici ai dipendenti
Totale rettifiche
Variazioni intervenute nelle attività e passività di natura operativa:
- Effetto variazione riserva per coperture rischi di cambio, su commodities
- Variazione attività e passività per lavori in corso su ordinazione
- Variazione delle altre voci del capitale circolante (*)
- Variazione delle altre voci del capitale d’esercizio (**)
- Imposte pagate
- Interessi pagati
- Interessi ricevuti
- Effetto della variazione dei tassi di cambio sui flussi di cassa
Totale variazioni
Flusso di cassa netto generato dalle attività operative (A)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di investimento
Effetto consolidamento partecipazioni
Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali
Variazione altre attività immobilizzate
Effetto incorporazione società controllata non consolidata
Variazioni in partecipazioni controllate non consolidate, collegate ed altre imprese
Flusso di cassa netto assorbito dalle attività di investimento (B)
58
Disponibilità monetarie nette all’1 gennaio (D)
Effetto della variazione dei tassi di cambio sulle disponibilità liquide iniziali
(E)
Disponibilità monetarie nette al 31 dicembre (A+B+C+D+E)
Le disponibilità monetarie nette sono così composte:
Conti correnti e depositi bancari e postali
Cassa ed altri strumenti equivalenti
Conti correnti bancari (scoperti di conto corrente) ed altri finanziamenti a breve
(97.590)
27.553
(2.927)
(179)
(216.002)
(97.590)
71.745
185
(287.932)
(216.002)
87.052
178
(184.820)
(97.590)
(*) Le altre voci del capitale circolante si riferiscono alle seguenti voci presenti nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria del Gruppo: crediti e debiti commerciali verso terzi e crediti e debiti commerciali verso
società controllate e collegate.
(**) Le altre voci del capitale d’esercizio si riferiscono alle seguenti voci presenti nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria del Gruppo: crediti e debiti per imposte correnti, attività per imposte anticipate e passività
per imposte differite, crediti vari ed altre attività correnti, debiti vari ed altre passività correnti, fondi per rischi e
oneri.
59
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Capitale Riserva
sociale
legale
In migliaia di Euro
Saldo all’1 gennaio 2012
6.900
1.380
Riserva
Riserva di
sovrap- rivalutazione
prezzo
azioni
-
-
Proventi (oneri) imputati
direttamente a patrimonio
netto:
Differenze di traduzione
Variazione riserva di
copertura rischi di cambio
copertura rischi su
commodities
copertura su rischio
interesse
Variazione riserva IAS 19
netto
Totale Utile/(perdita)
complessivo
Operazioni con gli
azionisti:
Aumento Capitale Sociale
Riserva
differenze
cambio di
traduzione
Riserva per
Riserva per
copertura
copertura
rischi di
rischi su
cambio (*) commodities
(*)
(7.571)
(6.276)
(935)
(10)
Riserva
IAS 19
(**)
53
Altre
riserve
Utili e
perdite a
nuovo e
risultato
d’esercizio
205.356
9.246
3.497
212.575
(33)
(968)
66
(902)
7.533
7.533
3
7.536
8
-
8
-
-
-
(2.265)
-
(2.265)
(2.265)
-
-
-
-
(935)
(935)
7.500
7.500
8
8
(2.265)
(2.265)
-
-
4.308
69
4.377
-
33.869
33.869
33.869
38.177
(548)
(479)
33.321
37.698
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Destinazione risultato
d’esercizio
Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Altre variazioni del
patrimonio netto:
Acquisizione di terzi
Altre variazioni
Arrotondamenti
Saldo al 31 dicembre 2012
Totale
209.078
8
-
Patrimonio Patrimonio
netto di
di terzi
Gruppo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.900
1.380
-
-
(8.506)
1.224
(2)
(2.212)
205.356
-
-
-
-
43.115
247.255
3.018
250.273
60
In migliaia di Euro
Saldo all’1 gennaio 2013
Capitale Riserva Riserva
Riserva di
sociale legale
sovrap- rivalutazione
prezzo
azioni
6.900
1.380
-
-
netto:
Riserva
differenze
cambio di
traduzione
(8.506)
Riserva per
Riserva per
Riserva
copertura
copertura IAS 19 (**)
rischi di
rischi su
cambio (*) commodities
(*)
1.224
(2)
(2.212)
Altre
riserve
Utili e
perdite a
nuovo e
risultato
d’esercizio
205.356
43.115
(12.699)
copertura rischi di cambio
copertura rischi su
commodities
copertura su rischio
interesse
Variazione riserva IAS 19
7.896
(178)
(270)
-
-
-
-
(12.699)
7.896
(178)
(270)
-
-
-
-
(12.699)
7.896
(178)
(270)
-
-
-
-
-
-
-
Arrotondamenti
3.018
250.273
(12.699)
380
(12.319)
7.896
4
7.900
(178)
(1)
(179)
-
-
-
(270)
-
(270)
-
(5.251)
383
(4.868)
-
9.799
4.548
(247)
136
9.552
4.684
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
6
(1.005)
-
(1.005)
-
(1.005)
Altre variazioni del
patrimonio netto:
Acquisizione di terzi
Altre variazioni
247.255
9.799
9.799
d’esercizio
Dividendi
-
Totale
-
Totale Utile/(perdita)
complessivo
Operazioni con gli
azionisti:
Aumento Capitale Sociale
Patrimonio Patrimonio
netto di
di terzi
Gruppo
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.005)
-
(1.005)
6
(999)
6.900
1.380
-
-
(21.205)
9.120
(180)
(2.482)
204.351
52.914
250.798
3.160
253.958
61
Note esplicative al Bilancio Consolidato
Informazioni societarie
Permasteelisa S.p.A. (nel seguito “Società” o “Capogruppo”) è una società con sede in Italia che opera a livello
mondiale direttamente o indirettamente attraverso le sue società controllate nel settore della progettazione,
produzione ed installazione di componenti architettonici (facciate continue, pareti divisorie, portoni) e sistemi di
interni (pareti divisorie e arredi). Il Bilancio Consolidato della Società per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
include la società e le sue controllate oggetto di consolidamento (nel seguito “Gruppo”) elencate nella tabella
riportata nell’appendice alle Note esplicative al Bilancio Consolidato “Imprese del Gruppo Permasteelisa” nella
quale vengono evidenziate inoltre le partecipazioni del Gruppo in società controllate non consolidate, a controllo
congiunto, in società collegate ed in altre imprese.
Il Bilancio Consolidato del Gruppo Permasteelisa S.p.A. è predisposto in Euro che è la moneta corrente
nell’economia in cui opera la Società. Il Bilancio Consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione
in data 19 marzo 2014. Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di Deloitte & Touche
S.p.A.
Prospetti di bilancio
I prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del rendiconto finanziario e delle
variazioni del patrimonio netto sono i medesimi utilizzati per la predisposizione di quelli comparativi al 31
dicembre 2012.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, rendiconto finanziario e variazioni del
patrimonio netto utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2013 sono redatti in migliaia di Euro e hanno le seguenti
caratteristiche:
E’ stato adottato il criterio che suddivide le attività e passività in “correnti/non correnti”, con specifica separazione
delle attività e passività detenute per la vendita, qualora presenti.
Le attività correnti includono attività (quali le rimanenze, le attività per lavori in corso su ordinazione ed i crediti
commerciali) che sono vendute, consumate o realizzate nel normale ciclo operativo anche quando non ne è
previsto il realizzo entro 12 mesi dopo la chiusura del periodo. Alcune passività correnti, come debiti commerciali
ed alcuni debiti nei confronti del personale e per altri costi operativi, sono parte del capitale circolante utilizzato
nel normale ciclo operativo. Tali voci di natura operativa sono classificati come passività correnti anche se la loro
estinzione è dovuta oltre 12 mesi dopo la chiusura del periodo.
Conto Economico
E’ stato adottato il criterio che suddivide i costi per natura.
Rendiconto Finanziario
E’ stato utilizzato il metodo indiretto.
Variazioni del patrimonio netto
E’ stato adottato il prospetto con tutte le variazioni del patrimonio netto.
Principi contabili
(a) Dichiarazione di conformità
Il Gruppo Permasteelisa adotta i principi contabili internazionali IFRS emessi dall’International Accounting
Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si intendono anche gli International
Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall’International
Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) precedentemente denominato Standing Interpretations
Committee (“SIC”).
62
Nella predisposizione del presente Bilancio Consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei
successivi paragrafi; tali principi sono gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2012.
b) Criteri di redazione
Il bilancio è predisposto in migliaia di Euro sulla base del costo storico ad eccezione delle seguenti attività e
passività che, qualora esistenti, sono valutati al loro “fair value”: strumenti finanziari derivati, strumenti finanziari
detenuti per attività di trading, strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita.
La predisposizione del bilancio in conformità con gli IFRS richiede l’effettuazione da parte del management di
valutazioni, stime e assunzioni che hanno effetto sull’applicazione dei principi contabili stessi e sui valori
registrati delle attività e passività, costi e ricavi. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull’esperienza
storica e su vari altri fattori che sono stati ritenuti ragionevoli considerate le circostanze, i risultati dei quali
formano la base della valutazione dei valori di iscrizione di attività e passività che non sono prontamente
desumibili da altre fonti. I risultati effettivi possono essere differenti rispetto a queste stime.
Le stime e le sottostanti assunzioni sono riviste periodicamente. Le revisioni di stime contabili sono registrate nel
periodo in cui la stima è rivista se la revisione riguarda solo quel periodo, o nel periodo della revisione ed in quelli
futuri se la revisione riguarda sia il periodo corrente che quelli futuri.
I principi contabili illustrati nel prosieguo sono stati applicati omogeneamente per tutti i periodi presentati nel
presente Bilancio Consolidato.
Tali principi contabili sono stati applicati generalmente in modo omogeneo dalle società del Gruppo nella
predisposizione delle situazioni contabili ai fini del consolidamento; tuttavia dove necessario sono state apportate
dalla Capogruppo le necessarie rettifiche per adeguarle agli IFRS.
(c) Criteri di consolidamento
(i) Società controllate
Le società controllate sono società controllate direttamente o indirettamente dalla Società. Il controllo esiste
quando la società ha il potere, diretto o indiretto, di determinare le politiche finanziarie ed operative della società
in oggetto in modo da ottenere i benefici dalle sue attività. Nel valutare il controllo, occorre tenere in
considerazione i diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili.
Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale.
Le società sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo assume il controllo e ne
sono escluse dal momento in cui il Gruppo cede il controllo.
Tutte le società controllate sono incluse nell’area di consolidamento, a meno di alcune ritenute irrilevanti. Le
società controllate non consolidate in quanto ritenute irrilevanti sono valutate al “fair value”.
Le partite di debito e credito, i costi ed i ricavi e tutte le operazioni di ammontare significativo intercorse tra le
società consolidate sono eliminate; in particolare sono eliminati gli utili intersocietari derivati dalla realizzazione
delle opere in corso di esecuzione nell’ambito del Gruppo.
Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente
rispettivamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati.
Tutte le società controllate consolidate chiudono il loro esercizio sociale al 31 dicembre ad eccezione di
Permasteelisa (India) Private Limited che chiude l’esercizio sociale al 31 marzo; un’apposita situazione
patrimoniale economica e finanziaria viene quindi predisposta da tale controllata ai fini di permettere alla
Capogruppo la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre.
(ii) Società collegate
Le società collegate sono quelle società in cui il Gruppo riveste un’influenza notevole (generalmente
accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% ed il 50%), ma non ne detiene il controllo. Il
Bilancio Consolidato include, per la quota di pertinenza del Gruppo, la quota di utili e di perdite delle società
collegate determinate sulla base del metodo del patrimonio netto, dalla data in cui ha inizio l’influenza notevole
alla data in cui essa cessa. Quando la quota di perdita di pertinenza del Gruppo eccede il valore della
partecipazione, la stessa viene azzerata e non vengono riconosciute ulteriori perdite eccetto il caso in cui il
Gruppo abbia un obbligo legale o altro tipo di obbligazione o abbia effettuato pagamenti per conto di una società
collegata.
63
Gli utili non realizzati derivanti da transazioni con società collegate sono eliminati per l’importo di pertinenza del
Gruppo. Similmente sono eliminate le perdite non realizzate ma solo nella misura in cui non vi sia evidenza di
perdite di valore (“impairment”).
(d) Criteri di conversione delle poste in valuta
(i) Transazioni in valuta estera
Le transazioni in valute estere sono registrate al cambio in vigore alla data di transazione. Le poste monetarie
dell’attivo e del passivo denominate in valuta estera in essere alla data di chiusura del bilancio sono convertite in
Euro al cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite su cambi derivanti da tale
conversione sono registrare nel conto economico. Le poste non monetarie dell’attivo e del passivo valutate al
costo e denominate in valuta estera sono convertite utilizzando il cambio alla data della transazione; quelle
valutate invece al “fair value” sono convertite in Euro al cambio in vigore alla data in cui il “fair value” è stato
determinato.
(ii) Bilanci di controllate estere
Le poste dell’attivo e del passivo delle società controllate estere, inclusi l’avviamento e gli aggiustamenti al “fair
value” derivanti dal processo di consolidamento, sono convertiti in Euro al cambio in vigore alla chiusura del
bilancio. I ricavi ed i costi delle società controllate estere, sono convertite in Euro al cambio medio dell’esercizio
che approssima il cambio in vigore alla data di ciascuna delle transazioni che li hanno generati. Le differenze
derivanti dalla conversione sono riconosciute direttamente in un’apposita riserva del patrimonio netto attraverso il
conto economico complessivo.
I cambi applicati al 31 dicembre 2013 ed i cambi comparativi dell’esercizio precedente sono i seguenti:
31 dicembre 2013
Valuta
Baht Thailandese
Brazil Real
Corona Danese
Corona Norvegese
Dirham Dubai
Dollaro Australiano
Dollaro Canadese
Dollaro Hong Kong
Dollaro Singapore
Dollaro Taiwan
Dollaro Usa
Forino Ungherese
Franco Svizzero
Kuna Croata
Lira Turca
Manat Azerbaigian
Pataca Macau
Peso Filippino
Renminbi Cinese
Ringgit Malese
Riyal Qatar
Riyal Saudita
Rublo russo
Rupia Indiana
Shekel Israeliano
Sterlina Britannica
Vietnam Dong
Won Coreano
64
31 dicembre 2012
Cambio alla data di
chiusura dell’esercizio
Cambio medio
dell’esercizio
Cambio alla data di
chiusura
dell’esercizio
Cambio medio
dell’esercizio
45,178
3,2576
7,4593
8,363
5,06539
1,5423
1,4671
10,6933
1,7414
41,139974
1,3791
297,04
1,2276
7,6265
2,9605
1,081904
11,014953
61,289
8,3491
4,5221
5,021872
5,17242
45,3246
85,366
4,788
0,8337
29.096,65926
1.450,93
40,823333
2,866943
7,457924
7,805069
4,878238
1,377018
1,368452
10,301767
1,661814
39,429292
1,328138
296,941167
1,230923
7,579053
2,53289
1,041777
10,610925
56,413383
8,165488
4,185508
4,835676
4,980928
42,324825
77,875258
4,795392
0,849253
27.922,58333
1.453,8550
40,347
2,7036
7,461
7,3483
4,846174
1,2712
1,3137
10,226
1,6111
38,326196
1,3194
292,3
1,2072
7,5575
2,3551
1,035069
10,533188
54,107
8,2207
4,0347
4,803942
4,948379
40,3295
72,56
4,9258
0,8161
27.488,5995
1.406,23
39,943558
2,509702
7,443761
7,47547
4,721982
1,24134
1,284793
9,972554
1,606169
38,011975
1,285603
289,323167
1,205303
7,521322
2,314517
1,00941025
10,269801
54,273467
8,109417
3,968913
4,680858
4,821313
39,923767
68,629483
4,953732
0,811096
26.833,63333
1.448,1950
Tugrik Mongolo
Yen Giappone
Zloty Polacco
2.288,395794
144,72
4,1543
2.026,320833
129,659667
4,197082
1.836,73674
113,61
4,074
1.746,419167
102,621158
4,184332
(iii) Investimenti netti in attività estere
Le differenze cambio derivanti dalla traduzione in Euro di investimenti netti in attività estere, e gli effetti delle
relative coperture, sono riconosciute direttamente in un’apposita riserva del patrimonio netto attraverso il conto
economico complessivo. Esse sono rilasciate a conto economico al momento della dismissione.
(e) Aggregazioni aziendali
Le aggregazioni aziendali antecedenti al 1° gennaio 2010 e concluse entro il predetto esercizio sono rilevate in
base a quanto previsto dall’IFRS 3 (2004).
In particolare, dette aggregazioni sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (purchase method), ove il costo
di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i
costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è allocato rilevando le attività, le passività e le passività
potenziali identificabili dell’acquisita ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva dei costi di acquisto
rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è contabilizzata come
avviamento o, se negativa, rilevata a Conto economico. Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e
delle passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l’aggregazione aziendale è rilevata
utilizzando tali valori provvisori. L’ammontare delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alla
quota di partecipazione detenuta dai terzi nelle attività nette. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, al
momento dell’acquisizione del controllo, le rettifiche ai fair value relativi agli attivi netti precedentemente
posseduti dall’acquirente sono riflesse a patrimonio netto. Le eventuali rettifiche derivanti dal completamento del
processo di valutazione sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
Le aggregazioni aziendali successive al 1° gennaio 2010 sono rilevate in base a quanto previsto dall’IFRS 3
(2008).
In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (acquisition
method), ove il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività
sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente.
I costi direttamente attribuibili all’acquisizione sono rilevati a Conto economico.
Il costo di acquisto è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita ai
relativi fair value alla data di acquisizione. L’eventuale eccedenza positiva tra la somma del corrispettivo
trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e l’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza,
rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell’acquisita stessa, valutate al fair
value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a Conto economico.
Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai
terzi nelle attività nette identificabili dell’acquisita, ovvero al loro fair value alla data di acquisizione.
Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali possano determinarsi solo
provvisoriamente, l’aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche,
derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro dodici mesi a partire dalla data di
acquisizione, rideterminando i dati comparativi.
Qualora l’aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell’acquisizione del controllo le quote
partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l’eventuale differenza (positiva o
negativa) è rilevata a Conto economico.
(f) Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati (generalmente contratti forward, swap e future) esclusivamente per
coprire la sua esposizione al rischio di cambio, al rischio di prezzo ed al rischio di interesse derivante dalle sue
attività operative e finanziarie.
In accordo con la propria policy relativa alla tesoreria, il Gruppo non detiene né emette strumenti finanziari
derivati per scopo di “trading”. Tuttavia, gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i criteri richiesti per la
contabilizzazione delle operazioni come operazioni di copertura sono contabilizzati come strumenti di “trading”.
Gli strumenti finanziari derivati sono registrati inizialmente al costo. Successivamente, gli strumenti finanziari
sono valutati al “fair value”. L’utile o la perdita derivante dall’aggiustamento degli strumenti finanziari derivati al
“fair value” viene riconosciuto immediatamente a conto economico.
65
Tuttavia, per i derivati che rispettano le condizioni richieste per la contabilizzazione degli stessi come strumenti
derivati di copertura, il riconoscimento di qualsiasi utile o perdita dipende dalla natura della posta coperta (si
veda il principio contabile illustrato al successivo paragrafo g).
Il “fair value” dei contratti forward, swap o future è il loro prezzo di mercato alla data di chiusura del bilancio, che
è il prezzo forward di mercato a quella data.
(g) Hedging
(i) Cash flow hedging (rischio di cambio)
Come illustrato in precedenza, il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati su valute esclusivamente a
copertura del rischio di cambio derivante dalle sue attività operative e finanziarie.
In particolare il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio sui flussi di cassa
futuri relativi alle proprie commesse; al momento dell’acquisizione di una commessa i cui flussi futuri di cassa in
entrata e/o in uscita sono in valuta estera, il Gruppo stipula specifici contratti forward o swap per coprire il rischio
di cambio esistente sugli stessi; si tratta pertanto di operazioni di copertura di flussi di cassa di transazioni future
altamente probabili poiché generalmente la commessa oggetto di copertura risulta ormai acquisita al momento
della stipula del contratto o dei contratti di copertura; in considerazione dell’orizzonte temporale delle commesse
del Gruppo, la stima della tempistica dei flussi di cassa futuri risulta molto difficile e soggetta a variazioni che
possono essere anche significative; in conseguenza di tali fattori, la policy del Gruppo prevede che la copertura
iniziale dei flussi di cassa futuri di una commessa venga effettuata sulla base di una stima di massima della loro
tempistica e che successivamente:
- venga puntualmente eseguito il roll-over del/i contratto/i di copertura se alla scadenza dello/gli stesso/i non si
realizza il corrispondente flusso di cassa relativo alla commessa;
- in caso di flusso di cassa che avvenga in anticipo rispetto alla scadenza del contratto di copertura, venga
effettuato un contratto di segno opposto con la stessa scadenza del contratto di copertura in essere.
Gli utili e le perdite derivanti dal roll-over di tali strumenti finanziari derivati e dalla valutazione degli stessi al “fair
value” sono riconosciuti a patrimonio netto attraverso il conto economico complessivo in un’apposita riserva per
la parte ritenuta efficace; tali utili e perdite sono rimossi dal patrimonio netto e riclassificati nel conto economico
nello stesso periodo o periodi in cui la transazione prevista influenza il conto economico; tali utili e perdite
vengono classificati nei ricavi operativi o nei costi operativi se relativi a contratti di copertura rispettivamente dei
flussi di incasso o dei flussi di pagamento delle commesse.
L’eventuale parte non efficace degli utili e perdite è riconosciuta immediatamente a conto economico tra le
componenti finanziarie dello stesso.
In considerazione delle modalità previste dal Gruppo per effettuare la copertura del rischio di cambio sui flussi
futuri relativi alle commesse, l’efficacia prospettica è sempre entro i limiti richiesti dallo IAS 39 (80%-125%);
eventuali inefficacie si possono verificare a posteriori solo nel caso in cui le operazioni di roll-over o di chiusura
anticipata di un contratto di copertura non vengano effettuate correttamente; la valutazione dell’efficacia
retrospettiva delle coperture è effettuata pertanto dal Gruppo attraverso un controllo continuo volto
all’accertamento che tali casistiche non accadano.
Se si prevede che la transazione coperta non abbia più luogo, le perdite o utili su cambi accumulate registrate a
patrimonio netto sono riconosciute immediatamente nel conto economico nelle componenti finanziarie dello
stesso.
Si segnala infine che la policy del Gruppo prevede che la copertura del rischio di cambio venga effettuata sul
cambio a pronti; conseguentemente il differenziale tra cambio a pronti e cambio a termine registrato ad ogni
operazione di roll-over dei contratti di copertura e quello compreso nella valutazione al “fair value” degli stessi,
vengono registrati a conto economico nelle componenti finanziarie dello stesso come costo/ricavo di copertura,
indipendentemente dal fatto che il contratto derivato rispetti o meno i criteri per essere considerato di copertura.
(ii) Copertura di attività e passività monetarie
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati su valute anche per coprire l’esposizione al rischio di cambio di
attività o passività monetarie già registrate in bilancio come i finanziamenti in valuta; in tal caso non viene
applicato l’hedge accounting e qualsiasi utile o perdita sullo strumento di copertura è riconosciuta direttamente a
conto economico.
66
(iii)
Cash flow hedging (rischio di prezzo su commodities)
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati anche a copertura del rischio di prezzo su commodities derivante
dalle sue attività operative.
In particolare il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo sui flussi di acquisto
di alluminio per le proprie commesse. Al momento dell’acquisizione di una commessa i cui flussi futuri in uscita
riguardano tra l’altro acquisti di alluminio, il Gruppo stipula specifici contratti forward o future sull’alluminio per
coprire il rischio di prezzo esistente su tale commodity; si tratta pertanto di operazioni di copertura di flussi di
cassa di transazioni future altamente probabili poiché generalmente la commessa oggetto di copertura
relativamente agli acquisti di alluminio risulta ormai acquisita al momento della stipula del contratto o dei contratti
di copertura. In considerazione della variabilità del prezzo dell’alluminio, l’obiettivo della copertura è quello di
bloccare il prezzo dello stesso fin dal momento stesso dell’acquisizione della commessa; nel momento
successivo in cui viene fissato l’ordine di alluminio con il fornitore e quindi il relativo prezzo, il Gruppo chiude
l’operazione di acquisto a termine dell’alluminio concludendo un’operazione di segno opposto; nel caso in cui alla
scadenza dell’operazione l’ordine al fornitore non sia ancora stato fissato, viene puntualmente eseguito il rollover del/i contratto/i di copertura.
Gli utili e le perdite derivanti dalla regolazione delle operazioni alla scadenza, inclusi gli effetti degli eventuali rollover di tali strumenti finanziari derivati e dalla valutazione degli stessi al “fair value”, sono riconosciuti a
patrimonio netto attraverso il conto economico complessivo in un’apposita riserva per la parte ritenuta efficace;
tali utili e perdite sono rimossi dal patrimonio netto e riclassificati nel conto economico nello stesso periodo o
periodi in cui la transazione prevista influenza il conto economico (arrivo della merce); tali utili e perdite vengono
classificati nei costi operativi.
In considerazione delle modalità previste dal Gruppo per effettuare la copertura del rischio di prezzo sui flussi
futuri di pagamento relativi agli acquisti di alluminio su specifiche commesse, l’efficacia prospettica è sempre
entro i limiti richiesti dallo IAS 39 (80%-125%); eventuali inefficacie si possono verificare a posteriori solo nel
caso in cui le operazioni di roll-over o di chiusura di un contratto di copertura mediante un’operazione di segno
opposto al momento di fissazione dell’ordine al fornitore non vengano effettuate correttamente; la valutazione
dell’efficacia retrospettiva delle coperture è effettuata pertanto dal Gruppo attraverso un controllo continuo volto
Se si prevede che la transazione coperta non abbia più luogo, le perdite o utili sul differenziale prezzo
accumulate registrate a patrimonio netto sono riconosciute immediatamente nelle componenti finanziarie dello
stesso.
Si segnala infine che la policy del Gruppo prevede che la copertura del rischio di prezzo su commodities venga
effettuata sul cambio a pronti; conseguentemente il differenziale tra cambio a pronti e cambio a termine
registrato ad ogni operazione di roll-over dei contratti di copertura e quello compreso nella valutazione al “fair
value” degli stessi, vengono registrati a conto economico nelle componenti finanziarie dello stesso come
costo/ricavo di copertura, indipendentemente dal fatto che il contratto derivato rispetti o meno i criteri per essere
considerato di copertura.
(iv) Copertura di investimenti netti in attività estere
La porzione di utili o perdite su strumenti di copertura di investimenti netti in attività estere che vengono ritenuti
una copertura efficace sono riconosciuti direttamente a patrimonio netto; la porzione inefficace è riconosciuta
immediatamente a conto economico.
(h) Immobilizzazioni materiali
(i) Immobilizzazioni materiali di proprietà
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati (i criteri di
ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa) e di eventuali perdite di valore (si
veda il successivo principio contabile o). Il costo dei beni costruiti in economia include i costi dei materiali, il costo
del lavoro e la stima iniziale, se rilevante, dei costi di smaltimento o di rimozione dei beni stessi e di ripristino del
luogo dove era collocato il bene e una quota di costi di produzione indiretti per la quota ragionevolmente
imputabile.
67
Quando componenti di immobilizzazioni materiali hanno vite utili diverse, esse sono registrate come voci distinte
di immobilizzazioni materiali e ammortizzate separatamente in applicazione del principio del “component
approach”.
(ii) Immobilizzazioni materiali in locazione finanziaria
I contratti di locazione nei quali il Gruppo assume sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono
classificati come leasing finanziari. Il bene acquistato attraverso un contratto di leasing finanziario è
contabilizzato ad un valore pari al minore tra il suo “fair value” e il valore attuale dei canoni all’inizio del contratto,
al netto degli ammortamenti accumulati (i criteri di ammortamento sono riportate nel prosieguo della presente
nota esplicativa) e perdite di valore. I canoni di leasing sono contabilizzati secondo le modalità descritte nel
principio contabile w.
(iii) Spese successive
Il Gruppo riconosce nel valore contabile di un’immobilizzazione materiale il costo della sostituzione di parte di
essa quando tale costo è sostenuto, se è probabile che tale costo incrementerà i benefici ec onomici futuri
incorporati nell’immobilizzazione a cui si riferiscono e il costo è misurabile con affidabilità. Tutti gli altri costi
sono registrati a conto economico quando sostenuti.
(iv) Ammortamento
L’ammortamento è registrato nel conto economico in quote costanti sulla base della stimata vita utile di ciascuna
immobilizzazione materiale. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene diventa disponibile per l’uso. I
terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili sono mediamente le seguenti:
-
fabbricati
impianti e macchinari
attrezzature
altri beni
20-40 anni
5-25 anni
4-5 anni
4-8 anni
Le vite utili ed il valore residuo, se significativo, sono rivisti annualmente.
(i) Immobilizzazioni immateriali
(i) Avviamento
L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così
come definito al precedente paragrafo “Aggregazioni aziendali”. L’avviamento non è ammortizzato, ma viene
sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità
di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione
iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione
era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene
conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
(ii) Ricerca e sviluppo
Le spese relative ad attività di ricerca, intraprese con la prospettiva di ottenere nuove conoscenze tecniche e
scientifiche sono riconosciute a conto economico quando sostenute.
Le spese relative ad attività di sviluppo, laddove i risultati della ricerca sono applicati ad un progetto o disegno
per la produzione di prodotti e processi nuovi o sostanzialmente migliorati, sono capitalizzate se il prodotto o il
processo è tecnicamente e commercialmente fattibile ed il Gruppo ha le risorse sufficienti per completarne lo
sviluppo. Le spese capitalizzate includono il costo dei materiali, il lavoro diretto ed una quota di costi indiretti
ragionevolmente imputabile al bene.
Altre tipologie di spese di sviluppo sono riconosciute a conto economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati (i criteri di
ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa) e delle perdite di valore (si veda il
successivo principio contabile o).
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(iii) Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre immobilizzazioni immateriali che sono state acquisite dal Gruppo sono iscritte al costo al netto degli
ammortamenti accumulati (i criteri di ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa)
e delle perdite di valore (si veda il successivo principio contabile o).
Le spese relative all’avviamento ed ai marchi generati internamente sono registrati nel conto economico quando
sostenute.
(iv) Spese successive
Le spese successive relative ad immobilizzazioni immateriali vengono capitalizzate solo quando esse
aumentano i futuri benefici economici incorporati nella specifica immobilizzazione immateriale a cui si riferiscono.
Tutte le altre spese sono registrate a conto economico quando sostenute.
(v) Ammortamento
L’ammortamento è registrato a conto economico in quote costanti sulla base delle stimate vite utili di ciascuna
immobilizzazione immateriale a meno che tali vite risultino indefinite. L’avviamento, le immobilizzazioni
immateriali con vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’uso sono
assoggettate annualmente a “impairment test”. Le altre immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate dalla
data in cui esse sono disponibili per l’uso. Le stimate vite utili sono le seguenti:
-
diritti di utilizzazione delle opera dell’ingegno
concessioni, marchi e diritti simili
spese di sviluppo
portafoglio ordini
relazione con la clientela
3-5 anni
3 anni
5 anni
secondo il periodo di sviluppo
20 anni
(j) Crediti commerciali
I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al “fair value” e successivamente valutati al costo ammortizzato,
usando il metodo del tasso d’interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle
somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. La stima delle somme ritenute
inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
(k) Lavori in corso su ordinazione
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento)
secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva.
Il criterio adottato dal Gruppo è quello della percentuale di completamento determinata mediante l’applicazione
del criterio del costo sostenuto (“cost to cost”).
La valutazione riflette la migliore stima dei lavori effettuata alla data di rendicontazione. Periodicamente sono
effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Gli eventuali effetti economici sono
contabilizzati nell’esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi contrattualmente pattuiti, le varianti dei lavori, la revisione di
prezzi, gli incentivi e le eventuali riserve (“claims”) nella misura in cui è probabile che queste possano essere
valutate con attendibilità. In particolare la valutazione delle riserve è stata orientata, sulla base di determinati
approfondimenti di natura tecnico-giuridica, sui positivi esiti ragionevolmente conseguibili dal contenzioso con gli
enti committenti.
I costi di commessa includono tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che possono
essere attribuibili all’attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre
a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole
contrattuali. I costi di commessa includono anche i costi pre-operativi, ovvero i costi sostenuti nella fase iniziale
del contratto prima che venga iniziata l’attività di costruzione (costi di progettazione, costi per l’organizzazione e
l’avvio della produzione, costi di installazione cantiere) ed i costi post-operativi che si sostengono dopo la
chiusura della commessa (rimozione cantiere, rientro macchinari/impianti in sede).
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l’insorgere di una perdita, questa
viene riconosciuta nella sua interezza nell’esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.
69
I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione e/o perdite a finire, nonché
degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione.
Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori
in corso superiori all’importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività (attività per lavori in corso su
ordinazione); qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività
(passività per lavori in corso su ordinazione).
Qualora il fondo perdite a finire relativo alla singola commessa ecceda il valore del lavoro iscritto nell’attivo
patrimoniale, tale eccedenza viene classificata nei fondi rischi e oneri.
I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (Euro per il Gruppo) sono valutati
convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di
completamento, al cambio di chiusura del periodo oggetto di rendicontazione per la parte non ancora fatturata e
al cambio di registrazione per la parte fatturata.
(l) Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo
corrisponde allo stimato prezzo di vendita riferibile all’ordinaria attività dell’impresa, al netto dei costi stimati e
completamento e delle spese di vendita.
Il costo delle rimanenze è determinato secondo il metodo del costo medio ponderato ed include le spese
sostenute per l’acquisizione delle rimanenze stesse e per portarle alla loro locazione e condizione attuale. Nel
caso di rimanenze relative a prodotti finiti, semilavorati e in corso di produzione, il costo include una quota
ragionevole di costi indiretti basata su una capacità produttiva normale.
(m) Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie, per cui esiste l’intenzione e la capacità da parte della società di essere mantenute
sino alla scadenza, sono iscritte al costo rappresentato dal “fair value” del corrispettivo iniziale dato in cambio,
incrementato degli eventuali costi di transazione (es. commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili
all’acquisizione dell’attività finanziaria stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie
sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo
non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
(n) Cassa e disponibilità liquide
La cassa e le disponibilità liquide includono i saldi liquidi e i depositi a vista. Gli scoperti bancari, le anticipazioni
su fatture e i finanziamenti a breve termine che sono ripagabili a richiesta e formano parte integrante della
gestione di cassa del Gruppo, sono inclusi come componenti di cassa e disponibilità liquide ai fini della
predisposizione del rendiconto finanziario.
