17 marzo 2016 - Il Comune di Gatteo
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17 marzo 2016 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Giovedì, 17 marzo 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Giovedì, 17 marzo 2016 Comune di Gatteo 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 1 Le donne nelle due guerre protagoniste spesso nascoste 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 2 Sigilli alla darsena sulla foce 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21 3 Gatteo Il turismo con la Germania 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21 PAOLO POPONESSI Un libro come censimento dei luoghi di quella fuga disperata 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 ERMANNO PASOLINI 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 6 7 GATTEO Festa pre pasquale 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 8 Promozione turistica 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 9 Provinciale alla prese con frana e buche 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 11 Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 4 GIORGIO MAGNANI Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 12 14 Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" Comune di Savignano 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 6 GIUSEPPE DEL BIANCO Savignanese sprecona poi l' Alfonsine dilaga 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21 GIUSEPPE ROSSI Per ricordare Garibaldi e Anita un giardino e la discendente 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21 PAOLO POPONESSI Un libro come censimento dei luoghi di quella fuga disperata 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 ERMANNO PASOLINI 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 14 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 14 GIUSEPPE DEL BIANCO CALCIO ECCELLENZA 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 Vetri rotti a Savignano Cresce la rabbia 17/03/2016 Il Resto del Carlino Pagina 5 Calonici e Convertino show L' Unica ringrazia Rinaldi 17/03/2016 Il Resto del Carlino Pagina 5 La classifica Alfonsine ormai imprendibile 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 12 Bezzi ha i suoi cavalieri del Consiglio Tolto un Leardini (Giorgio) se ne... 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 31 L' Alfonsine poassa anche a Savignano 17/03/2016 L'Osservatore Romano Pagina 6 Gruppi di fedeli all' udienza generale 24 25 Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» 21 23 Donazione organi: nuovo gruppo Aido in azione 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 18 22 "Archeologia a fuoco" tra mostra e conferenza 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 20 16 20 Così Savignano e San Mauro rimasero divisi 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 15 GIORGIO MAGNANI 26 28 29 30 31 33 34 35 Comune di San Mauro 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 3 Nel Cesenate spiccano lavoro illegale e affitti in nero 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4 San Mauro I carabinieri spiegano come... 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 6 Fantini: «Forlì, non è il momento di mollare» 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 Così Savignano e San Mauro rimasero divisi 38 39 40 41 17/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 ERMANNO PASOLINI 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 12 43 "Vivere il tempo" ospita il primo incontro anti truffa 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 44 Economia su scala locale e globale Riflessione degli imprenditori 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 45 Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 46 La sammauresità diventa libro 17/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 42 GIORGIO MAGNANI Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» 17/03/2016 La Nazione Pagina 7 47 49 Sorms San Mauro Un nuovo successo 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 50 Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" 17/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 51 Truffe, evento per gli anziani Pubblica Amministrazione 17/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 24 EVELINA MARCHESINI Dal Demanio alle Regioni occasioni per... 17/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 24 54 Pinotti: «Caserme presto sul mercato» 17/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 24 56 Una vetrina web con più di 200 immobili pubblici 17/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 55 DOMENICO GAUDIELLO Swap, banca responsabile verso la Pa 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 7 CARLO VALENTINI Gli street artisti in rivolta 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 9 CAMILLO ADINOLFI Il governo francese disposto a dare 1,8 miliardi di aumenti ai 5 milioni di 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 30 SIMONA D' ALESSIO Enti p.a. donatori di eccedenze 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 34 MATTEO BARBERO Comuni all' incasso 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 34 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 34 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 35 Insolvenze, registri Cdc interconnessi 64 66 67 69 Il dettaglio dell' Irpef comunale L' acqua resterà un bene pubblico 60 68 Conti, variazioni per il referendum 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 34 58 62 Una macroregione del Nord Est 17/03/2016 Italia Oggi Pagina 13 52 FRANCESCO CERISANO 70 72 17 marzo 2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Le donne nelle due guerre protagoniste spesso nascoste INTERESSE per la seconda serata organizzata a Savignano nell'aula magna dell'Accademia dei Filopatridi di Savignano, dedicata a un tema poco trattato negli ultimi 70 anni ma molto interessante: «La donna nelle due guerre mondiali. La storia nascosta». La serata è stata curata dall'amministrazione comunale di Gatteo e animata dagli interventi dell'assessore alla cultura Stefania Bolognesi, di Loretta Buda ricercatrice con le voci narranti di Giorgia Ricci, Valentina Brocculi, Sabrina Guidi e Monica Briganti e l'accompagnamento musicale di Lucia Solferino al violino e Tiziano Paganelli alla fisarmonica. Sono stati narrati i racconti dei nonni e delle nonne, storie e fatti di guerra drammatici ma anche di insegnamento per cercare di mantenere quei valori che portano alla pace. DURANTE la serata è stato presentato il libro La donna nelle due guerre mondiali. Una storia nascosta scritto da Manuela Dallonda Casadei, moglie di Alberto Casadei ideatore delle serate, collezionista di fotografie, documenti e filmati. L'autrice spiega poi il valore e il significato del proprio lavoro e di questo appuntamento: «Così come i grandi fatti della storia si arricchiscono, nel tempo, di maggiori dettagli, svelati magari anche grazie alla caduta delle censure che possono così rivelare anche verità diverse dice Manuela Dallonda Casadei così la storia delle donne nel periodo delle due guerre appare sempre più ricca di vicende anche eroiche, di protagoniste spesso passate inosservate o non considerate tali, i cui interventi invece furono sicuramente significativi e degni di essere resi pubblici». IL PROSSIMO appuntamento è stato fissato per domani alle 21 con l'amministrazione comunale di Sogliano al Rubicone con il vice sindaco Dante Orlandi, Michele Benvenuti direttore del Museo Linea Christa e Bernadeta Grochowska dell'associazione ItaliaPolonia. GIOVEDÌ 24 marzo è prevista la serata di chiusura della rassegna a a cura della Accademia dei Filopatridi (dove si tengono i vari appuntamenti), interverranno suor Mirella Ricci direttrice dell'asilo MerlaraDon Baronio di Savignano, l'insegnante Mariella Pieri, la studentessa Chiara Caprili, rappresentanti della Croce Rossa Italiana e Christina Neild ispettrice della Cri di Cesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 17 marzo 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO MARE SEQUESTRATA LA STRUTTURA PRIVATA SUL RUBICONE Sigilli alla darsena sulla foce Inchiesta su violazioni alla normativa demaniale DAL punto di ormeggio di Gatteo Mare ieri è spuntato un cartello: area sottoposta a sequestro. La piccola darsena alla foce del Rubicone è finita nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini che sta indagando per violazioni in ambito demaniale e per altre possibili irregolarità. Bocche cucite da parte delle fiamme gialle ma non da parte del gestore di Nuova Marina Rubicone, Francesco Bellavista, che già questa mattina chiederà tramite i suoi legali il dissequestro dell' area. «Al momento si sfoga Bellavista la ritengo un' ingiustizia. Il primo aprile parte la stagione e noi corriamo il rischio di non lavorare». La versione del gestore riporta la storia a tre anni fa quando lo stesso Bellavista racconta di avere chiesto l' autorizzazione all' uso dell' area alla Regione EmiliaRomagna per attività di diporto. «In tre anni racconta la burocrazia non ci ha mai risposto». E la società ha pensato bene forte di una domanda ma non di un' autorizzazione formale di iniziare comunque l' attività. In tre anni il molo ha richiamato circa 140 imbarcazioni, tra quelle in acqua e quelle ormeggiate a terra e la ditta si è anche occupata, autonomamente, dei lavori nel fondale del fiume. «VORREI sapere se la colpa è la mia, che lavoro e faccio tutto in regola attacca Bellavista o della burocrazia che in tre anni non è stata in grado di dare una risposta a un' impresa. Oltretutto la concessione l' ho anche pagata al precedente gestore della piccola darsena e adesso corro il rischio di essere chiuso per l' inizio della stagione». m. s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 17 marzo 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Gatteo Il turismo con la Germania SERATA con l' assessore regionale Andrea Corsini per presentare la campagna turistica in Germania. Questa sera alle 21 al Palazzo del Turismo di Gatteo Mare, AdriaKueste si presenta agli operatori della località turistica. Sarà l' assessore regionale al Turismo Andrea Corsini ad aprire l' incontro di presentazione della campagna di comunicazione 'Romagna 2016' sui mercati di lingua tedesca, prodotta da Apt Servizi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 17 marzo 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo LA PUBBLICAZIONE, NELL' ESTATE DEL 1849 IL CONDOTTIERO E I SUOI TRANSITARONO ANCHE NEL CESENATE Un libro come censimento dei luoghi di quella fuga disperata di PAOLO POPONESSI 'QUI sostò Garibaldi', 'Questa casa ospitò l' Eroe dei Due Mondi', non si contano contrade e paesi italiani dove cippi o lapidi ricordano l' popea dell' instancabile e impetuoso campione dell' unità nazionale che percorse in lungo e in largo la penisola, combattendo alla testa delle sue camice rosse o, in qualche caso, inseguito dalle bianche divise dei soldati austriaci. Il passaggio in Romagna di Garibaldi nell' estate del 1849, in particolare nella valle del Rubicone, è oggetto della ricostruzione del bel fascicolo 'Garibaldi nelle terre del Rubicone. Contributi di un territorio per la trafila' appena uscito, a cura di Andrea Antonioli, Giampaolo Grilli e Alessandro Ricci; il volume, promosso dal Museo 'Renzi' di San Giovanni in Galilea e dal comune di Sogliano al Rubicone, d' intesa con l' amministrazione comunale di Borghi, il Museo della Linea Christa di Sogliano e l' Istituto Tecnico Garibaldi/Da Vinci di Cesena, descrive nel dettaglio il passaggio di Garibaldi, in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica Romana, impegnato con un gruppo di fedelissimi nel tentativo di raggiungere Venezia che ancora resisteva alle truppe dell' imperatore d' Austria. ARRICCHITO da una ricca documentazione di immagini il libro, oltre a fare la cronaca del passaggio di Garibaldi, fornisce un interessante censimento fotografico di lapidi, cippi e monumenti garibaldini del territorio, corredato da cartografie e notizie utili per la conoscenza della valle del Rubicone e del ruolo dei suoi abitanti nel Risorgimento. Effettivamente il passaggio di Garibaldi in questo territorio fu una specie di avventuroso gioco a rimpiattino tra la truppa garibaldina in ritirata e gli austriaci che volevano chiudere definitivamente i conti con questi pericolosi rivoluzionari e il loro irriducibile capo. IN QUESTA sua fuga l' Eroe dei Due Mondi ebbe l' appoggio delle popolazioni, magari inizialmente un poco timorose di fronte agli impolverati e male in arnese garibaldini, ma che poi fornirono cibo e rifugio ai fuggitivi. Pure le autorità locali pontificie non furono poi così ostili se è vero che un rappresentante papalino, pur di sentimenti liberali, Bonaventura Sabattini, incontrato Garibaldi nei pressi di Sogliano, si fece in quattro per fornire aiuto ricevendo due sigari in regalo dall' Eroe conservati in seguito senza fumarli, come reliquie. Garibaldi con i suoi proveniva da San Marino, avendo inizialmente come guida Nicola Zani, detto 'badarlon' conoscitore dei luoghi e fervente repubblicano. La marcia nella valle del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 17 marzo 2016 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Rubicone toccò Masrola e il territorio di San Giovanni in Galilea; nella sosta nei dintorni di Sogliano alla affaticata Anita, moglie del condottiero, morta in seguito di stenti nelle paludi attorno a Ravenna, fu offerto un cocomero sul quale la donna si avventò per mangiarlo, tagliandolo a fette con il pugnale che portava alla cintura. A Musano, nel territorio di Roncofreddo, Garibaldi si riunì al gruppo di fedelissimi guidato dal frate garibaldino centese Ugo Bassi che proveniva da Borghi. Il gruppo venne rifornito di vettovaglie dalla popolazione locale. Essendosi la truppa accampata nella chiesa, fu Ugo Bassi, con il massimo scrupolo religioso, a collaborare con l' arciprete di Musano, don Fiorentini, per portare via il Santissimo Sacramento e, successivamente, riconsacrare le ostie. Da qui Garibaldi e i suoi proseguirono per Longiano per scendere poi verso la pianura e la costa raggiungendo Gatteo e poi Cesenatico. Impadronitisi della città, il nizzardo e i suoi si imbarcarono su alcuni navigli per puntare su Venezia. Fu il disastro: sorpreso in mare dagli austriaci nei pressi di Comacchio, il gruppo di Garibaldi fu disperso e l' Eroe dei Due Mondi, braccato dai militari dell' Imperatore, iniziò una nuova fuga che, dopo molte peripezie, gli avrebbe consentito di raggiungere la salvezza prima in Toscana poi, ai primi di settembre 1849, in Liguria. PAOLO POPONESSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 17 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo GATTEO, IL SINDACO VINCENZI DICE NO A SAVIGNANO E S.MAURO 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' «Rubicone, non c' è più un comune dominante come un tempo» IL SINDACO di Gatteo Gianluca Vincenzi (che è anche presidente dell' Unione dei nove comuni Rubicone e Mare) gela l' entusiasmo dei primi cittadini di Savignano e San Mauro Pascoli, Filippo Giovannini e Luciana Garbuglia, convinti che si fosse pronunciato a favore della fusione tra i tre comuni. Ma si tratta di un fraintendimento, lo spiega lo stesso sindaco di Gatteo. «Non ho mai parlato di fusione di Gatteo con Savignano, non la reputo opportuna». Spunta invece per un futuro la possibilità di valutare la fusione fra Gatteo e Cesenatico. Sindaco Vincenzi, s i t r a t t a p r o p r i o d i u n equivoco? «Ho detto che la nostra Unione soffre la mancanza di un comune forte che intervenga nei momenti di indecisione e di carenza dei comuni più piccoli». Ma allora il comune unico, verso il quale lei è stato contrario tre anni fa non partecipando al referendum, sarebbe utile? «Certo ma non ho detto né tra chi, ma soprattutto come. Prendendo spunto da tre anni fa, prima di attivare processi e procedure sarebbe d' obbligo informare i cittadini, chiedere il loro parere ed eventualmente proseguire. Tutto il contrario di quanto è avvenuto l' altra volta». I suoi colleghi sindaci di Savignano e San Mauro hanno detto che lei ha lanciato l' idea della fusione e nei loro interventi la danno come già fatta. «Mi dispiace che i miei colleghi abbiano dedotto questo dalle mie parole e dalle mie azioni. Credo che un amministratore serio debba sì valutare tutte le possibilità di gestione dell' ente, senza che questo significhi però avere scelto la fusione con Savignano e San Mauro». Questo è il tempo giusto per tornare a parlare di fusione a tre? «Assolutamente no. Non è il tempo di parlare di fusione ma come fare funzionare bene la nostra Unione dei comuni Rubicone e Mare». Dopo il no a San Mauro e Savignano, è vero che a lei non dispiacerebbe l' idea di una fusione con Cesenatico? «In futuro potrebbe essere una ipotesi da valutare. Sempre nella consapevolezza che non è tempo e che i modi dovranno essere diversi rispetto al passato». Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 17 marzo 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo GATTEO Festa pre pasquale Alla biblioteca "Ceccarelli" di Gatteo, in via Roma, alle 16.30 di oggi, i bimbi sono invitati ad un laboratorio creativo per costruire un cestino portaovetti con materiali di recupero, per poi fare merenda insieme con uova di cioccolato e colomba. La partecipazione è gratuita. Prenotazione allo 0541932377. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 17 marzo 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo GATTEO MARE Promozione turistica Questa sera, alle 21, l' assessore regionale Andrea Corsini presenta al Palazzo del t u r i s m o d i Gatteo M a r e l a c a m p a g n a promozionale mirata a portare sulla Riviera romagnola vacanzieri di Paesi di lingua tedesca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 17 marzo 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Montiano. Previsto intervento da 130 mila euro ma bisogna aspettare la bella stagione Provinciale alla prese con frana e buche Situazione molto critica lungo la strada che porta verso Santa Paola MONTIANO. Strada provinciale in stato pietoso e con una nuova frana che incombe. Con il maltempo dei giorni scorsi è partita una nuova colata di fango sulla sede stradale. La Provincia di Forlì Cesena, seppure faticosamente, ha trovato i fondi per finanziare i lavori di sistemazione, ma deve attendere la bella stagione. Nel frattempo, la viabilità è peggiorata con un nuovo pericolo in un punto e mezza carreggiata non percorribile. Oltrepassato il centro abitato di Montiano capoluogo, prima di imboccare la salita per Montenovo, la Provinciale ha una diramazione a sinistra verso Santa Paola di Roncofreddo. Ma dopo qualche centinaio di metri, per un tratto di qualche chilometro, ci sono delle forti pecche. Un tratto del fondo stradale è anche collassato. Poi ci sono altri avvallamenti meno gravi, ma tante micro frane restringono la carreggiata in più punti. I disagi per chi percorre la Provinciale si sentono e l' intervento tarda. I l sindaco di Montiano chiede pazienza ai cittadini: «L' anno scorso anche la Strada provinciale a valle di Montiano era messa molto male e dopo vari solleciti è stata rimessa a posto afferma Fabio Molari, che sta seguendo la vicenda Io stesso ho fatto varie segnalazioni agli addetti della Provincia, ricevendo assicurazioni in merito. Speriamo ora che la stagione dia tregua e permetta i lavori anche a monte di Montiano». Leopoldo Raffoni, dirigente provinciale dei lavori pubblici per il setto re di Cesena, conferma: «La situazione della Strada provinciale è tenuta sotto monitoraggio continuo. In questo momento, nell' area del Rubicone, è uno degli interventi di ripristino stradale più impegnativo. I lavori richiedono un impegno di spesa di circa 130 mila euro. I fondi ci sono già stati assegnati nell' ambito del "nevone 2012", ma ci tocca aspettare condizioni meteorologiche più favorevoli. Negli ultimi giorni, sulla Provinciale, passato l' incrocio con la strada che conduce alla fattoria Ferri, c' è stata anche una colata di fango su metà della carreggiata. Inutile spostarlo altrove, perché subito ne scenderebbe altro. Appena possibile inseriremo dei tratti di muretto o protezioni». Poi Raffoni fa il punto sulle ultime frane: «Oltre a Montiano c' è un problema serio in località Montalbano, in territorio della Provincia di Rimini. Il problema è che nonostante la via sia transitata dal 99 per cento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 17 marzo 2016 Pagina 42 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo da residenti nell' area Rubicone che da Sogliano scendono a valle o viceversa. Noi non possiamo operare su strade di altre Province». (g.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico GATTEO. «Ci stupisce che oggi il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi s i p o n g a c o m e alfiere del Comune unico, quando per 5 anni si è costantemente battuto contro tale prospettiva, preferendo sempre la soluzione dell' Unione a 9». Lo rimarca il Pd di Gatteo, che ricorda che «la scelta di non aderire a quel progetto fu presa unilateralmente da Vincenzi e dalla sua maggioranza, senza consentire ai cittadini di Gatteo di potersi esprimere attraverso il referendum. Se Vincenzi qualche anno fa avesse condiviso insieme a Savignano e San Mauro un percorso finalizzato alla costruzione del Comune unico, oggi quel progetto poteva essere già realtà e ne avremmo goduto i benefici in termini economici e di servizi ai cittadini. Ci rimane il dubbio che questa conversione sia solo l' ennesimo spot elettorale». (gm) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» Iglis Bellavista vuole tornare alla gestione diretta di Gatteo GATTEO. La sicurezza sarà al centro del programma della lista civica "Bella Gatteo" ed il candidato sindaco Iglis Bellavista specifica che in questo concetto vuole includere «una tutela ampia dei cittadini, in luoghi di lavoro, scuole, ambiente, casa, strada». «Stiamo già approfondendo questo tema con i cittadini osserva Bellavista e ciò che è emerso finora è la mancanza di presenza costante e diffusa della polizia municipale sul territorio, che è troppo vasto rispetto all' organico, che è insufficiente alle necessità». Dopo l' uscita di San Mauro dall' Unione a tre, i Comuni di Savignano e Gatteo hanno unito il servizio con Ronco freddo, Borghi e Sogliano. In tutto sono a disposizione 26 agenti, compresi comandante e vice, per un territorio che si estende per centinaia di chilometri quadrati e conta oltre 40 mila residenti. «Non voglio puntare il dito contro la Pm sottolinea Bellavista che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante sia fortemente sotto organico, bensì verso u n' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali (il premio per chi decide di unirsi, ndr) hanno consentito risultati migliori, il problema è la qualità dell' amministrazione dell' Unione. Proteggere la popolazione è il primo compito ed occorrono scelte precise, servizi ben organizzati, per una ricaduta efficace nella comunità». Ed ecco la proposta di Bellavista: «Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' ente Unione così come lo conosciamo e dei servizi conferiti. E in caso di vittoria, bisogna riportare la Pm a casa, con una gestione diretta comunale, come fa San Mauro: è necessario rafforzare quei servizi ido timo scempio è stato documentato anche con foto che mostrano i danni (sopra) Chi di dovere sta sottovalutando la situazione e noi siamo vittime indifese». Non manca anche chi chiede misure drastiche per individuare gli autori. nei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione, quali scuola, sociale, pianificazione, informatizzazione. Servizi come la Pm vanno bene in unione quando i territori e le esigenze delle varie comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' ambito efficace di un servizio resta quella comunale». Poi il candidato sindaco sostenuto dal centrosinistra si sofferma sul Comune unico: «E' un' idea che viene da lontano, ma occorre un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia finalmente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 17 marzo 2016 Pagina 43 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo certezza di poter procedere a tre e non ad una fusione monca». Infine, un affondo contro il rivale Vincenzi: «Sorprende chi se ne fa ora paladino, quando cinque anni fa aveva remato contro sul Comune unico. E Gatteo è stato l' unico Comune che non ha dato la parola ai cittadini». Giorgio Magnani. GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 17 marzo 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna Comune di Gatteo PER IL CANDIDATO SINDACO PD: "OK ALLE UNIONI, MA INTELLIGENTI" Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" La sicurezza sarà uno dei punti focali della l i s t a B e l l a Gatteo. N e p a r l a i l c a n d i d a t o sindaco, Iglis Bellavista. "Per sicurezza intendiamo una tutela ampia dei cittadini: ciò che è emerso sino ad ora è la mancanza di presenza costante e diffusa della PM sul territorio, che è troppo vasto e l' organico insufficiente alle necessità". Dopo l' uscita di S.Mauro dall' Unione, Savignano e Gatteo hanno unito il servizio con Roncofreddo, Borghi e Sogliano. 26 agenti, un territorio vasto tra due vallate, centinaia di chilometri quadrati, con 40mila residenti. "Non voglio puntare il dito contro la PM, che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante fortemente sotto organico, ma verso un' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico, non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali hanno consentito risultati migliori, il problema è l' amministrazione dell' Unione". "Occorrono servizi organizzati: i progetti devono essere fattibili, perchè, diversamente, è solo propaganda e protagonismo. Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' Unione". Bellavista vuole riportare la PM a casa. "È necessario rafforzare quei servizi idonei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione mentre la PM va bene in Unione quando territori e esigenze delle comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' efficacia di un servizio resta quella comunale. Nulla contro le unioni, ma fatte con intelligenza: non dobbiamo stupirci, perchè l' Unione "arlecchino" è già una realtà. C' è la possibilità di realizzare il Comune unico: un' idea che viene da lontano. Ma, seriamente. Con un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia certezza di procedere a tre e non ad una fusione monca. Sorprende chi si fa ora paladino, quando 5 anni fa aveva dichiarato sul Comune Unico: "C' è l' assenza di un progetto, l' incertezza dei contributi promessi, la mancanza di un risparmio certo, la perdita dell' identità, l' allontanamento dell' Amministrazione dai cittadini e il rischio di un peggioramento dei servizi comunali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 17 marzo 2016 Pagina 6 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Savignanese sprecona poi l' Alfonsine dilaga Resa Regge un tempo, viene travolta nella ripresa Savignanese 0 A l f o n s i n e 3 Savignanese: Pazzini, Vandi, Grandoni (29' st Neri), Casoli, Righi, Bertozzi, Casadei, Bozzetto (33' st Pasini) , Di Filippo (21' st Pracucci) , Dormi, Lombardini. All. Farneti Alfonsine: Lusa, Fantinelli, De Luca (1' st Ricci Maccarini), Molossi, Bertoni, Chmangui, Lombardi (36' st Afasanwo) , Fontana, Salomone, Innocenti, Tosi (41' st Calviello) . All. Candeloro Arbitro: Dell' Isola di Ferrara Reti: al 25' st Chmangui Said, al 32' st Lombardi, al 47' st Ricci M a c c a r i n i . Savignano s u l Rubicone ALFONSINE sempre più leader in questo campionato controlla la Savignanese nel primo tempo e poi esplode nella ripresa. Buon primo della Savignanese che crea ma non realizza, nella ripresa capolista devastante . La Savignanese ha dato tutto nei primi 45 minuti e nella ripresa sono emerse l' esperienza e la vivacità dell' Alfonsine. Al 2' cross di Vandi, colpo di testa di Casoli e palla di poco a lato. Al 13' corner di Dormi, ancora Vandi di testa spedisce sul fondo. Al 16' cross di Vandi e colpo di testa di Di Filippo che non inquadra lo specchio della porta. Al 17' Salomone si libera di Bertozzi e calcia a rete ma Pazzini si oppone in calcio d' angolo. Al 18' Casadei entra in area e dal fondo impegna Lusa a una parata in due tempi . Al 21' calcio di punizione di Innocenti e colpo di testa di Bertoni con palla di poco alta. Al 33' Bozzetto serve Vandi che da distanza ravvicinata mette la palla a lato. Nella ripresa al 1' tiro di Casadei dal limite e palla che non centra lo specchio della porta. Al 7' punizione di Innocenti e palla fuori di poco. Al 18' tiro cross di Casadei sul primo palo e Lusa devia in calcio d' angolo. Al 20' Pazzini blocca a terra una conclusione di Salomone. Al 24' Ricci Maccarini impegna Pazzini alla respinta. Al 25' Alfonsine in vantaggio con un colpo di testa di Chmangui su punizione di Innocenti. Al 32' raddoppio della capolista con Lombardi che insacca nella porta sguarnita dopo una azione di Tosi che ha dribblato Pazzini in uscita, palla a Lombardi e 20 per gli ospiti. Al 41' Ricci Maccarini serve Salomone che a porta vuota si divora il 30. Al 43' è ancora lui a non sfruttare a porta vuota una facile occasione. Al 46' Dormi da fuori calcia di poco a lato alla sinistra di Lusa. Al 47' Salomone serve Ricci Maccarini , gran botta nel sette alla sinistra di Pazzini e 30 finale per la capolista devastante nel secondo tempo. Giuseppe Del Bianco. GIUSEPPE DEL BIANCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 17 marzo 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Per ricordare Garibaldi e Anita un giardino e la discendente Borghi e Sogliano celebrano il passaggio dei garibaldini IL REGNO d' Italia compie 155 anni e i Comuni di Borghi e Sogliano decidono di festeggiare rendendo omaggio a uno degli uomini simbolo dell' unità del Paese: Giuseppe Garibaldi, le cui vicende si sono intersecate con quelle del nostro comprensorio coniando così una pietra miliare della storia contemporanea della Romagna. Il primo agosto del 1849 infatti, la Trafila dell' eroe in camicia rossa in fuga da San Marino verso Venezia, attraversò le terre del Rubicone per poi fermarsi a Cesenatico e proseguire il viaggio via mare. Sabato prossimo, in una atmosfera particolare e in uno scenario ben organizzato, verranno ricordati quei momenti attraverso una serie di manifestazioni volte a valorizzare quello che la memoria collettiva non può dimenticare. La presentazione degli appuntamenti è avvenuta al bar Caffeina di Cesena. A capo dell' organizzazione l' Ente Morale Museo e Biblioteca Renzi di Borghi e il Museo della Linea Christa di Sogliano. Proprio a Sogliano si aprirà il programma: alle 10 il complesso bandistico di Borghi farà da colonna sonora all' inaugurazione di un parco alla memoria di Anita Garibaldi: all' interno dell' area l' Amministrazione comunale ha trasferito una lapide marmorea col volto dell' Eroe realizzata un secolo fa. Oltre alle autorità civili e militari, parteciperanno le sezioni di Garibaldini di Cesenatico e di Ravenna. L' ospite d' onore sarà però la discendente diretta di Garibaldi, Anita Garibaldi Jallet. DOPO la pausa per il pranzo, in questa suggestiva giornata, i riflettori si sposteranno al Museo Renzi di San Giovanni in Galilea presso il quale il direttore Andrea Antonioli, Giampaolo Grilli, Alessandro Ricci e Daniele Zavalloni parteciperanno a un convegno dedicato alla ricostruzione storica del passaggio di Garibaldi nel territorio del Rubicone, riportata anche nel volume realizzato per l' occasione e presentato al pubblico durante l' incontro. Il libro verrà offerto in omaggio a tutti i presenti, prima che la giornata si concluda con una visita guidata al museo e con un aperitivo. IL BRINDISI agli anni che furono sarà anche l' occasione per incontrare i discendenti diretti di quegli uomini determinati e coraggiosi che nel 1849 si schierarono apertamente, rischiando la vita, a sostegno di Garibaldi. LE RICERCHE e gli approfondimenti storici compiuti dai protagonisti della tavola rotonda hanno infatti permesso di consegnare alla storia le gesta di personaggi locali sconosciti al grande pubblico come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 17 marzo 2016 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Nicola Zani detto 'Badarlon' di Santarcangelo, Giuseppe Rossi di San Giovanni in Galilea e Bonaventura Sabattini di Sogliano. GIUSEPPE ROSSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 17 marzo 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano LA PUBBLICAZIONE, NELL' ESTATE DEL 1849 IL CONDOTTIERO E I SUOI TRANSITARONO ANCHE NEL CESENATE Un libro come censimento dei luoghi di quella fuga disperata di PAOLO POPONESSI 'QUI sostò Garibaldi', 'Questa casa ospitò l' Eroe dei Due Mondi', non si contano contrade e paesi italiani dove cippi o lapidi ricordano l' popea dell' instancabile e impetuoso campione dell' unità nazionale che percorse in lungo e in largo la penisola, combattendo alla testa delle sue camice rosse o, in qualche caso, inseguito dalle bianche divise dei soldati austriaci. Il passaggio in Romagna di Garibaldi nell' estate del 1849, in particolare nella valle del Rubicone, è oggetto della ricostruzione del bel fascicolo 'Garibaldi nelle terre d e l Rubicone. Contributi di un territorio per la trafila' appena uscito, a cura di Andrea Antonioli, Giampaolo Grilli e Alessandro Ricci; il volume, promosso dal Museo 'Renzi' di San Giovanni in Galilea e dal comune di Sogliano al Rubicone, d' intesa con l' amministrazione comunale di Borghi, il Museo della Linea Christa di Sogliano e l' Istituto Tecnico Garibaldi/Da Vinci di Cesena, descrive nel dettaglio il passaggio di Garibaldi, in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica Romana, impegnato con un gruppo di fedelissimi nel tentativo di raggiungere Venezia che ancora resisteva alle truppe dell' imperatore d' Austria. ARRICCHITO da una ricca documentazione di immagini il libro, oltre a fare la cronaca del passaggio di Garibaldi, fornisce un interessante censimento fotografico di lapidi, cippi e monumenti garibaldini del territorio, corredato da cartografie e notizie utili per la conoscenza della valle del Rubicone e del ruolo dei suoi abitanti nel Risorgimento. Effettivamente il passaggio di Garibaldi in questo territorio fu una specie di avventuroso gioco a rimpiattino tra la truppa garibaldina in ritirata e gli austriaci che volevano chiudere definitivamente i conti con questi pericolosi rivoluzionari e il loro irriducibile capo. IN QUESTA sua fuga l' Eroe dei Due Mondi ebbe l' appoggio delle popolazioni, magari inizialmente un poco timorose di fronte agli impolverati e male in arnese garibaldini, ma che poi fornirono cibo e rifugio ai fuggitivi. Pure le autorità locali pontificie non furono poi così ostili se è vero che un rappresentante papalino, pur di sentimenti liberali, Bonaventura Sabattini, incontrato Garibaldi nei pressi di Sogliano, si fece in quattro per fornire aiuto