(o) Impairment delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
I valori correnti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rivisti a ciascuna data di bilancio per
determinare se vi sono indicazioni di perdite di valore (“impairment”). Se tali indicazioni esistono, viene effettuata
una stima del valore recuperabile.
Indipendentemente dal fatto che vi siano o meno indicazioni di perdite di valore, l’avviamento, le attività che
hanno una vita indefinita e le immobilizzazioni immateriali che non sono ancora disponibili per l’uso, sono
assoggettate annualmente a test di “impairment”, confrontando il loro valore di iscrizione con il loro valore
recuperabile.
Una perdita di valore è riconosciuta ogni qualvolta il valore di iscrizione di un’attività o della sua “cash-generating
unit” eccede il suo valore recuperabile. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico.
Le perdite di valore riconosciute con riferimento alle “cash-generating unit” sono allocate in primo luogo a
riduzione del valore di iscrizione di qualsiasi avviamento allocato alle “cash-generating unit” (o gruppo di “unit”) e
successivamente, a riduzione del valore delle altre attività della “unit” (o gruppo di “unit”) su base proporzionale.
(i) Calcolo del valore recuperabile
Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo “fair value” al netto dei costi di vendita e il valore in uso.
Nel valutare il valore in uso, i flussi di cassa futuri stimati sono attualizzati al loro valore attuale usando un tasso
70
di interesse che rifletta le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro e dei rischi connessi
specificatamente a quella attività. Per un’attività che non genera flussi di cassa largamente indipendenti, il valore
recuperabile è determinato per la “cash-generating unit” alla quale appartiene l’attività.
(ii) Recupero delle perdite di valore
Qualora vengano meno i presupposti delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, ad eccezione
dell’avviamento, vengono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di
valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile ed il valore di iscrizione al lordo delle
svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate
qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
(p) Patrimonio netto
(i) Capitale sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo.
(ii) Dividendi
I dividendi sono riconosciuti come passività nel periodo in cui essi sono deliberati e sono rappresentati
come movimento di patrimonio netto.
(q) Debiti verso banche ed altri finanziatori
I debiti verso banche ed altri finanziatori sono riconosciuti inizialmente al “fair value” al netto dei costi di
transazione ad essi attribuibili. Successivamente al riconoscimento iniziale, essi sono contabilizzati al costo
ammortizzato con il riconoscimento a conto economico della differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo il
periodo del finanziamento sulla base di un tasso di interesse effettivo.
(r) Fondi pensione ed altri trattamenti riconosciuti ai dipendenti e pagamenti basati su azioni
(i) Piani a contribuzione definita
Le obbligazioni per contributi a piani pensionistici a contribuzione definita sono riconosciute come spese nel
conto economico quando sostenute.
(ii) Piani a benefici definiti
L’obbligazione netta del Gruppo con riferimento ai piani a benefici definiti è calcolata separatamente per ciascun
piano stimando l’ammontare del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in virtù delle loro prestazioni
nel periodo corrente e nei periodi precedenti; tale beneficio è attualizzato per determinare il suo valore attuale,
deducendo il “fair value” di eventuali attività del piano stesso. Il tasso di attualizzazione è quello riferibile a
obbligazioni con valutazione “AA“ con scadenza simile a quella relativa all’obbligazione del Gruppo. Il calcolo è
effettuato da un qualificato attuario indipendente.
Il Gruppo si è avvalso della possibilità di applicare in via anticipata la versione rivista dello IAS 19 - Benefici per i
dipendenti. Tale principio elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il
metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus
del fondo, ed il riconoscimento delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari
netti nel conto economico, ed il riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione
della passività e attività tra gli “Altri utili/(perdite) complessivi”. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli
oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del
rendimento atteso delle attività. L’emendamento infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle
note al bilancio.
(iii) Trattamento di fine rapporto
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell‟art. 2120 del Codice
Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla
retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
A partire dal 1° gennaio 2007, la legge italiana ha previsto per il lavoratore la possibilità di scegliere la
destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure all’ azienda di
appartenenza. Per le aziende con almeno 50 dipendenti è fatto obbligo di versare tale TFR al “Fondo di
71
Tesoreria” gestito dall‟INPS. Conseguentemente, l’ obbligazione nei confronti dell’ INPS e le contribuzioni alle
forme pensionistiche complementari hanno assunto, ai sensi dello IAS 19, la natura di piani a contribuzioni
definite.
In applicazione dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti , il TFR così calcolato assume la natura di Piano a
benefici definiti e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Fondo TFR) è determinata mediante un calcolo
attuariale.
Secondo il principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali
(“rimisurazioni”) è iscritta fra le altre componenti del conto economico complessivo consolidato. Il costo relativo
alle prestazioni di lavoro per le società italiane del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi
passivi relativi alla componente del “time value” nei calcoli attuariali sono iscritti a conto economico.
(s) Accantonamento a fondi rischi e oneri
Un accantonamento a fondo per rischi e oneri viene riconosciuto in bilancio quando il Gruppo ha un’obbligazione
attuale, legale od implicita, quale risultato di un evento passato, ed è probabile che sarà necessario l’impiego di
risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione e può essere effettuata una stima
attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che il Gruppo
pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio.
Se l’effetto è materiale, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi futuri di cassa attesi ad un
tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi
specifici connessi alla passività.
(t) Debiti commerciali
I debiti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti
commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
(u) Altre passività finanziarie
Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al “fair value” della passività al netto
dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all’emissione della passività finanziaria stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo
ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo
non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.
(v) Ricavi
(i) Lavori in corso su ordinazione
Non appena i ricavi di un contratto di costruzione possono essere stimati in modo affidabile, i ricavi ed i costi del
contratto sono riconosciuti a conto economico secondo il metodo della percentuale di completamento che
prevede il riconoscimento dei ricavi in funzione del rapporto tra i costi effettivamente sostenuti e quelli totali
previsti. Una perdita prevista su un contratto è riconosciuta a conto economico immediatamente.
(ii) Beni e servizi resi
I ricavi dalla vendita di beni sono riconosciuti a conto economico quando i rischi ed i benefici significativi della
proprietà sono stati trasferiti all’acquirente. I ricavi da servizi resi sono riconosciuti a conto economico in
proporzione allo stato di completamento alla data di bilancio determinata in base alla verifica della prestazione
effettuata.
Nessun ricavo viene riconosciuto se ci sono significative incertezze relative alla recuperabilità dell’importo
dovuto, dei costi relativi o del possibile reso delle merci.
72
(w) Costi
(i) Pagamenti relativi a leasing operativi
I pagamenti relativi ai leasing operativi sono riconosciuti a conto economico in modo lineare lungo la durata del
leasing stesso; eventuali incentivi ricevuti sono riconosciuti a conto economico come una parte integrale del
totale del costo del leasing.
(ii) Pagamenti relativi a leasing finanziari
I pagamenti relativi a leasing finanziari sono allocati ad oneri finanziari e a riduzione della passività finanziaria; gli
oneri finanziari sono registrati in ciascun periodo lungo la durata del leasing in modo tale da determinare un
tasso di interesse periodico costante sul saldo residuo della passività finanziaria.
(iii) Oneri finanziari netti
Gli oneri finanziari netti includono gli interessi sui prestiti e finanziamenti calcolati utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo, i dividendi, gli utili e le perdite su cambi ad eccezione di quelli derivanti da operazioni di
copertura dei flussi di cassa legati alle commesse che vengono classificati nei ricavi o costi operativi, ed il
differenziale (premio o sconto) di tutti gli strumenti derivati sui cambi (di copertura e non).
Gli interessi attivi sono riconosciuti a conto economico secondo il principio della competenza, utilizzando il tasso
di interesse effettivo.
I dividendi sono riconosciuti a conto economico alla data in cui è stabilito il diritto della società a ricevere il
pagamento. La componente interesse dei pagamenti relativi ai leasing finanziari è riconosciuta a conto
economico utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 –
Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono sostenuti.
(x) Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito del periodo comprendono le imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono
riconosciute a conto economico ad eccezione di quelle che riguardano poste riconosciute direttamente a
patrimonio netto, nel quale caso sono anch’esse riconosciute a patrimonio netto.
Le imposte correnti includono il debito per imposte atteso sul reddito imponibile del periodo, calcolato utilizzando
le aliquote in vigore alla data di bilancio e qualsiasi aggiustamento al debito per imposte relativo agli anni
precedenti.
Le imposte differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e passività iscritte in
bilancio e i corrispondenti valori utilizzati ai fini fiscali.
Non vengono iscritte le imposte differite sulle seguenti differenze:
-
avviamento non deducibile ai fini fiscali;
le attività e passività riconosciute inizialmente che non influenzano né i valori di bilancio né il reddito
imponibile;
le differenze relative agli investimenti in società controllate nella misura in cui esse non si riverseranno nel
prevedibile futuro.
Il valore delle imposte differite si basa sulle modalità attese di realizzazione o sistemazione dei valori di iscrizione in
bilancio delle attività e passività, utilizzando le aliquote fiscali in vigore o presumibilmente in vigore alla data di
bilancio.
Un’attività per imposte anticipate è riconosciuta solamente nella misura in cui è probabile che saranno disponibili
redditi imponibili futuri rispetto ai quali l’attività può essere utilizzata. Le attività per imposte anticipate sono
ridotte nella misura in cui non sia più probabile che il relativo beneficio fiscale sarà realizzato.
Le imposte addizionali derivanti dalla distribuzione di dividendi sono riconosciute al momento in cui viene
riconosciuta la passività per il pagamento del relativo dividendo in quanto il Gruppo è in grado di governare le
tempistiche di distribuzione delle riserve ed è probabile che esse non verranno distribuite nel prevedibile futuro.
73
(y) Attività non correnti detenute per la vendita e attività operative cessate
Immediatamente prima di procedere ad una classificazione come attività o gruppo detenuti per la vendita, la
misurazione delle attività (e di tutte le attività e passività incluse in un gruppo destinato alla vendita) viene
aggiornata in accordo con gli IFRS applicabili. Successivamente, le attività non correnti e gli insiemi di attività e
passività incluse in un gruppo destinato alla vendita sono riconosciute al minore tra il valore di iscrizione e il “fair
value” al netto dei costi di vendita.
Le perdite di valore che emergono al momento della classificazione come attività destinata alla vendita sono
registrate a conto economico, anche quando sono state oggetto in precedenza di una rivalutazione. Lo stesso si
applica agli utili e perdite derivanti dalle successive misurazioni.
Un’attività operativa cessata è una parte delle attività del Gruppo che rappresenta una separata linea importante
di affari o un’area geografica di operazioni, o è una partecipazione acquistata esclusivamente con lo scopo di
rivenderla.
La classificazione come attività operativa cessata avviene al momento della eliminazione o quando l’operazione
rispetta i criteri per essere classificata come detenuta per la vendita, se questo avviene prima. Anche un insieme
di attività e passività destinate ad essere eliminate che stanno per essere abbandonate può essere classificata
come attività operativa cessata se sono rispettati i criteri sopra menzionati.
(z) Nuovi principi contabili
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013
I seguenti principi contabili ed emendamenti sono stati adottati dal Gruppo dal 1° gennaio 2013:
- Emendamenti allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti;
- IFRS 13 – Misurazione del fair value;
- Emendamenti allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: Presentazione delle voci di Altri utili e perdite
complessive;
La natura e gli effetti di tali variazioni sono descritti nel seguito.
Emendamenti allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti che elimina
l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la
presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, ed il riconoscimento delle
componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico, ed il
riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli “Altri
utili/(perdite) complessivi”. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere
calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle attività.
L’emendamento infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’ emendamento
va applicato in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2013. Permasteelisa S.p.A.
ha deciso di applicare, così come consentito, dette modifiche in via anticipata già a partire dal Bilancio
d’esercizio al 31 Dicembre 2012.
IFRS 13 – Misurazione del fair value
Il nuovo principio chiarisce come deve essere misurato il “fair value” ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi
IFRS che richiedono o consentono la misurazione a “fair value” o la presentazione di informazioni basate sul “fair
value”. Inoltre, l’IFRS 13 richiede di fornire informazioni addizionali sulla misurazione del “fair value”.
In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo ha adottato tali nuovi criteri di misurazione del “fair
value” in modo prospettico dal 1° gennaio 2013 senza fornire le informazioni addizionali richieste per i periodi
comparativi presentati in questo Bilancio. Eccetto che per le informazioni addizionali sulla misurazione del “fair
value” riportate alla Nota 40, l’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti significativi nel presente
Bilancio consolidato.
Emendamenti allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: Presentazione delle componenti degli Altri utili e perdite
complessivi
Gli emendamenti richiedono di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a
74
seconda che essi possano o meno essere riclassificati in seguito a Conto economico. Il Gruppo ha adottato tali
emendamenti nel presente bilancio modificando la presentazione delle componenti degli Altri utili/(perdite)
complessivi. Le informazioni comparative presentate sono state coerentemente riesposte.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2013 e non rilevanti per il Gruppo
I seguenti emendamenti sono applicabili dal 1° gennaio 2013 ma sono stati considerati non rilevanti per il
Gruppo:
- Emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive sulla compensazione di attività e
passività finanziarie;
- Emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (nell’ambito del ciclo 2009-2011 degli Annual
Improvements agli IFRS).
Emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni addizionali – Compensazione delle attività e
passività finanziarie
Gli emendamenti richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti, sulla situazione patrimoniale e
finanziaria, derivanti da accordi di compensazione di attività e passività finanziarie. Il Gruppo ha adottato tali
emendamenti dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato
effetti sull’informativa inclusa o sugli ammontari rilevati nel presente bilancio.
Emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (nell’ambito del ciclo 2009-2011 degli Annual
L’emendamento chiarisce le regole di presentazione delle informazioni comparative nel caso di modifica dei
principi contabili e di riesposizione dei valori comparativi o di riclassifica e nei casi in cui siano fornite delle
situazioni patrimoniali aggiuntive.
Si rileva che il Gruppo ha deciso di adottare l’emandamento allo IAS 19 in via anticipata già a partire dal Bilancio
d’esercizio al 31 Dicembre 2012. Il gruppo non ha adottato nuove modifiche.
L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sull’informativa inclusa o sugli ammontari rilevati nel
presente bilancio.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora in vigore e applicati in via anticipata dal
Gruppo
Non si rilevano principi contabili, emandamenti e interpretazioni non ancora in vigore e applicati in via anticipata
dal Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata
dal Gruppo
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12 Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e
separato, il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni
nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il
fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso
fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il principio
deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.
Alla data della presente Relazione, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del
nuovo principio.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, che sostituirà lo
IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da
parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di
compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli
stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto
nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo, al
più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS
75
28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla
data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. Alla data della presente
Relazione Annuale, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo
principio.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità,
che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di
partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate,
società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio deve essere applicato in
modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Alla data della presente
principio.
In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari:
esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle
passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli
esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Alla data della presente Relazione Annuale, il Gruppo sta
valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio.
In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamenti allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile
delle attività non finanziarie, che disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attivita che hanno
subito una riduzione di valore, se tale importo e basato sul “fair value” al netto dei costi di vendita. Le modifiche
devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. E’ consentita
un'applicazione anticipata per i periodi in cui l'entita ha gia applicato l'IFRS 13. Nel caso previsto, l’applicazione
di tali emendamenti comporterà maggiori informazioni nelle Note al bilancio consolidato. Alla data della presente
principio.
In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 - Strumenti finanziari:
rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche
permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come
strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la
controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate
condizioni. La stessa modifica sara inclusa anche nell’IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono
essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Alla data della presente
principio.
Alla data della presente Relazione, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora
concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
- In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è
stato successivamente emendato. Il principio, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2015 in modo
retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS
39 e introduce nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare,
per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli
strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività
finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di “fair value”
di una passività finanziaria designata come valutata al “fair value” attraverso il conto economico, nel caso in cui
queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio, tali
variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto
economico.
76
- In data 20 maggio 2013, lo IASB ha emesso l'IFRIC 21 - Tributi, un’interpretazione dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali. L’interpretazione fornisce chiarimenti sulla rilevazione delle
passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito. L'IFRIC 21 deve essere applicato per gli
esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014, è consentita l’adozione anticipata.
- Il 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
intitolati “Piani a benefici definiti: Contribuzioni dei dipendenti”. Tali emendamenti riguardano la semplificazione
del trattamento contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi in casi
specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo, per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio
2014, è consentita l’adozione anticipata.
- Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs –
2010 - 2012 Cycle e Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi piu rilevanti trattati in
tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il
raggruppamento dei segmenti operativi nell’IFRS 8 – Segmenti Operativi e la definizione di dirigenti con
responsabilita strategiche nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l’esclusione dall’ambito di applicazione
dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (cosi come definiti nell’IFRS 11
– Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 – Misurazione
del “fair value”.
Il Gruppo adottera tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne
valutera i potenziali impatti sul Bilancio consolidato, quanto questi saranno omologati dall’Unione Europea.
77
Note esplicative al Bilancio Consolidato
1. Attività e passività non correnti detenute per la vendita
Non vi sono attività e passività possedute per la vendita.
2. Acquisizioni di società
Nel corso dell’esercizio non vi sono state acquisizioni di società.
3. Ricavi operativi
I ricavi operativi complessivi sono ripartibili nei seguenti settori d’affari:
2013
2012
968.371
183.432
244.475
1.092.096
185.489
87.899
1.396.278
1.365.484
2013
2012
Nord America
Sud America
265.028
10.301
301.234
2.002
Benelux
Francia
Germania
Italia
Polonia
Spagna
Svizzera
Uk
Irlanda
36.300
28.434
57.834
40.230
95
11.481
29.135
135.047
106
28.817
36.529
69.874
44.308
7
14.040
20.974
107.141
1.203
1.908
38.331
19.758
159
25.962
29.192
3.873
899
Dubai
Qatar
Altre Regioni Middle East
4.160
257.116
94.664
1.997
96.446
136.640
Australia
Cina
Giappone
Hong Kong
India
Korea
Russia
Singapore
20.803
136.308
28.441
64.921
112
396
22.917
40.816
68.818
132.903
34.366
96.105
13.579
612
12.782
52.957
In migliaia di Euro
Facciate continue
Pareti e arredi
Contract
I ricavi operativi sono inoltre ripartibili nelle seguenti aree geografiche:
In migliaia di Euro
Georgia
Altre Regioni Europa
Altre Regioni Asia Centrale
Altre Regioni Africa
78
Taiwan
Thailandia
Macau
Altre Regioni Asia
Totale
2.334
8.945
4.126
4.783
3.656
9.244
36.072
14.541
1.396.278
1.365.484
4. Altri ricavi operativi
Gli altri ricavi operativi inclusi nel totale dei ricavi operativi sono i seguenti:
In migliaia di Euro
Plusvalenza da alienazione immobilizzazioni materiali ed immateriali
Fitti attivi
Indennizzi assicurativi
Vendita rottami
Ricavi vari
2013
2012
130
890
128
2.128
8.131
77
498
39
3.534
8.891
11.407
13.039
5. Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo e costi per servizi e godimento
beni di terzi
Relativamente all’attività del Gruppo, la comparazione dei valori dei costi per materie prime, sussidiarie e di
consumo e dei costi per servizi e godimento beni di terzi tra un periodo ed un altro è spesso poco significativa in
quanto è il risultato della diversa composizione dei costi delle commesse eseguite nel periodo.
L’incidenza della voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo sul totale dei ricavi operativi si è
decrementa passando dal 32,3% al 31,2%, mentre l’incidenza percentuale della voce costi per servizi e
godimento beni di terzi sul totale dei ricavi operativi è cresciuta, passando dal 41,1% al 43,7%.
Si segnala che la voce costi per servizi e godimento beni di terzi include nell’esercizio compensi corrisposti ai
sindaci per Euro 112 migliaia.
6. Costi del personale
In migliaia di Euro
Salari e stipendi
Oneri sociali
Contributi a piani a contribuzione definita
Incremento della passività per trattamento di fine rapporto
Indennità di fine rapporto destinata a fondi pensione o Inps
Incremento della passività per programmi a benefici definiti
Incremento della passività per altri benefici a lungo termine
Altre indennità di fine rapporto
Altri costi del personale
2013
2012
250.659
33.388
659
83
2.118
(390)
701
46
18.041
305.305
232.264
30.441
615
160
2.021
74
590
81
14.555
280.801
La voce nel suo complesso presenta un’incidenza sui ricavi operativi sostanzialmente invariata.
L’organico medio dell’esercizio è stato pari a 6.490 unità.
79
7. Ammortamenti e perdite di valore
2013
2012
7.538
14.054
-
13.998
11.488
-
21.592
25.486
In migliaia di Euro
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Perdite di valore
8. Svalutazione crediti, nette
In migliaia di Euro
2013
2012
(299)
(5.754)
(299)
(5.754)
Per una più corretta analisi si rinvia alla nota 23 relativa ai Crediti commerciali verso terzi.
9. Accantonamenti per rischi e oneri, netti
In migliaia di Euro
Accantonamento fondo azioni legali in corso, netti
Accantonamento fondo rischi garanzie lavori prestate, netti
Accantonamento fondo rischi su commesse, netti
Altri accantonamenti
2013
2012
523
(8.139)
(2.725)
-
(837)
1,696
(3.160)
-
(10.341)
(2.301)
2013
2012
6.899
11
405
(1.783)
2.675
2.471
6.283
194
430
(613)
206
844
10.678
7.344
2013
2012
580
21.518
12
11
556
1.073
29.034
7
845
Per una più corretta analisi si rinvia alla nota 33 relativa ai Fondi rischi e oneri.
10. Altri costi operativi
In migliaia di Euro
Altre imposte e tasse
Dazi doganali
Minusvalenza da alienazione immobilizzazioni materiali ed immateriali
Utilizzo fondo svalutazione crediti
Perdite di valore su crediti commerciali
Costi vari
11. Costi finanziari netti
In migliaia di Euro
Interessi da società controllate non consolidate e collegate
Proventi per interessi
Utile su cambi
Utile su commodities per coperture non efficaci
Altre commissioni attive
Proventi da coperture valutarie di natura finanziaria
80
Proventi da coperture valutarie di natura commerciale
Proventi da coperture su commodities di natura commerciale
Totale proventi finanziari
Oneri per interessi bancari
Commissioni su finanziamento
Perdite su cambi
Oneri per interessi su leasing finanziari
Commissioni bancarie
Altri costi per interessi
Oneri da coperture valutarie di natura finanziaria
Oneri da coperture valutarie di natura commerciale
Oneri da coperture su commodities di natura commerciale
Totale oneri finanziari
Totale oneri finanziari netti
1.412
(8)
24.081
5.074
744
25.858
10
567
365
570
4.349
42
37.579
(13.498)
480
8
31.447
3.613
750
30.657
13
567
1.124
658
3.006
40.388
(8.941)
Si segnala che gli utili e le perdite su cambi indicati in tabella includono rispettivamente Euro 4.381 migliaia
(2012: Euro 6.373 migliaia) di utili da valutazione di fine esercizio ed Euro 6.852 migliaia (2012: Euro 11.712
migliaia) di perdite da valutazione di fine esercizio.
12. Rivalutazioni di partecipazioni
2013
2012
RI.ISA d.o.o (*)
Permasteelisa Projects (Thailand) Co. Ltd
138
59
-
(*) società consolidata con il metodo integrale nel 2013
138
59
In migliaia di Euro
Le rivalutazioni delle partecipazioni sono la conseguenza della valutazione al “fair value” delle partecipazioni in
società controllate non consolidate e della valutazione secondo il metodo del patrimonio netto delle società
collegate.
13. Svalutazioni di partecipazioni
In migliaia di Euro
Permasteelisa Projects (Thailand) Co. Ltd.
2013
2012
-
84
-
84
Le svalutazioni delle partecipazioni sono la conseguenza della valutazione al “fair value” delle partecipazioni in
società controllate non consolidate e della valutazione secondo il metodo del patrimonio netto delle società
collegate.
81
14. Imposte sul reddito
Imposte riconosciute a conto economico
In migliaia di Euro
Imposte correnti
Imposte correnti
Sottostima/(sovrastima) imposte esercizi precedenti (*)
Imposte differite ed anticipate
Incrementi e decrementi sulle differenze temporanee
Variazione aliquote fiscali ordinarie
Variazione aliquota fiscale Irap
Sottostima/(sovrastima)imposte esercizi precedenti (**)
Perdite fiscali riconosciute
Totale imposte a conto economico
2013
2012
6.256
771
7.027
14.263
(74)
14.189
(2.368)
(427)
(848)
(3.643)
3.384
198
24
(198)
877
901
15.090
(*) Inclusi accantonamenti per accertamenti o ispezioni fiscali
(**) Incluse svalutazioni di imposte anticipate iscritte in esercizi precedenti
Riconciliazione dell’aliquota fiscale effettiva
In migliaia di Euro
Imposte utilizzando l'aliquota fiscale nazionale
Effetto delle diverse aliquote fiscali delle controllate estere
Spese non deducibili
Effetto delle maggiori aliquote fiscali su alcune voci imponibili
Ricavi non tassabili
Incentivi fiscali non riconosciuti a conto economico
Benefici fiscali correnti non riconosciuti
Benefici fiscali riconosciuti ma non utilizzati
Effetto dei benefici fiscali utilizzati non riconosciuti negli anni
precedenti
Variazione aliquota fiscale
Sottostima/sovrastima delle imposte degli esercizi precedenti
Sottostima/sovrastima imposte anticipate iscritte in esercizi
precedenti
Irap
Altre imposte
Altro
Sottostima/sovrastima delle imposte degli esercizi precedenti
82
2013
2012
12.936
48.411
27,5%
(42,6)%
2,4%
0,0%
(7,2)%
(13,2)%
(4,7)%
17,0%
66,27%
3.558
(5.506)
315
(925)
(1.710)
(610)
(2.208)
8.573
27,5%
(7,4)%
0,7%
1,5%
0%
(0,4)%
5,5%
0%
0%
13.312
(3.566)
330
741
(7)
(195)
2.686
(7)
(3)
0,3%
6,0%
(3,3)%
35
771
(427)
0,1%
(0,2)%
(0,4)%
48
(74)
(198)
9,3%
(0,7)%
3,2%
1.206
(97)
409
2,2%
2,8%
(0,8)%
1.060
1.349
(386)
26,2%
3.384
31,2%
15.090
15. Immobilizzazioni immateriali
In migliaia di Euro
Saldo all'1 gennaio 2012
Acquisizioni
Altri incrementi
Cessioni
Variazioni di struttura
Altri decrementi
Ammortamenti
Perdite di valore
Effetto variazione cambi
Acquisizioni
Altri incrementi
Cessioni
Variazioni di struttura
Altri decrementi
Ammortamenti
Perdite di valore
Costi di sviluppo
Diritti di brevetto e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze
e marchi
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
13
2.678
2.833
111.102
7
(5)
15
745
2.720
1
(1.543)
(7)
4.594
13
(12)
1
105.565
92
(30)
(32)
(9.940)
(9)
95.646
497
(1)
(2.755)
(4)
570
1.334
2.727
(31)
1
(2.799)
(11.488)
(20)
100.826
15
(5)
10
4.594
648
171
(78)
(1.568)
(15)
3.752
1
1
95.646
504
30
(5.965)
(29)
90.186
570
1.089
(116)
1.543
100.826
2.241
171
30
(194)
(7.538)
(44)
95.492
83
Valore netto contabile
di cui all’1 gennaio 2012
di cui al 31 dicembre 2012
Costo Storico
Fondo Ammortamento
2.426
(2.413)
12.596
(9.918)
1.030
(1.017)
179.173
(73.608)
2.833
-
198.058
(86.956)
13
2.678
13
105.565
2.833
111.102
Costo Storico
Fondo Ammortamento
2.433
(2.418)
15
16.179
(11.585)
4.594
1
1
179.205
(83.559)
95.646
570
570
198.388
(97.562)
100.826
Costo Storico
Fondo Ammortamento
2.433
(2.418)
15
16.179
(11.585)
4.594
1
1
179.205
(83.559)
95.646
570
570
198.388
(97.562)
100.826
Costo Storico
Fondo Ammortamento
2.433
(2.423)
10
16.765
(13.013)
3.752
1
1
179.695
(89.509)
90.186
1.543
1.543
200.437
(104.945)
95.492
Gli incrementi dell’esercizio nella categoria software inclusa nella voce “Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” sono dovuti agli investimenti effettuati
principalmente dalla Capogruppo (Euro 395 migliaia) per ulteriori sviluppi di applicazioni e per l’acquisizione di nuove licenze per i sistemi informativi.
In particolare si è provveduto ad acquistare nuove licenze per prodotti già presenti, quali quelle per il Database Oracle relativo al sistema ERP SAP per Euro 46 migliaia,
l’adeguamento delle licenze della soluzione Simpana per la gestione del Backup (Ulteriori 10TB di dati) per Euro 31 migliaia, l’estensione di VMWare sui nuovi server del
datacenter per Euro 110 migliaia.
Durante l’esercizio inoltre si è provveduto all’acquisto di nuove soluzioni quali Baramundi di Software AG per la gestione della Software Distribution per Euro 72 migliaia e
Arxivar come struttura di supporto alla soluzione standard PMF per la gestione dei Workflow, quest’ultima con un impatto di Euro 63 migliaia per la soluzione e di Euro 16
migliaia per la personalizzazione China / Japan.
Perdite di valore e successive riprese di valore
Nel corso dell’esercizio il management ha valutato l’esistenza di indicatori di perdita di valore considerando sia fonti esterne che interne all’azienda ed ha concluso che per
l’esercizio 2013 non siano emerse indicazioni di perdite di valore a seguito delle quali si fosse reso necessario per il Gruppo valutare il valore recuperabile delle attività per
immobilizzazioni immateriali, ed in particolare con riferimento alla “customer relationship” identificata in sede di allocazione dell’excess cost pagato da Terre Alte S.p.A.
per l’acquisizione del Gruppo Permasteelisa.
84
16. Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature ed
altri beni
Altri beni
Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Acquisizioni
Altri incrementi
Trasferimenti ad attività detenute per la vendita
Cessioni
Variazione di struttura
Altri decrementi
Ammortamenti dell'esercizio
Perdite durevoli di valore
72.154
227
(560)
(3.027)
27
68.821
15.997
1.484
664
(398)
(130)
(3.392)
(43)
14.182
6.520
1.795
700
(13)
150
(2.923)
(48)
6.181
11.586
4.236
1.436
(280)
86
(785)
(4.656)
(93)
11.530
1.302
907
(12)
(1.252)
(1)
943
107.559
8.649
2.800
(703)
236
(2.727)
(13.998)
(159)
101.657
Acquisizioni
Altri incrementi
Trasferimenti ad attività detenute per la vendita
Cessioni
Variazione di struttura
Altri decrementi
Ammortamenti dell'esercizio
Perdite durevoli di valore
68.821
176
141
(2.999)
(501)
65.638
14.182
2.778
418
(154)
(3.290)
(393)
13.541
6.181
3.179
98
(48)
(3.308)
(177)
5.925
11.530
3.818
962
(225)
27
(799)
(4.457)
(430)
10.426
943
353
(66)
15
(797)
(2)
446
101.657
10.304
1.619
(493)
42
(1.596)
(14.054)
(1.503)
95.976
In migliaia di Euro
85
Costo Storico
Fondo Ammortamento
127.650
(55.496)
72.154
59.778
(43.781)
15.997
26.989
(20.469)
6.520
37.689
(26.103)
11.586
1.302
1.302
253.408
(145.849)
107.559
127.232
(58.411)
68.821
56.990
(42.808)
14.182
31.479
(25.298)
6.181
41.699
(30.169)
11.530
943
943
258.343
(156.686)
101.657
Costo Storico
Fondo Ammortamento
127.232
(58.411)
68.821
56.990
(42.808)
14.182
31.479
(25.298)
6.181
41.699
(30.169)
11.530
943
943
258.343
(156.686)
101.657
Costo Storico
Fondo Ammortamento
126.840
(61.202)
65.638
57.919
(44.378)
13.541
33.616
(27.691)
5.925
43.172
(32.746)
10.426
446
446
261.993
(166.017)
95.976
Costo Storico
Gli incrementi più significativi sono stati effettuati in Benelux per Euro 0,6 milioni (2012: Euro 0,3 milioni), in Singapore per Euro 0,7 milioni, in Qatar per Euro 1,3 milioni
(2012: Euro 0,2 milioni), in Italia per Euro 1,5 milioni (2012: Euro 1,5 milioni), negli Stati Uniti d’America per Euro 1,7 milioni (2012: Euro 1,2 milioni) e in Svizzera per Euro
2,3 milioni (2012: Euro 0,1 milioni) ed hanno riguardato sia l’incremento della capacità produttiva che la sostituzione ed il rinnovo degli impianti.
Non ci sono state nel corso dell’esercizio rilevanti dismissioni di cespiti.
86
Alla data di bilancio non sono emerse indicazioni di significative perdite di valore relative alle immobilizzazioni
materiali.
Immobilizzazioni materiali in leasing finanziario
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo detiene immobilizzazioni materiali in leasing finanziario per un importo di Euro
144 migliaia (2012: Euro 272 migliaia); a tale riguardo si rinvia alla nota 30 relativa ai debiti verso banche ed altri
finanziatori.
Immobilizzazioni materiali in corso
Al 31 dicembre 2013 risultano immobilizzazioni materiali in corso di costruzione per Euro 446 migliaia (2012:
Euro 943 migliaia).
Altre informazioni
Al 31 dicembre 2013, non risultano iscritte ipoteche su immobili o altre immobilizzazioni materiali di proprietà del
Gruppo. A tale riguardo si rinvia alla nota 42 relativa alle attività e passività potenziali.
17. Partecipazioni in società controllate non consolidate
Il Gruppo detiene i seguenti valori di partecipazioni in società controllate non consolidate:
% di possesso
In migliaia di Euro
Paese
31
dicembre
2013
Permasteelisa Epitoipari Kft - in liquidazione
RI.ISA d.o.o
Permasteelisa Participations S.r.l.
Permasteelisa Do Brasil Construcao, Industria,Comercio
Ltda
Ungheria
Croazia
Italia
Brasile
100,00%
98,55%
100,00%
100,00%
Valore contabile
31
31
dicembre dicembre
2012
2013
100,00%
98,55%
100,00%
100,00%
31
dicembre
2012
-
376
50
18
-
444
La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2012 si deve al fatto che RI.ISA d.o.o., Permasteelisa
Partecipations S.r.l. e Permasteelisa Do Brasil Construcao, Industria, Comercio Ltda sono entrate nel perimetro
di consolidamento.
Principali dati di bilancio delle società controllate non consolidate – 100%:
In migliaia di Euro
Attività
Passività
Patrimonio
netto
Ricavi
Utile/(perdita)
4
-
-
4
-
-
-
4
-
4
-
-
31 dicembre 2013
RI.ISA d.o.o (*)
Permasteelisa Participations S.r.l. (*)
Permasteelisa Do Brasil Construcao, Industria,
Comercio Ltda (*)
(*) Società consolidata con il metodo integrale nel 2013
87
In migliaia di Euro
Attività
Passività
Patrimonio
netto
Ricavi
Utile/(perdita)
4
476
50
115
94
1
20
4
382
49
96
1.241
115
62
(1)
103
645
115
531
1.356
164
31 dicembre 2012
RI.ISA d.o.o
Permasteelisa Partecipations S.r.l.
Permasteelisa Do Brasil COnstrucao, Industria,
COmercio Ltda
18. Partecipazioni in società collegate
Il Gruppo detiene i seguenti valori di partecipazioni in società collegate:
% di possesso
In migliaia di Euro
Paese
Unifront B.V.
Permasteelisa Projects (Thailand) Ltd.
Mobil Project S.p.A.
Olanda
Thailandia
Italia
Valore contabile
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
26%
49%
20%
26%
49%
0%
6.083
-
6.083
-
Principali dati di bilancio delle società collegate – 100%:
In migliaia di Euro
Attività
31 dicembre 2013
Passività Patrimonio
netto
Ricavi Utile/(perdita)
Unifront B.V. (*)
96
11.237
35.505
564
11.374
24.553
(468)
(137)
10.952
80
10.748
49.148
(135)
255
3.369
(*) Ultimo bilancio disponibile 31 dicembre 2012
46.838
36.491
10.347
59.976
3.489
In migliaia di Euro
Attività
Passività Patrimonio
netto
Ricavi Utile/(perdita)
31 dicembre 2012
Unifront B.V. (*)
96
5.692
564
6.103
(468)
(411)
80
5.354
(135)
(107)
(*) Ultimo bilancio disponibile 31 dicembre 2011
5.788
6.667
(879)
5.434
(242)
Nel dicembre 2013 è stata acquisita una partecipazione di minoranza, pari al 20% del capitale sociale, nella
Mobil Project S.p.A.. Tale società è attiva nel settore del contract finalizzato alla realizzazione di interni per
alberghi e residenze di lusso. Dall’’acquisizione di tale interessenza ci si attende lo sviluppo di sinergie
commerciali stante la complementarietà dei business in cui operano il Gruppo Permasteelisa e Mobil Project.
19. Investimenti in altri titoli e partecipazioni
Il saldo al 31 dicembre 2013 include per Euro 77,5 migliaia (2012: Euro 77,5 migliaia) la quota di partecipazione
della Capogruppo nel Consorzio Interaziendale Prealpi, per Euro 25 migliaia (2012: Euro 25 migliaia) la
88
partecipazione del Gruppo al 50% nel consorzio Cladding Technology Italia (CTI), per Euro 932 migliaia (2012:
Euro 932 migliaia) la partecipazione della Capogruppo nel consorzio Dyepower e per Euro 39 migliaia (2012:
Euro 39 migliaia) la partecipazione al 18% nella società Interoxyd AG.
20. Crediti vari ed altre attività, non correnti
L’importo pari a Euro 40 migliaia (2012: Euro 42 migliaia) è relativo all’investimento in titoli secondari.
21. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite riconosciute in bilancio sono attribuibili a:
Attività (-)
In migliaia di Euro
Altri investimenti
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti finanziari
Debiti commerciali
Hedging
Altre voci
Perdite fiscali pregresse
Totale (attività)/passività
Compensazione (attività)/passività
Totale (attività)/passività nette
Passività (+)
Attività/Passività nette
2013
2012
2013
2012
2013
2012
(1.377)
(630)
(341)
(1.207)
(812)
(1.273)
(2.477)
(5.574)
(567)
(311)
(1.939)
(33.590)
50.098
50.098
(1.677)
(1.148)
(373)
(811)
0
(2.013)
(8.528)
(806)
(1.455)
(465)
(29.625)
(46.901)
568
(46.333)
(964)
32.872
4.276
10.617
23
33
3.600
3.528
9.679
63.664
63.664
8.160
25.962
7.581
1.840
1.138
14.587
59.268
(568)
58.700
(2.341)
32.242
3.935
9.410
(789)
(1.273)
(2.444)
(1.974)
(567)
3.217
7.740
(33.590)
13.566
13.566
6.483
24.814
7.136
(811)
(173)
(8.528)
(806)
(245)
14.122
(29.625)
12.367
0
12.367
Relativamente alle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riconosciute in bilancio ed evidenziate nella
tabella soprariportata, si evidenzia come le stesse siano relative per circa Euro 13 milioni alla società controllata
americana Permasteelisa North America Corp. ed abbiano scadenza tra il 2022 ed il 2028, mentre il residuo sia
riferito a società europee e non abbia scadenza.
Con riferimento al complesso delle società del Gruppo non sono state riconosciute attività per imposte anticipate
riferibili a differenze temporanee per Euro 794 migliaia (2012: Euro 3.512 migliaia) ed a perdite fiscali per Euro
41.423 migliaia (2012: Euro 41.862 migliaia).
L’importo relativo alle differenze temporanee per le quali non sono state iscritte in bilancio attività per imposte
anticipate si riferisce per circa Euro 0,8 milioni a società asiatiche (2012: circa Euro 3,5 milioni). Generalmente le
differenze temporanee deducibili non scadono secondo la legislazione fiscale della società del Gruppo a cui si
riferiscono.
L’importo relativo alle perdite fiscali per le quali non sono state riconosciute in bilancio attività per imposte
anticipate si riferisce in particolare per circa Euro 21,3 milioni a società europee (2012: circa Euro 22,2 milioni) di
cui circa Euro 21 milioni sono utilizzabili senza limiti di tempo (2012: Euro 21 milioni), per Euro 2,6 milioni a
società americane utilizzabili entro il 2033, per circa Euro 0,1 milioni a società del Medio Oriente utilizzabili per la
maggior parte entro una scadenza definita e per circa Euro 17 milioni (2012: circa Euro 15 milioni) a società
asiatiche utilizzabili per la maggior parte entro una scadenza definita.
La non iscrizione delle attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali si deve al
fatto che al momento attuale non vi sono le condizioni necessarie secondo i criteri previsti dai principi contabili
internazionali per ritenere probabile che vi sarà un reddito imponibile futuro a fronte del quale il Gruppo possa
utilizzare i benefici che ne derivano.
89
Si segnala inoltre che con riferimento alle riserve di utili delle società controllate tassabili in Italia in caso di
rimpatrio delle stesse mediante distribuzione di dividendi non sono state iscritte passività per imposte differite
sulla parte di esse per la quale non è probabile la distribuzione nel prevedibile futuro.
Movimenti nelle imposte anticipate e differite avvenute nel corso dell’esercizio
In migliaia di Euro
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti finanziari
Debiti commerciali
Hedging
Altre voci
In migliaia di Euro
Rimanenze
Altri investimenti
Crediti commerciali
Debiti finanziari
Debiti commerciali
Hedging
Altre voci
Saldo all'1
Imposte a
gennaio
conto
2012 economico
(565)
34.176
4.971
(1.039)
(1.709)
(8.575)
(875)
(1.239)
10.380
(29.845)
(450)
(1.872)
1.727
230
(282)
1.150
69
129
3.927
(3.729)
5.680
899
Imposte a
Effetto
patrimonio traduzione
netto
cambi
Alri
movimenti
Saldo al 31
dicembre
2012
(16)
23
(7)
(2)
121
(126)
519
(688)
(153)
(6)
33
(6)
421
1.470
350
10
11
276
(126)
3.678
(910)
32.201
7.210
(811)
(2.685)
(7.124)
(806)
370
14.542
(29.620)
979
328
4.481
12.367
Saldo all'1 Imposte a Imposte a
Effetto
Altri
gennaio
conto patrimonio traduzione movimenti
2013 economico
netto
cambi
(910)
32.201
6.777
432
(811)
(2.685)
(7.124)
(806)
370
14.542
(29.620)
(478)
(1.061)
2.320
(341)
(1)
(1.274)
(576)
3.850
239
97
(2.647)
(3.771)
(121)
1.005
3.590
(1.126)
-
(26)
29
1
1
20
215
(4)
52
774
(927)
1.073
312
3.844
23
918
80
(836)
(3.081)
(973)
12.367
(3.643)
3.348
1.062
433
Saldo al 31
dicembre
2013
(2.341)
32.242
9.410
3.935
(789)
(1.273)
(2.444)
(1.974)
(567)
3.217
7.740
(33.590)
13.566
22. Attività e passività per lavori in corso su ordinazione, rimanenze e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione e rimanenze
In migliaia di Euro
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Semilavorati
Prodotti finiti
Acconti
Rimanenze
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
564.960
469.660
4.396
43
13.671
18.110
4.961
42
11.674
16.677
31 dicembre
31 dicembre
Passività per lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti
In migliaia di Euro
90
Anticipi da clienti
2013
2012
192.731
99.706
292.437
161.021
136.280
297.301
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
4.512.265
489.174
(4.629.210)
372.229
4.046.347
506.937
(4.244.645)
308.639
564.960
(192.731)
372.229
469.660
(161.021)
308.639
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
368.477
(19.827)
334.786
(23.553)
348.650
311.233
Lavori in corso su ordinazione
In migliaia di Euro
Costi relativi ai lavori non completati
Profitti alla data relativi ai lavori non completati
Fatturato alla data relativo ai lavori non completati
23. Crediti commerciali verso terzi
In migliaia di Euro
Fondo svalutazione crediti commerciali verso terzi
Al 31 dicembre 2013 i crediti commerciali includono ritenute a garanzia per Euro 130.059 migliaia (2012: Euro
106.081 migliaia) relativi a lavori in corso su ordinazione, di cui Euro 55.513 migliaia scadenti oltre l’esercizio
2014 (2012: Euro 31.880 migliaia).
Nella tabella seguente riportiamo i movimenti registrati nel fondo svalutazione crediti nel corso dell’esercizio.
In migliaia di Euro
Saldo all'1 gennaio
Riclassifiche
Utilizzi
Rilasci
Svalutazioni
Saldo al 31 dicembre
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
23.553
(1.030)
(1.926)
(1.337)
1.038
(471)
19.827
25.629
4.279
(463)
(7.244)
1.490
(138)
23.553
Oltre alle svalutazioni operate nell’esercizio evidenziate nei movimenti del fondo svalutazione crediti commerciali
verso terzi, sono state rilevate a conto economico perdite di valore dei crediti per circa Euro 2.675 migliaia (2012:
Euro 206 migliaia), relative principalmente al mercato giapponese, indiano. spagnolo e francese.
24. Crediti verso società controllate non consolidate
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
RI.ISA d.o.o. (*)
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
-
18
18
Crediti finanziari
91
RI.ISA d.o.o. (*)
-
-
-
18
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
10
8.332
8.342
10
3.977
3.987
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
8.705
4.968
8.705
4.968
25. Crediti verso società collegate
In migliaia di Euro
Unifront B.V.
26. Crediti per imposte correnti
In migliaia di Euro
Crediti v/erario per imposte sul reddito
La voce deve essere vista congiuntamente alla voce “Debiti per imposte correnti” di cui alla nota esplicativa 37.
27. Crediti vari ed altre attività, correnti
In migliaia di Euro
Crediti verso erario c/iva
Anticipi a dipendenti
Altri crediti
Ratei e risconti passivi
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
10.139
823
27.764
4.723
15.609
522
15.870
5.033
43.449
37.034
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
16.742
10.982
40
5.900
9.928
42
27.764
15.870
La voce “Altri crediti” è così composta:
In migliaia di Euro
Attività per valutazione al fair value degli strumenti derivati
Crediti vari
Crediti finanziari verso terzi
La voce “Attività per valutazione al fair value degli strumenti derivati” è relativa per la sua totalità alle operazioni
su valute (2012: Euro 5.887 migliaia).
28. Cassa e disponibilità liquide
In migliaia di Euro
92
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
71.745
185
87.052
178
71.930
87.230
Il saldo dei conti correnti e depositi bancari e postali include depositi vincolati per circa Euro 3 milioni riferibili
principalmente alle società tedesche del Gruppo; in Germania la legislazione prevede infatti l’obbligo, per le
società operanti nel settore delle costruzioni di edifici, di depositare una certa somma a garanzia finanziaria dei
propri subappaltatori.
29. Patrimonio netto
Riconciliazione dei movimenti di patrimonio netto
Si rinvia all’apposito prospetto che precede le note esplicative relativo all’esercizio 2013 ed all’esercizio
comparativo 2012.
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2013, il capitale sociale è pari a Euro 6.900 migliaia rappresentato da 25.613.544 azioni ordinarie
senza indicazione di valore nominale.
I possessori di azioni ordinarie in circolazione hanno titolo a ricevere dividendi come dichiarati per ogni periodo e
ad un voto per azione alle assemblee della Società. Tutte le azioni sono uguali, non vi sono cioè azioni
privilegiate.
Riserva legale, riserva sovrapprezzo azioni e riserva di rivalutazione
Trattasi della riserva legale, della riserva sovrapprezzo azioni e della riserva di rivalutazione della Capogruppo
Riserva differenze cambio di traduzione
La riserva di traduzione comprende principalmente tutte le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci
delle società controllate estere.
Riserva copertura rischi
Include la riserva per copertura rischi di cambio, la riserva per copertura rischi su commodities e la riserva per
copertura rischi su tasso di interesse.
La riserva per copertura rischi di cambio e la riserva per copertura rischi su commodities includono la porzione
efficace delle differenze nette accumulate nel “fair value” degli strumenti di copertura rispettivamente su valute e
su commodities, relativi a transazioni coperte che non sono ancora avvenute.
La movimentazione di tali riserve, includendo anche la quota di pertinenza dei terzi, è stata la seguente:
In migliaia di Euro
Riserva per copertura rischi su cambi
(*)
Importo
Importo ante
post
imposte
Imposte
imposte
Riserva al 31 dicembre
2012
Variazione del periodo
Differenze cambio del
periodo
Rilascio a conto
economico
Riserva al 31 dicembre
2013
Riserva per copertura rischi su
commodities (*)
Importo
Importo ante
post
imposte
Imposte
imposte
1.682
10.813
(451)
(2.681)
1.231
8.133
4
(174)
(5)
-
(1)
(174)
(88)
(4)
(92)
18
-
18
(1.672)
428
(1.244)
(4)
5
1
10.735
(2.707)
8.028
(156)
-
(156)
(*) Inclusiva della quota di pertinenza dei terzi
Riserva IAS 19
La Riserva deriva dall’applicazione del principio contabile IAS 19 - Benefici per i dipendenti (per maggiori dettagli
si rinvia alle note esplicative, lettera r); in particolare, questa riserva accoglie la rilevazione delle variazioni di utili
93
(perdite) attuariali. Tale riserva, al 31 dicembre 2013, presenta un saldo negativo di Euro 2.482 migliaia, per
effetto della rilevazione nel corso dell’esercizio di variazioni attuariali negative per Euro 270 migliaia, al netto
della relativa fiscalità pari ad Euro 113 migliaia.
Altre riserve
Include le altre riserve di consolidato diverse dalle precedenti e dalle riserve di utili a nuovo.
Patrimonio netto dei terzi
Include il capitale sociale e tutte le riserve specifiche facenti parte del patrimonio netto dei bilanci delle società
del Gruppo in cui sono presenti degli azionisti di minoranza, nonché la riserva di traduzione, per la quota di
pertinenza dei terzi.
Gestione del capitale
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per la generalità degli
azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale ed il supporto allo sviluppo del Gruppo. Il Gruppo cerca
pertanto di mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un
soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di
finanziamento, anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato.
Il Gruppo monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto ed in
particolare il livello di indebitamento netto e la generazione di cassa delle attività operative.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra riportati il Gruppo persegue il costante miglioramento della redditività dei
business nei quali opera. Inoltre può vendere parte delle proprie attività per ridurre l’ammontare dei debiti, mentre
il Consiglio di Amministrazione può proporre all’Assemblea degli azionisti la riduzione o l’aumento del capitale
sociale oppure, ove consentito dalla legge, la distribuzione di riserve.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti (capitale sociale e riserva sovrapprezzo, al netto del
valore di eventuali azioni proprie), sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione
(riserva legale e utili a nuovo incluso il risultato dell’esercizio), escludendo invece gli utili e perdite iscritti
direttamente a patrimonio netto ed il patrimonio netto di terzi.
30. Debiti verso banche ed altri finanziatori
In migliaia di Euro
Debiti verso banche ed altri finanziatori non correnti
Debiti finanziari per contratti di leasing
Debiti verso banche ed altri finanziatori correnti
Quota corrente di debiti finanziari per contratti di leasing
Quota corrente di altri debiti finanziari
Conti correnti bancari, anticipi ed altri finanziamenti a breve
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
100
174
100
174
32
287.932
51
184.820
287.964
184.871
Al 31 dicembre 2013 non vi sono in essere finanziamenti a medio-lungo termine.
La posizione finanziaria netta del Gruppo alla chiusura dell’esercizio presenta un saldo negativo pari a Euro 216
milioni. In particolare il valore “cash & bank deposit” è pari a Euro 71,9 milioni, mentre i finanziamenti a breve
termine risultano pari ad un valore negativo di Euro 288 milioni. Rispetto a questi ultimi, si rileva un importo
negativo di Euro 15,5 milioni di finanziamento utilizzato dalla Permasteelisa (India) Private Ltd.
94
Il finanziamento a breve termine in utilizzo, per un valore negativo pari a Euro 261,7 milioni, è relativo a contratti
per linee di credito su base rotativa, destinate alla copertura di fabbisogni di cassa.
Due contratti di finanziamento con tipologia di linea committed bilaterale sono stati concessi da un primario
istituto bancario giapponese per un importo complessivo pari a Euro 70 milioni. I contratti scadranno
rispettivamente a luglio e settembre 2015. Tali linee prevedono costi relativi a commissioni up-front, commissioni
sull’importo utilizzato e di mancato utilizzo. I contratti prevedono inoltre il rispetto di un covenant finanziario
relativo al:

rapporto indebitamento finanziario lordo consolidato ed Ebitda consolidato.
Al 31 dicembre 2013 l’indice finanziario risulta rispettato.
Un terzo contratto di finanziamento con linea di tipologia committed è stato concesso da un primario istituto
bancario italiano per un importo pari ad Euro 50 milioni. Tale linea prevede costi relativi a commissioni up-front,
commissioni sull’importo utilizzato e commissioni per il mancato utilizzo.
Il contratto ha durata triennale e la sua scadenza è prevista per il prossimo giugno 2014.
Per quanto riguarda il saldo riferito a Permasteelisa (India) Private Ltd., esso è relativo ad utilizzi di linee
bancarie sul breve termine nella forma di scoperto di conto corrente o di anticipi su fatture, normalmente utilizzati
nel Gruppo in paesi come l’India. In tali paesi le normative locali non permettono di utilizzare finanziamenti
intercompany internazionali. Tali finanziamenti sono comunque utilizzati per sopperire a temporanee esigenze
derivanti dal capitale circolante.
Per quanto riguarda ipoteche su immobili od altre immobilizzazioni di proprietà del Gruppo si rinvia alla nota 41.
Passività per leasing finanziari
I debiti per leasing di natura finanziaria al 31 dicembre 2013 sono pagabili nel seguente modo:
Totale canoni
In migliaia di Euro
Scadenza:
minore di 1 anno
tra 1 e 5 anni
Oltre i 5 anni
2013
Quota
interessi
39
113
152
2013
6
14
20
Quota Totale canoni
capitale
2013
2012
33
99
132
59
192
4
255
Quota
interessi
Quota
capitale
8
22
30
51
170
4
225
2012
2012
Il tasso medio effettivo con riferimento alle passività per leasing finanziari alla data di bilancio è il 4,58% (2012:
4,64%).
Posizione finanziaria netta
A completamento dell’informativa riportata nella presente nota esplicativa, si riporta il dettaglio della posizione
finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2013.
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori (leasing)
71.930
(287.932)
(32)
87.230
(184.820)
(51)
Posizione finanziaria netta a breve termine
(216.034)
(97.641)
Debiti verso altri finanziatori (leasing)
(100)
(174)
Posizione finanziaria netta a medio lungo termine
(100)
(174)
In migliaia di Euro
95
Totale posizione finanziaria netta
(216.134)
(97.815)
I tassi medi effettivi registrati dal Gruppo nel corso dell’esercizio sono stati i seguenti:
a) sulle giacenze in conto corrente e sui depositi bancari: 0,328% (2012: 1,487%).
b) sui finanziamenti a breve termine: 2,416% (2012: 3,012%).
c) sui mutui e finanziamenti a medio lungo termine: non rilevato in quanto non vi sono stati finanziamenti di
questo tipo nel corso dell’esercizio (come anche nel 2012);
d) sulle passività per leasing finanziari: 4,58% (2012: 4,64%).
Il tasso medio effettivo sull’indebitamento complessivo si è attestato sull’2,320% (2012: 2,814%).
31. Trattamento di fine rapporto
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale l’importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione
del servizio prestato ed è erogato allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione
del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La
passività, annualmente rivalutata in ragione dell’indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non
è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non
esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.
La disciplina è stata integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le
aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei
dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di “Piano
a contribuzione definita”. Restano comunque contabilizzate a T.F.R., per tutte le società, le rivalutazioni degli
importi in essere alle date di opzione, così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote
maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19 (2011), tale fondo è contabilizzato
come “Piano a benefici definiti”.
La tabella sotto riportata si riferisce esclusivamente alla quota TFR maturata ante 2007.
In migliaia di Euro
Valore attuale dell'obbligazione
Perdite e utili attuariali non riconosciuti
Passività riconosciuta per trattamento di fine rapporto
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3.112
3.112
3.317
3.317
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3.317
(205)
3.112
2.746
571
3.317
Movimenti del trattamento di fine rapporto
In migliaia di Euro
Obbligazione netta all'inizio del periodo
Incrementi per acquisizione
Variazione netta del periodo
Obbligazione netta alla chiusura del periodo
96
La variazione netta del trattamento di fine rapporto dell’esercizio 2013 è dettagliata nella seguente tabella:
In migliaia di Euro
Pagamenti effettuati
Oneri riconosciuti a conto economico
Utile/perdite attuariali
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3.317
(102)
83
(186)
3.112
2.746
(110)
160
521
3.317
La voce “Oneri riconosciuti a conto economico” inclusa nella precedente tabella è così composta:
In migliaia di Euro
Costo corrente
Interessi sull'obbligazione
Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate:
Tasso di attualizzazione alla chiusura del periodo
Tasso di inflazione
Tasso annuo incremento TFR
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
(6)
89
160
83
160
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3,17%
2,00%
3,00%
2,70%
2,00%
3,00%
Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate:
Probabilità di decesso
Tabelle di mortalità RG48
pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello StatoTabelle
Probabilità di invalidità
Tavole INPS distinte per età e
sesso
Probabilità di pensionamento
100% al raggiungimento dei
requisiti AGO
E’ di seguito riportata l’analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante ai fini della determinazione
dell’ammontare della passività di fine esercizio; la stessa mostra gli effetti, espressi in termini assoluti, delle
variazioni delle ipotesi attuariali rilevanti ragionevolmente possibili a tale data.
Variazione delle ipotesi attuariali
Tasso annuo di inflazione
+0,25 p.p.
-0,25 p.p.
Tasso annuo di attualizzazione
+0,25 p.p.
-0,25 p.p.
31 dicembre
2013
3.176
3.050
3.021
3.208
La durata finanziaria media dell'obbligazione è pari a 13 anni.
97
32. Fondi pensione ed altri benefici per i dipendenti
In migliaia di Euro
Fondi pensione
Altri benefici ai dipendenti
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
21.021
2.791
23.812
21.203
2.539
23.742
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
23.742
70
23.812
20.535
3.207
23.742
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
19.825
1.196
21.021
18.754
2.449
21.203
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
18.754
1.071
19.825
16.274
2.480
18.754
Movimenti fondo pensione ed altri benefici ai dipendenti
In migliaia di Euro
Fondi pensione
In migliaia di Euro
Fondo pensione Gartner GmbH
Altri fondi pensione minori
Movimenti del fondo pensione Gartner GmbH
In migliaia di Euro
La variazione netta del fondo pensione Gartner GmbH dell’esercizio 2013 è dettagliata nella seguente tabella:
In migliaia di Euro
Trasferimenti da società controllate non consolidate
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
18.754
603
(1.028)
568
928
19.825
16.274
(1.003)
2.537
946
18.754
La voce oneri riconosciuti a conto economico inclusa nella precedente tabella è così composta:
In migliaia di Euro
Costo corrente
Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate.
98
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
212
716
173
773
928
946
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3,50%
1,75%
0,00%
3,80%
1,75%
0,00%
Tasso di inflazione
Tasso di futuro incremento salariale
31 dicembre
2013
+1 p.p.
-1 p.p.
22.069
17.924
+1 p.p.
- 1 p.p.
17.424
22.846
Altri benefici ai dipendenti
In migliaia di Euro
Fondo "Jubilee" Olanda
Altri fondi
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
463
2.328
499
2.040
2.791
2.539
31 dicembre
2013
2.539
85
167
2.791
31 dicembre
2012
2.014
525
2.539
Movimenti degli altri benefici ai dipendenti
In migliaia di Euro
Trasferimenti
Il fondo “Jubilee” olandese si riferisce alla passività a fronte degli ammontari che per contratto devono essere
riconosciuti ai dipendenti delle società controllate olandesi al raggiungimento del 25° e 40° anniversario di
permanenza nella società.
33. Fondi rischi e oneri
In migliaia di Euro
Riclassifica
Trasferimenti
Accantonamenti dell'esercizio
Altri incrementi
Utilizzi dell'esercizio
Rilasci dell'esercizio
Fondo perdite
su
partecipazioni
Fondo
rischi per
garanzie
216
(98)
84
-
28.984
(2.008)
8.270
(5.342)
(2.494)
Fondo Fondi rischi
rischi su per imposte
commesse
13.327
5.038
(1.423)
4.549
(1.946)
(6.055)
1.294
575
-
Altri fondi
Totale
8.418
1.556
724
(400)
(1.280)
50.945
5.038
(1.973)
14.921
575
(7.688)
(9.829)
99
Effetto traduzione cambi
In migliaia di Euro
(1)
201
(194)
27.216
Fondo perdite
su
partecipazioni
Fondo
rischi per
garanzie
201
(135)
66
27.216
5.948
(4.076)
(4.238)
(1.314)
23.536
Riclassifica
Trasferimenti
Altri incrementi
Effetto traduzione cambi
(29)
13.461
1.869
(6)
9.012
(230)
51.759
Fondo Fondi rischi
rischi su per imposte
commesse
Altri fondi
Totale
9.012
(2.072)
1.411
(4.061)
(782)
(88)
3.420
51.759
(2.376)
16.768
(15.935)
(10.951)
(1.554)
37.711
13.461
(304)
8.196
(7.663)
(4.062)
(152)
9.476
1.869
1.213
(1.869)
1.213
Fondo perdite su partecipazioni
In migliaia di Euro
Permasteelisa Project Thailand Ltd.
Unifront B.V.
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
66
66
201
201
Fondo rischi per garanzie
Un accantonamento per garanzie è registrato in bilancio quando la commessa è completata.
L’accantonamento si basa sui dati storici, sulle garanzie e sulla ponderazione di tutti i possibili esiti per le loro
probabilità.
Fondo rischi su commesse
L’utilizzo dell’esercizio è avvenuto in seguito all’effettivo verificarsi dei rischi per i quali risultava effettuato uno
specifico accantonamento alla chiusura dell’esercizio precedente; per quanto riguarda l’accantonamento del
periodo, i maggiori stanziamenti effettuati sono relativi principalmente a rischi su alcune commesse in Cina, India
Germania e Italia.
Fondi rischi per imposta
I fondi rischi per imposte comprendono l’accantonamento relativo al contenzioso fiscale indiano per Euro 1.213
migliaia comprensivo di interessi e sanzioni.
Altri fondi
L’importo si riferisce ad accantonamenti effettuati a fronte di rischi ritenuti probabili su cause legali in corso.
34. Debiti commerciali verso terzi
In migliaia di Euro
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
289.289
253.292
289.289
253.292
Al 31 dicembre 2013, i debiti commerciali includono fatture da ricevere per Euro 92.024 migliaia (2012: Euro
69.369 migliaia) e ritenute a garanzia per Euro 16.440 migliaia (2012: Euro 11.059 migliaia), scadenti per lo più
entro l’esercizio 2014.
100
35. Debiti verso società controllate non consolidate
In migliaia di Euro
Debiti commerciali
RI.ISA d.o.o.
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
-
322
-
322
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
190
117
190
117
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
9.192
9.224
9.192
9.224
36. Debiti verso società collegate
In migliaia di Euro
Debiti commerciali
37. Debiti per imposte correnti
In migliaia di Euro
Debiti tributari per imposte sul reddito
La voce, al netto dell’ammontare della voce “Crediti per imposte correnti” di cui alla nota 26, è passata da una
posizione a credito di Euro 4.256 migliaia ad una posizione a debito di Euro 487 migliaia.
38. Debiti vari ed altre passività, correnti
In migliaia di Euro
Debiti tributari erario c/iva
Debiti tributari erario c/ritenute operate
Debiti tributari altre imposte indirette
Debiti verso istituti di previdenza sociale
Debiti verso dipendenti
Altri debiti diversi
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3.815
3.472
488
4.943
22.115
15.024
1.622
51.479
5.746
3.029
170
4.339
27.351
5.918
1.537
48.090
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
7.343
7.681
4.441
1.477
15.024
5.918
La voce “Altri debiti diversi” è così composta:
In migliaia di Euro
Passività per valutazione al fair value degli strumenti derivati
Debiti vari
La voce “Passività per valutazione al fair value degli strumenti derivati” è relativa per Euro 7.259 migliaia alle
operazioni su valute (2012: Euro 4.426 migliaia) e per Euro 84 migliaia alle operazioni su commodities (2012:
Euro 15 migliaia).
101
39. Gestione dei rischi
L’esposizione al rischio di credito, al rischio di interesse, al rischio di prezzo sulle commodities ed al rischio di
cambio nascono nel normale corso delle attività del Gruppo.
Storicamente strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo a copertura dell’esposizione alle fluttuazioni
dei tassi di cambio delle valute estere.
Il Gruppo effettua alcune operazioni di copertura anche del rischio di prezzo sulle commodities.
Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un’altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza
causando una perdita al Gruppo. Il principale rischio di credito del Gruppo deriva dai crediti relativi alle
commesse. Il Gruppo ha messo in atto un sistema di Risk management volto all’analisi del rischio di ogni offerta
presentata; un rating viene attribuito ad ogni progetto ed al relativo cliente e vengono poste in atto le misure
ritenute necessarie per minimizzare il rischio per la società; il sistema prevede inoltre che l’esposizione al rischio
di credito sia successivamente monitorata in modo continuativo.
Altre attività finanziarie del Gruppo che lo espongono al rischio di credito includono le disponibilità liquide e i
contratti derivati di copertura valutaria. Le disponibilità liquide sono tenute presso istituti di credito di elevato
rating. Similmente le transazioni in contratti derivati di copertura valutaria possono essere effettuate solamente
con controparti che presentano una qualità del credito molto alta. In considerazione dei loro elevati rating, il
management del Gruppo non si aspetta che alcuna controparte non rispetti gli impegni.
Alla data di bilancio non vi sono significative concentrazioni di credito su clienti particolari, né vi sono significative
concentrazioni dei rischi per aree geografiche. La massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal
valore contabile iscritto in bilancio di ciascuna attività finanziaria, inclusi i contratti derivati di copertura valutaria.
Con riferimento ai crediti commerciali verso terzi, la massima esposizione al rischio di credito per area geografica
è la seguente:
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Europa
Asia
Australia
America del Nord
America Centrale
America del Sud
Medio Oriente
Nord Africa
98.660
73.034
1.675
74.237
152
120.109
161
93.278
97.723
2.187
76.447
48
65.967
164
Totale crediti lordi per area geografica
368.028
335.814
Fondo svalutazione crediti
Differenze cambi
Totale crediti netti per area geografica
31 dicembre
2013
(19.827)
449
348.650
31 dicembre
2012
(23.553)
(1.028)
311.233
In migliaia di Euro
Con riferimento all’anzianità dei crediti esposti nella tabella sopra riportata, si segnala che al 31 dicembre 2013
l’ammontare dei crediti non scaduti, al netto del fondo svalutazione crediti, è pari al 66% del totale (2012: 67%) e
lo scaduto superiore ad un anno è pari al 5% (2012: 4%).
Rischio di tasso di interesse
L’esposizione del Gruppo alle variazioni dei tassi di interesse è relativa principalmente alle disponibilità liquide ed
ai debiti verso istituti di credito. Il rischio di tasso è attivamente gestito a livello centrale al fine di assicurare che i
pagamenti degli interessi siano entro livelli accettabili e consistenti con le strategie del Gruppo.
Il Gruppo non utilizza normalmente strumenti derivati a copertura del rischio di tasso di interesse.
102
Sensitivity analysis
Una variazione di 100 basis point nei tassi di interesse alla data di chiusura dell’esercizio avrebbe determinato un
incremento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d’esercizio per gli ammontari riportati nella tabella
sottostante. L’analisi è stata fatta assumendo che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di cambio con le
valute estere, rimangano costanti. Sulla stessa base è stata effettuata anche l’analisi con riferimento all’ esercizio
precendente.
In migliaia di Euro
31 dicembre 2013
Finanziamenti a tasso variabile
In migliaia di Euro
31 dicembre 2012
Risultato
dell'esercizio
+100 bp
- 100 bp
Patrimonio netto
+100 bp
- 100 bp
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
Risultato
dell'esercizio
+100 bp
- 100 bp
Patrimonio netto
+100 bp
- 100 bp
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
Si precisa che il Gruppo non ha finanziamenti in essere a tasso fisso.
Rischio di liquidità
Sono state implementate procedure al fine di monitorare e controllare la liquidità, sia a livello centrale che di
singola società del Gruppo, su base giornaliera attraverso l’adozione di un approccio “cash flow management”.
Nella tabella sottostante viene riportato il dettaglio dei flussi contrattuali futuri delle passività finanziarie detenute
dal Gruppo, suddiviso tra passività finanziarie non legate a strumenti finanziari derivati e passività finanziarie
legate a strumenti finanziari derivati.