ricevendo due sigari in regalo dall' Eroe conservati in seguito senza fumarli, come reliquie. Garibaldi con i suoi proveniva da San Marino, avendo inizialmente come guida Nicola Zani, detto 'badarlon' conoscitore dei luoghi e fervente repubblicano. La marcia nella valle del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 17 marzo 2016 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Rubicone toccò Masrola e il territorio di San Giovanni in Galilea; nella sosta nei dintorni di Sogliano alla affaticata Anita, moglie del condottiero, morta in seguito di stenti nelle paludi attorno a Ravenna, fu offerto un cocomero sul quale la donna si avventò per mangiarlo, tagliandolo a fette con il pugnale che portava alla cintura. A Musano, nel territorio di Roncofreddo, Garibaldi si riunì al gruppo di fedelissimi guidato dal frate garibaldino centese Ugo Bassi che proveniva da Borghi. Il gruppo venne rifornito di vettovaglie dalla popolazione locale. Essendosi la truppa accampata nella chiesa, fu Ugo Bassi, con il massimo scrupolo religioso, a collaborare con l' arciprete di Musano, don Fiorentini, per portare via il Santissimo Sacramento e, successivamente, riconsacrare le ostie. Da qui Garibaldi e i suoi proseguirono per Longiano per scendere poi verso la pianura e la costa raggiungendo Gatteo e poi Cesenatico. Impadronitisi della città, il nizzardo e i suoi si imbarcarono su alcuni navigli per puntare su Venezia. Fu il disastro: sorpreso in mare dagli austriaci nei pressi di Comacchio, il gruppo di Garibaldi fu disperso e l' Eroe dei Due Mondi, braccato dai militari dell' Imperatore, iniziò una nuova fuga che, dopo molte peripezie, gli avrebbe consentito di raggiungere la salvezza prima in Toscana poi, ai primi di settembre 1849, in Liguria. PAOLO POPONESSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 17 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano REFERENDUM 2013 Così Savignano e San Mauro rimasero divisi IL matrimonio non s' ha da fare. Questo fu il risultato dopo il referendum consultivo tra gli abitanti di San Mauro Pascoli e di Savignano il 9 giugno 2013 quando saltò la fusione fra i due comuni tanto voluta e bramata dai sindaci Elena Battistini e Gianfranco Miro Gori. E d i v i s e i l Rubicone. A San Mauro Pascoli sbancò il no mentre a Savignano vinse il sì. Soprattutto prevalse la paura dei sammauresi di essere inglobati da Savignano e scomparire come ente pubblico. La fecero da padrone anche vecchi campanilismi fra i due comuni, mai sopiti. Resta il fatto della batosta referendaria sammaurese. A San Mauro i voti validi furono 3.539, i no 2.245 (63.44%) e i sì 1.294 (36.56%); le schede bianche 11 e le nulle 13. Un risultato amarissimo per il sindaco Miro Gori che disse: «E' stata una sconfitta innegabile per l' entità del risultato. I sammauresi hanno scelto di mantenere lo status quo e di non cambiare». A Savignano i voti validi furono 3.936, i no 1.779 (45.20%), i sì 2.157 (54.80%), le schede nulle 11 e le bianche 18. Contenta del risultato di Savignano f u i l sindaco Elena Battistini anche se il risultato globale non fu quello che sperava: «I cittadini savignanesi disse che hanno voluto esprimere il loro Sì sono la maggioranza. Purtroppo l' esito negativo di San Mauro farà perdere anche a noi questa importante occasione che non si ripeterà più». Sui 29.439 residenti dei quali 21.493 aventi diritti al voto, 12.946 di Savignano (15 seggi) e 8.547 di San Mauro Pascoli (10 seggi) votarono in totale 7.538. A Savignano votò il 30.62% pari a 3.965 elettori (2.011 maschi e 1.954 femmine). A San Mauro Pascoli il 41.69%, pari a 3.563 elettori (1.784 maschi e 1.779 femmine): l' 11% in più di Savignano. e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 17 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano GATTEO, IL SINDACO VINCENZI DICE NO A SAVIGNANO E S.MAURO 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' «Rubicone, non c' è più un comune dominante come un tempo» IL SINDACO di Gatteo Gianluca Vincenzi (che è anche presidente dell' Unione dei nove comuni Rubicone e Mare) gela l' entusiasmo dei primi cittadini di Savignano e San Mauro P a s c o l i , Filippo Giovannini e L u c i a n a Garbuglia, convinti che si fosse pronunciato a favore della fusione tra i tre comuni. Ma si tratta di un fraintendimento, lo spiega lo stesso sindaco di Gatteo. «Non ho mai parlato di fusione di Gatteo con Savignano, non la reputo opportuna». Spunta invece per un futuro la possibilità di valutare la fusione fra Gatteo e Cesenatico. Sindaco Vincenzi, si tratta proprio di un equivoco? «Ho detto che la nostra Unione soffre la mancanza di un comune forte che intervenga nei momenti di indecisione e di carenza dei comuni più piccoli». Ma allora il comune unico, verso il quale lei è stato contrario tre anni fa non partecipando al referendum, sarebbe utile? «Certo ma non ho detto né tra chi, ma soprattutto come. Prendendo spunto da tre anni fa, prima di attivare processi e procedure sarebbe d' obbligo informare i cittadini, chiedere il loro parere ed eventualmente proseguire. Tutto il contrario di quanto è avvenuto l' altra volta». I suoi colleghi sindaci di Savignano e San Mauro hanno detto che lei ha lanciato l' idea della fusione e nei loro interventi la danno come già fatta. «Mi dispiace che i miei colleghi abbiano dedotto questo dalle mie parole e dalle mie azioni. Credo che un amministratore serio debba sì valutare tutte le possibilità di gestione dell' ente, senza che questo significhi però avere scelto la fusione con Savignano e San Mauro». Questo è il tempo giusto per tornare a parlare di fusione a tre? «Assolutamente no. Non è il tempo di parlare di fusione ma come fare funzionare bene la nostra Unione dei comuni Rubicone e Mare». Dopo il no a San Mauro e Savignano, è vero che a lei non dispiacerebbe l' idea di una fusione con Cesenatico? «In futuro potrebbe essere una ipotesi da valutare. Sempre nella consapevolezza che non è tempo e che i modi dovranno essere diversi rispetto al passato». Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 17 marzo 2016 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano "Archeologia a fuoco" tra mostra e conferenza Sabato un nuovo appuntamento targato Gruppo "Giorgio Albano" CESENA. Nuovo appuntamento targato G r u p p o Archeologico c e s e n a t e " G i o r g i o Albano". Nell' ambito della mostra fotografica "Archeologia a fuoco", allestita nella galleria comunale del Ridotto, che sarà inaugurata questo sabato 19 marzo e sarà allestita fino al 17 aprile. Il Gruppo archeologico ha organizzato sabato una conferenza dal titolo "Conoscere per tutelare. Indagini archeologiche a Cesena". La conferenza, che si terrà sempre dalle 16 nella sala Lignea della Malatestiana, vedrà come relatori la dottoressa Cinzia Cavallari, funzionario archeologo della Soprintendenza archeologia dell' EmiliaRomagna ed il dottor Claudio Negrelli, archeologo dell' U niversità Ca' Foscari di Venezia. Tornando invece alla mostra al Ridotto, questa illustra attraverso la fotografia i parchi, le aree e musei archeologici della nostra provincia: Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Galeata, San Giovanni in Galilea (Borghi), Sarsina e Savignano sul Rubicone. L' esposizione, che sarà inaugurata sabato alle 17,30, resterà allestita al Ridotto fino al 17 aprile, per poi passare in biblioteca Malatestiana dal 19 aprile al primo maggio. (sd). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 17 marzo 2016 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Donazione organi: nuovo gruppo Aido in azione Eletti consiglieri e revisori dei conti dopo l' unificazione CesenaSavignano CESENA. Primi passi per il gruppo Ai do SavioRubicone, nato dalla fusione tra i due preesistenti sodalizi del comprensorio: quello di Cesena e quello di Savignano. Due sere fa, al circolo Acli di Ronta, si è svolta l' assemblea dei volontari impegnati ad informare e sensibilizzare i cittadini sul tema della donazione di organi. Nell' occasione, si è provveduto ad eleggere i consiglieri ed i revisori dei conti del neonato gruppo. Alla presenza del responsabile di Aido Romagna, Enrico Flisi, è stata formata una squadra composta dalle seguenti persone: Angelo Baiocchi (Savignano), Paola Berlini ( C e s e n a ) , R e n z o B i z z o c c h i (Savignano), Antonio C a m m a r o t a (Savignano), Lazzaro Dall' Acqua (Cesena), Lorenzo Dellabartola, Sauro Smei (Sa vignano), Claudio Urioli (Cesena), Massimo Zanuccoli (Cesena), Vittorio Marconi (Savignano), Mario Pagliarani (Savignano) , S a u r o T o m e i ( Savignano), Caterina Zecchini (Cesena). I revisori dei conti sono invece Morena Fabbri (Savignano), Amedeo Farabegoli (Cesena), Alberta Parentelli (Savignano) e Massimo Mercuri (Savignano). Ora ci si rimetterà all' opera per invitare il maggior numero di persone ad esprimere preventivamente la propria volontà a proposito della donazione di organi una volta constatato il decesso. La possibilità di manifestare l' assenso o il diniego all' Anagrafe, al momento dei rilascio o del rinnovo della carta d' identità, ha dato una spinta importante, ma resta tanto lavoro da fare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 17 marzo 2016 Pagina 20 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano CALCIO ECCELLENZA L' Alfonsine è a un passo dalla serie D La capolista passa a Savignano con i gol di Chmangui, Lombardi e Ricci Maccarini SAVIGNANO. L a Savignanese r e g g e l ' u r t o d e l l a capolista Alfonsine solo per un tempo, poi nella ripresa crolla. La squadra gialloblù ha dato tutto nei primi 45 minuti mentre nel secondo tempo è venuta fuori l' esperienza e la vivacità dell' Alfonsine. Savignanese subito intraprendente con Vandi e Casoli che nel primo quarto d' ora di testa spediscono la sfera fuori di un soffio. La prima risposta targata Alfonsine è al minuto 17 allorchè Salomone si libera di Bertozzi e calcia a rete ma Pazzini si oppone in calcio d' angolo. Quindi quattro minuti più tardi calcio di punizione di Innocenti e colpo di testa di Bertoni con palla di poco alta. Infine al 33' si fa nuovamente vedere la Savignanese: infatti Bozzetto serve Vandi che da distanza ravvicinata mette la palla a lato. Nella ripresa la capolista reclama subito un rigore. SAVIGNANESE: Pazzini, Van di, Grandoni (29' st Neri), Caso li, Righi, Bertozzi, Casadei, Bozzetto (33' st Pasini) , Di Filippo (21' st Pracucci) , Dormi, Lombardini. All.: Farneti. ALFONSINE: Lusa, Fantinelli, De Luca (1' st Ricci Maccarini), Molossi, Bertoni, Chmangui, Lombardi (36' st Afasanwo) , Fontana, Salomone, Innocenti, Tosi (41' st Calviello). All.: Candeloro. ARBITRO: Dell' Isola di Ferrara. RETI: 25' st Chmangui, 32' st Lombardi, 47' st Ricci Maccarini. AMMONITI: Bozzetto, Bertoni, Bertozzi, Righi, Chmangui. Al 4' Ricci Maccarini parte in sospetto fuorigioco, entra in area e poi reclama il penalty per un fallo di mano. La squadra di Candeloro cerca di stringere i tempi. Al 7' punizione di Innocenti e palla fuori di poco, mentre al 20' Pazzini blocca a terra una conclusione di Salomone. La pressione dà i suoi frutti cinque minuti più tardi. Infatti l' Alfonsine passa in vantaggio con un colpo di testa di Chmangui su punizione di Innocenti. Al 32' la capolista chiude il match con Lombardi che mette nella porta sguarnita dopo un' azione di Tosi il quale dribbla Pazzini. Al 41' Ricci Maccarini serve Salomone che a porta vuota si mangia il 30, mentre al 43' è ancora Ricci Maccarini a non sfruttare a porta vuota una facile occasione. Poco prima del triplice fischio finale arriva il tris. Salomone serve Ricci Maccarini , gran botta nel sette alla sinistra di Pazzini e 30 finale per l' Alfonsine a un passo dal salto in serie D. Giuseppe Del Bianco. GIUSEPPE DEL BIANCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico GATTEO. «Ci stupisce che oggi il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi si ponga come alfiere del Comune unico, quando per 5 anni si è costantemente battuto contro tale prospettiva, preferendo sempre la soluzione dell' Unione a 9». Lo rimarca il Pd di Gatteo, che ricorda che «la scelta di non aderire a quel progetto fu presa unilateralmente da Vincenzi e dalla sua maggioranza, senza consentire ai cittadini di Gatteo di potersi esprimere attraverso il referendum. Se Vincenzi qualche anno fa avesse condiviso insieme a Savignano e San Mauro un percorso finalizzato alla costruzione del Comune unico, oggi quel progetto poteva essere già realtà e ne avremmo goduto i benefici in termini economici e di servizi ai cittadini. Ci rimane il dubbio che questa conversione sia solo l' ennesimo spot elettorale». (gm) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» Iglis Bellavista vuole tornare alla gestione diretta di Gatteo GATTEO. La sicurezza sarà al centro del programma della lista civica "Bella Gatteo" ed il candidato sindaco Iglis Bellavista specifica che in questo concetto vuole includere «una tutela ampia dei cittadini, in luoghi di lavoro, scuole, ambiente, casa, strada». «Stiamo già approfondendo questo tema con i cittadini osserva Bellavista e ciò che è emerso finora è la mancanza di presenza costante e diffusa della polizia municipale sul territorio, che è troppo vasto rispetto all' organico, che è insufficiente alle necessità». Dopo l' uscita di San Mauro dall' Unione a tre, i Comuni di Savignano e Gatteo hanno unito il servizio con Ronco freddo, Borghi e Sogliano. In tutto sono a disposizione 26 agenti, compresi comandante e vice, per un territorio che si estende per centinaia di chilometri quadrati e conta oltre 40 mila residenti. «Non voglio puntare il dito contro la Pm sottolinea Bellavista che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante sia fortemente sotto organico, bensì verso u n' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali (il premio per chi decide di unirsi, ndr) hanno consentito risultati migliori, il problema è la qualità dell' amministrazione dell' Unione. Proteggere la popolazione è il primo compito ed occorrono scelte precise, servizi ben organizzati, per una ricaduta efficace nella comunità». Ed ecco la proposta di Bellavista: «Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' ente Unione così come lo conosciamo e dei servizi conferiti. E in caso di vittoria, bisogna riportare la Pm a casa, con una gestione diretta comunale, come fa San Mauro: è necessario rafforzare quei servizi ido timo scempio è stato documentato anche con foto che mostrano i danni (sopra) Chi di dovere sta sottovalutando la situazione e noi siamo vittime indifese». Non manca anche chi chiede misure drastiche per individuare gli autori. nei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione, quali scuola, sociale, pianificazione, informatizzazione. Servizi come la Pm vanno bene in unione quando i territori e le esigenze delle varie comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' ambito efficace di un servizio resta quella comunale». Poi il candidato sindaco sostenuto dal centrosinistra si sofferma sul Comune unico: «E' un' idea che viene da lontano, ma occorre un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia finalmente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 17 marzo 2016 Pagina 43 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano certezza di poter procedere a tre e non ad una fusione monca». Infine, un affondo contro il rivale Vincenzi: «Sorprende chi se ne fa ora paladino, quando cinque anni fa aveva remato contro sul Comune unico. E Gatteo è stato l' unico Comune che non ha dato la parola ai cittadini». Giorgio Magnani. GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Vetri rotti a Savignano Cresce la rabbia SAVIGNANO. Notte di vetri rotti nella zona della stazione e non solo. Sono state almeno 5 le auto colpite a Savignano tra martedì e mercoledì. E di questo passo, secondo molti savignanesi, si rischia seriamente che la città appaia come una specie di zona franca per malintenzionati e topi d' auto: «Siamo stanchi è la protesta che viaggia a gran voce su Facebook, dove quest' ultimo scempio è stato documentato anche con foto che mostrano i danni (sopra) Chi di dovere sta sottovalutando la situazione e noi siamo vittime indifese». Non manca anche chi chiede misure drastiche per individuare gli autori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 17 marzo 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino Comune di Savignano Seconda e Terza Categoria Bologna Calonici e Convertino show L' Unica ringrazia Rinaldi Bologna IERI si sono giocati anche recuperi di Seconda e Terza categoria. Seconda categoria girone I: Marzabotto Barca Reno 32 (5' st Ventura, 30' st Mucci, 35' st Bruni Alex, 38' st Lise 42' st Venturi), PianoreseMurri 00, PontevecchioCa.rio.ca 43 (10' pt Convertino, 13' pt Carpano, 28' pt Convertino, 30' pt Castagli, 40' pt Convertino, 42' st Nannini, 50' st Castagli). Classifica:Siepelunga Bellaria 48, Marzabotto 41, La Dozza 39, Saragozza 36, Murri 34, Antal Pallavicini 31, Ca.rio.ca 30, Barca Reno 29, Castiglione 27, Universal 23, Pontevecchio 20, Vado Monzuno, Pianorese 18, Real Pilastro 12. Seconda categoria girone L: Roccamaltina Decima 33 (25' pt Baccolini, 45' pt Calaiò, 6' st Calaiò, 10' st Gjinaj, 20 st Grazi, 30' st Dilengite). Classifica: Castenaso 48, Libertasargile 47, Savignano 42, Trebbo 41, Ponte Ronca 40, Bazzanese 33, Decima, Piumazzo 32, Persicetana 29, Ceretolese 27, Roccamalatina 18, Pol. Argelatese 16, Sala Bolognese 11, Sef Virtus 10. Seconda categoria girone M: CasolaTozzona 61 (22' pt Calonici, 28' pt Calonici, 33' pt Castellari, 38' pt Calonici, 8' st Perrone, 15' st Calonici, 45' st Leanza), FontaneliceLib.Castel Guelfo 26 (30' pt Alvisi, 33' pt Cavina, 42' pt Casarini, 10' st Catania, 15' st De Martino, 20' st Alvisi, 25' st Modelli, 30' st Alvisi); MarradeseAmaranto 11 (1' pt Roselli, 15' pt Inturre), PonticelliMordano, Valsanternobagnara rinviate. Classifica: Libertas Castel San Pietro 55, Valsanterno 50, Casola Valsenio 41, Juvenilia 31, Tozzona Pedagna 31, Ponticelli 29, Castel Guelfo 28, Mordano Bubano, Fontanelice 26, Bagnara, Imola 24, Rainbow 22, Atletico Mazzini 17, Marradese 12. Terza categoria girone A: LizzaneseCastel d' Aiano stasera, RioveggioCrespo 12 (1' st Silvestri Dario, 35' st Naini Abdealy, 45' st Iannarella), Sporting LagaroAppennino stasera, UnicaMonte San Pietro 30 (20' pt Rinaldi; 25' st Dozzi, 30' st Rinaldi), VenturinaSp. Pianorese 20 (30' pt Bouremah;15' st Lorini). Classifica: Appennino 29, Unica, Sporting Lagaro 28, Real Casalecchio 27, Venturina 25, Crespo 22, Castel d' Aiano 19, Monte San Pietro, Sporting Pianorese 18, Lizzanese 17, Rioveggio 3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 17 marzo 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino Comune di Savignano La classifica Alfonsine ormai imprendibile Bologna ECCELLENZA girone B , la classifica: Alfonsine 65, Progresso 49, Massa Lombarda 48, Sasso Marconi 45, Real San Lazzaro, Sant' Agostino 44, Classe 40, Sampierana 38, Savignanese 37, Granamica 36, Axys Valsa 34, Meldola, Cervia 33, Conselice 31, Argentana 30, Portuense 23, Cattolica 20, Copparese 13. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 17 marzo 2016 Pagina 12 La Voce di Romagna Comune di Savignano Bezzi ha i suoi cavalieri del Consiglio Tolto un Leardini (Giorgio) se ne fa un altro CULTURAME Il Presidente propone nomi di alto profilo: Isabella, l' ideatrice di "Parco Poesia" e Fabio Severini, geniale musicista Monopoli (o monopolio? ) culturale. Due mesi dopo le «irrevocabili» (poi militarmente revocate) dimissioni Gio vanni Bezzi squaderna la nuova "squadra" con cui intende vincere la partita culturale a Riccione. I nomi che il Presidente ha proposto a l Sindaco Renata Tosi sono tre. Isabella Leardini (dimesso il padre, Giorgio, subentra la figlia, era già tutto previsto?), Fabio Severini, Ileana Belluzzi, insegnante al Liceo "Volta Fellini". Quanto al Sindaco Tosi, si dà quasi per certa l' assunzione in Cda di Laura Amati, l' ideatrice d e l festival "Musicando", che però fa parte della segreteria di "Noi Riccionesi", perciò, fosse così, andrebbe all' aria ogni idea di un Cda che non sia "politicamente orientato". Nulla da dire sui consiglieri proposti da Bezzi, per carità: la Leardini, poetessa eccellente, cura dal 2002 "Parco Poesia", uno dei festival di letteratura più importanti d' Italia (con successo a Rimini, da quando Riccione la ha ingloriosamente snobbata); Severini è secondo oboe all' Opera di Roma, con un curriculum micidiale (lo abbiamo ascoltato, sedotti, alla Chiesa Mater Admirabilis insieme a Calogero Palermo, per il "Memorial Tirincanti"; il Sindaco ha "bucato", preferendo Flavio Insinna a Savignano, a braccetto di Simone Bruscia, rispetto a Mozart, i gusti son gusti), potrebbe dar vita al rinnovamento musicale che Riccione attende da tempo. Semmai, è discutibile il processo democratico alle spalle delle nomine consiliari. Il Presidente Bezzi si è dimesso, lo ricordate, in gennaio, insieme a lui sono stati "teleguidati" alle dimissioni Leardini e Vannucci (entrambi provenienti dalle schiere di "Noi Riccionesi"). Il tutto per far fuori il qui scrivente, il giornalista che dà fastidio alla Tosi. Pazzesco. Piuttosto, avrebbero dovuto rinominare gli stessi consiglieri. Chiedendo loro un giudizio sull' operato di Bezzi. Non perché i consiglieri di una volta siano migliori di quelli che verranno, sia chiaro. Soltanto perché non hanno avuto alcun merito né alcuna colpa sulle dimissioni di Bezzi. Le hanno subite. Come hanno subito le bizze culturali del Sindaco. Niente da fare, però, a Riccione, riguardo alla pratica democratica, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 17 marzo 2016 Pagina 12 La Voce di Romagna Comune di Savignano < Segue funziona sempre tutto al contrario. (d.b. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 17 marzo 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna Comune di Savignano PER IL CANDIDATO SINDACO PD: "OK ALLE UNIONI, MA INTELLIGENTI" Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" La sicurezza sarà uno dei punti focali della lista Bella Gatteo. Ne parla il candidato sindaco, Iglis Bellavista. "Per sicurezza intendiamo una tutela ampia dei cittadini: ciò che è emerso sino ad ora è la mancanza di presenza costante e diffusa della PM sul territorio, che è troppo vasto e l' organico insufficiente alle necessità". Dopo l' uscita di S.Mauro dall' Unione, Savignano e G a t t e o hanno unito il servizio con Roncofreddo, Borghi e Sogliano. 26 agenti, un territorio vasto tra due vallate, centinaia di chilometri quadrati, con 40mila residenti. "Non voglio puntare il dito contro la PM, che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante fortemente sotto organico, ma verso un' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico, non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali hanno consentito risultati migliori, il problema è l' amministrazione dell' Unione". "Occorrono servizi organizzati: i progetti devono essere fattibili, perchè, diversamente, è solo propaganda e protagonismo. Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' Unione". Bellavista vuole riportare la PM a casa. "È necessario rafforzare quei servizi idonei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione mentre la PM va bene in Unione quando territori e esigenze delle comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' efficacia di un servizio resta quella comunale. Nulla contro le unioni, ma fatte con intelligenza: non dobbiamo stupirci, perchè l' Unione "arlecchino" è già una realtà. C' è la possibilità di realizzare il Comune unico: un' idea che viene da lontano. Ma, seriamente. Con un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia certezza di procedere a tre e non ad una fusione monca. Sorprende chi si fa ora paladino, quando 5 anni fa aveva dichiarato sul Comune Unico: "C' è l' assenza di un progetto, l' incertezza dei contributi promessi, la mancanza di un risparmio certo, la perdita dell' identità, l' allontanamento dell' Amministrazione dai cittadini e il rischio di un peggioramento dei servizi comunali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 17 marzo 2016 Pagina 31 La Voce di Romagna Comune di Savignano L' Alfonsine poassa anche a Savignano Savignanese 0 Alfonsine 3 SAVIGNANESE: Pazzini, Vandi, Grandoni (29' st Neri), Casoli, Righi, Bertozzi, Casadei, Bozzetto (33' st Pasini) , Di Filippo (21' st Pracucci) , Dormi, Lombardini. All. Farneti ALFONSINE: Lusa, Fantinelli, De Luca (1' st Ricci Maccarini), Molossi, Bertoni, Chmangui, Lombardi (36' st Afasanwo), Fontana, Salomone, Innocenti, Tosi (41' st Calviello). All. Candeloro ARBITRO: Dell' Isola di Ferrara RETI: 25' st Chmangui Said, al 32' st Lombardi, al 47' st Ricci Maccarini. SAVIGNANO (g.d.b) Bella partita a Savignano nell' unica partita giocata nel pomeriggio. Primo tempo di marca Savignanese e ripresa Alfonsine. Nella prima frazione la Savignanese ci prova coi colpi di testa di Casoli e Vandi a lato e di Di Filippo (fuori). Al 17' Salomone si libera di Bertozzi e calcia a rete ma Pazzini si oppone in 'angolo. Al 18' Casadei entra in area e dal fondo impegna Lusa a una parata in due tempi . Al 21' punizione di Innocenti e colpo di testa di Bertoni con palla di poco alta. Al 33' Bozzetto serve Vandi che da distanza ravvicinata mette la palla a lato. Nella ripresa l' azione ospite si fa più insistente e al 25' arriva il vantaggio con un colpo di testa di Chmangui su punizione di Innocenti. Al 32' raddoppio della capolista con Lombardi che mette nella porta sguarnita dopo una azione di Tosi . Al 41' Ricci Maccarini serve Salomone che a porta vuota si mangia il 30. Al 43' e' ancora Ricci Maccarini a non sfruttare a porta vuota una facile occasione. Al 46' Dormi da fuori calcia di poco a lato alla sinistra di Lusa. Al 47' Salomone serve Ricci Maccarini , gran botta nel sette alle spalle di Pazzini.Siamo giunti a sette turni dalla fine del campionato ed il Forlì è ancora in piena lotta per raggiungere il secondo posto, detenuto dall' Altovicentino, anche se il ko di sabato in casa della Ribelle ha rallentato, e non di poco, la rincorsa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 17 marzo 2016 Pagina 6 L'Osservatore Romano Comune di Savignano Gruppi di fedeli all' udienza generale All' udienza generale di mercoledì 16 marzo, in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi: Dall' Italia: Studenti della Pontificia Facoltà di scienze dell' educazione Auxilium, di Roma; Religiosi Camilliani; Suore di Maria; Maestre Pie dell' Addolorata; Pellegrinaggio della Diocesi di Ischia, con il Vescovo Pietro Lagnese; Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: Sant' Antonio abate e San Nicolò, in Laives; San Bartolomeo, in Corva di Azzano Decimo; San Michele, in Arino di Dolo; Santa Maria Elisabetta, in Eraclea; Sacro Cuore, in Lido di Jesolo; Santa Rita, in Milano; Sacro Cuore; San Quirico, in Domodossola; San Nicolò, in Pietra Ligure; Sant' Antonio abate, in Diano Marina; San Pietro, in Borgio Verezzi; Beata Vergine del Rosario, in Mortara; San Pietro, in Cento; San Giovanni Battista, in Rapagnano; San Pietro, in Bosco a Galeata; Santa Giustina, in Rimini; Santa Maria della pace, in Noicàttaro; San Marcello, in Bari; Cristo Re, in Polla; Natività di Maria; San Francesco d ' Assisi, in Ruffano; Maria Santissima del buon consiglio, in Sant' Antonio abate; Santa Maria delle grazie, in Scafati; Sant' Antimo, in Sant' Antimo; San Pietro, in Miano; San Giuseppe, in Petralìa Sottana; Santa Maria della speranza, in Niscemi; Sacra Famiglia, in Ragusa; Santissima Vergine degli Angeli, in Maracalagonis; Gruppi di fedeli dalle Parrocchie di Badia Calavena, Lomagna, Rustega di Camposampiero, Alessano, Tregnago, Jesolo, Cadilana, Castelvecchio di Savignano s u l Rubicone, Braghe, Camposampiero, Fossalta, Loreggia, Loreggiola, Massanzago, Sandona, Zeminiana; Associazione Tabula picta, di Firenze; Associazione Amici di Fruttuaria, di Torino; Associazione per trapiantati di organi, delle Marche; Associazione della Passione di Cristo, di Sezze; Associazione San Giuseppe Petraliesi migranti; Associazione Italia più, e Industriali Veneti; Associazione Luce per gli incerti, di Petilia Policastro; Associazione Barcaioli e Lavandaie, di Lodi; Fondazione Brunenghi, di Castelleone; Fondazione Policlinico San Matteo, di Pavia; Comitato regionale Lazio della Lega nazionale dilettanti; Comitato Santa Reparata, di Fano Adriatico; Comitato solenne ostensione della Sindone, di Torino; Comitato Befana subacquea, di Riva del Garda; Istituto europeo Pegaso, di Roma; gruppo dell' Università di Perugia; Università della terza età, di Noicàttaro; gruppo del Parlamento della Legalità internazionale, di Monreale; Forum nazionale delle Associazioni di Nefropatici Trapiantati e di volontariato; gruppi Cral Regione Lombardia, e dell' Ospedale di Negrar; gruppo Tamburrini Federiciani, di Altamura; gruppo del Concerto «Stabat Mater»; gruppo Polisportiva, di Rio nell' Elba; gruppo sportivo Pandha, di Grugliasco; Scuola calcio, di Portocannone; Scuola di ballo Let' s dance, di Paderno Dugnano; Club Unesco Alberona; e Lions club, di Lucera; Ordine Francescano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 17 marzo 2016 Pagina 6 < Segue L'Osservatore Romano Comune di Savignano secolare dal Trentino Aldo Adige; gruppo di preghiera «Eccomi», di Carbonera; gruppo Rosario delle mamme, di Milano; gruppo Acti Laus, di Lodi; gruppo Spi Cgil, di Cagliari; gruppo Anap, di Parma; gruppo Avo, di Monte Portofino; gruppo Fidapa, di Barletta; gruppi Auser di Cortona, e dalla Liguria; gruppi Unitalsi dalla Lombardia; gruppo Gepin Contact, di Roma; gruppo del Policlinico Gemelli, di Roma; Movimento Arcobaleno, di Frosinone; Casa di riposo Villa San Giuseppe, di Andria; gruppi di studenti: Collegio San Carlo, di Milano; Liceo Villa Sora, di Frascati; Liceo Innocenzo XII, di Anzio; Istituto Newton, di Roma; Istituto Bagolino, di Alcamo; Istituto tecnico trasporti, di Maddaloni; Istituto Diaz, di Laterza; Istituto Giorgi, di Brindisi; Scuola Santa Gianna Beretta Molla, di Corbetta; Scuola Mandelli, di Milano; Scuola d' infanzia, di Marina di San Nicola; Unità pastorale Riviera, Vicenza; Istituto Villa Sora, di Frascati; gruppi di fedeli da Matera, Treviso, Castello di Codego; Varese, Santa Margherita Ligure, Monopoli, Gravedona ed Uniti, Arzignano, Solizzo, Fasano, Imperia, Brendola, Reggio Emilia, Pastena, Monselice, Pordenone, Fossano, Istrana. Coppie di sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Croazia; Repubblica Ceca; Repubblica Slovacca. I polacchi: Grupy pielgrzymkowe z Warszawy; modzie z Gimnazjum Ksiy Salezjanów w Poznaniu; pielgrzymi indywidualni. De différents Pays: Frères du SacréCur. De France: Paroisse cantalienne d' IledeFrance; Centre Madeleine Daniélou, de RueilMalmaison; lycée SaintCharles, de SaintMartindeCrau; lycée Anne de Méjanès, de Metz; lycée NotreDame, de Boulogne; lycée NotreDamedesAydes, de Blois; Cours SaintCharles, d' Orléans; Collège de Maillé, de Paris; Collège SaintMaur, de Pau; Collège Le Bon Sauveur, de Vesinet; Association chrétiens et culture; Communauté chrétienne Congolaise, de Paris. Du Canada: Groupe d' élèves du Conseil scolaire du district catholique CentreSud. Community of the Pontifical Scots College, in Rome. From England: Pilgrims from the Diocese of Arundel and Brighton; Pilgrims from St John' s Parish, Nottingham; Students and staff from; Wyke Sixth Form College, Hull; Palmer Catholic Academy, Romford, London. From Ireland: Students and staff from Scoil Mhuire Junior School, Wellington Road, Cork. From Indonesia: Pilgrims from St Luke' s Parish, Jakarta. From Japan: Students and staff from St Capatanio School, Seto. From Canada: Students and staff from the following Catholic Schools: St Thomas, Belleville, Ontario; RegiopolisNotre Dame, Kingston, Ontario; St Paul, Trenton, Ontario. From the United States of America: Pilgrims from the following parishes: Holy Family, Brownsville, Texas; Our Lady of Victory Cathedral, Victoria, Texas; Pilgrims from: St Meinrad Archabbey, Indiana; Manresa Jesuit Retreat House, Bloomfield Hills, Michigan; Students and faculty from: Mount Saint Mary University, Emmitsburg, Maryland; Berkeley DivinitySchool at Yale, New Haven, Connecticut; St James Academy School, Lenexa, Kansas. Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden St. Stephanus, Berlin; St. Maria, St. Georg, St. Margareta und St. Martin, BopfingenFlochberg; St. Pankratius, Buldern; St. Blasius, Dietmannsried; St. Michael, Dormagen; St. Clemens, Eschenlohe; St. Matthias, Euskirchen; St. Georg, Failnbach; St. Wendelin, Gorxheimertal; St. Augustinus, Heilbronn; St. Johannes der Täufer, Kronach; St. Maximilian Kolbe und St. Martin, Mühlenberg; St. Marien, WarburgAltstadt; St. Pankratius, Warstein; Pilgergruppen aus dem Bistum Augsburg; Erzbistum Bamberg; Erzbistum München und Freising; Bistum Trier; Pilgergruppen aus Fridolfing; Karlsruhe und Rottweil; Koblenz; Radevormwald; Steinheim; Trier; Troisdorf; Ulm; Wonfurt; Delegation Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 17 marzo 2016 Pagina 6 < Segue L'Osservatore Romano Comune di Savignano des Senats der Wirtschaft; Leserreise Generalanzeiger Bonn; Studienreisegruppe Karlsruhe; Stipendiatengruppe der KonradAdenauerStiftung, Paderborn; Leserreise Kreiszeitung Waiblingen; Schülerinnen, Schüler und Lehrer folgender Schulen: HelmholtzGymnasium, Bielefeld; Berufsschule für Altenpflege, Dinkelsbühl; KruppGymnasium, DuisburgRheinhausen; Gymnasium Geschwister Scholl, Sondershausen; EdithSteinGymnasium, Speyer. Aus der Republik Österreich: Pilgergruppen aus den Pfarreien St. Nikolaus, Altenberg; St. Gertraud von Nivelles, Sistrans und St. Lambert, Lans; Pilger aus der Diözese GrazSeckau; Pilger aus Ottensheim; Wien; Prämonstratenserstift Geras; Schülerinnen, Schüler und Lehrer folgender Schulen: Gymnasium Jennersdorf; Bundesrealgymnasium, Krems an der Donau; Bundeshandelsakademie, Lienz; Zweisprachiges Bundesgymnasium Oberwart und Höhere Lehranstalt für Wirtschaftliche Berufe, Pinkafeld. Aus der Provinz Bozen Republik Italien: Pilger aus der Diözese BozenBrixen. De España: Peregrinos de la Diócesis de Plasencia, con S. E. Mons. Amadeo Rodrigo Magro; Seminaristas de la Diócesis de Getafe; Parroquias de Boiro; Colegio Aquinas American School, de Madrid; Colegio La Visitación de Nuestra Señora, de Burgos; Colegio Nuestra Señora del Carmen, de Elche; Colegio Santa María, de Toledo; Colegio Carmelitas, de Cartagena; Colegio San Luis de los Franceses, de Pozuelo de Alarcón; Colegio Pureza de María, de Madrid; Instituto La Mola, de Novelda; Instituto Blas Infante; Instituto San Álvaro, de Córdoba; grupo de Guadalajara; grupo de peregrinos, de Alzira. De México: Parroquia Santa María de Guadalupe, de Guadalajara. De Argentina: Colegio Rosario Vera Peñaloza, de Bahía Blanca; grupos de peregrinos. De Portugal: Escola António Augusto Louro, do Seixal; Colégio Sra Boa Nova, do Estoril; Externato São João Bosco. Do Brasil: grupo de Alto Paraíso de Goiás; grupo da Diocese de Uruaçu. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 17 marzo 2016 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro LO SCENARIO Nel Cesenate spiccano lavoro illegale e affitti in nero A CESENA la manodopera irregolare spicca soprattutto nel settore ortofrutticolo. Nel 2015, scoperti 36 operai in nero. A San Mauro Pascoli, denunciati 8 cinesi impegnati, impegnati in piu laboratori artigianali nel settore dell' oggettistica per borse per conto di aziende nazionali con 2milioni e mezzo di euro di fatturazioni fittizie. Almeno la metà dei soldi incassati era gia finita in Cina. Indagine scoperta grazie ai controlli incrociati su cinesi che dichiaravano redditi zero ma che giravano con auto di lusso. A Cesenatico scoperto il giro di affitti di appartamenti estivi in nero. 35 privati nel 2015 trovati a incassare soldi in nero. Coinvolte alcune agenzie d' affitto. I 35 hanno regolarizzato tutti la loro posizione. In 3 anni hanno regolarizzato in tutto 130 persone per un giro d' affari di 700mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 17 marzo 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro San Mauro I carabinieri spiegano come difendersi dalle truffe STASERA alle ore 20.30 al centro per anziani 'Vivere il tempo' a San Mauro in Valle (in via San Mauro 653) si terrà il primo incontro informativo per imparare ad affrontare il fenomeno delle truffe. L' iniziativa fa parte del progetto 'Sconfiggi la truffa', nato dalla collaborazione fra Comune di Cesena e Comando Provinciale dei Carabinieri di Forlì Cesena. All' incontro interverranno l' assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti, il tenente Francesco Grasso (Comandante della Compagnia Carabinieri di Cesena) e il luogotenente Claudio Crisafulli (Comandante della Stazione Carabinieri). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 17 marzo 2016 Pagina 6 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Fantini: «Forlì, non è il momento di mollare» Parla il capitano Messaggio alla squadra in vista del finale di stagione: «Noi vecchietti dobbiamo dare l' esempio» Enrico Magnani Forlì LO SPRINT per il terzo posto è iniziato. E per il Forlì non è di certo cominciato nel modo migliore. Ormai non è più la possibile antiParma, è stato superato e poi distaccato dall' Altovicentino secondo. Cosa è successo allora nelle ultime 7 giornate? La stanchezza dei tanti turni infrasettimanali imposti a inizio anno si sta facendo sentire? O è un semplice e fisiologico calo, che capita a tutti prima o poi in una stagione? «Se andiamo ad analizzare i punti, è vero che ne abbiam fatti pochi spiega capitan Enrico Fantini , ma col mister siamo abituati a guardare prima di tutto le prestazioni, che ci sono sempre state. Anzi, potevamo meritare di più». VA poi considerato il calendario: scontri diretti contro Parma e Altovicentino, ma anche squadre alla ricerca di punti salvezza, come il Romagna Centro o la Correggese. E poi una giornata storta come sabato contro la Ribelle. «È vero, può capitare nell' arco di un campionato. Però scoccia di più non vincere contro il Parma, dove magari hai meritato e creato anche 23 occasioni nitide, piuttosto che perdere come sabato. Va detto poi che il nostro è un campionato anomalo, forse non è mai successo nella storia del calcio di star fermi un mese e recuperare poi tutto d' un fiato: il mister però è stato bravo a farci giocare tutti, per riuscire ad arrivare in fondo». E arrivare anche più alto? «Le prime due sono squadre quasi di categoria superiore, che hanno iniziato a correre da subito. Non era facile tenere il loro passo, ma ci siamo quasi riusciti. E chissà, forse se facevamo meglio negli scontri diretti». ORA PERÒ bisogna guardare avanti, e il calendario del Forlì è uno dei più tosti. «Abbiamo tre derby pesanti, con Imolese, Ravenna e San Marino, ma dobbiamo stare attenti e farci trovare pronti». Anche perché dietro corrono: nelle ultime sette giornate Ribelle e San Marino hanno conquistato 13 punti, l' Imolese addirittura 16. Il Forlì invece è fermo a 9. «Ora dobbiamo salire in cattedra noi 'vecchietti', rimanere sul pezzo e spronare la squadra a dare sempre il massimo. Poi abbiamo Turchetta, che se ritorna quello di inizio campionato fa paura a tutti, è il classico giocatore che in qualsiasi momento può inventare la giocata che fa cambiare la partita». La cosa più importante però è imparare dagli errori. «Sabato ci è proprio mancata la testa, è inutile dar la colpa al campo pesante o ad altro, quando si perdono partite così si cercano sempre le scuse. La verità è che siamo incappati in una giornata storta, come all' andata contro la Sammaurese. Ora bisogna imparare da questa esperienza e metterla in pratica già da domenica contro il Lentigione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 17 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro REFERENDUM 2013 Così Savignano e San Mauro rimasero divisi IL matrimonio non s' ha da fare. Questo fu il risultato dopo il referendum consultivo tra gli abitanti di San Mauro Pascoli e di Savignano il 9 giugno 2013 quando saltò la fusione fra i due comuni tanto voluta e bramata dai sindaci Elena Battistini e Gianfranco Miro Gori. E divise il Rubicone. A San Mauro Pascoli sbancò il no mentre a Savignano vinse il sì. Soprattutto prevalse la paura dei sammauresi di essere inglobati da Savignano e scomparire come ente pubblico. La fecero da padrone anche vecchi campanilismi fra i due comuni, mai sopiti. Resta il fatto della batosta referendaria sammaurese. A San Mauro i voti validi furono 3.539, i no 2.245 (63.44%) e i sì 1.294 (36.56%); le schede bianche 11 e le nulle 13. Un risultato amarissimo per il sindaco Miro Gori che disse: «E' stata una sconfitta innegabile per l' entità del risultato. I sammauresi hanno scelto di mantenere lo status quo e di non cambiare». A Savignano i voti validi furono 3.936, i no 1.779 (45.20%), i sì 2.157 (54.80%), le schede nulle 11 e le bianche 18. Contenta del risultato di Savignano fu il sindaco Elena Battistini anche se il risultato globale non fu quello che sperava: «I cittadini savignanesi disse che hanno voluto esprimere il loro Sì sono la maggioranza. Purtroppo l' esito negativo di San Mauro farà perdere anche a noi questa importante occasione che non si ripeterà più». Sui 29.439 residenti dei quali 21.493 aventi diritti al voto, 12.946 di Savignano (15 seggi) e 8.547 di San Mauro Pascoli (10 seggi) votarono in totale 7.538. A Savignano votò il 30.62% pari a 3.965 elettori (2.011 maschi e 1.954 femmine). A San Mauro Pascoli il 41.69%, pari a 3.563 elettori (1.784 maschi e 1.779 femmine): l' 11% in più di Savignano. e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 17 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro GATTEO, IL SINDACO VINCENZI DICE NO A SAVIGNANO E S.MAURO 'Fusione? Forse ma con Cesenatico' «Rubicone, non c' è più un comune dominante come un tempo» IL SINDACO di Gatteo Gianluca Vincenzi (che è anche presidente dell' Unione dei nove comuni Rubicone e Mare) gela l' entusiasmo dei primi cittadini di Savignano e San Mauro P a s c o l i , F i l i p p o G i o v a n n i n i e Luciana Garbuglia, convinti che si fosse pronunciato a favore della fusione tra i tre comuni. Ma si tratta di un fraintendimento, lo spiega lo stesso sindaco di Gatteo. «Non ho mai parlato di fusione di Gatteo con Savignano, non la reputo opportuna». Spunta invece per un futuro la possibilità di valutare la fusione fra Gatteo e Cesenatico. Sindaco Vincenzi, si tratta proprio di un equivoco? «Ho detto che la nostra Unione soffre la mancanza di un comune forte che intervenga nei momenti di indecisione e di carenza dei comuni più piccoli». Ma allora il comune unico, verso il quale lei è stato contrario tre anni fa non partecipando al referendum, sarebbe utile? «Certo ma non ho detto né tra chi, ma soprattutto come. Prendendo spunto da tre anni fa, prima di attivare processi e procedure sarebbe d' obbligo informare i cittadini, chiedere il loro parere ed eventualmente proseguire. Tutto il contrario di quanto è avvenuto l' altra volta». I suoi colleghi sindaci di Savignano e San Mauro hanno detto che lei ha lanciato l' idea della fusione e nei loro interventi la danno come già fatta. «Mi dispiace che i miei colleghi abbiano dedotto questo dalle mie parole e dalle mie azioni. Credo che un amministratore serio debba sì valutare tutte le possibilità di gestione dell' ente, senza che questo significhi però avere scelto la fusione con Savignano e San Mauro». Questo è il tempo giusto per tornare a parlare di fusione a tre? «Assolutamente no. Non è il tempo di parlare di fusione ma come fare funzionare bene la nostra Unione dei comuni Rubicone e Mare». Dopo il no a San Mauro e Savignano, è vero che a lei non dispiacerebbe l' idea di una fusione con Cesenatico? «In futuro potrebbe essere una ipotesi da valutare. Sempre nella consapevolezza che non è tempo e che i modi dovranno essere diversi rispetto al passato». Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 17 marzo 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro "Vivere il tempo" ospita il primo incontro anti truffa Comune e carabinieri in collaborazione per scongiurare i raggiri: invito aperto a tutti CESENA. Alle ore 20.30, al centro per anziani "Vivere il tempo", a San Mauro in Valle, si terrà il primo incontro informativo per imparare ad affrontare il fenomeno delle truffe. L' iniziativa fa parte del progetto "Sconfiggi la truffa", nato dalla collaborazione fra Comune e Comando Provinciale dei Carabinieri. Grazie alla presenza di rappresentanti dell' Arma, i cittadini potranno imparare ad affrontare il fenomeno e riceveranno suggerimenti da adottare per preve nirla. All' incontro interverranno l' assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti, il tenente Francesco Grasso (comandante della Compagnia Carabinieri di Cesena) e il luogotenente Claudio Crisafulli (comandante della Stazione Carabinieri). Oltre ai frequentatori del centro "Vivere il tempo", sono invitati a partecipare gli anziani del Quartiere Oltresavio, ma saranno benvenuti anche quanti arriveranno da altre zone della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro. Incontro di Cna domani sera Economia su scala locale e globale Riflessione degli imprenditori SAN MAURO PASCOLI. Riflessione sull' economia nella sua duplice dimensione locale e globale, basata su storie imprenditoriali. Si intitola "Restiamo o partiamo" l' iniziativa promossa da Cna Impresa Donna e Giovani Imprenditori. Si svolgerà domani, alle ore 20.30, presso il Cantiere Artistico ex Mir Mar, in via Roma 27, a San Mauro Pascoli. L' appuntamento si inquadra nel percorso "Per formazione", che ha coinvolto le presidenze dei due raggruppamenti di interesse della Cna provinciale nei mesi scorsi, si è posto l' obiettivo di riflettere insieme e in modo creativo sui temi della competitività delle imprese. Al termine, si è deciso di approfondire gli argomenti che sono stati al centro della riflessione durante l' attività, incentrata sull' analisi di coppie opposte di concetti. Il presidente di Cna Giovani Imprenditori, Matteo Cecchini, spiega: «Al centro della riflessione, che viene condotta con strumenti alternativi, la contrapposizione tra due temi. In questo caso si tratta di una performance esperienziale, se così la si può definire, tra miti e imprese romagnole alla conquista del mondo, ma anche alla riscoperta del nostro territorio. Il format degli eventi punta a coinvolgere direttamente il pubblico, in un gioco d' interazione costruito sulla creatività e lo storytelling. Ogni puntata è dedicata a una riflessione su un tema caldo ed identitario, a partire da due poli opposti sui quali gli stessi spettatori saranno chiamati a dire la loro. Ad esempio, scegliamo la tradizione o l' innovazione? Puntiamo a restare nel nostro territorio o a fare impresa all' estero? In questo dibattito, in cui entrambe le soluzioni offrono opportunità e criticità, le storie vissute offriranno spunti di riflessione». La presidente di Cna Impresa Donna, Elena Balsa mini, aggiunge: «Nel corso della serata gli spettatori saranno coinvolti in modo dinamico in varie attività proposte dalle imprenditrici e dai giovani imprenditori che saranno i veri protagonisti dell' evento, con le loro storie ed esperienze imprenditoriali. Tutte le attività, infatti, sono state ideate e realizzate dai partecipanti al corso e si basano sull' uso di più strumenti di comunicazione, con un racconto che si dipana non solo attraverso le parole, ma anche per immagini e suoni. Non a caso l' immagine simbolo di questo secondo incontro è un set di valige. Le tappe successive di "Performazione", che andranno a completare il percorso, si svolgeranno in luglio e settembre». Per partecipare occorre registrarsi sul sito https://restiamoparti amo.eventbrite.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Il Pd punzecchia Vincenzi sul Comune unico GATTEO. «Ci stupisce che oggi il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi si ponga come alfiere del Comune unico, quando per 5 anni si è costantemente battuto contro tale prospettiva, preferendo sempre la soluzione dell' Unione a 9». Lo rimarca il Pd di Gatteo, che ricorda che «la scelta di non aderire a quel progetto fu presa unilateralmente da Vincenzi e dalla sua maggioranza, senza consentire ai cittadini di Gatteo di potersi esprimere attraverso il referendum. Se Vincenzi qualche anno fa avesse condiviso insieme a Savignano e San Mauro un percorso finalizzato alla costruzione del Comune unico, oggi quel progetto poteva essere già realtà e ne avremmo goduto i benefici in termini economici e di servizi ai cittadini. Ci rimane il dubbio che questa conversione sia solo l' ennesimo spot elettorale». (gm) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro. Zicchetti in biblioteca La sammauresità diventa libro SAN MAURO PASCOLI. Tra memoria e fantasia ha viaggiato l' ultimo appuntamento, nella biblioteca comunale, di "Tempo Libro", con la presentazione del secondo volume di Giorgio Zicchetti, "La casa dei due ponti". «In questo libro si celebra quella che è stata chiamata la sammauresità, parola che non si trova nel vocabolario, intimamente legata nell' animo della nostra comunità», ha affermato il sindaco Luciana Garbuglia. «Il libro di Zicchetti rimanda alla tradizione contadina, quando la sera ci si ritrovava in un luogo e si raccontavano le storie orali ha detto Miro Gori Que sta tradizione a San Mauro negli anni '50 e '60 si è tramandata nei bar, per cedere i passo nel boom economico, superata dalla televisione, dai motori, dal cinema. È la fine della vita del paese indebolita dalla modernizzazione». Intanto l' autore, volontario a Casa Pascoli e grande appassionato di vita locale, è già all' opera per altri due libri: un' intervista impossibile a Giovanni Pascoli e una storia della Torre dagli inizi di Giovedia all' omicidio di Ruggero Pascoli. (ff) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 17 marzo 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Sicurezza: «L' unione dei vigili ha fallito» Iglis Bellavista vuole tornare alla gestione diretta di Gatteo GATTEO. La sicurezza sarà al centro del programma della lista civica "Bella Gatteo" ed il candidato sindaco Iglis Bellavista specifica che in questo concetto vuole includere «una tutela ampia dei cittadini, in luoghi di lavoro, scuole, ambiente, casa, strada». «Stiamo già approfondendo questo tema con i cittadini osserva Bellavista e ciò che è emerso finora è la mancanza di presenza costante e diffusa della polizia municipale sul territorio, che è troppo vasto rispetto all' organico, che è insufficiente alle necessità». Dopo l' uscita di San Mauro dall' Unione a tre, i Comuni di Savignano e Gatteo hanno unito il servizio con Ronco freddo, Borghi e Sogliano. In tutto sono a disposizione 26 agenti, compresi comandante e vice, per un territorio che si estende per centinaia di chilometri quadrati e conta oltre 40 mila residenti. «Non voglio puntare il dito contro la Pm sottolinea Bellavista che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante sia fortemente sotto organico, bensì verso u n' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali (il premio per chi decide di unirsi, ndr) hanno consentito risultati migliori, il problema è la qualità dell' amministrazione dell' Unione. Proteggere la popolazione è il primo compito ed occorrono scelte precise, servizi ben organizzati, per una ricaduta efficace nella comunità». Ed ecco la proposta di Bellavista: «Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' ente Unione così come lo conosciamo e dei servizi conferiti. E in caso di vittoria, bisogna riportare la Pm a casa, con una gestione diretta comunale, come fa San Mauro: è necessario rafforzare quei servizi ido timo scempio è stato documentato anche con foto che mostrano i danni (sopra) Chi di dovere sta sottovalutando la situazione e noi siamo vittime indifese». Non manca anche chi chiede misure drastiche per individuare gli autori. nei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione, quali scuola, sociale, pianificazione, informatizzazione. Servizi come la Pm vanno bene in unione quando i territori e le esigenze delle varie comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' ambito efficace di un servizio resta quella comunale». Poi il candidato sindaco sostenuto dal centrosinistra si sofferma sul Comune unico: «E' un' idea che viene da lontano, ma occorre un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia finalmente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 17 marzo 2016 Pagina 43 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro certezza di poter procedere a tre e non ad una fusione monca». Infine, un affondo contro il rivale Vincenzi: «Sorprende chi se ne fa ora paladino, quando cinque anni fa aveva remato contro sul Comune unico. E Gatteo è stato l' unico Comune che non ha dato la parola ai cittadini». Giorgio Magnani. GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 17 marzo 2016 Pagina 7 La Nazione Comune di San Mauro Femminile under 12 Sorms San Mauro Un nuovo successo UNDER 12 6X6 I gironi della seconda fase del campionato territoriale sono arrivati alla nona giornata. Nel gruppo G il San Piero a Sieve ha vinto fuori casa con la Rinascita 30, l' Azzurra Pallavolo ha superato la 29 Martiri per 30 e il Valdarno Volley si è imposto in casa sul Calenzano per 30. In classifica guida il Valdarno con 24 punti, con l' Azzurra seconda a 18. Nell' H la Sorms San Mauro ha superato in casa la Città di Scandicci Rossa per 21, il Galluzzo ha vinto a Vaiano per 30 e la Scuola di Pallavolo Le Signe ha perso a Certaldo per 30. In classifica in testa la Città Di Scandicci (17), che ha un punto su Galluzzo e Sorms (16). La rosa della Sorms San Mauro allenata d a Mauro Tarchiani: Gaia Bartolozzi, Giulia Buzzone, Irene Calugi, Sara Castiglione, Sofia Cateni, Giulia Cerami, Eleonora Ciampalini, Guia Cianfanelli, Siria Innocenti, Giulia Lasignora, Viola Lasignora, Arianna Porro, Letizia Pugliese, Martina Sacchetti. Nell' L la Vba Firenze ha vinto contro la Sestese Rossa 21, mentre la SieciCuriel e la Firenze 5 Palestre hanno perso 21 contro Montelupo e Ariete Prato Bianca e il Pontemediceo è caduto 30 a Poggibonsi. Pontemediceo terzo con 15 punti e primo delle fiorentine. Nell' M il Barberino ha battuto 30 I' Giglio e il Volley Group Valdarno ha superato 21 l' Euroripoli Volta, rimanendo in testa con 22 punti davanti alle ripolesi (17). Nell' N l' Impruneta ha vinto fuori casa con l' Euroripoli Kassel per 30, e il Mugello ha battuto 21 il San Giusto Le Bagnese, mentre Firenze Ovest e Sestese Bianca hanno perso 21 in trasferta. In classifica guidano Mugello e Euroripoli Kassel con 21 punti. Nel P l' Associazione Pallavolo Valdarno ha battuto 30 il Borgo, il Tavarnelle ha superato 30 la Certaldo Azzurra e la Sales ha vinto 21 a Rignano. In classifica guida l' APV con 27 punti. Prat. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 17 marzo 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna Comune di San Mauro PER IL CANDIDATO SINDACO PD: "OK ALLE UNIONI, MA INTELLIGENTI" Bellavista: "La Pm deve tornare ad essere un servizio comunale" La sicurezza sarà uno dei punti focali della lista Bella Gatteo. Ne parla il candidato sindaco, Iglis Bellavista. "Per sicurezza intendiamo una tutela ampia dei cittadini: ciò che è emerso sino ad ora è la mancanza di presenza costante e diffusa della PM sul territorio, che è troppo vasto e l' organico insufficiente alle necessità". Dopo l' uscita di S.Mauro dall' Unione, Savignano e Gatteo hanno unito il servizio con Roncofreddo, Borghi e Sogliano. 26 agenti, un territorio vasto tra due vallate, centinaia di chilometri quadrati, con 40mila residenti. "Non voglio puntare il dito contro la PM, che sta facendo tutto il possibile per garantire un servizio, nonostante fortemente sotto organico, ma verso un' Unione di servizi che funziona in alcuni ambiti, ma nel caso specifico, non garantisce la necessaria sicurezza ai cittadini. Se nemmeno i contributi regionali hanno consentito risultati migliori, il problema è l' amministrazione dell' Unione". "Occorrono servizi organizzati: i progetti devono essere fattibili, perchè, diversamente, è solo propaganda e protagonismo. Va riaperto un confronto ampio sulla qualità dell' Unione". Bellavista vuole riportare la PM a casa. "È necessario rafforzare quei servizi idonei ad essere gestiti a livello intercomunale, che trovino nell' Unione la giusta dimensione mentre la PM va bene in Unione quando territori e esigenze delle comunità sono omogenee. Quando sono differenti fra loro, l' efficacia di un servizio resta quella comunale. Nulla contro le unioni, ma fatte con intelligenza: non dobbiamo stupirci, perchè l' Unione "arlecchino" è già una realtà. C' è la possibilità di realizzare il Comune unico: un' idea che viene da lontano. Ma, seriamente. Con un confronto ampio, con un referendum a Gatteo che dia certezza di procedere a tre e non ad una fusione monca. Sorprende chi si fa ora paladino, quando 5 anni fa aveva dichiarato sul Comune Unico: "C' è l' assenza di un progetto, l' incertezza dei contributi promessi, la mancanza di un risparmio certo, la perdita dell' identità, l' allontanamento dell' Amministrazione dai cittadini e il rischio di un peggioramento dei servizi comunali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 17 marzo 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna Comune di San Mauro INCONTRO CON L' ARMA Truffe, evento per gli anziani Questa sera alle 20.30, al centro per anziani "Vivere il tempo", a San Mauro in Valle (in via San Mauro 653), si terrà il primo incontro informativo per imparare ad affrontare il fenomeno delle truffe. L' iniziativa fa parte del progetto "Sconfiggi la truffa", nato dalla collaborazione fra Comune di Cesena e Comando Provinciale dei Carabinieri di Forlì Cesena. Grazie alla presenza di rappresentanti dell' Arma dei Carabinieri, i cittadini potranno imparare ad affrontare il fenomeno e riceveranno suggerimenti da adottare per prevenirla. All' incontro interverranno l' Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti, il tenente Francesco Grasso (Comandante della Compagnia Carabinieri di Cesena) e il luogotenente Claudio Crisafulli (Comandante della Stazione Carabinieri). Oltre ai frequentatori del centro "Vivere il tempo", sono invitati a partecipare gli anziani del Quartiere Oltresavio, ma saranno benvenuti anche quanti arriveranno da altre zone della città. Nel sempre più variegato mondo dei raggiri, gli anziani restano i cittadini ad alto rischio. Da qui la necessità di informarli e metterli in guardia sulle infinite tattiche studiate ad hoc dai truffatori per ottenere quasi sempre denaro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Mipim/1 Dal Demanio alle Regioni occasioni per investire In Puglia progetti di rigenerazione urbana legati a musica e arte In Lombardia il polo scientifico postExpo CANNES, Una scommessa sulla Penisola con un' elevata redemption da parte degli investitori internazionali. L' Italia istituzionale crede nelle opportunità del mercato del real estate e ha portato al Mipim di Cannes, che si è aperto martedì per concludersi domani, l' offerta immobiliare del Paese. La partecipazione italiana al Mipim, l' evento più importante per i professionisti del real estate di tutto il mondo, è stata promossa dal ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con il Ministero della Difesa, attraverso la realizzazione di un "Padiglione Italia" organizzato da Ice e Ance, l' Associazione nazionale costruttori edili. Anche quest' anno, come nel 2015, l' azione di coordinamento ha fatto degli oltre 500 metri quadrati del Padiglione Italia un punto di incontro dei numerosi partecipanti in rappresentanza del mondo delle istituzioni e di quello privato, con l' obiettivo di presentare un' immagine unitaria del nostro Paese e delle sue potenzialità nel settore, in una vincente logica di partenariato pubblicoprivato. Lombardia, Marche, Trentino, Piemonte, Puglia, Toscana e l' Area Metropolitana di Bologna hanno affiancato player nazionali come l' Agenzia del Demanio, Cassa Depositi e Prestiti, FS Sistemi Urbani, Difesa Servizi e Invimit a loro volta impegnati in un' azione di valorizzazione dei rispettivi patrimoni immobiliari. Tra gli sponsor privati, Coima Sgr, attivo nella gestione patrimoniale di fondi di investimenti immobiliari e CityLife. I progetti italiani che hanno attirato l' interesse degli investitori sono stati diversi. Ecco una selezione dei più importanti. Ministero della Difesa. Il ministero della Difesa, alla presenza del ministro Roberta Pinotti, ha presentato un programma articolato relativo alle valorizzazioni dei beni del ministero. Due "gioielli" sono piaciuti in modo particolare. A Napoli Villa Nike viene proposta per una riqualificazione a scopi residenziali. Si tratta di un edificio prestigioso sulle colline di Posillipo, costruito nel 1949, con una vista mozzafiato su tutto il Golfo. Due piani, di 600 mq ciascuno, un giardino di 1.500 mq e un garage privato. Sempre la Difesa ha proposto Palazzo Doro Altan a Vittorio Veneto, un edificio del 17° secolo con un' architettura unica nella zona. Appartenuto alle famiglie Lioni e, poi, Altan e Doro, ha una funzionalità doppia: una facciata appare come un palazzo di tre piani, quella opposta ha la facciata di una villa su quattro piani, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione con un grande giardino e una dependance, campo da tennis e garage. Puglia. Lecce si è fatta spazio con il progetto della Casa della Musica, che fa parte di un più ampio intervento di rigenerazione urbana, la Città dell' Arte e della musica e il Cave Park, ideato dagli architetti Alvaro Siza e Carlos Castanheira. Il progetto è già in corso e avrà un appeal elevato a livello turistico, sia nazionale sia internazionale. Apulia ha poi presentato la rigenerazione urbana di Bisceglie, in particolare la parte waterfront e il porto: il centro della città è già da anni oggetto di riqualificazioni, mentre per il porto e l' area circostante si sta lavorando a una serie di sviluppi sul fronte dei servizi turistici, parcheggi e ospitalità. Lombardia. La Lombardia, oltre ai progetti Ance (si vedano gli articoli già pubblicati il 10 marzo e sul sito di Casa24), ha proposto in sede Mipim il masterplan per il Post Expo, in particolare per la parte infrastrutturale. Arexpo sta lavorando per dotare l' area di campus universitario, un hub di società hitech e un Centro per la ricerca e lo sviluppo, denominato Milan Innovation District. Si è parlato anche di "Italia 2040 Human Tecnopole", il progetto scientifico che mira a creare un hub della salute, la nutrizione e l' ageing, che porterà l' Italia al top per quanto riguarda le ricerche e le applicazioni in tema di tecnologia umana e allungamento della vita. Sempre in Lombardia, si sta poi sviluppando il Cremona City hub, un piano di intervento integrato che include l' area dell' ex Annonaria. Anche in questo caso si tratta di un progetto di rigenerazione urbana, con spazi privati e sociali, uffici, superfici retail, servizi municipali su un' area di 105mila metri quadrati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. EVELINA MARCHESINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione parla il ministro della difesa Pinotti: «Caserme presto sul mercato» «La dismissione dei nostri immobili è tra le priorità del mio mandato, anche se non chiaramente in prima posizione». Lo ha dichiarato Roberta Pinotti, ministro della Difesa, che è volata a Cannes per partecipare a l M i p i m , i l m a g g i o r e v e n t o d e l settore immobiliare a livello mondiale. Di dismissioni di caserme ed edifici appartenenti al ministero della Difesa si parla, a onor del vero, da molti anni, ma in passato di passi concreti ne sono stati fatti pochi. Cosa c' è dunque di nuovo, visto che comunicare questa volontà a una platea di investitori internazionali non è un passo che si possa rischiare di tramutare in un boomerang? Il ministro Pinotti, in un colloquio con Il Sole 24 Ore, ha chiarito i termini, sottolineando anche come gli immobili da mettere sul mercato debbano essere _ fatte salve le strutture funzionali per l' attività delle forze armate _ i più belli e appetibili per gli investitori istituzionali, sia nazionali sia internazionali. «È vero che di dismissioni della Difesa parliamo da tanti anni _ ha spiegato il ministro _ ma la differenza è che adesso finalmente abbiamo con moltissime città italiane, piccole, grandi e medie, degli accordi già siglati. Da parte nostra, abbiamo già liberato gli immobili, i Comuni in molti casi hanno concluso la modifica degli strumenti urnanistici che consentono la valorizzazione, o sono nel corso di questo processo. La valorizzazione ovviamente a questo punto dipende dalle stesse città. Per esempio, a Firenze abbiamo messo a disposizione otto caserme: alcune verranno destinate a edilizia pubblica, in altre si faranno alberghi e così via. Negli ultimi due anni abbiamo messo a disposizione 350 immobili della difesa e ora molti sono effettivamente sul mercato». Il processo è frutto di uno stretto coordinamento con l' Agenzia del demanio, Cdp, Invimit, il Mef, i Comuni, ognuno per la propria sfera di competenza. Il ricavato dalla vendita di questi immobili andrà per il 30% al ministero della Difesa, fino al 15% ai Comuni che hanno valorizzato il bene e il resto a riduzione del debito. Degli immobili della Difesa già pronti, 25 sono già stati immessi nella nuova piattaforma web dedicata alla dismissione di una "rosa" di asset pubblici, frutto del lavoro di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti: l' Agenzia Ice, su input della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sotto l' egida dei Ministeri della Difesa e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con la Direzione VIII del Ministero dell' Economia e delle Finanze che ha messo a disposizione del progetto il censimento e le rilevazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione condotte annualmente sugli immobili pubblici e l' Agenzia del Demanio. In pratica, sono stati mappati oltre un milione di immobili che fanno capo a più di 11mila diversi enti pubblici (territoriali e non), Ministero della Difesa con Difesa Servizi Spa, Cdp Investimenti Sgr, Invimit Sgr ed FS Sistemi Urbani. Sono state quindi selezionate circa 1.000 unità prevalentemente da valorizzare o in misura residuale già a reddito con caratteristiche di potenziale attrattività verso investitori istituzionali "core" e "opportunistic" nonché utilizzatori "corporate" privati. Si tratta di opportunità con tipologia e destinazioni d' uso di interesse per il mercato internazionale: destinazione urbanistica già definita ed in prevalenza coerente con valorizzazioni ad uso ufficio, commerciale, ricettivo, logisticoproduttivo; localizzate in città di mediograndi dimensioni e in località turistiche; dimensioni mediamente superiori a 1.000 mq e preferibilmente con tipologia cieloterra. Nel corso del Mipim, presso il Padiglione Italiano, sono stati presentati i primi 200 immobili on line, numero destinato a più che raddoppiarsi entro la fine del 2016. La "vetrina" è accessibile da www.investinitaly.com. Tra le novità per esempio sul fronte degli immobili della Difesa, il fatto che in cessione non ci siano solo caserme, ma anche numerose ville storiche, oltre a una rete di fari distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tra i progetti di valorizzazione presentati dal Ministero della Difesa le spettacolari Villa Nike a Napoli, Villa Banti a Firenze e il prestigioso Villino Campos a Roma, il complesso della ex Caserma Francesco Redi di Firenze, il versatile Palazzo Doro Altan di Vittorio Veneto. Ev.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione nuovi strumenti Una vetrina web con più di 200 immobili pubblici La partecipazione istituzionale italiana al Mipim era stata annunciata, ma la giornata di ieri è stata di grande impatto in termini di novità provenienti dal settore Pubblico. Tra le varie iniziative presentate, il lancio ufficiale della nuova piattaforma web dedicata alla dismissione di una "rosa" di asset pubblici, frutto del lavoro di coordinamento tra l' Agenzia Ice, su input della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sotto l' egida dei Ministeri della Difesa e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con la Direzione VIII del Mef e l' Agenzia del Demanio. Un lavoro di squadra che ha mappato oltre un milione di immobili che fanno capo a più di 11mila diversi enti pubblici (territoriali e non), Ministero della Difesa con Difesa Servizi Spa, Cdp Investimenti Sgr, Invimit Sgr ed Fs Sistemi Urbani. Sono state così selezionate circa mille unità prevalentemente da valorizzare o in misura residuale già a reddito con caratteristiche di potenziale attrattività verso investitori istituzionali "core" e "opportunistic" nonché utilizzatori corporate privati. Si tratta di opportunità con tipologia e destinazioni d' uso di interesse per il mercato internazionale: destinazione urbanistica già definita e in prevalenza coerente con valorizzazioni ad uso ufficio, commerciale, ricettivo, logisticoproduttivo; localizzate in città di mediograndi dimensioni e in località turistiche; dimensioni mediamente superiori a 1.000 mq. e preferibilmente con tipologia "cieloterra. Nell' appuntamento di ieri pomeriggio sono stati presentati i primi 200 immobili online, numero destinato a più che raddoppiarsi entro la fine del 2016. Una "vetrina" che è accessibile già da ieri all' indirizzo www.investinitaly.com e che presto avrà una sua url dedicata. L' Italian Day ha visto il "Padiglione Italia" animarsi, a partire dal primo pomeriggio, con la Sessione Plenaria "Invest in Italy: the extraordinary real estate" che, dopo gli interventi di apertura del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ivan Scalfarotto, e del Ministero della Difesa, ha visto succedersi gli interventi di massime autorità nazionali, locali, istituzioni finanziarie e attori del mondo privato volti a contestualizzare le opportunità concrete di investimento: il consigliere economico del Primo Ministro, Marco Simoni, il Direttore generale dell' Agenzia del Demanio Roberto Reggi, l' Head of Group Real Estate della Cdp Aldo Mazzocco, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il Sindaco di Torino Piero Fassino, l' Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Mauro Parolini e altri rappresentanti pubblici. Hanno concluso il pomeriggio l' a.d.o Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 17 marzo 2016 Pagina 24 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione di FS Sistemi Urbani Carlo De Vito, l' a.d. di Invimit Elisabetta Spitz e il Presidente dell' Agenzia Ice Riccardo Maria Monti. Ev.