103
Esposizione al rischio di liquidità relativo alle passività finanziarie diverse dai derivati
31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
Flussi di
cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
Passività finanziarie diverse dai derivati
Passività per leasing finanziario
Altri debiti finanziari
Debiti verso banche
289.289
132
287.932
289.289
152
287.932
288.907
39
287.932
382
113
-
-
Totale in bilancio
577.353
577.373
576.878
495
-
31 dicembre 2012
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
Flussi di
cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
Passività per leasing finanziario
Altri debiti finanziari
Debiti verso banche
253.292
225
184.820
253.292
255
184.820
252.602
59
184.820
690
192
-
4
-
Totale in bilancio
438.337
438.367
437.481
882
4
Esposizione al rischio di liquidità relativo alle passività finanziarie relative agli strumenti derivati
31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
(16.742)
(16.742)
(16.741)
(1)
(576.203)
(576.176)
(27)
559.461
559.435
26
7.258
7.240
18
(327.601)
(326.883)
(718)
334.859
334.122
737
-
-
-
-
-
-
Flussi di cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
Attività (-)/passività (+)
Attività per valutazione al fair value dei contratti forward su
valute
- entrate
- uscite
Passività per valutazione al fair value dei contratti forward
su valute
- entrate
- uscite
Attività per valutazione al fair value delle commodities
- entrate
- uscite
Passività per valutazione al fair value delle commodities
7.258
84
- entrate
- uscite
Totale in bilancio
104
(9.400)
-
84
-
-
(1.291)
(1.291)
84
-
1.375
1.375
-
(9.400)
(9.417)
17
-
-
In migliaia di Euro
31 dicembre 2012
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
(5.887)
(5.887)
(5.608)
(279)
(414.960)
(410.787)
(4.173)
409.073
405.179
3.894
4.426
4.230
196
(198.881)
(194.819)
(4.061)
203.307
199.049
4.257
Flussi di
cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
Attività (-)/passività (+)
Attività per valutazione al fair value dei contratti forward su
valute
- entrate
- uscite
su valute
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
4.426
(13)
15
- entrate
- uscite
Totale in bilancio
(1.459)
(13)
(465)
(465)
(13)
-
452
452
-
15
-
(727)
(727)
15
-
742
742
-
(1.459)
(1.376)
(83)
-
-
Si richiama l’attenzione sul fatto che i valori di entrate ed uscite indicate nelle tabelle soprastanti sono evidenziati
solo a titolo informativo; i contratti derivati in questione, infatti, non comportano un esborso effettivo od un
incasso effettivo dei due ammontari, ma solo la regolazione del differenziale tra i due flussi.
Si richiama inoltre l’attenzione sul fatto che per valutare correttamente il rischio di liquidità, occorre tenere conto
che a fronte dei flussi di cassa futuri derivanti dalle passività finanziarie sopra evidenziate, il Gruppo detiene
attività finanziarie, ed in particolare:
a) cassa e disponibilità liquide per Euro 71.930 migliaia e Euro 87.230 migliaia
rispettivamente al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012;
b) crediti commerciali verso terzi per Euro 348.650 migliaia e Euro 311.233 migliaia
rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto al rischio di variazione dei tassi di cambio sulle vendite e sugli acquisti relativi alle proprie
commesse e sui finanziamenti denominati in valute diverse dall’Euro. Le valute estere che fanno sorgere il
rischio di cambio sono principalmente la sterlina, il dollaro statunitense, lo yen giapponese, il dollaro di Singapore
e il dollaro di Hong Kong.
Generalmente le commesse vengono coperte per l’intero ammontare previsto in valuta o comunque per una
percentuale superiore al 90%; per una illustrazione dettagliata delle modalità con cui il Gruppo gestisce le
coperture su valute sulle proprie commesse, si rinvia al paragrafo g dei principi contabili.
Con riferimento alle altre attività e passività detenute in valuta estera diverse da quelle relative alle commesse, la
policy del Gruppo consiste nel minimizzare l’esposizione netta effettiva alla variazione dei tassi di cambio,
stipulando anche in questo caso appositi contratti di copertura a medio/breve termine e rinnovandoli quando
necessario.
Un indebolimento del 10% dell’Euro nei confronti delle seguenti valute al 31 dicembre 2013 avrebbe comportato
un aumento (decremento) del risultato d’esercizio e del patrimonio netto per gli ammontari esposti nelle tabelle
sottostanti. L’analisi è stata fatta assumendo che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse,
rimangano costanti. L’analisi è stata effettuata sulla stessa base con riferimento all’esercizio precedente.
105
In migliaia di Euro
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
216
4.123
(224)
(1.234)
(754)
(68)
898
216
4.123
(224)
(1.234)
(754)
(68)
898
2.957
2.957
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
205
1.076
(246)
(1.167)
(445)
34
1.005
205
1.076
(246)
(1.167)
(445)
34
1.005
462
462
31 dicembre 2013
GBP
USD
HKD
SGD
THB
AUD
Altre
In migliaia di Euro
31 dicembre 2012
GBP
USD
HKD
SGD
THB
AUD
Altre
Un rafforzamento del 10% dell’Euro nei confronti delle stesse valute alla chiusura rispettivamente dell’esercizio
2013 e 2012 avrebbe determinato un effetto uguale ma di segno opposto, sempre sulla base che tutte le altre
variabili rimangano costanti.
Si precisa che nell’analisi non sono stati considerati crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali
sono state poste in essere le operazioni di copertura. Si ritiene infatti ragionevole che la variazione dei tassi di
cambio possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale o superiore, sulle transazioni
sottostanti coperte.
Rischio di prezzo su commodities
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio cambio, in particolare sugli acquisti di
alluminio, che rappresenta uno dei principali componenti dei costi di commessa del Gruppo.
Per quanto riguarda la gestione del rischio di tale prezzo, la politica del Gruppo è orientata a minimizzare la
necessità di fare ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la gestione dei rapporti con i fornitori volta
alla fissazione del prezzo per determinati archi temporali. Nel passato, l’andamento alquanto altalenante del
prezzo dell’alluminio, ha indotto il Gruppo ad iniziare una limitata e selettiva politica di copertura del prezzo
dell’alluminio per alcune specifiche commesse per le quali risultava impossibile o comunque non immediato il
blocco del prezzo con il fornitore per tutto l’arco temporale della commessa.
Per una illustrazione dettagliata delle modalità con cui il Gruppo gestisce le coperture su commodities sulle
proprie commesse, si rinvia al paragrafo g dei principi contabili.
40. Misurazione del “fair value”
Non risultano iscritte in bilancio attività o passività finanziarie il cui “fair value” si discosti in misura significativa dal
loro valore netto contabile.
106
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia del “fair value” che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione
adottate per misurare il “fair value”. La gerarchia del “fair value” attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati
(non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non
osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il “fair value” di un’attività o passività
potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del “fair value”. In tali casi, la valutazione del “fair
value” è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l’input di piu basso livello,
tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
- Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a
cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
- Gli input di Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o
indirettamente per le attività o per le passività;
- Gli input di Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Attività e passività che sono misurate al “fair value” su base ricorrente:
La seguente tabella evidenzia la gerarchia del “fair value” delle Attività e passività finanziarie che sono misurate
al “fair value” su base ricorrente al 31 dicembre 2013:
In milioni di Euro
Società controllate non consolidate
Titoli disponibili per la vendita o detenuti fino a
scadenza
Attività finanziarie al “fair value” rilevate a Conto
Economico
Totale attività
Passività finanziarie al “fair value” rilevate a Conto
Economico
Totale passività
Note
(17)
Livello 1
-
Livello 2
-
Livello 3
-
Totale
-
(27)
-
16.742
-
16.742
(28)
-
71.930
88.672
-
71.930
88.672
(38)
-
7.343
-
7.343
(30)
-
288.064
295.407
-
288.064
295.407
Nel corso del 2013, non ci sono stati trasferimenti tra i Livelli della gerarchia del “fair value”.
Attività e passività non misurate al “fair value” su base ricorrente:
Il valore contabile dei Crediti e altre attivita correnti e dei Debiti commerciali e delle altre passivita correnti
approssima il “fair value” e rientrano nel livello 2 della gerarchia.
Nel seguito si riportano i metodi e le assunzioni più significativi utilizzati nella stima del “fair value” delle attività e
passività iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria secondo tale criterio o comunque di quelle per le quali la
sua indicazione è richiesta dai principi contabili nelle note esplicative.
Il Gruppo detiene partecipazioni in società controllate non consolidato con un valore contabile pari a 0.
Titoli
Il Gruppo non detiene titoli né per scopo di trading né come titoli disponibili per la vendita o destinati ad essere
detenuti fino alla loro scadenza.
Disponibilità liquide
Il valore nominale delle Disponibilità e mezzi equivalenti in genere approssima il loro “fair value” considerando la
breve durata e comprendono principalmente conti correnti bancari e depositi vincolati. Il “fair value” delle
107
disponibilità liquide e mezzi equivalenti è determinato utilizzando la tecnica dei flussi di cassa attualizzati e
rendimenti di mercato osservabili.
Contratti derivati
Per i contratti derivati a copertura del rischio di cambio, del rischio di interesse e del rischio di prezzo sulle
commodities vengono utilizzate quotazioni ufficiali di mercato.
Debiti verso istituti di credito
Il “fair value” è calcolato sulla base dell’attualizzazione dei flussi futuri attesi con riferimento al capitale ed agli
interessi.
Leasing finanziari
Come evidente dalla nota 30, il Gruppo non presenta significative passività per contratti di leasing finanziario.
Crediti e debiti di natura commerciali ed altri crediti e debiti
Per i crediti ed i debiti con vita residua inferiore all’anno, si ritiene che il valore nominale al netto di eventuali
perdite di valori approssimi il “fair value”. Tutti gli altri crediti e debiti con vita residua superiore all’anno sono
attualizzati al fine di determinare il loro “fair value”, ad eccezione delle ritenute a garanzia sulle commesse; il
Gruppo ritiene infatti che le ritenute a garanzia non rappresentino in alcun modo una forma di finanziamento nei
confronti del cliente derivante dal fatto che vi sia una dilazione di pagamento di tali importi oltre l’anno, in quanto
le varie forme di ritenute a garanzia che caratterizzano il Gruppo nelle diverse aree geografiche in cui opera
rientrano nelle normali condizioni di mercato applicate; di conseguenza non sussiste la necessità di applicare
alcuna attualizzazione.
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo non ritiene vi siano casi di ritenute a garanzia al di fuori delle normali condizioni di
mercato applicate.
41. Impegni
Alla data di bilancio il Gruppo ha i seguenti impegni:
Leasing operativi
In migliaia di Euro
Scadenza:
minore di 1 anno
tra 1 e 5 anni
Oltre i 5 anni
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
16.861
15.009
424
32.294
18.994
23.593
772
43.359
Il Gruppo detiene attraverso leasing operativi un certo numero di siti di produzione, di uffici, macchinari e
attrezzature. Tali contratti di leasing hanno durate variabili, alcuni con possibilità di rinnovo alla scadenza.
Normalmente tali impegni sono periodicamente aggiornati per riflettere i valori di mercato. Il decremento
dell’esercizio riguarda principalmente Medio Oriente, Germania, Italia, Singapore, India e Hong Kong.
Contratti derivati
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities
918.183
1.375
919.558
613.792
1.185
614.977
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria in acquisto
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria in vendita
331.427
586.756
918.183
242.417
371.375
613.792
In migliaia di Euro
108
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities in acquisto
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities in vendita
1.375
1.375
845
340
1.185
Come illustrato nei principi contabili, i contratti derivati di copertura su valute e su commodities sono valutati al
“fair value”.
Al 31 dicembre 2013 la valutazione al “fair value” dei contratti di copertura valutaria ha comportato l’iscrizione di
un utile pari a Euro 16.742 migliaia (2012: Euro 5.887 migliaia) e di una perdita pari a Euro 7.258 migliaia (2012:
Euro 4.426 migliaia) iscritti rispettivamente alla voce “Attività per valutazione a mercato degli strumenti derivati”
(nota 28) e “Passività per valutazione a mercato degli strumenti derivati” (nota 39). Si segnala che gli importi
indicati sono relativi rispettivamente per Euro 2.357 migliaia (2012: Euro 638 migliaia) e Euro 2.071 migliaia
(2012: Euro 1.303 migliaia) alla valutazione dei contratti di copertura valutaria di natura finanziaria, cioè di quelli
che economicamente coprono attività e passività in valuta estera di natura finanziaria.
Alla stessa data la valutazione al “fair value” dei contratti di copertura su commodities ha comportato l’iscrizione
di un utile pari a Euro 0 migliaia (2012: Euro 13 migliaia) e di una perdita pari a Euro 84 migliaia (2012: Euro 15
migliaia) iscritti rispettivamente alla voce “Attività per valutazione a mercato degli strumenti derivati” (nota 28) e
“Passività per valutazione a mercato degli strumenti derivati” (nota 39).
Altri impegni
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo non ha altri impegni significativi da segnalare.
42. Attività e passività potenziali
Alla data di bilancio, il Gruppo ha emesso le seguenti garanzie nei confronti di terzi:
In migliaia di Euro
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
406.916
313.600
13.763
14.193
748.472
434.067
375.046
6.232
7.017
822.362
Garanzie bancarie principalmente legate alla buona esecuzione dei lavori
Garanzie assicurative a fronte della buona esecuzione lavori
Garanzie fideiussorie a fronte della richiesta di rimborso IVA
Garanzie di pagamento
Non si ritiene vi siano altre passività potenziali individualmente rilevanti da segnalare.
43. Operazioni con parti correlate
Rapporti con società controllate non consolidate e collegate
La Capogruppo ed alcune società del Gruppo hanno intrattenuto nel corso dell’esercizio alcuni rapporti con
società controllate non consolidate e collegate; gli effetti economici di tali rapporti sono riportati nella tabella
seguente mentre per quelli patrimoniali si rinvia alle note esplicative 24, 25, 35 e 36 relative ai crediti e debiti
verso società controllate e collegate. Trattasi di rapporti commerciali e finanziari posti in essere nell’ambito della
normale attività di gestione, regolati normalmente a condizioni di mercato.
Ricavi operativi verso società non consolidate e collegate
In migliaia di Euro
RI.ISA d.o.o. (*)
Totale
2013
2012
4.329
4.329
0,3%
0,0%
0,3%
1.396.278
100,0%
1.595
4
1.599
0,1%
0,0%
0,1%
1.365.484 100,0%
109
Costi operativi da società controllate non consolidate e collegate
In migliaia di Euro
2013
RI.ISA d.o.o. (*)
Totale
(380)
(380)
0,0%
0,0%
0,0%
1.182
10
1.192
0,1%
0,1%
0,1%
1.369.982
100,00%
1.307.547
100,00%
2012
Non vi sono oneri e proventi finanziari da società controllate non consolidate e collegate.
Come evidente dagli ammontari riportati, l’incidenza di tali rapporti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed
economica del Gruppo è irrilevante in termini percentuali.
110
Altri rapporti con altre parti correlate nell’ambito del Gruppo Permasteelisa
Nella tabella seguente vengono riportati gli effetti economici e finanziari di alcuni rapporti intrattenuti nel corso dell’esercizio da alcune società del Gruppo con altre parti
correlate diverse da quelle descritte in precedenza. Trattasi in ogni caso di rapporti commerciali posti in essere nell’ambito della normale attività di gestione, regolati
comunque a condizioni di mercato. Gli importi sono indicati in unità.
Società del Gruppo
Tipologia operazione
Parte correlata
Valuta
Ricavo/(Costo) in
valuta
Credito/(Debito) in
valuta
2013
al 31 dicembre
2013
2013
al 31 dicembre
2013
EURO
25.052,67
-
25.052,67
12.851,10
EURO
(355.558,03)
-
(355.558,03)
-
EURO
-
30.587,94
-
30.587,94
EURO
-
1.180.731,10
-
1.180.731,10
EURO
53.381,60
82.060,56
53.381,60
82.060,56
locale
Riaddebito costi
Locazione passiva
Vendita lavori di
ristrutturazione ed
interventi strutturali
Permasteelisa Do
Brazil Construcao,
Industria, Comercio
LTDA
N° 12 Dirigenti di
Fondazione Ugo e Olga Levi
Onlus
Onlus
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito)
in Euro
in Euro
Credito
acquisito
in
precedenti esercizi dalla
controllata Permasteelisa
Interiors s.r.l. (società
incorporata nel 2013)
Interessi
attivi
su
compensazione crediti e
debiti
Onlus
Opere eseguite per il
progetto NDIA- Aeroporto
di Doha (Qatar) con Sitie
Impianti Industriali S.p.A.
Sitie Impianti Industriali S.p.A.
(società
in
cui
l'Amministratore
Delegato
Ing. Nicola Greco detiene
indirettamente, tramite una
società
finanziaria,
una
partecipazione di minoranza)
USD
(1.219.673,78)
-
(918.333,62)
-
Compensi per assistenza Cicero Augusto Oliveira De
amministrativa e
Alencar (Executive Officer
contabile
della
consociata
Permasteelisa Do Brasil) per
il tramite della società Acal
BRL
(123.350,00)
-
(43.024,92)
-
Onlus
111
Consultoria e Auditoria S/S
Permasteelisa Gartner Corrispettivi per supporto Kamel Al Hadad (socio al
Middle East LLC
commerciale
51%
di
Permasteelisa
Gartner Middle East Llc)
Permasteelisa Gartner Corrispettivi per varie
Kamel Al Hadad (socio al
Middle East LLC
licenze
51% di Permasteelisa
Gartner Middle East Llc)
Permasteelisa Gartner Corrispettivi per supporto The Links Group Ltd (la
Middle East LLC
commerciale (Abu Dhabi consociata Permasteelisa
Branch)
Gartner Qatar LLC è detenuta
al 51% da Links Commercial
Brokers LLC appartenente al
gruppo LInks )
Permasteelisa Gartner Corrispettivi per supporto The Links Group Ltd (la
Middle East LLC
commerciale (Dubai
consociata Permasteelisa
Branch)
Gartner Qatar LLC è detenuta
al 51% da Links Commercial
Brokers LLC appartenente al
gruppo LInks )
AED
(780.000,00)
-
(159.893,79)
-
AED
(473.451,00)
-
(97.053,69)
-
AED
(80.000,00)
-
(16.399,36)
-
AED
(31.500,00)
-
(6.457,25)
-
Permasteelisa Gartner Corrispettivi per
Qatar
sponsorizzazione
Links Commercial Brokers
(Permasteelisa Gartner Qatar
LLC è detenuta al 51% da
Links Commercial Brokers
LLC)
QAR
(186.037,5)
-
(38.471,87)
-
Permasteelisa France
Sas
MAGEC (società controllata
dal Presidente del Consiglio
di Amministrazione Etienne
Gory)
EURO
(120.000,00)
(11.960,00)
(120.000,00)
(11.960,00)
78.434,27
(1.755.192,55)
1.306.230,70
(11.960,00)
Consulenze varie
ricavo/credito
costo/debito
Sia i costi che i ricavi evidenziati presentano un’incidenza non significativa sul totale rispettivamente dei costi operativi e ricavi operativi del Gruppo, così come i relativi
saldi a credito e debito rispetto al totale dei crediti e debiti commerciali del Gruppo.
112
Transazioni con management che riveste un ruolo chiave nell’ambito del Gruppo
I compensi, così come definiti dallo IAS 24, del management che riveste un ruolo chiave all'interno del Gruppo
sono i seguenti:
In migliaia di Euro
Benefici per salari, stipendi, compensi, bonus
Benefici post impiego
Altri benefici
2013
2012
7.171
819
161
8.151
5.656
154
391
6.201
Tali compensi sono inclusi nel costo del personale e sono così suddivisibili con riferimento ai ruoli ricoperti:
In migliaia di Euro
General manager
Chief executive officier ed altri componenti del Consiglio di Amministrazione
Holding function manager
2013
2012
3.852
1.776
2.523
2.885
1.687
1.629
8.151
6.201
44. Corrispettivi dei revisori legali o società di revisione del Gruppo
L’importo dei corrispettivi spettanti al revisore legale od alla società di revisione legale di ciascuna società del
Gruppo (quindi in primo luogo Deloitte & Touche S.p.A. che è il revisore principale e in misura non significativa
altri revisori locali minori) sono stati pari a Euro 1.137 milioni di cui Euro 1.052 migliaia per compensi spettanti
per la revisione legale, Euro 44 migliaia per compensi relativi a servizi di consulenza fiscale e Euro 42 migliaia
per altri servizi.
Si specifica che i corrispettivi riferibili alla Capogruppo sono stati pari a Euro 206 migliaia di cui Euro 206 migliaia
per compensi spettanti per la revisione legale, Euro 0 migliaia per compensi relativi a servizi di consulenza
fiscale e Euro 0 migliaia per altri servizi relativi alla fusione delle società italiane.
45. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Non vi sono eventi od operazioni significative non ricorrenti da segnalare.
46. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali rilevanti in termini di impatto sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e della Capogruppo Permasteelisa S.p.A. relativa
all’esercizio 2013, salvo la già segnalata (nei precedenti esercizi) presenza di alcuni contratti di agenzia stipulati
diversi anni fa con una controparte di un paese del Medio Oriente, caratterizzati da corrispettivi rilevanti rispetto a
quelli normalmente praticati; questi contratti sono ancora legalmente validi nel paese in riferimento e quindi,
mentre proseguono le iniziative per portarli a conclusione, va segnalato che vi sono ancora effetti economici,
patrimoniali e finanziari, adeguatamente valutati nei conti aziendali.
47. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non vi sono fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio da segnalare.
113
Appendice al Bilancio Consolidato
114
Appendice I: Le imprese del Gruppo Permasteelisa
Di seguito viene fornito l’elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.
Nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento. Per ogni
impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede legale e la relativa nazione di appartenenza e il
capitale sociale nella valuta originaria.
Sono inoltre indicate la quota percentuale consolidata di Gruppo, e la quota percentuale di possesso detenuta da
Permasteelisa S.p.A. o da altre imprese controllate.
Elenco delle società controllate consolidate con il metodo integrale:
DENOMINAZIONE
SEDE LEGALE
CAPITALE
SOCIALE
VALUTA
% DI
CONSOLIDAMENTO
SOCIETA’
CONTROLLANTE
QUOTA %
TITOLARITA’
Capogruppo
Controllate
Bleu Tech Montreal Inc.
Vittorio Veneto (TV)
Italia
Laval, Quebec
(Canada)
6.900.000
EURO
100
CAD
100,00 Scheldebouw B.V.
5.304.888
CNY
99,52
21.429.500
HKD
99,52
110.000.000
THB
99,52
1.000.000
MYR
69,66
99,52
Dongguan Permasteelisa
Curtain Wall Co. Ltd.
Gartner Contracting Co.
Ltd.
Global Architectural Co.
Ltd.
Global Wall Malaysia Sdn.
Bhd.
Josef Gartner & Co. (HK)
Ltd.
Guang Dong
(R.P.C.)
Hong Kong
(R.P.C.a)
Chonburi Province
(Tailandia)
Petaling Jaya
(Malesia)
Hong Kong (R.P.C.)
70.000
HKD
Josef Gartner & Co. UK
Ltd.
Londra (Regno
Unito)
20.000
GBP
Shanghai (R.P.C.)
10.000.000
CNY
Taicang City
(R.P.C.
22.000.000
CNY
25.000
MOP
100.000
CHF
100,00 Josef Gartner GmbH
100,00
EURO
100,00 Permasteelisa S.p.A.
100,00
Josef Gartner Curtain Wall
(Shanghai) Co. Ltd.
Josef Gartner Curtain Wall
(Suzhou) Co. Ltd.
Josef Gartner (Macau) Ltd.
Josef Gartner Switzerland
AG
Josef Gartner GmbH
Macao (R.P.C.)
Arlesheim (Svizzera)
Gundelfingen
(Germania)
OOO Josef Gartner
San Pietroburgo
(Russia)
Permasteelisa Do Brasil
Construção,
Indústria, Comèrcio Ltda
San Paolo
(Brasile)
Permasteelisa Espaňa
S.A.U.
Madrid (Spagna)
Permasteelisa France
S.a.s.
Permasteelisa Gartner
Middle East Llc
Qatar Llc
Courbevoie
(Francia)
Dubai (Emirati Arabi
Uniti)
Saudi Arabia Llc
10.000.000
Permasteelisa Pacific
Holdings Ltd.
Josef Gartner & Co.(HK)
Ltd.
Holdings Ltd.
Holdings Ltd.
Holdings Ltd.
100,00
Holdings Ltd.
99,52
Holdings Ltd.
74,64
95,54
Ltd.
Josef Gartner GmbH
100,00 Josef Gartner
Switzerland AG
100,00 Permasteelisa North
America Corp.
100,00
100,00
99,99
70,00
100,00
100,00
75,00
100,00
96,00
99,00
1,00
4.000.000
RUB
30.000
BRL
174.290
EURO
100,00
1.644.336
EURO
100,00
Scheldebow B.V.
99,999
0,001
99,00
1,00
300.000
AED
49,00 (*)
Doha (Qatar)
200.000
QAR
49,00 (**)
Riyad (Arabia
Saudita)
300.000
SAR
Permasteelisa Hong Kong
Hong Kong (R.P.C.)
Limited
Permasteelisa Ireland Ltd
Dublino (Irlanda)
Permasteelisa (India) Private
Bangalore (India)
Limited
Permasteelisa Japan K.K.
Tokyo (Giappone)
Permasteelisa Macau
Limited
Macao (R.P.C.)
2.000.000
100,00
HKD
99,52
EURO
100,00
9.999.900
INR
75,64
165.000.000
JPY
99,52
100.000
MOP
98,52
50.000
Qatar Llc
Middle East Llc
Holdings Ltd.
Holdings Ltd.
Holdings Ltd.
Permasteelisa PTY Ltd.
Permasteelisa Hong
Kong Limited
5,00
95,00
100,00
100,00
76,00
99,80
0,20
99,00
115
Permasteelisa Mongolia Llc
Permasteelisa North
America Corp.
Holdings Ltd.
Permasteelisa
Participations S.r.l.
Ulaanbaatar
(Mongolia)
Windsor (Stati Uniti
d’America)
130.000.000,00
MNT
30.132
USD
Singapore
75.380.800
Vittorio Veneto
(Italia)
50.000
Holdings Ltd
100,00
100,00
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa North
America Corp.
Holdings Ltd
Holdings Ltd.
Permasteelisa Hong
Kong Limited
54,25
45,27
99,00
1,00
99,52
SGD
99,52
EURO
100.
Permasteelisa Philippines
Inc.
Pasig City (Filippine)
10.200.000
PHP
99,51
Permasteelisa PTY Limited
Chipping
(Australia)
15.434.956
AUD
99,52
Azerbaijan Branch Office
Baku (Repubblica
dell’Azerbaijan)
N/A
AZN
Permasteelisa Taiwan Ltd.
Taipei (Taiwan)
Permasteelisa Turkey
İnşaat Tіcaret Limited
Şirketi
Istanbul (Turchia)
Norton
Permasteelisa UK Ltd.
Londra (Regno
Unito)
RI.ISA d.o.o.
Rijeka (Croazia)
99,99
54,17
45,83
100,00 Permasteelisa S.p.A
100,00
99,51
Ltd.
5.000.000
TWD
22.275
TRY
100,00
100,00%
3.510.000
GBP
100,00
55.200
HRK
98,55 Pemasteelisa S.p.A.
98,55
100,00
100,00 Scheldebouw B.V.
100,00
Permasteelisa North
100,00
America Corp.
100,00
Middelburg (Paesi
Scheldebouw B.V.
3.040.326
EURO
Bassi)
Middelburg (Paesi
Scheldebouw UK Ltd.
1.000
GBP
Bassi)
Windsor (Stati Uniti
Tower Installation Llc
N/A
USD
d’America)
(*) In termini di diritto di partecipazione agli utili ed alle perdite la percentuale è pari al 100%
99,99
(**) In termini di diritto di partecipazione agli utili ed alle perdite la percentuale è pari al 97%
Elenco delle società controllate soggette a controllo congiunto:
DENOMINAZIONE
Cladding Technology Italia
(CTI) – in liquidazione
SEDE LEGALE
CAPITALE
SOCIALE
Milano
(Italia)
N/A (***)
% DI
CONSOLIDAMENTO
VALUTA
EURO
SOCIETA’
CONTROLLANTE
QUOTA %
TITOLARITA’
- Permasteelisa S.p.A.
50,00
(***) Il Fondo Consortile è pari a Euro 50.000
Vista la scarsa significatività al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, la partecipazione del Gruppo in tale
Consorzio è stata inclusa nei prospetti di bilancio nella voce “Investimenti in altri titoli e partecipazioni” per Euro
25 migliaia.
Elenco delle società controllate non consolidate:
DENOMINAZIONE
Permasteelisa Épitőipari Kft – in liquidazione
SEDE LEGALE
Budapest (Ungheria)
CAPITALE
SOCIALE
VALUTA
3.000.000
HUF
SOCIETA’ CONTROLLANTE
Pemasteelisa S.p.A.
QUOTA
%
TITOLARITA’
100,00
Elenco delle società collegate:
DENOMINAZIONE
SEDE LEGALE
Permasteelisa Projects (Thailand) Ltd
Chonburi Province
(Thailandia)
Unifront B.V.
Ulft (Olanda)
116
CAPITALE
SOCIALE
4.000.000
143.500
VALUTA
THB
EURO
SOCIETA’ PARTECIPANTE
Global Architectural Co. Ltd
Scheldebouw B.V.
QUOTA
%
TITOLARITA’
48,998
26,27
Elenco delle altre società partecipate in misura superiore al 10%:
DENOMINAZIONE
SEDE LEGALE
Interoxyd AG
Altenrhein (Svizzera)
Dyepower Consorzio
Roma (Italia)
San Vendemiano (Italia)
CAPITALE
SOCIALE
50.000
VALUTA
CHF
SOCIETA’ PARTECIPANTE
QUOTA
%
TITOLARITA’
Scheldebouw B.V.
18,00
N/A (****)
EURO
24,95
500.000
EURO
20,00
(****) Il Fondo Consortile è pari a Euro 1.702.257
Il Consorzio Dyepower, esclusa ogni finalità di lucro, ha lo scopo di promuovere, di pianificare e di svolgere
attività di ricerca e sviluppo nel settore fotovoltaico organico/ibrido e, specificatamente, relativamente alle celle
solari “dye-sensitized” su vetro o altri prodotti rigidi non metallici, e può fornire servizi ai propri consorziati per la
formulazione, la valutazione e la realizzazione di progetti di ricerca nel settore fotovoltaico sia in ambito
nazionale che internazionale.
Le variazioni nell’area di consolidamento rispetto al 31 Dicembre 2012 hanno riguardato:
- la chiusura della società Permasteelisa (Victoria) Pty Ltd;
- la fusione per incorporazione della società Gartner Steel and Glass GmbH nella società Josef Gartner GmbH;
- la fusione per incorporazione delle società Permasteelisa Interiors S.r.l. e Permasteelisa Impianti S.r.l. nella
società Permasteelisa S.p.A.;
- l’entrata nel perimetro di consolidamento della RI.ISA. d.o.o.;
- l’entrata nel perimetro di consolidamento della Permasteelisa Partecipations S.r.l.;
- l’entrata nel perimetro di consolidamento della Permasteelisa Do Brasil Construção, Indústria, Comèrcio Ltda.
117
118
Bilancio d’Esercizio
al 31 dicembre 2013
119
Conto economico
per l’esercizio 2013
Note
2013
2012
2012
Post fusione (*)
198.605.679
659.796
199.265.475
100.467.337
1.749.606
102.216.943
202.758.119
1.069.778
203.827.897
(93.982.206)
(81.516.953)
(49.705.994)
(4.774.717)
(128.243)
3.342.018
(403.043)
23.181.157
15.302
(203.972.679)
(42.735.049)
(55.685.146)
(32.248.613)
(4.445.042)
641.200
(464.532)
(280.923)
24.469.428
1.853
(110.746.824)
(92.216.672)
(85.667.940)
(45.104.928)
(4.783.241)
114.747
(398.426)
(302.093)
21.469.230
1.853
(206.887.470)
(4.707.204)
(8.529.881)
(3.059.573)
26.770.791
(20.618.054)
6.152.737
37.375.621
(23.299.273)
14.076.348
37.458.990
(23.637.285)
13.821.705
1.445.533
(48.416)
1.397.117
5.546.467
2.617.360
8.163.827
10.762.132
596.255
11.358.387
In Euro
Ricavi
Costi del personale
Ammortamenti e perdite di valore
Svalutazioni crediti, netti
Recupero costi
Lavori in economia
4
1
5
5
6
7
8
9
10
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Costi finanziari netti
11
Imposte sul reddito
12
11
11
13
14
esercizio.
120
Conto economico complessivo
per l’esercizio 2013
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
(*)
1.397.117
8.163.827
11.358.387
(1.015.059)
972.296
2.231.660
(9.205)
(126)
(126)
(1.024.264)
972.170
2.231.534
Utili/(perdite) attuariali
134.101
(271.214)
(366.266)
Totale componenti che non saranno mai riclassificati
nel Conto Economico
134.101
(271.214)
(366.266)
(890.163)
700.956
1.865.268
506.954
8.864.783
13.223.655
In Euro
Utile/(perdita) del periodo (A)
Componenti che potranno essere riclassificati nel Conto
Economico:
Variazione della riserva per copertura rischi, al netto
dell'effetto fiscale
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione della Branch
Totale componenti che potranno essere riclassificati nel
Conto Economico
Componenti che non saranno mai riclassificati nel Conto
Economico:
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A)+(B)
esercizio.
121
al 31 dicembre 2013
In Euro
Attività
Partecipazioni in società controllate
Altre partecipazioni
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Attività per lavori in corso su ordinazione e
rimanenze
Crediti commerciali verso società controllate
Crediti finanziari verso società controllate
Crediti per imposte correnti
Crediti vari ed altre attività correnti
Cassa ed altre disponibilità liquide
Totale attività correnti
Note
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
(*)
15
8.717.354
28.890.108
317.610.348
1.034.104
16.885.219
373.137.133
66.044.038
8.691.039
29.565.680
318.779.329
1.029.104
16.351.699
374.416.851
19.366.099
11.872.942
30.635.287
314.610.348
1.034.104
17.094.271
375.246.952
45.607.340
31.641.067
71.095.206
124.783.463
939.568
13.609.439
2.407.249
310.520.030
29.880.238
33.289.334
91.495.372
1.180.123
10.729.825
1.620.664
187.561.655
41.260.043
54.906.525
77.301.187
1.033.213
11.954.411
1.703.115
233.765.833
683.657.163
561.978.506
609.012.785
6.900.000
1.380.000
(137.113)
(9.331)
611.601
163.998.297
13.350.933
1.397.117
187.491.504
6.900.000
1.380.000
(271.214)
(126)
356.663
10.215
168.912.531
1.992.546
8.163.827
187.444.442
6.900.000
1.380.000
(271.214)
(126)
1.616.586
10.074
168.059.277
1.992.546
11.358.387
191.045.530
3.112.373
11.474.314
2.936.078
17.522.765
272.579.549
4.050.657
16.094.841
54.169.024
4.745.775
109.490.107
17.512.941
478.642.894
2.132.384
11.277.344
11.568.434
24.978.162
166.836.360
3.558.281
5.446.885
29.982.265
6.348.530
127.302.885
10.080.696
349.555.902
3.317.178
11.896.337
12.211.334
27.424.848
171.322.360
6.150.593
12.618.665
55.832.108
3.986.400
127.302.885
13.329.397
390.542.407
16
17
18
19
20
21
22
22
23
24
25
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva IAS 19
Riserva di traduzione
Riserva per copertura rischi di cambio
Riserva per copertura rischi su commodities
Altre riserve
Utile e perdite a nuovo
Risultato dell'esercizio
Totale patrimonio netto
Passività
Trattamento di fine rapporto
Fondo imposte differite
Fondi per rischi e oneri futuri
Totale passività non correnti
Anticipi da clienti
Debiti commerciali verso società controllate
Debiti finanziari verso società controllate
Debiti vari ed altre passività correnti
Totale passività correnti
122
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
27
28
19
29
27
20
20
30
31
31
32
Totale passività e patrimonio netto
683.657.163
561.978.506
609.012.785
esercizio.
123
Rendiconto finanziario
2013
2012
2012
Post
fusione (*)
1.446
5.546
10.762
(1.030)
5.321
4.775
15
(1.103)
5.279
4.445
(29)
(1.048)
5.288
4.783
(31)
(3.342)
128
(102)
83
5.848
465
(641)
(68)
63
8.411
398
(115)
(110)
160
9.325
(1.005)
(10)
(19.061)
7.828
(15.428)
(4.237)
(568)
(5.147)
1.030
7
(36.591)
943
28
(6.627)
(2.936)
(3.939)
(13.098)
(5.279)
1.103
7
(29.798)
2.204
28
(21.087)
6.186
(18.541)
(12.970)
(560)
(5.288)
1.048
8
(48.972)
(29.297)
(15.841)
(28.885)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali ed immateriali
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali
Variazioni in partecipazioni in altre imprese
Variazioni in partecipazioni controllate
Flusso di cassa netto assorbito dalle attività di investimento (B)
(3.059)
97
0
(3.000)
(5.962)
(2.722)
42
(395)
(78)
(3.153)
(2.834)
15
(395)
(78)
(3.292)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento
Variazione conti correnti di corrispondenza con società controllate
Pagamento dividendi azionisti Permasteelisa S.p.A.
(65.295)
-
(114.049)
-
(105.366)
-
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di
finanziamento (C)
(65.295)
(114.049)
(105.366)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide
(100.554)
(133.043)
(137.543)
In migliaia di Euro
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività operative
Rettifiche operate al fine di riconciliare il risultato prima delle
imposte con le variazioni di cassa generate (assorbite) dalla
gestione operativa:
- Proventi per interessi
- Oneri per interessi
- Ammortamenti e perdite di valore
- Plusvalenze/minusvalenze da cessione immobilizzazioni materiali e
immateriali
- Accantonamenti per rischi e oneri, netti
- Svalutazione crediti, netti
- Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni
- Pagamenti TFR a dipendenti
- Costi per TFR
Totale rettifiche
Variazioni intervenute nelle attività e passività di natura
operativa:
- Effetto variazione riserva per coperture rischi di cambio
- Effetto variazione riserva per coperture rischi su commodities
- Variazione attività e passività per lavori in corso su ordinazione
- Variazione crediti e debiti commerciali verso terzi
- Variazione crediti e debiti commerciali verso società controllate
- Variazione delle altre voci del capitale d'esercizio (**)
- Imposte pagate
- Interessi pagati
- Interessi ricevuti
- Effetto della variazione dei flussi di cambio sui flussi di cassa
Totale variazioni
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività operative
(A)
124
(A+B+C)
Disponibilità monetarie nette all'1 gennaio (D)
(169.619)
(32.172)
(32.076)
Disponibilità monetarie nette al 31 dicembre (A+B+C+D)
(270.173)
(165.215)
(169.619)
Le disponibilità monetarie nette sono così composte:
Conti correnti bancari (scoperti di conto corrente) ed altri
finanziamenti a breve
2.396
11
(272.580)
1.619
2
(166.836)
1.691
12
(171.322)
(270.173)
(165.215)
(169.619)
esercizio.
(**) Le altre voci del capitale d’esercizio si riferiscono alle seguenti voci presenti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della
Società: crediti e debiti per imposte correnti, attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, crediti vari ed altre attività correnti,
debiti vari ed altre passività correnti, fondi per rischi e oneri.
125
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
rivalutazione
Riserva
avanzo
di
fusione
Altre
riserve
di
fusione
Riserva
conversione
Ias
indisponibile
Altre riserve
da
conversione
Ias
Riserva
differenza
cambio di
traduzione
Riserva
copertura
rischi di
cambio
Riserva
copertura
rischi su
commodities
Riserva
IAS 19
Utili e
perdite
a
nuovo
Patrimonio
netto
6.900
1.380
-
-
4
168.700
312
(103)
-
(587)
(18)
-
1.993
178.580
In migliaia di Euro
Saldo all'1 Gennaio 2012
direttamente a patrimonio netto:
Variazione riserva di copertura rischi di
cambio
Variazione riserva di copertura rischi su
commodities
Variazione riserva di copertura rischi su
interesse
Variazione riserva IAS
944
944
28
28
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
944
28
(271)
(271)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
944
28
(271)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Proventi (oneri complessivi
dell'esercizio)
Operazioni con gli azionisti:
-
(271)
(701)
8.164
8.164
8.164
8.865
-
-
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
Dividendi
Arrotondamenti
126
Movimentazione Post fusione
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
rivalutazione
Riserva
avanzo
di
fusione
Altre
riserve
di
fusione
Riserva
conversione
Ias
indisponibile
Altre riserve
da
conversione
Ias
Riserva
differenza
cambio di
traduzione
Riserva
copertura
rischi di
cambio
Riserva
copertura
rischi su
commodities
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili e
perdite a
nuovo
Patrimonio
netto
6.900
1.380
-
-
4
168.700
312
(103)
-
(587)
(18)
-
-
1.993
178.580
In migliaia di Euro
direttamente a patrimonio netto:
Variazione riserva di copertura rischi
di cambio
su commodities
su interesse
2.204
2.204
28
28
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.204
28
(366)
(366)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.204
28
(366)
dell'esercizio)
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
Dividendi
Effetto della fusione
Altre variazioni
127
-
(366)
(1.866)
-
11.358
11.358
-
11.358
13.224
(868)
Arrotondamenti
Saldo al 31 Dicembre 2012
-
(868)
95
15
110
(1)
(1)
-
-
-
-
-
(869)
-
-
-
-
-
95
15
-
(759)
6.900
1.380
-
-
4
167.831
312
(103)
-
1.617
10
(271)
15
13.351
191.046
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
rivalutazion
e
Riserv
a
avanzo
di
fusione
Altre riserve di
fusione
Riserva
conversione
Ias
indisponibile
Altre riserve
da
conversion
e Ias
Riserva
differenza
cambio di
traduzione
Riserva
copertura
rischi di
cambio
Riserva
copertura
rischi su
commodities
Riserv
a IAS
19
Altre riserve
Utili e
perdite
a nuovo
Patrimonio
netto
6.900
1.380
-
-
4
167.831
312
(103)
-
1.617
10
(271)
15
13.351
191.046
In migliaia di Euro
netto:
(9)
Variazione riserva di copertura
rischi di cambio
rischi su commodities
rischi su interesse
(9)
(1.005)
(1.005)
(10)
(10)
134
134
-
-
-
-
-
-
-
-
(9)
(1.005)
(10)
134
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(9)
(1.005)
(10)
134
-
dell'esercizio)
dell'esercizio precedente
Effetti della fusion
Altre variazioni
Dividendi
(3.195)
144
(1.005)
-
(890)
1.397
1.397
1.397
507
(3.195)
139
(1.005)
(5)
Arrotondamenti
Saldo al 31 Dicembre 2013
128
-
-
-
-
-
(4.056)
-
-
-
-
-
-
(5)
-
(4.061)
6.900
1.380
-
-
4
163.775
312
(103)
(9)
612
0
(137)
10
14.748
187.492
Note esplicative al Bilancio d’Esercizio
Informazioni societarie
Permasteelisa S.p.A. (nel seguito “Società”) è una società con sede in Italia che opera a livello mondiale
direttamente o indirettamente attraverso le sue società controllate nel settore della progettazione, produzione ed
installazione di componenti architettonici (facciate continue, pareti divisorie, portoni) e sistemi di interni (arredi).
Il Bilancio d’Esercizio di Permasteelisa S.p.A. è redatto in Euro che è la moneta corrente nell’economia in cui
opera la Società.
Permasteelisa S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo
Permasteelisa al 31 dicembre 2013.
Il progetto di Bilancio d’Esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2014 e
verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci convocata per il 30 aprile 2014.
Il presente bilancio è assoggettato a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
Prospetti di bilancio
I prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del rendiconto finanziario e delle
variazioni del patrimonio netto sono i medesimi utilizzati per la predisposizione di quelli comparativi al 31
dicembre 2012.
Tali dati tuttavia non sono direttamente comparabili per effetto della fusione per incorporazione in Permasteelisa
S.p.A. delle società controllate Permasteelisa Interiors S.r.l. e Permasteelisa Impianti S.r.l. avvenuta in data 1°
agosto 2013 con effetto retrodatato al 1°gennaio 2013.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, rendiconto finanziario e variazioni del
patrimonio netto hanno le seguenti caratteristiche:
E’ stato adottato il criterio che suddivide le attività e passività in “correnti/non correnti”, con specifica separazione
delle attività e passività detenute per la vendita, qualora presenti.
Le attività correnti includono attività (quali le rimanenze, le attività per lavori in corso su ordinazione ed i crediti
commerciali) che sono vendute, consumate o realizzate nel normale ciclo operativo anche quando non ne è
previsto il realizzo entro 12 mesi dopo la chiusura del periodo. Alcune passività correnti, come debiti commerciali
ed alcuni debiti nei confronti del personale e per altri costi operativi, sono parte del capitale circolante utilizzato
nel normale ciclo operativo. Tali voci di natura operativa sono classificati come passività correnti anche se la loro
estinzione è dovuta oltre 12 mesi dopo la chiusura del periodo.
Conto Economico
E’ stato adottato il criterio che suddivide i costi per natura.
Rendiconto Finanziario
E’ stato utilizzato il metodo indiretto.
Variazioni del patrimonio netto
E’ stato adottato il prospetto con tutte le variazioni del patrimonio netto.
Principi contabili
(a) Dichiarazione di conformità
Il Bilancio d’Esercizio 2013 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Permasteelisa S.p.A. ed è stato
predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting
Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili
internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, la Società ha adottato i Principi Contabili
Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) nella preparazione del
bilancio separato, come pure per la preparazione del Bilancio Consolidato.
129
Nella predisposizione del presente Bilancio d’Esercizio sono stati applicati i principi contabili illustrati nei
successivi paragrafi; tali principi sono gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2012 fatta eccezione per i nuovi principi illustrati alla lettera y.
(b) Criteri di redazione
Il bilancio è predisposto in Euro sulla base del costo storico ad eccezione delle seguenti attività e passività che,
qualora esistenti, sono valutati al loro “fair value”: strumenti finanziari derivati, strumenti finanziari detenuti per
attività di trading, strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita.
La predisposizione del bilancio in conformità con gli IFRS richiede l’effettuazione da parte del management di
valutazioni, stime e assunzioni che hanno effetto sull’applicazione dei principi contabili stessi e sui valori registrati
delle attività e passività e dei costi e ricavi. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull’esperienza storica e
su vari altri fattori che sono stati ritenuti ragionevoli considerate le circostanze, i risultati dei quali formano la base
della valutazione dei valori di iscrizione di attività e passività che non sono prontamente desumibili da altre fonti. I
risultati effettivi possono essere differenti rispetto a queste stime.
Le stime e le sottostanti assunzioni sono riviste periodicamente. Le revisioni di stime contabili sono registrate nel
periodo in cui la stima è rivista se la revisione riguarda solo quel periodo, o nel periodo della revisione ed in quelli
futuri se la revisione riguarda sia il periodo corrente che quelli futuri.
I principi contabili illustrati nel prosieguo sono stati applicati omogeneamente per tutti i periodi presentati nel
presente Bilancio d’Esercizio.
(c) Criteri di conversione delle poste in valuta
(i) Transazioni in valuta estera
Le transazioni in valuta estera sono registrate al cambio in vigore alla data di transazione. Le poste monetarie
dell’attivo e del passivo denominate in valuta estera in essere alla data di chiusura del bilancio sono convertite in
Euro al cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite su cambi derivanti da tale
conversione sono registrati nel conto economico. Le poste non monetarie dell’attivo e del passivo valutate al
costo e denominate in valuta estera sono convertite utilizzando il cambio alla data della transazione; quelle
valutate invece al “fair value” sono convertite in Euro al cambio in vigore alla data in cui il “fair value” è stato
determinato.
I cambi applicati al 31 dicembre 2013 ed i cambi comparativi dell’esercizio precedente sono i seguenti:
31 dicembre 2013
Valuta
Baht Thailandese
Brazil Real
Corona Danese
Corona Norvegese
Dirham Dubai
Dollaro Australiano
Dollaro Canadese
Dollaro Hong Kong
Dollaro Singapore
Dollaro Taiwan
Dollaro Usa
Forino Ungherese
Franco Svizzero
Kuna Croata
Lira Turca
Manat Azerbaigian
Pataca Macau
Peso Filippino
Renminbi Cinese
Ringgit Malese
130
31 dicembre 2012
Cambio alla data di
chiusura dell'esercizio
Cambio medio
dell'esercizio
Cambio alla data di
chiusura
dell'esercizio
Cambio medio
dell'esercizio
45,178
3,2576
7,4593
8,363
5,06539
1,5423
1,4671
10,6933
1,7414
41,139974
1,3791
297,04
1,2276
7,6265
2,9605
1,081904
11,014953
61,289
8,3491
4,5221
40,823333
2,866943
7,457924
7,805069
4,878238
1,377018
1,368452
10,301767
1,661814
39,429292
1,328138
296,941167
1,230923
7,579053
2,53289
1,041777
10,610925
56,413383
8,165488
4,185508
40,347
2,7036
7,461
7,3483
4,846174
1,2712
1,3137
10,226
1,6111
38,326196
1,3194
292,3
1,2072
7,5575
2,3551
1,035069
10,533188
54,107
8,2207
4,0347
39,943558
2,509702
7,443761
7,47547
4,721982
1,24134
1,284793
9,972554
1,606169
38,011975
1,285603
289,323167
1,205303
7,521322
2,314517
1,00941025
10,269801
54,273467
8,109417
3,968913
Riyal Qatar
Riyal Saudita
Rublo russo
Rupia Indiana
Shekel Israeliano
Sterlina Britannica
Vietnam Dong
Won Coreano
Tugrik Mongolo
Yen Giappone
Zloty Polacco
5,021872
5,17242
45,3246
85,366
4,788
0,8337
29.096,65926
1.450,93
2.288,395794
144,72
4,1543
4,835676
4,980928
42,324825
77,875258
4,795392
0,849253
27.922,58333
1.453,8550
2.026,320833
129,659667
4,197082
4,803942
4,948379
40,3295
72,56
4,9258
0,8161
27.488,5995
1.406,23
1.836,73674
113,61
4,074
4,680858
4,821313
39,923767
68,629483
4,953732
0,811096
26.833,63333
1.448,1950
1.746,419167
102,621158
4,184332
(d) Strumenti finanziari derivati
La Società utilizza strumenti finanziari derivati (generalmente contratti forward, swap e future) esclusivamente
per coprire la sua esposizione al rischio di cambio, al rischio di prezzo ed al rischio di interesse derivante dalle
sue attività operative e finanziarie.
In accordo con la propria policy relativa alla tesoreria, la Società non detiene né emette strumenti finanziari
derivati per scopo di “trading”. Tuttavia, gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i criteri richiesti per la
contabilizzazione delle operazioni come operazioni di copertura sono contabilizzati come strumenti di “trading”.
Gli strumenti finanziari derivati sono registrati inizialmente al costo. Successivamente, gli strumenti finanziari
sono valutati al “fair value”. L’utile o la perdita derivante dall’aggiustamento degli strumenti finanziari derivati al
“fair value” viene riconosciuto immediatamente a conto economico.
Tuttavia, per i derivati che rispettano le condizioni richieste per la contabilizzazione degli stessi come strumenti
derivati di copertura, il riconoscimento di qualsiasi utile o perdita dipende dalla natura della posta coperta (si
veda il principio contabile illustrato al successivo paragrafo e).
Il “fair value” dei contratti forward o swap è il loro prezzo di mercato alla data di chiusura del bilancio, che è il
prezzo forward di mercato a quella data.
(e) Hedging
(i) Cash flow hedging (rischio di cambio)
Come illustrato in precedenza, la Società utilizza strumenti finanziari derivati esclusivamente a copertura del
rischio di cambio derivante dalle sue attività operative e finanziarie.
In particolare la Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio sui flussi di cassa
futuri relativi alle proprie commesse; al momento dell’acquisizione di una commessa i cui flussi futuri di cassa in
entrata e/o in uscita sono in valuta estera, la Società stipula specifici contratti forward o swap per coprire il rischio
di cambio esistente sugli stessi; si tratta pertanto di operazioni di copertura di flussi di cassa di transazioni future
altamente probabili poiché generalmente la commessa oggetto di copertura risulta ormai acquisita al momento
della stipula del contratto o dei contratti di copertura; in considerazione dell’orizzonte temporale delle commesse
della Società, la stima della tempistica dei flussi di cassa futuri risulta molto difficile e soggetta a variazioni che
possono essere anche significative; in conseguenza di tali fattori, la policy della Società prevede che la copertura
iniziale dei flussi di cassa futuri di una commessa venga effettuata sulla base di una stima di massima della loro
tempistica e che successivamente:
- venga puntualmente eseguito il roll-over del/i contratto/i di copertura se alla scadenza dello/gli stesso/i non si
realizza il corrispondente flusso di cassa relativo alla commessa;
- in caso di flusso di cassa che avvenga in anticipo rispetto alla scadenza del contratto di copertura, venga
effettuato un contratto di segno opposto con la stessa scadenza del contratto di copertura in essere.
Gli utili e le perdite derivanti dal roll-over di tali strumenti finanziari derivati e dalla valutazione degli stessi al “fair
value” sono riconosciuti a patrimonio netto attraverso il conto economico complessivo in un’apposita riserva per
la parte ritenuta efficace; tali utili e perdite sono rimossi dal patrimonio netto e riclassificati nel conto economico
nello stesso periodo o periodi in cui la transazione prevista influenza il conto economico; tali utili e perdite
vengono classificati nei ricavi operativi o nei costi operativi se relativi a contratti di copertura rispettivamente dei
flussi di incasso o dei flussi di pagamento delle commesse.
131
In considerazione delle modalità previste dalla Società per effettuare la copertura del rischio di cambio sui flussi
futuri relativi alle commesse, l’efficacia prospettica è sempre entro i limiti richiesti dallo IAS 39 (80%-125%);
eventuali inefficacie si possono verificare a posteriori solo nel caso in cui le operazioni di roll-over o di chiusura
anticipata di un contratto di copertura non vengano effettuate correttamente; la valutazione dell’efficacia
retrospettiva delle coperture è effettuata pertanto dalla Società attraverso un controllo continuo volto
Se si prevede che la transazione coperta non abbia più luogo, le perdite o utili su cambi accumulate registrate a
patrimonio netto sono riconosciute immediatamente nel conto economico nelle componenti finanziarie dello
stesso.
Si segnala infine che la policy della Società prevede che la copertura del rischio di cambio venga effettuata sul
cambio a pronti; conseguentemente il differenziale tra cambio a pronti e cambio a termine registrato ad ogni
operazione di roll-over dei contratti di copertura e quello compreso nella valutazione al “fair value” degli stessi,
vengono registrati a conto economico nelle componenti finanziarie dello stesso come costo/ricavo di copertura,
indipendentemente dal fatto che il contratto derivato rispetti o meno i criteri per essere considerato di copertura.
(ii) Copertura di attività e passività monetarie
La Società utilizza strumenti finanziari derivati anche per coprire l’esposizione al rischio di cambio di attività o
passività monetarie già registrate in bilancio come i finanziamenti in valuta; in tal caso non viene applicato
l’hedge accounting e qualsiasi utile o perdita sullo strumento di copertura è riconosciuta direttamente a conto
economico.
(iii) Cash flow hedging (rischio di prezzo su commodities)
La Società utilizza strumenti finanziari derivati anche a copertura del rischio di prezzo su commodities derivante
dalle sue attività operative.
In particolare la Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo sui flussi di acquisto
di alluminio per le proprie commesse. Al momento dell’acquisizione di una commessa i cui flussi futuri in uscita
riguardano tra l’altro acquisti di alluminio, la Società stipula specifici contratti forward o future sull’alluminio per
coprire il rischio di prezzo esistente su tale commodity; si tratta pertanto di operazioni di copertura di flussi di
cassa di transazioni future altamente probabili poiché generalmente la commessa oggetto di copertura
relativamente agli acquisti di alluminio risulta ormai acquisita al momento della stipula del contratto o dei contratti
di copertura. In considerazione della variabilità del prezzo dell’alluminio, l’obiettivo della copertura è quello di
bloccare il prezzo dello stesso fin dal momento stesso dell’acquisizione della commessa; nel momento
successivo in cui viene fissato l’ordine di alluminio con il fornitore e quindi il relativo prezzo, la Società chiude
l’operazione di acquisto a termine dell’alluminio concludendo un’operazione di segno opposto; nel caso in cui alla
scadenza dell’operazione l’ordine al fornitore non sia ancora stato fissato, viene puntualmente eseguito il rollover del/i contratto/i di copertura.
Gli utili e le perdite derivanti dalla regolazione delle operazioni alla scadenza, inclusi gli effetti degli eventuali rollover di tali strumenti finanziari derivati e dalla valutazione degli stessi al “fair value”, sono riconosciuti a
patrimonio netto attraverso il conto economico complessivo in un’apposita riserva per la parte ritenuta efficace;
tali utili e perdite sono rimossi dal patrimonio netto e riclassificati nel conto economico nello stesso periodo o
periodi in cui la transazione prevista influenza il conto economico (arrivo della merce); tali utili e perdite vengono
classificati nei costi operativi.
In considerazione delle modalità previste dalla Società per effettuare la copertura del rischio di prezzo sui flussi
futuri di pagamento relativi agli acquisti di alluminio su specifiche commesse, l’efficacia prospettica è sempre
entro i limiti richiesti dallo IAS 39 (80%-125%); eventuali inefficacie si possono verificare a posteriori solo nel
caso in cui le operazioni di roll-over o di chiusura di un contratto di copertura mediante un’operazione di segno
opposto al momento di fissazione dell’ordine al fornitore non vengano effettuate correttamente; la valutazione
dell’efficacia retrospettiva delle coperture è effettuata pertanto dalla Società attraverso un controllo continuo volto
Se si prevede che la transazione coperta non abbia più luogo, le perdite o utili sul differenziale prezzo
accumulate registrate a patrimonio netto sono riconosciute immediatamente nelle componenti finanziarie dello
stesso.
132
Si segnala infine che policy della Società prevede che la copertura del rischio di prezzo su commodities venga
effettuata sul cambio a pronti; conseguentemente il differenziale tra cambio a pronti e cambio a termine registrato
ad ogni operazione di roll-over dei contratti di copertura e quello compreso nella valutazione al “fair value” degli
stessi, vengono registrati a conto economico nelle componenti finanziarie dello stesso come costo/ricavo di
copertura, indipendentemente dal fatto che il contratto derivato rispetti o meno i criteri per essere considerato di
copertura.
(f) Immobilizzazioni materiali
(i) Immobilizzazioni materiali di proprietà
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati (i criteri di
ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa) e di eventuali perdite di valore (si
veda il principio contabile n). Il costo dei beni costruiti in economia include i costi dei materiali, il costo del lavoro
e la stima iniziale, se rilevante, dei costi di smaltimento o di rimozione dei beni stessi e di ripristino del luogo dove
era collocato il bene e una quota di costi di produzione indiretti per la quota ragionevolmente imputabile.
Quando componenti di immobilizzazioni materiali hanno vite utili diverse, esse sono registrate come voci distinte
di immobilizzazioni materiali e ammortizzate separatamente in applicazione del principio del “component
approach”.
(ii) Spese successive
La Società riconosce nel valore contabile di un’immobilizzazione materiale il costo della sostituzione di parte di
essa quando tale costo è sostenuto, se è probabile che tale costo increm enterà i benefici economici futuri
incorporati nella immobilizzazione a cui si riferiscono e il costo è misurabile con affidabilità. Tutti gli altri costi
sono registrati a conto economico quando sostenuti.
(iii) Ammortamento
L’ammortamento è registrato nel conto economico in quote costanti sulla base della stimata vita utile di ciascuna
immobilizzazione materiale. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene diventa disponibile per l’uso. I
terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili sono mediamente le seguenti:
-
fabbricati
impianti e macchinari
attrezzature
altri beni   
33 anni
7-25 anni
4-5 anni
4-8 anni

Le vite utili ed il valore residuo, se significativo, sono rivisti annualmente.
(g) Immobilizzazioni immateriali
(i) Ricerca e sviluppo
Le spese relative ad attività di ricerca, intraprese con la prospettiva di ottenere nuove conoscenze tecniche e
scientifiche sono riconosciute a conto economico quando sostenute.
Le spese relative ad attività di sviluppo, laddove i risultati della ricerca sono applicati ad un progetto o disegno
per la produzione di prodotti e processi nuovi o sostanzialmente migliorati, sono capitalizzate se il prodotto o il
processo è tecnicamente e commercialmente fattibile e la Società ha le risorse sufficienti per completarne lo
sviluppo. Le spese capitalizzate includono il costo dei materiali, il lavoro diretto ed una quota di costi indiretti
ragionevolmente imputabile al bene.
Altre tipologie di spese di sviluppo sono riconosciute a conto economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati (i criteri di
ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa) e a perdite di valore (si veda il
principio contabile n).
(ii) Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre immobilizzazioni immateriali che sono state acquisite dalla Società sono iscritte al costo al netto degli
ammortamenti accumulati (i criteri di ammortamento sono riportati nel prosieguo della presente nota esplicativa)
e a perdite di valore (si veda il principio contabile n).
133
Le spese relative all’avviamento ed ai marchi generati internamente sono registrati nel conto economico quando
sostenute.
(iii) Spese successive
Le spese successive relative ad immobilizzazioni immateriali vengono capitalizzate solo quando esse aumentano
i futuri benefici economici incorporati nella specifica immobilizzazione immateriale a cui si riferiscono.
Tutte le altre spese sono registrate a conto economico quando sostenute.
(iv) Ammortamento
L’ammortamento è registrato a conto economico in quote costanti sulla base delle stimate vite utili di ciascuna
immobilizzazione immateriale a meno che tali vite risultino indefinite. Le immobilizzazioni immateriali con vita
utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’uso sono assoggettate annualmente a
“impairment test”. Le altre immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate dalla data in cui esse sono disponibili
per l’uso. Le stimate vite utili sono mediamente le seguenti:
-
diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
spese di sviluppo
portafoglio ordini
relazione con la clientela
3-5 anni
5 anni
secondo il corrispondente sviluppo economico
20 anni
(h) Partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a
valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della
partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a
verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una
perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di
pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la
società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle
ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o
si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
(i) Crediti commerciali
I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al “fair value” e successivamente valutati al costo ammortizzato,
usando il metodo del tasso d’interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle
somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. La stima delle somme ritenute
inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
(j) Lavori in corso su ordinazione
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento)
secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva.
Il criterio adottato dalla Società è quello della percentuale di completamento determinata mediante l’applicazione
del criterio del costo sostenuto (“cost to cost”).
La valutazione riflette la migliore stima dei lavori effettuata alla data di rendicontazione. Periodicamente sono
effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Gli eventuali effetti economici sono
contabilizzati nell’esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi contrattualmente pattuiti, le varianti dei lavori, la revisione di
prezzi, gli incentivi e le eventuali riserve (“claims”) nella misura in cui è probabile che queste possano essere
valutate con attendibilità. In particolare la valutazione delle riserve è stata orientata, sulla base di determinati
approfondimenti di natura tecnico-giuridica, sui positivi esiti ragionevolmente conseguibili dal contenzioso con gli
enti committenti.
134
I costi di commessa includono tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che possono
essere attribuibili all’attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre
a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole
contrattuali. I costi di commessa includono anche i costi pre-operativi, ovvero i costi sostenuti nella fase iniziale
del contratto prima che venga iniziata l’attività di costruzione (costi di progettazione, costi per l’organizzazione e
l’avvio della produzione, costi di installazione cantiere) ed i costi post-operativi che si sostengono dopo la
chiusura della commessa (rimozione cantiere, rientro macchinari/impianti in sede).
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l’insorgere di una perdita, questa
viene riconosciuta nella sua interezza nell’esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione e/o perdite a finire, nonché
degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione.
Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori
in corso superiori all’importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività (attività per lavori in corso su
ordinazione); qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività
(passività per lavori in corso su ordinazione).
Qualora il fondo perdite a finire relativo alla singola commessa ecceda il valore del lavoro iscritto nell’attivo
patrimoniale, tale eccedenza viene classificata nei fondi rischi e oneri.
I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (Euro per la Società) sono valutati
convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di
completamento, al cambio di chiusura del periodo oggetto di rendicontazione per la parte non ancora fatturata e
al cambio di registrazione per la parte fatturata.
(k) Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo
corrisponde allo stimato prezzo di vendita riferibile all’ordinaria attività dell’impresa, al netto dei costi stimati di
completamento e delle spese di vendita.
Il costo delle rimanenze è determinato secondo il metodo del costo medio ponderato ed include le spese
sostenute per l’acquisizione delle rimanenze stesse e per portarle alla loro locazione e condizione attuale. Nel
caso di rimanenze relative a prodotti finiti, semilavorati e in corso di produzione, il costo include una quota
ragionevole di costi indiretti basata su una capacità produttiva normale.
(l) Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie, per cui esiste l’intenzione e la capacità da parte della società di essere mantenute
sino alla scadenza, sono iscritte al costo rappresentato dal “fair value” del corrispettivo iniziale dato in cambio,
incrementato degli eventuali costi di transazione (es. commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili
all’acquisizione dell’attività finanziaria stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono
valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo originale.
Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società
non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
(m) Cassa e disponibilità liquide
La cassa e le disponibilità liquide includono i saldi liquidi e i depositi a vista. Gli scoperti bancari, le anticipazioni
su fatture e i finanziamenti a breve termine che sono ripagabili a richiesta e formano parte integrante della
gestione di cassa della Società sono inclusi come componenti di cassa e disponibilità liquide ai fini della
predisposizione del rendiconto finanziario.
(n) Impairment delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
I valori correnti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rivisti a ciascuna data di bilancio per
determinare se vi sono indicazioni di perdite di valore (“impairment”). Se tali indicazioni esistono, viene effettuata
una stima del valore recuperabile.
Indipendentemente dal fatto che vi siano o meno indicazioni di perdite di valore, le attività che hanno una vita
indefinita e le immobilizzazioni immateriali che non sono ancora disponibili per l’uso, sono assoggettate
annualmente a test di “impairment”, confrontando il loro valore di iscrizione con il loro valore recuperabile.
Una perdita di valore è riconosciuta ogni qualvolta il valore di iscrizione di un’attività o della sua “cash-generating
unit” eccede il suo valore recuperabile. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico.
135
Le perdite di valore riconosciute con riferimento alle “cash-generating unit” sono allocate in primo luogo a
riduzione del valore di iscrizione di qualsiasi avviamento allocato alle “cash-generating unit” (o gruppo di “unit”) e
successivamente, a riduzione del valore delle altre attività della “unit” (o gruppo di “unit”) su base proporzionale.
(i) Calcolo del valore recuperabile
Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo “fair value” al netto dei costi di vendita e il valore in uso.
Nel valutare il valore in uso, i flussi di cassa futuri stimati sono attualizzati al loro valore attuale usando un tasso
di interesse che rifletta le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro e dei rischi connessi
specificatamente a quella attività. Per un’attività che non genera flussi di cassa largamente indipendenti, il valore
recuperabile è determinato per la “cash-generating unit” alla quale appartiene l’attività.
(ii) Recupero delle perdite di valore
Qualora vengano meno i presupposti delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, ad eccezione
dell’avviamento, vengono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di
valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile ed il valore di iscrizione al lordo delle
svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate
qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
(o) Patrimonio netto
(i) Capitale sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Società.
(ii) Dividendi
I dividendi sono riconosciuti come passività nel periodo in cui essi sono deliberati.
(iii) Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i
ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movime nti di patrimonio netto.
(p) Debiti verso banche ed altri finanziatori
I debiti verso banche ed altri finanziatori sono riconosciuti inizialmente al “fair value” al netto dei costi di
transazione ad essi attribuibili. Successivamente al riconoscimento iniziale, essi sono contabilizzati al costo
ammortizzato con il riconoscimento a conto economico della differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo il
periodo del finanziamento sulla base di un tasso di interesse effettivo.
(q) Fondi pensione ed altri trattamenti riconosciuti ai dipendenti
(i) Piani a contribuzione definita
Le obbligazioni per contributi a piani pensionistici a contribuzione definita sono riconosciute come spese nel
conto economico quando sostenute.
(ii) Trattamento di fine rapporto
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell‟art. 2120 del Codice
Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla
retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
A partire dal 1° gennaio 2007, la legge italiana ha previsto per il lavoratore la possibilità di scegliere la
destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure all’ azienda di
appartenenza. Per le aziende con almeno 50 dipendenti è fatto obbligo di versare tale TFR al “Fondo di
Tesoreria” gestito dall‟INPS. Conseguentemente, l’ obbligazione nei confronti dell’ INPS e le contribuzioni alle
forme pensionistiche complementari hanno assunto, ai sensi dello IAS 19, la natura di piani a contribuzioni
definite.
In applicazione dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti , il TFR così calcolato assume la natura di Piano a
benefici definiti e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Fondo TFR) è determinata mediante un calcolo
attuariale.
136
Secondo il principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali
(“rimisurazioni”) è iscritta fra le altre componenti del conto economico complessivo consolidato. Il costo relativo
alle prestazioni di lavoro per le società italiane del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi
relativi alla componente del “time value” nei calcoli attuariali sono iscritti a conto economico.
Il tasso di attualizzazione è quello riferibile a obbligazioni con valutazione “AA“ con scadenza simile a quella
relativa all’obbligazione della Società. Il calcolo è effettuato da un qualificato attuario indipendente.
(r) Accantonamento a fondi rischi e oneri
Un accantonamento a fondo per rischi e oneri viene riconosciuto in bilancio quando la Società ha
un’obbligazione attuale, legale od implicita, quale risultato di un evento passato, ed è probabile che sarà
necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione e può essere
effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che la Società
pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio.
Se l’effetto è materiale, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi futuri di cassa attesi ad un
tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi
specifici connessi alla passività.