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 17 marzo 2016 Pagina 55 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Corte dei conti. La decisione sulle perdite che sono state riportate dal Comune di Firenze con Merrill Lynch Swap, banca responsabile verso la Pa Se l' intermediario finanziario ha ruolo da advisor paga i danni erariali Quando la banca agisce come advisor di un ente locale, risponde di danno erariale se dalle operazioni eseguite su suo consiglio deriva un pregiudizio all' ente. Il ruolo dell' advisor è assimilabile al rapporto di servizio t r a u n dirigente e la sua amministrazione, laddove il consulente abbia preso parte (come nel caso in esame) al processo decisionale, contribuendo a determinarne l' esito. Lo stabilisce la Corte dei conti, prima sezione giurisdizionale di appello, nella sentenza 609/2015 sul caso Comune di FirenzeMerrill Lynch. Pronuncia importante perché il problema della gestione attiva del debito degli enti locali i n occasione delle emissioni dei prestiti obbligazionari e della stipula di contratti finanziari derivati è attuale. Inoltre, vi si esprime un orientamento assai severo sugli advisor finanziari e il loro ruolo nelle scelte economiche degli enti locali. Della vicenda di Firenze si era occupata per prima la Procura penale, con un' indagine per truffa aggravata. Inchiesta poi archiviata, ma ne erano emersi profili ritenuti di interesse della Corte dei conti, cui gli atti erano stati trasmessi. Il pm contabile aveva ritenuto che dalle perdite per il Comune discendesse un danno erariale e quindi aveva citato i funzionari comunali che avevano gestito la stipula delle operazioni e la banca (per aver proposto le operazioni in derivati, in un mandato di consulenza per le strategie di ristrutturazione del debito). Pur avendo la banca eccepito il difetto di giurisdizione, il giudice contabile di primo grado (con la sentenza Corte dei conti, sezione giurisdizionale, Regione Toscana, sentenza n. 236/2014) aveva respinto l' eccezione, asserendo che la banca fosse invece assoggettabile alla giurisdizione contabile poiché il rapporto di servizio con la pubblica amministrazione (che è appunto il presupposto per incardinare la giurisdizione contabile) sussiste ogni volta che ad un soggetto (anche estraneo alla pubblica amministrazione, come è il caso della banca) venga affidato un contratto per la realizzazione di un obiettivo o di un servizio che siano d' interesse della stessa amministrazione (come è il caso della consulenza affidata dal comune alla banca per la individuazione delle strategie di gestione ottimale del debito). La sentenza 609/2015 conferma in toto le argomentazioni del giudice di primo grado e aggiunge alcune Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 17 marzo 2016 Pagina 55 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione significative puntualizzazioni. Nel caso deciso, il collegio si concentra sulla dinamica del rapporto tra banca ed ente locale e sul nesso di stretta conseguenzialità tra le strategie raccomandate dalla banca e le scelte fatte dall' ente. All' iniziale proposta di ristrutturazione del debito formulata dalla banca erano seguite due distinte iniziative esecutive da parte dell' ente: l' emissione di un prestito obbligazionario (volto a rifinanziare una parte del debito esistente in capo all' ente, allungandone la durata) e la stipulazione nel 2001 (seguita da successiva ristrutturazione nel 2004) di un contratto derivato (volto a gestire i rischi di tasso connessi alla parte dei debito residuo, non rifinanziata mediante l' emissione del prestito obbligazionario). Orbene, ciò che per il collegio è stato determinante per assoggettare l' intermediario alla giurisdizione contabile è proprio il fatto che l' intermediario abbia preso parte a ciascuna delle attività sopra descritte, non limitandosi a formulare preliminari ipotesi operative, ma affiancando l' ente nella esecuzione delle proposte formulate. Al punto da agire anche come controparte del contratto derivato consigliato all' ente nel quadro delle strategie raccomandate. Stabilita la sussistenza della giurisdizione contabile anche sulla condotta delle banca, la causa è tornata al giudice di primo grado per l' accertamento del danno e la successiva condanna delle parti coinvolte. In ragione dei suoi contenuti, la pronuncia in questione non è destinata a rimanere isolata e sembra quasi anticipare un preciso programma di iniziative del giudice contabile nei confronti degli intermediari finanziari che abbiano agito come advisor delle amministrazioni per la ristrutturazione del debito e l' utilizzo di strumenti finanziari derivati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. DOMENICO GAUDIELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 17 marzo 2016 Pagina 7 Italia Oggi Pubblica Amministrazione A Bologna. Strillano perché le loro opere sono state staccate per fare una grande mostra Gli street artisti in rivolta La maggioranza però gradisce la pubblicità che ottiene Una città in subbuglio per colpa di una mostra sulla street art. Operai che staccano opere dai muri, autori che nottetempo, armati di vernice scura, le cancellano dai palazzi in segno di protesta, il sindaco, Virginio Merola, che litiga col potente presidente di Banca Imi nonché di Genus Bononiae, ricco ramo museale della fondazione più importante, quella della Cassa di risparmio, i critici d' arte che si dividono e si infamano gli uni con gli altri, con la pagina Facebook creata in tutta fretta «Io non partecipo» che ha già raccolto oltre tremila adesioni e le tv straniere che arrivano per documentare questo strano fenomeno di una mostra che fa esplodere quella che Francesco Guccini, in una celebre canzone, ha definito «una vecchia signora dai fianchi un po' molli, col seno sul piano padano ed il culo sui colli». La mostra dello scandalo, che sarà inaugurata domani, (fino al 26 giugno, ingresso 13 euro), si intitola: Street ArtL' arte allo stato urbano, curata da Christian Omodeo e Luca Ciancabilla, con l' apporto di Sean Corcoran, a capo del Museum of the City of New York e di Arthemisia Group. Sono esposte opere prelevate dai muri della città. La domanda di fondo, che ha acceso la miccia, è: opere destinate alla strada e quindi a una fruibilità popolare e gratuita possono essere tolte dalla loro collocazione e inserite in un museo? Tra l' altro l' operazione è stata effettuata senza il consenso di un autore assai celebrato, Blu, considerato dal quotidiano Guardian tra i dieci più importanti esponenti mondiali della street art, che ha per protesta ricoperto di vernice tutti gli «affreschi» che aveva realizzato in città «per sottrarli al mercimonio». Il bello è che uno dei curatori aveva scritto 3 anni fa che «queste opere di strada non devono diventare proprietà privata senza il consenso espresso dell' artista che le ha offerte allo spazio pubblico». Salvo poi mandare i tecnici in giro per la città a strappare i graffiti. E di rimando il sindaco Merola commenta: «Un errore non avvisare l' autore, ma risolvere una situazione controversa annullando le proprie opere d' arte non mi sembra il massimo». Pure lui, però, in passato anziché di opere d' arte aveva parlato di imbrattamento dei muri e deciso di punire con 500 chi viene trovato con lo spray in mano. È toccato per esempio ad AliCè, che il Comune ha multato per imbrattamento e si ritrova artista di grido in questa rassegna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 60 17 marzo 2016 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione La mostra contiene 250 opere. Tra le firme: Bansky, Haring, Basquiat, Rusty, CuoghiCorsello e, appunto, Blu. Per la prima volta in Italia è proposta la collezione del writer americano, nato nel quartiere di Chinatown, Martin Wong, donata nel 1994 al Museo della Città di New York. La querelle sollevata promette bene per la quantità dei visitatori. Fabio Roversi Monaco, presidente di Genus Bononiae e organizzatore dell' esposizione assicura che «quasi tutte le opere si trovavano all' interno di complessi edilizi con pericolo di crollo, quindi in realtà quelle opere le abbiamo salvate». Prende però le distanze un componente la giunta comunale, l' assessore Matteo Lepore: «Dobbiamo imparare tutti dalla vicenda che lo spazio pubblico è un bene comune e come tale appartiene alla comunità». Ovvero come una mostra può diventare terreno di scontro anche politico, sulla scia del gesto di Blu, così commentato dal collettivo che lo appoggia: «Una decisone presa da chi ha chiara la differenza tra chi detiene denaro, cariche e potere, e chi mette in campo creatività e ingegno. È la resa dei conti fra arte e politica. O meglio, è l' arte che si fa politica». Bacchetta sindaco e giunta, Cathy La Torre, consigliere comunale di Sel: «Se Blu non avesse fatto ciò che ha fatto, non avrebbe portato all' attenzione internazionale qualcosa che a Bologna è in atto già da tempo: la speculazione artistica che prende il sopravvento su un bene collettivo. L' assessore alla Cultura ha tentato di cavalcare la protesta di Blu, ringraziando l' artista per aver 'fatto riflettere' la città, poteva pensarci prima». Il dibattito sulla street art è destinato ad espandersi ad altre città. Il veterano dei writer milanesi, Davide Atomo Tinelli, dice: «La nostra è un' arte effimera e deve rimanere sui muri. Perché se cambia di posto cambia anche di senso». Aggiunge il catanese Poki:«Ogni disegno non è collocato per caso in un posto ma si inserisce nell' ambiente in cui è stato creato, è legato ad esso, alle persone che vivono nei dintorni. Nel caso di Bologna il vero problema è che l' opera viene tolta ai destinatari originali, che in ogni momento possono usufruirne gratuitamente». Aggiunge Valter Pinto, docente di Storia dell' arte moderna all' università di Catania: «La street art per definizione, per essere capita bene, va vista per le strade e non nei musei».Tenta la mediazione il curatore della mostra Luca Ciancabilla: «Gli 'stacchi' non nascono oggi, molti writers vogliono entrare nel mondo dell' arte, altri no. La mostra vuole illuminare anche questo rapporto di amoreodio». Intanto a Firenze, forse guardando all' affaire bolognese, stanno decidendo di regolamentare l' attività dei writers. Gli artisti potranno esercitare la loro attività in alcuni luoghi scelti dall' amministrazione. Nella bozza di delibera è scritto che «si intende consentire l' espressione di forme artistiche in contenitori riconosciuti. Il resto di questo tipo di attività non può essere considerato forma artistica, in quanto si tratta di imbrattamenti che costituiscono danneggiamenti di beni pubblici e privati e ogni anno costano molte risorse sia pubbliche o private». In compenso nessuno potrà appropriarsi dell' opera realizzata nello spazio concesso senza il placet di chi l' ha realizzata. Commenta Clet Abraham, writer bretone che si è stabilito a Firenze: «Mah, l' uomo comune dice: sogno un mondo dove essere civile non è solo obbedire. La polizia risponde: multa e rimozione forzata. Con la street art la città e magica, perché relegarla nei ghetti»? Rimane il fatto che la stragrande maggioranza degli autori delle opere in mostra a Bologna hanno accettato che i propri lavori venissero spostati dai muri. Una tempesta in un bicchiere d' acqua? Un writer milanese, Soviet, fa una provocatoria riflessione: «Ma quale street art se la street non c' è più»? CARLO VALENTINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 17 marzo 2016 Pagina 9 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Duecento sindaci avanzano una richiesta di referendum per unire Veneto, Friuli e Trentino Una macroregione del Nord Est Serracchiani e Zaia, però, non sono per nulla convinti FILIPPO MERLI Quella del Triveneto è una vecchia storia. Nel 2014 il sindaco di Verona, Flavio Tosi, oggi leader di Fare!, aveva avanzato l' ipotesi di unire Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per trovare un' alternativa al centralismo renziano e p e r s u p e r a r e i l m o d e l l o d e l l e regioni, considerato ormai arcaico. Un paio d' anni dopo, 200 sindaci veneti hanno siglato una richiesta di referendum per l' istituzione della macroregione del Nord Est. Nello scorso fine settimana, a Stra, al confine tra Venezia e Padova, si sono riunite le amministrazioni che fanno parte del comitato promotore dell' iniziativa. E, insieme, hanno individuato il prossimo ottobre come possibile data per il referendum. Il governatore del Friuli e vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, però, non ne vuole sentir parlare. E s' oppone al progetto sia in regione, sia a Roma. Il presidente del Veneto, Luca Zaia (Lega Nord), è invece impegnato su un altro fronte: impedire che il comune montano di Sappada, ora in provincia di Belluno, passi dal Veneto al Friuli, come previsto da un disegno di legge che ha ricevuto il primo via libera dal Senato. Secondo il Messaggero Veneto, al convegno di Stra, dal titolo «Un solo Triveneto per lo sviluppo di tutti», erano presenti sindaci democratici, del centrodestra e dell' area Tosi, oltre al sottosegretario all' Ambiente del governo Renzi, Barbara Degani. Assenti, invece, i leghisti. «Il percorso per arrivare alla realizzazione di una macroregione è fattibile», ha detto il primo cittadino di Vicenza, Achille Variati (Pd), «ed è previsto dalla Costituzione». I promotori del Triveneto fanno riferimento all' articolo 132, secondo il quale è possibile disporre «la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni con un minimo di un milione d' abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse». «La Macroregione del Nordest è l' unico modo concreto per ottenere maggiore autonomia», ha ribadito Tosi, anche lui presente a Stra. «Col Friuli e il Trentino va fatto un discorso alla pari». Un discorso che a Serracchiani, però, non interessa. «La vitalità della nostra specialità non si basa su trasferimenti statali privilegiati, ma sulla responsabilità nell' uso delle risorse: va da sé che il destino della nostra regione non si decide in una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 17 marzo 2016 Pagina 9 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione villa veneta». Critico anche il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa. Il quale, a proposito del referendum, ha parlato di «procedure che possono apparire suggestive» ma che in realtà sono «solo avventurose». Anche il leghista Zaia non è convinto della macroregione del Nord Est. E poi, in questi giorni, ha altro per la testa. In particolare, Zaia è concentrato sulla situazione di Sappada, il paese che vuole staccarsi dal Veneto per approdare in Friuli. «Manca solo il passaggio in aula, ma è poco più di una formalità», ha annunciato il senatore triestino del Pd, Francesco Russo. «È evidente che, se per colpa del governo, dovremo lasciare Sappada al suo destino, numerosi altri comuni di confine con Trento, Bolzano e Friuli Venezia Giulia rivendicheranno la medesima opportunità», ha attaccato Zaia. «A quel punto daremo il via libera a tutti e, quindi, consentiremo a Trento e Bolzano di raggiungere il mare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 17 marzo 2016 Pagina 13 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Si avvicinano le elezioni e si allargano i cordoni della spesa pubblica Il governo francese disposto a dare 1,8 miliardi di aumenti ai 5 milioni di dipendenti pubblici Se ci fosse il nostro grande Totò gli griderebbe in faccia, al premier Manuel Valls, il suo squillante «Ed io pago!». E sarà una bolletta salata l' aumento, appena d e c i s o e comunicato a i s i n d a c a t i , d e g l i stipendi dei dipendenti della fonction publique, più di cinque milioni a perimetro allargato (contando cioè gli ospedalieri e gli impiegati degli enti locali): almeno 1,85 miliardi di euro. Alla faccia della crisi, dei tagli di bilancio, della disoccupazione galoppante e di una riforma del code du travail, qualcosa di simile al jobs act renziano, che non si riesce a fare per l' opposizione di tutti, sindacati, imprese, partiti, nonostante le promesse solenni del presidente Hollande. Anzi si va in controtendenza: si aprono i cordoni del tesoro, che già deve fare i conti con i costi aggiuntivi della sicurezza dopo gli attentati del 13 novembre, e si offrono a i dipendenti pubblici, che già incassano la bellezza di 278 miliardi di stipendi, una cifra enorme pari al 22,7% di tutte le spese dello stato e al 13% del pil del paese, aumenti che da qui al 2020 «cifreranno» tra quattro e cinque miliardi, per usare il linguaggio tecnico della ragioneria dello stato. Era proprio indispensabile? Venerdì scorso, 11 marzo, intervistata da Radio France, la neoministra alla funzione pubblica, Annick Girardin, radicale, si era limitata a dire che, dopo cinque anni di blocco delle retribuzioni (dal 2010, dai tempi di Sarkozy presidente), data la