(s) Debiti commerciali
I debiti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti
commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
(t) Altre passività finanziarie
Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al “fair value” della passività al netto
dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all’emissione della passività finanziaria stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo
ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società
non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.
(u) Ricavi
(i) Lavori in corso su ordinazione
Non appena i ricavi di un contratto di costruzione possono essere stimati in modo affidabile, i ricavi ed i costi del
contratto sono riconosciuti a conto economico secondo il metodo della percentuale di completamento che
prevede il riconoscimento dei ricavi in funzione del rapporto tra i costi effettivamente sostenuti e quelli totali
previsti. Una perdita prevista su un contratto è riconosciuta a conto economico immediatamente.
(ii) Beni e servizi resi
I ricavi dalla vendita di beni sono riconosciuti a conto economico quando i rischi ed i benefici significativi della
proprietà sono stati trasferiti all’acquirente. I ricavi da servizi resi sono riconosciuti a conto economico in
proporzione allo stato di completamento alla data di bilancio determinata in base alla verifica della prestazione
effettuata.
Nessun ricavo viene riconosciuto se ci sono significative incertezze relative alla recuperabilità dell’importo
dovuto, dei costi relativi o del possibile reso delle merci.
(v) Costi
(i) Pagamenti relativi a leasing operativi
I pagamenti relativi ai leasing operativi sono riconosciuti a conto economico in modo lineare lungo la durata del
leasing stesso; eventuali incentivi ricevuti sono riconosciuti a conto economico come una parte integrale del
totale del costo del leasing.
(ii) Oneri finanziari netti
Gli oneri finanziari netti includono gli interessi sui prestiti e finanziamenti calcolati utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo, i dividendi, gli utili e le perdite su cambi ad eccezione di quelli derivanti da operazioni di
137
copertura dei flussi di cassa legati alle commesse che vengono classificati nei ricavi o costi operativi, ed il
differenziale (premio o sconto) di tutti gli strumenti derivati sui cambi (di copertura e non).
Gli interessi attivi sono riconosciuti a conto economico secondo il principio della competenza, utilizzando il tasso
di interesse effettivo.
I dividendi sono riconosciuti a conto economico alla data in cui è stabilito il diritto della società a ricevere il
pagamento. La componente interesse dei pagamenti relativi ai leasing finanziari è riconosciuta a conto
economico utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 –
Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono sostenuti.
(w) Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito del periodo comprendono le imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono
riconosciute a conto economico ad eccezione di quelle che riguardano poste riconosciute direttamente a
patrimonio netto, nel quale caso sono anch’esse riconosciute a patrimonio netto.
Le imposte correnti includono il debito per imposte atteso sul reddito imponibile del periodo, calcolato utilizzando
le aliquote in vigore alla data di bilancio e qualsiasi aggiustamento al debito per imposte relativo agli anni
precedenti.
Le imposte differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e passività iscritte in
bilancio e i corrispondenti valori utilizzati ai fini fiscali.
Non vengono iscritte le imposte differite sulle seguenti differenze:
-
avviamento non deducibile ai fini fiscali;
le attività e passività riconosciute inizialmente che non influenzano né i valori di bilancio né il reddito
imponibile;
le differenze relative agli investimenti in società controllate nella misura in cui esse non si riverseranno nel
prevedibile futuro.
Il valore delle imposte differite si basa sulle modalità attese di realizzazione o sistemazione dei valori di iscrizione in
bilancio delle attività e passività, utilizzando le aliquote fiscali in vigore o presumibilmente in vigore alla data di
bilancio.
Un’attività per imposte anticipate è riconosciuta solamente nella misura in cui è probabile che saranno disponibili
redditi imponibili futuri rispetto ai quali l’attività può essere utilizzata. Le attività per imposte anticipate sono ridotte
nella misura in cui non sia più probabile che il relativo beneficio fiscale sarà realizzato.
Le imposte addizionali derivanti dalla distribuzione di dividendi sono riconosciute al momento in cui viene
riconosciuta la passività per il pagamento del relativo dividendo in quanto la Società è in grado di governare le
tempistiche di distribuzione delle riserve ed è probabile che esse non verranno distribuite nel prevedibile futuro.
A partire dall’esercizio 2005 e per un triennio, la Permasteelisa S.p.A. e le sue controllate italiane Permasteelisa
Interiors S.r.l., Permasteelisa Impianti S.r.l. hanno deciso di aderire al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli
artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Il consolidato fiscale è stato rinnovato per il
triennio 2008-2010; nel corso dell’esercizio 2010, a seguito dell’acquisizione di Permasteelisa S.p.A. da parte di
Terre Alte S.p.A., la società Montrachet S.p.A., controllante di Terre Alte S.p.A., ha esercitato l’opzione di
adesione al consolidato fiscale per il triennio 2010-2012 con adesione da parte di tutte le sue controllate e
conseguente interruzione della precedente opzione esercitata da Permasteelisa S.p.A.
Permasteelisa S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società
aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi
imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.
Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale
(reddito imponibile o perdita fiscale); Permasteelisa S.p.A. rileva un credito nei suoi confronti pari all’IRES da
versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Permasteelisa S.p.A. iscrive un
debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.
(x) Attività non correnti detenute per la vendita e attività operative cessate
Immediatamente prima di procedere ad una classificazione come attività o gruppo detenuti per la vendita, la
misurazione delle attività (e di tutte le attività e passività incluse in un gruppo destinato alla vendita) viene
138
aggiornata in accordo con gli IFRS applicabili. Successivamente, le attività non correnti e gli insiemi di attività e
passività incluse in un gruppo destinato alla vendita sono riconosciute al minore tra il valore di iscrizione e il “fair
value” al netto dei costi di vendita.
Le perdite di valore che emergono al momento della classificazione come attività destinata alla vendita sono
registrate a conto economico, anche quando sono state oggetto in precedenza di una rivalutazione. Lo stesso si
applica agli utili e perdite derivanti dalle successive misurazioni.
Un’attività operativa cessata è una parte delle attività della Società che rappresenta una separata linea
importante di affari o un’area geografica di operazioni, o è una partecipazione acquistata esclusivamente con lo
scopo di rivenderla.
La classificazione come attività operativa cessata avviene al momento della eliminazione o quando l’operazione
rispetta i criteri per essere classificata come detenuta per la vendita, se questo avviene prima. Anche un insieme
di attività e passività destinate ad essere eliminate che stanno per essere abbandonate può essere classificata
come attività operativa cessata se sono rispettati i criteri sopra menzionati.
(y) Nuovi principi contabili
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013
I seguenti principi contabili ed emendamenti sono stati adottati dal Gruppo dal 1° gennaio 2013:
- Emendamenti allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti;
- IFRS 13 – Misurazione del fair value;
- Emendamenti allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: Presentazione delle voci di Altri utili e perdite
complessive;
La natura e gli effetti di tali variazioni sono descritti nel seguito.
Emendamenti allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti che elimina
l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la
presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, ed il riconoscimento delle
componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico, ed il
riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli “Altri
utili/(perdite) complessivi”. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere
calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle attività.
L’emendamento infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’ emendamento
va applicato in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2013. Permasteelisa S.p.A.
ha deciso di applicare, così come consentito, dette modifiche in via anticipata già a partire dal Bilancio d’esercizio
al 31 Dicembre 2012.
IFRS 13 – Misurazione del fair value
Il nuovo principio chiarisce come deve essere misurato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi
IFRS che richiedono o consentono la misurazione a fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair
value. Inoltre, l’IFRS 13 richiede di fornire informazioni addizionali sulla misurazione del fair value.
In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo ha adottato tali nuovi criteri di misurazione del fair
value in modo prospettico dal 1° gennaio 2013 senza fornire le informazioni addizionali richieste per i periodi
comparativi presentati in questo Bilancio. Eccetto che per le informazioni addizionali sulla misurazione del fair
value riportate alla Nota 40, l’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti significativi nel presente
bilancio consolidato.
Emendamenti allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: Presentazione delle componenti degli Altri utili e perdite
complessivi
Gli emendamenti richiedono di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a
seconda che essi possano o meno essere riclassificati in seguito a Conto economico. Il Gruppo ha adottato tali
emendamenti nel presente bilancio modificando la presentazione delle componenti degli Altri utili/(perdite)
complessivi. Le informazioni comparative presentate sono state coerentemente riesposte.
139
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2013 e non rilevanti per il Gruppo
I seguenti emendamenti sono applicabili dal 1° gennaio 2013 ma sono stati considerati non rilevanti per il
Gruppo:
- Emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive sulla compensazione di attività e
passività finanziarie;
- Emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (nell’ambito del ciclo 2009-2011 degli Annual
Emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni addizionali – Compensazione delle attività e
passività finanziarie
Gli emendamenti richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti, sulla situazione patrimoniale e
finanziaria, derivanti da accordi di compensazione di attivita e passivita finanziarie. Il Gruppo ha adottato tali
emendamenti dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato
effetti sull’informativa inclusa o sugli ammontari rilevati nel presente bilancio.
Emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (nell’ambito del ciclo 2009-2011 degli Annual
L’emendamento chiarisce le regole di presentazione delle informazioni comparative nel caso di modifica dei
principi contabili e di riesposizione dei valori comparativi o di riclassifica e nei casi in cui siano fornite delle
situazioni patrimoniali aggiuntive.
Si rileva che il Gruppo ha deciso di adottare l’emandamento allo IAS 19 in via anticipata già a partire dal Bilancio
d’esercizio al 31 Dicembre 2012. Il gruppo non ha adottato nuove modifiche.
L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sull’informativa inclusa o sugli ammontari rilevati nel
presente bilancio.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora in vigore e applicati in via anticipata dal
Gruppo
Non si rilevano principi contabili, emandamenti e interpretazioni non ancora in vigore e applicati in via anticipata
dal Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata
dal Gruppo
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12 Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e
separato, il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni
nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il
fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso
fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il principio
deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.
Alla data della presente Relazione, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del
nuovo principio.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, che sostituirà lo
IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da
parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di
compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli
stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto
nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo, al
più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS
28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla
data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. Alla data della presente
Relazione, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio.
140
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità,
che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di
partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate,
società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio deve essere applicato in
modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Alla data della presente
principio.
In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari:
esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle
passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli
esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Alla data della presente Relazione Annuale, il Gruppo sta
valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio.
In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamenti allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile
delle attività non finanziarie, che disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attivita che hanno
subito una riduzione di valore, se tale importo e basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche
devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. E consentita
un'applicazione anticipata per i periodi in cui l'entita ha gia applicato l'IFRS 13. Nel caso previsto, l’applicazione
di tali emendamenti comportera maggiori informazioni nelle Note al bilancio consolidato. Alla data della presente
principio.
In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 - Strumenti finanziari:
rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche
permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come
strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la
controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate
condizioni. La stessa modifica sara inclusa anche nell’IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono
essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Alla data della presente
principio.
Alla data della presente Relazione, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso
il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
- In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è
stato successivamente emendato. Il principio, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2015 in modo
retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS
39 e introduce nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare,
per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli
strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività
finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di
una passività finanziaria designata come valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui
queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio, tali
variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto
economico.
- In data 20 maggio 2013, lo IASB ha emesso l'IFRIC 21 - Tributi, un’interpretazione dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali. L’interpretazione fornisce chiarimenti sulla rilevazione delle
passivita per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito. L'IFRIC 21 deve essere applicato per gli
esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014, e consentita l’adozione anticipata.
141
- Il 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
intitolati “Piani a benefici definiti: Contribuzioni dei dipendenti”. Tali emendamenti riguardano la semplificazione
del trattamento contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi in casi
specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo, per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio
2014, e consentita l’adozione anticipata.
- Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs –
2010 - 2012 Cycle e Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi piu rilevanti trattati in
tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il
raggruppamento dei segmenti operativi nell’IFRS 8 – Segmenti Operativi e la definizione di dirigenti con
esponsabilita strategiche nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l’esclusione dall’ambito di applicazione
dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (cosi come definiti nell’IFRS 11
– Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 – Misurazione
del fair value.
Altre informazioni
Con riferimento ai dati post-fusione esposti negli schemi della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto
economico, le note esplicative evidenzieranno in apposita colonna i dati post-fusione 2012 laddove diversi
rispetto a quelli relativi al bilancio ufficiale al 31 dicembre 2012.
142
Note esplicative al Bilancio d’Esercizio
1. Ricavi operativi
Si riportano i ricavi operativi della Società per area geografica.
In migliaia di Euro
Qatar
Italia
Regno Unito
Azerbaijan
Francia
Arabia Saudita
Stati Uniti
Turchia
Giordania
Giappone
Georgia
Cina
Russia
Spagna
Svizzera
Dubai
Kazakhstan
Belgio
Olanda
Germania
Hong Kong
Libano
Kuwait
Grecia
Thailandia
Brasile
Nigeria
Ucraina
Abu Dhabi
Egitto
Canada
Slovenia
Irlanda
Singapore
Lussemburgo
Algeria
Repubblica Ceca
Danimarca
Marocco
India
Austria
Totale
2. Attività non correnti detenute per la vendita
143
2013
2012
2012
Post fusione
66.030
38.744
33.463
18.419
8.758
8.405
6.409
5.201
2.209
2.033
1.908
1.109
1.085
1.033
788
542
530
446
356
300
279
249
204
199
102
102
97
96
70
62
29
25
16
5
(38)
266
31.702
36.654
1.197
9.122
7.550
5.183
4.270
646
27
114
190
551
1.694
249
56
816
1.784
22
101
1
22
-
31.839
42.220
39.444
1.430
11.190
13.400
13.007
4.450
869
646
25.962
4.312
79
438
165
1.089
1.838
34
551
3.611
953
52
1.757
89
56
816
1.786
131
19
111
309
1
23
52
221
8
12
12
846
199.265
102.217
203.828
La Società non possiede attività non correnti detenute per la vendita.
3. Acquisizioni di società
Non vi sono state acquisizioni di società nel corso dell’esercizio.
4. Altri ricavi operativi
In migliaia di Euro
Plusvalenza da alienazione immobilizzazioni materiali ed immateriali
Fitti attivi
Indennizzi assicurativi
Vendita rottami
Risarcimenti da fornitori
Altri ricavi
2013
2012
2012
Post
fusione
13
208
439
29
786
2
340
27
566
31
18
341
27
655
660
1.750
1.071
5. Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo e costi per servizi e godimento
beni di terzi
Relativamente all’attività della Società, la comparazione dei valori dei costi per materie prime, sussidiarie e di
consumo e dei costi per servizi e godimento beni di terzi tra un periodo ed un altro è spesso poco significativa in
quanto è il risultato della diversa composizione dei costi delle commesse eseguite nel periodo.
Si sottolinea comunque che la somma delle due voci come incidenza sui ricavi operativi è passata dal 96% (87%
post fusione) all’ 88%.
Si segnala che la voce costi per servizi e godimento beni di terzi include i compensi ai sindaci di competenza per
Euro 111 migliaia (2012: Euro 90 migliaia): il maggior valore rispetto all’esercizio precedente si deve ai compensi
ai sindaci corrisposti alle società Permasteelisa Interiors S.r.l. e Permasteelisa Impianti S.r.l. incorporate nel
corso dell’esercizio in Permasteelisa S.p.A.
6. Costi del personale
In migliaia di Euro
Salari e stipendi
Oneri sociali
Incremento della passività per trattamento di fine rapporto
Indennità di fine rapporto
Altri costi del personale
2013
2012
2012
Post
fusione
35.811
9.722
83
2.118
1.972
49.706
23.614
6.241
63
1.478
853
32.249
32.907
9.108
160
2.021
909
45.104
La voce include compensi ad amministratori per Euro 1.623 migliaia (2012: Euro 1.803 migliaia).
L’organico medio dell’esercizio è stato pari a 781 unità (2012: 774 unità a parità di perimetro societario).
7. Ammortamenti e perdite di valore
In migliaia di Euro
144
2013
2012
2012
Post fusione
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
1.585
3.190
1.529
2.916
1.561
3.222
4.775
4.445
4.783
8. Svalutazione crediti, netti
Nel corso del 2013 è stato accantonato a fondo un valore pari a Euro 128 migliaia.
9. Accantonamenti per rischi e oneri, netti
In migliaia di Euro
Accantonamento fondo azioni legali in corso, netto
Accantonamento fondo rischi garanzie lavori prestate, netto
Accantonamento fondo rischi su commesse, netto
Altri accantonamenti, netti
2013
2012
2012
Post
fusione
20
(120)
(3.242)
-
350
(31)
146
-
164
(31)
265
-
(3.342)
465
398
La variazione della voce “Accantonamento fondo rischi su commesse, netto” si deve principalmente all’utilizzo di
fondi a seguito del verificarsi dei rischi (connessi a commesse italiane e turche) per cui tali fondi erano stati
stanziati.
Per un’analisi più dettagliata si rimanda alla nota 29 relativa ai Fondi rischi e oneri futuri.
145
10. Altri costi operativi
In migliaia di Euro
Altre imposte e tasse
Minusvalenza da alienazione immobilizzazioni materiali ed
immateriali
Altri costi
2013
2012
2012
Post fusione
284
28
230
-
245
-
91
51
57
403
281
302
La voce “Altri costi” dell’esercizio 2013 include per Euro 0 migliaia (2012: Euro 31 migliaia) perdite per
transazioni e sentenze per la parte risultata eccedente rispetto ai fondi rischi già stanziati.
11. Proventi/(Costi) finanziari netti
2013
2012
2012
Post fusione
Dividendi da controllate
Interessi da società controllate
Altri proventi da società controllate
Proventi per interessi
Utile su cambi
Utile su commodities
Proventi da coperture valutarie di natura finanziaria
Proventi da coperture valutarie di natura commerciale
11.885
718
312
13.314
12
513
17
26.771
18.282
822
281
17.074
765
152
37.376
18.282
735
313
17.187
765
177
37.459
Interessi a società controllate
Oneri per interessi bancari
Commissioni su finanziamento
Perdite su cambi
Perdite su commodities
Commissioni bancarie
Altri interessi
Costi da coperture valutarie di natura finanziaria
Costi da coperture valutarie di natura commerciale
Costi da coperture su commodities di natura commerciale
Totale oneri finanziari netti
1.224
3.192
744
14.414
184
160
285
398
17
20.618
6.153
2.127
2.379
750
17.120
72
24
285
543
23.300
14.076
2.126
2.380
750
17.216
109
32
285
739
23.637
13.822
In migliaia di Euro
12. Rivalutazioni di partecipazioni
Non vi sono state rivalutazioni di partecipazioni nell’esercizio 2013.
13. Svalutazioni di partecipazioni
Non vi sono state svalutazioni di partecipazioni nell’esercizio 2013.
146
14. Imposte sul reddito
Imposte riconosciute a conto economico
In migliaia di Euro
Imposte correnti
Oneri/Proventi per adesione al consolidato fiscale (Ires)
Ires
Irap
Altre
Sottostima/(sovrastima) imposte esercizi precedenti
Imposte differite ed anticipate
Incrementi e decrementi sulle differenze temporanee
Sottostima/(sovrastima) imposte esercizi precedenti
Perdite fiscali riconosciute
Totale imposte a conto economico
2013
2012
2012
Post fusione
976
211
1.187
(200)
630
417
(148)
699
1.178
417
(55)
1.540
(110)
(1.029)
(1.139)
48
2.693
85
(6.094)
(3.316)
(2.617)
3.873
85
(6.094)
(2.136)
(596)
Riconciliazione dell’aliquota fiscale effettiva
Post fusione
2012
2012
10.762
In migliaia di Euro
Imposte utilizzando l'aliquota fiscale nazionale (Ires)
Spese non deducibili
Effetto delle maggiori aliquote fiscali su alcune voci
imponibili
Ricavi non tassabili
Benefici fiscali correnti non riconosciuti
2013
2013
1.446
2012
2012
5.546
27,5%
25,0%
0,0%
398
364
-
27,5%
(7,7%)
9,3%
(239,9%)
283,0%
(3.468)
4.092
(84,6%)
0,0%
(94,8%)
(1.371)
0,0%
-
0,0%
-
Benefici fiscali correnti riconosciuti per effetto fusione
(96%)
(1.388)
0,0%
-
0,0%
-
Svalutazione imposte anticipate/differite iscritte in
esercizi precedenti
Sottostima/sovrastima delle imposte degli esercizi
precedenti
Irap
Altro
0,0%
0
1,5%
85
0,8%
85
14,7%
210
(2,7%)
(148)
(0,5%)
(56)
83,4%
0,3%
3,2%
1.206
5
48
9,4%
0,0%
(47,2%)
520
(2.617)
9,8%
0,2%
(5,5%)
1.050
19
(596)
Benefici fiscali riconosciuti su perdite
1.525
(426)
517
27,5%
(4,4%)
4,8%
2.960
(478)
517
(4.690) (43,6%)
0,0%
(4.690)
(3)
Il carico fiscale pari al 3,2% (5,5% nel 2012 a parità di perimetro societario) si deve principalmente al
significativo valore dei ricavi non tassabili riferibili ai dividendi dalla Germania per Euro 11.885 migliaia esenti da
imposte al 100% e alle perdite fiscali maturate nell’esercizio per le quali non è stata stanziata la fiscalità differita
relativa.
147
15. Immobilizzazioni immateriali
In migliaia di Euro
Altri incrementi
Altri decrementi
Ammortamenti del periodo
Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
e di utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
Altre Immobilizzazioni
licenze e immobilizzazioni
in corso ed
marchi
immateriali
acconti
-
2.158
503
2.664
(1.285)
4.040
-
4.325
(244)
4.081
581
(581)
-
7.776
(5.618)
2.158
-
10.523
(6.198)
4.325
2.742 21.622
- (12.397)
2.742
9.225
581
(581)
-
10.943
(6.903)
4.040
-
10.523
(6.442)
4.081
570 22.617
- (12.926)
570
8.691
2.742
492
(2.664)
570
Totale
9.225
995
2.664
(2.664)
(1.529)
8.691
di cui all'1 gennaio 2012
Costo Storico
Fondo Ammortamento
Costo Storico
Fondo Ammortamento
148
Movimenti Post fusione
Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
e di utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Effetto fusione
Altri incrementi
Cessioni
Altri decrementi
14
-
2.172
512
6
2.907
4.360
23
3.056
114
-
(186)
(14)
(114)
(1)
(2.713)
(3.027)
(5)
15
(1.305)
4.100
-
(252)
7.187
570
(1.561)
11.873
2.426
(2.413)
8.408
(6.237)
14
2.172
2.433
(2.418)
11.828
(7.727)
15
4.100
Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
e di utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
15
-
4.101
409
(5)
10
In migliaia di Euro
Concessioni,
in corso ed
marchi
immateriali
acconti
14
2.793
492
Totale
9.353
1.027
3.056
3.027
(1)
Costo Storico
Fondo Ammortamento
Costo Storico
Fondo Ammortamento
In migliaia di Euro
Effetto fusione
Altri incrementi
Altri decrementi
169
155
7.724
(3.364)
14
4.360
-
13.855
(6.667)
-
7.187
2.793
21.522
- (12.168)
2.793
9.353
570
28.685
- (16.812)
570
11.873
Concessioni,
in corso ed
marchi
immateriali
acconti
Totale
93
(1.324)
3.279
-
7.187
10
(3.056)
(256)
3.885
2.433
(2.418)
15
11.828
(7.727)
4.100
-
13.855
(6.667)
7.187
2.433
(2.423)
10
12.329
(9.050)
3.279
-
10.809
(6.924)
3.885
570
1.089
(116)
1.543
11.873
1.508
(3.056)
93
(116)
(1.585)
8.717
Costo Storico
Fondo Ammortamento
Costo Storico
Fondo Ammortamento
570 28.685
- (16.812)
570 11.873
1.543
27.114
- (18.397)
1.543
8.717
Gli incrementi dell’esercizio nella categoria software inclusa nella voce “Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell’ingegno” sono dovuti agli investimenti effettuati per ulteriori sviluppi di applicazioni e per l’acquisizione
149
di nuove licenze per i sistemi informativi. In particolare si è provveduto ad acquistare nuove licenze per prodotti
già presenti, quali quelle per il Database Oracle relativo al sistema ERP SAP per Euro 46 migliaia,
l’adeguamento delle licenze della soluzione Simpana per la gestione del Backup (Ulteriori 10TB di dati) per Euro
31 migliaia, l’estensione di VMWare sui nuovi server del datacenter per Euro 110 migliaia. Durante l’esercizio
inoltre si è provveduto all’acquisto di nuove soluzioni quali Baramundi di Software AG per la gestione della
Software Distribution per Euro 72 migliaia e Arxivar come struttura di supporto alla soluzione standard PMF per
la gestione dei Workflow, quest’ultima con un impatto di Euro 63 migliaia per la soluzione, di Euro 16 migliaia per
la personalizzazione China / Japan e licenze varie (WAFS, diagnostic pack, oracle, cad) per Euro 71 migliaia.
Il management ha ritenuto che non vi siano state rispetto al 31 dicembre 2012 indicazioni particolari di perdite di
valore a seguito delle quali si sia reso necessario per la Società valutare il valore recuperabile delle attività per
immobilizzazioni immateriali attraverso l’effettuazione di appositi “impairment test”.
16. Immobilizzazioni materiali
In migliaia di Euro
Altri incrementi
Cessioni
Altri decrementi
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ed altri beni
Altri beni Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
20.894
41
(858)
20.077
6.862
488
664
(1.355)
6.659
1.314
114
1
(306)
1.123
924
588
75
(1)
(397)
1.189
779
497
(12)
(740)
(6)
518
30.773
1.728
740
(13)
(740)
(2.916)
(6)
29.566
20.894
20.077
6.862
6.659
1.314
1.123
924
1.189
779
518
30.773
29.566
28.540
(7.646)
20.894
19.840
(12.978)
6.862
5.013
(3.699)
1.314
2.732
(1.808)
924
779
779
56.904
(26.131)
30.773
28.581
(8.504)
20.077
20.716
(14.057)
6.659
5.128
(4.005)
1.123
3.260
(2.071)
1.189
518
518
58.203
(28.637)
29.566
All'1 gennaio 2012
Al 31 dicembre 2012
Costo Storico
Fondo Ammortamento
Costo Storico
Fondo Ammortamento
150
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ed altri beni
20.965
40
(863)
20.143
7.719
521
664
(1.516)
7.388
273
40
1
(138)
175
2.302
740
76
(2)
(705)
2.410
779
497
(12)
(740)
(6)
518
32.038
1.838
740
(14)
(740)
(3.222)
(6)
30.635
20.965
20.143
7.719
7.388
273
175
2.302
2.410
779
518
32.038
30.635
28.695
(7.730)
20.965
22.645
(14.926)
7.719
3.618
(3.345)
273
7.402
(5.100)
2.302
779
779
63.139
(31.101)
32.038
28.736
(8.593)
20.143
23.550
(16.162)
7.388
3.659
(3.483)
175
8.041
(5.631)
2.410
518
518
64.504
(33.869)
30.635
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ed altri beni
20.143
9
92
(869)
19.376
7.388
552
207
(29)
(1.451)
(5)
6.662
175
339
(165)
(9)
340
2.410
406
124
(2)
(705)
(2)
2.232
518
230
(66)
(401)
(1)
281
30.635
1.536
424
(97)
(401)
(3.190)
(17)
28.890
Al 31 dicembre 2013
20.143
19.376
7.388
6.662
175
340
2.410
2.232
518
281
30.635
28.890
Costo Storico
Fondo Ammortamento
28.736
(8.593)
23.550
(16.162)
3.659
(3.483)
8.041
(5.631)
518
-
64.504
(33.869)
In migliaia di Euro
Altri incrementi
Cessioni
Altri decrementi
All'1 gennaio 2012
Al 31 dicembre 2012
Costo Storico
Fondo Ammortamento
Costo Storico
Fondo Ammortamento
In migliaia di Euro
Altri incrementi
Cessioni
Altri decrementi
in corso ed
acconti
in corso ed
acconti
Totale
Totale
All'1 gennaio 2013
151
Costo Storico
Fondo Ammortamento
20.143
7.388
175
2.410
518
30.635
28.837
(9.462)
19.376
24.234
(17.572)
6.662
3.951
(3.611)
340
8.470
(6.238)
2.232
281
281
65.773
(36.883)
28.890
Gli investimenti dell’esercizio sono da ricondurre per quanto riguarda:
-
-
-
la voce “Impianti e macchinari” all’acquisto di attrezzature varie come elettromandrini, presse (Euro 108
migliaia), all’acquisto di una linea per serigrafia (Euro 35 migliaia), all’acquisto di un serbatoio autoclavi
(Euro 59), all’acquisto un gruppo macchine nell’ambito del progetto Dyepower (Euro 124 migliaia), al
miglioramento dell’impianto di climatizzazione ed elettrico, nonché per altri interventi nel sito di Vittorio
Veneto, di San Vendemiano e Venezia (Euro 206 migliaia), all’acquisto di generatori e caloriferi (Euro 13
migliaia) e all’acquisto di un container (Euro 7 migliaia).
la voce “Attrezzature ed altri beni” agli investimenti principalmente in mobili ed arredamenti vari (circa
Euro 24 migliaia), in altre attrezzature varie quali sollevafusti, chiodatrici, punzonatrici e accumulatori
(Euro 315 migliaia);
la voce “Altri beni” agli investimenti per workstation, laptop e altro hardware (Euro 300 migliaia), per
server (Euro 106 migliaia).
Alla data di bilancio non sono emerse indicazioni di perdite di valore relative alle immobilizzazioni materiali.
Immobilizzazioni materiali in leasing finanziario
La Società non detiene immobilizzazioni materiali attraverso contratti di leasing finanziario.
Immobilizzazioni materiali in corso
Le immobilizzazioni in corso alla fine dell’esercizio si riferiscono principalmente ai lavori per la realizzazione di un
nuovo laboratorio per i test per Euro 207 migliaia e per l’ammodernamento dell’impianto antincendio del sito di
Vittorio Veneto per Euro 19 migliaia.
Altre informazioni
Al 31 dicembre 2013 non risultano iscritte alcune ipoteche su immobili o altre immobilizzazioni materiali di
proprietà della Società.
17. Partecipazioni in società controllate
La Società detiene le seguenti partecipazioni dirette in società controllate:
% di possesso
Permasteelisa Impianti S.r.l.
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa Espana S.A.U.
Permasteelisa France S.a.s.
Permasteelisa Interiors S.r.l.
Permasteelisa Ireland Ltd.
Permasteelisa Pacific Holdings Ltd.
Scheldebow B.V.
Permasteelisa Turkey Insaat Ticaret
Limited Sirketi
152
Paese
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
Italia
Germania
Spagna
Francia
Usa
Italia
Regno Un
Irlanda
Singapore
Olanda
Turkey
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
54,25%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
54,25%
100,00%
99,90%
99,00%
99,00%
Italy
Valore contabile
31
Dicembre
2012
Post
fusione
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
54,25%
100,00%
100,00%
151.544
2.560
4.462
33.884
754
38.104
86.133
10
1.007
151.544
2.560
1.462
33.884
3.162
754
38.104
86.133
10
99,00%
50
50
31
dicembre
2012
Post
fusione
151.544
2.560
1.462
33.884
754
38.104
86.133
10
50
Permasteelisa Do Brasil Construcao, Brazil
Industria, Comercio Ltda
Permasteelisa Epitoipari KFT - in
Ungheria
liquidazione
Croazia
RI.ISA d.o.o
99,00%
99,00%
99,00%
18
18
18
100,00%
100,00%
100,00%
15
15
15
98,55%
98,55%
98,55%
76
76
76
317.610
318.779
314.610
Principali dati di bilancio delle società controllate:
In migliaia di Euro
31 dicembre 2013
Permasteelisa Impianti S.r.l. (*)
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa Interiors S.r.l. (*)
Scheldebow B.V.
PermasteelisaTurkeyInsaatTicaretLimitedSirketi
Permasteelisa DoBrasil (**)
RI.ISA d.o.o.
Attività
Passività
Patrimonio
netto
Ricavi
Utile/(perdita)
241.988
8.736
18.352
154.340
23.498
2.748
131.542
117.516
6.132
805
677
4
511
131.830
4.592
17.392
104.845
22.856
1.516
84.900
105.538
6.086
1.836
613
120
110.158
4.144
960
49.495
642
1.232
46.642
11.978
46
(1.031)
64
4
391
180.555
10.997
27.485
266.086
61.547
92
43.569
115.047
1.754
1.150
470
10.123
36
(495)
(1.701)
(117)
(35)
(7.939)
(745)
(3)
(931)
72
12
706.849
482.124
224.725
709.112
(1.723)
Passività Patrimonio netto
Ricavi
Utile/(perdita)
(*) società fuse in Permasteelisa S.p.A. con effetto 01.01.2013
In migliaia di Euro
31 dicembre 2012
Josef Gartner GmbH
Scheldebow B.V.
Permasteelisa DoBrasil (**)
RI.ISA d.o.o.
(**) Permasteelisa Do Brasil, Industria, Comercio Ltda
153
Attività
10.067
207.595
10.309
20.194
143.244
58.429
17.862
2.845
139.100
106.775
50
219
115
4
476
9.960
103.018
6.201
21.739
89.932
53.822
17.084
1.578
82.813
94.105
1
515
20
94
107
104.577
4.108
(1.545)
53.312
4.607
778
1.267
56.287
12.670
49
(296)
95
4
382
13.742
154.411
13.945
36.011
287.057
95.762
55.021
1.321
57.227
113.918
40
115
1.241
(32)
13.274
(268)
20
11.901
3.227
868
376
894
(6.041)
(1)
(310)
103
62
717.284
480.882
236.402
829.811
24.073
Di seguito si espone il raffronto tra il patrimonio netto detenuto rispetto ai valori di carico delle partecipazioni
detenute:
Patrimonio
netto
In migliaia di Euro
31 dicembre 2013
Josef Gartner GmbH
Scheldebow B.V.
Permasteelisa Do Brasil
RI.ISA d.o.o.
% di possesso Patrimonio netto Partecipazione
pro quota
110.158
4.144
960
68.258
535
1.232
46.642
11.978
(3.053)
209
46
4
2.980
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
54,25%
100,0%
100,0%
99,0%
99,0%
100,0%
98,55%
244.093
Differenziale
110.158
4.144
960
68.258
535
1.232
25.303
11.978
(3.053)
207
45
4
2.937
151.544
2.560
4.462
33.884
754
38.104
86.133
10
18
50
15
76
(41.386)
1.584
(3.502)
34.374
(219)
1.232
(12.801)
(74.155)
(3.063)
189
(5)
(11)
2.861
222.708
317.610
(94.902)
(*) società fuse in Permasteelisa S.p.A. con effetto 01.01.2013
A seguito di impairment predisposti sulla base dei business plan delle controllate, approvati dai rispettivi vertici
aziendali, non si evidenziano perdite durevoli di valore sulla base dei risultati futuri attesi.