situazione pericolante dei conti pubblici, il governo avrebbe riconosciuto ai cinque milioni e passa di «agents de l' Etat» un aumento «symbolique». I sindacati avevano rumoreggiato, ma niente di più. Alla vigilia dell' incontro con il governo (previsto per oggi, giovedì 17 marzo) hanno preferito aspettare un' eventuale dichiarazione ufficiale del primo ministro. Valls, il duro, il liberista, il riformatore, avrebbe appoggiato o smentito il suo ministro? Ha fatto ben di più: a sorpresa, «il a monté d' un cran», è salito di un gradino come si dice qui in Francia, e ha promesso che l' intervento del governo sugli stipendi pubblici non sarebbe stato «symbolique», bensì «significatif». Non occorre essere dei raffinati semiologi per capire la differenza tra i due aggettivi. Una differenza che si situa tra un incremento medio dello 0,5%, quello che aveva forse in mente la ministra Girardin, che sarebbe costato poco più di 500 milioni di euro e uno dell' 1% che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 17 marzo 2016 Pagina 13 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione costerà a regime 1,85 miliardi di euro, come ha fatto sapere la Corte dei conti, in questa fase attentissima a qualsiasi cambiamento del budget dello stato. Non è difficile capire l' improvviso ammorbidimento di un governo e di un presidente della Repubblica che più di una volta hanno fatto la faccia feroce ai sindacati del settore pubblico. Siamo alla vigilia delle elezioni e nessuno, né Valls né Hollande, vuole prendersi il rischio «d' ajouter des tensions dans la fonction publique», di aggiungere elementi di tensione tra i dipendenti pubblici che dispongono di un pacchetto di voti decisivo, come fa notare un giudice della Corte dei conti che non vuole essere citato. Tanto «io pago!» come avrebbe detto il nostro grande Totò. © Riproduzione riservata. CAMILLO ADINOLFI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 17 marzo 2016 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione legge sprechi Enti p.a. donatori di eccedenze Enti pubblici nell' elenco dei «donatori di eccedenze» alimentari e farmaceutiche: potranno partecipare, insieme a soggetti privati (ristoranti, agriturismi, onlus ecc.), alla distribuzione gratuita di prodotti ai più bisognosi e di avanzi destinati al consumo animale. E aderire al tavolo permanente istituito dal ministero per le politiche agricole per il coordinamento delle disposizioni contro lo sperpero di cibi e medicinali non darà luogo alla «corresponsione di compensi, gettoni, emolumenti, indennità, o rimborsi di spese». È proseguito ieri pomeriggio, nell' aula della camera, il voto sul testo unificato delle proposte di legge bipartisan (3057 e abb. ), nato con l' obiettivo di arginare il fenomeno degli sprechi nella realizzazione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di articoli alimentari e farmaceutici, e disciplinarne le modalità di cessione in primo luogo alle persone «indigenti»; i dati contenuti nella relazione allegata alla norma sono allarmanti, poiché secondo un rapporto del 2013 ogni famiglia italiana butta nella spazzatura «in media circa 200 grammi di cibo alla settimana» che, qualora venisse utilizzato, permetterebbe un risparmio complessivo di quasi «8,7 miliardi di euro», così come in un anno si potrebbero recuperare nella nostra penisola «1,2 milioni di tonnellate di derrate che rimangono sui campi, oltre 2 milioni di tonnellate di cibo dall' industria agroalimentare e più di 300.000 tonnellate dalla distribuzione». Dalla commissione bilancio di Montecitorio è arrivata, nel parere favorevole alla proposta di legge, una condizione, ossia che il ministero dell' economia con un decreto da scrivere entro quattro mesi dall' approvazione del provvedimento, potrà introdurre nuovi prodotti da indirizzare ad opere di solidarietà sociale. Una correzione passata in aula, poi, ha fatto sì che alimenti con irregolarità di etichettatura, (non relative alla data di scadenza o a sostanze che provocano allergie e intolleranze), potranno essere dati «ai soggetti cessionari» per la donazione ai più poveri. © Riproduzione riservata. SIMONA D' ALESSIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 17 marzo 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione I questionari sui bilanci 2015 slittano al 30 aprile Comuni all' incasso Pronto il riparto delle spettanze È in dirittura di arrivo il riparto del fondo di solidarietà comunale. Il via libera alla metodologia potrebbe arrivare già oggi in Conferenza statocittà e autonomie locali, con un inatteso anticipo rispetto agli anni scorsi ed alla tempistica fissata dalla legge. A questo punto, è quasi certo che il termine per l' approvazione dei bilanci 20162018 resterà fissato al 30 aprile, senza ulteriori slittamenti. Concessa in extremis, invece, una proroga, sempre al 30 aprile, per l' invio alla Corte dei conti dei questionari sui preventivi 2015. Sul fondo, restano da definire solo alcuni aspetti di dettaglio. Nel giro di qualche giorno, quindi, i comuni dovrebbero conoscere le assegnazioni, che quest' anno includono anche i circa 3,8 miliardi di rimborsi per il mancato gettito Imu e Tasi derivante dalle agevolazioni introdotte dall' ultima legge di stabilità su prime case e terreni. Tali compensazioni sono state determinate in base ai dati degli incassi effettivi 2015, includendo lo sforzo fiscale. Le restanti risorse del fondo (quelle alimentate dagli stessi comuni mediante la trattenuta sull' Imu, che quest' anno scende dal 38,23% al 22,4%, riducendo di circa 2 miliardi la torta da distribuire) saranno distribuite, per i comuni delle regioni ordinarie, per il 70% in base alla spesa storica e per il restante 30% in base alla differenza fra capacità fiscali e fabbisogni standard (nel 2015 il rapporto fra le due quote era 80 a 20). Mentre le capacità fiscali sono state definite già nelle scorse settimane, i nuovi fabbisogni standard sono stati appena approvati dalla nuova commissione che ha sostituito la Copaff. Per i comuni di Sicilia e Sardegna, invece, il riparto si baserà nuovamente sui soli dati storici. La schiarita sulle spettanze (che saranno rese note con diversi mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia degli anni scorsi e anche prima del termine di legge) rende assai improbabili ulteriori rinvii della deadline per il varo del bilancio, che dovrebbe restare ferma al 30 aprile. Sempre al 30 aprile slitta, invece, il termine per l' invio alla Corte dei conti dei questionari sui preventivi 2015. La magistratura contabile, che in un primo tempo si era opposta alla proroga, si è dovuta arrendere di fronte alle pressanti richieste, oltre che dei commercialisti, degli stessi enti locali, oberati in queste settimane dalle numerose incombenze imposte dal riaccertamento dei residui, dalla chiusura dei rendiconti e (come detto) dalla preparazione dei nuovi bilanci. © Riproduzione riservata. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 17 marzo 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Le istruzioni di Arconet agli uffici Conti, variazioni per il referendum Per consentire il regolare svolgimento del referendum del 17 aprile, i comuni possono e f f e t t u a r e u n a v a r i a z i o n e d e l bilancio provvisorio iscrivendo in entrata il trasferimento statale per adeguare gli stanziamenti di spesa. Il chiarimento contenuto nella faq n. 13, pubblicata ieri sul portale Arconet (quello che contiene tutte le novità sul nuovo ordinamento contabile degli enti territoriali) era molto atteso dagli uffici finanziari comunali, vista l' imminenza dell' appuntamento referendario. Quest' ultima, infatti, arriva mentre molte amministrazioni non hanno ancora approvato il preventivo e si trovano quindi in esercizio provvisorio senza avere previsto i fondi necessari e senza più la possibilità di contabilizzarli in partita di giro. Arconet suggerisce, innanzitutto, di verificare la possibilità di variazioni compensative sul lato della spesa (segnatamente, all' interno della missione 1, programma 07), al fine di stornare le risorse disponibili a favore dei capitoli concernenti lo svolgimento delle consultazioni popolari. Se le risorse stornate non fossero sufficienti, è consentito anche l' utilizzo del fondo di riserva stanziato nel bilancio provvisorio. Nel caso in cui anche questa misura non bastasse, Arconet ritiene ammissibile variare contestualmente entrata e spesa, opzione generalmente vietata in esercizio provvisorio, ma consentita nei casi di interventi imposti dalla legge e di somma urgenza, come quello in questione. La variazione è effettuata secondo le modalità previste per la gestione ordinaria (a bilancio approvato) ed è applicabile l' articolo 175, comma 4 e 5, del Tuel, per cui è consentito l' intervento in via d' urgenza da parte della giunta, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell' organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti. Interessante anche la faq n. 12, che ha escluso la necessità, in caso di cancellazione di un impegno finanziato dal fondo pluriennale vincolato, di procedere alla riduzione contestuale del medesimo fondo iscritto in entrata nello stesso esercizio. Si segnala, infine, che dal sito Arconet è incomprensibilmente scomparsa la faq che, nei giorni scorsi, aveva chiarito come dovesse essere quantificato il fondo di riserva di cassa, ancorandolo agli stanziamenti di cassa e non a quelli di competenza (si veda ItaliaOggi del 12/2/2016). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 17 marzo 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione entrate Il dettaglio dell' Irpef comunale Pronto il dettaglio delle addizionali comunali Irpef da utilizzare per il calcolo del saldo 2015 e dell' acconto 2016. Le aliquote sono state pubblicate sul sito dell' Agenzia delle entrate in modo da poter essere visionate da contribuenti e intermediari al fine di predisporre le dichiarazioni dei redditi (730 e Unico persone fisiche 2016). La corposa tabella (144 pagina) fotografa tutte le decisioni dei sindaci in materia di Irpef comunale a partire dalla scelta tra aliquota unica e pluralità di aliquote in base agli scaglioni di reddito, fino alle previsioni di soglie di esenzione. Ad applicare il prelievo massimo è Roma (0,9% per tutti i redditi sopra i 12 mila euro), unico comune a cui è consentito portare l' asticella del prelievo oltre la soglia massima dello 0,8%. Aliquota unica d e l l o 0 , 8 % a n c h e a Milano, dove però la no tax area si innalza fino a 21 mila euro. Aliquota massima (e unica) anche a Torino, Bari, Genova, Venezia, Bologna e Napoli. Il prelievo più basso è invece quello riservato dal sindaco Nardella ai propri concittadini di Firenze: 0,2% per tutti con soglia di esenzione a 25 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 17 marzo 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Borghi (Pd): enti liberi di scegliere L' acqua resterà un bene pubblico « I comuni devono essere lasciati liberi di decidere se gestire i servizi idrici attraverso l' i n house o c o n concessioni a t e r z i . I l referendum sull' acqua del 2011 non ha affatto imposto la trasformazione dei soggetti gestori in aziende speciali, come vorrebbero i 5 Stelle e Sel». Il telefonino di Enrico Borghi, deputato Pd e presidente dell' Uncem, squilla ininterrottamente da due giorni. «Per lo più sono tweet e messaggi di insulti», dice. Da quando la commissione ambiente di Montecitorio che sta esaminando la proposta di legge sulla gestione pubblica delle acque (AC 2212) ha approvato un emendamento, a sua firma, che sopprime l' art. 6 del testo, ossia la norma che secondo il M5s rappresenterebbe il clou del provvedimento, perché sancisce il principio secondo cui il servizio idrico integrato, q u a l e servizio p u b b l i c o locale, è p r i v o d i r i l e v a n z a economica. Un' abrogazione che, secondo i Pentastellati, rappresenterebbe un tradimento della volontà popolare che nel referendum si espresse nettamente a favore dell' acqua pubblica. Borghi però respinge al mittente le accuse di aver voluto realizzare una privatizzazione occulta, contraria al volere degli italiani. «Perché gli italiani», dice, «non hanno affatto votato per trasformare le spa in aziende speciali, questo lo credono solo i 5 Stelle» Domanda. Onorevole, che cosa ha combinato? Risposta. Mi sono trasformato in un pericoloso privatizzatore al servizio delle lobby. D. Scherzi a parte, lei ha parlato di un grosso equivoco in cui sarebbero incorsi i 5 Stelle. Si spieghi meglio. Vogliono davvero solo buttarla in caciara? R. Non hanno capito il senso dei nostri emendamenti o fanno finta di non capire per fare polemica. Noi condividiamo l' impianto di fondo della proposta di legge. Tanto che con gli emendamenti approvati in commissione abbiamo chiaramente riaffermato che l' acqua è un bene pubblico. Ed è un bene finito. Abbiamo inserito nel T.u. ambientale (dlgs 152/2006) il principio secondo cui l' uso dell' acqua per il consumo umano è prioritario rispetto agli altri usi che sono consentiti a condizione che non ne pregiudichino la qualità per il consumo umano. Abbiamo scritto che l' uso dell' acqua per l' agricoltura e per l' alimentazione animale è anch' esso prioritario. Mentre per tutti gli altri usi abbiamo stabilito il principio per cui deve essere favorito l' impiego dell' acqua di recupero, in particolare di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 70 17 marzo 2016 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione quella derivante da processi di depurazione, delle acque piovane. A questo punto non comprendo dove i 5 Stelle possano intravedere tracce di una privatizzazione dell' acqua. D. Le critiche dei Pentastellati si estendono anche al decreto attuativo della riforma Madia che avrebbe anch' esso tradito l' esito del referendum. R. E in che cosa? Nel decreto si ribadisce che le reti e le infrastrutture idriche sono pubbliche al punto che la funzione idrica è inserita tra le funzioni fondamentali dei comuni ai sensi dell' art. 117 Cost. A questo punto mi chiedo: se viene detto chiaramente che il bene acqua è pubblico, le reti sono pubbliche, la funzione è pubblica, dov' è la privatizzazione? D. I 5 Stelle temono che l' ingresso dei privati possa prestare il fianco a speculazioni economiche sul bene acqua. Timori infondati? R. I 5 Stelle e anche Sel sono convinti che l' unico modo per attuare i referendum del 2011 sia la trasformazione dei soggetti gestori in aziende speciali con conseguente obbligo di liquidazione di tutti i privati che hanno quote in società miste. Questo sì che sarebbe un danno per le casse dello stato perché si dovrebbero pagare penali salatissime per il lucro cessante. Noi pensiamo invece che i comuni debbano essere lasciati liberi di decidere se gestire i servizi idrici attraverso l' in house o scegliere la via della concessione a terzi. Questo non vuol dire tradire il referendum. D. Anche perché la Consulta non ritenne ammissibile il quesito che obbligava la trasformazione delle spa in aziende speciali. Giusto? R. Esatto. I quesiti riguardavano la priorità ai privati nelle concessioni e la remunerazione forfettaria (7%) del capitale investito. Ogni altra interpretazione è una forzatura. Il Pd sull' acqua pubblica non accetta lezioni da nessuno anche perché senza il Pd quei referendum non avrebbero mai raggiunto il quorum. FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 17 marzo 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione progetto ue Insolvenze, registri Cdc interconnessi InfoCamere e Unioncamere portano l' Italia nel progetto europeo per l' interconnessione dei registri nazionali pubblici sulle insolvenze «It in IriI» («Italian legal persons insolvency register into the insolvency register interconnection system»). L' obiettivo principale del nuovo registro sulle insolvenze è quello di evitare il trasferimento di beni o i procedimenti giudiziari da un paese all' altro dell' Ue, che può migliorare la posizione giuridica di società o individui. È con la nota congiunta di Infocamere e Unioncamere che viene data comunicazione del nuovo progetto sui registri nazionali pubblici sulle insolvenze. Il progetto, infatti, promuoverà l' adozione di strumenti per consentire alla p.a. di essere in linea con le richieste della Commissione e per fornire al mondo imprenditoriale e professionale un agevole accesso alle informazioni aggiornate sui fallimenti. Le aziende e gli individui nell' Ue stanno stabilendo sempre più attività o interessi economici nei paesi dell' Ue diversi da quelli in cui si trovano le loro attività principali. Se diventano insolventi, ci potrebbero essere implicazioni dirette sul buon funzionamento del mercato interno. L' iniziativa arricchisce ulteriormente l' offerta del sistema camerale verso le imprese, i professionisti, le pubbliche amministrazioni a beneficio del miglior funzionamento del mercato e della tutela di imprese e consumatori. Le macro attività da realizzare riguardano le analisi del regolamento e delle procedure fallimentari, l' analisi delle specifiche di interfaccia e di scambio dei dati per il sistema europeo Iri e realizzare l' applicazione web italiana, l' azione pilota per l' integrazione del sistema italiano nel portale europeo di accesso, il monitoraggio e valutazione delle attività pilota di interconnessione all' interno del portale eJustice e l' analisi sulla sostenibilità del sistema e raccomandazioni per garantire la migliore qualità nell' implementazione della normativa Iri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72