Si rinvia all’appendice al Bilancio Consolidato per quanto riguarda l’elenco completo delle società controllate
direttamente o indirettamente dalla Società.
18. Altre partecipazioni
Il saldo al 31 dicembre 2013 include per Euro 77,5 migliaia (2012: Euro 77,5 migliaia) la quota di partecipazione
della Capogruppo nel Consorzio Interaziendale Prealpi, per Euro 20 migliaia (2012: Euro 20 migliaia) la
partecipazione della Società al 40% nel consorzio Cladding Technology Italia (CTI) e per Euro 932 migliaia
(2012: 932 migliaia) la partecipazione nel consorzio Dyepower.
19. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite riconosciute in bilancio sono attribuibili a:
Attività (-)
In migliaia di Euro
Immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
immateriali
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti finanziari
Hedging
Altre voci
154
Passività (+)
Netto (-)
2013
2012
2012
Post
fusione
2013
2012
2012
Post
fusione
2013
2012
2012
Post
fusione
-
-
-
66
66
66
66
66
66
(3)
(4)
(4)
1.205
1.281
1.281
1.202
1.277
1.277
(62)
(812)
(1.257)
(864)
(84)
(512)
(558)
(3.514)
(78)
(811)
(3.686)
(253)
23
50
369
9.761
168
9.762
43
744
9.762
(62)
(788)
(1.257)
(814)
285
9.248
(558)
(78)
(811)
(3.643)
744
9.506
(232)
(3.514)
168
9.530
Perdite fiscali
pregresse
Totale
(attività)/passività
Compensazione
Totale
nette
(13.291) (12.044)
(12.262)
-
-
-
(13.291)
(16.885) (16.352)
(17.094)
11.474
11.277
11.896
(5.411)
(5.075)
(5.198)
-
-
-
-
-
-
-
-
(16.885) (16.352)
(17.094)
11.474
11.277
11.896
(5.411)
(5.075)
(5.198)
-
(12.044) (12.262)
Movimenti nelle imposte anticipate e differite avvenute nel corso dell’esercizio
Saldo all'1
gennaio 2012
Imposte a conto Imposte a
Altri
economico patrimonio movimenti
netto
Saldo al 31
dicembre 2012
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
Hedging
Altre voci
Movimentazione post fusione
66
1.353
(558)
(3.891)
(277)
6.615
(5.405)
2.917
(6.638)
(2.097)
(3.316)
66
1.277
(558)
(3.514)
165
9.532
(12.043)
(76)
481
Saldo all'1
gennaio 2013
Imposte a
conto
economico
66
1.353
(721)
(96)
(4.023)
(277)
6.398
(6.633)
(76)
(90)
18
535
3.289
(5.813)
(3.933)
(104)
442
338
Imposte a
patrimonio
netto
0
(5.075)
Altri
movimenti
Saldo al 31
dicembre 2013
(104)
442
(52)
580
(178)
184
66
1.277
(811)
(78)
(3.644)
745
9.509
(12.262)
(2.137)
338
534
5.198
Saldo all'1
gennaio 2013
Imposte a
conto
economico
Imposte a
patrimonio
netto
Altri
movimenti
Saldo al 31
dicembre 2013
66
1.277
(811)
(78)
-
(76)
(1)
16
(1.257)
-
1
24
-
66
1.202
(788)
(62)
(1.257)
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
Rimanenze
Hedging
Altre voci
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
Rimanenze
Debiti finanziari
155
Hedging
Altre voci
(3.644)
745
9.509
(12.262)
1.802
(259)
(1.361)
1.048
(252)
-
(20)
(208)
(2)
332
(814)
285
9.248
(13.291)
(5.198)
(1.136)
796
127
(5.411)
20. Attività e passività per lavori in corso su ordinazione, rimanenze e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione e rimanenze
In migliaia di Euro
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
63.566
1.192
1.286
17.205
245
1.916
40.198
1.184
4.225
66.044
19.366
45.607
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Acconti
Passività per lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti
In migliaia di Euro
Anticipi da clienti
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
4.051
16.095
20.146
3.558
5.447
9.005
31 dicembre
2012
Post fusione
6.151
12.619
18.770
Lavori in corso su ordinazione
In migliaia di Euro
Costi relativi ai lavori non completati
Profitti alla data relativi ai lavori non completati
Fatturato alla data relativo ai lavori non completati
21. Crediti commerciali verso terzi
In migliaia di Euro
Fondo svalutazione crediti commerciali verso terzi
156
31 dicembre 31 dicembre
2013
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
667.336
40.707
(648.528)
59.515
375.824
35.059
(397.236)
13.647
579.311
59.256
(604.520)
34.047
63.566
(4.051)
59.515
17.205
(3.558)
13.647
40.198
(6.151)
34.047
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
36.389
(4.748)
32.428
(2.548)
45.884
(4.624)
31.641
29.880
41.260
Al 31 dicembre 2013 i crediti commerciali verso terzi includono ritenute a garanzia per Euro 6.471 migliaia
(2012: Euro 6.391 migliaia) relativi a lavori in corso su ordinazione, scadenti entro l’esercizio (2012: Euro 2.295
migliaia scadenti oltre l’esercizio)
I saldi in valuta inclusi nei crediti commerciali verso terzi sono relativi principalmente a CHF 22.223 (2012: CHF
22.223) pari a Euro 18.103 (2012: Euro 18.409), a USD 13.285.703 (2012: USD 851.055) pari a Euro 9.633.604
(2012: Euro 645.032), a AZN (1.638.342) (2012: AZN 0) pari ad Euro (1.514.314) (2012: Euro 0) e a GBP
227.580 pari a Euro 272.976 al cambio di fine esercizio.
Nella tabella seguente riportiamo i movimenti registrati nel fondo svalutazione crediti nel corso dell’esercizio:
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
Saldo all'1 gennaio
Utilizzi
Rilasci
Svalutazioni
4.624
(4)
128
3.189
(641)
-
4.892
(153)
(641)
526
Saldo al 31 dicembre
4.748
2.548
4.624
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
127
327
17
1.300
1.759
168
471
23
668
430
1.702
7
38.131
33
410
563
1.859
5.372
3.179
642
1.631
280
118
161
183
219
306
103
1.170
83
266
83
557
143
2.334
4
518
20
92
136
6.767
2.847
3.225
441
1.249
1.483
279
118
161
219
658
103
1.170
83
266
83
2.861
143
2.687
4
19.630
20
92
346
7.018
3.376
3.453
441
1.249
279
In migliaia di Euro
22. Crediti verso società controllate
In migliaia di Euro
Crediti commerciali correnti
Permasteelisa Philippines Inc.
Permasteelisa Gartner Saudi Arabia Llc.
Gartner Contracting Co. Ltd.
Gartner Steel and Glass GmbH
Global Architectural Co. Ltd.
Global Wall Malaysia Sdn. Bhd.
Josef Gartner & Co. (HK) Ltd.
Josef Gartner & Co. UK Ltd.
Josef Gartner Curtain Wall (Shanghai) Ltd.
Josef Gartner Curtain Wall (Suzhou) Ltd.
Josef Gartner GmbH
Josef Gartner (Macau) Ltd.
Permasteelisa Gartner Qatar Llc
Josef Gartner Switzerland AG
OOO Josef Gartner
Permasteelisa Gartner Middle East Llc
Permasteelisa Hong Kong Limited
Permasteelisa (India) Private Limited
157
Permasteelisa Macau Limited
Permasteelisa Mongolia Llc
Permasteelisa Taiwan Ltd.
Permasteelisa Project (Thailand) Ltd.
RI.ISA d.o.o.
Scheldebouw B.V.
Tower Installation Llc.
Adeguamento cambi commerciali
232
30
282
957
103
131
52
388
34
9.082
42
1.317
169
(823)
120
22
50
781
378
52
141
11
7.944
11
1.004
131
(143)
120
22
50
781
378
52
141
11
8.314
11
1.376
131
(939)
71.095
33.289
54.908
3.164
17.346
13.572
11.708
1.317
12.158
4.784
441
60.447
(153)
2.543
1.375
4.663
29.982
1.375
4.663
29.982
11.651
84
368
3.017
41.092
(3.280)
84
368
3.017
41.092
(3.280)
124.784
91.495
77.301
Crediti finanziari correnti
Per masteelisa Gartner Qatar Llc
Scheldebouw B.V.
Adeguamento cambi
I crediti finanziari correnti includono principalmente i saldi relativi ai rapporti di conto corrente di corrispondenza
con le diverse società del Gruppo, che evidenziano il ruolo di tesoreria centrale svolto dalla Capogruppo. I
rapporti di conto corrente sono regolati a tassi di mercato (tasso Euribor/Libor a 3 mesi + spread dello 0,50%). I
tassi medi dell’esercizio sui conti correnti di corrispondenza sono stati i seguenti:
2013
2012
Valuta del c/c
Tasso
Valuta del c/c
Tasso
EURO
0,68%
EURO
1,07%
USD
0,77%
USD
0,93%
GBP
1,01%
GBP
1,33%
AUD
3,35%
AUD
4,59%
JPY
0,66%
JPY
0,69%
SGD
0,82%
SGD
0,89%
THB
3,09%
THB
3,59%
HKD
0,88%
HKD
0,90%
CAD
1,74%
CAD
1,81%
HRK
1,79%
HRK
3,71%
DKK
0,74%
DKK
1,06%
CHF
0,52%
CHF
0,57%
158
RUB
7,51%
RUB
7,58%
QAR
1,61%
QAR
1,38%
AED
1,49%
AED
1,69%
Con riferimento ai crediti commerciali in valuta nei confronti delle società controllate, si riepilogano nella
seguente tabella i saldi in essere alla chiusura dell’esercizio (in unità di Euro):
Divisa
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
HRK
JPY
SGD
USD
31 dicembre 2013
Controvalore in
Credito in
Euro a fine
valuta
esercizio
201.587
130.705
186.499
127.121
40.915
33.329
7.621.501
9.141.778
19.011.734
1.777.911
201.868
26.469
33.521.486
231.630
1.663.807
955.442
57.033.710
41.355.746
Divisa
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
HRK
JPY
SGD
USD
31 dicembre 2012
Controvalore in
Credito in
Euro a fine
valuta
esercizio
480.350
377.872
154.816
117.847
24.422
20.231
6.379.090
7.816.555
10.578.023
1.034.424
80.390
10.637
13.696.298
120.555
1.258.105
780.898
9.520.772
7.215.986
Con riferimento ai crediti finanziari in valuta nei confronti delle società controllate, si riepilogano nella seguente
tabella i saldi in essere alla chiusura dell’esercizio 2013 (in unità di Euro) e il confronto con l’anno precedente.
31 dicembre 2013
Divisa
SGD
USD
GBP
159
31 dicembre 2012
Credito in valuta
Controvalore in
Euro a fine esercizio
17.364.422
47.239.321
367.872
9.971.530
34.253.731
441.253
Credito in valuta
466.760
39.190.653
-
Controvalore in Euro
a fine esercizio
289.715
29.703.390
-
23. Crediti per imposte correnti
In migliaia di Euro
Crediti v/erario per imposte sul reddito
24. Crediti vari ed altre attività, correnti
In migliaia di Euro
Crediti verso erario C/IVA
Altri crediti
Ratei e risconti attivi
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
940
1.180
1.033
940
1.180
1.033
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
8.602
3.763
1.245
7.464
1.632
1.634
8.170
2.032
1.753
13.610
10.730
11.955
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
3.113
650
1.089
543
1.450
582
3.763
1.632
2.032
La voce “Altri crediti” è così composta:
Attività per valutazione al fair value degli strumenti derivati
Crediti vari
La voce “Attività per valutazione al fair value degli strumenti derivati” si riferisce alla valutazione dei contratti
derivati di copertura su valute per Euro 3.113 migliaia (2012: Euro 1.089 migliaia).
25. Cassa ed altre disponibilità liquide
In migliaia di Euro
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
2.396
11
1.619
2
1.691
12
2.407
1.621
1.703
Il saldo al 31 dicembre 2013 include un importo in valuta estera pari a SGD 3,6 migliaia pari a Euro 2 migliaia,
pari a USD 67,5 migliaia pari a Euro 48,9 migliaia, pari a GBP 1.505,7 migliaia pari a Euro 1.806 migliaia e a
HKD 26 migliaia pari a Euro 2,4 migliaia.
Il saldo al 31 dicembre 2012 includeva un importo in valuta estera pari a USD 6,9 migliaia pari a Euro 5,2
migliaia, pari a HKD 28 migliaia pari a Euro 2,7 migliaia, pari a GBP 1,5 migliaia pari a Euro 1,8 migliaia, pari a
SGD 4,2 migliaia pari a Euro 2,6 migliaia.
160
26. Patrimonio netto
Riconciliazione dei movimenti di patrimonio netto
Si rinvia all’apposita tabella riportata nella prima parte della sezione dedicata agli schemi di bilancio che precede
le note illustrative.
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2013, il capitale sociale è pari a Euro 6.900 migliaia rappresentato da 25.613.544 azioni ordinarie
senza indicazione di valore nominale.
I possessori di azioni ordinarie in circolazione hanno titolo a ricevere dividendi come dichiarati per ogni periodo e
ad un voto per azione alle assemblee della Società. Tutte le azioni sono uguali, non vi sono cioè azioni
privilegiate.
Si rinvia alla Relazione sulla Gestione per quanto riguarda la proposta di destinazione del risultato d’esercizio
effettuata dal Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2014 che ha approvato il progetto di Bilancio d’Esercizio
ed il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013.
Riserva legale
La riserva legale, pari ad Euro 1.380 migliaia, è stata ricostituita nel 2010 dopo la fusione delle controllanti Terre
Alte S.p.A. e Montrachet S.p.A. in Permasteelisa S.p.A. avvenuta nel mese di ottobre 2010 con effetto civilistico
e fiscale retrodatato al 1° gennaio 2010.
Riserve per copertura rischi di cambio, rischi su commodities e rischi su interesse
La riserva per copertura rischi di cambio include la porzione efficace delle differenze nette accumulate nel “fair
value” degli strumenti di copertura su valute, relativi a transazioni coperte che non sono ancora avvenute. La
movimentazione di tali riserve è stata la seguente:
Importo
ante
imposte
Riserva al 31 dicembre 2011
Rilascio a conto economico
commodities
Imposte
Importo post
imposte
Importo
ante
imposte
(857)
1.971
(594)
269
(619)
187
(588)
1.352
(407)
520
(163)
357
interesse
Imposte
Importo
post
imposte
Importo
ante
imposte
Imposte
Importo
post
imposte
(26)
15
26
8
(5)
(8)
(18)
10
18
-
-
-
15
(5)
10
-
-
-
Movimenti post fusione
Importo
ante
imposte
Imposte
Importo post
imposte
Importo
ante
imposte
(857)
2.618
594
269
(822)
(187)
(588)
1.796
408
2.355
(740)
1.615
Importo
ante
imposte
161
commodities
Imposte
Importo post
imposte
interesse
Imposte
Importo
post
imposte
Importo
ante
imposte
Imposte
Importo
post
imposte
(26)
15
26
8
(5)
(8)
(18)
10
18
-
-
-
15
(5)
10
-
-
-
commodities
Importo
ante
imposte
Imposte
Importo
post
imposte
interesse
Importo
ante
imposte
Imposte
Importo
post
imposte
2.355
942
(2.407)
(739)
(296)
756
1.616
646
(1.651)
15
(15)
(5)
5
10
(10)
-
-
-
890
(279)
611
-
-
-
-
-
-
Altre riserve
Includono la riserva per avanzo di fusione, la riserva da conversione IAS indisponibile, altre riserve da
conversione IAS e altre riserve da fusione. Nell’apposito prospetto dei movimenti del patrimonio netto sono
evidenziate le variazioni di tali voci avvenute nell’esercizio.
In particolare si segnala che:
-
-
la voce “Altre riserve di fusione” è sorta nel corso dell’esercizio 2010 per effetto della fusione per
incorporazione in Permasteelisa S.p.A. della società controllante diretta Terre Alte S.p.A. e della società
controllante indiretta Montrachet S.p.A. avvenuta in data 22 ottobre 2010 con effetti civilistici e fiscali
retrodatati al 1° gennaio 2010. La fusione è stata di tipo inverso pertanto dal punto di vista contabile ha
comportato il mantenimento del capitale sociale e di tutte le riserve di Permasteelisa S.p.A. esistenti alla
data di fusione e l’iscrizione alla voce “Altre riserve di fusione” del resto delle componenti del patrimonio
netto delle società incorporate (capitale sociale, riserva sovrapprezzo azioni e perdite a nuovo). Alla data
del 31 dicembre 2013 la riserva ammonta ad Euro 163.776 migliaia, decrementata rispetto al
precedente esercizio per effetto:
o del disavanzo netto di fusione (pari ad Euro 714 migliaia) portato in riduzione del patrimonio
netto e derivante dalla incorporazione delle società Permasteelisa Interiors S.r.l. e Permasteelisa
Impianti S.r.l. avvenuta nel corso del 2013 ma con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1°
gennaio 2013;
o del rilascio di un fondo rischi utilizzato nel corso del 2013, la cui costituzione era avvenuta in
sede di allocazione del goodwill correlato alla fusione inversa di Terre Alte S.p.A. e Montrachet
S.p.A..
la voce “Riserve IAS 19” che presentava al 31 dicembre 2012 un saldo negativo post fusione pari a Euro
271 migliaia, è stata incrementata a seguito della valutazione attuariale per Euro 134 migliaia. Al 31
dicembre 2013 presenta un saldo negativo pari a Euro 137 migliaia.
Informazioni sulle riserve
Nella seguente tabella vengono riportate le informazioni sulle poste del patrimonio netto secondo l’origine, la
possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre precedenti esercizi.
Importo
2013
Possibilità
utilizzo (*)
Capitale sociale
6.900.000
Riserva legale
Quota disponibile
2012
Quota non
disponibile
2012
Utilizzazioni
effettuate nei 3
esercizi
precedenti per
copertura
perdite
1.380.000
B
0
A,B,C
(397.149)
0
A,B
(3.522.634)
Riserva straordinaria
0
A,B,C
3.815
A,B,C
163.775.895
A,B,C
163.775.895
Utili e perdite portate a nuovo
14.748.504
A,B,C
14.748.504
Riserva conversione IAS TFR
311.948
-
Riserva avanzo di fusione
Altre riserve di fusione
Riserva IAS 19
Altre riserve
Riserva conversione IAS terreni
162
1.380.000
(8.706.133)
(8.840.657)
311.948
(137.113)
10.083
10.083
0
(16.018.466)
3.815
(137.113)
Altre riserve da conversione
Utilizzazioni
effettuate nei
3 esercizi
precedenti
per altre
ragioni
Riserva conversione IAS
avviamento
Riserva conversione IAS costi
web
Riserva conversione IAS 39
Totale altre riserve da
conversione IAS
Riserva copertura rischi di
cambio
Riserva copertura rischi su
commodities
Riserva copertura rischi su
interesse
Riserva differenza cambio di
traduzione
Totale riserve
(16.545)
(16.545)
(86.251)
(86.251)
0
(102.796)
A,B,C
611.601
-
(102.796)
611.601
0
-
(9.996)
-
180.591.941
Quota non distribuibile I
(9.996)
178.421.603
10.083
Quota non distribuibile II
Residua quota distribuibile
2.170.338
0
178.411.520
(*) A: per aumento capitale sociale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
L’utilizzazione per altre ragioni della riserva sovrapprezzo azioni si deve per Euro 16.018.466 alla distribuzione avvenuta nel 2011.
L'utilizzazione per altre ragioni delle altre riserve di fusione si deve alla distribuzione di riserve avvenuta nel 2011 e alle riserve sorte a seguito
della fusione delle società italiane avvenuta nel corse del 2013 con effetto retrodatato al 1 Gennaio 2013.
Gestione del capitale
Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del capitale sono la creazione di valore per la generalità degli
azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale ed il supporto allo sviluppo del Gruppo. La Società cerca
pertanto di mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un
soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di
finanziamento, anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato.
La Società monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto ed in
particolare il livello di indebitamento netto e la generazione di cassa delle attività industriali.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra riportati la Società persegue il costante miglioramento della redditività dei
business nei quali opera direttamente o attraverso le sue controllate. Inoltre può vendere parte delle proprie
attività per ridurre l’ammontare dei debiti, mentre il Consiglio di Amministrazione può proporre all’Assemblea
degli azionisti la riduzione o l’aumento del capitale sociale oppure, ove consentito dalla legge, la distribuzione di
riserve. In tale contesto la Società realizza anche acquisti di azioni proprie, sempre nei limiti autorizzati
dall’Assemblea degli azionisti, seguendo le stesse logiche di creazione di valore, compatibilmente con gli obiettivi
di equilibrio finanziario e di miglioramento del rating.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti (capitale sociale e riserva sovrapprezzo, al netto del
valore delle azioni proprie), sia il valore generato dalla Società in termini di risultati conseguiti dalla gestione
(riserva legale e utili a nuovo, incluso il risultato dell’esercizio), escludendo invece gli utili e perdite iscritti
direttamente a patrimonio netto ad eccezione della riserva di rivalutazione e di quella di fusione e della riserva di
conversione IAS/IFRS.
27. Debiti verso banche e altri finanziatori
In migliaia di Euro
Debiti verso banche ed altri finanziatori non correnti
Debiti finanziari per contratti di leasing
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
-
163
31 dicembre
2012
Post fusione
Debiti verso banche ed altri finanziatori correnti
Finanziamenti bancari a medio-lungo termine (ordinari)
Conti correnti bancari, anticipi ed altri finanziamenti a breve
261.700
10.880
165.000
1.836
165.000
6.322
272.580
166.836
171.322
Al 31 dicembre 2013 non vi sono in essere finanziamenti a medio-lungo termine.
La posizione finanziaria netta della Società alla chiusura dell’esercizio presenta un saldo negativo pari a Euro
254.880 milioni.
Il finanziamento a breve termine in utilizzo, per un valore pari a Euro -261,7 milioni, è relativo a contratti per linee
di credito su base rotativa, destinate alla copertura di fabbisogni di cassa.
Due contratti di finanziamento con tipologia di linea committed bilaterale sono stati concessi da un primario
istituto bancario giapponese per un importo complessivo pari a Euro 70 milioni. I contratti scadranno
rispettivamente a luglio e settembre 2015. Tali linee prevedono costi relativi a commissioni up-front, commissioni
sull’importo utilizzato e di mancato utilizzo. I contratti prevedono inoltre il rispetto di un covenant finanziario
relativo al:

rapporto indebitamento finanziario lordo consolidato ed Ebitda consolidato.
Al 31 dicembre 2013 l’indice finanziario risulta rispettato.
Un terzo contratto di finanziamento con linea di tipologia committed è stato concesso da un primario istituto
bancario italiano per un importo pari ad Euro 50 milioni. Tale linea prevede costi relativi a commissioni up-front,
commissioni sull’importo utilizzato e commissioni per il mancato utilizzo.
Il contratto ha durata triennale e la sua scadenza è prevista per il prossimo giugno 2014.
Per quanto riguarda ipoteche su immobili od altre immobilizzazioni di proprietà della società si rinvia alla nota 41.
Posizione finanziaria netta
A completamento dell’informativa riportata nella presente nota esplicativa, si riporta il dettaglio della posizione
finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2013.
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
2.407
124.783
(109.490)
(272.580)
1.621
91.495
(127.303)
(166.836)
1.703
77.301
(127.303)
(171.322)
Posizione finanziaria netta a breve termine
(254.880)
(201.023)
(219.621)
Debiti verso banche
-
-
-
Posizione finanziaria netta a medio lungo termine
-
-
-
(254.880)
(201.023)
(219.621)
In migliaia di Euro
Totale posizione finanziaria netta
I tassi medi effettivi registrati dal Gruppo nel corso dell’esercizio sono stati i seguenti:
164
a) sulle giacenze in conto corrente e sui depositi bancari: 0,328% (2012: 1,487%).
b) sui finanziamenti a breve termine: 2,416% (2012: 3,012%).
c) sui mutui e finanziamenti a medio lungo termine: non rilevato in quanto non vi sono stati finanziamenti di
questo tipo nel corso dell’esercizio (come anche nel 2012);
d) sulle passività per leasing finanziari: 4,58% (2012: 4,64%).
Il tasso medio effettivo sull’indebitamento complessivo si è attestato sull’2,320% (2012: 2,814%).
28. Trattamento di fine rapporto
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale l’importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione
del servizio prestato ed è erogato allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione
del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La
passività, annualmente rivalutata in ragione dell’indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non
è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non
esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.
La disciplina è stata integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le
aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei
dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di “Piano
a contribuzione definita”. Restano comunque contabilizzate a T.F.R., per tutte le società, le rivalutazioni degli
importi in essere alle date di opzione, così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote
maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19 (2011), tale fondo è contabilizzato
come “Piano a benefici definiti”.
La tabella sotto riportata si riferisce esclusivamente alla quota TFR maturata ante 2007.
In migliaia di Euro
Valore attuale dell'obbligazione
Perdite e utili attuariali non riconosciuti
Passività riconosciuta per trattamento di fine rapporto
2013
2012
3.112
3.112
31 dicembre
2012
Post fusione
2.132
2.132
3.317
3.317
2013
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
Movimenti del trattamento di fine rapporto
In migliaia di Euro
Trasferimenti
3.317
(102)
(186)
83
3.112
1.767
(68)
(4)
373
63
2.132
2.746
(110)
521
160
3.317
2013
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
In migliaia di Euro
Costo corrente
165
(6)
89
63
160
83
63
160
Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate:
Tasso di inflazione
Tasso annuo incremento TFR
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
3,17%
2,00%
3,00%
2,70%
2,00%
3,00%
Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate:
Probabilità di decesso
Tabelle di mortalità RG48
pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello StatoTabelle
Probabilità di invalidità
Tavole INPS distinte per età e
sesso
Probabilità di pensionamento
100% al raggiungimento dei
requisiti AGO
E’ di seguito riportata l’analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante ai fini della determinazione
dell’ammontare della passività di fine esercizio; la stessa mostra gli effetti, espressi in termini assoluti, delle
variazioni delle ipotesi attuariali rilevanti ragionevolmente possibili a tale data.
31 dicembre
2013
+0,25 p.p.
-0,25 p.p.
3.176
3.050
+0,25 p.p.
-0,25 p.p.
3.021
3.208
29. Fondi per rischi e oneri futuri
In migliaia di Euro
166
Fondo
perdite
su
partecipa
zioni
Fondo
garanzie
Fondo
rischi su
commessa
Altri
fondi
Totale
50
50
439
222
(254)
407
3.476
1.475
(62)
(1.267)
3.622
7.138
484
(104)
(30)
7.488
11.103
2.181
(420)
(1.297)
11.567
Fondo
perdite
su
partecipa
zioni
Fondo
garanzie
Fondo
rischi su
commessa
Altri
fondi
Totale
50
439
4.000
7.324
11.813
50
222
(254)
407
1.595
(62)
(1.267)
4.266
484
(254)
(66)
7.488
2.301
(570)
(1.333)
12.211
Fondo
perdite
su
partecipa
zioni
Fondo
garanzie
Fondo
rischi su
commessa
Altri
fondi
Totale
50
50
407
232
(352)
287
4.266
2.480
(4.860)
(862)
1.024
7.488
(2.072)
502
(3.907)
(435)
1.576
12.211
(2.072)
3.214
(9.119)
(1.297)
2.937
In migliaia di Euro
Trasferimenti
Il decremento della voce “Fondo rischi su commesssa” si deve alla variazione descritta in nota 9.
Il decremento della voce “Altri fondi” si deve all’utilizzo del fondo rischi e azione legali accantonato per la causa
CBC Lafayette, per la quale nel corso dell’esercizio è stata emessa sentenza non appellabile da parte del
competente Tribunale.
Il Fondo perdite su partecipazioni è relativo alla società controllata Permasteelisa Ireland Ltd.
30. Debiti commerciali verso terzi
In migliaia di Euro
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
54.169
29.982
31 dicembre
2012
Post fusione
55.832
54.169
29.982
55.832
Al 31 dicembre 2013, i debiti commerciali includono fatture da ricevere per Euro 2.146 migliaia (2012: Euro 1.053
migliaia) e ritenute a garanzia per Euro 1.081 migliaia (2012: Euro 782 migliaia).
Con riferimento ai debiti commerciali in valuta verso terzi, si riepilogano nella seguente tabella i saldi in essere
alla chiusura dell’esercizio (in unità di Euro):
31 dicembre 2013
Divisa
AUD
167
Debito in
valuta
3.855
31 dicembre 2012
Controvalore in Euro
a fine esercizio
2.500
Divisa
AUD
Debito in
valuta
Controvalore in
Euro a fine esercizio
-
-
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
QAR
KWD
AZN
USD
2.006
11.725
277.245
220.500
503.700
508.738
23.409
176.781
6.297.835
1.367
9.551
332.548
20.620
3.481
101.305
60.094
163.398
5.023.446
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
QAR
KWD
AZN
USD
24.800
51.733
61.773
20.543
63.391
46.819
31. Debiti verso società controllate
In migliaia di Euro
Debiti commerciali
Gartner Contracting Co. Ltd
Josef Gartner Curtain Wall (Shanghai) Co. Ltd.
Josef Gartner Curtain Wall (Suzhou) Co. Ltd.
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa (India) Private Ltd.
Permasteelisa PTY Ltd
Permasteelisa Gartner Saudi Llc
RI.ISA D.o.o.
Scheldebouw B.V.
Adeguamento cambi commerciali
Debiti finanziari
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa Espana S.A.
Adeguamento cambi
168
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
364
184
23
344
71
36
109
2
3
241
223
979
9
943
382
12
70
97
293
494
(132)
168
123
3
3
231
4
61
175
9
2
135
222
783
2.449
5
367
331
5
12
215
1.041
4
123
3
3
244
139
61
182
9
2
136
226
783
5
367
331
5
22
306
1041
(3)
4.746
6.348
3.986
65.327
2.375
61
41.551
176-
66.342
2.469
2.829
4.155
38.927
4.857
7.724
66.342
2.469
2.829
4.155
38.927
4.857
7.724
109.490
127.303
127.303
Per quanto riguarda i debiti finanziari, vale quanto detto per i crediti finanziari in nota 22.
Con riferimento ai debiti commerciali in valuta verso società controllate, si riepilogano nella seguente tabella i
saldi in essere alla chiusura dell’esercizio (in unità di Euro):
Divisa
AUD
CHF
GBP
HKD
JPY
SGD
USD
QAR
31 dicembre 2013
Controvalore in
Debito in
Euro a fine
valuta
esercizio
1.317.244
43.651
577.353
3.589.941
25.550
39.367
4.702.118
87.175
854.078
35.558
692.518
335.719
177
22.607
3.409.556
17.359
Divisa
AUD
CHF
GBP
HKD
JPY
SGD
USD
QAR
31 dicembre 2012
Controvalore in
Debito in
Euro a fine
valuta
esercizio
697.454
73.230
92.730
2.128.913
329.595
33.602
1.321.032
548.658
60.661
113.626
208.186
2.901
20.857
1.001.237
Con riferimento ai debiti finanziari in valuta verso società controllate, si riepilogano nella seguente tabella i saldi
in essere alla chiusura dell’esercizio (in unità di Euro):
Divisa
31 dicembre 2013
Controvalore in
Debito in
Euro a fine
valuta
esercizio
AUD
CAD
GBP
HKD
JPY
13.638.771
250.000
233.911.255
15.241.338
8.843.138
170.404
21.874.562
105.316
Divisa
AUD
CAD
GBP
HKD
JPY
SGD
USD
31 dicembre 2012
Controvalore in
Debito in
Euro a fine
valuta
esercizio
12.914.038
250.000
3.967.474
240.770.612
97.323.676
25.160.604
10.158.935
190.302
4.861.505
23.544.945
856.647
19.069.732
32. Debiti vari ed altre passività, correnti
In migliaia di Euro
Debiti tributari erario c/ritenute operate
Debiti tributari altre imposte indirette
Debiti verso istituti di previdenza sociale
Debiti verso dipendenti
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
2.232
72
3.471
6.132
5.056
550
1.296
2.379
3.863
1.956
587
1.766
72
3.336
5.591
1.964
600
17.513
10.081
13.329
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
1.979
1.250
1.262
In migliaia di Euro
Passività per valutazione al fair value degli strumenti derivati
169
Debiti vari
3.078
706
702
5.056
1.956
1.964
La voce “Passività per valutazione al fair value degli strumenti derivati” si riferisce esclusivamente alla
valutazione dei contratti derivati di copertura su valute per Euro 1.979 migliaia (2012: Euro 1.250 migliaia).
33. Gestione dei rischi di impresa
L’esposizione al rischio di credito, al rischio di interesse, al rischio di prezzo sulle commodities ed al rischio di
cambio nascono nel normale corso delle attività della Società.
Storicamente strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società a copertura dell’esposizione alle fluttuazioni
dei tassi di cambio delle valute estere.
La Società effettua alcune operazioni di copertura anche del rischio di prezzo sulle commodities.
Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un’altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza
causando una perdita alla Società. Il principale rischio di credito della Società deriva dai crediti relativi alle
commesse. La Società ha messo in atto un sistema di Risk management volto all’analisi del rischio di ogni offerta
presentata; un rating viene attribuito ad ogni progetto ed al relativo cliente e vengono poste in atto le misure
ritenute necessarie per minimizzare il rischio per la Società; il sistema prevede inoltre che l’esposizione al rischio
di credito sia successivamente monitorata in modo continuativo.
Altre attività finanziarie della Società che la espongono al rischio di credito includono le disponibilità liquide e i
contratti derivati di copertura valutaria. Le disponibilità liquide sono tenute presso istituti di credito di elevato
rating. Similmente le transazioni in contratti derivati di copertura valutaria possono essere effettuate solamente
con controparti che presentano una qualità del credito molto alta. In considerazione dei loro elevati rating, il
management della Società non si aspetta che alcuna controparte non rispetti gli impegni.
Alla data di bilancio non vi sono significative concentrazioni di credito su clienti particolari, né vi sono significative
concentrazioni dei rischi per aree geografiche. La massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal
valore contabile iscritto in bilancio di ciascuna attività finanziaria, inclusi i contratti derivati di copertura valutaria.
Con riferimento ai crediti commerciali verso terzi, verso società controllate e collegate ed ai crediti finanziari
verso società controllate iscritti in bilancio, la massima esposizione al rischio di credito per area geografica è
riportata nell’appendice I.
Il valore contabile dei crediti commerciali verso terzi alla chiusura dell’esercizio suddiviso per anzianità è il
seguente:
Crediti
lordi
Fondo
svalutazione
Crediti
netti
Crediti
lordi
Fondo
svalutazione
Crediti netti
2013
2013
2013
2012
2012
2012
Non scaduti
Scaduti da meno di 180 giorni
Scaduti da più di 180 giorni e
meno di 365 giorni
Scaduti da più di 365 giorni
23.209
7.557
(2.188)
(450)
(112)
22.759
7.557
(2.299)
17.207
10.201
1.939
(450)
(1)
(293)
16.757
10.200
1.646
7.807
(4.186)
3.621
3.076
(1.804)
1.273
Totale
Adeguamento cambi
36.386
(4.748)
31.638
3
31.641
32.423
(2.548)
29.876
4
29.880
In migliaia di Euro
170
Rischio di tasso di interesse
L’esposizione della Società alle variazioni dei tassi di interesse è relativa principalmente alle disponibilità liquide
ed ai debiti verso istituti di credito. Il rischio di tasso è attivamente gestito a livello centrale al fine di assicurare
che i pagamenti degli interessi siano entro livelli accettabili e consistenti con le strategie della Società.
La Società non utilizza normalmente strumenti derivati a copertura del rischio di tasso di interesse.
Una variazione di 100 basis point nei tassi di interesse alla data di chiusura dell’esercizio avrebbe determinato un
incremento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d’esercizio per gli ammontari riportati nella tabella
sottostante. L’analisi è stata fatta assumendo che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di cambio con le
valute estere, rimangano costanti.
In migliaia di Euro
31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
31 dicembre 2012
Risultato
dell'esercizio
+100 bp
- 100 bp
Patrimonio netto
+100 bp
- 100 bp
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
(2.337)
2.337
+100 bp
- 100 bp
Patrimonio netto
+100 bp
- 100 bp
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
(1.131)
1.131
Si precisa che la Società non ha finanziamenti in essere a tasso fisso.
Rischio di liquidità
Sono state implementate procedure al fine di monitorare e controllare la liquidità su base giornaliera attraverso
l’adozione di un approccio “cash flow management”.
Nella tabella sottostante viene riportato il dettaglio dei flussi contrattuali futuri delle passività finanziarie detenute
dalla Società, suddiviso tra passività finanziarie non legate a strumenti finanziari derivati e passività finanziarie
legate a strumenti finanziari derivati.
Esposizione al rischio di liquidità relativo alle passività finanziarie diverse dagli strumenti derivati
31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai
12 mesi
Debiti verso banche
54.169
4.745
272.580
109.490
54.169
4.745
272.580
109.490
54.169
4.745
272.580
109.490
Totale
440.984
440.984
440.984
171
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
Flussi di
cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
31 dicembre 2012
In migliaia di Euro
Debiti verso banche
29.982
6.349
166.836
127.303
Totale
330.470
29.982
6.349
166.836
127.303
29.982
6.349
166.836
127.303
330.470
330.470
31 dicembre 2012 Post fusione
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di cassa
contrattuali
Flussi di
cassa
contrattuali
inferiori ai
12 mesi
Debiti verso banche
55.832
3.986
171.322
127.303
55.832
3.986
171.322
127.303
55.832
3.986
171.322
127.303
Totale
358.443
358.443
358.443
Flussi di
cassa
contrattuali
compresi tra
1 e 5 anni
Flussi di
cassa
contrattuali
oltre i 5 anni
Esposizione al rischio di liquidità relativo alle passività finanziarie relative agli strumenti derivati
31 dicembre 2013
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
Flussi di
cassa
contrattua
li
compresi
tra 1 e 5
anni
Flussi di
cassa
contrattua
li oltre i 5
anni
(3.113)
(3.113)
(3.113)
-
-
(190.303)
(190.303)
187.190
1.979
1.979
-
-
187.190
(137.905)
139.884
-
Attività (-) - passività (+)
Attività per valutazione al fair value dei contratti forward
su valute
- entrate
- uscite
su valute
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
Totale in bilancio
172
1.979
-
-
-
(137.905)
-
139.884
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.134)
(1.134)
(1.134)
-
-
31 dicembre 2012
In migliaia di Euro
su valute
- entrate
- uscite
su valute
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
Totale in bilancio
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
(1.450)
(1.450)
(188.488)
1.262
Flussi di
cassa
contrattua
li
compresi
tra 1 e 5
anni
Flussi di
cassa
contrattua
li oltre i 5
anni
(1.450)
-
-
(188.488)
-
-
187.038
187.038
-
-
1.262
1.262
-
-
(92.753)
(92.753)
-
-
94.015
-
-
-
-
Flussi di
cassa
contrattua
li
compresi
tra 1 e 5
anni
Flussi di
cassa
contrattua
li oltre i 5
anni
94.015
(188)
Flussi di cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
(188)
(188)
31 dicembre 2012
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi di
cassa
contrattuali
Flussi di cassa
contrattuali
inferiori ai 12
mesi
(1.089)
(1.089)
(1.089)
(124.769)
(124.769)
123.680
123.680
1.250
1.250
(91.271)
(91.271)
92.521
92.521
-
-
-
-
-
-
-
-
161
161
su valute
- entrate
- uscite
su valute
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
- entrate
- uscite
Totale in bilancio
173
1.250
161
-
-
-
Si richiama l’attenzione sul fatto che i valori di entrate ed uscite indicate nelle tabelle soprastanti sono evidenziati
solo a titolo informativo; i contratti derivati in questione, infatti, non comportano un esborso effettivo od un
incasso effettivo dei due ammontari, ma solo la regolazione del differenziale tra i due flussi.
Si richiama inoltre l’attenzione sul fatto che per valutare correttamente il rischio di liquidità, occorre tenere conto
che a fronte dei flussi di cassa futuri derivanti dalle passività finanziarie sopra evidenziate, la Società detiene
attività finanziarie, ed in particolare:
a) cassa e disponibilità liquide per Euro 2.407 migliaia e Euro 1.621 migliaia
rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012;
b) crediti commerciali verso terzi per Euro 31.641 migliaia e Euro 29.880 migliaia
rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012;
c) crediti commerciali verso società controllate per Euro 71.095 migliaia ed Euro 33.289
migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012;
d) crediti finanziari verso società controllate per Euro 124.783 migliaia ed Euro 91.495
migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Rischio di cambio
La Società è esposta al rischio di variazione dei tassi di cambio sulle vendite e sugli acquisti relativi alle proprie
commesse e sui finanziamenti denominati in valute diverse dall’Euro. Le valute estere che fanno sorgere il
rischio cambio sono principalmente la sterlina, il dollaro statunitense, lo yen giapponese.
Generalmente le commesse vengono coperte per l’intero ammontare previsto in valuta; per una illustrazione
dettagliata delle modalità con cui la Società gestisce le coperture su valute sulle proprie commesse, si rinvia al
paragrafo e dei principi contabili inclusi nelle note esplicative al bilancio.
Con riferimento alle altre attività e passività detenute in valuta estera diverse da quelle relative alle commesse, la
policy della Società consiste nel minimizzare l’esposizione netta effettiva alla variazione dei tassi di cambio,
stipulando anche in questo caso appositi contratti di copertura a medio-breve termine e rinnovandoli quando
necessario.
Un indebolimento del 10% dell’Euro nei confronti delle seguenti valute al 31 dicembre 2013 avrebbe comportato
un aumento (decremento) del risultato d’esercizio e del patrimonio netto per gli ammontari esposti nelle tabelle
sottostanti. L’analisi è stata fatta assumendo che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse,
rimangano costanti. L’analisi è stata effettuata sulla stessa base con riferimento all’esercizio precedente.
In migliaia di Euro
31 dicembre 2013
GBP
USD
HKD
SGD
AUD
YEN
Altre
In migliaia di Euro
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
236
3.019
102
5
(124)
2
(13)
236
3.019
102
5
(124)
2
(13)
3.227
3.227
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
31 dicembre 2012 Post
fusione
GBP
174
6
6
USD
HKD
SGD
AUD
YEN
Altre
375
86
77
(17)
13
8
375
86
77
(17)
13
8
548
548
Un rafforzamento del 10% dell’Euro nei confronti delle stesse valute alla data di chiusura dell’esercizio
rispettivamente 2013 e 2012 avrebbe determinato un effetto uguale ma di segno opposto, sempre sulla base
che tutte le altre variabili rimangano costanti.
Si precisa che nell’analisi non sono stati considerati crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali
sono state poste in essere le operazioni di copertura. Si ritiene infatti ragionevole che la variazione dei tassi di
cambio possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale o superiore, sulle transazioni
sottostanti coperte.
Rischio di prezzo su commodities
La Società è esposta al rischio di prezzo, ivi compreso il relativo rischio di cambio, in particolare sugli acquisti di
alluminio, che rappresenta uno dei principali componenti dei costi di commessa.
Per quanto riguarda la gestione del rischio di tale prezzo, la politica della Società è orientata a minimizzare la
necessità di fare ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la gestione dei rapporti con i fornitori volta
alla fissazione del prezzo per determinati archi temporali. Tuttavia nel corso del primo semestre 2006,
l’andamento alquanto altalenante del prezzo dell’alluminio, ha indotto la Società ad iniziare una limitata e
selettiva politica di copertura del prezzo dell’alluminio per alcune specifiche commesse per le quali risultava
impossibile o comunque non immediato il blocco del prezzo con il fornitore per tutto l’arco temporale della
commessa.
Per una illustrazione dettagliata delle modalità con cui la Società gestisce le coperture su commodities sulle
proprie commesse, si rinvia al paragrafo “Principi Contabili” incluso nella parte iniziale delle note esplicative.
34. Misurazione del “fair value”
Non risultano iscritte in bilancio attività o passività finanziarie il cui “fair value” si discosti in misura significativa dal
loro valore netto contabile.
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia del “fair value” che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione
adottate per misurare il “fair value”. La gerarchia del “fair value” attribuisce la massima priorita ai prezzi quotati
(non rettificati) in mercati attivi per attivita o passivita identiche (dati di Livello 1) e la priorita minima agli input non
osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il “fair value” di un’attivita o passivita
potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del “fair value”. In tali casi, la valutazione del “fair
value” e classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui e classificato l’input di piu basso livello,
tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
- Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a
cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
- Gli input di Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o
indirettamente per le attività o per le passività;
- Gli input di Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Attività e passività che sono misurate al “fair value” su base ricorrente:
La seguente tabella evidenzia la gerarchia del “fair value” delle Attività e passività finanziarie che sono misurate
al “fair value” su base ricorrente al 31 dicembre 2013:
175
In milioni di Euro
Titoli disponibili per la vendita o detenuti fino a
scadenza
Attività finanziarie al “fair value” rilevate a Conto
Economico
Totale attività
Passività finanziarie al “fair value” rilevate a Conto
Economico
Totale passività
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
-
-
-
-
(24)
-
3.113
-
3.113
(22)
(25)
-
124.783
2.407
130.303
-
124.783
2.407
130.303
(32)
-
1.979
-
1.979
(27)
(31)
-
272.580
109.490
384.049
-
272.580
109.490
384.049
Note
-
-
Nel corso del 2013, non ci sono stati trasferimenti tra i Livelli della gerarchia del “fair value”.
Attività e passività non misurate al “fair value” su base ricorrente:
Il valore contabile dei Crediti e altre attivita correnti e dei Debiti commerciali e delle altre passivita correnti
approssima il “fair value” e rientrano nel livello 2 della gerarchia.
Nel seguito si riportano i metodi e le assunzioni più significativi utilizzati nella stima del “fair value” delle attività e
passività iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria secondo tale criterio o comunque di quelle per le quali la
sua indicazione è richiesta dai principi contabili nelle note esplicative.
Titoli
La società non detiene titoli né per scopo di trading né come titoli disponibili per la vendita o destinati ad essere
detenuti fino alla loro scadenza.
Disponibilità liquide
Il valore nominale delle Disponibilità e mezzi equivalenti in genere approssima il loro “fair value” considerando la
breve durata e comprendono principalmente conti correnti bancari e depositi vincolati. Il “fair value” delle
disponibilità liquide e mezzi equivalenti è determinato utilizzando la tecnica dei flussi di cassa attualizzati e
rendimenti di mercato osservabili.
Contratti derivati
Per i contratti derivati a copertura del rischio di cambio, del rischio di interesse e del rischio di prezzo sulle
commodities vengono utilizzate quotazioni ufficiali di mercato.
Debiti verso istituti di credito
Il “fair value” è calcolato sulla base dell’attualizzazione dei flussi futuri attesi con riferimento al capitale ed agli
interessi.
Leasing finanziari
Come evidente dalla nota 30, la Società non presenta significative passività per contratti di leasing finanziario.
Crediti e debiti di natura commerciali ed altri crediti e debiti
Per i crediti ed i debiti con vita residua inferiore all’anno, si ritiene che il valore nominale al netto di eventuali
perdite di valori approssimi il “fair value”. Tutti gli altri crediti e debiti con vita residua superiore all’anno sono
attualizzati al fine di determinare il loro “fair value”, ad eccezione delle ritenute a garanzia sulle commesse; la
176
Società ritiene infatti che le ritenute a garanzia non rappresentino in alcun modo una forma di finanziamento nei
confronti del cliente derivante dal fatto che vi sia una dilazione di pagamento di tali importi oltre l’anno, in quanto
le varie forme di ritenute a garanzia che caratterizzano la Società nelle diverse aree geografiche in cui opera
rientrano nelle normali condizioni di mercato applicate; di conseguenza non sussiste la necessità di applicare
alcuna attualizzazione.
Al 31 dicembre 2013 la Società non ritiene vi siano casi di ritenute a garanzia al di fuori delle normali condizioni
di mercato applicate.
35. Impegni
Alla data di bilancio la Società ha i seguenti impegni:
Leasing operativi
In migliaia di Euro
Scadenza:
minore di 1 anno
tra 1 e 5 anni
Oltre i 5 anni
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
1.626
1.483
3.109
1.351
2.229
3.580
1.587
2.528
4.115
La Società detiene attraverso leasing operativi un certo numero di depositi, locali, uffici, macchinari, attrezzature
e auto. Tali contratti di leasing hanno durate variabili, alcuni con possibilità di rinnovo alla scadenza.
Normalmente tali impegni sono periodicamente aggiornati per riflettere i valori di mercato.
Contratti derivati
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
post fusione
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities
344.204
344.204
217.265
217.265
282.416
282.416
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria in acquisto
Impegni per contratti derivati di copertura valutaria in vendita
126.416
217.788
344.204
95.272
121.993
217.265
96.765
185.651
282.416
-
-
-
-
-
-
-
-
-
In migliaia di Euro
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities in
acquisto
Impegni per contratti derivati di copertura su commodities in
vendita
Come illustrato nei principi contabili, i contratti derivati di copertura su valute e su commodities sono valutati al
“fair value”.
Al 31 dicembre 2013 la valutazione al fair value dei contratti di copertura valutaria ha comportato l’iscrizione di un
utile pari a Euro 3.113 migliaia (2012: Euro 1.450 migliaia) e di una perdita pari a Euro 1.979 migliaia (2012: Euro
1.262 migliaia) iscritti rispettivamente alla voce attività per valutazione a mercato degli strumenti derivati (nota
24) e passività per valutazione a mercato degli strumenti derivati (nota 32). Si segnala che gli importi indicati
sono relativi rispettivamente per Euro 1.916 migliaia (2012: Euro 609 migliaia) e Euro 1.761 migliaia (2012: Euro
1.202 migliaia) alla valutazione dei contratti di copertura valutaria di natura finanziaria, cioè di quelli che
economicamente coprono attività e passività in valuta estera di natura finanziaria.
177
Alla stessa data, la valutazione al fair value dei contratti di copertura su commodities ha comportato l’iscrizione
di un utile pari a 0 migliaia (2012: 0 migliaia) e di una perdita pari a 0 migliaia (2012: 0 migliaia).
Altri impegni
Al 31 dicembre 2013 la Società non ha altri impegni significativi da segnalare.
36. Attività e passività potenziali
Alla data di bilancio, la Società ha emesso le seguenti garanzie nei confronti di terzi:
31
31
dicembre dicembre
2013
2012
In migliaia di Euro
Controgaranzie bancarie e assicurative principalmente legate alla buona esecuzione dei
lavori
Garanzie assicurative in favore di terzi a fronte di lavori
Garanzie bancarie in favore di terzi a fronte di lavori
Garanzie fideiussorie a fronte della richiesta di rimborso IVA ed altre garanzie di pagamento
Garanzie emesse in favore di banche/assicurazioni per linee di credito concesse a controllate
Garanzie emesse in favore di banche/assicurazioni per linee di credito utilizzabili sia dalla
capogruppo che dalle controllate
352.226
379.254
140
23.858
13.141
863.268
44.219
136
32.535
4.298
821.155
85.178
1.296.852 1.322.556
La Società non ha garanzie reali in essere alla chiusura dell’esercizio.
37. Operazioni con parti correlate
Rapporti con società controllate
La Società ha intrattenuto nel corso dell’esercizio significativi rapporti con le società controllate direttamente ed
indirettamente; trattasi di rapporti commerciali e finanziari posti in essere nell’ambito della normale attività di
gestione, regolati normalmente a condizioni di mercato.
Per quanto riguarda gli effetti patrimoniali di tali rapporti, già dettagliati nelle note esplicative 22 e 31 relative ai
crediti e debiti verso società controllate, viene di seguito riportata una tabella di sintesi che evidenzia l’incidenza
di tali posizioni rispetto alle voci di bilancio aventi la stessa natura.
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Debiti finanziari correnti
Altri debiti
Verso terzi
%
Parti
correlate
%
102.736
30.348
30%
72.389
70%
100%
124.783
-
-
124.783
58.915
54.169
92%
4.746
8%
109.490
-
-
109.490
100%
17.513
17.513
100%
1.040
6%
Totale
Verso terzi
%
Parti
correlate
%
63.170
91.495
36.331
127.303
10.081
28.153
29.982
9.331
45%
0%
83%
0%
93%
35.017
91.495
6.349
127.303
749
55%
100%
17%
100%
7%
In migliaia di Euro
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altri debiti
178
31 dicembre 2013
Totale
31 dicembre 2012
In migliaia di Euro
Totale
Crediti commerciali
Crediti finanziari non correnti
Debiti commerciali
Debiti finanziari non correnti
Altri debiti
31 Dicembre 2012 Post fusione
Verso terzi
96.167
77.301
0
59.819
127.303
0
13.329
39.533
0
0
55.832
0
0
12.580
%
Parti correlate
%
41%
0%
56.634
77.301
59%
100%
93%
0%
3.986
127.303
0
749
7%
100%
94%
6%
Per quanto riguarda gli effetti economici di tali rapporti, inclusi nella specifica colonna “Parti correlate” del conto
economico, vengono riportati in dettaglio nella tabella seguente che evidenzia anche la loro incidenza sul totale
della voce di bilancio in cui sono inclusi.
Ricavi operativi verso società controllate
In migliaia di Euro
-Permasteelisa Impianti S.r.l. (*)
Josef Gartner Curtain Wall (Suzhou) Ltd.
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa Project (Thailand) Ltd.
RI.ISA D.o.o.
Scheldebouw B.V.
Totale
179
31
dicembre
2013
6
211
1
960
164
492
62.404
1
495
4.102
9.566
45
5.624
255
11
1
7
1
101
2
31.578
1
994
9
117.031
199.265
0,0%
0,1%
0,0%
0,5%
0,1%
0,2%
31,3%
0,0%
0,2%
2,1%
4,8%
0,0%
2,8%
0,1%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,1%
0,0%
15,8%
0,0%
0,5%
0,0%
58,7%
100,0%
31
dicembre
2012
33
27
2.804
114
115
10.632
8.525
370
4.427
271
1.290
274
1
1
56
1
30.892
4
897
60.734
0,0%
0,0%
2,7%
0,1%
0,1%
10,4
8,3%
0,4%
4,3%
0,3%
1,3%
0,3%
0,0%
0,0%
0,1%
0,0%
30,2%
0,0%
0,9%
59,4%
102.217 100,0%
31 dicembre
2012
post fusione
439
3.847
3.157
20.891
326
11.378
14.252
413
5.943
271
435
20
8
56
1
31.383
4
3.090
95.915
0,2%
1,9%
1,5%
10,2%
0,2%
5,6%
7,0%
0,2%
2,9%
0,1%
0,2%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
15,4%
0,0%
1,5%
47,1%
203.828 100,0%
Costi operativi da società controllate
In migliaia di Euro
Global Wall Malaysia Sdn. Bhd.
Josef Gartner & Co. (HK) Ltd.
Josef Gartner & Co. UK Ltd.
Josef Gartner Curtain Wall (Suzhou) Co. Ltd.
Josef Gartner GmbH
Josef Gartner (Macau) Ltd
OOO Josef Gartner
Permastelisa Macau Limited
Permasteelisa Mongolia Llc.
Permasteelisa Philippines Inc.
Permasteelisa Projects (Thailand) Co. Ltd
RI.ISA D.o.o.
Scheldebouw B.V.
Totale
31
dicembre
2013
(226)
(330)
(527)
(85)
(482)
(26)
(444)
(103)
(2.233)
(2)
(2.253)
77
(174)
105
(232)
(505)
(3.309)
12
2.546
(10)
(374)
(8)
(232)
(2.255)
(1.721)
(100)
(166)
(146)
834
48
(464)
967
(9)
(351)
12.178
203.973
31
dicembre
2012
0,1%
6,0%
(293)
(292)
(525)
(222)
(472)
(58)
(548)
(83)
(456)
(102)
(1.984)
(2)
(1.140)
167
(92)
(104)
(232)
(539)
(2.899)
5
1.806
379
(27)
(399)
(16)
(50)
(2.362)
(1.241)
(127)
(58)
455
(1)
(378)
899
5.457
(249)
5.783
100,0%
110.747
0,2%
0,3%
0,0%
0,2%
0,0%
0,2%
0,1%
1,1%
0,0%
1,1%
0,0%
0,1%
-0,1%
0,1%
0,2%
1,6%
0,0%
-1,2%
0,0%
0,2%
0,0%
0,1%
1,1%
0,8%
0,0%
0,1%
0,1%
-0,4%
0,0%
0,2%
-0,5%
0,0%
0,2%
31
dicembre
2012
post
fusione
0,3%
5,2%
(293)
(667)
(222)
(472)
(58)
(548)
(83)
(456)
(102)
(1.971)
(2)
(1.080)
167
(92)
(86)
(232)
(539)
(2.956)
5
1.806
(27)
(399)
(16)
(50)
(2,438)
(1.241)
(127)
(58)
455
(1)
(342)
1.036
5.458
(249)
5.879
100,0%
206.887
0,3%
0,5%
0,2%
0,4%
0,1%
0,5%
0,1%
0,4%
0,1%
1,8%
0,0%
1,0%
-0,2%
0,1%
0,1%
0,2%
0,5%
2,6%
0,0%
-1,6%
-0,3%
0,0%
0,4%
0,0%
0,0%
2,1%
1,1%
0,1%
0,1%
-0,4%
0,0%
0,3%
-0,8%
-4,9%
0,2%
0,1%
0,3%
0,1%
0,2%
0,0%
0,3%
0,0%
0,2%
0,0%
1,0%
0,0%
0,5%
-0,1%
0,0%
0,0%
0,1%
0,3%
1,4%
0,0%
-0,9%
0,0%
0,2%
0,0%
0,0%
1,2%
0,6%
0,1%
0,0%
-0,2%
0,0%
0,2%
-0,5%
-2,6%
0,1%
2,8%
100,0%
I costi operativi indicati nella tabella soprastante sono inclusi principalmente nelle voci “Costi per materie prime,
sussidiarie e di consumo” e “Costi per servizi e godimento di beni di terzi”.
180
Proventi finanziari verso società controllate
In migliaia di Euro
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
Josef Gartner GmbH
Permasteelisa Turkey Insaat Ticaret Limited
Sirketi
Scheldebouw B.V.
Totale
11.885
8
30
122
111
37
33
2
1
7
369
12.605
47,1%
387
19.103
51,1%
387
19.016
50,8%
26.771
100,0%
37.376
100,0%
37.459
100,0%
44,4%
0,0%
0,1%
0,5%
0,4%
0,1%
0,1%
0,0%
0,0%
0,0%
1,4%
24
9.506
36
88
199
25
8.776
62
-
31
dicembre
2012
post
fusione
0,1%
-
-
25,4%
9.506
36
88
199
25
8.776
-
25,4%
0,1%
0,2%
0,5%
0,1%
23,5%
0,2%
0,0%
1,0%
0,1%
0,2%
0,5%
0,1%
23,4%
1,0%
Oneri finanziari da società controllate
In migliaia di Euro
Josef Gartner GmbH
Totale
31
dicembre
2013
31
dicembre
2012
476
2
64
17
580
86
1.225
2,3%
20.618
31
dicembre
2012
post
fusione
3,7%
5,9%
853
4
301
30
878
61
2.127
100,0%
23.299
0,0%
0,3%
0,1%
2,8%
0,4%
3,6%
9,1%
853
4
301
30
878
61
2.127
100,0%
23.637
100,0%
0,0%
1,3%
0,1%
3,8%
0,3%
0,0%
1,3%
0,1%
3,7%
0,3%
9,0%
Rapporti con altre parti correlate
I costi sostenuti per i componenti del Consiglio di Amministrazione e per i Dirigenti con responsabilità strategiche
sono inclusi nella voce “Costi del personale” e sono stati pari a Euro 5.996 migliaia (2012: Euro 3.276 migliaia)
mentre i compensi corrisposti ai Sindaci sono inclusi nella voce “Costi per servizi e godimento beni di terzi” e
sono stati pari a Euro 111 migliaia (2012: Euro 154 migliaia a parità di perimetro societario).
Al 31 dicembre 2013 la Società presenta un saldo a debito nei confronti di tali altre parti correlate pari a Euro
1.040 migliaia (2012: Euro 749 migliaia).
Tale saldo è stato incluso nella tabella di sintesi delle posizioni a credito e debito nei confronti di parti correlate
riportata all’inizio della presente nota esplicativa.
181
Nel corso dell’esercizio la Società ha intrattenuto direttamente i seguenti rapporti con parti correlate diverse dalle
sue società controllate:
Società del
Gruppo
Tipologia operazione
Parte correlata
Ricavo/(Costo) in
Euro
2013
Permasteelisa
S.p.A.
Riaddebito costi
Permasteelisa
S.p.A.
Locazione passiva
Permasteelisa
S.p.A.
Vendita lavori di
ristrutturazione ed
interventi strutturali
Credito acquisito in
precedenti esercizi dalla
controllata Permasteelisa
Interiors s.r.l. (società
incorporata nel 2013)
Interessi attivi su
compensazione crediti e
debiti
Opere eseguite per il
progetto NDIA- Aeroporto
di Doha (Qatar) con Sitie
Impianti Industriali S.p.A.
Permasteelisa
S.p.A.
Permasteelisa
S.p.A.
Permasteelisa
S.p.A.
N° 12 Dirigenti di
Credito/(Debito)
in Euro
al 31 dicembre
2013
25.052,67
12.851,10
Fondazione Ugo e Olga
Levi Onlus
(355.558,03)
-
Levi Onlus
-
30.587,94
-
1.180.731,10
53.381,60
82.060,56
(918.333,62)
-
78.434,27
(1.273.891,65)
1.306.230,70
Levi Onlus
Levi Onlus
Sitie Impianti Industriali
S.p.A. (società in cui
l'Amministratore
Delegato Ing. Nicola
Greco detiene
indirettamente, tramite
una società finanziaria,
una partecipazione di
minoranza)
ricavo/credito
costo/debito
Con riferimento alle operazioni con la Fondazione Ugo e Olga Levi Onlus, trattasi:
a) per quanto riguarda la prima nell’elenco, del contratto di affitto degli uffici di Venezia che prevede un
canone annuo di affitto di Euro 290.000 per sei anni con adeguamento Istat;
b) per quanto riguarda la seconda nell’elenco, dei lavori e spese fatturate durante il 2013;
c) per quanto riguarda la terza nell’elenco, del credito acquisito in precedenti esercizi dalla controllata
Permasteelisa Interiors S.r.l. (società incorporata nel 2013) relativo alle opere di restauro della facciata
del palazzo veneziano preso in affitto da Permasteelisa S.p.A. commissionate dalla Fondazione Ugo e
Olga Levi Onlus a Permasteelisa Interiors S.r.l.;
d) per quanto riguarda la quarta nell’elenco, del credito per gli interessi maturati con riferimento all’accordo
di compensazione tra i debiti sorgenti con riferimento ai canoni di affitto di cui al punto a) ed il credito
sorto in relazione alle opere di restauro della facciata del palazzo veneziano di cui al punto c).
Tali operazioni sono avvenute a condizioni di mercato.
Transazioni con management che riveste un ruolo chiave nell’ambito della Società
Le retribuzioni, così come definite dal principio IAS 24, spettanti al management che riveste un ruolo chiave
all'interno della Società sono state pari a Euro 4.372 migliaia (2012: Euro 3.538 migliaia), di cui Euro 1.706
migliaia (2012: Euro 1.687 migliaia) riferibili a specifici membri del Consiglio di Amministrazione della Società,
Euro 1.544 migliaia (2012: Euro 1.338 migliaia) riferibili a manager a capo di funzioni di Holding e per Euro
1.052 migliaia (2012: Euro 513 migliaia) a “ country manager” della Società.
182
38. Corrispettivi della società di revisione
L’importo dei corrispettivi spettanti alla società di revisione legale della Società sono stati pari a Euro 206 migliaia
di cui Euro 206 migliaia per compensi spettanti per la revisione legale, Euro 0 migliaia per compensi relativi a
servizi di consulenza fiscale e Euro 0 migliaia per altri servizi relativi alla revisione limitata del bilancio
consolidato.
39. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali rilevanti da segnalare.
40. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non sono avvenuti fatti significativi dopo la chiusura dell’esercizio.
Appendice al Bilancio d’Esercizio
183
Appendice I: Crediti e debiti per area geografica
Nelle tabelle seguenti viene riportato il dettaglio per area geografica delle seguenti voci di crediti e debiti iscritti nella
situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2013:
a) crediti commerciali verso terzi;
b) crediti commerciali verso società controllate;
c) crediti finanziari verso società controllate;
d) debiti commerciali verso terzi;
e) debiti commerciali verso società controllate;
f) debiti finanziari verso società controllate.
In migliaia di Euro
Italia
Azerbaijan
Stati Uniti
Turchia
Giappone
Spagna
Gran Bretagna
Svizzera
Georgia
Francia
Arabia Saudita
Grecia
Kuwait
Austria
Egitto
Belgio
Irlanda
Australia
Romania
Dubai
India
Germania
Danimarca
Indonesia
Russia
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012 Post
fusione
20.175
7.065
867
821
736
297
293
286
226
198
175
128
126
102
102
23
22
3
1
1
1
(8)
-
28.794
23
35.291
23
818
244
580
95
42
34
3.221
394
5
(1)
1
102
62
3
2
336
12
1
(3)
31.640
29.881
245
580
4
(13)
2
246
41.262
Crediti commerciali verso società controllate
In migliaia di Euro
Arabia Saudita
Australia
Azerbaijan
184
31 dicembre
2013
31 dicembre
2012
17
131
(6)
220
378
-
31 dicembre
2012
Post fusione
220
378
-
Canada
Cina
Croazia
Dubai
Filippine
Francia
Germania
Giappone
Regno Unito
Hong Kong
India
Irlanda
Italia
Macao
Malaysia
Mongolia
Paesi Bassi
Qatar
Russia
Singapore
Spagna
Stati Uniti
Svizzera
Taiwan
Thailandia
Turchia
127
1.065
42
5.303
312
1.859
1.702
232
9.147
2.343
1.630
280
103
35
168
272
1.317
37.515
410
956
563
3.306
33
52
2.147
34
71.095
118
683
11
2.807
157
6.766
2.437
120
7.976
1.013
1.249
279
1.666
3
83
71
1.004
513
92
781
136
3.332
20
52
1.311
11
33.289
118
2.915
11
3.334
157
7.018
2.790
120
8.355
1.361
1.249
279
26
83
49
1.376
18.896
92
781
346
3.559
20
52
1.311
11
54.907
In migliaia di Euro
Azerbaijan
Dubai
Francia
Gran Bretagna
Italia
Paesi Bassi
Qatar
Singapore
Spagna
Stati Uniti
Turchia
In migliaia di Euro
Italia
Germania
Turchia
185
31
dicembre
2013
(153)
17.346
3.164
441
4.785
60.447
13.572
12.158
11.708
1.317
124.783
31 dicembre
2013
45.958
3.067
2.115
31
dicembre
2012
29.703
4.664
14.194
41.092
290
1.374
(190)
368
91.495
31 dicembre
2012
31 dicembre
2012
Post fusione
29.703
4.663
41.092
290
1.374
(190)
368
77.301
31 dicembre
2012
Post fusione
27.542
48.956
508
3.976
427
427
Spagna
Grecia
Belgio
Francia
Azerbaijan
Croazia
Qatar
Svizzera
Austria
Cina
Stati Uniti
Regno Unito
Emirati Arabi
Slovenia
Colombia
Australia
Georgia
Panama
Paesi Bassi
Svezia
Russia
Romania
Mongolia
Argentina
San Marino
India
Giappone
Canada
Nuova Zelanda
Portogallo
Kuwait
Nigeria
Irlanda
Ghana
Finlandia
Arabia Saudita
727
516
485
296
235
168
105
76
55
52
45
45
42
39
37
25
22
16
13
10
6
5
4
4
4
3
3
1
1
(1)
(11)
-
547
60
116
195
27
117
76
71
24
68
5
9
40
(1)
76
29
22
3
-
694
60
116
258
27
179
12
94
125
46
89
3
19
81
(1)
176
9
40
14
(1)
(66)
76
29
22
3
367
54.168
29.980
55.830
In migliaia di Euro
Arabia Saudita
Australia
Cina
Croazia
Dubai
Francia
Germania
Giappone
Regno Unito
Hong Kong
186
31 dicembre
2013
12
382
23
293
240
3
344
71
1.311
31
dicembre
2012
5
331
6
215
134
2
231
12
793
31 dicembre
2012
Post fusione
5
331
6
306
136
2
244
22
793
India
Irlanda
Italia
Paesi Bassi
Qatar
Singapore
Spagna
Stati Uniti
Svizzera
Thailandia
Turchia
109
9
494
68
853
2
215
36
184
97
4.746
175
5
2.617
1.041
4
363
9
222
61
123
6.349
182
5
1.041
138
363
9
220
61
122
3.986
31
dicembre
2012
66.342
4.861
2.469
3.816
39.945
9.870
127.303
31 dicembre
2012
Post fusione
In migliaia di Euro
Azerbaijan
Germania
Regno Unito
Irlanda
Qatar
Singapore
Spagna
Stati Uniti
187
31 dicembre
2013
176
65.327
2.375
41.551
61
109.490
66.342
4.862
2.469
3.816
39.945
9.870
127.303
Relazione della società di revisione sul Bilancio Consolidato e
d’Esercizio
188

Note esplicative al Bilancio d`Esercizio

Transcript

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